Mese di maggio con Maria uno dei disegni di suor Nerina Anesa, interpretazione del carisma dell'Orsolina “ InvochiamoMaria come “ Vergine della riconciliazione” , contempliamolacome icona dell’ umanità riconciliata, cheprolunga nel tempo la sua missione di Madre della Chiesa … Guardiamospesso a Lei, segno di sicura speranza. InLei troveremo la forza di fare ogni giorno piccoli, madecisivi passi nella comunione con Cristo e tra noi” . (MadreGraziosa Bugini) In questo mese dedicato a Maria, proponiamo ogni giorno un pensiero tratto dal nostro patrimonio spirituale. 1° maggio «L'Immacolata è l'ideale più perfetto della divina predilezione ed io godo pensando che il nostro istituto sia a Lei specialmente consacrato, perché abbiamo così il segno delle predilezioni di Gesù: ci faremo, ne sono certa, sante, perché a Maria Immacolata abbiamo votato il nostro cuore, la nostra esistenza» (M. Innocente Mazza). 2 maggio «Maria ci illumini alla scuola dell'amore... La Madre del Bell'Amore ci ottenga di conoscere il dono di Dio per fargli costantemente l'omaggio di un cuore puro, dimentico di se stesso e desideroso di consumarsi tutto nell'amore» (M. Gesuina) 3 maggio «Felice l'anima che è condotta dalla Vergine! Ella ci mostrerà il cuore del suo Gesù, dicendoci: "Fate tutto quello che Egli vi dirà"» (M. Innocente). 4 maggio «Ricordateviche avete dato il vostro cuore a Maria» (fondatore don Francesco DellaMadonna). 5 maggio «AGesù per Maria! Sì, andiamo a Lui per mezzo di Lei! La Vergine Santa illuminila via che ci porta a Gesù» (M. Gesuina) 6 maggio «In qualunqueora della storia della redenzione, nell'Eden come a Nazaret, a Betlemme, sulCalvario, ritroviamo Maria, sempre nella sua missione: dare Gesù all'uomo» (M.Dositea). 7 maggio «Conscedella nostra pochezza, esclamiamo con ardore: "O Madre della santa umiltà,prega per noi! Siamo tanto superbe e non lo comprendiamo» (M. Gesuina). 8 maggio «Mariaha saputo vivere in modo splendido la sua testimonianza, perché si annoveravadi fatto tra i poveri, i semplici; e le sue grandezze, la sua capacità dimeravigliarsi e di meravigliare, la sua esemplarità sono proprio quelle degliumili che non hanno pretese» (M. Graziosa). 9 maggio «LaVergine Maria non fa valere i suoi diritti, non sciorina i suoi privilegi, nonè altera della sua grandezza! È la sposa del fabbro di Nazaret, sottomessa,dolce, affabile, silenziosa, servizievole, sovrumana, intenta a vivere il suo"Ecce ancilla" in ogni istante"» (M. Dositea). 10 maggio «Nella vitadi fede, di amore e di speranza, abbiamo una grande maestra, una guida sicura,la Madre di Gesù e Madre nostra: Maria Vergine Immacolata» (M. Graziosa). 11 maggio «Maria è colei che si pone accanto all'umanità, coinvolgendola nella sua esperienza difede. Elisabetta fa l'atto di fede perché Maria, la credente, l'ha coinvolta.Questo ci fa comprendere che l'esperienza di fede emerge per condivisione: nonsi crede da soli, ma si proclama insieme la propria fede, scaturita dall'essereincontrati da Dio, dal vedere «insieme» le sue meraviglie» (M. Graziosa). 12 maggio «Maria "velocemente" va da Elisabetta. Nel "velocemente" c'è la volontà di condividerel'esperienza delle meraviglie di Dio con Elisabetta, e questa esplode nell'attodi fede. A volte per noi è difficilecredere, perchè manca la condivisione dell'esperienza di fede, la gioiosacontemplazione delle meraviglie che Dio opera nella nostra vita, nella nostraFamiglia religiosa, nella Chiesa, nel mondo, e si cade nella solitudinespirituale» (M. Graziosa). 13 maggio «Alle parole diElisabetta: «Beata Colei che ha creduto», Maria risponde con il «Magnificat»,ispirata professione della sua fede, da cui traspare l'estasi del suo cuorevuoto di sé e pienamente in sintonia con il figlio di Dio, incarnato in lei» (M. Graziosa). 14 maggio «La presenza di Maria è come quella della mamma: continua, dolce, normale, efficace,discreta e ci accompagna nel quotidiano, vissuto con amore, verso la casa delPadre» (M. Graziosa). 15 maggio «Non solo nelle feste a leidedicate dobbiamo intensamente contemplarla per invocarla con il cuore pieno digioia per la sua presenza materna, ma ogni giorno, specialmente nella recitadel S. Rosario, che dobbiamo maggiormente interiorizzare» (M. Graziosa). 16 maggio «Maria,divenendo la Madre di Gesù, è pur Madre di tutti coloro che sono una sola cosacon Lui!... Ad imitazione della Madonna, viviamo nell'ombra allapresenza di Gesù, producendo atti d'amore, di gratitudine, d'adorazione» (M. Innocente). 