FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE AA 2011/12 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI L-36 CURRICULA: SCIENZE POLITICHE RELAZIONI INTERNAZIONALI. Del suddetto corso è attivo solo il primo anno. 1 PRIMO ANNO CURRICULUM: SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO STORIA MODERNA SISTEMI ETNO-GIURIDICI COMPARATI STORIA DELLE IDEE POLITICHE LINGUA E TRADUZIONE INGLESE CURRICULUM: RELAZIONI INTERNAZIONALI ECONOMIA POLITICA ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO STORIA MODERNA SISTEMI ETNO-GIURIDICI COMPARATI STORIA DELLE IDEE POLITICHE LINGUA E TRADUZIONE INGLESE 2 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze Politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali Curricula: Scienze politiche; Relazioni internazionali Economia politica caratterizzante Discipline economiche politiche Non disponibile NO SECS-P/01 Antonio Cognata P.A. Università di Palermo 12 216 84 Nessuna Primo Vedi calendario lezioni Lezioni frontali, esercitazioni in aula Vivamente consigliata Prova Scritta, prova Orale L’insegnamento prevede un esame finale con voto in trentesimi Vedi calendario lezioni Vedi calendario lezioni Dopo le lezioni RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza degli strumenti di base utilizzati nelle scienze economiche, con particolare attenzione agli aspetti quantitativi necessari per l’analisi e la soluzione dei problemi economici. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Sapere leggere correttamente un problema economico e scegliere gli strumenti analitico-quantitativi appropriati. Autonomia di giudizio Capacità di utilizzare gli strumenti analitici dell’economia per formulare ipotesi interpretative, ricavarne indicazioni strategiche, prendere decisioni in condizioni di incertezza. Abilità comunicative Capacità di giustificare le scelte e comunicare i risultati delle analisi con linguaggio appropriato, ai giusti livelli di dettaglio e con le modalità tecnologiche più adeguate. Capacità di interagire con interlocutori non esperti e capacità di modulare il registro a seconda degli interlocutori. Capacità di lavorare sia individualmente sia in gruppo. Capacità d’apprendimento Capacità di integrare le proprie conoscenze adattandosi alle diverse realtà lavorative e all'evoluzione della disciplina. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso ha come principale obiettivo la presentazione e l’applicazione a casi semplificati degli strumenti di base utilizzati nelle scienze economiche, con particolare attenzione agli aspetti quantitativi necessari per l’analisi e la soluzione dei problemi economici. Partendo dall’idea che l’economia sia una scienza comportamentale finalizzata ad analizzare le decisioni umane in condizioni di incertezza, il corso articola gli strumenti fondamentali utili ad individuare le soluzioni ottimali nei problemi di scelta e ad interpretare i fenomeni economici. In tal senso, oltre a presentare strumenti, il corso mira anche a delineare i concetti di base della macroeconomia in modo da dotare gli studenti delle necessarie categorie interpretative non solo dei comportamenti ma anche dei fenomeni economici. CORSO ORE FRONTALI Economia politica LEZIONI FRONTALI 3 84 TESTI CONSIGLIATI Pensare da economisti Vantaggio comparato Introduzione a domanda e offerta Elasticità Domanda: i benefici del mercato Offerta in Concorrenza: i costi Efficienza e scambio Profitto e mano invisibile Concorrenza Imperfetta e Potere di Mercato Teoria dei Giochi e Oligopolio Economia dell’Informazione Esternalità e Diritti di Proprietà Beni Pubblici e Beni Meritori Visione d’Insieme del Sistema Economico Misurare l’Attività Economica: il PIL Livello dei Prezzi e Inflazione Occupazione e Disoccupazione Crescita Economica e Produttività Risparmio e Investimenti Mercato del lavoro e salari Fluttuazioni Economiche di Breve Periodo Modello Reddito-Spesa Moneta, Interesse e Banca Centrale Modello IS-LM Politica Fiscale Politica Monetaria Modello AD-AS Controllare l’Inflazione Robert Frank, Ben Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom. Principi di economia 3a edizione MCGraw-Hill (2009) Dal programma sono esclusi i capitoli 11, 15, 30 e 31 4 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI SCIENZE POLITICHE 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali Curricula: Scienze Politiche, Relazioni internazionali Istituzioni di diritto pubblico A-L Base Formazione interdisciplinare Non disponibile NO IUS/09 Pensabene Lionti Salvatore Prof. Associato Università di Palermo 12 216 84 Nessuna I Vedi calendario lezioni Lezioni frontali, Esercitazioni in aula, altro Facoltativa (ma consigliata) Prova Orale, Test a risposte multiple Voto in trentesimi Vedi calendario lezioni Vedi calendario lezioni Dopo le lezioni RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Acquisizione delle nozioni e delle tematiche fondamentali del diritto pubblico sia sul versante del diritto costituzionale che su quello del diritto amministrativo con riferimento anche al diritto comunitario. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Ambientazione metodologica volta ad orientarsi ed a collegare gli istituti giuspubblicistici a fini applicativi correlata ad una ricostruzione storica per comprenderne la ratio e la genesi socio-politica. Autonomia di giudizio Sollecitare attraverso lo studio del diritto pubblico una spinta all’emancipazione per analizzare con maggiore consapevolezza lo stato dei processi di democratizzazione. Abilità comunicative Idoneità ad impostare in modo tecnicamente corretto ragionamenti giuridici che risultino anche efficaci sotto il profilo della percezione globale. Capacità d’apprendimento Approccio volto a individuare e a risolvere questioni giuridiche elettivamente di diritto pubblico. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso si prefigge di enucleare sulla base anche di un’ambientazione epistemologica, gli aspetti fondamentali del diritto pubblico, contrassegnato dalla dialettica fra autorità e libertà; quindi, acquisire una conoscenza dei relativi istituti di diritto positivo nell’ottica della ineludibile interconnessione con il diritto comunitario. CORSO ORE FRONTALI 84 Istituzioni di diritto pubblico LEZIONI FRONTALI Scienze sociali e diritto Diritto e ordinamento giuridico Diritto pubblico, diritto civile, diritto internazionale 5 TESTI CONSIGLIATI Stato e Società Stato e sovranità Insufficienza della definizione di Stato costituzionale e pluralismo giuridico I diritti fondamentali Stato sovranazionale ed Unione Europea Crisi del modello sulla separazione dei poteri Il Parlamento Democrazia parlamentare e democraza presidenziale Assetto costituzionale italiano I sistemi elettorali Crisi delle fonti –fatto e delle fonti– atto Per una ricostruzione del sistema delle fonti Gli Statuti I regolamenti Le Fonti comunitarie L’Amministrazione pubblica italiana Giurisdizione ordinario e giurisdizione speciale La corte costituzionale ESERCITAZIONI Parte generale (a scelta fra i seguenti manuali): Battini, Franchini, Perez, Vesperini e Cassese, Manuale di diritto pubblico; Milano, Giuffrè; Pitruzzella-Bin, Diritto Pubblico, Torino, Giappichelli; Barile, Istituzioni di diritto pubblico, Milano, Giuffrè; G.U. Rescigno, Corso di diritto pubblico, Milano, Zanichelli. Parte speciale: uno a scelta tra i seguenti testi S. PENSABENE LIONTI, Tutela dei diritti e policentrismo giuridico tra rivendicazioni regionalistiche e dinamiche dell’integrazione comunitaria, Torino, Giappichelli, 2008; S. PENSABENE LIONTI, Gli accordi con la Pubblica Amministrazione nell’esperienza del diritto vivente, Torino, Giappichelli, 2007. 6 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI SCIENZE POLITICHE 2011/2012 Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Curricula: scienze politiche, relazioni internazionali Istituzioni di diritto pubblico M-Z Base Formazione interdisciplinare NO // Ius/09 LORENZO SALTARI Professore associato Università di Palermo 12 216 86 Nessuna I Vedi calendario lezioni Lezioni frontali e seminari Facoltativa (ma consigliata) Prova Orale (prove scritte sono riservate ai frequentanti) Voto in trentesimi Primo e secondo semestre Giorni e orario delle lezioni: lunedì e martedì ore 16-18 mercoledì 10-12 Giorni e orari di ricevimento: lunedì e martedì 12-14 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Acquisizione degli strumenti per la comprensione della struttura e delle implicazioni del sistema costituzionale ed amministrativo italiano, con particolare riguardo alle fonti del diritto del sistema costituzionale multilivello. Capacità di utilizzare il linguaggio giuridico proprio della disciplina. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di comprendere le interazioni che si realizzano tra gli organini costituzionali e vari i livelli di governo sotto il profilo degli interessi e dei valori sostanzialmente tutelati e protetti. Autonomia di giudizio Essere in grado di valutare le conseguenze giuridicamente rilevanti di una determinata azione od omissione di un organo costituzionale nazionale o di una istituzione sopranazionale o globale. Abilità comunicative Capacità di esporre anche ad una platea di non esperti in materie giuspubblicistiche le dinamiche 7 interistituzionali. Capacità d’apprendimento Capacità di aggiornamento con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore della giurisprudenza relativa al diritto pubblico. Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, sia master di secondo livello, sia corsi d’approfondimento sia seminari specialistici nel settore del diritto costituzionale ed amministrativo. Questo tipo di capacità è sviluppata anche grazie alle letture di parte speciale OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone un duplice obbiettivo formativo. Rivolgendosi a studenti che in larghissima misura avviano i loro studi in materie giuridiche anzitutto il corso si propone di fornire conoscenze metodologiche nell'apprendimento dei temi e dei problemi del diritto. In secondo luogo, il corso intende fornire solide conoscenze di base in ordine ai caratteri del sistema costituzionale ed amministrativo italiano, tenendo in particolare conto i processi di riforma costituzionale e amministrativa dettati da scelte del legislatore nazionale e dall'integrazione europea e globale. CORSO ORE FRONTALI 1 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO LEZIONI FRONTALI Obbiettivi ed articolazione del corso. 4 6 4 2 Le forme di stato e le forme di governo. Introduzione al sistema costituzionale italiano. Il processo costituente. La rigidità della nostra carta costituzionale. La revisione costituzionale e i suoi limiti. L'integrazione dell'Italia nell'ordinamento europeo. Il sistema delle fonti del diritto. Disposizione, norma e interpretazione. Le fonti primarie statali e regionali. Le fonti secondarie. Le direttive e i regolamenti comunitari. Le fonti globali Le libertà costituzionalmente garantite. 10 Gli organi costituzionali. Il corpo elettorale. I sistemi elettorali. Il Parlamento. Il governo. Il Presidente della Repubblica. La Corte costituzionale. 2 Gli organi ausiliari: Corte dei Conti, Consiglio di Stato, Consiglio Nazionale dell'economia e del lavoro, 4 Il referendum abrogativo 4 Il potere giudiziario 5 La riforma del Titolo V della seconda parte della Costituzione: gli elementi federali del sistema costituzionale italiano 4 I principi e i caratteri del diritto amministrativo 4 Le funzioni amministrative 4 I servizi pubblici 4 L'organizzazione 8 SEMINARI La nuova costituzione economica Primo semestre Il diritto amministrativo globale Secondo semestre TESTI CONSIGLIATI Parte generarle: - Manuale di diritto pubblico, a cura di S. Battini, S. Cassese, C. Franchini, R. Perez e G. Vesperini, Milano, Giuffrè, 2009 Parte speciale: - S. Cassese, Il diritto globale: giustizia e democrazia oltre lo Stato, Torino, Einaudi, 2009 oppure - B.G. Mattarella, La trappola delle leggi: molte, oscure, complicate, Bologna, Il Mulino, 2011 9 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA CURRICULUM Scienze politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali RELAZIONI INTERNAZIONALI INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE Storia delle idee politiche Base Formazione interdisciplinare Non disponibile NO CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE SCIENZE POLITICHE SPS/02 Piero Violante Professore associato Università di Palermo 12 216 84 Nessuna I VEDI CALENDARIO LEZIONI Lezioni frontali, Esercitazioni in aula,Seminari con relatori ospiti Facoltativa Il corso di dodici crediti si svolgerà in due semestri . Agli esami lo studente riferirà sui quattro testi indicati e su due classici a sua scelta. Coloro che frequenteranno presenteranno tre relazioni scritte di ventimila caratteri alla fine di ogni modulo su un argomento concordato. Nel portale docente troverà dei materiali che riguardano il corso e suggerimenti bibliografici per approfondire i temi trattati. Gli studenti iscritti al primo anno potranno sostenere l’esame a partire dalla prima sessione estiva dell’anno accademico 2011-2012. Tutti coloro che non sono iscritti al primo anno riferiranno agli esami sul programma dell’anno accademico del loro corso. Voto in trentesimi VEDI CALENDARIO LEZIONI Le lezioni avranno inizio mercoledì 12 alle ore 16 presso l’Aula 2 nella facoltà di Scienze Politiche e si svolgeranno il Mercoledi e Giovedi dalle ore 16 alle ore 18 10 ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Il prof.Violante riceve gli studenti laureandi il mercoledì e giovedì dalle ore 12 alle 14. Il prof.Gulli riceve gli studenti laureandi il mercoledì dalle ore 12 alle 14 e gli studenti in corso giovedì dalle 12 alle 14. Il ricevimento si svolge presso il Dipartimento “Gaetano Mosca” ( Piazza Bologna 8, piano IV). RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Gli studenti di Storia delle idee politiche devono conseguire in un'ottica multidisciplinare e interdisciplinare conoscenza aggiornata e capacità di comprensione di principi, metodologie e meccanismi che regolano lo Stato e le istituzioni nella loro evoluzione storica con particolare riferimento alla formazione dello Stato moderno letta attraverso il concetto di rappresentanza in chiave comparativa (Europa-America). Le competenze acquisite consentiranno loro di inquadrare correttamente le dinamiche evolutive delle istituzioni politiche della società attuale. Gli strumenti didattici utilizzati saranno: lezioni in aula partecipative; esercitazioni guidate; organizzazione di seminari tematici; redazione personale di elaborati scritti. Le metodologie didattiche sopra indicate consentiranno di verificare i risultati di apprendimento non soltanto al momento dell'esame finale a conclusione del corso, ma anche durante il corso stesso attraverso relazioni e seminari autogestiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati devono dimostrare capacità di valutare e analizzare in modo consapevole e appropriato le questioni istituzionali che la storia della formazione e trasformazione dello stato moderno propone nell’ambito di alcune grandi aree di crisi :1640-1689, 1780-1800,1918-1948, 1989-2001. Autonomia di giudizio (making judgements) Gli studenti debbono avere la capacità di individuare e acquisire relativamente ai temi specifici delle aree di crisi individuate le fonti appropriate che possano fornire una base informativa adeguata per attivare autonomi percorsi di analisi, valutazione e determinazione delle singole aree di crisi. Per facilitare il raggiungimento di tali obiettivi sarà offerta agli studenti l'opportunità di partecipare ad appuntamenti di approfondimento critico (convegni, seminari, giornate di studio, ecc.) organizzati nell’ambito del Corso di laurea, anche con la collaborazione degli stessi studenti. L’autonomia di giudizio sarà sviluppata anche incentivando durante le ore di lezioni la partecipazione attiva da parte degli studenti attraverso approfondimenti monografici, preparazione di elaborati personali, ricerche bibliografiche, lettura di pubblicazioni specializzate. Abilità comunicative (communication skills) Gli studenti devono mostrare capacità di esporre in forma scritta e orale i principali risultati delle proprie analisi e dimostrando versatilità e attitudine all'ascolto anche nel lavoro di squadra. Capacità di apprendimento (learning skills) Gli studenti devono aver sviluppato capacità di selezionare in modo autonomo gli strumenti di ricerca. In particolare sono in grado di condurre ricerche bibliografiche e trarne informazioni per il proprio aggiornamento. La capacità di apprendimento viene valutata attraverso l’elaborazione di approfondimenti individuali su temi autonomamente scelti. