Premesso che - Comune di Castelfiorentino

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Comune di Castelfiorentino
Provincia di Firenze
50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/6861 - Fax 0571/ 629355
C.F. e P.I. 00441780483
Gli obiettivi raggiunti: LA TOP TEN
1) Nuova 429 Castelfiorentino-Empoli - La viabilità interna
2) L’avvio del restauro del Teatro del Popolo
3) Il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico
4) Il fiume Elsa: la sicurezza
5) La riqualificazione del Centro Storico
6) L’Istituto Alberghiero e il nuovo polo scolastico
7) Le strutture per l’assistenza sociale e sanitaria
8) La valorizzazione del patrimonio artistico
9) I servizi per l’impiego
10) Un nuovo rapporto con il cittadino
1) Nuova 429 Castelfiorentino-Empoli - La viabilità interna
Se ne parlava da più di trent’anni e sembrava ormai rimanere soltanto un sogno. Invece sarà
presto una realtà. Grazie alle continue sollecitazioni dei Sindaci del Circondario (in particolare
Castelfiorentino ed Empoli), la Regione Toscana e la Provincia di Firenze hanno finanziato il tratto
Castelfiorentino-Empoli della nuova 429.
Decisivo si è rivelato il trasferimento di competenze dall’ANAS alla Regione. Per decenni, i
vari tentativi di ottenere i finanziamenti dal Ministero dei Lavori Pubblici (essendo la 429 una
strada statale) erano caduti nel vuoto. Con un’eccezione: il finanziamento (da parte dei Governi di
centro sinistra) della Variante di Certaldo, per 180 miliardi di lire, che è già in fase di realizzazione.
Il passaggio di competenze alla Regione Toscana ha sbloccato definitivamente la situazione.
Il costo complessivo del tratto Castelfiorentino-Empoli, che consentirà ai nostri cittadini di
raggiungere la superstrada Firenze-Pisa-Livorno senza rallentamenti o fermate dovute a semafori,
passaggi a livello ecc.. è di 65 milioni di euro (127 miliardi di lire).
Il progetto del tracciato è ormai definito. Tuttavia, trattandosi di un’opera che interessa
diversi comuni e due province (Firenze e Pisa), devono essere adeguati gli strumenti urbanistici di
tutti gli enti coinvolti. Tale adempimento, che fa capo alla Regione, è in corso e verrà assolto entro
l’anno con gli adeguamenti urbanistici e l’approvazione del progetto da parte della conferenza di
servizi.
La nuova strada partirà dalla SP4 Volterrana, in prossimità di Casenuove. Aggirerà quindi il
centro abitato passando dai Rimorti e poi dalla Dogana, procedendo poi in un percorso parallelo alla
Sanminiatese. All’altezza di Molin Nuovo sarà realizzato un cavalcavia sopra il vecchio tracciato
della 429 in modo da aggirare Ponte a Elsa e ricongiungere la nuova variante alla superstrada FI-PILI, nella zona industriale del Terrafino.
Oltre alla nuova 429, di cui sono state gettate le basi per la sua prossima realizzazione,
durante i cinque anni dell’Amministrazione Cantini vengono ottenuti altri risultati importanti che
riguardano il completamento degli anelli e la viabilità interna del capoluogo. Fra questi, merita
anzitutto di essere segnalata l’apertura della nuova Circonvallazione a valle, grazie alla
realizzazione dell’ultimo tratto (via Volterrana-SRT 429) a cura della Provincia di Firenze.
Complementare a quest’opera è stata la realizzazione delle tre rotatorie di accesso: a S. Donato,
all’incrocio con la Volterrana e a S. Martino. La prima è stata interamente progettata e finanziata
dal Comune di Castelfiorentino (costo 250.000 euro), mentre la seconda e la terza sono state
realizzate dalla Provincia di Firenze.
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Infine, sono già stati affidati i lavori per la realizzazione di una nuova rotatoria all’incrocio
tra via Duca d’Aosta e la Circonvallazione, in modo da eliminare l’attuale semaforo a 4 tempi e
rendere più agevole il transito veicolare nella circonvallazione stessa.
2) L’avvio del restauro del Teatro del Popolo
Dopo decenni di attesa, il grande momento è finalmente arrivato: il 7 luglio 2003 sono
partiti i lavori per il completo restauro del Teatro del Popolo, uno dei teatri storici più importanti
della Provincia di Firenze e senza dubbio il più bello all’interno dell’area Empolese-Valdelsa.