17 maggio «Nell'economia della Redenzione, la Madonna è destinata a portare leanime a Cristo. Un cuore di Madre,e d'una Madre come Maria, ha pei figli la certezza di tutte le vittorie; la Vergine, che è stata degna di essereMadre di un Dio, trionferà di tutti i veleni che affliggono l'anima nostra,c'introdurrà nel cuor di Gesù e farà di tutte noi un sol cuore con quello deldivin Figlio: allora la nostra santità è assicurata» (M. Innocente). 18 maggio «Ricevuto dal Figlio morente il divino mandato di una meternità ricca d'amore (Gv 19, 27), tu sei divenuta Madre nostra, o Maria. Ed io, con la confidenza di figlia... ti apro il cuore, cara Madre» (M: Dositea). 19 maggio «Cara Madre, ti prego: ottienimi l'intimo convincimento della mia miseria, l'amore all'umiliazione, al nascondimento, al sacrificio occulto, perché io consideri la sofferenza come la parte che mi è dovuta, a compimento della passione di Gesù» (M. Dositea). 20 maggio «Cara Madre, che io mi consideri la serva di tutti, imitando te, ancella nella tua e nella casa di Elisabetta, incarnando l'insegnamento evangelico: "Chi vuol essere il primo sia come colui che serve... io vi ho dato l'esempio perché, come ho fatto io, così facciate anche voi"» (M. Dositea). 21 maggio «O buona Madre, fa' che lo spirito di fede informi ogni mia azione, che l'obbedienza sia la mia infallibile via, la povertà la mia ricchezza, la castità il mio splendore, la volontà di Dio la mia gloria, la carità la mia vita» (M. Dositea). 22 maggio «Madre, liberami dalla stanchezza spirituale e conserva freschezza alle mie energie, perché la viltà non mi impedisca il bene e la sfiducia non mi abbatta al suolo. La gloria di Dio sia la mia forza, l'unica mia aspirazione». (M. Dositea). 23 maggio «Madre mia, mi abbandono a te. Accompagnami nel cammino ripetendomi spesso: "Io non ti farò felice in questo mondo, ma nell'altro" (M. Dositea). 24 maggio «E, giunta al termine dell'esilio, prega per me e mostrami Gesù, il frutto benedetto del tuo seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria» (M. Dositea). 25 maggio «A Maria, la Madre che sta sotto la croce e che vie la sua Pasqua nella nuova maternità, affido le nostre comunità, perché siano capaci di amore fraterno, ma anche di un amore fecondo, della fecondità spirituale che si preoccupa di rigenerare se stesse e di generare figli di Dio» (M. Carlita). 26 maggio «La Vergine Madre, attraverso la liturgia, ci porti all'incontro con Gesù, invitandoci ad accogliere la sua Parola: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela" (Gv 2,4)» (M. Carlita). 27 maggio «Maria, la Vergine Madre dell'ascolto e dell'accoglienza feconda, ci introduca nel mistero del Verbo della vita e ci aiuti ad essere, nei nostri servizi educativi assistenziali, delle autentiche "serve della Parola"» (M. Carlita). 28 maggio «La nostra identità di donne consacrate ha il suo modello identificativo in Maria Vergine Immacolata, la donna nuova che, fin dalla sua concezione immacolata, più perfettamente riflette la divina bellezza (VC 28). Ella, la “ tutta santa” (Immacolata), è la realizzazione totale e perfetta della persona umana che accoglie i doni di Dio senza opporre resistenze. Non si pone tuttavia come oggetto passivo di un privilegio dall’ alto, ma assume il dono liberamente e consapevolmente, aprendosi a un cammino di fedeltà e di totale dedizione al Mistero divino» (Progetto Formativo 4). 29 maggio «Maria, la serva del Signore, ha consegnato totalmente a Dio la sua vita nell’ «ecce...fiat» e si è aperta alla lode del «magnificat», cantando le inesauribili sorprese dell’ amore divino nella propria esistenza e nella storia umana. In lei, l’ Orsolina scopre il modello più alto della realizzazione femminile, come sposa e madre che accoglie la parola di Dio e la genera all’ umanità (LG 65). Secondo la nostra tradizione spirituale, siamo chiamate ad “ essere la presenza di Maria nella Chiesa” , piene di grazia – di Gesù – come lei, nell’ umile quotidiano vissuto con le finezze dell’ amore evangelico (cfr. M. Dositea, Natale 1964)» (Progetto Formativo 5) 30 maggio «In Maria Immacolata, particolarmente nella sua dedizione totale a Gesù Cristo, dall’ annunciazione alla croce, l’ Orsolina contempla il modello di sposa e di madre che è chiamata a far rivivere nella propria esistenza consacrata» (Progetto Formativo 31). 31 maggio «Modello di povertà di spirito è per noi Maria Immacolata. Con lei, che «primeggia tra gli umili e i poveri del Signore» (LG 55), cantiamo il Magnificat in rendimento di grazie per le grande cose compiute dall’ Onnipotente» (Progetto Formativo 40). Copyright © 2017 Suore Orsoline