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso si propone lo studio delle idee politiche a partire da Machiavelli sino ai più importanti pensatori contemporanei. Particolare rilievo sarà dato alla formazione dello Sato in età moderna e alle sue trasformazione. Alla formazione della nozione di sovranità e al suo indebolimento nell’età della globalizzazione. Al disporsi delle idee politiche su due vettori apparentemente contrapposti:autorità/ libertà che invece interagiscono nella costruzione della forma di governo. Avendo come perno la nozione di rappresentanza, il corso intende mostrare a partire dalla sua origine nell’America e nella Francia rivoluzionarie la sua trasformazione 11 sottolinenandone l’attuale disagio se non la crisi. Di essa si tratterà soprattutto nel corso del secondo modulo che si occuperà della crisi della democrazia e delle spinte populiste e plebiscitarie che stanno in modo strisciante mutando l‘assetto costituzionale italiano. Come si specifica oltre il terzo modulo di tre crediti sarà dedicato al rapporto federalismo-autonomie in Italia con particolare riferimento all’origine dello Statuto siciliano. CORSO ORE FRONTALI 84 Storia delle idee politiche Il pensiero politico da Machiavelli ad oggi MODULO 1-2 Storia delle idee politiche ORE FRONTALI Il pensiero politico da Machiavelli ad oggi Il corso nel primo modulo si propone di illustrare la formazione dello stato moderno e la sua trasformazione sino all’epoca della globalizzazione. Gli studenti si misurano direttamente sui classici a partire da Machiavelli sino a Foucault e Rorty. Da un punto di vista metodologico si cerca di comunicare l’idea teorizzata da R. Koselleck che la permanenza nel tempo di alcuni parole-chiave( liberta, eguaglianza, rappresentanza) non assicuri la loro invarianza concettuale. La relativizzazione concettuale che ne deriva e il perno di un modo di lettura delle idee politiche che aiuta gli studenti ad esercitare un critico sospetto sulle storie e teorie che puntano alla continuità e non alla discontinuità delle idee e delle istituzioni e a favorire un approccio cheguarda con interesse alla varietà concettuale e istituzionale. In questo senso si applica una lezione che ci deriva da Montesquieu e dallo sguardo relativo che governa “L’Esprit des Lois” e soprattutto ” Les lettres persanes”. La valorizzazione di quest’opera letteraria di Montesquieu serve anche ad indicare l’idea che le storie delle idee politiche non sono soltanto appannaggio delle opere che programmaticamente le sviluppano, ma vanno altresi rinvenute sia in letteratura che in musica. Si può parlare della rivoluzione inglese senza leggere Milton? Si può insegnare l’illuminismo senza far riferimento al Mozart del “Ratto dal serraglio” o alla “Zauberfloete”? La relativizzazione dello sguardo indica uno sconfinamento dalla storia delle idee politiche alla storia della cultura. Sconfinamento inevitabile se si prende in considerazione come periodo centrale l’illuminismo e soprattutto il concetto di modernità . Su questa chiave metodologica il corso si incentra sulla nascita della figura dell’intellettuale pubblico della sua ascesa alla suo declino, sulla formazione dell’opinione pubblica e sul progressivo svuotamento determinato paradossalmente dal trionfo dei mass media. Da Kant ad Habermas,a Richard Posner attraverso Lepenies e Baumann, lo studente si misurerà con le analisi che hanno accompagnato l’ascesa e la rovina dell’intellettuale e la sua trasformazione da agenzia centrale in “velina”, secondo una sferzante definizione di Habermas. Nel secondo modulo ( di tre crediti) con lezioni e seminari si approfondiranno i temi della recente ricerca di Alfio Mastropaolo (Università di Torino) sulla democrazia, sui paradossi di una invenzione imperfetta. In conformità con il principio di Koselleck che ha governato la lettura delle idee politiche nel primo modulo, lo studente si accosterà alla disanima della crisi della democrazia, della sua trasformazione, delle sue contraddizioni. V’è un parallelismo tra la crisi dell’intellettuale e quella della democrazia nell’era della globalizzazione? Come uscirne? E’ già una causa persa? Nel terzo modulo si studierà la formazione dell’autonomia siciliana così come è consegnata nello Statuto datato 15 maggio 1946 . L’interrogativo è se la 12 TESTI CONSIGLIATI storia dell’autonomia sia una storia millenaria che facilita la narrazione di una mitologia sicilianista o piuttosto una storia più recente che data dal decreto Mordini del 1860 o dal Memorandum del Socialisti siciliani del 1896 dove si legò per la prima volta il vocabolario dei diritti e bisogni sociali con quello istituzionale dell’autonomia. Anticipatore del modello federalista, lo Statuto siciliano oggi è diventato un freno? A che serve ,l’autonomia speciale siciliana? ESERCITAZIONI Il dr. Domenico Agnello terrà delle letture sulle opere di Hintze,Stuart Mill, Dewey, Rorty consigliate nei classici. C.Galli. Manuale di storia del pensiero politico, il Mulino 2006, dal capitolo VI Z. Baumann, La decadenza degli intellettuali, Bollati Boringhieri, Torino 1992 A. Mastropaolo,La democrazia è una causa persa?, Bollati Boringheri,Torino 2011 P. Violante,Come si può essere siciliani?, XLEdizioni, Roma 2011 Classici* Machiavelli, Il principe Hobbes, Il Leviatano Locke, Il secondo trattato sul governo Montesquieu, Lo spirito delle leggi ( capp.I-XII) Le lettere persiane Rousseau, Il contratto sociale Sieyes, Che cosa e il Terzo Stato? Kant, Che cosa è l’illuminismo? J.Stuart Mill, Sulla libertà Marx, Il manifesto del partito comunista Hintze, Stato ed esercito Dewey,Liberalismo e azione sociale Foucault,Bisogna difendere la società Rorty,Verità e libertà 13 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze Politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali Curricula Scienze politiche; Relazioni internazionali LINGUA E TRADUZIONE INGLESE Base Discipline linguistiche Non disponibile NO L-LIN/12 Giulia Adriana Pennisi Ricercatore Confermato Università di Palermo 9 162 63 Nessuna 1° Aula Falcone, Facoltà di Scienze Politiche Via Maqueda, 324 - Palermo Lezioni frontali Esercitazioni in aula, Facoltativa (ma consigliata) Prova Orale e Scritta Voto in trentesimi Secondo semestre Martedì/Mercoledì/Giovedì 9:00-11:00 Martedì/Giovedì 10:00-12:00 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Acquisizione degli strumenti linguistici specialistici e della discorse analysis necessari allo svolgimento di incarichi/occupazioni nei settori dei rapporti/relazioni europei e delle scienze politiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Sviluppo delle abilità necessarie a comprendere testi/documenti e a partecipare attivamente in conversazioni in lingua inglese caratterizzanti i settori dei rapporti/relazioni europei e delle scienze politiche. Autonomia di giudizio Capacità di valutare le implicazioni/conseguenze derivanti da un corretto/errato uso del linguaggio specialistico nei settori dei rapporti/relazioni europei e delle scienze politiche. Abilità comunicative Sviluppo: delle abilità linguistiche (con particolare attenzione all’uso del linguaggio specialistico) necessarie a trattare tematiche inerenti rapporti/relazioni europei e delle scienze politiche. Capacità d’apprendimento Sviluppo: delle capacità di ricerca e consultazione delle pubblicazioni scientifiche caratterizzanti il corso di Scienze politiche e Studi europei; delle abilità necessarie a seguire master di secondo livello, corsi di 14 approfondimento, conferenze e seminari (anche svolti all’estero) riguardanti il settore delle Scienze politiche e degli Studi europei. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il Corso di Lingua e Traduzione offre agli studenti gli strumenti linguistici necessari a comprendere, analizzare e interpretare un corpus di testi/documenti legali caratterizzanti l’ambito delle Scienze politiche e Studi Europei. Particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo delle abilità linguistiche necessarie a: riconoscere le tipologie testuali; comprendere i testi dal punto di vista analitico e sintetico; individuare gli aspetti sintattico-semantici e le strategie comunicative che caratterizzano il legal discourse. CORSO ORE FRONTALI 4 8 18 20 LINGUA E TRADUZIONE INGLESE LEZIONI FRONTALI Obiettivi del corso e caratterizzazione dei curricula (Scienze Politiche/ Studi Europei) Analisi delle strutture politiche, economiche e socio-culturali della UE e dei principali i soggetti internazionali. Analisi e applicazione degli strumenti linguistici del linguaggio specialistico: text and context. Problematiche connesse alla legal translation e ai legal transplants Analisi dello specialised discourse, genre and style che caratterizza i testi/documenti delle suddette strutture e soggetti internazionali. ESERCITAZIONI 13 Discourse analysis and translation applicata a un corpus di testi/documenti normativi della UE e internazionali TESTI CONSIGLIATI OAKLAND JOHN. 2006. British Civilization: An Introduction. Routledge, 6th edition. MAUK DAVID C. / OAKLAND J. 2009. American Civilization: An Introduction. 5th edition. GARZONE, G. / SALVI, R. 2007. Legal English. Egea. MCKAY, W.R. / CHARLTON H. E. 2009. Legal English. How to Understand and Master the Language of Law. Pearson Longman. PENNISI, G.A. 2008. All-inclusiveness in Legal Language. Cross-Cultural Perspectives in Specialized Discourse. Ila Palma/Athena. Dizionari Consigliati: (bilingue) Il Ragazzini 2012 Dizionario Inglese-Italiano. Zanichelli (monolingue: uno a scelta fra i seguenti) Oxford Advanced Learner’s Dictionary; Macmillan English Dictionary for Advanced Learners. Risorse online: Oxford English Dictionaries Online: http://www.oed.com/ 15 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI SCIENZE POLITICHE 2011/2012 Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Curricula: scienze politiche, Relazioni internazionali Sistemi Etnogiuridici Comparati Caratterizzante Discipline giuridiche Non disponibile No IUS/02 Antonello MIRANDA Professore Ordinario Università di Palermo 10 180 70 Nessuna I Aula Magna Lezioni frontali, Lectures monotematiche, Esercitazioni in aula, Visite esterne, Proiezione videofilmati. Facoltativa (consigliata) Prova Orale, Prove Scritte in itinere, Test con risposte multiple. Voto in trentesimi Primo semestre Giorni e orario delle lezioni: Lunedì e venerdì dalle 10 alle 12; giovedì dalle 12 alle 14 Giorni e orari di ricevimento (al termine della lezione) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Acquisizione degli strumenti avanzati per la comprensione dell’evoluzione dei sistemi giuridici. Capacità di utilizzare il linguaggio specifico proprio di questa disciplina e di padroneggiare la teoria dei sistemi e la metodologia comparatistica e la scienza dei segni. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di riconoscere, ed organizzare in autonomia, gli elementi costituenti e fondanti e le “fonti” di ciascun sistema giuridico ivi compreso il sistema giuridico dell’Unione Europea. Autonomia di giudizio Essere in grado di valutare le implicazioni derivanti dale differenze e dalle uguaglianze tra sistemi giuridici. Essere in grado di valutare l’impatto del sistema delle fonti e dell’evoluzione 16 politico-sociale ed economica di ciascun ordinamento sui diversi istituti giuridici (famiglia, proprietà, successioni, obbligazioni, responsabilità civile, ecc. ecc.) e sui diritti dell’uomo. Abilità comunicative Capacità di esporre i risultati degli studi effettuati anche ad un pubblico non esperto. Essere in grado di sostenere l’importanza ed evidenziare le divergenze tra regole giuridiche operazionali e regole “declamate”. Capacità di padroneggiare le differenze linguistico-concettuali dei termini giuridici. Capacità d’apprendimento Capacità di aggiornamento con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore, delle principali decisioni giudiziarie nonché della legislazione sia domestica che europea e nazionale, utilizzando essenzialmente i testi in lingua originale ed in dettaglio in lingua inglese e francese. Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, sia master di primo livello, sia corsi d’approfondimento sia seminari specialistici nel settore del diritto privato comparato e del diritto privato dell’Unione Europea. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso mira a far acquisire attraverso lo studio della TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE ed in particolare del sistema delle fonti e gli istituti dei principali ordinamenti giuridici occidentali e dell’Unione Europea, una completa conoscenza dell’evoluzione dei diversi sistemi giuridici. Lo studio della Western Legal Tradition sarà trattato in comparazione con i più importanti sistemi giuridici di diversa tradizione ed origine. Lo studio del sistema delle fonti del diritto dell’Unione Europea sarà a sua volta sviluppato in comparazione con il sistema delle fonti dei principali ordinamenti giuridici. Il Corso si articolerà attraverso una prima parte storico-etno-comparatistica rivolta allo studio dei concetti di sistema, diritto, legge e famiglia giuridica alla luce delle tradizionali classificazioni nonché del ruolo della dottrina e della giurisprudenza; una seconda parte dedicata all’analisi del sistema delle fonti del diritto nei diversi ordinamenti; ed una terza parte dedicata ai riscontri microcomparatistici e segnatamente allo studio dei principali istituti del diritto sostanziale nell’ottica della comparazione tra common law e civil law. ORE FRONTALI 1-40 LEZIONI FRONTALI La parte storico-etnicocomparatistica si articolerà attraverso i seguenti argomenti di studio: Scopi e metodi della comparazione: formanti e crittotipi; common core; trapianti giuridici; analisi economica del diritto. La Scuola comparatistica in Italia e in Europa. La sistemologia e la scienza dei segni: il concetto di famiglia giuridica; ordinamenti laici e dogmatici; distinzione-contrapposizione tra ordinamenti a diritto scritto e non scritto. Origini e sviluppi della Western Legal Tradition. Il ruolo del Giurista e della Dottrina. Le “scuole” giuridiche nella storia del pensiero giuridico occidentale. L’influenza del pensiero filosofico e scientifico. Le codificazioni in Europa. La contrapposizione legge/diritto. Il c.d. diritto positivo ed il ruolo dello Stato. Le radici comuni delle esperienze di civil law: a) il modello francese; b) il modello tedesco; c) i moderni sistemi di civil law tra influenze francesi e tedesche; d) il diritto “socialista” ed il moderno diritto russo. Le radici comuni dell’esperienza di common law. L’esperienza inglese: caratteri generali del diritto inglese; tipologia delle fonti (formali, legali, 17 storiche e letterarie); precedenti giudiziari di common law ed equity; teoria del precedente; fonti legislative inglesi; consuetudine Le radici comuni dell’esperienza di common law. L’esperienza degli Stati Uniti d’America e degli altri Paesi dell’area del common law. Diritti religiosi: a) il diritto dei Paesi islamici; b) il diritto indiano; c) i diritti dell’Africa subsahariana. Diritti dell’Estremo Oriente: a) il diritto cinese; b) il diritto giapponese La parte dedicata al sistema giuridico dell’Unione Europea si articolerà attraverso i seguenti argomenti di studio: Il sistema delle fonti: a) diritto italiano; b) diritto francese; c) diritto tedesco; d) diritto inglese. Elementi di diritto internazionale (nozioni di: Stato/Nazione, cittadinanza, domicilio, trattati, qualificazioni, criteri di collegamento) Il processo normativo comunitario: a) Il sistema delle fonti: Trattati, regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni e pareri; b) Il ruolo del formante giurisprudenziale. Le competenze comunitarie e la sussidiarietà. Supremazia del diritto comunitario; efficacia diretta del diritto comunitario e principio di disapplicazione; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto comunitario La parte microcomparatistica si articolerà attraverso lo studio della: Evoluzione storica dei principali istituti di diritto sostanziale: a) persone e famiglia; b) proprietà; c) successioni; d) obbligazioni e contratti; e) risarcimento del danno e tutela dei diritti. ESERCITAZIONI 30 TESTI CONSIGLIATI serie di lectures monotematiche dedicate a particolari aspetti del diritto privato comparato (contratto, responsabilità extracontrattuale, famiglia, proprietà, professione forense, giurisprudenza, diritti civili) che saranno svolte anche da studiosi e docenti italiani e stranieri. Saranno infine organizzate delle esercitazioni pratiche “bibliografiche” finalizzate alla ricerca della giurisprudenza ed all’uso dei repertori nonché dei principali motori di ricerca sul WEB. Analogamente è prevista, anche mediante appositi audiovisivi, l’organizzazione di brevi seminari dedicati all’illustrazione del meccanismo processuale inglese in comparazione con quello italiano, il tutto con relative esercitazioni pratiche e con visite presso le Corti locali. L’indicazione delle letture di base e di approfondimento è meramente esemplificativa ed è data ai soli fini di un possibile ausilio e supporto alle lezioni la cui frequenza è, naturalmente, insostituibile. Conseguentemente possono (e dovrebbero) essere utilizzati dagli studenti altri testi, anche diversi da quelli indicati, che trattino e sviluppino gli argomenti del programma del corso. Si segnalano come letture di base preliminari: P. Stein, I fondamenti del diritto europeo. Profili sostanziali e processuali dell’evoluzione dei sistemi giuridici, Giuffrè, 1995 (€ 14,50).; U. Mattei, PG. Monateri, Introduzione breve al diritto comparato, Cedam. Si consiglia inoltre la lettura preliminare allo studio del sistema giuridico dell’U.E., di: J. Pinder, The European Law. A very short introduction, Oxford University Press, 2003, (£ 5.99 o € 8). 