Il costo complessivo dell’opera è di 3.105.000 euro (sei miliardi delle vecchie lire),
finanziati per il 60% dalla Regione Toscana e per il 40% dal Comune di Castelfiorentino e dalla
Banca di Credito Cooperativo di Cambiano che hanno dato vita, nel 2001, alla Fondazione Teatro
del Popolo, con il compito di realizzare i lavori di restauro e di gestire tutta l’attività teatrale futura.
Il progetto di ristrutturazione e restauro del teatro, redatto dall’architetto Faccioli, prevede
l’ampliamento dello spazio scenico per consentire all’edificio di tornare alla sua attività originaria
di teatro di prosa, nonché qualificare quella cinematografica con la proiezione dei film di maggiore
rilievo. Per raggiungere questo obiettivo, sarà realizzata ex novo tutta la parte retrostante
dell’edificio (previa demolizione di quella esistente), mentre l’intervento di restauro avverrà sui tre
ordini di palchi, l’ampio foyer di ingresso, la platea e il loggione.
L’avvio dei lavori sul Teatro del Popolo giunge a coronamento di una lunga battaglia
intrapresa dal Comune di Castelfiorentino all’inizio degli anni Ottanta a causa del progressivo
degrado dell’edificio, che l’Accademia degli Operosi Impazienti (allora proprietaria) non era
assolutamente in grado di arrestare. Si è passati, così, dalla lenta e difficile acquisizione della
proprietà ai primi interventi, che hanno riguardato la copertura dell’edificio e il recupero del
Ridotto, il quale ha iniziato a funzionare dal 1995 come struttura autonoma e autosufficiente.
Contemporaneamente sono state attivate le pratiche per ottenere i finanziamenti necessari dal
Ministero dei Beni Culturali, che però hanno dato esito negativo. Nel 2001, infine, la scelta di
costituire una Fondazione per garantire l’avvio dei lavori e ricercare nuovi finanziamenti, che nel
marzo 2003 ha portato al finanziamento concesso dalla Regione Toscana di 1.863.000 euro (circa 3
miliardi e mezzo), uno dei più alti che il nostro Comune abbia mai ricevuto.
Insomma, è ormai iniziato il conto alla rovescia per il ritorno in grande stile di quello che,
con giudizio unanime, viene considerato uno degli edifici di maggior pregio del nostro comune.
Ecco perché tutti lo aspettiamo con trepidazione.
3) Il Piano strutturale e il Regolamento urbanistico
29 luglio 1999. Non sono passate che poche settimane dal suo insediamento, che il
Consiglio Comunale approva il Piano Strutturale (che fissa le linee di indirizzo del nuovo Piano
Regolatore). Il documento, elaborato dall’ing. Roberto Borghini con il supporto di altri
collaboratori, getta le basi della città del futuro, la Castelfiorentino del terzo millennio.
Il Piano strutturale si muove principalmente in quattro direzioni: 1) Previsione di nuove aree
industriali e ampliamento di quelle esistenti 2) Nuova risposta al fabbisogno abitativo, destinando
una percentuale significativa all’edilizia residenziale di qualità 3) Rafforzamento delle potenzialità
turistico-ricettive del nostro territorio, con maggiori possibilità di utilizzo degli edifici ricadenti in
zona agricola 4) Recupero di aree degradate ancora presenti nel centro abitato.
In attuazione del Piano, è stato quindi elaborato il Regolamento Urbanistico, contenente
tutte le previsioni di dettaglio del Piano Strutturale. Queste le principali decisioni adottate:
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1) AREE INDUSTRIALI – Il potenziamento delle aree industriali, già in parte anticipato con una
variante al PRG, si concretizza con l’ampliamento di quelle esistenti nella zona di
Malacoda, Pesciola, Praticelli e con l’apertura di nuove: il Casone e Casenuove.
2) EDILIZIA RESIDENZIALE – Previsti nuovi insediamenti nella zona dei Praticelli, in via Giotto
da Bondone, in via Profeti e nelle frazioni (Dogana, Cambiano, Castelnuovo d’Elsa,
Petrazzi). Una speciale attenzione viene riservata all’edilizia di qualità (case a schiera,
villette con giardino). Rivisti anche i criteri di intervento sugli edifici esistenti, con nuove
possibilità di ampliamento che prima non c’erano, e introdotte regole più flessibili per le
ristrutturazioni.
