Professione di Suor Gosia - Suore Orsoline di Gandino

Professione di Suor Gosia
Link del sito della diocesi diDrohiczyn con cronaca e foto scattate da don Artur: clicca qui
“ Tu sei il mio Dio... Io ti cerco” (Sal.63,2)
1 Luglio 2012 -Professione perpetua di sr. Gosia Koczeswska
La vigilia
La festa ha una vigilia perché l’ attesa prepara la festa.La famiglia di sr. Gosia sta
vivendo l’ attesa con la tenerezza operosa dichi vuole dire con ogni gesto e con ogni
dettaglio l’ amore e la cura per questafiglia, sorella, amica.
La chiesa parrocchiale di Grodzisk, dedicata a Maria Assunta, èimpreziosita e ingentilita da
gladioli slanciati, da candidi gigli, dal verdeabbondante che ricorda le grandi distese e i boschi
della Polonia. Lungo ibanchi i girasoli, simbolo dell’ Istituto, come ricorderà sr.Gosia
nelpronunciare il suo grazie: “ Sempre rivolti verso il sole, come noi siamochiamate ad avere lo
sguardo sempre rivolto verso il nostro sole che è Gesù Cristo” .
Ogni girasole ha la sua piccola scorta d’ acqua per conservare freschezza evigore sino
all’ indomani.
È il giorno dellaProfessione
A Nurzec albeggia presto d’ estate, le Lodi aprono la giornata, sr. Gosiaesprime la
propria attesa trepidante controllando ogni cosa e ripercorrendonella mente ogni
passaggio provato alla vigilia. Per la colazione si gusta lacondivisione della famiglia
polacca con le torte preparate dalla mamma di sr. Kasia.Un nota a parte merita il ripasso
tecnologico della Madre Generale cheascolta dal lettore mp3 la formula in polacco che
dovrà poi ripetere durante lacelebrazione. Quindi tutti in viaggio verso la parrocchia di
sr. Gosia.
A Grodzisk
Grodzisk è un piccolo paese che ha una storia antica che risale al 1434come
possedimento del Granduca Zygmunt Kiejstutowicz nell’ allora Lituania. Nel1709 qui
venne fondata la chiesa degli Uniati, sostituita poi dalla chiesadegli Ortodossi che
costrinsero il parroco degli Uniati ad accettare la lorofede.Dopo la prima guerra
mondiale la chiesa fu restituita ai cattolici che nel1923 la recuperarono ufficialmente.La
nuova chiesa parrocchiale fu costruita negli anni 1987-1990, grazie amons.Henryk
Nowak, parroco dal 1981 al 2003, presente oggi alla Professione disr.Gosia per
continuare ad esserle vicino, dopo averla accompagnata in tutti isacramenti, sino al suo
ingresso nelle Orsoline.Si parte dalle radici di sr.Gosia, nell’ intimità della famiglia in
cui ècresciuta e dove riceve la benedizione dei genitori, mammaIrena e papà Jan, e della
madrina e padrino Ewa Netter e WiesławTararuj:“ Figlia, rendo grazie a Dio che ti ha
scelta e chiamata. Sii fedele finoalla fine nel tuo cammino di sequela. Per tutte le fatiche e le
gioie cheincontrerai nella tua vita consacrata, Ti benedica Dio Padre, Figlio e
SpiritoSanto” .Quindi il cammino verso la chiesa parrocchiale, dove Gosia è nata alla
fedee dove hanno germogliato le prime gemme della vocazione. Un
camminoaccompagnato dalla famiglia d’ origine e dalla nuova famiglia Orsolina.
In chiesa
L’ apertura di fronte alla chiamata è sguardo che si allarga per cogliere illegame in
Cristo. Dal Kenya alla Polonia pare allora naturale che sr. MaryImmaculate porti la
bandiera dell’ Istituto che introduce alla celebrazione leSorelle Orsoline, la neoprofessa con i suoi famigliari, la Madre Generale esr. Stefania Testa che, insieme a sr.
Laura Boschi e sr. Scolastica, hannoaccompagnato il cammino di formazione di sr.
Gosia.Il Vescovo Stanisław Stefanek benedice l’ assemblea, ha accolto
volentieril’ invito di Mons.Antoni Dydycz a celebrare in sua vece, sr. Gosia ha
cosìpotuto apprezzare la sua paterna benevolenza.
Sr. Kasia e sr. Marzena aiutano l’ assemblea a seguire le parti dellacelebrazione
spiegandone il significato. Sr. Edyta insieme al seminaristaPrzemysław canta la
preghiera litanica.
