Sondrio - Parco delle Orobie Valtellinesi

COMUNICATO STAMPA del 21/07/2007
Un pubblico numeroso e attento ha seguito, nella serata di ieri, l’incontro promosso dal
Parco delle Orobie Valtellinesi dedicato al tema “Sanguisorba valtellinese, tra botanica e
storia”.
Nella Sala della Biblioteca di Piateda il professore emerito di Botanica dell'Università di
Pavia, Augusto Pirola, ha affrontato un excursus per immagini e curiosi aneddoti sul filo
della storia e della botanica, rendendo omaggio allo scopritore della pianta endemica del
Parco, Giuseppe Filippo Massara, appassionato botanico, autore del “Prodromo della Flora
Valtellinese” edito nel 1834, e medico condotto nel Comune di Montagna dal 1821.
Dalla scoperta della nuova specie in Val d’Ambria nel 1829, attraverso le tappe che ne
portarono alla prima descrizione valida nel 1833 da parte del botanico Giuseppe Moretti,
che al nome “Sanguisorba Vallistellinae” indicato dal Massara sostituì “Sanguisorba
dodecandra”, il professor Pirola è giunto fino ai giorni nostri con una relazione puntuale e
a tratti ironica, capace di tenere vivo l’interesse dei presenti per oltre due ore.
La serata si è conclusa con l’invito ad osservare, durante le escursioni lungo il versante
orobico, la pianta dalla caratteristica fioritura a spighe e dal particolare profumo che
cresce in Valtellina, fra i 1300 e i 2100 metri, e in alcune zone delle Alpi Bergamasche,
lungo le sponde di ruscelli o in piccoli conoidi su ghiaie, con un’altezza che può variare da
venti centimetri fino a oltre un metro e mezzo.
“E’ importante andare alla ricerca degli usi e dei fitonomi popolari utilizzati per indicare la
Sanguisorba dodecandra – ha spiegato Augusto Pirola – conosciuta ad Arigna come
Frasnej, ad Agneda come Frasnoi, ad Ambria invece chiamata Braculi, o Scaletta in Val
Vedello, per la forma seghettata delle foglie”.
All’insigne ospite della serata sono andati i ringraziamenti del Direttore del Parco delle
Orobie, Claudio la Ragione, e del Sindaco di Piateda, Martina Simonini, prima di rinnovare
l’invito a prendere parte, nella giornata di domani, domenica 22 luglio, all’uscita sul
campo in Val d’Ambria con l’esperto Roberto Ferranti e la guida alpina Mario Vannuccini.
Il ritrovo per l’escursione è previsto a Piateda, nel Piazzale del Municipio, alle ore 8.00,
per poi raggiungere Ambria con auto autorizzate dal Parco e proseguire lungo un facile
sentiero fino alle Baite Dossello.
Da qui sarà possibile procedere fino alla testata della valle o soffermarsi ad ammirare i
giochi di colore delle fioriture del luogo, fra i più suggestivi dell’area protetta.
ente gestore: Consorzio Parco delle Orobie Valtellinesi
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