Capacità di applicare conoscenza e - UNIPA

FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE AA 2011/12
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
L-36
CURRICULA:
 SCIENZE POLITICHE
 RELAZIONI INTERNAZIONALI.
Del suddetto corso è attivo solo il primo anno.
1
PRIMO ANNO
CURRICULUM: SCIENZE POLITICHE
ECONOMIA POLITICA
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
STORIA MODERNA
SISTEMI ETNO-GIURIDICI COMPARATI
STORIA DELLE IDEE POLITICHE
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE
CURRICULUM: RELAZIONI INTERNAZIONALI
ECONOMIA POLITICA
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
STORIA MODERNA
SISTEMI ETNO-GIURIDICI COMPARATI
STORIA DELLE IDEE POLITICHE
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE
2
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze Politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Curricula: Scienze politiche; Relazioni internazionali
Economia politica
caratterizzante
Discipline economiche politiche
Non disponibile
NO
SECS-P/01
Antonio Cognata
P.A.
Università di Palermo
12
216
84
Nessuna
Primo
Vedi calendario lezioni
Lezioni frontali, esercitazioni in aula
Vivamente consigliata
Prova Scritta, prova Orale
L’insegnamento prevede un esame finale con voto in
trentesimi
Vedi calendario lezioni
Vedi calendario lezioni
Dopo le lezioni
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscenza degli strumenti di base utilizzati nelle scienze economiche, con particolare attenzione agli aspetti
quantitativi necessari per l’analisi e la soluzione dei problemi economici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Sapere leggere correttamente un problema economico e scegliere gli strumenti analitico-quantitativi appropriati.
Autonomia di giudizio
Capacità di utilizzare gli strumenti analitici dell’economia per formulare ipotesi interpretative, ricavarne indicazioni
strategiche, prendere decisioni in condizioni di incertezza.
Abilità comunicative
Capacità di giustificare le scelte e comunicare i risultati delle analisi con linguaggio appropriato, ai giusti livelli di
dettaglio e con le modalità tecnologiche più adeguate. Capacità di interagire con interlocutori non esperti e capacità di
modulare il registro a seconda degli interlocutori. Capacità di lavorare sia individualmente sia in gruppo.
Capacità d’apprendimento
Capacità di integrare le proprie conoscenze adattandosi alle diverse realtà lavorative e all'evoluzione della disciplina.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso ha come principale obiettivo la presentazione e l’applicazione a casi semplificati degli strumenti di base
utilizzati nelle scienze economiche, con particolare attenzione agli aspetti quantitativi necessari per l’analisi e la
soluzione dei problemi economici. Partendo dall’idea che l’economia sia una scienza comportamentale finalizzata ad
analizzare le decisioni umane in condizioni di incertezza, il corso articola gli strumenti fondamentali utili ad
individuare le soluzioni ottimali nei problemi di scelta e ad interpretare i fenomeni economici. In tal senso, oltre a
presentare strumenti, il corso mira anche a delineare i concetti di base della macroeconomia in modo da dotare gli
studenti delle necessarie categorie interpretative non solo dei comportamenti ma anche dei fenomeni economici.
CORSO
ORE FRONTALI
Economia politica
LEZIONI FRONTALI
3
84
TESTI
CONSIGLIATI
Pensare da economisti
Vantaggio comparato
Introduzione a domanda e offerta
Elasticità
Domanda: i benefici del mercato
Offerta in Concorrenza: i costi
Efficienza e scambio
Profitto e mano invisibile
Concorrenza Imperfetta e Potere di Mercato
Teoria dei Giochi e Oligopolio
Economia dell’Informazione
Esternalità e Diritti di Proprietà
Beni Pubblici e Beni Meritori
Visione d’Insieme del Sistema Economico
Misurare l’Attività Economica: il PIL
Livello dei Prezzi e Inflazione
Occupazione e Disoccupazione
Crescita Economica e Produttività
Risparmio e Investimenti
Mercato del lavoro e salari
Fluttuazioni Economiche di Breve Periodo
Modello Reddito-Spesa
Moneta, Interesse e Banca Centrale
Modello IS-LM
Politica Fiscale
Politica Monetaria
Modello AD-AS
Controllare l’Inflazione
Robert Frank, Ben Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom. Principi di economia 3a
edizione MCGraw-Hill (2009)
Dal programma sono esclusi i capitoli 11, 15, 30 e 31
4
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
SCIENZE POLITICHE
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Curricula: Scienze Politiche, Relazioni internazionali
Istituzioni di diritto pubblico A-L
Base
Formazione interdisciplinare
Non disponibile
NO
IUS/09
Pensabene Lionti Salvatore
Prof. Associato
Università di Palermo
12
216
84
Nessuna
I
Vedi calendario lezioni
Lezioni frontali, Esercitazioni in aula, altro
Facoltativa (ma consigliata)
Prova Orale, Test a risposte multiple
Voto in trentesimi
Vedi calendario lezioni
Vedi calendario lezioni
Dopo le lezioni
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione delle nozioni e delle tematiche fondamentali del diritto pubblico sia sul versante del diritto costituzionale
che su quello del diritto amministrativo con riferimento anche al diritto comunitario.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Ambientazione metodologica volta ad orientarsi ed a collegare gli istituti giuspubblicistici a fini applicativi correlata ad
una ricostruzione storica per comprenderne la ratio e la genesi socio-politica.
Autonomia di giudizio
Sollecitare attraverso lo studio del diritto pubblico una spinta all’emancipazione per analizzare con maggiore
consapevolezza lo stato dei processi di democratizzazione.
Abilità comunicative
Idoneità ad impostare in modo tecnicamente corretto ragionamenti giuridici che risultino anche efficaci sotto il profilo
della percezione globale.
Capacità d’apprendimento
Approccio volto a individuare e a risolvere questioni giuridiche elettivamente di diritto pubblico.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso si prefigge di enucleare sulla base anche di un’ambientazione epistemologica, gli aspetti fondamentali del
diritto pubblico, contrassegnato dalla dialettica fra autorità e libertà; quindi, acquisire una conoscenza dei relativi
istituti di diritto positivo nell’ottica della ineludibile interconnessione con il diritto comunitario.
CORSO
ORE FRONTALI
84
Istituzioni di diritto pubblico
LEZIONI FRONTALI
Scienze sociali e diritto
Diritto e ordinamento giuridico
Diritto pubblico, diritto civile, diritto internazionale
5
TESTI
CONSIGLIATI
Stato e Società
Stato e sovranità
Insufficienza della definizione di Stato costituzionale e pluralismo giuridico
I diritti fondamentali
Stato sovranazionale ed Unione Europea
Crisi del modello sulla separazione dei poteri
Il Parlamento
Democrazia parlamentare e democraza presidenziale
Assetto costituzionale italiano
I sistemi elettorali
Crisi delle fonti –fatto e delle fonti– atto
Per una ricostruzione del sistema delle fonti
Gli Statuti
I regolamenti
Le Fonti comunitarie
L’Amministrazione pubblica italiana
Giurisdizione ordinario e giurisdizione speciale
La corte costituzionale
ESERCITAZIONI
Parte generale (a scelta fra i seguenti manuali): Battini, Franchini, Perez, Vesperini e Cassese,
Manuale di diritto pubblico; Milano, Giuffrè; Pitruzzella-Bin, Diritto Pubblico, Torino,
Giappichelli; Barile, Istituzioni di diritto pubblico, Milano, Giuffrè; G.U. Rescigno, Corso di
diritto pubblico, Milano, Zanichelli.
Parte speciale: uno a scelta tra i seguenti testi S. PENSABENE LIONTI, Tutela dei diritti e
policentrismo giuridico tra rivendicazioni regionalistiche e dinamiche dell’integrazione
comunitaria, Torino, Giappichelli, 2008;
S. PENSABENE LIONTI, Gli accordi con la Pubblica Amministrazione nell’esperienza del
diritto vivente, Torino, Giappichelli, 2007.
6
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO
STUDIO PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE
LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI
STUDENTI
SCIENZE POLITICHE
2011/2012
Scienze Politiche e delle Relazioni
Internazionali
Curricula: scienze politiche, relazioni
internazionali
Istituzioni di diritto pubblico M-Z
Base
Formazione interdisciplinare
NO
//
Ius/09
LORENZO SALTARI
Professore associato
Università di Palermo
12
216
86
Nessuna
I
Vedi calendario lezioni
Lezioni frontali e seminari
Facoltativa (ma consigliata)
Prova Orale (prove scritte sono riservate ai
frequentanti)
Voto in trentesimi
Primo e secondo semestre
Giorni e orario delle lezioni:
lunedì e martedì ore 16-18
mercoledì 10-12
Giorni e orari di ricevimento:
lunedì e martedì 12-14
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione degli strumenti per la comprensione della struttura e delle implicazioni del sistema
costituzionale ed amministrativo italiano, con particolare riguardo alle fonti del diritto del sistema
costituzionale multilivello. Capacità di utilizzare il linguaggio giuridico proprio della disciplina.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di comprendere le interazioni che si realizzano tra gli organini costituzionali e vari i livelli di
governo sotto il profilo degli interessi e dei valori sostanzialmente tutelati e protetti.
Autonomia di giudizio
Essere in grado di valutare le conseguenze giuridicamente rilevanti di una determinata azione od omissione
di un organo costituzionale nazionale o di una istituzione sopranazionale o globale.
Abilità comunicative
Capacità di esporre anche ad una platea di non esperti in materie giuspubblicistiche le dinamiche
7
interistituzionali.
Capacità d’apprendimento
Capacità di aggiornamento con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore della
giurisprudenza relativa al diritto pubblico. Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel
corso, sia master di secondo livello, sia corsi d’approfondimento sia seminari specialistici nel settore del
diritto costituzionale ed amministrativo. Questo tipo di capacità è sviluppata anche grazie alle letture di
parte speciale
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone un duplice obbiettivo formativo. Rivolgendosi a studenti che in larghissima misura avviano i loro
studi in materie giuridiche anzitutto il corso si propone di fornire conoscenze metodologiche nell'apprendimento dei
temi e dei problemi del diritto. In secondo luogo, il corso intende fornire solide conoscenze di base in ordine ai
caratteri del sistema costituzionale ed amministrativo italiano, tenendo in particolare conto i processi di riforma
costituzionale e amministrativa dettati da scelte del legislatore nazionale e dall'integrazione europea e globale.
CORSO
ORE FRONTALI
1
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
LEZIONI FRONTALI
Obbiettivi ed articolazione del corso.
4
6
4
2
Le forme di stato e le forme di governo.
Introduzione al sistema costituzionale italiano. Il processo costituente. La rigidità
della nostra carta costituzionale. La revisione costituzionale e i suoi limiti.
L'integrazione dell'Italia nell'ordinamento europeo.
Il sistema delle fonti del diritto. Disposizione, norma e interpretazione. Le fonti
primarie statali e regionali. Le fonti secondarie. Le direttive e i regolamenti
comunitari. Le fonti globali
Le libertà costituzionalmente garantite.
10
Gli organi costituzionali. Il corpo elettorale. I sistemi elettorali. Il Parlamento. Il
governo. Il Presidente della Repubblica. La Corte costituzionale.
2
Gli organi ausiliari: Corte dei Conti, Consiglio di Stato, Consiglio Nazionale
dell'economia e del lavoro,
4
Il referendum abrogativo
4
Il potere giudiziario
5
La riforma del Titolo V della seconda parte della Costituzione: gli elementi federali
del sistema costituzionale italiano
4
I principi e i caratteri del diritto amministrativo
4
Le funzioni amministrative
4
I servizi pubblici
4
L'organizzazione
8
SEMINARI
La nuova costituzione economica
Primo semestre
Il diritto amministrativo globale
Secondo semestre
TESTI
CONSIGLIATI
Parte generarle:
- Manuale di diritto pubblico, a cura di S. Battini, S. Cassese, C. Franchini, R. Perez
e G. Vesperini, Milano, Giuffrè, 2009
Parte speciale:
- S. Cassese, Il diritto globale: giustizia e democrazia oltre lo Stato, Torino, Einaudi,
2009
oppure
- B.G. Mattarella, La trappola delle leggi: molte, oscure, complicate, Bologna, Il
Mulino, 2011
9
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
CURRICULUM
Scienze politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
 RELAZIONI INTERNAZIONALI
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
Storia delle idee politiche
Base
Formazione interdisciplinare
Non disponibile
NO

CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO
STUDIO PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE
LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
SCIENZE POLITICHE
SPS/02
Piero Violante
Professore associato
Università di Palermo
12
216
84
Nessuna
I
VEDI CALENDARIO LEZIONI
Lezioni frontali, Esercitazioni in aula,Seminari
con relatori ospiti
Facoltativa
Il corso di dodici crediti si svolgerà in due
semestri .
Agli esami lo studente riferirà sui quattro testi
indicati e su due classici a sua scelta. Coloro che
frequenteranno presenteranno tre relazioni
scritte di ventimila caratteri alla fine di ogni
modulo su un argomento concordato. Nel
portale docente troverà dei materiali che
riguardano il corso e suggerimenti bibliografici
per approfondire i temi trattati.
Gli studenti iscritti al primo anno potranno
sostenere l’esame a partire dalla prima sessione
estiva dell’anno accademico 2011-2012.
Tutti coloro che non sono iscritti al primo anno
riferiranno agli esami sul programma dell’anno
accademico del loro corso.
Voto in trentesimi
VEDI CALENDARIO LEZIONI
Le lezioni avranno inizio mercoledì 12 alle ore
16 presso l’Aula 2 nella facoltà di Scienze
Politiche e si svolgeranno il Mercoledi e
Giovedi dalle ore 16 alle ore 18
10
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI
STUDENTI
Il prof.Violante riceve gli studenti laureandi il
mercoledì e giovedì dalle ore 12 alle 14. Il
prof.Gulli riceve gli studenti laureandi il
mercoledì dalle ore 12 alle 14 e gli studenti in
corso giovedì dalle 12 alle 14. Il ricevimento si
svolge presso il Dipartimento “Gaetano Mosca”
( Piazza Bologna 8, piano IV).
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Gli studenti di Storia delle idee politiche devono conseguire in un'ottica multidisciplinare e
interdisciplinare conoscenza aggiornata e capacità di comprensione di principi, metodologie e
meccanismi che regolano lo Stato e le istituzioni nella loro evoluzione storica con particolare
riferimento alla formazione dello Stato moderno letta attraverso il concetto di rappresentanza in
chiave comparativa (Europa-America). Le competenze acquisite consentiranno loro di inquadrare
correttamente le dinamiche evolutive delle istituzioni politiche della società attuale. Gli strumenti
didattici utilizzati saranno: lezioni in aula partecipative; esercitazioni guidate; organizzazione di
seminari tematici; redazione personale di elaborati scritti. Le metodologie didattiche sopra indicate
consentiranno di verificare i risultati di apprendimento non soltanto al momento dell'esame finale a
conclusione del corso, ma anche durante il corso stesso attraverso relazioni e seminari autogestiti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati devono dimostrare capacità di valutare e analizzare in modo consapevole e appropriato le
questioni istituzionali che la storia della formazione e trasformazione dello stato moderno propone
nell’ambito di alcune grandi aree di crisi :1640-1689, 1780-1800,1918-1948, 1989-2001.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Gli studenti debbono avere la capacità di individuare e acquisire relativamente ai temi specifici
delle aree di crisi individuate le fonti appropriate che possano fornire una base informativa
adeguata per attivare autonomi percorsi di analisi, valutazione e determinazione delle singole aree
di crisi. Per facilitare il raggiungimento di tali obiettivi sarà offerta agli studenti l'opportunità di
partecipare ad appuntamenti di approfondimento critico (convegni, seminari, giornate di studio,
ecc.) organizzati nell’ambito del Corso di laurea, anche con la collaborazione degli stessi studenti.
L’autonomia di giudizio sarà sviluppata anche incentivando durante le ore di lezioni la
partecipazione attiva da parte degli studenti attraverso approfondimenti monografici, preparazione
di elaborati personali, ricerche bibliografiche, lettura di pubblicazioni specializzate.
Abilità comunicative (communication skills)
Gli studenti devono mostrare capacità di esporre in forma scritta e orale i principali risultati delle
proprie analisi e dimostrando versatilità e attitudine all'ascolto anche nel lavoro di squadra.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Gli studenti devono aver sviluppato capacità di selezionare in modo autonomo gli strumenti di
ricerca. In particolare sono in grado di condurre ricerche bibliografiche e trarne informazioni per il
proprio aggiornamento. La capacità di apprendimento viene valutata attraverso l’elaborazione di
approfondimenti individuali su temi autonomamente scelti.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso si propone lo studio delle idee politiche a partire da Machiavelli
sino ai più importanti pensatori contemporanei. Particolare rilievo sarà dato alla formazione dello
Sato in età moderna e alle sue trasformazione. Alla formazione della nozione di sovranità e al suo
indebolimento nell’età della globalizzazione. Al disporsi delle idee politiche su due vettori
apparentemente contrapposti:autorità/ libertà che invece interagiscono nella costruzione della
forma di governo. Avendo come perno la nozione di rappresentanza, il corso intende mostrare a
partire dalla sua origine nell’America e nella Francia rivoluzionarie la sua trasformazione
11
sottolinenandone l’attuale disagio se non la crisi. Di essa si tratterà soprattutto nel corso del
secondo modulo che si occuperà della crisi della democrazia e delle spinte populiste e plebiscitarie
che stanno in modo strisciante mutando l‘assetto costituzionale italiano. Come si specifica oltre il
terzo modulo di tre crediti sarà dedicato al rapporto federalismo-autonomie in Italia con particolare
riferimento all’origine dello Statuto siciliano.