18 Si segnalano come testi di approfondimento: A. Guarneri, Lineamenti di Diritto Comparato, Cedam, 2010 (€28); R. Cavalieri, Diritto dell’Asia Orientale, Cafoscarina, Venezia, 2008; R. David e C. Jauffret-Spinosi, I grandi sistemi giuridici contemporanei, Cedam, 2004 (€ 36); oppure L. Moccia, Comparazione giuridica e diritto europeo, Giuffrè, 2005 (€ 55) Durante le lezioni si indicheranno le ulteriori letture di approfondimento. Si utilizzerà inoltre materiale -per quanto possibile distribuito nel corso delle lezioni- proveniente dalle diverse esperienze giuridiche. 19 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze politiche 2011/2012 SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Curricula: Scienze Politiche; Relazioni internazionali STORIA MODERNA Caratterizzante Discipline storico-politiche 07079 no M-STO-02 R. CANCILA P.O. Università di Palermo 9 162 63 Nessuna I Facoltà di Scienze Politiche - Aula Borsellino Lezioni frontali, visite in archivio, esercitazioni in aula, seminari Consigliata Test a risposta multipla e/o aperta + Prova orale Voto in trentesimi Primo semestre Mart. -Merc.-Giov. ore 10.00-12.00 Martedì, ore 9.00-11.00 (Sede). Durante il periodo di svolgimento delle lezioni merc-giov. 9.00-10.00 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza e comprensione di temi fondamentali di storia economico-sociale e politico-istituzionale nel periodo compreso tra la scoperta dell'America e la Restaurazione. Conoscenza e comprensione del processo di scoperta e conquista dell'America come «storia della scoperta che l'io fa dell'altro» (T. Todorov). Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Capacità di applicare la conoscenza e la comprensione dei caratteri generali della «modernità» al caso studiato nella parte di approfondimento con riferimento alle fonti utilizzate. Autonomia di giudizio: Capacità di individuare le caratteristiche delle fonti nel contesto studiato, valutandone l'attendibilità e le potenzialità di utilizzo da parte dello storico. Abilità comunicative: Capacità di esporre in forma orale in modo chiaro e compiuto le proprie conoscenze, mostrando comprensione critica dei contenuti acquisiti. 20 Capacità d’apprendimento: Capacità di aggiornamento attraverso la consultazione di bibliografie specifiche anche grazie l'utilizzo del web. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire agli studenti fondamenti di metodologia della ricerca storica con particolare attenzione al tema delle fonti, e di favorire la conoscenza critica dei più importanti temi storici dell'età moderna. Una parte del corso sarà dedicata alle tematiche connesse con la scoperta e conquista dell'America riletta come scoperta e impatto con l'«altro» attraverso la testimonianza di soggetti storici, testimoni e cronisti dell'evento, secondo l'interpretazione di Tzvetan Todorov e di John H. Elliott. CORSO ORE FRONTALI 10 STORIA MODERNA LEZIONI FRONTALI I. Parte metodologica: La storia come disciplina. La modernità. 30 II. Parte generale: L’età moderna. Dalla scoperta dell’America alla Restaurazione. 15 III. Approfondimento tematico: Riconoscere la diversità: la scoperta e la conquista dell'America. Presentazione: http://youtu.be/foDfqH11XAw Consulta on line: John Elliott: http://youtu.be/IJ-BzxuVBxg Entrevista a John Elliott: http://youtu.be/0BcwqxKbI-0 ESERCITAZIONI 8 TESTI OBBLIGATORI Visite in Archivio, Esercitazioni in aula, Seminari 1) P. Prodi, La storia moderna, Il Mulino. 2) F. Benigno, L’età moderna. Dalla scoperta dell’America alla Restaurazione, Laterza. 3) T. Todorov, La conquista dell'America. Il problema dell'«altro», Einaudi. 4) J.H. Elliot, La Spagna e il suo mondo, 1500-1700, Einaudi, 1996, I parte, cap. I, La Spagna e il suo impero nei secoli XVI e XVII, pp. 9-39 (volume fuori catalogo, disponibile in biblioteca). 21 SECONDO ANNO (AD ESAURIMENTO OFFERTA FORMATIVA 10/11) CURRICULUM: RELAZIONI INTERNAZIONALI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO SCIENZA POLITICA SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA GIURIDICA E METODI DI RICERCA CRIMINOLOGICA SCENARI DEL MONDO CONTEMPORANEO FILOSOFIA POLITICA LINGUA E TRADUZIONE \ LINGUA FRANCESE Attiv. form. a scelta libera CURRICULUM: SCIENZE POLITICHE ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO SCIENZA POLITICA SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA GIURIDICA E METODI DI RICERCA CRIMINOLOGICA SCENARI DEL MONDO CONTEMPORANEO FILOSOFIA POLITICA LINGUA E TRADUZIONE \ LINGUA FRANCESE Attiv. form. a scelta libera 22 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali Curricula: Scienze politiche, relazioni internazionali Filosofia politica Caratterizzante Discipline politologiche 07807 NO SPS/01 Salvatore Muscolino Ricercatore Università degli studi di Palermo 6 108 42 Nessuna II Vedi calendario delle lezioni Lezioni frontali e attività seminariali Facoltativa Esame orale Voto in trentesimi Primo semestre Vedi calendario lezioni Martedì 10-12. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Acquisizione degli strumenti per la comprensione di un testo filosofico-politico. Capacità di utilizzare il linguaggio specifico proprio della disciplina. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di rielaborare e riorganizzare la conoscenza acquisita sui classici ai fini dell’analisi delle odierne democrazie con particolare riferimento alle dinamiche socio-economiche e dei loro rapporti con la sfera politica. Autonomia di giudizio Essere in grado di valutare criticamente i fenomeni politici, economici e sociali cogliendone i possibili effetti in termini di dominazione e di alienazione. Abilità comunicative Capacità di esporre in maniera organica le opinioni degli autori oggetto del programma. Capacità d’apprendimento Capacità di aggiornare le competenze acquisite durate il corso grazie alla partecipazione a seminari o alla consultazione delle riviste di riferimento del settore. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso intende offrire agli studenti una ricostruzione delle principali posizioni teorico-politiche sul rapporto opinione/verità dall’antichità al Novecento con particolare attenzione all’opera del filosofo tedesco J. Habermas. CORSO ORE FRONTALI TESTI CONSIGLIATI Filosofia politica Opinione e verità in filosofia politica LEZIONI FRONTALI 1) S. Petrucciani, Modelli di filosofia politica, Einaudi 2003. 2) F. Conigliaro, Opinione, verità, società e Chiesa. Saggi di filosofia politica, il pozzo 23 di giacobbe Trapani 2009 (Prima e seconda parte) 3)J. Habermas, Il futuro della natura umana. I rischi di una genetica liberale Einaudi 2010. 24 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali Curricula: Scienze politiche, Relazioni internazionali Istituzioni di diritto privato Caratterizzante Discipline giuridiche 04035 No IUS/01 (Diritto privato) Francesco Rossi Professore associato Università degli Studi di Palermo 12 216 84 Nessuna 2° Locali della Facoltà di Scienze politiche Lezioni frontali, esercitazioni in aula Facoltativa Prova Orale Voto in trentesimi Corso annuale Vedi il calendario delle lezioni Martedì, ore 8:45-11:45; mercoledì, ore 8:45-11:45; giovedì, ore 9-11 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Acquisizione dei principi e delle regole per l’interpretazione degli istituti di diritto privato. Capacità di utilizzare i meccanismi della logica giuridica, nonché il linguaggio tecnico-giuridico. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di inquadrare la fattispecie concreta nella previsione normativa, onde ricavarne la regola di condotta. Autonomia di giudizio Essere in grado di individuare le regole richieste per la disciplina della fattispecie concreta. Abilità comunicative Capacità di esporre i risultati dell’eseguita interpretazione delle norme giuridiche anche ad un pubblico non esperto. Essere in grado di evidenziare il ruolo che la singola norma assume all’interno del sistema ordinamentale e le ricadute di eventuali differenti interpretazioni della stessa. Capacità d’apprendimento Capacità di aggiornamento con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore del diritto privato. Capacità di affrontare adeguatamente, attraverso le conoscenze acquisite nel corso, da un lato, lo studio delle altre discipline giuridiche previste nel corso di laurea triennale ed eventualmente in quello magistrale, nonché in master di I e II livello e, dall’altro, gli studi richiesti, dopo la laurea, per la preparazione dei concorsi pubblici. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso, che ha la finalità di fornire un’adeguata preparazione istituzionale della materia e di agevolare l’individuazione, da parte dei frequentanti, del metodo di studio più congruo, è diretto ad esaminare, da un lato, i principi e le regole del diritto privato italiano contenuti nel codice civile e nella legislazione speciale e, dall’altro, le conseguenze derivanti dalla partecipazione dell’Italia all’Unione europea. I cenni storico-comparatistici dei principali istituti si inseriscono nel quadro dei numerosi progetti di disciplina uniforme a livello europeo di alcuni settori del diritto privato, in particolare del diritto delle obbligazioni e dei contratti. CORSO ORE FRONTALI 84 Istituzioni di diritto privato LEZIONI FRONTALI 25 Il metodo conveniente per lo studio delle Istituzioni di diritto privato. Il diritto privato nell’esperienza giuridica: dalle origini del diritto all’età della codificazione. Le fonti del diritto. Le situazioni giuridiche soggettive. Il rapporto giuridico. I meri fatti giuridici, gli atti giuridici in senso stretto e i negozi giuridici. La prescrizione e la decadenza. I soggetti: le persone fisiche, i diritti della personalità, le persone giuridiche, gli enti non riconosciuti. I beni e le forme di appartenenza: classificazioni dei beni, proprietà, diritti reali limitati, comunione, possesso e detenzione. Le obbligazioni: fonti, struttura, vicende, modi di estinzione. La tutela del credito e le garanzie. Il contratto: formazione, contenuto, efficacia, esecuzione, invalidità, rescissione, risoluzione e altri rimedi. I principali contratti nominati e innominati. La pubblicità. La responsabilità civile. Il diritto di famiglia. Le successioni per causa di morte. La tutela giurisdizionale dei diritti e le prove. Cenni su impresa, società, procedure concorsuali, titoli di credito. TESTO CONSIGLIATO ESERCITAZIONI Esame di sentenze relative a casi sottoposti al vaglio dei giudici di merito e di legittimità. P. PERLINGIERI, Istituzioni di diritto civile, 4ª ed., Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2008. 26 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA CURRICULUM Scienze Politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali RELAZIONI INTERNAZIONALI INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE LETTORE COINVOLTO CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI SCIENZE POLITICHE LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE BASE Discipline Linguistiche Non disponibile no L-LIN/04 Jacqueline Lillo Professore Ordinario Università di Palermo Josette Le Coz Bonaccorso 9 162 63 Livello A1, A2 del quadro europeo di riferimento Secondo Collegio San Rocco Lezioni frontali Esercitazioni in aula della lettrice Viaggio d’istruzione in Francia (Parigi/Normandia) Facoltativa Prova scritta propedeutica Prova Orale Voto in trentesimi Secondo semestre 3 lezioni alla settimana di 2 ore per docente e lettrice Prof. J. Lillo Venerdì : ore 10-13, tranne durante il periodo del corso (Vedere sito facoltà). Dott. Bonaccorso Mercoledì: ore 9-11, tranne durante il periodo delle esercitazioni (Vedere sito facoltà) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI - Acquisizione delle quattro fondamentali competenze comunicative: comprensione di testi orali e di testi scritti specifici (di natura politico-istituzionale), espressione scritta e espressione orale in riferimento ai documenti studiati e a varie situazioni di comunicazione. - Acquisizione di contenuti extra linguistici nel campo storico-istituzionale. - Capacità di trasferire in un’ottica interdisciplinare i contenuti acquisiti durante le lezioni ed 27 esercitazioni. - Capacità di esprimere un giudizio autonomo ed articolato su documenti e situazioni proposte. - Acquisizione di una metodologia di analisi/sintesi del discorso politico. - Capacità di usare la lingua francese in ricerche bibliografiche, lettura di libri, di articoli giornalistici o scientifici. Partecipazione a tirocini in strutture francofone e programmi Erasmus. OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo linguistico è il raggiungimento del livello B1 del quadro europeo di riferimento. Dal punto di vista culturale, l’obiettivo è di fornire elementi basilari di storia e geografia della Francia, di presentare testi legislativi fondamentali dalla Rivoluzione del 1789 al 2010 e di analizzare discorsi famosi. CORSO 1 2 6 2 4 2 6 2 4 2 4 2 4 2 4 4 2 4 2 2 2 120 TESTI CONSIGLIATI LEZIONI FRONTALI Presentazione del corso. Obiettivi da raggiungere. Période pré-révolutionnaire. L’Ancien Régime. La Révolution de 1789. Déclaration des droits de l’homme et du citoyen (1789). Fin Révolution; Consulat, Concordat, Ier Empire. Le Code civil (1804). Restauration. Monarchie de juillet. IIe République. IInd Empire. La IIIe République. Loi de séparation des Ėglises et de l’Ėtat (1905). Le Front populaire. Fin IIIe République. Gouvernement de Vichy. Discours radiodiffusé de Charles de Gaulle, Londres, 18 juin 1940. Collaboration, Résistance intérieure et extérieure. Discours radiodiffusé de Charles de Gaulle, Londres, 6 juin 1944. Fin de la guerre. Gouvernement provisoire. « Traversée du désert ». IVe République. Préambule à la Constitution de la IVe République. Les guerres coloniales. Décolonisation. Fin IVe République. Discours du 4 juin 1958 à Alger de Charles de Gaulle Préambule à la Constitution de la Ve République. Toast adressé à S.E.M.A. Ahidjo, Président de la République du Cameroun, 26 juillet 1960. Allocution du 23 avril 1961 de Charles de Gaulle. Toast adressé à S.A.R. Norodom Sihanouk, chef de l’Etat du Cambodge, 21 février 1967. Georges Pompidou, Valéry Giscard d’Estaing, François Mitterrand, Jacques Chirac. Charte de l’environnement 2004 ESERCITAZIONI DELLA LETTRICE Aspetti fondamentali di morpho-sintassi, grammatica testuale e lessico. Per le esercitazioni di lingua : Laurence Riehl, Michel Soignet e Marie Hélène Amiot, Objectif diplomatie. Le français des relations européennes et internationales, Hachette. Per il corso monografico : Astoux André, Sabatier Guy (recueil réalisé par), Charles de Gaulle. Doctrine 28 Politique, Recueil de déclarations et textes authentiques, Editions du Rocher, 1992 Amossy Ruth, Images de soi dans le discours. La construction de l’ethos, Delachaux et Niestlé, Lausanne – Paris, 1999. De Gaulle Charles, Mémoires de guerre, Omnibus / Plon, 1994. De Gaulle Charles, Mémoires d’espoir, Omnibus / Plon, 1996. Berstein S., Milza P., Histoire de la France au XXe siècle, Editions Complexe, 1995 Charaudeau Patrick, Le discours politique. Les masques du pouvoir, Vuibert, 2005. Duby Georges, Histoire de la France des origines à nos jours, Paris, Larousse, 1995. Godechot Jacques, Les constitutions de la France depuis 1789, GFFlammarion, 2006. Le Tourneau Dominique, L’Église et l’État en France, PUF, Que sais-je, 2000. Morange Jean, La déclaration des droits de l’homme et du citoyen, PUF, Que sais-je ? 2004. Petitfils Jean-Christian, Le gaullisme, PUF, Que sais-je 1994. Poughon Jean-Michel, Le Code civil, PUF, Que sais-je ? 