La professione perpetua
La professione è semplice e solenne, alla dichiarazione di sr. Gosia che siaffida alla
famiglia Orsolina, fa eco l’ accoglienza di Madre Carlita,pronunciata in polacco.La
preghiera consacratoria del Vescovo invoca lo Spirito Santo su chi ha espressola sua
scelta di castità, povertà e obbedienza, consacrando la propria vita aduno stile di
servizio, perché conservi libero il cuore come chi si affida alPadre e sappia cogliere
negli eventi umani la divina Provvidenza.
“ Ti porrò come un sigillo, perché ti ho eletto” : l’ anello sigilla l’ unionesponsale con
Gesù.
L’ offertorio
Aleksandra, la giovane nipote di sr. Gosia, in questi giorni di prove èstata la sua ombra
saltellante e oggi apre le offerte con i fiori che ricordanol’ infanzia di sr. Gosia, la casa
paterna, i giardini e i campi sconfinati dellaPodlasia.Dopo la lampada accesa portata
dal nipote Michał per disperdere le tenebree l’ acqua a ricordo del battesimo, i genitori
offrono il pane e il vino per unavita che quotidianamente sia alimentata e sostenuta dal
corpo e dal sangue diCristo.
“ Gustate e vedete quanto è buono e dolce il Signore” (Salmo 34, 9): ilmiele portato
all’ altare è dono della natura e frutto del lavoro delle api.Simboleggia la bellezza della
chiamata religiosa e la dolcezza del servireCristo, una dolcezza da conservare ed
esprimere ogni giorno in mezzo alleamarezze del mondo.
Il canto
La celebrazione è animata da un giovane coro che si è preparato grazie alladirezione di
Paulina Kryńska.
Le sorelle Orsoline invece hanno preparato il Santus che intonano per farsentire a sr.
Gosia la loro presenza melodiosa e invocare l’ armonia fraterna darinnovare
costantemente.
Il ringraziamento
“ Vi ringraziamo per il dono di sr .Gosia,ma anche per aver chiamato noi Orsoline
nella terra polacca: è stato un grandedono per l’ Istituto – ha dettoMadre Carlita al
termine della Messa – ringrazioil vescovo Stanisław per aver accolto l’ invito a
celebrare e aver degnamentesostituito il nostro amatissimo Mons. Antoni Dydycz.
Ringrazio il parroco diGrodzisk e mons. Henryk Nowak che ha visto nascere e crescere
alla vitacristiana sr. Gosia.
Una vita che si dona alla fede è sempreil frutto di una comunità cristiana, dei genitori, dei
sacerdoti che l’ hannoaccompagnata” .
Il banchetto
Un agriturismo botanico accoglie gli invitati che, in attesa dellafesteggiata, passeggiano
su un tappeto erboso e gustano la natura, con unosguardo goloso verso le torte tutte
ricoperte di piccoli girasoli.Quando arriva la sposa sull’ auto addobata con fiori e tulle,
viene accoltadai genitori per un rito tradizionale con il pane e il sale, simbolo del cibo
quotidianoe del sapore che si è chiamati ad essere nella vita.
Scorrono i piatti della tradizione e le conversazioni tra i commensali.
La sorpresa
Nel pomeriggio a turno gustiamo un itinerario speciale a bordo di uncalesse, la giornata
è calda ed è piacevole osservare la natura con il vento infaccia. È un dono speciale
pensato da sr. Gosia per le sorelle italiane e perle sorelle del Kenya che apprezzano il
verde dei boschi polacchi così estesi.
Il grazie della sposa
Italiano e polacco si alternano nel discorso di ringraziamento preparato dasr. Gosia che
sottolinea il suo grazie a chi l’ ha accolta e accompagnata edevidenzia con brevi
racconti:
Un giovanemonaco va dall’ anziano e gli dice: “ Padre, non ce la faccio più. Me ne vado” . Eil
vecchio monaco: “ Aspetta fino a domattina, dormi bene e sarai in forma peril viaggio” . La
mattina dopo il giovane monaco viene di nuovo: “ Va bene,Padre, adesso me ne vado” . “ No,” gli
dice il vecchio, “ aspetta solo un giorno,non lavorare, dì le tue preghiere. Puoi sempre partire
domani” . “ Cerchi diimbrogliarmi?” , gli chiede il giovane, “ domani mi dirai di nuovo la
stessacosa” . “ Certo” . Gli dice anziano, “ è questo il modo con cui io ho perseveratonella mia
vocazione, un giorno dopo l’ altro. Così è stato per diciassette annie poi ho trovato la mia pace” .
03/07/2012
Gallerie fotografiche della festa di suor Gosia
Grodzisk, 1° luglio 2012
29/06/2012
Biglietto di invito e spiegazione della foto
Suor Gosia ha celebrato la Professione perpetua in Polonia, domenica 1°
luglio. Per lei sale a Dio il Magnificat da tutte le sorelle nel mondo
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