CORSO
ORE FRONTALI
84
Storia delle idee politiche
Il pensiero politico da Machiavelli ad oggi
MODULO 1-2 Storia delle idee politiche
ORE FRONTALI Il pensiero politico da Machiavelli ad oggi
Il corso nel primo modulo si propone di illustrare la formazione dello stato
moderno e la sua trasformazione sino all’epoca della globalizzazione. Gli
studenti si misurano direttamente sui classici a partire da Machiavelli sino a
Foucault e Rorty. Da un punto di vista metodologico si cerca di comunicare
l’idea teorizzata da R. Koselleck che la permanenza nel tempo di alcuni
parole-chiave( liberta, eguaglianza, rappresentanza) non assicuri la loro
invarianza concettuale. La relativizzazione concettuale che ne deriva e il
perno di un modo di lettura delle idee politiche che aiuta gli studenti ad
esercitare un critico sospetto sulle storie e teorie che puntano alla continuità e
non alla discontinuità delle idee e delle istituzioni e a favorire un approccio
cheguarda con interesse alla varietà concettuale e istituzionale. In questo
senso si applica una lezione che ci deriva da Montesquieu e dallo sguardo
relativo che governa “L’Esprit des Lois” e soprattutto ” Les lettres persanes”.
La valorizzazione di quest’opera letteraria di Montesquieu serve anche ad
indicare l’idea che le storie delle idee politiche non sono soltanto
appannaggio delle opere che programmaticamente le sviluppano, ma vanno
altresi rinvenute sia in letteratura che in musica. Si può parlare della
rivoluzione inglese senza leggere Milton? Si può insegnare l’illuminismo
senza far riferimento al Mozart del “Ratto dal serraglio” o alla
“Zauberfloete”? La relativizzazione dello sguardo indica uno sconfinamento
dalla storia delle
idee politiche alla storia della cultura. Sconfinamento inevitabile se si prende
in considerazione come periodo centrale l’illuminismo e soprattutto il
concetto di modernità . Su questa chiave metodologica il corso si incentra
sulla nascita della figura dell’intellettuale pubblico della sua ascesa alla suo
declino, sulla formazione dell’opinione pubblica e sul progressivo
svuotamento determinato paradossalmente dal trionfo dei mass media. Da
Kant ad Habermas,a Richard Posner attraverso Lepenies e Baumann, lo
studente si misurerà con le analisi che hanno accompagnato l’ascesa e la
rovina dell’intellettuale e la sua trasformazione da agenzia centrale in
“velina”, secondo una sferzante definizione di Habermas.
Nel secondo modulo ( di tre crediti) con lezioni e seminari si approfondiranno
i temi della recente ricerca di Alfio Mastropaolo (Università di Torino) sulla
democrazia, sui paradossi di una invenzione imperfetta. In conformità con il
principio di Koselleck che ha governato la lettura delle idee politiche nel
primo modulo, lo studente si accosterà alla disanima della crisi della
democrazia, della sua trasformazione, delle sue contraddizioni. V’è un
parallelismo tra la crisi dell’intellettuale e quella della democrazia nell’era
della globalizzazione? Come uscirne? E’ già una causa persa?
Nel terzo modulo si studierà la formazione dell’autonomia siciliana così come
è consegnata nello Statuto datato 15 maggio 1946 . L’interrogativo è se la
12
TESTI
CONSIGLIATI
storia dell’autonomia sia una storia millenaria che facilita la narrazione di una
mitologia sicilianista o piuttosto una storia più recente che data dal decreto
Mordini del 1860 o dal Memorandum del Socialisti siciliani del 1896 dove si
legò per la prima volta il vocabolario dei diritti e bisogni sociali con quello
istituzionale dell’autonomia. Anticipatore del modello federalista, lo Statuto
siciliano oggi è diventato un freno? A che serve ,l’autonomia speciale
siciliana?
ESERCITAZIONI
Il dr. Domenico Agnello terrà delle letture sulle opere di Hintze,Stuart Mill,
Dewey, Rorty consigliate nei classici.
C.Galli. Manuale di storia del pensiero politico, il Mulino 2006, dal capitolo
VI
Z. Baumann, La decadenza degli intellettuali, Bollati Boringhieri, Torino
1992
A. Mastropaolo,La democrazia è una causa persa?, Bollati Boringheri,Torino
2011
P. Violante,Come si può essere siciliani?, XLEdizioni, Roma 2011
Classici*
Machiavelli, Il principe
Hobbes, Il Leviatano
Locke, Il secondo trattato sul governo
Montesquieu, Lo spirito delle leggi ( capp.I-XII)
Le lettere persiane
Rousseau, Il contratto sociale
Sieyes, Che cosa e il Terzo Stato?
Kant, Che cosa è l’illuminismo?
J.Stuart Mill, Sulla libertà
Marx, Il manifesto del partito comunista
Hintze, Stato ed esercito
Dewey,Liberalismo e azione sociale
Foucault,Bisogna difendere la società
Rorty,Verità e libertà
13
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO
STUDIO PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE
LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI
STUDENTI
Scienze Politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Curricula Scienze politiche; Relazioni
internazionali
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE
Base
Discipline linguistiche
Non disponibile
NO
L-LIN/12
Giulia Adriana Pennisi
Ricercatore Confermato
Università di Palermo
9
162
63
Nessuna
1°
Aula Falcone, Facoltà di Scienze Politiche
Via Maqueda, 324 - Palermo
Lezioni frontali
Esercitazioni in aula,
Facoltativa (ma consigliata)
Prova Orale e Scritta
Voto in trentesimi
Secondo semestre
Martedì/Mercoledì/Giovedì 9:00-11:00
Martedì/Giovedì 10:00-12:00
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione degli strumenti linguistici specialistici e della discorse analysis necessari allo svolgimento di
incarichi/occupazioni nei settori dei rapporti/relazioni europei e delle scienze politiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Sviluppo delle abilità necessarie a comprendere testi/documenti e a partecipare attivamente in conversazioni
in lingua inglese caratterizzanti i settori dei rapporti/relazioni europei e delle scienze politiche.
Autonomia di giudizio
Capacità di valutare le implicazioni/conseguenze derivanti da un corretto/errato uso del linguaggio
specialistico nei settori dei rapporti/relazioni europei e delle scienze politiche.
Abilità comunicative
Sviluppo: delle abilità linguistiche (con particolare attenzione all’uso del linguaggio specialistico)
necessarie a trattare tematiche inerenti rapporti/relazioni europei e delle scienze politiche.
Capacità d’apprendimento
Sviluppo: delle capacità di ricerca e consultazione delle pubblicazioni scientifiche caratterizzanti il corso di
Scienze politiche e Studi europei; delle abilità necessarie a seguire master di secondo livello, corsi di
14
approfondimento, conferenze e seminari (anche svolti all’estero) riguardanti il settore delle Scienze
politiche e degli Studi europei.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il Corso di Lingua e Traduzione offre agli studenti gli strumenti linguistici necessari a comprendere,
analizzare e interpretare un corpus di testi/documenti legali caratterizzanti l’ambito delle Scienze politiche e
Studi Europei. Particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo delle abilità linguistiche necessarie a:
riconoscere le tipologie testuali; comprendere i testi dal punto di vista analitico e sintetico; individuare gli
aspetti sintattico-semantici e le strategie comunicative che caratterizzano il legal discourse.
CORSO
ORE FRONTALI
4
8
18
20
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE
LEZIONI FRONTALI
Obiettivi del corso e caratterizzazione dei curricula (Scienze Politiche/ Studi
Europei)
Analisi delle strutture politiche, economiche e socio-culturali della UE e dei
principali i soggetti internazionali.
Analisi e applicazione degli strumenti linguistici del linguaggio specialistico: text
and context. Problematiche connesse alla legal translation e ai legal transplants
Analisi dello specialised discourse, genre and style che caratterizza i testi/documenti
delle suddette strutture e soggetti internazionali.
ESERCITAZIONI
13
Discourse analysis and translation applicata a un corpus di testi/documenti
normativi della UE e internazionali
TESTI
CONSIGLIATI
OAKLAND JOHN. 2006. British Civilization: An Introduction. Routledge, 6th edition.
MAUK DAVID C. / OAKLAND J. 2009. American Civilization: An Introduction. 5th
edition.
GARZONE, G. / SALVI, R. 2007. Legal English. Egea.
MCKAY, W.R. / CHARLTON H. E. 2009. Legal English. How to Understand and
Master the Language of Law. Pearson Longman.
PENNISI, G.A. 2008. All-inclusiveness in Legal Language. Cross-Cultural
Perspectives in Specialized Discourse. Ila Palma/Athena.
Dizionari Consigliati:
(bilingue) Il Ragazzini 2012 Dizionario Inglese-Italiano. Zanichelli
(monolingue: uno a scelta fra i seguenti)
Oxford Advanced Learner’s Dictionary;
Macmillan English Dictionary for Advanced Learners.
Risorse online: Oxford English Dictionaries Online: http://www.oed.com/
15
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO
STUDIO PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE
LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI
STUDENTI
SCIENZE POLITICHE
2011/2012
Scienze Politiche e delle Relazioni
Internazionali
Curricula: scienze politiche, Relazioni
internazionali
Sistemi Etnogiuridici Comparati
Caratterizzante
Discipline giuridiche
Non disponibile
No
IUS/02
Antonello MIRANDA
Professore Ordinario
Università di Palermo
10
180
70
Nessuna
I
Aula Magna
Lezioni frontali, Lectures monotematiche,
Esercitazioni in aula, Visite esterne, Proiezione
videofilmati.
Facoltativa (consigliata)
Prova Orale, Prove Scritte in itinere, Test con
risposte multiple.
Voto in trentesimi
Primo semestre
Giorni e orario delle lezioni: Lunedì e venerdì
dalle 10 alle 12; giovedì dalle 12 alle 14
Giorni e orari di ricevimento (al termine della
lezione)
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione degli strumenti avanzati per la comprensione dell’evoluzione dei sistemi giuridici.
Capacità di utilizzare il linguaggio specifico proprio di questa disciplina e di padroneggiare la
teoria dei sistemi e la metodologia comparatistica e la scienza dei segni.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di riconoscere, ed organizzare in autonomia, gli elementi costituenti e fondanti e le
“fonti” di ciascun sistema giuridico ivi compreso il sistema giuridico dell’Unione Europea.
Autonomia di giudizio
Essere in grado di valutare le implicazioni derivanti dale differenze e dalle uguaglianze tra
sistemi giuridici. Essere in grado di valutare l’impatto del sistema delle fonti e dell’evoluzione
16
politico-sociale ed economica di ciascun ordinamento sui diversi istituti giuridici (famiglia,
proprietà, successioni, obbligazioni, responsabilità civile, ecc. ecc.) e sui diritti dell’uomo.
Abilità comunicative
Capacità di esporre i risultati degli studi effettuati anche ad un pubblico non esperto. Essere in
grado di sostenere l’importanza ed evidenziare le divergenze tra regole giuridiche operazionali e
regole “declamate”. Capacità di padroneggiare le differenze linguistico-concettuali dei termini
giuridici.
Capacità d’apprendimento
Capacità di aggiornamento con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del
settore, delle principali decisioni giudiziarie nonché della legislazione sia domestica che europea
e nazionale, utilizzando essenzialmente i testi in lingua originale ed in dettaglio in lingua inglese
e francese. Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, sia master di primo
livello, sia corsi d’approfondimento sia seminari specialistici nel settore del diritto privato
comparato e del diritto privato dell’Unione Europea.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso mira a far acquisire attraverso lo studio della TRADIZIONE GIURIDICA
OCCIDENTALE ed in particolare del sistema delle fonti e gli istituti dei principali ordinamenti
giuridici occidentali e dell’Unione Europea, una completa conoscenza dell’evoluzione dei diversi
sistemi giuridici.
Lo studio della Western Legal Tradition sarà trattato in comparazione con i più importanti sistemi
giuridici di diversa tradizione ed origine. Lo studio del sistema delle fonti del diritto dell’Unione
Europea sarà a sua volta sviluppato in comparazione con il sistema delle fonti dei principali
ordinamenti giuridici.
Il Corso si articolerà attraverso una prima parte storico-etno-comparatistica rivolta allo studio
dei concetti di sistema, diritto, legge e famiglia giuridica alla luce delle tradizionali
classificazioni nonché del ruolo della dottrina e della giurisprudenza; una seconda parte
dedicata all’analisi del sistema delle fonti del diritto nei diversi ordinamenti; ed una terza
parte dedicata ai riscontri microcomparatistici e segnatamente allo studio dei principali
istituti del diritto sostanziale nell’ottica della comparazione tra common law e civil law.
ORE FRONTALI
1-40
LEZIONI FRONTALI
La parte storico-etnicocomparatistica si articolerà attraverso i seguenti
argomenti di studio:
Scopi e metodi della comparazione: formanti e crittotipi; common core;
trapianti giuridici; analisi economica del diritto. La Scuola comparatistica
in Italia e in Europa.
La sistemologia e la scienza dei segni: il concetto di famiglia giuridica;
ordinamenti laici e dogmatici; distinzione-contrapposizione tra
ordinamenti a diritto scritto e non scritto.
Origini e sviluppi della Western Legal Tradition. Il ruolo del Giurista e
della Dottrina. Le “scuole” giuridiche nella storia del pensiero giuridico
occidentale. L’influenza del pensiero filosofico e scientifico.
Le codificazioni in Europa. La contrapposizione legge/diritto. Il c.d.
diritto positivo ed il ruolo dello Stato.
Le radici comuni delle esperienze di civil law: a) il modello francese; b) il
modello tedesco; c) i moderni sistemi di civil law tra influenze francesi e
tedesche; d) il diritto “socialista” ed il moderno diritto russo.
Le radici comuni dell’esperienza di common law. L’esperienza inglese:
caratteri generali del diritto inglese; tipologia delle fonti (formali, legali,
17
storiche e letterarie); precedenti giudiziari di common law ed equity;
teoria del precedente; fonti legislative inglesi; consuetudine
Le radici comuni dell’esperienza di common law. L’esperienza degli Stati
Uniti d’America e degli altri Paesi dell’area del common law.
Diritti religiosi: a) il diritto dei Paesi islamici; b) il diritto indiano; c) i
diritti dell’Africa subsahariana.
Diritti dell’Estremo Oriente: a) il diritto cinese; b) il diritto giapponese
La parte dedicata al sistema giuridico dell’Unione Europea si articolerà
attraverso i seguenti argomenti di studio:
Il sistema delle fonti: a) diritto italiano; b) diritto francese; c) diritto
tedesco; d) diritto inglese. Elementi di diritto internazionale (nozioni di:
Stato/Nazione, cittadinanza, domicilio, trattati, qualificazioni, criteri di
collegamento)
Il processo normativo comunitario: a) Il sistema delle fonti: Trattati,
regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni e pareri; b) Il ruolo del
formante giurisprudenziale.
Le competenze comunitarie e la sussidiarietà.
Supremazia del diritto comunitario; efficacia diretta del diritto
comunitario e principio di disapplicazione; la responsabilità dello Stato
per mancata attuazione del diritto comunitario
La parte microcomparatistica si articolerà attraverso lo studio della:
Evoluzione storica dei principali istituti di diritto sostanziale:
a) persone e famiglia; b) proprietà; c) successioni; d) obbligazioni e contratti;
e) risarcimento del danno e tutela dei diritti.
ESERCITAZIONI
30
TESTI
CONSIGLIATI
serie di lectures monotematiche dedicate a particolari aspetti del diritto
privato comparato (contratto, responsabilità extracontrattuale, famiglia,
proprietà, professione forense, giurisprudenza, diritti civili) che saranno
svolte anche da studiosi e docenti italiani e stranieri.
Saranno infine organizzate delle esercitazioni pratiche “bibliografiche”
finalizzate alla ricerca della giurisprudenza ed all’uso dei repertori nonché
dei principali motori di ricerca sul WEB. Analogamente è prevista, anche
mediante appositi audiovisivi, l’organizzazione di brevi seminari dedicati
all’illustrazione del meccanismo processuale inglese in comparazione con
quello italiano, il tutto con relative esercitazioni pratiche e con visite
presso le Corti locali.
L’indicazione delle letture di base e di approfondimento è meramente
esemplificativa ed è data ai soli fini di un possibile ausilio e supporto alle
lezioni la cui frequenza è, naturalmente, insostituibile.
Conseguentemente possono (e dovrebbero) essere utilizzati dagli studenti altri
testi, anche diversi da quelli indicati, che trattino e sviluppino gli argomenti
del programma del corso.