2008. http://www.assemblee-nationale.fr/connaissance/constitution.asp http://www.charles-de-gaulle.org 29 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali Curricula: Scienze politiche, relazioni internazionali Scienza politica Caratterizzante Discipline politologiche Non disponibile No SPS/04 Carla Monteleone Ricercatore confermato Università di Palermo 6 108 42 nessuna Secondo Vedi calendario lezioni Lezioni frontali ed esercitazioni in aula Facoltativa Prova scritta (domande a risposta chiusa) e prova orale Voto in trentesimi Vedi calendario lezioni Vedi calendario lezioni Vedi sito della facoltà RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza degli strumenti di base per l’analisi della politica contemporanea. Capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di riconoscere ed organizzare in autonomia i principali processi politici. Autonomia di giudizio Essere in grado di valutare dinamiche, implicazioni e risultati principali dei processi politici. Abilità comunicative Capacità di esporre le analisi su attori e processi della vita politica utilizzando il linguaggio specifico della disciplina. Capacità d’apprendimento Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, corsi di livello superiore nel settore politologico. OBIETTIVI FORMATIVI Acquisizione delle nozioni fondamentali della disciplina e dei principali strumenti d’analisi per la comprensione della politica contemporanea. CORSO ORE FRONTALI 42 Scienza Politica LEZIONI FRONTALI Natura ed evoluzione della disciplina I metodi di analisi La partecipazione politica Gruppi e movimenti Elezioni e sistemi elettorali Partiti e sistemi di partito La comunicazione politica Parlamenti e rappresentanza I governi Le burocrazie pubbliche Le politiche pubbliche 30 I regimi non democratici I regimi democratici Unione Europea ed europeizzazione TESTI CONSIGLIATI ESERCITAZIONI 1) Pasquino G. (2009), Nuovo corso di scienza politica, Bologna, Il Mulino 2) Campus D. e Pasquino G. (2004), Maestri della scienza politica, Bologna, Il Mulino (4 capitoli a scelta dello studente) 31 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze Politiche 2011/2012 Scienze Politiche e delle relazioni internazionali Curriculum: Scienze politiche Sociologia Generale e sociologia giuridica e metodi di ricerca criminologica Base, Caratterizzante e affine Discipline sociologiche e formazione interdisciplinare 15302 si 2 SPS/07;SPS/12 Giulio Gerbino Ricercatore Università di Palermo 12 216 84 Nessuna II Vedi sito web di facoltà Lezioni frontali. Esercitazioni in aula Facoltativa (ma consigliata) Prova scritta + prova orale (per le modalità si veda la pagina del docente nel sito web di facoltà) Voto in trentesimi Primo e secondo semestre Vedi sito web di facoltà Vedi sito web di facoltà (pagina docente) 32 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione – Acquisizione delle nozioni di base relative a: 1) Concetti e tematiche istituzionali della disciplina (la sociologia come scienza; C. Wright Mills: l’immaginazione sociologica; paradigmi sociologici: olismo e individualismo; società; cultura; mutamento sociale; sistemi sociali; modernità; azione, relazione, interazione sociale; gruppi sociali, organizzazioni; potere; conflitto; burocrazia; valori e norme sociali; socializzazione; ordine simbolico e linguaggio; comunicazione; devianza e criminalità; religione: credenze, appartenenze e pratiche; status e ruoli nella stratificazione sociale; mobilità sociale; differenze di genere; corso di vita e classi di età; razze, etnie e nazioni; famiglia e matrimonio; educazione e istruzione; controllo sociale, devianza e criminalità; Economia e società; Lavoro, produzione e consumo; Politica e amministrazione; Popolazione e organizzazione sociale nello spazio). 2) Orientamenti teorici e principali esponenti del pensiero sociologico classico e contemporaneo (Comte; Durkheim; Weber; Marx; Simmel; Pareto; Parsons; interazionismo simbolico; individualismo metodologico; Alexander; Giddens, Habermas; Goffman; Luhmann…). 3) La ricerca empirica; il rapporto fra teoria e ricerca; Aspetti metodologici e funzioni della ricerca sociale quantitativa e qualitativa. 4) Percorsi di vita, discontinuità biografiche, desistenza dal crimine. – Capacità di utilizzare il linguaggio specifico proprio di questa disciplina. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di applicare in autonomia i predetti elementi di conoscenza e comprensione allo studio critico di alcune tematiche illustrate mediante inquadrature teoriche e dati provenienti da specifiche ricerche sul campo (percorsi di vita, discontinuità biografiche, desistenza dal crimine) Autonomia di giudizio Essere in grado di confrontare criticamente i caratteri generali degli orientamenti teorici proposti nell’ambito dell’insegnamento, osservandone l’influenza nelle ricerche empiriche studiate. Abilità comunicative Capacità di argomentare ed esporre – in forma sia scritta sia orale – i risultati degli studi sociologici. Capacità d’apprendimento Capacità di aggiornamento mediante la consultazione di pubblicazioni scientifiche proprie del settore. Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, sia master di primo livello, sia corsi d’approfondimento. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO L’obiettivo del modulo consiste nell’acquisizione dei seguenti elementi: 1) principali concetti e tematiche istituzionali della disciplina (la sociologia come scienza; C. Wright Mills: l’immaginazione sociologica; paradigmi sociologici: olismo e individualismo; società; cultura; mutamento sociale; sistemi sociali; modernità; azione, relazione, interazione sociale; gruppi sociali, organizzazioni; potere; conflitto; burocrazia; valori e norme sociali; socializzazione; ordine simbolico e linguaggio; comunicazione; devianza e criminalità; religione: credenze, appartenenze e pratiche; status e ruoli nella stratificazione sociale; mobilità sociale; differenze di genere; corso di vita e classi di età; razze, etnie e nazioni; famiglia e matrimonio; educazione e istruzione; controllo sociale, devianza e criminalità; Economia e società; Lavoro, produzione e consumo; Politica e amministrazione; Popolazione e organizzazione sociale nello spazio) 2) Orientamenti teorici e principali esponenti del pensiero sociologico classico e contemporaneo (Comte; Durkheim; Weber; Marx; Simmel; Pareto; Parsons; interazionismo simbolico; individualismo metodologico; Alexander; Giddens, Habermas; Goffman; Luhmann…). 3) La ricerca empirica; il rapporto fra teoria e ricerca; Aspetti metodologici e funzioni della ricerca sociale quantitativa e qualitativa. 4) Percorsi di vita, discontinuità biografiche, desistenza dal crimine. MODULO 1 ORE FRONTALI Teorie sociologiche ed elementi di base LEZIONI FRONTALI 33 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 TESTI CONSIGLIATI Introduzione al corso (obiettivi, contenuti, modalità di svolgimento e di valutazione) – La formazione della società moderna – Che cos’è la sociologia? – La sociologia come scienza – C. Wright Mills: l’immaginazione sociologica A. Comte: la sociologia delle origini – Paradigmi sociologici: olismo e individualismo É. Durkheim: il fatto sociale; le regole del metodo sociologico M. Weber: il metodo delle scienze storico sociali; l’azione sociale K. Marx: il materialismo storico L’interazionismo simbolico – L’individualismo metodologico T. Parsons: i sistemi di azione; lo schema AGIL; la soluzione volontaristica al dilemma olismo/individualismo; J. Alexander J. Habermas: l’agire comunicativo A. Giddens: la dualità della struttura Azione e struttura: norme e modelli di comportamento; ruoli sociali; socializzazione Azioni e strutture sociali: azione storica (Goffman); azione teleologico-normativa (Parsons); azione adattiva (Luhmann) – La razionalità nell’agire umano La trama del tessuto sociale; Cultura, linguaggio e comunicazione; La religione Controllo sociale, devianza e criminalità Status e ruoli nella stratificazione sociale; La mobilità sociale Le differenze di genere; Corso di vita e classi di età Razze, etnie e nazioni Educazione e istruzione; Famiglia e matrimonio Economia e società; Lavoro, produzione e consumo Politica e amministrazione; Popolazione e organizzazione sociale nello spazio: verso la globalizzazione Le tappe della ricerca empirica: definizione dell’oggetto e degli obiettivi, progettazione operativa, rilevazione, analisi dei risultati – La ricerca quantitativa: standardizzazione delle informazioni, tecniche di indagine, strumenti di rilevazione delle informazioni – Il campionamento – L’analisi dei dati (monovariata, bivariata, multivariata) La ricerca qualitativa: La ricerca come processo interpretativo, applicazioni sul campo, tecniche di indagine V. Cesareo, Sociologia. Teorie e problemi, Vita e Pensiero, Milano, 2001. A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Elementi di sociologia, Il Mulino, Bologna, 2004. C. De Rose, Che cos’è la ricerca sociale, Carocci, Roma, 2004. OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO 2 Il modulo è finalizzato all’acquisizione della capacità di applicare in autonomia le nozioni di base oggetto del 1° modulo allo studio critico di alcune tematiche (percorsi di vita, discontinuità biografiche, socializzazione a condotte criminali, desistenza dal crimine) illustrate mediante inquadrature teoriche e dati provenienti da specifiche ricerche sul campo. MODULO 2 ORE FRONTALI 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Percorsi di vita, discontinuità biografiche, desistenza dal crimine LEZIONI FRONTALI Percorsi di vita: contributi dalla psicologia dello sviluppo Percorsi di vita: contributi dalla sociologia Come seguire gli individui nel corso della loro esistenza? Traiettorie, transizioni, tappe ed eventi Paradigma dei percorsi di vita: cinque principi fondamentali Traiettorie di vita: sviluppo cognitivo, familiari, professionali, di salute L’ancoraggio sociale delle traiettorie di vita - La continuità delle traiettorie Le transizioni: infanzia, adolescenza, vita di coppia, genitorialità, professione e transizioni familiari, divorzi e ricomposizioni, terza e quarta età L’identità nel corso della vita Percorsi di vita e contesto storico – standardizzazione e pluralizzazione dei corsi di vita Interazione tra traiettorie Transizioni, riflessività e capitale sociale nella società morfogenetica Transizioni, riflessività e capitale sociale nella società morfogenetica Transizioni, riflessività e capitale sociale nella società morfogenetica La svolta della genitorialità - Il percorso della genitorialità adottiva 34 2 2 2 2 2 2 TESTI CONSIGLIATI Status lavorativo e discontinuità biografiche Discontinuità sociale e biografie individuali Percorsi formativi e discontinuità biografiche Desistenza dal crimine e discontinuità biografiche nei percorsi di vita di giovani adulti Risorse educative e riorganizzazione del capitale umano nei percorsi formativi dei giovani migranti Discontinuità biografiche e differenza di genere Da portare all’esame orale: – S. Scanagatta, A. Maccarini (a cura di), Vite riflessive. Discontinuità e traiettorie nella società morfogenetica, Angeli, Milano, 2011. – M. Sapin, D. Spini, E Widmer, I percorsi di vita. Dall’adolescenza alla vecchiaia, Il Mulino, Bologna, 2010. Inoltre è consigliata la lettura dei capitoli 1, 2, 7 e dell’appendice del seguente volume: L. Bonica, M. Cardano (a cura di), Punti di svolta. Analisi del mutamento biografico, Il Mulino, Bologna, 2008. 35 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI SCIENZE POLITICHE 2011/2012 SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Curriculum:RELAZIONI INTERNAZIONALI SOCIOLOGIA GENERALE E SOCIOLOGIA GIURIDICA E METODI DI RICERCA CRIMINOLOGICA Base, caratterizzante e Affine Discipline sociologiche e formazione interdisciplinare 15302 SPS/07-SPS/12 Salvatore Costantino Professore ordinario Università di Palermo. 12 162 63 Nessuna II Aula 7 Lezioni frontali; esercitazioni in aula; seminari; visite in campo; progettazione individuale Facoltativa Prova orale, prova scritta, test a risposte multiple, presentazione di un progetto, presentazione di un elaborato. Voto in trentesimi Primo semestre e secondo semestre Martedì e giovedì h. 10-12 S. Rocco Ricevimento: mercoledì h. 9-12 S. Rocco stanza 18 Email:[email protected];[email protected] RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle principali teorie sociologiche e dei principali autori cogliendo i fondamentali nessi pluri e interdisciplinari tra gli aspetti sociali, giuridici, economici e filosofici come base per una riflessione rigorosa sui problemi della società attuale nell’era della globalizzazione. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Capacità di distinguere approcci epistemologici, teorici ed applicativi; capacità di utilizzare i concetti fondamentali di ciascuna teoria nelle analisi contestuali; capacità di valutare prospettive di intervento e di sviluppo del proprio profilo professionale; capacità di ideare e progettare interventi; capacità di applicare sul campo metodi e tecniche sociologiche quali-quantitative. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di valutare e comparare autonomamente prospettive teoriche, progetti ed interventi 36 confrontati con casi concreti (case study; simulazioni; tecniche dello scenario); capacità di giudizio e di intervento autonomo su casi e politiche anche in relazione a specifici temi sociali ed etici; capacità di riflessione critica sulla società e sul ruolo della Sociologia rispetto ai temi di intervento in contesti devianti, criminali, di marginalità sociale. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di comunicare efficacemente in forma scritta e/o orale (anche in lingua straniera); capacità di organizzarsi in gruppi di lavoro nell’analisi e nell’elaborazione di progetti di intervento e di problem solving; capacità di comunicare efficacemente nelle attività di simulazione; capacità di comunicare in maniera chiara, sintetica ed efficace nell’esposizione rivolta a specialisti e non specialisti e di avvalersi adeguatamente delle tecnologie dell’ informazione e della comunicazione. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione delle nozioni acquisite in un’ottica interdisciplinare che favorisca il collegamento multi e interdisciplinare (sociologia, filosofia, antropologia, scienze della complessità, psicologia sociale, diritto penale, economia etc.) e incentivi una maggiore autonomia nello studio individuale e nella risoluzione di casi studio ed interventi. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Conoscenza interdisciplinare delle principali teorie sociologiche e del diritto; conoscenza delle principali teorie della devianza, della corruzione, della criminalità organizzata, delle mafie, della criminalità transnazionale e delle politiche europee e internazionali; conoscenza delle principali metodologie e tecniche della ricerca e dei programmi di prevenzione sociale e situazionale; conoscenza delle politiche per la legalità e lo sviluppo in Sicilia e nel Mezzogiorno con riferimento ad una teoria pluridimensionale dello sviluppo (economia, cultura, territorio, istituzioni) per la valorizzazione delle reali vocazioni territoriali e la progettazione di politiche integrate nel territorio; conoscenza delle condizioni non economiche dello sviluppo: cultura: fiducia, capitale sociale e civico, cooperazione, partecipazione); conoscenza delle principali critiche alla società capitalistica e delle proposte di riforma; conoscenza delle principali ricerche sullo sviluppo e sulla cooperazione allo sviluppo. ORE FRONTALI LEZIONI FRONTALI (Tot. 84) Principali teorie sociologiche e dei principali autori 10 Principali teorie sociologiche del diritto della devianza e della criminalità 5 Introduzione alla Società mondiale del rischio, Società cosmopolitica e 4 Sociologia transnazionale Riflessione critica sulla società e sul ruolo della Sociologia rispetto ai temi di 6 intervento in contesti devianti, criminali, di marginalità sociale Le grandi questioni globali 4 Mafie, Criminalità e devianze 8 Ideare, progettare interventi e programmi di prevenzione sociale e di 8 applicare sul campo metodi e tecniche sociologiche quali-quantitative Fiducia, capitale sociale, cooperazione, sviluppo 3 Valutazione e comparazione autonoma di prospettive teoriche, progettuali e 3 di interventi confrontati con casi concreti (case study; simulazioni; tecniche dello scenario. Analisi e giudizio autonomo su modalità concrete di intervento anche in 3 relazione a specifici temi sociali ed etici. 