Comunicato stampa - Università di Trento

UFFICIO STAMPA
Comunicazione del Rettorato
Comunicato stampa
Folla di studenti e ricercatori per il premio Nobel a Trento
Il fisico americano Eric Cornell, ormai di casa a Trento, tiene un seminario
alla Facoltà di Scienze. La collaborazione con il Centro BEC e Stringari.
Trento, 14 novembre 2006 – La sua passione? Quella di studiare la materia
più fredda dell'universo. E sembra essere una passione condivisa anche dalle
giovani generazioni, data l’alta affluenza di studenti al seminario che questo
pomeriggio Eric Cornell, premio Nobel per la Fisica 2001, ha tenuto alla Facoltà di
Scienze dell’Università di Trento. Un luogo che, a distanza di 13 anni dal primo
incontro con il professor Sandro Stringari, gli è divenuto ormai familiare, per i
continui contatti per motivi di studio e ricerca che ha mantenuto con il Centro BEC
di Trento.
Eric Cornell, insieme a Wolfgang Ketterle e Carl Wieman è stato insignito (all’età
di soli 40 anni) del Premio Nobel per la Fisica 2001 per la realizzazione della
condensazione di Bose-Einstein in vapori di atomi alcalini. Il gas, raffreddato a
temperature fino a 0,00000002 gradi sopra lo zero assoluto, entra in un nuovo
stato della materia in cui tutti gli atomi oscillano all’unisono, come predetto da
Bose e Einstein quasi 80 anni fa. La scoperta è particolarmente importante anche
perché presenta un carattere interdisciplinare. Combina infatti nozioni di fisica
fondamentale (la verifica delle leggi della meccanica quantistica) ad aspetti
tecnologici particolarmente innovativi (fisica dei laser, interazione luce-materia,
tecniche di vuoto, fisica atomica…).
Anche a Trento, fin dal 1996, il professor Sandro Stringari ha intrapreso studi e
ricerche in questo settore, coordinando il gruppo di ricerca del Dipartimento di
Fisica. Una squadra che è stata più volte a stretto contatto con i due Premi Nobel,
con i quali ha realizzato anche numerose pubblicazioni scientifiche. Ed è proprio
su questi temi che si concentra l’attività scientifica del Centro trentino che ha sede
presso il Dipartimento di Fisica, con l’obiettivo di promuovere ricerche di tipo
teorico sui fenomeni legati alla condensazione di Bose-Einstein e, in particolare,
alla fisica dei gas atomici a temperature ultra basse.
Eric Cornell, che ora insegna e svolge attività di ricerca all'Università di Boulder in
Colorado, collabora dunque da diversi anni con il gruppo BEC. La collaborazione
più recente riguarda lo studio dell'interazione atomo-superficie per la quale il
gruppo di Trento ha recentemente predetto una nuova legge che è stata verificata
sperimentalmente a Boulder dal gruppo di Cornell. Il fisico è arrivato a Trento nei
giorni scorsi in occasione della discussione di una tesi di dottorato e oggi
pomeriggio ha tenuto un seminario dedicato a “Il momento elettrico di dipolo
dell'elettrone ('Progress towards an improved limit on the electron electric dipole
moment using trapped molecules)”.
Fotoservizio Agf Bernardinatti e filmato Videoframe
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