PREVENZIONE REUMATISMI: 301 VICENTINI CONTROLLATI ... sociale PROROGATO ALL’8 OTTOBRE LA SCADENZA DEL BANDO ... n. 2573 - martedì 30 settembre 2014 Sommario - Istat: dati economici e andamento disoccupazione - Cnel: rapporto sul mercato del lavoro 2013-2014 - Delrio: fondi UE, 15 mesi per 15 miliardi da spendere al Sud - Sblocca Italia: Audizione su materie ambientali - Kompatscher: strategie per la macroregione alpina - Elezioni Province e Consigli metropolitani inShare0 Email +T -T Delrio: fondi UE, 15 mesi per 15 miliardi da spendere al Sud Audizione in commissione Politiche Ue della Camera (Regioni.it 2573 - 30/09/2014) Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, è intervenuto in commissione Politiche Ue della Camera evidenziando come il negoziato per l'esclusione dei fondi di cofinanziamento dal patto di stabilità “va fatto con la nuova Commissione". Delrio aggiunge anche che nei prossimi 15 mesi ci saranno 15 miliardi da spendere nelle Regioni del Sud: "nei prossimi 15 mesi ci sono oltre 15 miliardi da spendere”, e se si guarda a tutto il 2015, le regioni del Sud possono contare su risorse per 25-30 miliardi. Quindi Delrio sottolinea come "non abbiamo un problema risorse nell'immediato, ma di esecuzione, è arrivato il momento di tirarsi su le maniche, fare meno filosofia e far partire i cantieri, i progetti”. E’ inutile qualsiasi protesta per la dilazione, di circa sei mesi, dell'inizio della programmazione 2014-2000. Anche perché, per quanto concerne i fondi europei già a disposizione, "il rischio del disimpegno non è affatto improbabile, nonostante tutto il lavoro che stiamo facendo e nonostante stia per partire l'Agenzia per la coesione”. Per quanto riguarda i cofinanziamenti da non calcolare nel patto di stabilità, Delrio ribadisce che “se l'Ue decide di fare un piano di investimento perché il problema è la crescita e se decide che il piano è urgente e indispensabile, ritengo che sia coerente considerare tutte le spese relative ai programmi approvati dalla commissione Ue estranee al patto di stabilità". Servono inoltre entro il 2016 i piani sviluppo settoriale: "Il Paese ha una difficoltà che consiste nel non avere piani strategici di sviluppo settoriale", che l'Ue considera come una delle "condizionalità ex ante perché l'utilizzo dei fondi europei sia efficace". "Noi siamo obbligati – spiega Delrio - a predisporre dei piani strategici entro il 2016 ma vogliamo concludere tutto in largo anticipo", includendo nelle condizioni per un uso efficace dei fondi Ue anche "l'adeguamento agli standard europei" in materia di appalti e aiuti di Stato. Altra condizione "limitante" l'uso dei fondi è "la scarsa capacità amministrativa". Anche per questo l'intenzione "è asciugare lo schema azioni-risultati attesi e verificare la reale esistenza delle condizioni amministrative per gestione" dei fondi. Infine Delrio annuncia che "l'accordo di partenariato" sui fondi Ue per il 20142020 "e' chiuso e richiedera' un paio di settimane prima di essere formalizzato".