1. Metodi e tecniche di analisi nella ricerca socio-criminologica; 2. Metodi 4 quantitativi, metodi qualitativi, metodi misti; 3.Introduzione alla rassegna delle principali ricerche sulla criminalità e sulla corruzione; 4. Analisi delle ricerche della cattedra di sociologia giuridica e dell’attività di ricerca e di Alta formazione del Dipartimento di Studi europei e della integrazione 37 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 TESTI CONSIGLIATI internazionale (D.E.M.S) Esercitazioni 1. Analisi delle ricerca su a) “Percezione della legalità e violenza ed efficacia delle politiche di formazione alla legalità nelle scuole medie di Palermo” a cura della cattedra di Sociologia giuridica; b) analisi dei focus group sulla genesi della violenza nelle scuole medie dello Zen 1 e Zen 2 a cura della cattedra di Sociologia giuridica. I focus sono pubblicati nel sito www.francoangeli.it Esercitazioni 2. Analisi della ricerca interuniversitaria MIUR PRIN 2005 su “Processi di vittimizzazione e programmi di sostegno alle vittime: due realtà a confronto, l’Emilia Romagna e la Sicilia, promosso dall’Università di Bologna, dalla Società italiana di vittimologia e dalla cattedra di Sociologia giuridica Esercitazioni 3. Analisi della ricerca Jane e Peter C. Schneider, Un destino reversibile. Mafia, antimafia e società civile a Palermo Esercitazioni 4. Anali della ricerca a cura di A. La Spina, I costi dell’illegalità. Mafia ed estorsioni in Sicilia Esercitazioni 5. Analisi della ricerca su Percezioni, reazioni, scelte e denunce degli operatori commerciali di Palermo e provincia: Lotta al racket e all’usura: la stagione della fiducia”, ricerca promossa dalla Camera di Commercio di Palermo, dalla Confesercenti di Palermo, dalla Confcommercio di Palermo, diretta da Salvatore Costantino Esercitazioni 6. Analisi della ricerca della Fondazione Res su Alleanze nell’ombra. Mafie ed economie locali in Sicilia e nel Mezzogiorno Esercitazioni 7. Analisi della ricerca su I costi dell’illegalità. Camorra ed estorsioni in Campania a cura G. Di Gennaro e A.La Spina Esercitazioni 8.Analisi della ricerca, Reti mafiose di Attilio Scaglione Esercitazioni 9. Analisi della ricerca “Criminalità e devianza degli immigrati” Andrea Di Nicola, Fondazione ISMU Esercitazioni 10 . Analisi della ricerca a cura di Giovanni Fiandaca, e Costantino Visconti, Scenari di mafia. Orizzonte criminologico e innovazioni normative Esercitazioni 11. Analisi della ricerca Criminalità organizzata ransnazionale e sicurezza internazionale nella nuova agenda transatlantica, di Carla Monteleone Esercitazioni 12. Analisi della ricerca Pentiti. I collaboratori di giustizia, le istituzioni, l’opinione pubblica a cura di Alessandra Dino Esercitazioni 13. Analisi della ricerca della fondazione res, Remare controcorrente imprese e territori dell’innovazione in Sicilia, a cura di. P. Francesco Asso e Carlo Trigilia, Donzelli, Roma, 2010 - A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Elementi di sociologia, Il Mulino, Bologna, 2004; - F.P. Williams, M.D. Mcshane, Devianza e criminalità, il Mulino, 2004; - S. Costantino, Stato di diritto, fiducia, cooperazione. legalità e sviluppo in Sicilia, Franco Angeli, Milano, 2009: - S. Costantino, A. Zanca, Leggere Marx oggi, Edizioni XL, Roma, 2009; - Materiali della cattedra su Azione sociale e potere. Diritto e società tra moderno e postmoderno di S. Costantino e A. Zanca. Per ulteriori approfondimenti: Per l’analisi specifica della corruzione si farà riferimento anche ai 38 seguenti testi: - M. Arnone – e: Iliopulos, La corruzione costa: effetti economici, istituzionali e sociali, Vita e pensiero, Milano, 2005; (in particolare: prefazione, introduzione e cap.1, 2, 6): - D. Della porta, A. Vannucci, Mani impunite. vecchia e nuova corruzione in italia, Laterza, Roma-Bari, 2007; (cap. 1, 2, 3, 7) ; - P. C. Davigo, La giubba del re. Intervista sulla corruzione, Laterza, Roma-Bari, 2004; - Andrea Di Nicola, Dieci anni di lotta alla corruzione, in M. Barbagli (a cura di), Rapporto sulla criminalità in Italia, il Mulino, Bologna, 2003; - David Nelken, Tangentopoli, in M. Barbagli, U. Gatti (a cura di) , La criminalità in Italia, il Mulino, Bologna, 2002; Per gli aspetti metodologici e criminologici: - P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, il Mulino, Bologna, 1999 (in particolare capp. I e II); - T. Bandini, U. Gatti, B. Gualco, D.Malfatti, M. I. Marugo- A. Verde, Criminologia. Il contributo della ricerca alla conoscenza del crimine e della reazione sociale, II voll., Giuffrè, Milano, 2004 [in particolare: cap. primo (I vol.); e cap. primo (II)]. Per gli aspetti riguardanti la costruzione della legalità: - A.Balloni, R. Bisi, S. Costantino (a cura di), Legalità e comunicazione. Una sfida ai processi di vittimizzazione, Franco Angeli, 2008; - J. Schneider – P.Schneider, Un destino reversibile. Mafia, antimafia e società civile a Palermo, Viella, Roma, 2009. I non frequentanti sosterranno l’esame oltre che sui testi generali anche quelli previsti per gli aspetti metodologici e per gli aspetti riguardanti la costruzione della legalità. Nel corso delle lezioni gli studenti riceveranno una lista di testi, di report e materiali vari dai quali potranno scegliere temi per ulteriori approfondimenti monografici e seminariali. Nel sito docenti della facoltà gli studenti troveranno precisate le modalità per l’assegnazione della tesi di laurea per la triennale e la magistrale. Gli studenti alcuni giorni prima degli esami sosterranno una prova scritta (unica per tutti gli appelli della sessione d’esami), la cui data verrà comunicata on line. 39 FACOLTÀ Scienze Politiche ANNO ACCADEMICO 2011/2012 CORSO DI LAUREA Scienze politiche e delle relazioni internazionali Curricula: scienze politiche, relazioni internazionali INSEGNAMENTO Scenari del mondo contemporaneo CFU 6 TIPO DI ATTIVITÀ Base AMBITO DISCIPLINARE Storico, politico CODICE INSEGNAMENTO 15298 ARTICOLAZIONE IN MODULI NO SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI M/STO-04 DOCENTE RESPONSABILE Tommaso Baris Ricercatore Università di Palermo NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE 108 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE 42 PROPEDEUTICITÀ Conoscenza di base della storia contemporanea ANNO DI CORSO II SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI Collegio San Rocco ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Lezioni frontali, seminari MODALITÀ DI FREQUENZA Facoltativa ma consigliata METODI DI VALUTAZIONE Prova Orale TIPO DI VALUTAZIONE Voto in trentesimi PERIODO DELLE LEZIONI Primo semestre CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Martedì, Mercoledì, Giovedì ore 15-18 ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Tommaso Baris: Mercoledì 10-13, Piazza Bologni, n. 8, Dems, primo piano stanza 5 40 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Acquisizione della conoscenza di base dei processi della storia contemporanea europea e mondiale a partire dalla metà del XIX secolo. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di riconoscere ed elaborare in maniera autonoma le grandi questione storiografiche dell’età contemporanea. Autonomia di giudizio Essere in grado di valutare le implicazioni odierne dei processi storici realizzatisi nel corso degli ultimi due secoli. Abilità comunicative Capacità di esporre i risultati e le acquisizioni scientifiche maturati nel campo della storia contemporanea, anche ad un pubblico non specialistico, spiegando l’importanza della conoscenza storica. Capacità d’apprendimento Conseguimento di un livello di preparazione nel settore in grado di garantire la possibilità di accedere ad una laurea specialistica con un’adeguata conoscenza dei fenomeni storici del XIX e XX secolo. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Acquisizione delle nozioni di base della storia contemporanea con particolare attenzione ai processi politici e della relazioni internazionali a partire dalla metà del XIX secolo tra l’Europa e fino all'odierna messa in discussione della centralità degli Stati Uniti quale paese CORSO ORE FRONTALI 42 L'impero democratico: Dagli Stati-nazione all'apogeo dell'egemonia americana (Tommaso Baris) LEZIONI FRONTALI La storia contemporanea: dalla società di antico regime alla affermazioni dello Stato moderno La nascita degli Stati nazioni nell’Europa ottocentesco Lo scontro tra le potenze europee: dalle guerre europee all’imperialismo L’affermazione del liberalismo e la seconda rivoluzione industriale L'affermazione dei paesi extraeuropei: Stati Uniti, Cina e Giappone Dalla prima guerra mondiale ai fascismi e l'inizio della supremazia americana nelle relazioni internazionali La crisi del 1929 e le sue conseguenze nel mondo TESTI OBBLIGATORI Dalla seconda guerra mondiale al mondo bipolare durante l’epoca del Welfare State La costruzione dell’Unità Europea Il mutamento delle relazioni internazionali e l'egemonia americana Dalla crisi degli anni Settanta ai nostri giorni L’età della globalizzazione: dall'apogeo alla crisi del predominio americano Obbligatori per i frequentanti: G.Sabbatucci/V. Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Laterza, 2005 S. Lupo, Il passato del nostro presente.Il lungo ottocento (1776-1914) , Laterza, 2011 M. Del Pero, Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2011, Laterza, 2011 Per i non frequentanti (obbligatorio): E. Di Nolfo, Dagli Imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale dal XX secolo ad oggi, Laterza, 2011 41 TERZO ANNO (AD ESAURIMENTO OFFERTA FORMATIVA 09/10) CURRICULUM: RELAZIONI INTERNAZIONALI DIRITTO INTERNAZIONALE PROVA FINALE RELAZIONI INTERNAZIONALI SCIENZA DELLE FINANZE SOCIOLOGIA GIURIDICA TIROCINIO FILOSOFIA DEL DIRITTO STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO POLITICHE CRIMINALI EUROPEE CURRICULUM: STUDI EUROPEI DIRITTO AMMINISTRATIVO DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO INTERNAZIONALE PROVA FINALE RELAZIONI INTERNAZIONALI TIROCINIO SOCIOLOGIA ECONOMICA STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO CURRICULUM: SCIENZE POLITICHE DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO INTERNAZIONALE PROVA FINALE 42 RELAZIONI INTERNAZIONALI TIROCINIO DIRITTO TRIBUTARIO E DELL'UNIONE EUROPEA STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SOCIOLOGIA DELLA CITTA' E DEL GOVERNO URBANO 43 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI SCIENZE POLITICHE 2011/2012 SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI CURRICULUM: RELAZIONI INTERNAZIONALI SOCIOLOGIA GIURIDICA AFFINE NON DISPONIBILE NON DISPONIBILE NO SPS/12 SALVATORE COSTANTINO PROFESSORE ORDINARIO UNIVERSITÀ DI PALERMO 6 108 42 SOCIOLOGIA GENERALE 3 S. Rocco, Aula 7 Lezioni frontali; esercitazioni in aula; seminari; visite in campo; progettazione individuale Facoltativa Prova orale, prova scritta, test a risposte multiple, presentazione di un progetto, presentazione di un elaborato. Voto in trentesimi Primo semestre Martedì e giovedì h. 10-12 – S. Rocco Ricevimento: mercoledì h. 9-12 S. Rocco stanza 18 Email:[email protected];[email protected] RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle principali teorie sociologiche del diritto, della devianza e della criminalità e dei principali autori cogliendo i fondamentali nessi pluri e interdisciplinari tra gli aspetti sociali, giuridici, economici e filosofici come base per una riflessione rigorosa sui problemi della società attuale nell’era della globalizzazione. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Capacità di distinguere approcci epistemologici, teorici ed applicativi; capacità di utilizzare i concetti fondamentali di ciascuna teoria nelle analisi contestuali; capacità di valutare prospettive di intervento e di sviluppo del proprio profilo professionale; capacità di ideare e progettare interventi; capacità di applicare sul campo metodi e tecniche sociologiche quali-quantitative. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di valutare e comparare autonomamente prospettive teoriche, progetti ed interventi confrontati con casi concreti (case study; simulazioni; tecniche dello scenario); capacità di giudizio e di intervento autonomo su casi e politiche anche in relazione a specifici temi sociali ed etici; capacità di riflessione critica sulla società e sul ruolo della Sociologia rispetto ai temi di intervento 44 in contesti devianti, criminali, di marginalità sociale. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di comunicare efficacemente in forma scritta e/o orale (anche in lingua straniera); capacità di organizzarsi in gruppi di lavoro nell’analisi e nell’elaborazione di progetti di intervento e di problem solving; capacità di comunicare efficacemente nelle attività di simulazione; capacità di comunicare in maniera chiara, sintetica ed efficace nell’esposizione rivolta a specialisti e non specialisti e di avvalersi adeguatamente delle tecnologie dell’ informazione e della comunicazione. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione delle nozioni acquisite in un’ottica interdisciplinare che favorisca il collegamento multi e interdisciplinare (sociologia, filosofia, antropologia, scienze della complessità, scienza politica e analisi delle politiche pubbliche, psicologia sociale, diritto penale, economia etc.) e incentivi una maggiore autonomia nello studio individuale e nella risoluzione di casi studio ed interventi. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Conoscenza interdisciplinare delle principali teorie sociologiche e del diritto; conoscenza delle principali teorie della devianza, della corruzione, della criminalità organizzata, delle mafie, della criminalità transnazionale e delle politiche europee e internazionali; conoscenza delle principali metodologie e tecniche della ricerca e dei programmi di prevenzione sociale e situazionale; conoscenza delle politiche per la legalità e lo sviluppo in Sicilia e nel Mezzogiorno con riferimento ad una teoria pluridimensionale dello sviluppo (economia, cultura, territorio, istituzioni) per la valorizzazione delle reali vocazioni territoriali e la progettazione di politiche integrate nel territorio; conoscenza delle condizioni non economiche dello sviluppo: cultura: fiducia, capitale sociale e civico, cooperazione, partecipazione); conoscenza delle principali critiche alla società capitalistica e delle proposte di riforma; conoscenza delle principali ricerche sullo sviluppo e sulla cooperazione allo sviluppo. ORE FRONTALI LEZIONI FRONTALI (Tot.42) Società contemporanea, trasformazioni del diritto e criminalità: introduzione 3 ai temi, alle problematiche e alle prospettive teoriche della sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale Introduzione alle principali teorie sociologiche del diritto, della criminalità e 2 della devianza e dei principali autori Introduzione alla Società mondiale del rischio, Società cosmopolitica e 2 Sociologia transnazionale Che cosa è un atto deviante. che cosa è un reato e chi è criminale. controllo 2 sociale formale e informale. confronto tra reazione ufficiale e reazione sociale alla criminalità. tipologie di atti criminali. Mafie, Criminalità e devianze Scuola di Chicago e teoria delle associazioni differenziali: prospettive 4 teoriche, classificazione delle teorie; sviluppi attuali ed implicazioni di policy; teorie delle subculture: prospettive teoriche, classificazione delle teorie; sviluppi attuali ed implicazioni di policy; teorie del conflitto: prospettive teoriche, classificazione delle teorie; sviluppi attuali ed implicazioni di policy Teorie razionali: prospettive teoriche, classificazione delle teorie; sviluppi 2 attuali ed implicazioni di policy. Città, criminalità, sicurezza, prevenzione e welfare locale. Riflessione critica sulla società e sul ruolo della Sociologia rispetto ai temi di 2 intervento in contesti devianti, criminali, di marginalità sociale 45 2 2 3 3 3 3 3 3 3 TESTI CONSIGLIATI Fiducia, capitale sociale, cooperazione, sviluppo 1. Metodi e tecniche di analisi nella ricerca socio-criminologica; 2. Metodi quantitativi, metodi qualitativi, metodi misti; 3.Introduzione alla rassegna delle principali ricerche sulla criminalità e sulla corruzione; 4. Analisi delle ricerche della cattedra di sociologia giuridica e dell’attività di ricerca e di Alta formazione del Dipartimento di Studi europei e della integrazione internazionale (D.E.M.S) Esercitazioni 1. Analisi delle ricerca su a) “Percezione della legalità e violenza ed efficacia delle politiche di formazione alla legalità nelle scuole medie di Palermo” a cura della cattedra di Sociologia giuridica; b) analisi dei focus group sulla genesi della violenza nelle scuole medie dello Zen 1 e Zen 2 a cura della cattedra di Sociologia giuridica. I focus sono pubblicati nel sito www.francoangeli.it Esercitazioni 2. Anali della ricerca a cura di A.La Spina, I costi dell’illegalità. Mafia ed estorsioni in Sicilia Esercitazioni 3. Analisi della ricerca su Percezioni, reazioni, scelte e denunce degli operatori commerciali di Palermo e provincia: Lotta al racket e all’usura: la stagione della fiducia”, ricerca promossa dalla Camera di Commercio di Palermo, dalla Confesercenti di Palermo, dalla Confcommercio di Palermo, diretta da Salvatore Costantino Esercitazioni 4. Analisi della ricerca della Fondazione Res su Alleanze nell’ombra. Mafie ed economie locali in Sicilia e nel