Si segnalano come letture di base preliminari: P. Stein, I fondamenti del
diritto europeo. Profili sostanziali e processuali dell’evoluzione dei sistemi
giuridici, Giuffrè, 1995 (€ 14,50).; U. Mattei, PG. Monateri, Introduzione
breve al diritto comparato, Cedam.
Si consiglia inoltre la lettura preliminare allo studio del sistema giuridico
dell’U.E., di: J. Pinder, The European Law. A very short introduction,
Oxford University Press, 2003, (£ 5.99 o € 8).
18
Si segnalano come testi di approfondimento:
A. Guarneri, Lineamenti di Diritto Comparato, Cedam, 2010 (€28);
R. Cavalieri, Diritto dell’Asia Orientale, Cafoscarina, Venezia, 2008;
R. David e C. Jauffret-Spinosi, I grandi sistemi giuridici contemporanei,
Cedam, 2004 (€ 36); oppure
L. Moccia, Comparazione giuridica e diritto europeo, Giuffrè, 2005 (€ 55)
Durante le lezioni si indicheranno le ulteriori letture di approfondimento.
Si utilizzerà inoltre materiale -per quanto possibile distribuito nel corso delle
lezioni- proveniente dalle diverse esperienze giuridiche.
19
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO
STUDIO PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE
LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI
STUDENTI
Scienze politiche
2011/2012
SCIENZE POLITICHE E DELLE
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Curricula: Scienze Politiche; Relazioni
internazionali
STORIA MODERNA
Caratterizzante
Discipline storico-politiche
07079
no
M-STO-02
R. CANCILA
P.O.
Università di Palermo
9
162
63
Nessuna
I
Facoltà di Scienze Politiche - Aula Borsellino
Lezioni frontali, visite in archivio, esercitazioni
in aula, seminari
Consigliata
Test a risposta multipla e/o aperta + Prova orale
Voto in trentesimi
Primo semestre
Mart. -Merc.-Giov. ore 10.00-12.00
Martedì, ore 9.00-11.00 (Sede).
Durante il periodo di svolgimento delle lezioni
merc-giov. 9.00-10.00
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza e comprensione di temi fondamentali di
storia economico-sociale e politico-istituzionale nel periodo compreso tra la scoperta dell'America
e la Restaurazione. Conoscenza e comprensione del processo di scoperta e conquista dell'America
come «storia della scoperta che l'io fa dell'altro» (T. Todorov).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Capacità di applicare la conoscenza e la
comprensione dei caratteri generali della «modernità» al caso studiato nella parte di
approfondimento con riferimento alle fonti utilizzate.
Autonomia di giudizio: Capacità di individuare le caratteristiche delle fonti nel contesto studiato,
valutandone l'attendibilità e le potenzialità di utilizzo da parte dello storico.
Abilità comunicative: Capacità di esporre in forma orale in modo chiaro e compiuto le proprie
conoscenze, mostrando comprensione critica dei contenuti acquisiti.
20
Capacità d’apprendimento: Capacità di aggiornamento attraverso la consultazione di bibliografie
specifiche anche grazie l'utilizzo del web.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire agli studenti fondamenti di metodologia della ricerca storica con
particolare attenzione al tema delle fonti, e di favorire la conoscenza critica dei più importanti temi
storici dell'età moderna. Una parte del corso sarà dedicata alle tematiche connesse con la scoperta e
conquista dell'America riletta come scoperta e impatto con l'«altro» attraverso la testimonianza di
soggetti storici, testimoni e cronisti dell'evento, secondo l'interpretazione di Tzvetan Todorov e di
John H. Elliott.
CORSO
ORE FRONTALI
10
STORIA MODERNA
LEZIONI FRONTALI
I. Parte metodologica: La storia come disciplina.
La modernità.
30
II. Parte generale: L’età moderna. Dalla scoperta dell’America alla
Restaurazione.
15
III. Approfondimento tematico: Riconoscere la diversità: la scoperta e la
conquista dell'America.
Presentazione: http://youtu.be/foDfqH11XAw
Consulta on line:
John Elliott: http://youtu.be/IJ-BzxuVBxg
Entrevista a John Elliott: http://youtu.be/0BcwqxKbI-0
ESERCITAZIONI
8
TESTI
OBBLIGATORI
Visite in Archivio, Esercitazioni in aula, Seminari
1) P. Prodi, La storia moderna, Il Mulino.
2) F. Benigno, L’età moderna. Dalla scoperta dell’America alla
Restaurazione, Laterza.
3) T. Todorov, La conquista dell'America. Il problema dell'«altro», Einaudi.
4) J.H. Elliot, La Spagna e il suo mondo, 1500-1700, Einaudi, 1996, I parte,
cap. I, La Spagna e il suo impero nei secoli XVI e XVII, pp. 9-39 (volume
fuori catalogo, disponibile in biblioteca).
21
SECONDO ANNO
(AD ESAURIMENTO OFFERTA FORMATIVA 10/11)
CURRICULUM: RELAZIONI INTERNAZIONALI
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
SCIENZA POLITICA
SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA GIURIDICA E METODI DI RICERCA
CRIMINOLOGICA
SCENARI DEL MONDO CONTEMPORANEO
FILOSOFIA POLITICA
LINGUA E TRADUZIONE \ LINGUA FRANCESE
Attiv. form. a scelta libera
CURRICULUM: SCIENZE POLITICHE
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
SCIENZA POLITICA
SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA GIURIDICA E METODI DI RICERCA
CRIMINOLOGICA
SCENARI DEL MONDO CONTEMPORANEO
FILOSOFIA POLITICA
LINGUA E TRADUZIONE \ LINGUA FRANCESE
Attiv. form. a scelta libera
22
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Curricula: Scienze politiche, relazioni internazionali
Filosofia politica
Caratterizzante
Discipline politologiche
07807
NO
SPS/01
Salvatore Muscolino
Ricercatore
Università degli studi di Palermo
6
108
42
Nessuna
II
Vedi calendario delle lezioni
Lezioni frontali e attività seminariali
Facoltativa
Esame orale
Voto in trentesimi
Primo semestre
Vedi calendario lezioni
Martedì 10-12.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione degli strumenti per la comprensione di un testo filosofico-politico. Capacità di
utilizzare il linguaggio specifico proprio della disciplina.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di rielaborare e riorganizzare la conoscenza acquisita sui classici ai fini dell’analisi delle
odierne democrazie con particolare riferimento alle dinamiche socio-economiche e dei loro
rapporti con la sfera politica.
Autonomia di giudizio
Essere in grado di valutare criticamente i fenomeni politici, economici e sociali cogliendone i
possibili effetti in termini di dominazione e di alienazione.
Abilità comunicative
Capacità di esporre in maniera organica le opinioni degli autori oggetto del programma.
Capacità d’apprendimento
Capacità di aggiornare le competenze acquisite durate il corso grazie alla partecipazione a seminari
o alla consultazione delle riviste di riferimento del settore.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso intende offrire agli studenti una ricostruzione delle principali posizioni teorico-politiche sul
rapporto opinione/verità dall’antichità al Novecento con particolare attenzione all’opera del
filosofo tedesco J. Habermas.
CORSO
ORE FRONTALI
TESTI
CONSIGLIATI
Filosofia politica Opinione e verità in filosofia politica
LEZIONI FRONTALI
1) S. Petrucciani, Modelli di filosofia politica, Einaudi 2003.
2) F. Conigliaro, Opinione, verità, società e Chiesa. Saggi di filosofia politica, il pozzo
23
di giacobbe Trapani 2009 (Prima e seconda parte)
3)J. Habermas, Il futuro della natura umana. I rischi di una genetica liberale Einaudi
2010.
24
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Curricula: Scienze politiche, Relazioni internazionali
Istituzioni di diritto privato
Caratterizzante
Discipline giuridiche
04035
No
IUS/01 (Diritto privato)
Francesco Rossi
Professore associato
Università degli Studi di Palermo
12
216
84
Nessuna
2°
Locali della Facoltà di Scienze politiche
Lezioni frontali, esercitazioni in aula
Facoltativa
Prova Orale
Voto in trentesimi
Corso annuale
Vedi il calendario delle lezioni
Martedì, ore 8:45-11:45; mercoledì, ore 8:45-11:45;
giovedì, ore 9-11
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione dei principi e delle regole per l’interpretazione degli istituti di diritto privato. Capacità di utilizzare i
meccanismi della logica giuridica, nonché il linguaggio tecnico-giuridico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di inquadrare la fattispecie concreta nella previsione normativa, onde ricavarne la regola di condotta.
Autonomia di giudizio
Essere in grado di individuare le regole richieste per la disciplina della fattispecie concreta.
Abilità comunicative
Capacità di esporre i risultati dell’eseguita interpretazione delle norme giuridiche anche ad un pubblico non esperto.
Essere in grado di evidenziare il ruolo che la singola norma assume all’interno del sistema ordinamentale e le ricadute
di eventuali differenti interpretazioni della stessa.
Capacità d’apprendimento
Capacità di aggiornamento con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore del diritto privato.
Capacità di affrontare adeguatamente, attraverso le conoscenze acquisite nel corso, da un lato, lo studio delle altre
discipline giuridiche previste nel corso di laurea triennale ed eventualmente in quello magistrale, nonché in master di I
e II livello e, dall’altro, gli studi richiesti, dopo la laurea, per la preparazione dei concorsi pubblici.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso, che ha la finalità di fornire un’adeguata preparazione istituzionale della materia e di agevolare
l’individuazione, da parte dei frequentanti, del metodo di studio più congruo, è diretto ad esaminare, da un lato, i
principi e le regole del diritto privato italiano contenuti nel codice civile e nella legislazione speciale e, dall’altro, le
conseguenze derivanti dalla partecipazione dell’Italia all’Unione europea. I cenni storico-comparatistici dei principali
istituti si inseriscono nel quadro dei numerosi progetti di disciplina uniforme a livello europeo di alcuni settori del
diritto privato, in particolare del diritto delle obbligazioni e dei contratti.
CORSO
ORE FRONTALI 84
Istituzioni di diritto privato
LEZIONI FRONTALI
25
Il metodo conveniente per lo studio delle Istituzioni di diritto privato.
Il diritto privato nell’esperienza giuridica: dalle origini del diritto all’età della codificazione.
Le fonti del diritto.
Le situazioni giuridiche soggettive. Il rapporto giuridico. I meri fatti giuridici, gli atti giuridici
in senso stretto e i negozi giuridici. La prescrizione e la decadenza.
I soggetti: le persone fisiche, i diritti della personalità, le persone giuridiche, gli enti non
riconosciuti.
I beni e le forme di appartenenza: classificazioni dei beni, proprietà, diritti reali limitati,
comunione, possesso e detenzione.
Le obbligazioni: fonti, struttura, vicende, modi di estinzione.
La tutela del credito e le garanzie.
Il contratto: formazione, contenuto, efficacia, esecuzione, invalidità, rescissione, risoluzione e
altri rimedi.
I principali contratti nominati e innominati.
La pubblicità.
La responsabilità civile.
Il diritto di famiglia.
Le successioni per causa di morte.
La tutela giurisdizionale dei diritti e le prove.
Cenni su impresa, società, procedure concorsuali, titoli di credito.
TESTO
CONSIGLIATO
ESERCITAZIONI
Esame di sentenze relative a casi sottoposti al vaglio dei giudici di merito e di legittimità.
P. PERLINGIERI, Istituzioni di diritto civile, 4ª ed., Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane,
2008.
26
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
CURRICULUM
Scienze Politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
 RELAZIONI INTERNAZIONALI

INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
LETTORE COINVOLTO
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO
STUDIO PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI
STUDENTI
SCIENZE POLITICHE
LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE
BASE
Discipline Linguistiche
Non disponibile
no
L-LIN/04
Jacqueline Lillo
Professore Ordinario
Università di Palermo
Josette Le Coz Bonaccorso
9
162
63
Livello A1, A2 del quadro europeo di
riferimento
Secondo
Collegio San Rocco
Lezioni frontali
Esercitazioni in aula della lettrice
Viaggio d’istruzione in Francia
(Parigi/Normandia)
Facoltativa
Prova scritta propedeutica
Prova Orale
Voto in trentesimi
Secondo semestre
3 lezioni alla settimana di 2 ore per docente e
lettrice
Prof. J. Lillo
Venerdì : ore 10-13, tranne durante il periodo
del corso (Vedere sito facoltà).
Dott. Bonaccorso
Mercoledì: ore 9-11, tranne durante il periodo
delle esercitazioni (Vedere sito facoltà)
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
- Acquisizione delle quattro fondamentali competenze comunicative: comprensione di testi
orali e di testi scritti specifici (di natura politico-istituzionale), espressione scritta e
espressione orale in riferimento ai documenti studiati e a varie situazioni di comunicazione.
- Acquisizione di contenuti extra linguistici nel campo storico-istituzionale.
- Capacità di trasferire in un’ottica interdisciplinare i contenuti acquisiti durante le lezioni ed
27
esercitazioni.
- Capacità di esprimere un giudizio autonomo ed articolato su documenti e situazioni
proposte.
- Acquisizione di una metodologia di analisi/sintesi del discorso politico.
- Capacità di usare la lingua francese in ricerche bibliografiche, lettura di libri, di articoli
giornalistici o scientifici.
Partecipazione a tirocini in strutture francofone e programmi Erasmus.
OBIETTIVI FORMATIVI
L’obiettivo linguistico è il raggiungimento del livello B1 del quadro europeo di riferimento. Dal
punto di vista culturale, l’obiettivo è di fornire elementi basilari di storia e geografia della Francia,
di presentare testi legislativi fondamentali dalla Rivoluzione del 1789 al 2010 e di analizzare
discorsi famosi.
CORSO
1
2
6
2
4
2
6
2
4
2
4
2
4
2
4
4
2
4
2
2
2
120
TESTI
CONSIGLIATI
LEZIONI FRONTALI
Presentazione del corso. Obiettivi da raggiungere.
Période pré-révolutionnaire. L’Ancien Régime.
La Révolution de 1789. Déclaration des droits de l’homme et du citoyen
(1789).
Fin Révolution; Consulat, Concordat, Ier Empire.
Le Code civil (1804).
Restauration. Monarchie de juillet. IIe République. IInd Empire.
La IIIe République. Loi de séparation des Ėglises et de l’Ėtat (1905).
Le Front populaire. Fin IIIe République. Gouvernement de Vichy.
Discours radiodiffusé de Charles de Gaulle, Londres, 18 juin 1940.
Collaboration, Résistance intérieure et extérieure.
Discours radiodiffusé de Charles de Gaulle, Londres, 6 juin 1944.
Fin de la guerre. Gouvernement provisoire. « Traversée du désert ».
IVe République. Préambule à la Constitution de la IVe République.
Les guerres coloniales. Décolonisation.
Fin IVe République. Discours du 4 juin 1958 à Alger de Charles de Gaulle
Préambule à la Constitution de la Ve République.
Toast adressé à S.E.M.A. Ahidjo, Président de la République du Cameroun,
26 juillet 1960.
Allocution du 23 avril 1961 de Charles de Gaulle.
Toast adressé à S.A.R. Norodom Sihanouk, chef de l’Etat du Cambodge, 21
février 1967.
Georges Pompidou, Valéry Giscard d’Estaing, François Mitterrand, Jacques
Chirac.
Charte de l’environnement 2004
ESERCITAZIONI DELLA LETTRICE
Aspetti fondamentali di morpho-sintassi, grammatica testuale e lessico.
Per le esercitazioni di lingua :
Laurence Riehl, Michel Soignet e Marie Hélène Amiot, Objectif diplomatie.
Le français des relations européennes et internationales, Hachette.
Per il corso monografico :
Astoux André, Sabatier Guy (recueil réalisé par), Charles de Gaulle. Doctrine
28
Politique, Recueil de déclarations et textes authentiques, Editions du Rocher,
1992
Amossy Ruth, Images de soi dans le discours. La construction de l’ethos,
Delachaux et Niestlé, Lausanne – Paris, 1999.
De Gaulle Charles, Mémoires de guerre, Omnibus / Plon, 1994.
De Gaulle Charles, Mémoires d’espoir, Omnibus / Plon, 1996.
Berstein S., Milza P., Histoire de la France au XXe siècle, Editions
Complexe, 1995
Charaudeau Patrick, Le discours politique. Les masques du pouvoir, Vuibert,
2005.
Duby Georges, Histoire de la France des origines à nos jours, Paris,
Larousse, 1995.
Godechot Jacques, Les constitutions de la France depuis 1789, GFFlammarion, 2006.
Le Tourneau Dominique, L’Église et l’État en France, PUF, Que sais-je,
2000.
Morange Jean, La déclaration des droits de l’homme et du citoyen, PUF, Que
sais-je ? 2004.
Petitfils Jean-Christian, Le gaullisme, PUF, Que sais-je 1994.
Poughon Jean-Michel, Le Code civil, PUF, Que sais-je ? 2008.
http://www.assemblee-nationale.fr/connaissance/constitution.asp
http://www.charles-de-gaulle.org
29
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Curricula: Scienze politiche, relazioni internazionali
Scienza politica
Caratterizzante
Discipline politologiche
Non disponibile
No
SPS/04
Carla Monteleone
Ricercatore confermato
Università di Palermo
6
108
42
nessuna
Secondo
Vedi calendario lezioni
Lezioni frontali ed esercitazioni in aula
Facoltativa
Prova scritta (domande a risposta chiusa) e prova orale
Voto in trentesimi
Vedi calendario lezioni
Vedi calendario lezioni
Vedi sito della facoltà
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscenza degli strumenti di base per l’analisi della politica contemporanea. Capacità di utilizzare il linguaggio
specifico della disciplina.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di riconoscere ed organizzare in autonomia i principali processi politici.