3) TURISMO – Per le aziende agrituristiche e quelle che rientrano nella galassia del turismo
“verde” sono state previste possibilità di ampliamento della volumetria esistente. In alcune
zone è stato inoltre previsto un potenziamento con la possibilità di realizzare nuove strutture
ricettive. In previsione anche campeggi e un miglioramento della viabilità rurale e dei
percorsi di trekking.
4) PARCHEGGI – Le previsioni più consistenti e vitali per il centro storico riguardano la
realizzazione di un nuovo grande parcheggio nell’area compresa tra la stazione ferroviaria e
l’argine dell’Elsa, con accesso da via XXIV Maggio, e i parcheggi previsti in via Attavanti,
via Bellini e nella circonvallazione a monte (di fronte alla strada verso la Pieve).
La versione definitiva del Regolamento Urbanistico ha ormai imboccato la dirittura di
arrivo. A questo risultato si è pervenuti infatti a conclusione di un complesso iter partecipativo che,
dopo la presentazione in Consiglio Comunale nella seduta del 20 dicembre 2002, ha coinvolto
associazioni di categoria, professionisti e singoli cittadini. In particolare, dopo l’adozione ufficiale
da parte del Consiglio nelle due sedute del 12 maggio e del 9 giugno 2003, si è aperta una nuova
fase in cui fino all’11 agosto è stato possibile presentare delle osservazioni.
Dopo un accurato esame di quelle pervenute (79), il Regolamento verrà quindi approvato dal
Consiglio Comunale entro l’anno. In questo modo, Castelfiorentino sarà uno dei primi comuni a
dotarsi di tutti gli strumenti di pianificazione urbanistica previsti dalla legge regionale.
4) Il fiume Elsa: la sicurezza
Dodici miliardi delle vecchie lire per allontanare, una volta per tutte, lo spettro
dell’alluvione del 1966. E’ quanto è stato impiegato per mettere in sicurezza il centro abitato di
Castelfiorentino dalle acque dell’Elsa. Gli interventi effettuati sono ben otto: il più importante
riguarda la realizzazione (in corso) di una Cassa di espansione in località Madonna della Tosse
(Dogana), che grazie al suo collegamento con lo scolmatore consentirà all’acqua in eccesso di
defluire in aperta campagna, all’interno di apposite aree delimitate da argini.
I moduli della Cassa di Espansione sono tre ed entreranno in funzione a seconda delle
necessità. In tutto, il fiume Elsa potrà contare su una valvola di sfogo di ben 3.500.000 mc di acqua,
e sarà quindi in grado di resistere ad un’ondata di piena di dimensioni eccezionali, perfino superiore
a quella del lontano 1966.
Sempre al fine di ridurre i rischi connessi ad eventi meteorici al di fuori della normalità, che
in passato hanno provocato fenomeni alluvionali minori nelle zone periferiche del capoluogo, una
speciale attenzione è stata riservata anche ai torrenti. Sul torrente Pesciola è stata effettuata la
risagomatura dell’alveo e sono stati rinforzati gli argini, mentre sul Rio Pietroso è in fase di appalto
la realizzazione di una cassa di sedimentazione che servirà a contenere l’interramento dello
scolmatore.
Gli altri interventi hanno puntato, infine, ad aumentare la portata complessiva dell’Elsa nel
tratto di attraversamento del centro abitato (con il risezionamento e l’adeguamento dell’alveo),
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nonché a contrastare quei fenomeni di erosione spondale che si verificano nei punti dove il percorso
presenta curve di una certa entità, come nelle località di Casanuova e La Quercia, mentre nei
progetti futuri vi è anche la realizzazione di una nuova Cassa di espansione a monte di
Castelfiorentino, in prossimità del torrente Pesciola.
Le opere realizzate hanno fatto sì che Castelfiorentino potesse fregiarsi di un riconoscimento
particolarmente prestigioso. A conclusione di “Operazione Fiumi 2003”, campagna itinerante
promossa da Legambiente e dal Dipartimento della Protezione Civile, il nostro Comune ha ottenuto
infatti un brillante 4° posto a livello nazionale nella speciale classifica delle 10 maglie rosa
assegnate ai Comuni italiani che si sono particolarmente impegnati nella prevenzione dalle
alluvioni.