Mezzogiorno Esercitazioni 5 Analisi della ricerca su I costi dell’illegalità. Camorra ed estorsioni in Campania a cura G. Di Gennaro e A.La Spina Esercitazioni 6.Analisi della ricerca, Reti mafiose di Attilio Scaglione Esercitazioni 7. Analisi della ricerca della fondazione res, Remare controcorrente imprese e territori dell’innovazione in Sicilia, a cura di. P. Francesco Asso e Carlo Trigilia, Donzelli, Roma, 2010 - F.P. Williams, M.D. Mcshane, Devianza e criminalità, il Mulino, 2004; - S. Costantino, Stato di diritto, fiducia, cooperazione. legalità e sviluppo in Sicilia, Franco Angeli, Milano, 2009: - S. Costantino, A. Zanca, Leggere Marx oggi, Edizioni XL, Roma, 2009; - Materiali della cattedra su Azione sociale e potere. Diritto e società tra moderno e postmoderno a cura di S. Costantino e A. Zanca. Per ulteriori approfondimenti: Per l’analisi specifica della corruzione si farà riferimento anche ai seguenti testi: - M. Arnone – e: Iliopulos, La corruzione costa: effetti economici, istituzionali e sociali, Vita e pensiero, Milano, 2005; (in particolare: prefazione, introduzione e cap.1, 2, 6): - D. Della porta, A. Vannucci, Mani impunite. vecchia e nuova corruzione in italia, Laterza, Roma-Bari, 2007; (cap. 1, 2, 3, 7) ; - P. C. Davigo, La giubba del re. Intervista sulla corruzione, Laterza, Roma-Bari, 2004; - Andrea Di Nicola, Dieci anni di lotta alla corruzione, in M. Barbagli (a cura di), Rapporto sulla criminalità in Italia, il Mulino, Bologna, 2003; - David Nelken, Tangentopoli, in M. Barbagli, U. Gatti (a cura di) , La criminalità in Italia, il Mulino, Bologna, 2002; 46 Per gli aspetti metodologici e criminologici: - P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, il Mulino, Bologna, 1999 (in particolare capp. I e II); - T. Bandini, U. Gatti, B. Gualco, D.Malfatti, M. I. Marugo- A. Verde, Criminologia. Il contributo della ricerca alla conoscenza del crimine e della reazione sociale, II voll., Giuffrè, Milano, 2004 [in particolare: cap. primo (I vol.); e cap. primo (II)]. Per gli aspetti riguardanti la costruzione della legalità: - A.Balloni, R. Bisi, S. Costantino (a cura di), Legalità e comunicazione. Una sfida ai processi di vittimizzazione, Franco Angeli, 2008; - J. Schneider – P.Schneider, Un destino reversibile. Mafia, antimafia e società civile a Palermo, Viella, Roma, 2009. I non frequentanti sosterranno l’esame oltre che sui testi generali anche quelli previsti per gli aspetti metodologici e per gli aspetti riguardanti la costruzione della legalità. Nel corso delle lezioni gli studenti riceveranno una lista di testi, di report e materiali vari dai quali potranno scegliere temi per ulteriori approfondimenti monografici e seminariali. Nel sito docenti della facoltà gli studenti troveranno precisate le modalità per l’assegnazione della tesi di laurea per la triennale e la magistrale. Gli studenti alcuni giorni prima degli esami sosterranno una prova scritta (unica per tutti gli appelli della sessione d’esami), la cui data verrà comunicata on line. 47 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze Politiche 2011/2012 Scienze Politiche e delle relazioni internazionali Curricula: Scienze politiche, relazioni internazionali; studi europei Diritto Internazionale Caratterizzante Giuridico 02502 NO IUS/13 Antonio Giuseppe Sinesio Assistente Ordinario Università degli studi di Palermo 6 108 42 Nessuna 3 Vedi calendario delle lezioni Lezioni frontali Facoltativa Prova Orale Voto in trentesimi Secondo semestre Vedi calendario delle lezioni Vedi calendario delle lezioni RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Conoscere e comprendere le nozioni fondamentali relative alla struttura dell’ordinamento internazionale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Indagare le ragioni in virtù delle quali nasce e si evolve la società internazionale. Autonomia di giudizio Avere consapevolezza critica dell’attualità del diritto internazionale muovendo dalla giuridicità in senso stretto del fenomeno in esame. Abilità comunicative Comunicare le conoscenze acquisite in modo esaustivo e convincente attraverso anche brevi elaborati scritti. Capacità d’apprendimento Essere in grado di ricostruire l’evoluzione dei principali istituti internazionalistici ripercorrendo i 48 contributi dottrinali più significativi e i principali orientamenti giurisprudenziali. Avere consapevolezza dell’evoluzione dell’ordinamento internazionale. Essere capaci di proseguire la propria formazione in Master di II° livello o in corsi di dottorati di ricerca. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso di lezioni si propone di fornire conoscenze e competenze sui principali istituti di diritto internazionale. Ciò avverrà attraverso l’analisi e l’interpretazione dei processi di formazione delle norme consuetudinari e convenzionali e della relativa efficacia negli ordinamenti interni e nell’ordinamento internazionale. I meccanismi e le conseguenze della responsabilità internazionale saranno analizzate mediante lo studio di decisioni internazionali, cosi come i meccanismi di risoluzione delle controversie. CORSO ORE FRONTALI 3 2 2 4 2 4 4 3 4 2 2 4 4 2 TESTI CONSIGLIATI DIRITTTO INTERNAZIONALE LEZIONI FRONTALI I soggetti di diritto internazionale: Stati, ed organizzazioni Internazionali. Altri enti, individui. Riconoscimento e non riconoscimento. La verticalizzazione dell’ordinamento internazionale: ius cogens ed obblighi erga omses. Il diritto consuetudinario: elementi costitutivi. Consuetudini generali e particolari. La codificazione del diritto internazionale. Gli accordi internazionali: struttura e formazione. Interpretazione dei trattati, inefficacia dei trattati per gli Stati terzi e incompatibilità tra norme convenzionali. Cause di invalidità e di estinzione degli accordi internazionali. Sovranità territoriale e dominio riservato. Limiti dell’uso del territorio. Il sistema di sicurezza collettiva ex Cap. VII CNU. Divieto di uso della forza e legittima difesa. Adattamento del diritto interno al diritto consuetudinario e convenzionale. Illecito internazionale: elementi costitutivi e conseguenze. Le cause di esclusione dell’illecito. B. Conforti, Diritto Internazionale, Napoli, 2010, VIII edizione 49 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali Curricula: Scienze politiche, relazioni internazionali; studi europei Storia del pensiero economico Affine Non disponibile 06753 NO SECS P04 PIER FRANCESCO ASSO PROFESSORE ORDINARIO UNIVERSITA’ DI PALERMO 9 162 63 ECONOMIA POLITICA 3 DA DEFINIRE LEZIONI FRONTALI CON ESERCITAZIONI IN AULA FACOLTATIVA PROVA SCRITTA + PROVA ORALE (FACOLTATIVA) VOTO IN TRENTESIMI SECONDO SEMESTRE VEDI CALENDARIO DELLE LEZIONI MERCOLEDI ORE 16-17 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione: ci si prefigge che lo studente acquisisca conoscenza delle principali teorie economiche, degli autori di riferimento e degli approcci interpretativi da questi proposti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: ci si prefigge che lo studente acquisisca la capacità di applicare le conoscenze apprese all'analisi dei processi e dei fenomeni economici, anche in prospettiva storica. Autonomia di giudizio: ci si prefigge che lo studente acquisisca la capacità di interpretare e utilizzare in modo autonomo gli approcci teorici e le categorie studiate. Abilità comunicative: ci si prefigge che lo studente sappia comunicare gli approcci e le categorie studiate a interlocutori specialisti e non specialisti. Capacità di apprendimento: ci si prefigge che lo studente acquisisca le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi e approfondimenti su temi afferenti tanto all'economia politica quanto alla storia del pensiero economico. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Obiettivo del corso è di approfondire la conoscenza della teoria economica, dei principi, degli strumenti e delle principali indicazioni di politica economica, attraverso i contributi delle principali scuole di pensiero dal 1700 ai giorni nostri. In particolare saranno oggetto di studio le seguenti scuole e i seguenti autori: il Mercantilismo; la Fisiocrazia; la scuola classica (Smith, Ricardo, Malthus, Say, Torrens, Thornton, Senior, Mill); Marx; la scuola neoclassica (Jevons, Menger, Walras, Marshall, Pareto, Wicksteed, Wicksell, J.B. Clark, Knight, Fisher, Wieser, Bohm Bawerk); la scuola istituzionalista (Veblen, Commons, Mitchell); il pensiero economico fra le due guerre (Hayek, Hawtrey, Robertson); 50 Keynes e la scuola keynesiana; Schumpeter. CORSO ORE FRONTALI 63 TESTI CONSIGLIATI Storia del pensiero economico LEZIONI FRONTALI INTRODUZIONE AL CORSO MERCANTILISMO E FISIOCRAZIA SCUOLA CLASSICA SMITH RICARDO MALTHUS MILL LEGGE DI SAY SCUOLA NEOCLASSICA JEVONS E MENGER MARSHALL KEYNES SCHUMPETER MODIGLIANI E LA SINTESI NEOCLASSICA MODIGLIANI E L’ECONOMIA ITALIANA ESERCITAZIONI Esercitazioni e incontri per la preparazione del compito H. Landreth - D. Colander, Storia del Pensiero Economico, Il Mulino, Bologna, 1996, seguenti capitoli: 2, 3, 4, 5, 7, 8, 10, 11. E. Screpanti – S. Zamagni, Profilo di storia del pensiero economico, Roma, Carocci, 1998, par. 7.2 e 7.4 F. Modigliani, L’impegno civile di un’economista. Scritti editi e inediti sull’economia e la società italiana, a cura di P.F. Asso, Protagon Editori, Siena, 2007, pp. 63-147. 51 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali. Curriculum: scienze politiche Sociologia della città e del governo urbano Affine Non disponibile Non disponibile NO SPS/10 MICHELA MORELLO Professore associato Università di Palermo 6 108 42 Sociologia generale III Aula 7 Lezioni frontali, esercitazioni in aula, discesa sul campo Facoltativa Prova orale. Per i frequentanti presentazione in aula della fonte e del materiale raccolto Voto in trentesimi Vedi calendario lezioni Lun, mart, merc. ore 14-16 Martedì e venerdi 9-13 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza della materia nei suoi aspetti teorici e metodologici Capacità di apprendimento critica e ragionata Autonomia di giudizio rispetto ai testi adottati Interventi non strutturati durante le lezioni, confronto di tipo seminariale OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Lo studente frequentante è invitato a svolgere un lavoro originale di survey. Laboratorio metodologico sulle fonti orali raccolte. TESTI CONSIGLIATI - G. Nuvolati (a cura di), Lezioni di sociologia urbana, Bologna, Il Mulino, 2011. - A. Mazzette (a cura di), Esperienze di governo del territorio, Roma-Bari, Laterza, 2011. 52 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze Politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali. Curriculum: scienze politiche e studi europei Diritto del lavoro Caratterizzante Giuridico Non disponibile NO IUS/07 Prof. Alessandro Bellavista Professore Ordinario Università di Palermo 9 162 63 Istituzioni di diritto privato terzo Collegio S.Rocco Lezioni frontali Esercitazioni in aula Facoltativa Prova orale Saranno considerati elementi di valutazione ai fini dell’esame di profitto: la linearità dell’esposizione e l’uso di un’adeguata terminologia giuridica, nonché il grado di conoscenza e di approfondimento degli argomenti oggetto del programma. Voto in trentesimi Lu Ma Me 8-10 Non disponibile Prof. Alessandro Bellavista Martedì dalle 10.00 alle 12.00 c/o il Dipartimento di Diritto Privato Generale (Facoltà di Giurisprudenza) Via Maqueda, 172 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Acquisizione di una conoscenza degli elementi fondamentali del diritto del lavoro e del diritto sindacale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Analisi degli aspetti più problematici connessi alla costituzione ed allo svolgimento di un contratto di lavoro subordinato. Autonomia di giudizio Acquisizione degli strumenti giuridici per la soluzione di alcuni casi pratici affrontati durante il corso delle lezioni Abilità comunicative Capacità di comunicare in modo critico ed esaustivo. Capacità di apprendimento Capacità di ricostruire l’evoluzione dei più importanti istituti del diritto del lavoro e del diritto sindacale, attraverso una adeguata conoscenza degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali più significativi. Capacità di approfondire la propria preparazione mediante corsi di formazione di livello superiore a quello universitario. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso è quello di fare acquisire allo studente conoscenze di base e capacità operative utili per un futuro inserimento all’interno di amministrazioni pubbliche o private con problematiche connesse alla gestione del personale ed ai rapporti con i sindacati. 53 ORE FRONTALI 63 TESTI CONSIGLIATI LEZIONI FRONTALI Evoluzione storica del diritto del lavoro e del diritto sindacale Analisi dei principali istituti del rapporto di lavoro subordinato. Analisi dei principali istituti del diritto sindacale. Parte generale: Carinci - De Luca Tamajo - Tosi - Treu, Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, u.ed. e anche Carinci - De Luca Tamajo - Tosi – Treu, Il diritto sindacale, Utet, Torino, u.ed. Per la parte del diritto sindacale si consiglia in alternativa al secondo volume indicato anche G. Giugni, Diritto sindacale, Cacucci, Bari, u. ed. Parte speciale: Il lavoro a tempo determinato dopo la legge 6 agosto 2008, n. 133, a cura di Bellavista, Garilli, Marinelli, Giappichelli, Torino, 2009; oppure, in alternativa, Bellavista, Il lavoro sommerso, Giappichelli, Torino, 2002 54 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze Politiche 2011/2012 Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Curricula: Scienze politiche, relazioni internazionali e studi europei Relazioni Internazionali Caratterizzante Discipline Politologiche Non disponibile NO SPS/04 Carla Monteleone Ricercatore confermato Università di Palermo 6 108 42 Nessuna III Vedi calendario lezioni Lezioni frontali Facoltativa Prova orale Voto in trentesimi Vedi calendario lezioni Vedi calendario lezioni Vedi sito della facoltà RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza delle principali teorie delle Relazioni Internazionali e degli strumenti di base per l’analisi della politica internazionale contemporanea. Capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di riconoscere ed organizzare in autonomia i principali processi delle relazioni internazionali. Autonomia di giudizio Essere in grado di valutare dinamiche, implicazioni e risultati principali delle relazioni internazionali. Abilità comunicative Capacità di esporre le analisi su attori e processi della vita politica internazionale utilizzando il linguaggio specifico della disciplina. Capacità d’apprendimento Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, corsi di livello superiore nel settore internazionalistico. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Acquisizione delle nozioni fondamentali della disciplina e dei principali strumenti d’analisi per la comprensione della politica internazionale contemporanea. Particolare attenzione verrà dedicata ai temi della sicurezza e della globalizzazione. CORSO ORE FRONTALI 42 Relazioni Internazionali LEZIONI FRONTALI Natura ed evoluzione della disciplina Livelli di analisi Paradigmi delle Relazioni Internazionali Teorie delle Relazioni Internazionali Organizzazione e mutamento del sistema politico internazionale Sicurezza internazionale e conflitti armati 55 TESTI CONSIGLIATI Globalizzazione 3) Andreatta F., Clementi M., Colombo A., Koenig-Archibugi M. e Parsi V.E. (2007), Relazioni internazionali, Bologna, Il Mulino 4) Ikenberry G.J. e Parsi V. E. (2009), Manuale di Relazioni Internazionali, Bari, Laterza, capitoli 3, 4, 5, 6, 13 e 14. 56 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze Politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali Curriculum: scienze politiche Diritto tributario e dell’Unione Europea Affine Formazione interdisciplinare da verificare NO IUS/12 Daria Coppa P.O. Università di Palermo 6 108 42 Istituzioni di diritto privato e istituzioni di diritto pubblico TERZO Vedi calendario lezioni Lezioni frontali Non obbligatoria ma vivamente consigliata Prova Orale Voto in trentesimi Corso esteso Vedi calendario lezioni Dipartimento di Studi su Politica, Diritto e Società Piazza Bologni n. 8 Prof. Daria Coppa: piano 2° - stanza n. 19 - martedì ore 10.30/12.00 – Tel. 091/23892214 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Acquisizione di conoscenza dei principi generali del sistema tributario italiano con particolare riguardo alla disciplina relativa alle imposte vigenti, agli aspetti procedurali ed al processo tributario. Capacità di utilizzare la terminologia giuridica propria di questo settore del diritto. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di individuare i problemi che la vigente normativa pone, anche attraverso la discussione di casi tratti dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione. Autonomia di giudizio Essere in grado di valutare la correttezza delle soluzioni interpretative della giurisprudenza e della prassi ministeriale. Abilità comunicative Capacità di comunicare con chiarezza espositiva e precisione terminologica le nozioni apprese anche con riferimento ai risultati dell’indagine sugli orientamenti della giurisprudenza. Capacità d’apprendimento Capacità di stabilire collegamenti tra gli argomenti studiati dimostrando conoscenza critica dei temi oggetto del programma. Capacità di aggiornamento con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore del diritto tributario. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso si prefigge l’obiettivo di illustrare i lineamenti fondamentali del sistema tributario italiano al fine di dotare gli studenti delle conoscenze indispensabili per orientarsi nella vigente normativa e per interpretarne i contenuti in relazione a fattispecie concrete in relazione alle quali si manifesta il potere impositivo e sanzionatorio dell’Amministrazione finanziaria. Muovendo dalle indispensabili nozioni relative ai principi costituzionali, costituiranno oggetto di trattazione la 57 disciplina sostanziale e procedurale relativa alle principali imposte vigenti, ed in particolare le imposte sui redditi, l'imposta sul valore aggiunto, le imposte sui trasferimenti, l’imposta regionale sulle attività produttive e taluni tributi in materia di finanza locale. Nella parte dedicata agli aspetti procedurali, si procederà all'esame del contenuto dei numerosi atti (dichiarazioni, avvisi di accertamento, atti della riscossione) che si inseriscono nella fase attuativa del prelievo tributario, nonché dei poteri di controllo di cui è dotata l'Amministrazione finanziaria, Apposita trattazione sarà dedicata alla disciplina del processo tributario. L’analisi verrà sviluppata sul duplice versante legislativo e giurisprudenziale, nonché con riguardo alla consolidata prassi ministeriale. PROGRAMMA Il diritto tributario: definizione - La classificazione dei tributi: imposta, tassa e contributo - La classificazione delle imposte (dirette ed indirette; reali e personali, generali e speciali; fondamentali e complementari; fisse, proporzionali, progressive e regressive) - Le forme di progressività: la progressione per scaglioni aggiuntivi; aliquota media e aliquota marginale - Gli elementi dell'imposta - Il soggetto attivo e il soggetto destinatario del gettito - Il soggetto passivo e il contribuente - Il presupposto - La base imponibile - La misura dell'imposta - Le modalità di accertamento - Le modalità di riscossione - Fonti del diritto tributario: la Costituzione, gli atti dell'ordinamento comunitario, le leggi, gli atti aventi forza di legge, le leggi regionali, i regolamenti; la ripartizione della potestà legislativa in materia fiscale - Il principio di riserva di legge - Interpretazione delle norme tributarie - L’elusione fiscale - Efficacia delle norme tributarie nello spazio - Efficacia delle norme tributarie nel tempo: il divieto di retroattività 2 - Lo Statuto dei diritti del contribuente - I principi generali - Chiarezza ed efficacia temporale delle norme tributarie - Conoscenza degli atti e semplificazione dei procedimenti impositivi - Diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali - La tutela dell’affidamento e della buona fede - Il contraddittorio - L’interpello del contribuente - Chiarezza e motivazione degli atti impositivi - Il garante del contribuente - Il principio di capacità contributiva - La capacità contributiva come disponibilità di ricchezza qualificata (personale, attuale, effettiva, in eccedenza rispetto al minimo vitale) 58 - La capacità contributiva presunta - Il principio di progressività - Gli altri principi costituzionali - Il soggetto attivo del tributo: l’Amministrazione finanziaria - L’attività di indirizzo dell’Amministrazione finanziaria: circolari, note e risoluzioni ministeriali - I soggetti passivi del tributo - Il sostituto d'imposta: sostituzione a titolo d'imposta e a titolo d'acconto - La solidarietà tributaria: solidarietà paritaria e dipendente - Il responsabile d'imposta - I terzi soggetti ad esecuzione forzata - Il procedimento di applicazione del tributo: - la realizzazione del presupposto, l’'accertamento e la riscossione - i principi generali del procedimento tributario - Gli adempimenti del contribuente: - gli obblighi di dichiarazione: termini, forma e modalità di presentazione; - dichiarazione integrativa e dichiarazione rettificativa in diminuzione; - l’assistenza fiscale (c.a.a.f.) - gli obblighi contabili - gli obblighi di versamento - I controlli e l'accertamento del tributo: - I poteri istruttori dell'Amministrazione finanziaria - la liquidazione delle imposte e dei rimborsi ai sensi dell’art. 36/bis del D.P.R. n. 600/1973 - il controllo formale delle dichiarazioni ai sensi dell’art. 36/ter del D.P.R. n. 600/1973 3 - l’iscrizione a ruolo ai sensi degli artt. 36/bis e 36/ter del D.P.R. n. 600/1973 - tipologia dei metodi di accertamento: - l’accertamento in rettifica e l’accertamento d’ufficio - l’accertamento analitico e sintetico - l’accertamento induttivo e deduttivo - l’accertamento generale, parziale e integrativo - l’accertamento fondati su presunzioni: gli studi di settore - l’atto di accertamento: natura, effetti giuridici, termini e motivazione - l’esercizio del potere di autotutela da parte dell'amministrazione finanziaria - l’accertamento con adesione: il procedimento e gli effetti - altre forme di definizione dell’accertamento - La riscossione: - le ritenute alla fonte - la ritenuta diretta - il versamento diretto: il versamento unificato e la compensazione 59 - la Società “Riscossione S.p.A.” - l'iscrizione a ruolo: natura giuridica, contenuto ed effetti del ruolo; - la cartella di pagamento; - l’avviso di intimazione ad adempiere - La riscossione anticipata, provvisoria e definitiva - la sospensione amministrativa della riscossione - la riscossione coattiva: l’esecuzione forzata - le misure cautelari a favore dell’Amministrazione finanziaria: privilegi, fideiussioni, ipoteca, sequestro conservativo, fermo dei beni mobili registrati e fermo amministrativo - Il rimborso - Le sanzioni amministrative - i principi generali: legalità, “favor rei”, personalità, imputabilità e colpevolezza - le cause di non punibilità - i criteri di determinazione della sanzione - il concorso di persone e l'autore mediato - la responsabilità solidale per il pagamento della sanzione - il concorso di violazioni e la continuazione - il ravvedimento operoso - i procedimenti di irrogazione delle sanzioni amministrative - la definizione agevolata del rapporto sanzionatorio - I reati tributari e le sanzioni penali 4 PARTE SPECIALE LE IMPOSTE DIRETTE: LE IMPOSTE SUI REDDITI - La nozione di reddito - le regole di determinazione del reddito: principio di cassa e principio di competenza - altre modalità di determinazione del reddito - L’imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.PE.F.) - caratteri generali; presupposto, soggetti passivi e base imponibile - le singole categorie di redditi e le regole della loro determinazione - i redditi fondiari: reddito dominicale, reddito agrario e reddito dei fabbricati - i redditi di capitale e le rendite finanziarie - i redditi di lavoro dipendente: nozione e determinazione; i redditi assimilati - i redditi di lavoro autonomo: nozione e determinazione; i redditi assimilati; i contribuenti minimi - i redditi d’impresa: nozione e determinazione; imprenditore individuale, società di persone; impresa minore; i contribuenti minimi - i redditi diversi: nozione e determinazione; plusvalenze; altri redditi diversi - i redditi prodotti in forma associata: il principio di trasparenza 60 - il meccanismo di applicazione: - determinazione del reddito complessivo e riporto delle perdite - gli oneri deducibili - aliquote, scaglioni di reddito e detrazioni d’imposta - crediti di imposta e ritenute d’acconto - i redditi soggetti a tassazione separata - L’imposta sul reddito delle società (IRES) - caratteri generali; presupposto, soggetti passivi e base imponibile - il regime fiscale delle società - la determinazione del reddito d’impresa sulla base delle risultanze del bilancio; le variazioni in aumento ed in diminuzione - i componenti positivi del reddito d’impresa: ricavi, plusvalenze patrimoniali, sopravvenienze attive, dividendi, interessi, proventi immobiliari, rimanenze finali - i componenti negativi del reddito d’impresa: costi, spese, interessi passivi, oneri fiscali e contributivi, oneri di utilità sociale, minusvalenze patrimoniali, sopravvenienze passive, perdite, svalutazioni, ammortamenti, accantonamenti, rimanenze iniziali 5 - il regime della trasparenza - il regime del consolidato - la partecipation exemption - il regime fiscale degli enti non commerciali LE IMPOSTE INDIRETTE SUI CONSUMI L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA) - caratteri generali - i soggetti passivi - l’esercizio d’impresa e l’esercizio di arti e professi - le operazioni imponibili: cessioni di beni, prestazioni di servizi, importazioni ed operazioni intracomunitarie - le operazioni non imponibili (esportazioni), esenti ed escluse - il meccanismo di applicazione - la rivalsa - il diritto alla detrazione dell’IVA sugli acquisti - il volume d’affari - gli adempimenti formali: fatturazione, registrazione, liquidazioni periodiche, dichiarazioni - il versamento - regimi speciali, regimi semplificati e regimi forfettari per i contribuenti minori PARTE SECONDA – L’ORDINAMENTO FISCALE EUROPEO Le fonti del diritto tributario comunitario Le disposizioni di carattere fiscale contenute nel Trattato CE I principi elaborati dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea 61 Il diritto comunitario “derivato”: i regolamenti, le decisioni e le direttive Il principio di non discriminazione in materia tributaria Rapporti tra diritto comunitario e diritto interno in materia tributaria L’armonizzazione fiscale - dal mercato comune al mercato interno Le quattro libertà fondamentali riconosciute dal Trattato CE La nozione di armonizzazione - Il carattere strumentale dell’armonizzazione fiscale Il principio di sussidiarietà Il processo di coordinamento fiscale 6 La normativa comunitaria in materia di imposta sul valore aggiunto - L’evoluzione della normativa - Le principali direttive in materia di IVA - La tassazione delle operazioni intracomunitarie La normativa comunitaria in materia di imposte dirette - Le principali direttive in materia di IIDD La normativa comunitaria in materia di cooperazione amministrativa - L’assistenza reciproca fra Stati membri in materia fiscale - La mutua assistenza in materia di recupero dei crediti ******* BIBLIOGRAFIA SUGGERITA Può essere utilizzato uno dei seguenti manuali, a scelta dello studente: 1. FALSITTA Gaspare, Manuale di diritto tributario – Parte generale – Cedam, settima edizione (2010); Manuale di diritto tributario – Parte speciale – Cedam, settima edizione (2010) (escluse le pagg. 585 – 741) 2. TESAURO Francesco, Istituzioni di diritto tributario, Vol. I, Parte generale, UTET, undicesima edizione (2011); Vol. II, Parte speciale, UTET, ottava edizione (2008) (escluse le pagg. 185 – 246; 411 – 427) 3. GARBARINO Carlo, Manuale di tassazione internazionale, IPSOA, 2008 ******* Criteri di valutazione Chiarezza espositiva; precisione terminologica; capacità di stabilire collegamenti tra gli argomenti studiati; conoscenza critica dei temi oggetto del programma. ******* 62 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze politiche 2011/2012 Scienze Politiche e delle relazioni internazionali Curriculum: Relazioni internazionali Politiche criminali europee Affine Non disponibile Non disponibile NO IUS/17 Costantino Visconti Professore Associato Università di Palermo 6 108 42 Istituzioni di diritto pubblico III Vedi calendario lezioni Lezioni frontali Esercitazioni in aula Facoltativa Prova orale Voto in trentesimi Primo semestre Lunedì 12-15; Martedì 12-15 Lunedì Ore 10-12 Per comunicazioni: [email protected] RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Acquisizione di conoscenze essenziali in merito ai principi fondamentali del diritto penale e ai principali orientamenti di politica criminale a livello europeo. Capacità di comprendere e utilizzare in maniera appropriata il relativo linguaggio tecnico. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di identificare i principi penalistici e gli orientamenti di politica criminale sottesi ad atti normativi e a pronunce giurisprudenziali. Autonomia di giudizio Capacità di valutare criticamente atti normativi e pronunce giurisprudenziali in relazione alla loro conformità ai principi fondamentali del diritto penale e alla loro appartenenza a determinati orientamenti di politica criminale. Abilità comunicative Capacità di esporre chiaramente e correttamente, con linguaggio tecnico appropriato, le conoscenze acquisite. Capacità d’apprendimento Capacità di ricerca, approfondimento e aggiornamento sulla materia attraverso l’utilizzo e la consultazione di fonti normative, giurisprudenziali e bibliografiche, nonché di banche dati. Capacità di seguire proficuamente, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, corsi universitari di livello superiore, seminari specialistici e corsi d’approfondimento nel settore del diritto penale e della politica criminale. OBIETTIVI FORMATIVI Fornire allo studente una conoscenza critica e approfondita dei principali istituti penalistici e dei principali 63 orientamenti di politica criminale. Fornire allo studente gli strumenti tecnici e culturali per comprendere gli obiettivi poltico-criminali di riforme legislative e orientamenti giurisprudenziali. CORSO ORE FRONTALI LEZIONI FRONTALI Politica criminale e diritto penale: un binomio indissolubile Modelli e funzioni della giustizia penale: retribuzione, prevenzione, rieducazione, riparazione Il volto costituzionale del reato: tipicità, antigiuridicità e colpevolezza Il principio di legalità: riserva di legge, determinatezza e irretroattività Il principio di materialità/offensività e la teoria del bene giuridico Il principio di colpevolezza Le clausole di estensione dell’incriminabilità: reato omissivo improprio, tentativo, concorso eventuale Le cause di giustificazione (in particolare legittima difesa ed esercizio del diritto) Esercitazioni (insieme a Paola Maggio – Ricercatore Unipa) Il volto costituzionale del processo penale: sistema, garanzie, fonti. Il “giusto processo” e il contraddittorio Modelli di processo e armonizzazione europea Esercitazioni (insieme a Emanuele Nicosia – Ricercatore Unipa) Europa, diritto penale e politiche criminali: - Fonti europee e ordinamento italiano - Il diritto penale sostanziale - Il diritto penale processuale La giustizia penale internazionale TESTI CONSIGLIATI - - VENEZIANI P., CADOPPI A. , Manuale di Diritto Penale, IV ed., Padova, Cedam, 2010, pp. 3 -17; 59- 107; 149-173; 237-247; 265-270; 285-291; 459469. VISCONTI C., Aspetti penalistici del discorso pubblico, Torino, Giappichelli, 2008, pp. 217-242. FERRUA P. – LAVARINI B., Diritto processuale penale, Torino, Giappichelli, 2011. VIGANÒ F. , MAZZA O., Europa e diritto penale, in Diritto penale e processo, Speciale 2011 (fotocopie disponibili in segreteria) ZAPPALÀ S., La giustizia penale internazionale, Bologna, Il Mulino, 2005 64 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze Politiche 2011/2012 Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Curriculum: Relazioni internazionali Filosofia del Diritto Affine Non disponibile Non disponibile NO IUS/20 Alessandro Argiroffi Prof. Associato Università di Palermo 6 108 42 Nessuna III Vedi calendario lezioni Lezioni frontali, Esercitazioni in aula, Facoltativa ma espressamente consigliata Prova Orale Voto in trentesimi Vedi calendario lezioni Vedi calendario lezioni Non disponibile RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione sono riferibili alle trasformazioni del postmoderno, che ricadono su concetti cardine del diritto (la responsabilità, il rischio), dell’etica e della politica, rispetto all’epoca moderna come considerata in termini filosofici e sociologici. Capacità di applicare conoscenza e comprensione finalizzate alla percezione delle variabili socio-politiche e morali in un ambito di una consapevole comprensione di sé stessi, del tessuto sociale, e del comparto politico e legislativo. Autonomia di giudizio e giudizio critico sono le precipue finalità del corso. Abilità comunicative nei termini filosofico, filosofico giuridico e politico, oltreché metodologico-fenomenologico. Capacità di apprendimento concettuale e terminologico, oltreché metodologico, richiede la presenza alle lezioni ed alle esercitazioni, oltre allo studio ed alla comprensione dei testi. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso, in linea con la formazione che intende garantire l'intero corso di laurea, mira a fornire allo studente la preparazione di base per la conoscenza aggiornata dei principi e delle fonti, degli strumenti, delle metodologie e dei meccanismi che regolano lo Stato, le Istituzioni e le società contemporanee attraverso lo studio diacronico e sincronico delle problematiche collegate al processo di integrazione e globalizzazione europea e mondiale. Mira altresì a sviluppare le capacità critiche e di analisi dello studente attraverso la riflessione giuridico-filosofica sulle tematiche trattate e prepara ad una più matura comprensione delle altre materie giuridiche inerenti il corso di studi. CORSO ORE FRONTALI 42 Filosofia del Diritto LEZIONI FRONTALI PRIMA PARTE Lezioni preliminari sulla“Fenomenologia come metodo” d’indagine delle ontologie generale e regionali (ore 4). Concetti cardine: Responsabilità e Terzo nel loro senso etimologico e filosofico con H. 65 TESTI CONSIGLIATI Arendt, K. Jaspers, Socrate (ore 8) Concezioni fondamentali su “Postmoderno e Responsabilità” partendo dai percorsi di J. Habermas, J.Fr. Lyotard, B. Waldenfels, H. Jonas, Z. Bauman in riferimento a S. Agostino. (ore 20) Risultati dell’indagine riguardanti le “Scelte morali” e le “Decisioni giuridiche” (GiudiziarioLegislativo):dalleconcezioniclassica e moderna della Responsabilità alla sua trasmutazione e trasformazione tipica della tardamodernità: con P. Ricoeur ed oltre. Considerazioni critiche su Ricoeur con preciso riferimento ad Aristotele. Analisi critiche dei modelli relazionali con riferimento al giuridico, all’etico ed al sociale, con e oltre G. Anders e M. Heidegger. (ore 10) Analisi del rischio e ripercussioni sulla riflessione giuridica. (ore 3) Diritto, rischio, globalizzazione nella tardamodernità: percorso con e oltre N. Luhmann, J. P. Sartre e P. Legendre. (ore 3) SECONDA PARTE Problematiche ed orizzonti antitetici su “Eutanasia, suicidio medicalmente assistito, tra vita, sofferenza e morte: ricadute sul diritto (giudiziale e legislativo) e sull’etica. (ore 12) ESERCITAZIONI Riguardanti temi affrontati nelle Lezioni, con ulteriori spiegazioni e chiarimenti A. ARGIROFFI- L. AVITABILE, Responsabilità, rischio, diritto e postmoderno. Percorsi di Filosofia e fenomenologia giuridica e morale. G. GIAPPICHELLI Editore, Torino 2008. A. ARGIROFFI- P. BECCHI- A. P. VIOLA- D. ANSELMO, I diversi volti dell’eutanasia. Prospettive teologiche, etiche e giuridiche, ARACNE Editrice, Roma (prossima pubblicazione nell’ottobre 2009). 66 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze Politiche 2011/2012 Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Curriculum: Relazioni internazionali Scienza delle Finanze Caratterizzante Economico-aziendale Non disponibile NO SECS-P/03 Angelo Cuva Ricercatore confermato Università di Palermo 6 108 42 Nessuna III Vedi calendario lezioni Lezioni frontali, Esercitazioni in aula, Seminari Facoltativa Prova Orale Voto in trentesimi Vedi calendario lezioni martedì e venerdì 10-12 giovedì 10.30-12.30 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Gli studenti dovranno dimostrare di conoscere e comprendere in maniera completa ed approfondita le tematiche principali della finanza pubblica manifestando nel contempo di inquadrare le sue più recenti evoluzioni concettuali e normative. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Si dovrà dimostrare di sapere applicare le conoscenze acquisite al fine di potere affrontare le tematiche proprie della finanza pubblica e risolvere le problematiche specifiche di tale ambito di studi con particolare riferimento a quelle connesse alla evoluzione legislativa. Autonomia di giudizio Gli studenti dovranno dimostrare capacità di riflessione autonoma e valutazione critica nel settore della economia della finanza pubblica al fine di potere coordinare ed interpretare i dati emergenti . Abilità comunicative Abilità nella descrizione ed esposizione, in modo chiaro, degli obiettivi,del percorso affrontato e dei risultati raggiunti o da raggiungere, verso interlocutori interni od esterni alla disciplina. Capacità d’apprendimento Capacità di ampliare e fare interagire le conoscenze apprese in una propria rielaborazione critica in grado di sostanziare autonomi processi di apprendimento e di approfondimento. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Obiettivo del corso è quello di inquadrare il sistema di conoscenze che definiscono gli ambiti tematici in cui si articola la finanza pubblica. In particolare saranno individuati i principali obiettivi di interesse pubblico da realizzare attraverso le scelte finanziarie relative alla entrate ed alle spese pubbliche, che saranno analizzate anche in riferimento ai loro effetti economici microfinanziari. Sarà analizzato il sistema della contabilità pubblica statale con specifico riferimento alla normativa sul bilancio ed ai principali strumenti di programmazione economico finanziaria. Si esamineranno, inoltre, le tematiche relative alla finanza locale ed al federalismo fiscale con peculiare attenzione al modello della Regione Siciliana. CORSO SCIENZA DELLE FINANZE 67 ORE FRONTALI 1 2 1 3 2 2 2 2 2 1 1 1 2 1 2 2 2 2 2 2 1 1 LEZIONI FRONTALI Le scelte finanziarie Beni e servizi pubblici puri e di merito Gli obiettivi della finanza pubblica Bilancio pubblico e bilancio dello Stato italiano Razionalizzazione delle scelte di bilancio Spese pubbliche:concetto, classificazione,effetti economici, livello ottimale Politica tariffaria delle imprese di pubblico interesse Entrate pubbliche: concetto, classificazione Entrate tributarie: imposta, tassa, contributo Principio del beneficio e principio del sacrificio Struttura e caratteri dei sistemi tributari Le imposte sul reddito, il patrimonio ed i plusvalori Le imposte sui trasferimenti, gli scambi ed i consumi Equità tributaria, capacità contributiva e pressione fiscale Effetti economici delle imposte a livello microfinanziario Il debito pubblico Politica fiscale: obiettivi e strumenti Politiche di bilancio per la stabilità e per lo sviluppo economico La finanza locale ed il Federalismo fiscale L’autonomia finanziaria della Regione Siciliana Finanza della protezione sociale ESERCITAZIONI 2 1 2 TESTI CONSIGLIATI Evasione ed elusione fiscale Schema del sistema tributario italiano Seminari G. Stefani, Economia della finanza pubblica, Cedam, ultima edizione Letture consigliate; riferimenti normativi e bibliografici sulla L.196/2010 e succ. integrazioni 68 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI NUMERO MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali Curriculum: Studi europei Sociologia economica Caratterizzante Discipline sociologiche Non disponibile NO SPS/09 Alberto Tulumello PO Università di Palermo 6 108 42 Sociologia generale III Vedi calendario lezioni Lezioni frontali, Seminari di approfondimento con ospiti esterni Facoltativa Prova Orale Voto in trentesimi Vedi calendario lezioni Vedi calendario lezioni Martedì ore 10-12; Mercoledì ore 10-12 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Comprensione della disciplina dal punto di vista metodologico e della sua collocazione tra la sociologia e l’economia. Capacità di discutere i compiti e i complementari problemi del rapporto tra economia e più vasto e generale ambito della società. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di reperimento dei dati significativi per leggere i fenomeni economici e il loro rapporto con gli altri fenomeni sociali. Capacità di comprensione della realtà sociale ed economica del Mezzogiorno e dell’economia locale. Autonomia di giudizio Capacità critica sulle politiche di sviluppo e sulle cause del ritardo dello sviluppo economico. Abilità comunicative Capacità di comunicare e discutere i temi dello sviluppo locale sulla base di indicatori economici e della discussione critica dei diversi modelli di politiche dello sviluppo. Capacità d’apprendimento Acquisire la capacità di collegare la lettura dei dati quantitativi con i modelli teorici della sociologia economica, sulla base della capacità di reperire i dati e studiare teoricamente i modelli. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Conoscenza degli elementi e della storia della disciplina, nel suo rapporto con l’economia politica e con la sociologia generale. Modelli di funzionamento della società di mercato e del capitalismo e sue diverse forme succedutesi nel tempo, fino a quelle oggi in atto. Comprensione delle diverse dimensioni spaziali e temporali dell’economia nel suo rapporto con la società. Gli attori: l’impresa, il lavoro, lo Stato. Comprensione dei meccanismi del cambiamento economico e del conseguente sviluppo possibile. Conoscenza delle cause dell’arretratezza economica e della storia e situazione attuale del Mezzogiorno e della Sicilia, dal punto di vista dei modelli di sviluppo. Lo sviluppo locale e l’integrazione europea come chiave per lo sviluppo possibile del Mezzogiorno d’Italia, con particolare riferimento alla Sicilia e dei Mezzogiorni d’Europa. Collegamento tra la riflessione sui modelli teorici di capitalismo, mercato e vita materiale e strategie di sviluppo delle aree arretrate, in articolare le politiche europee di sviluppo e coesione. ORE FRONTALI LEZIONI FRONTALI 69 SOCIOLOGIA ECONOMICA DELLA CRISI. IL CAPITALISMO FINANZIARIO DISEMBEDDED DA MERCATI E LA VITA MATERIALE Modulo 1 16 Modulo 2 16 La sociologia economica. Mercati e capitalismo. Introduzione alla sociologia economica: il posto dell’economia nella società. Mercato, capitalismo, società pre-mercantili. I classici e la rivoluzione industriale. Primi modelli di capitalismo. I classici e il conflitto nella società industriale. Le classi, i ceti, la stratificazione e la mobilità. I classici e la seconda rivoluzione industriale. La società industriale e il capitalismo moderno. La crisi del 1929 e la rivoluzione keynesiana. Capitalismo liberale e capitalismo regolato. K. Polanyi e la società di mercato autoregolato. L’embeddedness e la “grande trasformazione”. F. Braudel. Vita materiale, mercati e capitalismo. La vicenda del capitalismo moderno Fordismo e taylorismo: la grande impresa e la “mano visibile”. Il compromesso keynesiano socialdemocratico e il Welfare State La crisi del fordismo e la riorganizzazione della grande impresa negli anni ‘70 Le forme della regolazione economica e i modelli di capitalismo maturo La produzione flessibile e il nuovo contesto mondiale Dai distretti industriali allo sviluppo locale. Capitalismo dal volto umano? Sociologia economica del cambiamento (Hirschman e D. North): politiche e sistemi di incentivi Globalizzazione e capitalismo finanziario. La crisi del 2008 e la crisi del capitalismo. Modulo 3 10 Sociologia dello sviluppo: il Mezzogiorno e la Sicilia nell’Unione europea L’economia dello sviluppo e la sociologia economica Lo sviluppo delle aree arretrate: il Mezzogiorno d’Italia e i Mezzogiorni d’Europa Le politiche di sviluppo in Sicilia. La Sicilia dello sviluppo (anni ’50 e anni ’90). L’Unione europea e le politiche di coesione e sviluppo. I fondi strutturali europei: dal cattivo utilizzo a una strategia efficace. Un modello di sviluppo possibile: strategia “alta”, strategia “diffusa” ed economia di prossimità. L’”arco voltaico” tra ricerca e industria, lo sviluppo locale diffuso, le economie di sussistenza. Città, territori e comunità. SEMINARI Saranno organizzati alcuni seminari sui modelli di mercato e di capitalismo e sullo sviluppo del Mezzogiorno e della Sicilia, con riferimento alle politiche europee di sviluppo e coesione e sui Fondi strutturali. TESTI CONSIGLIATI 1. C. Trigilia, Sociologia economica., il Mulino, Bologna 2009. Vol. 1°: Introduzione (pp. 13-33). Vol. 2°: tutto. 2. A. Tulumello, I tempi e i modi del cambiamento. Lo sviluppo locale nel Mezzogiorno d’Italia, Bruno Mondadori, Milano 2008. 3. R. Foderà, A. Tulumello, Gli anni dello “sviluppo autonomo”del Mezzogiorno e della Sicilia, Intervento al Convegno SISP, Palermo 10 settembre 2011, in stampa. 4. Dispense del corso: appunti e materiali sulla vicenda del capitalismo moderno, sui modelli di mercato e sulle forme della “vita materiale”. In alternativa al punto 4 si può preparare per l’esame un volume a scelta tra i seguenti: - K. Polanyi, La grande trasformazione, Einaudi, Torino 1974. - F. Braudel, La dinamica del capitalismo, il Mulino, Bologna. - C. Trigilia, Sviluppo senza autonomia. Effetti perversi delle politiche nel Mezzogiorno, il Mulino, Bologna 1992. - G. Becattini, Dal distretto industriale allo sviluppo locale. Svolgimento e difesa di un’idea, Bollati Boringhieri, Milano 2000. - G. Becattini, Per un capitalismo dal volto umano, Bollati Boringhieri, Torino 2004. - M Petrusewicz, J. Schneider, P. Schneider (a cura di), I Sud. Conoscere, capire, cambiare, il Mulino, Bologna 2009. - P. Perulli e A. Pichierri, La crisi italiana nel mondo globale. Economia e società nel Nord, Einaudi, Torino 2010. - M. Alacevich, D. Parisi, Economia politica. Un’introduzione storica, il Mulino, Bologna 2009. - Douglass C. North, Capire il processo di cambiamento economico, il Mulino, Bologna 2006. - L. Gallino, Finanzcapitalismo. La civiltà del denari in crisi, Einaudi, Torino 2011. 70 - A. Tulumello, R. Foderà, V. Pipitone, La misura dello sviluppo locale, Bruno Mondadori, Milano 2007. NB - Chi dovesse sostenere un esame di Sociologia economica da 9 crediti porterà all’esame un secondo volume a scelta (o le dispense e un volume a scelta). 71 FACOLTÀ ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO DISCIPLINARE CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI DOCENTE RESPONSABILE CFU NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Scienze politiche 2011/2012 Scienze politiche e delle relazioni internazionali Curriculum: Studi europei Diritto amministrativo Caratterizzante Discipline Giuridiche Non disponibile NO IUS/10 Marco Mazzamuto Professore ordinario Università di Palermo 6 108 42 Istituzioni di diritto privato e istituzioni di diritto pubblico III Vedi calendario lezioni Lezioni frontali Facoltativa Prova Orale Voto in trentesimi Vedi calendario lezioni Vedi calendario lezioni Subito dopo le lezioni. Nonché continuativamente via email: [email protected] RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza degli istituti fondamentali del diritto delle pubbliche amministrazioni, ed in particolare dei principi del diritto amministrativo, alla luce sia del diritto nazionale, sia del diritto dell’Unione europea. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di inquadrare nel sistema pubblicistico il senso di una o di un complesso di disposizioni normative, o delle decisioni giurisprudenziali, che nel diritto amministrativo svolgono una funzione decisiva nella ricostruzione del sistema. Autonomia di giudizio Capacità di valutare criticamente il significato delle scelte giuridiche e delle retrostanti opzioni di politica del diritto. Abilità comunicative Capacità di esporre con linguaggio tecnico adeguato le questioni di diritto amministrativo, sia processuale, sia sostanziale. Capacità d’apprendimento Capacità di effettuare una ricerca delle fonti giuridiche del diritto amministrativo. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il presente corso mira a far acquisire la conoscenza degli istituti fondamentali del diritto amministrativo, anche alla luce dell’ordinamento comunitario, nonché la capacità di valutare autonomamente il significato delle norme e delle decisioni giurisprudenziali. CORSO ORE FRONTALI 2 2 2 2 2 Diritto amministrativo LEZIONI FRONTALI Introduzione al diritto amministrativo diritto amministrativo e diritto costituzionale Diritto amministrativo e diritto comunitario I principi del diritto amministrativo L’organizzazione amministrativa 72 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 TESTI CONSIGLIATI Dirigenza e politica Pubblico impiego Controlli I beni L’attività amministrativa Il procedimento amministrativo L’istruttoria e i pareri La semplificazione amministrativa Il provvedimento amministrativo Invalidità del provvedimento I poteri di autotutela Gli accordi con i privati L’attività di diritto privato L’attività contrattuale Le funzioni amministrative Le tipiche prerogative dei pubblici poteri I servizi pubblici La giustizia amministrativa I ricorsi amministrativi I ricorsi giurisdizionali I poteri del giudice amministrativo Il giudizio cautelare Il giudizio di ottemperanza Studio della tecniche di ricerca delle fonti giuridiche via internet e attraverso i tradizionali supporti cartacei Ripresa delle tematiche svolte in ordine ai punti risultati problematici agli studenti G. Corso, Manuale di diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, edizione aggiornata 73