Autonomia di giudizio
Essere in grado di valutare dinamiche, implicazioni e risultati principali dei processi politici.
Abilità comunicative
Capacità di esporre le analisi su attori e processi della vita politica utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.
Capacità d’apprendimento
Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, corsi di livello superiore nel settore politologico.
OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisizione delle nozioni fondamentali della disciplina e dei principali strumenti d’analisi per la comprensione della
politica contemporanea.
CORSO
ORE FRONTALI
42
Scienza Politica
LEZIONI FRONTALI
Natura ed evoluzione della disciplina
I metodi di analisi
La partecipazione politica
Gruppi e movimenti
Elezioni e sistemi elettorali
Partiti e sistemi di partito
La comunicazione politica
Parlamenti e rappresentanza
I governi
Le burocrazie pubbliche
Le politiche pubbliche
30
I regimi non democratici
I regimi democratici
Unione Europea ed europeizzazione
TESTI
CONSIGLIATI
ESERCITAZIONI
1) Pasquino G. (2009), Nuovo corso di scienza politica, Bologna, Il Mulino
2) Campus D. e Pasquino G. (2004), Maestri della scienza politica, Bologna, Il Mulino
(4 capitoli a scelta dello studente)
31
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze Politiche
2011/2012
Scienze Politiche e delle relazioni internazionali
Curriculum: Scienze politiche
Sociologia Generale e sociologia giuridica e metodi di
ricerca criminologica
Base, Caratterizzante e affine
Discipline sociologiche e formazione interdisciplinare
15302
si
2
SPS/07;SPS/12
Giulio Gerbino
Ricercatore
Università di Palermo
12
216
84
Nessuna
II
Vedi sito web di facoltà
Lezioni frontali. Esercitazioni in aula
Facoltativa (ma consigliata)
Prova scritta + prova orale (per le modalità si
veda la pagina del docente nel sito web di
facoltà)
Voto in trentesimi
Primo e secondo semestre
Vedi sito web di facoltà
Vedi sito web di facoltà (pagina docente)
32
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
– Acquisizione delle nozioni di base relative a:
1) Concetti e tematiche istituzionali della disciplina (la sociologia come scienza; C. Wright Mills:
l’immaginazione sociologica; paradigmi sociologici: olismo e individualismo; società; cultura;
mutamento sociale; sistemi sociali; modernità; azione, relazione, interazione sociale; gruppi
sociali, organizzazioni; potere; conflitto; burocrazia; valori e norme sociali; socializzazione; ordine
simbolico e linguaggio; comunicazione; devianza e criminalità; religione: credenze, appartenenze e
pratiche; status e ruoli nella stratificazione sociale; mobilità sociale; differenze di genere; corso di
vita e classi di età; razze, etnie e nazioni; famiglia e matrimonio; educazione e istruzione; controllo
sociale, devianza e criminalità; Economia e società; Lavoro, produzione e consumo; Politica e
amministrazione; Popolazione e organizzazione sociale nello spazio).
2) Orientamenti teorici e principali esponenti del pensiero sociologico classico e contemporaneo
(Comte; Durkheim; Weber; Marx; Simmel; Pareto; Parsons; interazionismo simbolico;
individualismo metodologico; Alexander; Giddens, Habermas; Goffman; Luhmann…).
3) La ricerca empirica; il rapporto fra teoria e ricerca; Aspetti metodologici e funzioni della ricerca
sociale quantitativa e qualitativa.
4) Percorsi di vita, discontinuità biografiche, desistenza dal crimine.
– Capacità di utilizzare il linguaggio specifico proprio di questa disciplina.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di applicare in autonomia i predetti elementi di conoscenza e comprensione allo studio
critico di alcune tematiche illustrate mediante inquadrature teoriche e dati provenienti da specifiche
ricerche sul campo (percorsi di vita, discontinuità biografiche, desistenza dal crimine)
Autonomia di giudizio
Essere in grado di confrontare criticamente i caratteri generali degli orientamenti teorici proposti
nell’ambito dell’insegnamento, osservandone l’influenza nelle ricerche empiriche studiate.
Abilità comunicative
Capacità di argomentare ed esporre – in forma sia scritta sia orale – i risultati degli studi
sociologici.
Capacità d’apprendimento
Capacità di aggiornamento mediante la consultazione di pubblicazioni scientifiche proprie del
settore. Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, sia master di primo
livello, sia corsi d’approfondimento.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
L’obiettivo del modulo consiste nell’acquisizione dei seguenti elementi:
1) principali concetti e tematiche istituzionali della disciplina (la sociologia come scienza; C. Wright Mills:
l’immaginazione sociologica; paradigmi sociologici: olismo e individualismo; società; cultura; mutamento sociale;
sistemi sociali; modernità; azione, relazione, interazione sociale; gruppi sociali, organizzazioni; potere; conflitto;
burocrazia; valori e norme sociali; socializzazione; ordine simbolico e linguaggio; comunicazione; devianza e
criminalità; religione: credenze, appartenenze e pratiche; status e ruoli nella stratificazione sociale; mobilità sociale;
differenze di genere; corso di vita e classi di età; razze, etnie e nazioni; famiglia e matrimonio; educazione e istruzione;
controllo sociale, devianza e criminalità; Economia e società; Lavoro, produzione e consumo; Politica e
amministrazione; Popolazione e organizzazione sociale nello spazio)
2) Orientamenti teorici e principali esponenti del pensiero sociologico classico e contemporaneo (Comte; Durkheim;
Weber; Marx; Simmel; Pareto; Parsons; interazionismo simbolico; individualismo metodologico; Alexander; Giddens,
Habermas; Goffman; Luhmann…).
3) La ricerca empirica; il rapporto fra teoria e ricerca; Aspetti metodologici e funzioni della ricerca sociale quantitativa
e qualitativa.
4) Percorsi di vita, discontinuità biografiche, desistenza dal crimine.
MODULO 1
ORE FRONTALI
Teorie sociologiche ed elementi di base
LEZIONI FRONTALI
33
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
TESTI
CONSIGLIATI
Introduzione al corso (obiettivi, contenuti, modalità di svolgimento e di valutazione) – La
formazione della società moderna – Che cos’è la sociologia? – La sociologia come scienza – C.
Wright Mills: l’immaginazione sociologica
A. Comte: la sociologia delle origini – Paradigmi sociologici: olismo e individualismo
É. Durkheim: il fatto sociale; le regole del metodo sociologico
M. Weber: il metodo delle scienze storico sociali; l’azione sociale
K. Marx: il materialismo storico
L’interazionismo simbolico – L’individualismo metodologico
T. Parsons: i sistemi di azione; lo schema AGIL; la soluzione volontaristica al dilemma
olismo/individualismo; J. Alexander
J. Habermas: l’agire comunicativo
A. Giddens: la dualità della struttura
Azione e struttura: norme e modelli di comportamento; ruoli sociali; socializzazione
Azioni e strutture sociali: azione storica (Goffman); azione teleologico-normativa (Parsons);
azione adattiva (Luhmann) – La razionalità nell’agire umano
La trama del tessuto sociale; Cultura, linguaggio e comunicazione; La religione
Controllo sociale, devianza e criminalità
Status e ruoli nella stratificazione sociale; La mobilità sociale
Le differenze di genere; Corso di vita e classi di età
Razze, etnie e nazioni
Educazione e istruzione; Famiglia e matrimonio
Economia e società; Lavoro, produzione e consumo
Politica e amministrazione; Popolazione e organizzazione sociale nello spazio: verso la
globalizzazione
Le tappe della ricerca empirica: definizione dell’oggetto e degli obiettivi, progettazione
operativa, rilevazione, analisi dei risultati – La ricerca quantitativa: standardizzazione delle
informazioni, tecniche di indagine, strumenti di rilevazione delle informazioni – Il
campionamento – L’analisi dei dati (monovariata, bivariata, multivariata)
La ricerca qualitativa: La ricerca come processo interpretativo, applicazioni sul campo, tecniche
di indagine
V. Cesareo, Sociologia. Teorie e problemi, Vita e Pensiero, Milano, 2001.
A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Elementi di sociologia, Il Mulino, Bologna, 2004.
C. De Rose, Che cos’è la ricerca sociale, Carocci, Roma, 2004.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO 2
Il modulo è finalizzato all’acquisizione della capacità di applicare in autonomia le nozioni di base oggetto del 1°
modulo allo studio critico di alcune tematiche (percorsi di vita, discontinuità biografiche, socializzazione a condotte
criminali, desistenza dal crimine) illustrate mediante inquadrature teoriche e dati provenienti da specifiche ricerche sul
campo.
MODULO 2
ORE FRONTALI
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Percorsi di vita, discontinuità biografiche, desistenza dal crimine
LEZIONI FRONTALI
Percorsi di vita: contributi dalla psicologia dello sviluppo
Percorsi di vita: contributi dalla sociologia
Come seguire gli individui nel corso della loro esistenza?
Traiettorie, transizioni, tappe ed eventi
Paradigma dei percorsi di vita: cinque principi fondamentali
Traiettorie di vita: sviluppo cognitivo, familiari, professionali, di salute
L’ancoraggio sociale delle traiettorie di vita - La continuità delle traiettorie
Le transizioni: infanzia, adolescenza, vita di coppia, genitorialità, professione e transizioni
familiari, divorzi e ricomposizioni, terza e quarta età
L’identità nel corso della vita
Percorsi di vita e contesto storico – standardizzazione e pluralizzazione dei corsi di vita
Interazione tra traiettorie
Transizioni, riflessività e capitale sociale nella società morfogenetica
Transizioni, riflessività e capitale sociale nella società morfogenetica
Transizioni, riflessività e capitale sociale nella società morfogenetica
La svolta della genitorialità - Il percorso della genitorialità adottiva
34
2
2
2
2
2
2
TESTI
CONSIGLIATI
Status lavorativo e discontinuità biografiche
Discontinuità sociale e biografie individuali
Percorsi formativi e discontinuità biografiche
Desistenza dal crimine e discontinuità biografiche nei percorsi di vita di giovani adulti
Risorse educative e riorganizzazione del capitale umano nei percorsi formativi dei giovani
migranti
Discontinuità biografiche e differenza di genere
Da portare all’esame orale:
– S. Scanagatta, A. Maccarini (a cura di), Vite riflessive. Discontinuità e traiettorie nella
società morfogenetica, Angeli, Milano, 2011.
– M. Sapin, D. Spini, E Widmer, I percorsi di vita. Dall’adolescenza alla vecchiaia, Il
Mulino, Bologna, 2010.
Inoltre è consigliata la lettura dei capitoli 1, 2, 7 e dell’appendice del seguente volume:
L. Bonica, M. Cardano (a cura di), Punti di svolta. Analisi del mutamento biografico, Il
Mulino, Bologna, 2008.
35
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
SETTORI SCIENTIFICO
DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE
ALLO STUDIO PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE
ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO
DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA
DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO
DEGLI STUDENTI
SCIENZE POLITICHE
2011/2012
SCIENZE
POLITICHE
E
DELLE
RELAZIONI
INTERNAZIONALI
Curriculum:RELAZIONI INTERNAZIONALI
SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA GIURIDICA
E METODI DI RICERCA CRIMINOLOGICA
Base, caratterizzante e Affine
Discipline sociologiche e formazione interdisciplinare
15302
SPS/07-SPS/12
Salvatore Costantino
Professore ordinario
Università di Palermo.
12
162
63
Nessuna
II
Aula 7
Lezioni frontali; esercitazioni in aula; seminari; visite in
campo; progettazione individuale
Facoltativa
Prova orale, prova scritta, test a risposte multiple,
presentazione di un progetto, presentazione di un elaborato.
Voto in trentesimi
Primo semestre e secondo semestre
Martedì e giovedì h. 10-12 S. Rocco
Ricevimento: mercoledì h. 9-12 S. Rocco stanza 18
Email:[email protected];[email protected]
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Conoscenza delle principali teorie sociologiche e dei principali autori cogliendo i fondamentali
nessi pluri e interdisciplinari tra gli aspetti sociali, giuridici, economici e filosofici come base per
una riflessione rigorosa sui problemi della società attuale nell’era della globalizzazione.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Capacità di distinguere approcci epistemologici, teorici ed applicativi; capacità di utilizzare i
concetti fondamentali di ciascuna teoria nelle analisi contestuali; capacità di valutare prospettive di
intervento e di sviluppo del proprio profilo professionale; capacità di ideare e progettare interventi;
capacità di applicare sul campo metodi e tecniche sociologiche quali-quantitative.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Capacità di valutare e comparare autonomamente prospettive teoriche, progetti ed interventi
36
confrontati con casi concreti (case study; simulazioni; tecniche dello scenario); capacità di giudizio
e di intervento autonomo su casi e politiche anche in relazione a specifici temi sociali ed etici;
capacità di riflessione critica sulla società e sul ruolo della Sociologia rispetto ai temi di intervento
in contesti devianti, criminali, di marginalità sociale.
ABILITÀ COMUNICATIVE
Capacità di comunicare efficacemente in forma scritta e/o orale (anche in lingua straniera);
capacità di organizzarsi in gruppi di lavoro nell’analisi e nell’elaborazione di progetti di intervento
e di problem solving; capacità di comunicare efficacemente nelle attività di simulazione; capacità
di comunicare in maniera chiara, sintetica ed efficace nell’esposizione rivolta a specialisti e non
specialisti e di avvalersi adeguatamente delle tecnologie dell’ informazione e della comunicazione.
CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO
Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione delle nozioni acquisite in un’ottica interdisciplinare che
favorisca il collegamento multi e interdisciplinare (sociologia, filosofia, antropologia, scienze della
complessità, psicologia sociale, diritto penale, economia etc.) e incentivi una maggiore autonomia
nello studio individuale e nella risoluzione di casi studio ed interventi.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Conoscenza interdisciplinare delle principali teorie sociologiche e del diritto; conoscenza delle
principali teorie della devianza, della corruzione, della criminalità organizzata, delle mafie, della
criminalità transnazionale e delle politiche europee e internazionali; conoscenza delle principali
metodologie e tecniche della ricerca e dei programmi di prevenzione sociale e situazionale;
conoscenza delle politiche per la legalità e lo sviluppo in Sicilia e nel Mezzogiorno con riferimento
ad una teoria pluridimensionale dello sviluppo (economia, cultura, territorio, istituzioni) per la
valorizzazione delle reali vocazioni territoriali e la progettazione di politiche integrate nel
territorio; conoscenza delle condizioni non economiche dello sviluppo: cultura: fiducia, capitale
sociale e civico, cooperazione, partecipazione); conoscenza delle principali critiche alla società
capitalistica e delle proposte di riforma; conoscenza delle principali ricerche sullo sviluppo e sulla
cooperazione allo sviluppo.
ORE FRONTALI
LEZIONI FRONTALI
(Tot. 84)
Principali teorie sociologiche e dei principali autori
10
Principali teorie sociologiche del diritto della devianza e della criminalità
5
Introduzione alla Società mondiale del rischio, Società cosmopolitica e
4
Sociologia transnazionale
Riflessione critica sulla società e sul ruolo della Sociologia rispetto ai temi di
6
intervento in contesti devianti, criminali, di marginalità sociale
Le grandi questioni globali
4
Mafie, Criminalità e devianze
8
Ideare, progettare interventi e programmi di prevenzione sociale e di
8
applicare sul campo metodi e tecniche sociologiche quali-quantitative
Fiducia, capitale sociale, cooperazione, sviluppo
3
Valutazione e comparazione autonoma di prospettive teoriche, progettuali e
3
di interventi confrontati con casi concreti (case study; simulazioni; tecniche
dello scenario.
Analisi e giudizio autonomo su modalità concrete di intervento anche in
3
relazione a specifici temi sociali ed etici.