5) La riqualificazione del centro storico
Entrando dentro al cuore della città, l’intervento più rilevante è sicuramente la
riqualificazione del Centro storico.
L’obiettivo perseguito dal Sindaco è stato quello di restituire ai cittadini un pezzo importante
della loro identità, qualificare gli spazi per il tempo libero, favorire le attività commerciali,
rafforzare la rete di servizi, potenziare la vocazione turistica del nostro territorio.
Il primo provvedimento adottato dall’Amministrazione è stato la riorganizzazione del
mercato settimanale, che ha portato ad una sistemazione più razionale dei banchi e, grazie alla
chiusura del transito veicolare sulla 429, ad un ampliamento e ad una maggiore vivibilità nell’area
interessata.
A questo è seguita la realizzazione della nuova pavimentazione nella ZTL che è stata
preceduta dalla sostituzione di tutte le tubazioni e degli impianti sottostanti e accompagnata dal
rinnovamento dell’arredo urbano. Dopo Via Garibaldi (i cui lavori erano stati avviati nella
precedente legislatura) è stata la volta di Corso Matteotti, via Mozza e via Costituente. Entro il 2003
verranno avviati i lavori di riqualificazione in via Testaferrata, cui seguirà la ristrutturazione della
palazzina degli ex-bagnetti pubblici e, successivamente (a completamento dell’area interna alla
ZTL) i lavori in via Bovio e via Volontari del Sangue.
Al fine di evitare che la cittadinanza venisse privata per lungo periodo di uno spazio di
socializzazione rilevante è stata infine avviata, per tappe, la completa ristrutturazione del Piazzale
(piazza Gramsci). E’ già stata realizzata la nuova sistemazione dei parcheggi, il nuovo anello
pedonale in cotto e sono state rifatte le aree circolari poste a margine, con la sostituzione di tutte le
panchine. Attualmente, è in corso un intervento di manutenzione straordinaria sull’area a verde,
dove è stata sostituita tutta la ghiaia e dove si provvederà, una volta terminata la calda stagione
estiva, alla risistemazione delle aree a verde.
Parallelamente a questi interventi ha preso il via il Centro Commerciale Naturale, un
progetto che ha coinvolto decine di operatori commerciali per valorizzare il centro come luogo
naturale dello shopping di qualità, attraverso iniziative promozionali e attività finalizzate a renderlo
sempre di più come uno spazio privilegiato per il tempo libero.
L’Amministrazione si è impegnata a rendere più piacevoli le aperture domenicali dei negozi
con l’organizzazione di spettacoli, mercatini e altre attività che hanno dato vita ad un evento di festa
per ogni inizio di stagione, al rafforzamento della tradizionale kermesse di In/Canti e Banchi, al
ricco programma di Estate al Castello (in concomitanza con le aperture serali estive) e altri eventi a
tema dedicati allo sport, ai bambini, ai prodotti tipici, ecc…
I risultati si vedono: il centro ha ripreso infatti nuova vita con l’apertura di nuove attività
costellate di tavolini all’aperto e dove le persone si fermano volentieri per sorseggiare un drink e
trascorrere piacevolmente le calde serate estive.
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6) L’istituto Alberghiero e il nuovo polo scolastico
La scuola come momento insostituibile nella formazione di un cittadino e per la crescita
culturale, civile, sociale ed economica della comunità. Il rafforzamento del polo scolastico ed
educativo della città è stato un punto essenziale del programma di Governo.
Conseguentemente, il Sindaco ha fissato una precisa tabella di marcia per raggiungere
questo obiettivo nei cinque anni del suo mandato, puntando sia sull’ammodernamento degli edifici
scolastici relativi alla fascia dell’obbligo che sul potenziamento della scuola superiore.
Il risultato più rilevante, in questo ambito, è stato ottenuto nel 2001 con l’attivazione
dell’Istituto Alberghiero, che ha riscosso un notevole interesse fra i giovani per le molteplici
opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, anche alla luce del forte incremento turistico che
si è avuto negli ultimi anni.
La nuova scuola alberghiera ha confermato il ruolo centrale assunto ormai dall’Enriques
nella Valdelsa. In particolare, la sua spiccata attitudine nel saper commisurare un’offerta formativa
sempre più ampia e diversificata (liceo scientifico, tecnico commerciale, alberghiero e
professionale, con diversi indirizzi e oltre 1100 iscritti) alle reali esigenze del tessuto economico e
produttivo, segnalandosi peraltro con progetti di avanguardia che hanno riscosso significativi
riconoscimenti a livello nazionale.