1. Metodi e tecniche di analisi nella ricerca socio-criminologica; 2. Metodi
4
quantitativi, metodi qualitativi, metodi misti; 3.Introduzione alla rassegna
delle principali ricerche sulla criminalità e sulla corruzione; 4. Analisi delle
ricerche della cattedra di sociologia giuridica e dell’attività di ricerca e di
Alta formazione del Dipartimento di Studi europei e della integrazione
37
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
TESTI
CONSIGLIATI
internazionale (D.E.M.S)
Esercitazioni 1. Analisi delle ricerca su a) “Percezione della legalità e
violenza ed efficacia delle politiche di formazione alla legalità nelle scuole
medie di Palermo” a cura della cattedra di Sociologia giuridica; b) analisi dei
focus group sulla genesi della violenza nelle scuole medie dello Zen 1 e Zen
2 a cura della cattedra di Sociologia giuridica. I focus sono pubblicati nel sito
www.francoangeli.it
Esercitazioni 2. Analisi della ricerca interuniversitaria MIUR PRIN 2005 su
“Processi di vittimizzazione e programmi di sostegno alle vittime: due realtà
a confronto, l’Emilia Romagna e la Sicilia, promosso dall’Università di
Bologna, dalla Società italiana di vittimologia e dalla cattedra di Sociologia
giuridica
Esercitazioni 3. Analisi della ricerca Jane e Peter C. Schneider, Un destino
reversibile. Mafia, antimafia e società civile a Palermo
Esercitazioni 4. Anali della ricerca a cura di A. La Spina, I costi
dell’illegalità. Mafia ed estorsioni in Sicilia
Esercitazioni 5. Analisi della ricerca su Percezioni, reazioni, scelte e denunce
degli operatori commerciali di Palermo e provincia: Lotta al racket e
all’usura: la stagione della fiducia”, ricerca promossa dalla Camera di
Commercio di Palermo, dalla Confesercenti di Palermo, dalla
Confcommercio di Palermo, diretta da Salvatore Costantino
Esercitazioni 6. Analisi della ricerca della Fondazione Res su Alleanze
nell’ombra. Mafie ed economie locali in Sicilia e nel Mezzogiorno
Esercitazioni 7. Analisi della ricerca su I costi dell’illegalità. Camorra ed
estorsioni in Campania a cura G. Di Gennaro e A.La Spina
Esercitazioni 8.Analisi della ricerca, Reti mafiose di Attilio Scaglione
Esercitazioni 9. Analisi della ricerca “Criminalità e devianza degli
immigrati” Andrea Di Nicola, Fondazione ISMU
Esercitazioni 10 . Analisi della ricerca a cura di Giovanni Fiandaca, e
Costantino Visconti, Scenari di mafia. Orizzonte criminologico e innovazioni
normative
Esercitazioni 11. Analisi della ricerca Criminalità organizzata ransnazionale
e sicurezza internazionale nella nuova agenda transatlantica, di Carla
Monteleone
Esercitazioni 12. Analisi della ricerca Pentiti. I collaboratori di giustizia, le
istituzioni, l’opinione pubblica a cura di Alessandra Dino
Esercitazioni 13. Analisi della ricerca della fondazione res, Remare
controcorrente imprese e territori dell’innovazione in Sicilia, a cura di. P.
Francesco Asso e Carlo Trigilia, Donzelli, Roma, 2010
- A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Elementi di sociologia, Il
Mulino, Bologna, 2004;
- F.P. Williams, M.D. Mcshane, Devianza e criminalità, il Mulino, 2004;
- S. Costantino, Stato di diritto, fiducia, cooperazione. legalità e sviluppo
in Sicilia, Franco Angeli, Milano, 2009:
- S. Costantino, A. Zanca, Leggere Marx oggi, Edizioni XL, Roma, 2009;
- Materiali della cattedra su Azione sociale e potere. Diritto e società tra
moderno e postmoderno di S. Costantino e A. Zanca.
Per ulteriori approfondimenti:
Per l’analisi specifica della corruzione si farà riferimento anche ai
38
seguenti testi:
- M. Arnone – e: Iliopulos, La corruzione costa: effetti economici,
istituzionali e sociali, Vita e pensiero, Milano, 2005; (in particolare:
prefazione, introduzione e cap.1, 2, 6):
- D. Della porta, A. Vannucci, Mani impunite. vecchia e nuova
corruzione in italia, Laterza, Roma-Bari, 2007; (cap. 1, 2, 3, 7) ;
- P. C. Davigo, La giubba del re. Intervista sulla corruzione, Laterza,
Roma-Bari, 2004;
- Andrea Di Nicola, Dieci anni di lotta alla corruzione, in M. Barbagli
(a cura di), Rapporto sulla criminalità in Italia, il Mulino, Bologna,
2003;
- David Nelken, Tangentopoli, in M. Barbagli, U. Gatti (a cura di) , La
criminalità in Italia, il Mulino, Bologna, 2002;
Per gli aspetti metodologici e criminologici:
- P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, il Mulino,
Bologna, 1999 (in particolare capp. I e II);
- T. Bandini, U. Gatti, B. Gualco, D.Malfatti, M. I. Marugo- A. Verde,
Criminologia. Il contributo della ricerca alla conoscenza del crimine e
della reazione sociale, II voll., Giuffrè, Milano, 2004 [in particolare: cap.
primo (I vol.); e cap. primo (II)].
Per gli aspetti riguardanti la costruzione della legalità:
- A.Balloni, R. Bisi, S. Costantino (a cura di), Legalità e comunicazione.
Una sfida ai processi di vittimizzazione, Franco Angeli, 2008;
- J. Schneider – P.Schneider, Un destino reversibile. Mafia, antimafia e
società civile a Palermo, Viella, Roma, 2009.
I non frequentanti sosterranno l’esame oltre che sui testi generali anche
quelli previsti per gli aspetti metodologici e per gli aspetti riguardanti la
costruzione della legalità.
 Nel corso delle lezioni gli studenti riceveranno una lista di testi, di
report e materiali vari dai quali potranno scegliere temi per ulteriori
approfondimenti monografici e seminariali. Nel sito docenti della
facoltà gli studenti troveranno precisate le modalità per l’assegnazione
della tesi di laurea per la triennale e la magistrale.
 Gli studenti alcuni giorni prima degli esami sosterranno una prova
scritta (unica per tutti gli appelli della sessione d’esami), la cui data
verrà comunicata on line.
39
FACOLTÀ
Scienze Politiche
ANNO ACCADEMICO
2011/2012
CORSO DI LAUREA
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Curricula: scienze politiche, relazioni
internazionali
INSEGNAMENTO
Scenari del mondo contemporaneo
CFU
6
TIPO DI ATTIVITÀ
Base
AMBITO DISCIPLINARE
Storico, politico
CODICE INSEGNAMENTO
15298
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NO
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
M/STO-04
DOCENTE RESPONSABILE
Tommaso Baris
Ricercatore
Università di Palermo
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO
STUDIO PERSONALE
108
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE
42
PROPEDEUTICITÀ
Conoscenza di base della storia contemporanea
ANNO DI CORSO
II
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE
LEZIONI
Collegio San Rocco
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni frontali, seminari
MODALITÀ DI FREQUENZA
Facoltativa ma consigliata
METODI DI VALUTAZIONE
Prova Orale
TIPO DI VALUTAZIONE
Voto in trentesimi
PERIODO DELLE LEZIONI
Primo semestre
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
Martedì, Mercoledì, Giovedì ore 15-18
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI
STUDENTI
Tommaso Baris: Mercoledì 10-13, Piazza
Bologni, n. 8, Dems, primo piano stanza 5
40
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione della conoscenza di base dei processi della storia contemporanea europea e mondiale
a partire dalla metà del XIX secolo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di riconoscere ed elaborare in maniera autonoma le grandi questione storiografiche
dell’età contemporanea.
Autonomia di giudizio
Essere in grado di valutare le implicazioni odierne dei processi storici realizzatisi nel corso degli
ultimi due secoli.
Abilità comunicative
Capacità di esporre i risultati e le acquisizioni scientifiche maturati nel campo della storia
contemporanea, anche ad un pubblico non specialistico, spiegando l’importanza della conoscenza
storica.
Capacità d’apprendimento
Conseguimento di un livello di preparazione nel settore in grado di garantire la possibilità di
accedere ad una laurea specialistica con un’adeguata conoscenza dei fenomeni storici del XIX e
XX secolo.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Acquisizione delle nozioni di base della storia contemporanea con particolare attenzione ai processi politici e della
relazioni internazionali a partire dalla metà del XIX secolo tra l’Europa e fino all'odierna messa in discussione della
centralità degli Stati Uniti quale paese
CORSO
ORE FRONTALI
42
L'impero democratico: Dagli Stati-nazione all'apogeo dell'egemonia americana
(Tommaso Baris)
LEZIONI FRONTALI
La storia contemporanea: dalla società di antico regime alla affermazioni dello Stato moderno
La nascita degli Stati nazioni nell’Europa ottocentesco
Lo scontro tra le potenze europee: dalle guerre europee all’imperialismo
L’affermazione del liberalismo e la seconda rivoluzione industriale
L'affermazione dei paesi extraeuropei: Stati Uniti, Cina e Giappone
Dalla prima guerra mondiale ai fascismi e l'inizio della supremazia americana nelle relazioni
internazionali
La crisi del 1929 e le sue conseguenze nel mondo
TESTI
OBBLIGATORI
Dalla seconda guerra mondiale al mondo bipolare durante l’epoca del Welfare State
La costruzione dell’Unità Europea
Il mutamento delle relazioni internazionali e l'egemonia americana
Dalla crisi degli anni Settanta ai nostri giorni
L’età della globalizzazione: dall'apogeo alla crisi del predominio americano
Obbligatori per i frequentanti:
G.Sabbatucci/V. Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Laterza, 2005
S. Lupo, Il passato del nostro presente.Il lungo ottocento (1776-1914) , Laterza, 2011
M. Del Pero, Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2011, Laterza, 2011
Per i non frequentanti (obbligatorio):
E. Di Nolfo, Dagli Imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale dal XX
secolo ad oggi, Laterza, 2011
41
TERZO ANNO
(AD ESAURIMENTO OFFERTA FORMATIVA 09/10)
CURRICULUM: RELAZIONI INTERNAZIONALI
DIRITTO INTERNAZIONALE
PROVA FINALE
RELAZIONI INTERNAZIONALI
SCIENZA DELLE FINANZE
SOCIOLOGIA GIURIDICA
TIROCINIO
FILOSOFIA DEL DIRITTO
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
POLITICHE CRIMINALI EUROPEE
CURRICULUM: STUDI EUROPEI
DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO DEL LAVORO
DIRITTO INTERNAZIONALE
PROVA FINALE
RELAZIONI INTERNAZIONALI
TIROCINIO
SOCIOLOGIA ECONOMICA
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
CURRICULUM: SCIENZE POLITICHE
DIRITTO DEL LAVORO
DIRITTO INTERNAZIONALE
PROVA FINALE
42
RELAZIONI INTERNAZIONALI
TIROCINIO
DIRITTO TRIBUTARIO E DELL'UNIONE EUROPEA
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
SOCIOLOGIA DELLA CITTA' E DEL GOVERNO URBANO
43
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO
DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO
STUDIO PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE
LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA
DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI
STUDENTI
SCIENZE POLITICHE
2011/2012
SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
CURRICULUM: RELAZIONI INTERNAZIONALI
SOCIOLOGIA GIURIDICA
AFFINE
NON DISPONIBILE
NON DISPONIBILE
NO
SPS/12
SALVATORE COSTANTINO
PROFESSORE ORDINARIO
UNIVERSITÀ DI PALERMO
6
108
42
SOCIOLOGIA GENERALE
3
S. Rocco, Aula 7
Lezioni frontali; esercitazioni in aula; seminari; visite in
campo; progettazione individuale
Facoltativa
Prova orale, prova scritta, test a risposte multiple,
presentazione di un progetto, presentazione di un elaborato.
Voto in trentesimi
Primo semestre
Martedì e giovedì h. 10-12 – S. Rocco
Ricevimento: mercoledì h. 9-12 S. Rocco stanza 18
Email:[email protected];[email protected]
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Conoscenza delle principali teorie sociologiche del diritto, della devianza e della criminalità e dei
principali autori cogliendo i fondamentali nessi pluri e interdisciplinari tra gli aspetti sociali,
giuridici, economici e filosofici come base per una riflessione rigorosa sui problemi della società
attuale nell’era della globalizzazione.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Capacità di distinguere approcci epistemologici, teorici ed applicativi; capacità di utilizzare i
concetti fondamentali di ciascuna teoria nelle analisi contestuali; capacità di valutare prospettive di
intervento e di sviluppo del proprio profilo professionale; capacità di ideare e progettare interventi;
capacità di applicare sul campo metodi e tecniche sociologiche quali-quantitative.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Capacità di valutare e comparare autonomamente prospettive teoriche, progetti ed interventi
confrontati con casi concreti (case study; simulazioni; tecniche dello scenario); capacità di giudizio
e di intervento autonomo su casi e politiche anche in relazione a specifici temi sociali ed etici;
capacità di riflessione critica sulla società e sul ruolo della Sociologia rispetto ai temi di intervento
44
in contesti devianti, criminali, di marginalità sociale.
ABILITÀ COMUNICATIVE
Capacità di comunicare efficacemente in forma scritta e/o orale (anche in lingua straniera);
capacità di organizzarsi in gruppi di lavoro nell’analisi e nell’elaborazione di progetti di intervento
e di problem solving; capacità di comunicare efficacemente nelle attività di simulazione; capacità
di comunicare in maniera chiara, sintetica ed efficace nell’esposizione rivolta a specialisti e non
specialisti e di avvalersi adeguatamente delle tecnologie dell’ informazione e della comunicazione.
CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO
Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione delle nozioni acquisite in un’ottica interdisciplinare che
favorisca il collegamento multi e interdisciplinare (sociologia, filosofia, antropologia, scienze della
complessità, scienza politica e analisi delle politiche pubbliche, psicologia sociale, diritto penale,
economia etc.) e incentivi una maggiore autonomia nello studio individuale e nella risoluzione di
casi studio ed interventi.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Conoscenza interdisciplinare delle principali teorie sociologiche e del diritto; conoscenza delle
principali teorie della devianza, della corruzione, della criminalità organizzata, delle mafie, della
criminalità transnazionale e delle politiche europee e internazionali; conoscenza delle principali
metodologie e tecniche della ricerca e dei programmi di prevenzione sociale e situazionale;
conoscenza delle politiche per la legalità e lo sviluppo in Sicilia e nel Mezzogiorno con riferimento
ad una teoria pluridimensionale dello sviluppo (economia, cultura, territorio, istituzioni) per la
valorizzazione delle reali vocazioni territoriali e la progettazione di politiche integrate nel
territorio; conoscenza delle condizioni non economiche dello sviluppo: cultura: fiducia, capitale
sociale e civico, cooperazione, partecipazione); conoscenza delle principali critiche alla società
capitalistica e delle proposte di riforma; conoscenza delle principali ricerche sullo sviluppo e sulla
cooperazione allo sviluppo.
ORE FRONTALI
LEZIONI FRONTALI
(Tot.42)
Società contemporanea, trasformazioni del diritto e criminalità: introduzione
3
ai temi, alle problematiche e alle prospettive teoriche della sociologia
giuridica, della devianza e mutamento sociale
Introduzione alle principali teorie sociologiche del diritto, della criminalità e
2
della devianza e dei principali autori
Introduzione alla Società mondiale del rischio, Società cosmopolitica e
2
Sociologia transnazionale
Che cosa è un atto deviante. che cosa è un reato e chi è criminale. controllo
2
sociale formale e informale. confronto tra reazione ufficiale e reazione
sociale alla criminalità. tipologie di atti criminali. Mafie, Criminalità e
devianze
Scuola di Chicago e teoria delle associazioni differenziali: prospettive
4
teoriche, classificazione delle teorie; sviluppi attuali ed implicazioni di
policy; teorie delle subculture: prospettive teoriche, classificazione delle
teorie; sviluppi attuali ed implicazioni di policy; teorie del conflitto:
prospettive teoriche, classificazione delle teorie; sviluppi attuali ed
implicazioni di policy
Teorie razionali: prospettive teoriche, classificazione delle teorie; sviluppi
2
attuali ed implicazioni di policy. Città, criminalità, sicurezza, prevenzione e
welfare locale.
Riflessione critica sulla società e sul ruolo della Sociologia rispetto ai temi di
2
intervento in contesti devianti, criminali, di marginalità sociale
45
2
2
3
3
3
3
3
3
3
TESTI
CONSIGLIATI
Fiducia, capitale sociale, cooperazione, sviluppo
1. Metodi e tecniche di analisi nella ricerca socio-criminologica; 2. Metodi
quantitativi, metodi qualitativi, metodi misti; 3.Introduzione alla rassegna
delle principali ricerche sulla criminalità e sulla corruzione; 4. Analisi delle
ricerche della cattedra di sociologia giuridica e dell’attività di ricerca e di
Alta formazione del Dipartimento di Studi europei e della integrazione
internazionale (D.E.M.S)
Esercitazioni 1. Analisi delle ricerca su a) “Percezione della legalità e
violenza ed efficacia delle politiche di formazione alla legalità nelle scuole
medie di Palermo” a cura della cattedra di Sociologia giuridica; b) analisi dei
focus group sulla genesi della violenza nelle scuole medie dello Zen 1 e Zen
2 a cura della cattedra di Sociologia giuridica. I focus sono pubblicati nel sito
www.francoangeli.it
Esercitazioni 2. Anali della ricerca a cura di A.La Spina, I costi
dell’illegalità. Mafia ed estorsioni in Sicilia
Esercitazioni 3. Analisi della ricerca su Percezioni, reazioni, scelte e denunce
degli operatori commerciali di Palermo e provincia: Lotta al racket e
all’usura: la stagione della fiducia”, ricerca promossa dalla Camera di
Commercio di Palermo, dalla Confesercenti di Palermo, dalla
Confcommercio di Palermo, diretta da Salvatore Costantino
Esercitazioni 4. Analisi della ricerca della Fondazione Res su Alleanze
nell’ombra. Mafie ed economie locali in Sicilia e nel Mezzogiorno
Esercitazioni 5 Analisi della ricerca su I costi dell’illegalità. Camorra ed
estorsioni in Campania a cura G. Di Gennaro e A.La Spina
Esercitazioni 6.Analisi della ricerca, Reti mafiose di Attilio Scaglione
Esercitazioni 7. Analisi della ricerca della fondazione res, Remare
controcorrente imprese e territori dell’innovazione in Sicilia, a cura di. P.
Francesco Asso e Carlo Trigilia, Donzelli, Roma, 2010
- F.P. Williams, M.D. Mcshane, Devianza e criminalità, il Mulino, 2004;
- S. Costantino, Stato di diritto, fiducia, cooperazione. legalità e sviluppo
in Sicilia, Franco Angeli, Milano, 2009:
- S. Costantino, A. Zanca, Leggere Marx oggi, Edizioni XL, Roma, 2009;
- Materiali della cattedra su Azione sociale e potere. Diritto e società tra
moderno e postmoderno a cura di S. Costantino e A. Zanca.
Per ulteriori approfondimenti:
Per l’analisi specifica della corruzione si farà riferimento anche ai
seguenti testi:
- M. Arnone – e: Iliopulos, La corruzione costa: effetti economici,
istituzionali e sociali, Vita e pensiero, Milano, 2005; (in particolare:
prefazione, introduzione e cap.1, 2, 6):
- D. Della porta, A. Vannucci, Mani impunite. vecchia e nuova
corruzione in italia, Laterza, Roma-Bari, 2007; (cap. 1, 2, 3, 7) ;
- P. C. Davigo, La giubba del re. Intervista sulla corruzione, Laterza,
Roma-Bari, 2004;
- Andrea Di Nicola, Dieci anni di lotta alla corruzione, in M. Barbagli
(a cura di), Rapporto sulla criminalità in Italia, il Mulino, Bologna,
2003;
- David Nelken, Tangentopoli, in M. Barbagli, U. Gatti (a cura di) , La
criminalità in Italia, il Mulino, Bologna, 2002;
46
Per gli aspetti metodologici e criminologici:
- P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, il Mulino,
Bologna, 1999 (in particolare capp. I e II);
- T. Bandini, U. Gatti, B. Gualco, D.Malfatti, M. I. Marugo- A. Verde,
Criminologia. Il contributo della ricerca alla conoscenza del crimine e
della reazione sociale, II voll., Giuffrè, Milano, 2004 [in particolare: cap.
primo (I vol.); e cap. primo (II)].
Per gli aspetti riguardanti la costruzione della legalità:
- A.Balloni, R. Bisi, S. Costantino (a cura di), Legalità e comunicazione.
Una sfida ai processi di vittimizzazione, Franco Angeli, 2008;
- J. Schneider – P.Schneider, Un destino reversibile. Mafia, antimafia e
società civile a Palermo, Viella, Roma, 2009.
I non frequentanti sosterranno l’esame oltre che sui testi generali anche
quelli previsti per gli aspetti metodologici e per gli aspetti riguardanti la
costruzione della legalità.
 Nel corso delle lezioni gli studenti riceveranno una lista di testi, di
report e materiali vari dai quali potranno scegliere temi per ulteriori
approfondimenti monografici e seminariali. Nel sito docenti della
facoltà gli studenti troveranno precisate le modalità per l’assegnazione
della tesi di laurea per la triennale e la magistrale.
 Gli studenti alcuni giorni prima degli esami sosterranno una prova
scritta (unica per tutti gli appelli della sessione d’esami), la cui data
verrà comunicata on line.
47
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO
STUDIO PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE
LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI
STUDENTI
Scienze Politiche
2011/2012
Scienze Politiche e delle relazioni internazionali
Curricula: Scienze politiche, relazioni
internazionali; studi europei
Diritto Internazionale
Caratterizzante
Giuridico
02502
NO
IUS/13
Antonio Giuseppe Sinesio
Assistente Ordinario
Università degli studi di Palermo
6
108
42
Nessuna
3
Vedi calendario delle lezioni
Lezioni frontali
Facoltativa
Prova Orale
Voto in trentesimi
Secondo semestre
Vedi calendario delle lezioni
Vedi calendario delle lezioni
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
 Conoscere e comprendere le nozioni fondamentali relative alla struttura dell’ordinamento
internazionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
 Indagare le ragioni in virtù delle quali nasce e si evolve la società internazionale.
Autonomia di giudizio
 Avere consapevolezza critica dell’attualità del diritto internazionale muovendo dalla
giuridicità in senso stretto del fenomeno in esame.
Abilità comunicative
 Comunicare le conoscenze acquisite in modo esaustivo e convincente attraverso anche
brevi elaborati scritti.
Capacità d’apprendimento
Essere in grado di ricostruire l’evoluzione dei principali istituti internazionalistici ripercorrendo i
48
contributi dottrinali più significativi e i principali orientamenti giurisprudenziali. Avere
consapevolezza dell’evoluzione dell’ordinamento internazionale. Essere capaci di proseguire la
propria formazione in Master di II° livello o in corsi di dottorati di ricerca.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso di lezioni si propone di fornire conoscenze e competenze sui principali istituti di diritto internazionale.
Ciò avverrà attraverso l’analisi e l’interpretazione dei processi di formazione delle norme consuetudinari e
convenzionali e della relativa efficacia negli ordinamenti interni e nell’ordinamento internazionale. I meccanismi e le
conseguenze della responsabilità internazionale saranno analizzate mediante lo studio di decisioni internazionali, cosi
come i meccanismi di risoluzione delle controversie.
CORSO
ORE FRONTALI
3
2
2
4
2
4
4
3
4
2
2
4
4
2
TESTI
CONSIGLIATI
DIRITTTO INTERNAZIONALE
LEZIONI FRONTALI
I soggetti di diritto internazionale: Stati, ed organizzazioni Internazionali.
Altri enti, individui. Riconoscimento e non riconoscimento.
La verticalizzazione dell’ordinamento internazionale: ius cogens ed obblighi erga omses.
Il diritto consuetudinario: elementi costitutivi. Consuetudini generali e particolari.
La codificazione del diritto internazionale.
Gli accordi internazionali: struttura e formazione.
Interpretazione dei trattati, inefficacia dei trattati per gli Stati terzi e incompatibilità tra norme
convenzionali.
Cause di invalidità e di estinzione degli accordi internazionali.
Sovranità territoriale e dominio riservato. Limiti dell’uso del territorio.
Il sistema di sicurezza collettiva ex Cap. VII CNU.
Divieto di uso della forza e legittima difesa.
Adattamento del diritto interno al diritto consuetudinario e convenzionale.
Illecito internazionale: elementi costitutivi e conseguenze.
Le cause di esclusione dell’illecito.
B. Conforti, Diritto Internazionale, Napoli, 2010, VIII edizione
49
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Curricula: Scienze politiche, relazioni internazionali;
studi europei
Storia del pensiero economico
Affine
Non disponibile
06753
NO
SECS P04
PIER FRANCESCO ASSO
PROFESSORE ORDINARIO
UNIVERSITA’ DI PALERMO
9
162
63
ECONOMIA POLITICA
3
DA DEFINIRE
LEZIONI FRONTALI CON ESERCITAZIONI
IN AULA
FACOLTATIVA
PROVA SCRITTA + PROVA ORALE
(FACOLTATIVA)
VOTO IN TRENTESIMI
SECONDO SEMESTRE
VEDI CALENDARIO DELLE LEZIONI
MERCOLEDI ORE 16-17
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione: ci si prefigge che lo studente acquisisca conoscenza delle
principali teorie economiche, degli autori di riferimento e degli approcci interpretativi da questi proposti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: ci si prefigge che lo studente acquisisca la capacità
di applicare le conoscenze apprese all'analisi dei processi e dei fenomeni economici, anche in prospettiva
storica.
Autonomia di giudizio: ci si prefigge che lo studente acquisisca la capacità di interpretare e utilizzare in
modo autonomo gli approcci teorici e le categorie studiate.
Abilità comunicative: ci si prefigge che lo studente sappia comunicare gli approcci e le categorie studiate
a interlocutori specialisti e non specialisti.
Capacità di apprendimento: ci si prefigge che lo studente acquisisca le capacità di apprendimento
necessarie per intraprendere studi successivi e approfondimenti su temi afferenti tanto all'economia politica
quanto alla storia del pensiero economico.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Obiettivo del corso è di approfondire la conoscenza della teoria economica, dei principi, degli strumenti e
delle principali indicazioni di politica economica, attraverso i contributi delle principali scuole di pensiero dal
1700 ai giorni nostri. In particolare saranno oggetto di studio le seguenti scuole e i seguenti autori: il
Mercantilismo; la Fisiocrazia; la scuola classica (Smith, Ricardo, Malthus, Say, Torrens, Thornton, Senior,
Mill); Marx; la scuola neoclassica (Jevons, Menger, Walras, Marshall, Pareto, Wicksteed, Wicksell, J.B.
Clark, Knight, Fisher, Wieser, Bohm Bawerk); la scuola istituzionalista (Veblen, Commons, Mitchell); il
pensiero economico fra le due guerre (Hayek, Hawtrey, Robertson);
50
Keynes e la scuola keynesiana; Schumpeter.
CORSO
ORE FRONTALI
63
TESTI
CONSIGLIATI
Storia del pensiero economico
LEZIONI FRONTALI
INTRODUZIONE AL CORSO
MERCANTILISMO E FISIOCRAZIA
SCUOLA CLASSICA
SMITH
RICARDO
MALTHUS
MILL
LEGGE DI SAY
SCUOLA NEOCLASSICA
JEVONS E MENGER
MARSHALL
KEYNES
SCHUMPETER
MODIGLIANI E LA SINTESI NEOCLASSICA
MODIGLIANI E L’ECONOMIA ITALIANA
ESERCITAZIONI
Esercitazioni e incontri per la preparazione del compito
H. Landreth - D. Colander, Storia del Pensiero Economico, Il Mulino, Bologna,
1996,
seguenti capitoli: 2, 3, 4, 5, 7, 8, 10, 11.
E. Screpanti – S. Zamagni, Profilo di storia del pensiero economico, Roma,
Carocci, 1998, par. 7.2 e 7.4
F. Modigliani, L’impegno civile di un’economista. Scritti editi e inediti sull’economia
e la società italiana, a cura di P.F. Asso, Protagon Editori, Siena, 2007, pp. 63-147.
51
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali.
Curriculum: scienze politiche
Sociologia della città e del governo urbano
Affine
Non disponibile
Non disponibile
NO
SPS/10
MICHELA MORELLO
Professore associato
Università di Palermo
6
108
42
Sociologia generale
III
Aula 7
Lezioni frontali, esercitazioni in aula, discesa sul campo
Facoltativa
Prova orale. Per i frequentanti presentazione in aula della
fonte e del materiale raccolto
Voto in trentesimi
Vedi calendario lezioni
Lun, mart, merc. ore 14-16
Martedì e venerdi 9-13
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza della materia nei suoi aspetti teorici e metodologici
Capacità di apprendimento critica e ragionata
Autonomia di giudizio rispetto ai testi adottati
Interventi non strutturati durante le lezioni, confronto di tipo seminariale
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Lo studente frequentante è invitato a svolgere un lavoro originale di survey. Laboratorio metodologico sulle fonti orali
raccolte.
TESTI
CONSIGLIATI
- G. Nuvolati (a cura di), Lezioni di sociologia urbana, Bologna, Il Mulino,
2011.
- A. Mazzette (a cura di), Esperienze di governo del territorio, Roma-Bari,
Laterza, 2011.
52
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze Politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali.
Curriculum: scienze politiche e studi europei
Diritto del lavoro
Caratterizzante
Giuridico
Non disponibile
NO
IUS/07
Prof. Alessandro Bellavista
Professore Ordinario
Università di Palermo
9
162
63
Istituzioni di diritto privato
terzo
Collegio S.Rocco
Lezioni frontali
Esercitazioni in aula
Facoltativa
Prova orale
Saranno considerati elementi di valutazione ai fini
dell’esame di profitto: la linearità dell’esposizione e l’uso
di un’adeguata terminologia giuridica, nonché il grado di
conoscenza e di approfondimento degli argomenti oggetto
del programma.
Voto in trentesimi
Lu Ma Me 8-10
Non disponibile
Prof. Alessandro Bellavista
Martedì dalle 10.00 alle 12.00
c/o il Dipartimento di Diritto Privato Generale (Facoltà di
Giurisprudenza)
Via Maqueda, 172
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione di una conoscenza degli elementi fondamentali del diritto del lavoro e del diritto sindacale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Analisi degli aspetti più problematici connessi alla costituzione ed allo svolgimento di un contratto di lavoro
subordinato.
Autonomia di giudizio
Acquisizione degli strumenti giuridici per la soluzione di alcuni casi pratici affrontati durante il corso delle lezioni
Abilità comunicative
Capacità di comunicare in modo critico ed esaustivo.
Capacità di apprendimento
Capacità di ricostruire l’evoluzione dei più importanti istituti del diritto del lavoro e del diritto sindacale, attraverso una
adeguata conoscenza degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali più significativi. Capacità di approfondire la
propria preparazione mediante corsi di formazione di livello superiore a quello universitario.
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso è quello di fare acquisire allo studente conoscenze di base e capacità operative utili per un futuro
inserimento all’interno di amministrazioni pubbliche o private con problematiche connesse alla gestione del personale
ed ai rapporti con i sindacati.
53
ORE FRONTALI
63
TESTI
CONSIGLIATI
LEZIONI FRONTALI
Evoluzione storica del diritto del lavoro e del diritto sindacale
Analisi dei principali istituti del rapporto di lavoro subordinato.
Analisi dei principali istituti del diritto sindacale.
Parte generale: Carinci - De Luca Tamajo - Tosi - Treu, Il rapporto di lavoro subordinato,
Utet, Torino, u.ed. e anche
Carinci - De Luca Tamajo - Tosi – Treu, Il diritto sindacale, Utet, Torino, u.ed.
Per la parte del diritto sindacale si consiglia in alternativa al secondo volume indicato anche
G. Giugni, Diritto sindacale, Cacucci, Bari, u. ed.
Parte speciale: Il lavoro a tempo determinato dopo la legge 6 agosto 2008, n. 133, a cura di
Bellavista, Garilli, Marinelli, Giappichelli, Torino, 2009; oppure, in alternativa, Bellavista, Il
lavoro sommerso, Giappichelli, Torino, 2002
54
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze Politiche
2011/2012
Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Curricula: Scienze politiche, relazioni internazionali e
studi europei
Relazioni Internazionali
Caratterizzante
Discipline Politologiche
Non disponibile
NO
SPS/04
Carla Monteleone
Ricercatore confermato
Università di Palermo
6
108
42
Nessuna
III
Vedi calendario lezioni
Lezioni frontali
Facoltativa
Prova orale
Voto in trentesimi
Vedi calendario lezioni
Vedi calendario lezioni
Vedi sito della facoltà
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscenza delle principali teorie delle Relazioni Internazionali e degli strumenti di base per l’analisi della politica
internazionale contemporanea. Capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di riconoscere ed organizzare in autonomia i principali processi delle relazioni internazionali.
Autonomia di giudizio
Essere in grado di valutare dinamiche, implicazioni e risultati principali delle relazioni internazionali.
Abilità comunicative
Capacità di esporre le analisi su attori e processi della vita politica internazionale utilizzando il linguaggio specifico
della disciplina.
Capacità d’apprendimento
Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, corsi di livello superiore nel settore
internazionalistico.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Acquisizione delle nozioni fondamentali della disciplina e dei principali strumenti d’analisi per la comprensione della
politica internazionale contemporanea. Particolare attenzione verrà dedicata ai temi della sicurezza e della
globalizzazione.
CORSO
ORE FRONTALI
42
Relazioni Internazionali
LEZIONI FRONTALI
Natura ed evoluzione della disciplina
Livelli di analisi
Paradigmi delle Relazioni Internazionali
Teorie delle Relazioni Internazionali
Organizzazione e mutamento del sistema politico internazionale
Sicurezza internazionale e conflitti armati
55
TESTI
CONSIGLIATI
Globalizzazione
3) Andreatta F., Clementi M., Colombo A., Koenig-Archibugi M. e Parsi V.E. (2007),
Relazioni internazionali, Bologna, Il Mulino
4) Ikenberry G.J. e Parsi V. E. (2009), Manuale di Relazioni Internazionali, Bari,
Laterza, capitoli 3, 4, 5, 6, 13 e 14.
56
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze Politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Curriculum: scienze politiche
Diritto tributario e dell’Unione Europea
Affine
Formazione interdisciplinare
da verificare
NO
IUS/12
Daria Coppa
P.O.
Università di Palermo
6
108
42
Istituzioni di diritto privato e istituzioni di diritto pubblico
TERZO
Vedi calendario lezioni
Lezioni frontali
Non obbligatoria ma vivamente consigliata
Prova Orale
Voto in trentesimi
Corso esteso
Vedi calendario lezioni
Dipartimento di Studi su Politica, Diritto e Società Piazza Bologni n. 8
Prof. Daria Coppa:
piano 2° - stanza n. 19 - martedì ore 10.30/12.00 –
Tel. 091/23892214
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione di conoscenza dei principi generali del sistema tributario italiano con particolare riguardo alla disciplina
relativa alle imposte vigenti, agli aspetti procedurali ed al processo tributario. Capacità di utilizzare la terminologia
giuridica propria di questo settore del diritto.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di individuare i problemi che la vigente normativa pone, anche attraverso la discussione di casi tratti dalla
giurisprudenza della Corte di Cassazione.
Autonomia di giudizio
Essere in grado di valutare la correttezza delle soluzioni interpretative della giurisprudenza e della prassi ministeriale.
Abilità comunicative
Capacità di comunicare con chiarezza espositiva e precisione terminologica le nozioni apprese anche con riferimento ai
risultati dell’indagine sugli orientamenti della giurisprudenza.
Capacità d’apprendimento
Capacità di stabilire collegamenti tra gli argomenti studiati dimostrando conoscenza critica dei temi oggetto del
programma. Capacità di aggiornamento con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore del
diritto tributario.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso si prefigge l’obiettivo di illustrare i lineamenti fondamentali del sistema tributario
italiano al fine di dotare gli studenti delle conoscenze indispensabili per orientarsi nella
vigente normativa e per interpretarne i contenuti in relazione a fattispecie concrete in
relazione alle quali si manifesta il potere impositivo e sanzionatorio dell’Amministrazione
finanziaria.
Muovendo dalle indispensabili nozioni relative ai principi costituzionali, costituiranno oggetto di trattazione la
57
disciplina sostanziale e procedurale relativa alle principali imposte vigenti, ed in particolare le imposte sui redditi,
l'imposta sul valore aggiunto, le imposte sui trasferimenti, l’imposta regionale sulle attività produttive e taluni tributi in
materia di finanza locale.
Nella parte dedicata agli aspetti procedurali, si procederà all'esame del contenuto dei numerosi atti (dichiarazioni,
avvisi di accertamento, atti della riscossione) che si inseriscono nella fase attuativa del prelievo tributario, nonché dei
poteri di controllo di cui è dotata l'Amministrazione finanziaria, Apposita trattazione sarà dedicata alla disciplina del
processo tributario.
L’analisi verrà sviluppata sul duplice versante legislativo e giurisprudenziale, nonché con riguardo alla consolidata
prassi ministeriale.
PROGRAMMA
Il diritto tributario: definizione
- La classificazione dei tributi: imposta, tassa e contributo
- La classificazione delle imposte (dirette ed indirette; reali e personali,
generali e speciali; fondamentali e complementari; fisse, proporzionali,
progressive e regressive)
- Le forme di progressività: la progressione per scaglioni aggiuntivi; aliquota
media e aliquota marginale
- Gli elementi dell'imposta
- Il soggetto attivo e il soggetto destinatario del gettito
- Il soggetto passivo e il contribuente
- Il presupposto
- La base imponibile
- La misura dell'imposta
- Le modalità di accertamento
- Le modalità di riscossione
- Fonti del diritto tributario: la Costituzione, gli atti dell'ordinamento
comunitario, le leggi, gli atti aventi forza di legge, le leggi regionali, i
regolamenti; la ripartizione della potestà legislativa in materia fiscale
- Il principio di riserva di legge
- Interpretazione delle norme tributarie
- L’elusione fiscale
- Efficacia delle norme tributarie nello spazio
- Efficacia delle norme tributarie nel tempo: il divieto di retroattività
2
- Lo Statuto dei diritti del contribuente
- I principi generali
- Chiarezza ed efficacia temporale delle norme tributarie
- Conoscenza degli atti e semplificazione dei procedimenti impositivi
- Diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali
- La tutela dell’affidamento e della buona fede
- Il contraddittorio
- L’interpello del contribuente
- Chiarezza e motivazione degli atti impositivi
- Il garante del contribuente
- Il principio di capacità contributiva
- La capacità contributiva come disponibilità di ricchezza qualificata
(personale, attuale, effettiva, in eccedenza rispetto al minimo vitale)
58
- La capacità contributiva presunta
- Il principio di progressività
- Gli altri principi costituzionali
- Il soggetto attivo del tributo: l’Amministrazione finanziaria
- L’attività di indirizzo dell’Amministrazione finanziaria: circolari, note e
risoluzioni ministeriali
- I soggetti passivi del tributo
- Il sostituto d'imposta: sostituzione a titolo d'imposta e a titolo d'acconto
- La solidarietà tributaria: solidarietà paritaria e dipendente
- Il responsabile d'imposta
- I terzi soggetti ad esecuzione forzata
- Il procedimento di applicazione del tributo:
- la realizzazione del presupposto, l’'accertamento e la riscossione
- i principi generali del procedimento tributario
- Gli adempimenti del contribuente:
- gli obblighi di dichiarazione: termini, forma e modalità di presentazione;
- dichiarazione integrativa e dichiarazione rettificativa in diminuzione;
- l’assistenza fiscale (c.a.a.f.)
- gli obblighi contabili
- gli obblighi di versamento
- I controlli e l'accertamento del tributo:
- I poteri istruttori dell'Amministrazione finanziaria
- la liquidazione delle imposte e dei rimborsi ai sensi dell’art. 36/bis del
D.P.R. n. 600/1973
- il controllo formale delle dichiarazioni ai sensi dell’art. 36/ter del D.P.R.
n. 600/1973
3
- l’iscrizione a ruolo ai sensi degli artt. 36/bis e 36/ter del D.P.R. n.
600/1973
- tipologia dei metodi di accertamento:
- l’accertamento in rettifica e l’accertamento d’ufficio
- l’accertamento analitico e sintetico
- l’accertamento induttivo e deduttivo
- l’accertamento generale, parziale e integrativo
- l’accertamento fondati su presunzioni: gli studi di settore
- l’atto di accertamento: natura, effetti giuridici, termini e motivazione
- l’esercizio del potere di autotutela da parte dell'amministrazione
finanziaria
- l’accertamento con adesione: il procedimento e gli effetti
- altre forme di definizione dell’accertamento
- La riscossione:
- le ritenute alla fonte
- la ritenuta diretta
- il versamento diretto: il versamento unificato e la compensazione
59
- la Società “Riscossione S.p.A.”
- l'iscrizione a ruolo: natura giuridica, contenuto ed effetti del ruolo;
- la cartella di pagamento;
- l’avviso di intimazione ad adempiere
- La riscossione anticipata, provvisoria e definitiva
- la sospensione amministrativa della riscossione
- la riscossione coattiva: l’esecuzione forzata
- le misure cautelari a favore dell’Amministrazione finanziaria: privilegi,
fideiussioni, ipoteca, sequestro conservativo, fermo dei beni mobili
registrati e fermo amministrativo
- Il rimborso
- Le sanzioni amministrative
- i principi generali: legalità, “favor rei”, personalità, imputabilità e
colpevolezza
- le cause di non punibilità
- i criteri di determinazione della sanzione
- il concorso di persone e l'autore mediato
- la responsabilità solidale per il pagamento della sanzione
- il concorso di violazioni e la continuazione
- il ravvedimento operoso
- i procedimenti di irrogazione delle sanzioni amministrative
- la definizione agevolata del rapporto sanzionatorio
- I reati tributari e le sanzioni penali
4
PARTE SPECIALE
LE IMPOSTE DIRETTE: LE IMPOSTE SUI REDDITI
- La nozione di reddito
- le regole di determinazione del reddito: principio di cassa e principio di
competenza
- altre modalità di determinazione del reddito
- L’imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.PE.F.)
- caratteri generali; presupposto, soggetti passivi e base imponibile
- le singole categorie di redditi e le regole della loro determinazione
- i redditi fondiari: reddito dominicale, reddito agrario e reddito dei
fabbricati
- i redditi di capitale e le rendite finanziarie
- i redditi di lavoro dipendente: nozione e determinazione; i redditi
assimilati
- i redditi di lavoro autonomo: nozione e determinazione; i redditi
assimilati; i contribuenti minimi
- i redditi d’impresa: nozione e determinazione; imprenditore individuale,
società di persone; impresa minore; i contribuenti minimi
- i redditi diversi: nozione e determinazione; plusvalenze; altri redditi
diversi
- i redditi prodotti in forma associata: il principio di trasparenza
60
- il meccanismo di applicazione:
- determinazione del reddito complessivo e riporto delle perdite
- gli oneri deducibili
- aliquote, scaglioni di reddito e detrazioni d’imposta
- crediti di imposta e ritenute d’acconto
- i redditi soggetti a tassazione separata
- L’imposta sul reddito delle società (IRES)
- caratteri generali; presupposto, soggetti passivi e base imponibile
- il regime fiscale delle società
- la determinazione del reddito d’impresa sulla base delle risultanze
del bilancio; le variazioni in aumento ed in diminuzione
- i componenti positivi del reddito d’impresa: ricavi, plusvalenze
patrimoniali, sopravvenienze attive, dividendi, interessi, proventi
immobiliari, rimanenze finali
- i componenti negativi del reddito d’impresa: costi, spese, interessi
passivi, oneri fiscali e contributivi, oneri di utilità sociale,
minusvalenze patrimoniali, sopravvenienze passive, perdite,
svalutazioni, ammortamenti, accantonamenti, rimanenze iniziali
5
- il regime della trasparenza
- il regime del consolidato
- la partecipation exemption
- il regime fiscale degli enti non commerciali
LE IMPOSTE INDIRETTE SUI CONSUMI
L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA)
- caratteri generali
- i soggetti passivi
- l’esercizio d’impresa e l’esercizio di arti e professi
- le operazioni imponibili: cessioni di beni, prestazioni di servizi,
importazioni ed operazioni intracomunitarie
- le operazioni non imponibili (esportazioni), esenti ed escluse
- il meccanismo di applicazione
- la rivalsa
- il diritto alla detrazione dell’IVA sugli acquisti
- il volume d’affari
- gli adempimenti formali: fatturazione, registrazione, liquidazioni
periodiche, dichiarazioni
- il versamento
- regimi speciali, regimi semplificati e regimi forfettari per i contribuenti
minori
PARTE SECONDA – L’ORDINAMENTO FISCALE EUROPEO
Le fonti del diritto tributario comunitario
Le disposizioni di carattere fiscale contenute nel Trattato CE
I principi elaborati dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione
europea
61
Il diritto comunitario “derivato”: i regolamenti, le decisioni e le direttive
Il principio di non discriminazione in materia tributaria
Rapporti tra diritto comunitario e diritto interno in materia tributaria
L’armonizzazione fiscale
- dal mercato comune al mercato interno
Le quattro libertà fondamentali riconosciute dal Trattato CE
La nozione di armonizzazione
- Il carattere strumentale dell’armonizzazione fiscale
Il principio di sussidiarietà
Il processo di coordinamento fiscale
6
La normativa comunitaria in materia di imposta sul valore aggiunto
- L’evoluzione della normativa
- Le principali direttive in materia di IVA
- La tassazione delle operazioni intracomunitarie
La normativa comunitaria in materia di imposte dirette
- Le principali direttive in materia di IIDD
La normativa comunitaria in materia di cooperazione amministrativa
- L’assistenza reciproca fra Stati membri in materia fiscale
- La mutua assistenza in materia di recupero dei crediti
*******
BIBLIOGRAFIA SUGGERITA
Può essere utilizzato uno dei seguenti manuali, a scelta dello studente:
1. FALSITTA Gaspare, Manuale di diritto tributario – Parte generale –
Cedam, settima edizione (2010); Manuale di diritto tributario – Parte
speciale – Cedam, settima edizione (2010) (escluse le pagg. 585 – 741)
2. TESAURO Francesco, Istituzioni di diritto tributario, Vol. I, Parte
generale, UTET, undicesima edizione (2011); Vol. II, Parte speciale,
UTET, ottava edizione (2008) (escluse le pagg. 185 – 246; 411 – 427)
3. GARBARINO Carlo, Manuale di tassazione internazionale, IPSOA,
2008
*******
Criteri di valutazione
Chiarezza espositiva; precisione terminologica; capacità di stabilire
collegamenti tra gli argomenti studiati; conoscenza critica dei temi oggetto del
programma.
*******
62
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze politiche
2011/2012
Scienze Politiche e delle relazioni internazionali
Curriculum: Relazioni internazionali
Politiche criminali europee
Affine
Non disponibile
Non disponibile
NO
IUS/17
Costantino Visconti
Professore Associato
Università di Palermo
6
108
42
Istituzioni di diritto pubblico
III
Vedi calendario lezioni
Lezioni frontali
Esercitazioni in aula
Facoltativa
Prova orale
Voto in trentesimi
Primo semestre
Lunedì 12-15; Martedì 12-15
Lunedì Ore 10-12
Per comunicazioni: [email protected]
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione di conoscenze essenziali in merito ai principi fondamentali del diritto penale e ai principali
orientamenti di politica criminale a livello europeo. Capacità di comprendere e utilizzare in maniera
appropriata il relativo linguaggio tecnico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di identificare i principi penalistici e gli orientamenti di politica criminale sottesi ad atti normativi
e a pronunce giurisprudenziali.
Autonomia di giudizio
Capacità di valutare criticamente atti normativi e pronunce giurisprudenziali in relazione alla loro
conformità ai principi fondamentali del diritto penale e alla loro appartenenza a determinati orientamenti di
politica criminale.
Abilità comunicative
Capacità di esporre chiaramente e correttamente, con linguaggio tecnico appropriato, le conoscenze
acquisite.
Capacità d’apprendimento
Capacità di ricerca, approfondimento e aggiornamento sulla materia attraverso l’utilizzo e la consultazione
di fonti normative, giurisprudenziali e bibliografiche, nonché di banche dati.
Capacità di seguire proficuamente, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, corsi universitari di livello
superiore, seminari specialistici e corsi d’approfondimento nel settore del diritto penale e della politica
criminale.
OBIETTIVI FORMATIVI
Fornire allo studente una conoscenza critica e approfondita dei principali istituti penalistici e dei principali
63
orientamenti di politica criminale. Fornire allo studente gli strumenti tecnici e culturali per comprendere gli obiettivi
poltico-criminali di riforme legislative e orientamenti giurisprudenziali.
CORSO
ORE FRONTALI
LEZIONI FRONTALI
Politica criminale e diritto penale: un binomio indissolubile
Modelli e funzioni della giustizia penale: retribuzione, prevenzione, rieducazione, riparazione
Il volto costituzionale del reato: tipicità, antigiuridicità e colpevolezza
Il principio di legalità: riserva di legge, determinatezza e irretroattività
Il principio di materialità/offensività e la teoria del bene giuridico
Il principio di colpevolezza
Le clausole di estensione dell’incriminabilità: reato omissivo improprio, tentativo, concorso
eventuale
Le cause di giustificazione (in particolare legittima difesa ed esercizio del diritto)
Esercitazioni (insieme a Paola Maggio – Ricercatore Unipa)
Il volto costituzionale del processo penale: sistema, garanzie, fonti.
Il “giusto processo” e il contraddittorio
Modelli di processo e armonizzazione europea
Esercitazioni (insieme a Emanuele Nicosia – Ricercatore Unipa)
Europa, diritto penale e politiche criminali:
- Fonti europee e ordinamento italiano
- Il diritto penale sostanziale
- Il diritto penale processuale
La giustizia penale internazionale
TESTI
CONSIGLIATI
-
-
VENEZIANI P., CADOPPI A. , Manuale di Diritto Penale, IV ed., Padova,
Cedam, 2010, pp. 3 -17; 59- 107; 149-173; 237-247; 265-270; 285-291; 459469.
VISCONTI C., Aspetti penalistici del discorso pubblico, Torino, Giappichelli,
2008, pp. 217-242.
FERRUA P. – LAVARINI B., Diritto processuale penale, Torino, Giappichelli,
2011.
VIGANÒ F. , MAZZA O., Europa e diritto penale, in Diritto penale e
processo, Speciale 2011 (fotocopie disponibili in segreteria)
ZAPPALÀ S., La giustizia penale internazionale, Bologna, Il Mulino, 2005
64
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze Politiche
2011/2012
Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Curriculum: Relazioni internazionali
Filosofia del Diritto
Affine
Non disponibile
Non disponibile
NO
IUS/20
Alessandro Argiroffi
Prof. Associato
Università di Palermo
6
108
42
Nessuna
III
Vedi calendario lezioni
Lezioni frontali, Esercitazioni in aula,
Facoltativa ma espressamente consigliata
Prova Orale
Voto in trentesimi
Vedi calendario lezioni
Vedi calendario lezioni
Non disponibile
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
sono riferibili alle trasformazioni del postmoderno, che ricadono su concetti cardine del diritto (la responsabilità, il
rischio), dell’etica e della politica, rispetto all’epoca moderna come considerata in termini filosofici e sociologici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
finalizzate alla percezione delle variabili socio-politiche e morali in un ambito di una consapevole comprensione di sé
stessi, del tessuto sociale, e del comparto politico e legislativo.
Autonomia di giudizio
e giudizio critico sono le precipue finalità del corso.
Abilità comunicative
nei termini filosofico, filosofico giuridico e politico, oltreché metodologico-fenomenologico.
Capacità di apprendimento
concettuale e terminologico, oltreché metodologico, richiede la presenza alle lezioni ed alle esercitazioni, oltre allo
studio ed alla comprensione dei testi.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso, in linea con la formazione che intende garantire l'intero corso di laurea, mira a fornire allo studente la
preparazione di base per la conoscenza aggiornata dei principi e delle fonti, degli strumenti, delle metodologie e dei
meccanismi che regolano lo Stato, le Istituzioni e le società contemporanee attraverso lo studio diacronico e sincronico
delle problematiche collegate al processo di integrazione e globalizzazione europea e mondiale. Mira altresì a
sviluppare le capacità critiche e di analisi dello studente attraverso la riflessione giuridico-filosofica sulle tematiche
trattate e prepara ad una più matura comprensione delle altre materie giuridiche inerenti il corso di studi.
CORSO
ORE FRONTALI
42
Filosofia del Diritto
LEZIONI FRONTALI
PRIMA PARTE
Lezioni preliminari sulla“Fenomenologia come metodo” d’indagine delle ontologie generale
e regionali (ore 4).
Concetti cardine: Responsabilità e Terzo nel loro senso etimologico e filosofico con H.
65
TESTI
CONSIGLIATI
Arendt, K. Jaspers, Socrate (ore 8)
Concezioni fondamentali su “Postmoderno e Responsabilità” partendo dai percorsi di J.
Habermas, J.Fr. Lyotard, B. Waldenfels, H. Jonas, Z. Bauman in riferimento a S. Agostino.
(ore 20)
Risultati dell’indagine riguardanti le “Scelte morali” e le “Decisioni giuridiche” (GiudiziarioLegislativo):dalleconcezioniclassica e moderna della Responsabilità alla sua trasmutazione e
trasformazione tipica della tardamodernità: con P. Ricoeur ed oltre. Considerazioni critiche
su Ricoeur con preciso riferimento ad Aristotele. Analisi critiche dei modelli relazionali con
riferimento al giuridico, all’etico ed al sociale, con e oltre G. Anders e M. Heidegger. (ore 10)
Analisi del rischio e ripercussioni sulla riflessione giuridica. (ore 3)
Diritto, rischio, globalizzazione nella tardamodernità: percorso con e oltre N. Luhmann, J. P.
Sartre e P. Legendre. (ore 3)
SECONDA PARTE
Problematiche ed orizzonti antitetici su “Eutanasia, suicidio medicalmente assistito, tra vita,
sofferenza e morte: ricadute sul diritto (giudiziale e legislativo) e sull’etica. (ore 12)
ESERCITAZIONI
Riguardanti temi affrontati nelle Lezioni, con ulteriori spiegazioni e chiarimenti
A. ARGIROFFI- L. AVITABILE, Responsabilità, rischio, diritto e postmoderno. Percorsi di
Filosofia e fenomenologia giuridica e morale. G. GIAPPICHELLI Editore, Torino 2008.
A. ARGIROFFI- P. BECCHI- A. P. VIOLA- D. ANSELMO, I diversi volti dell’eutanasia.
Prospettive teologiche, etiche e giuridiche, ARACNE Editrice, Roma (prossima
pubblicazione nell’ottobre 2009).
66
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze Politiche
2011/2012
Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Curriculum: Relazioni internazionali
Scienza delle Finanze
Caratterizzante
Economico-aziendale
Non disponibile
NO
SECS-P/03
Angelo Cuva
Ricercatore confermato
Università di Palermo
6
108
42
Nessuna
III
Vedi calendario lezioni
Lezioni frontali, Esercitazioni in aula, Seminari
Facoltativa
Prova Orale
Voto in trentesimi
Vedi calendario lezioni
martedì e venerdì 10-12
giovedì 10.30-12.30
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Gli studenti dovranno dimostrare di conoscere e comprendere in maniera completa ed
approfondita le tematiche principali della finanza pubblica manifestando nel contempo di
inquadrare le sue più recenti evoluzioni concettuali e normative.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Si dovrà dimostrare di sapere applicare le conoscenze acquisite al fine di potere affrontare le tematiche proprie della
finanza pubblica e risolvere le problematiche specifiche di tale ambito di studi con particolare riferimento a quelle
connesse alla evoluzione legislativa.
Autonomia di giudizio
Gli studenti dovranno dimostrare capacità di riflessione autonoma e valutazione critica nel settore della economia della
finanza pubblica al fine di potere coordinare ed interpretare i dati emergenti .
Abilità comunicative
Abilità nella descrizione ed esposizione, in modo chiaro, degli obiettivi,del percorso affrontato e dei risultati raggiunti
o da raggiungere, verso interlocutori interni od esterni alla disciplina.
Capacità d’apprendimento
Capacità di ampliare e fare interagire le conoscenze apprese in una propria rielaborazione critica in grado di
sostanziare autonomi processi di apprendimento e di approfondimento.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Obiettivo del corso è quello di inquadrare il sistema di conoscenze che definiscono gli ambiti tematici in cui si articola
la finanza pubblica. In particolare saranno individuati i principali obiettivi di interesse pubblico da realizzare
attraverso le scelte finanziarie relative alla entrate ed alle spese pubbliche, che saranno analizzate anche in riferimento
ai loro effetti economici microfinanziari. Sarà analizzato il sistema della contabilità pubblica statale con specifico
riferimento alla normativa sul bilancio ed ai principali strumenti di programmazione economico finanziaria. Si
esamineranno, inoltre, le tematiche relative alla finanza locale ed al federalismo fiscale con peculiare attenzione al
modello della Regione Siciliana.
CORSO
SCIENZA DELLE FINANZE
67
ORE FRONTALI
1
2
1
3
2
2
2
2
2
1
1
1
2
1
2
2
2
2
2
2
1
1
LEZIONI FRONTALI
Le scelte finanziarie
Beni e servizi pubblici puri e di merito
Gli obiettivi della finanza pubblica
Bilancio pubblico e bilancio dello Stato italiano
Razionalizzazione delle scelte di bilancio
Spese pubbliche:concetto, classificazione,effetti economici, livello ottimale
Politica tariffaria delle imprese di pubblico interesse
Entrate pubbliche: concetto, classificazione
Entrate tributarie: imposta, tassa, contributo
Principio del beneficio e principio del sacrificio
Struttura e caratteri dei sistemi tributari
Le imposte sul reddito, il patrimonio ed i plusvalori
Le imposte sui trasferimenti, gli scambi ed i consumi
Equità tributaria, capacità contributiva e pressione fiscale
Effetti economici delle imposte a livello microfinanziario
Il debito pubblico
Politica fiscale: obiettivi e strumenti
Politiche di bilancio per la stabilità e per lo sviluppo economico
La finanza locale ed il Federalismo fiscale
L’autonomia finanziaria della Regione Siciliana
Finanza della protezione sociale
ESERCITAZIONI
2
1
2
TESTI
CONSIGLIATI
Evasione ed elusione fiscale
Schema del sistema tributario italiano
Seminari
G. Stefani, Economia della finanza pubblica, Cedam, ultima edizione
Letture consigliate; riferimenti normativi e bibliografici sulla L.196/2010 e
succ. integrazioni
68
FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Curriculum: Studi europei
Sociologia economica
Caratterizzante
Discipline sociologiche
Non disponibile
NO
SPS/09
Alberto Tulumello
PO
Università di Palermo
6
108
42
Sociologia generale
III
Vedi calendario lezioni
Lezioni frontali, Seminari di approfondimento con ospiti
esterni
Facoltativa
Prova Orale
Voto in trentesimi
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Martedì ore 10-12; Mercoledì ore 10-12
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Comprensione della disciplina dal punto di vista metodologico e della sua collocazione tra la sociologia e l’economia. Capacità di discutere i compiti
e i complementari problemi del rapporto tra economia e più vasto e generale ambito della società.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di reperimento dei dati significativi per leggere i fenomeni economici e il loro rapporto con gli altri fenomeni
sociali. Capacità di comprensione della realtà sociale ed economica del Mezzogiorno e dell’economia locale.
Autonomia di giudizio
Capacità critica sulle politiche di sviluppo e sulle cause del ritardo dello sviluppo economico.
Abilità comunicative
Capacità di comunicare e discutere i temi dello sviluppo locale sulla base di indicatori economici e della discussione
critica dei diversi modelli di politiche dello sviluppo.
Capacità d’apprendimento
Acquisire la capacità di collegare la lettura dei dati quantitativi con i modelli teorici della sociologia economica, sulla
base della capacità di reperire i dati e studiare teoricamente i modelli.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Conoscenza degli elementi e della storia della disciplina, nel suo rapporto con l’economia politica e con la sociologia
generale. Modelli di funzionamento della società di mercato e del capitalismo e sue diverse forme succedutesi nel
tempo, fino a quelle oggi in atto. Comprensione delle diverse dimensioni spaziali e temporali dell’economia nel suo
rapporto con la società. Gli attori: l’impresa, il lavoro, lo Stato. Comprensione dei meccanismi del cambiamento
economico e del conseguente sviluppo possibile. Conoscenza delle cause dell’arretratezza economica e della storia e
situazione attuale del Mezzogiorno e della Sicilia, dal punto di vista dei modelli di sviluppo. Lo sviluppo locale e
l’integrazione europea come chiave per lo sviluppo possibile del Mezzogiorno d’Italia, con particolare riferimento alla
Sicilia e dei Mezzogiorni d’Europa. Collegamento tra la riflessione sui modelli teorici di capitalismo, mercato e vita
materiale e strategie di sviluppo delle aree arretrate, in articolare le politiche europee di sviluppo e coesione.
ORE FRONTALI
LEZIONI FRONTALI
69
SOCIOLOGIA ECONOMICA DELLA CRISI.
IL CAPITALISMO FINANZIARIO DISEMBEDDED DA MERCATI E LA VITA MATERIALE
Modulo 1
16
Modulo 2
16
La sociologia economica. Mercati e capitalismo.
Introduzione alla sociologia economica: il posto dell’economia nella società.
Mercato, capitalismo, società pre-mercantili.
I classici e la rivoluzione industriale. Primi modelli di capitalismo.
I classici e il conflitto nella società industriale. Le classi, i ceti, la stratificazione e la mobilità.
I classici e la seconda rivoluzione industriale. La società industriale e il capitalismo moderno.
La crisi del 1929 e la rivoluzione keynesiana. Capitalismo liberale e capitalismo regolato.
K. Polanyi e la società di mercato autoregolato. L’embeddedness e la “grande trasformazione”.
F. Braudel. Vita materiale, mercati e capitalismo.
La vicenda del capitalismo moderno
Fordismo e taylorismo: la grande impresa e la “mano visibile”.
Il compromesso keynesiano socialdemocratico e il Welfare State
La crisi del fordismo e la riorganizzazione della grande impresa negli anni ‘70
Le forme della regolazione economica e i modelli di capitalismo maturo
La produzione flessibile e il nuovo contesto mondiale
Dai distretti industriali allo sviluppo locale. Capitalismo dal volto umano?
Sociologia economica del cambiamento (Hirschman e D. North): politiche e sistemi di incentivi
Globalizzazione e capitalismo finanziario. La crisi del 2008 e la crisi del capitalismo.
Modulo 3
10
Sociologia dello sviluppo: il Mezzogiorno e la Sicilia nell’Unione europea
L’economia dello sviluppo e la sociologia economica
Lo sviluppo delle aree arretrate: il Mezzogiorno d’Italia e i Mezzogiorni d’Europa
Le politiche di sviluppo in Sicilia. La Sicilia dello sviluppo (anni ’50 e anni ’90).
L’Unione europea e le politiche di coesione e sviluppo.
I fondi strutturali europei: dal cattivo utilizzo a una strategia efficace. Un modello di sviluppo
possibile: strategia “alta”, strategia “diffusa” ed economia di prossimità. L’”arco voltaico” tra
ricerca e industria, lo sviluppo locale diffuso, le economie di sussistenza. Città, territori e
comunità.
SEMINARI
Saranno organizzati alcuni seminari sui modelli di mercato e di capitalismo e sullo sviluppo del
Mezzogiorno e della Sicilia, con riferimento alle politiche europee di sviluppo e coesione e sui
Fondi strutturali.
TESTI
CONSIGLIATI
1. C. Trigilia, Sociologia economica., il Mulino, Bologna 2009. Vol. 1°: Introduzione (pp. 13-33).
Vol. 2°: tutto.
2. A. Tulumello, I tempi e i modi del cambiamento. Lo sviluppo locale nel Mezzogiorno d’Italia,
Bruno Mondadori, Milano 2008.
3. R. Foderà, A. Tulumello, Gli anni dello “sviluppo autonomo”del Mezzogiorno e della Sicilia,
Intervento al Convegno SISP, Palermo 10 settembre 2011, in stampa.
4. Dispense del corso: appunti e materiali sulla vicenda del capitalismo moderno, sui modelli di
mercato e sulle forme della “vita materiale”.
In alternativa al punto 4 si può preparare per l’esame un volume a scelta tra i seguenti:
- K. Polanyi, La grande trasformazione, Einaudi, Torino 1974.
- F. Braudel, La dinamica del capitalismo, il Mulino, Bologna.
- C. Trigilia, Sviluppo senza autonomia. Effetti perversi delle politiche nel Mezzogiorno, il
Mulino, Bologna 1992.
- G. Becattini, Dal distretto industriale allo sviluppo locale. Svolgimento e difesa di un’idea,
Bollati Boringhieri, Milano 2000.
- G. Becattini, Per un capitalismo dal volto umano, Bollati Boringhieri, Torino 2004.
- M Petrusewicz, J. Schneider, P. Schneider (a cura di), I Sud. Conoscere, capire, cambiare, il
Mulino, Bologna 2009.
- P. Perulli e A. Pichierri, La crisi italiana nel mondo globale. Economia e società nel Nord,
Einaudi, Torino 2010.
- M. Alacevich, D. Parisi, Economia politica. Un’introduzione storica, il Mulino, Bologna 2009.
- Douglass C. North, Capire il processo di cambiamento economico, il Mulino, Bologna 2006.
- L. Gallino, Finanzcapitalismo. La civiltà del denari in crisi, Einaudi, Torino 2011.
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- A. Tulumello, R. Foderà, V. Pipitone, La misura dello sviluppo locale, Bruno Mondadori,
Milano 2007.
NB - Chi dovesse sostenere un esame di Sociologia economica da 9 crediti porterà all’esame un
secondo volume a scelta (o le dispense e un volume a scelta).
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FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO
PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI
Scienze politiche
2011/2012
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Curriculum: Studi europei
Diritto amministrativo
Caratterizzante
Discipline Giuridiche
Non disponibile
NO
IUS/10
Marco Mazzamuto
Professore ordinario
Università di Palermo
6
108
42
Istituzioni di diritto privato e istituzioni di diritto pubblico
III
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Lezioni frontali
Facoltativa
Prova Orale
Voto in trentesimi
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Subito dopo le lezioni.
Nonché continuativamente via email:
[email protected]
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscenza degli istituti fondamentali del diritto delle pubbliche amministrazioni, ed in particolare dei principi del
diritto amministrativo, alla luce sia del diritto nazionale, sia del diritto dell’Unione europea.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di inquadrare nel sistema pubblicistico il senso di una o di un complesso di disposizioni normative, o delle
decisioni giurisprudenziali, che nel diritto amministrativo svolgono una funzione decisiva nella ricostruzione del
sistema.
Autonomia di giudizio
Capacità di valutare criticamente il significato delle scelte giuridiche e delle retrostanti opzioni di politica del diritto.
Abilità comunicative
Capacità di esporre con linguaggio tecnico adeguato le questioni di diritto amministrativo, sia processuale, sia
sostanziale.
Capacità d’apprendimento
Capacità di effettuare una ricerca delle fonti giuridiche del diritto amministrativo.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il presente corso mira a far acquisire la conoscenza degli istituti fondamentali del diritto amministrativo, anche alla
luce dell’ordinamento comunitario, nonché la capacità di valutare autonomamente il significato delle norme e delle
decisioni giurisprudenziali.
CORSO
ORE FRONTALI
2
2
2
2
2
Diritto amministrativo
LEZIONI FRONTALI
Introduzione al diritto amministrativo
diritto amministrativo e diritto costituzionale
Diritto amministrativo e diritto comunitario
I principi del diritto amministrativo
L’organizzazione amministrativa
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2
2
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TESTI
CONSIGLIATI
Dirigenza e politica
Pubblico impiego
Controlli
I beni
L’attività amministrativa
Il procedimento amministrativo
L’istruttoria e i pareri
La semplificazione amministrativa
Il provvedimento amministrativo
Invalidità del provvedimento
I poteri di autotutela
Gli accordi con i privati
L’attività di diritto privato
L’attività contrattuale
Le funzioni amministrative
Le tipiche prerogative dei pubblici poteri
I servizi pubblici
La giustizia amministrativa
I ricorsi amministrativi
I ricorsi giurisdizionali
I poteri del giudice amministrativo
Il giudizio cautelare
Il giudizio di ottemperanza
Studio della tecniche di ricerca delle fonti giuridiche via internet e attraverso i tradizionali
supporti cartacei
Ripresa delle tematiche svolte in ordine ai punti risultati problematici agli studenti
G. Corso, Manuale di diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, edizione aggiornata
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