Il rafforzamento della scuola superiore è stato accompagnato da investimenti massicci sul
versante dell’edilizia scolastica. In particolare, dopo l’inaugurazione delle due scuole elementari di
viale Di Vittorio e viale Roosevelt, avvenuta all’apertura dell’anno scolastico 1999-2000, sono
seguiti interventi rilevanti nell’edificio della scuola elementare “M. Tilli” (con il rifacimento delle
facciate, interventi sulla copertura e sugli impianti, ecc…) mentre nelle scuole materne di via Don
Minzoni e via De Gasperi sono stati effettuati lavori sugli impianti (elettrico, riscaldamento), sui
pavimenti e sulla recinzione.
Nella scuola Media “Bacci-Ridolfi” sono stati avviati i lavori per il risanamento completo
dell’edificio, la rimozione della copertura e la sua sostituzione con un tetto nuovo. Data la rilevanza
dell’opera, questa è stata suddivisa in più lotti.
Rilevanti anche gli interventi sugli asili nido. Quello più consistente riguarda l’ampliamento
dell’asilo nido “Panda” di via De Gasperi, che da quest’anno accoglie due nuove sezioni. Inoltre
sono stati effettuati lavori di adeguamento alla scuola materna e all’asilo nido “Scoiattolo” di via
Leonardo Da Vinci, in modo da ricavare un’aula in più da destinare alla scuola materna e di adibire
la parte restante, oltre al centro gioco “La Giostra”, ad un nuovo centro educativo riservato ai
bambini di età 18-36 mesi. Altri interventi sono in fase di realizzazione nella scuola materna di via
Don Minzoni (nuova pavimentazione della sala, rifacimento degli infissi).
7) Le strutture per l’assistenza sociale e sanitaria
In questi anni, Castelfiorentino ha confermato di essere un comune all’avanguardia nei
servizi sociali. La diminuzione delle nascite e la crescita della popolazione anziana, il fenomeno
dell’immigrazione, la necessità di mantenere alta l’attenzione verso le fasce deboli in una fase
storica segnata dalla crisi dello “stato sociale”, ha determinato l’elaborazione di nuove politiche che
fossero in grado non solo di difendere alcuni diritti fondamentali (come quello alla salute) ma anche
di garantire risposte certe e immediate a chi ha veramente bisogno.
A favore degli anziani, il Comune ha anzitutto affrontato con energia il problema della loro
assistenza, intervenendo insieme all’ASL per assicurare loro un servizio moderno e ritagliato su
misura per le loro svariate esigenze. Anche se permane il non finanziamento della legge
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sull’assistenza, si è scelto anzitutto di mantenere e rafforzare il servizio di di Assistenza domiciliare,
già attivo da diversi anni e che, grazie al lavoro svolto da 6 operatori con il supporto degli obiettori
di coscienza, copre circa 80 anziani non autosufficienti con prestazioni legate alla pulizia della casa,
all’igiene personale, alla cura della persona, ecc…
Inoltre, a partire dal 1999 è stata inaugurata la nuova Residenza Sociale Assistita (RSA)
ubicata nell’area dell’ex-Balli: una struttura moderna e con personale altamente qualificato a
disposizione di tutte quelle persone anziane non autosufficienti che necessitano di assistenza
sanitaria e personale. A partire dal 2002 la RSA ha aperto anche un Centro diurno, in modo da
offrire un servizio in più a disposizione delle famiglie che durante la giornata (per motivi di lavoro
soprattutto) non possono garantire un’assistenza puntuale ai loro cari. Successo hanno avuto anche
le iniziative per il tempo libero, come i soggiorni estivi e l’assegnazione di orti (242 gli
appezzamenti di terreno concessi).
Un’attenzione speciale è stata inoltre riservata ai portatori di handicap, ai disabili (il 2003 è
l’anno del disabile) e alle persone che hanno problemi psichici, per i quali la disponibilità di
strutture è stata ulteriormente potenziata e migliorata grazie alla ristrutturazione di Villa Balli.
Inoltre sono stati avviati i lavori per la realizzazione, a cura dell’ASL (su terreno concesso
gratuitamente dal Comune) di un nuovo centro polifunzionale in via Che Guevara.
Sul versante della sanità, infine, è da segnalare, oltre all’apertura di otto ambulatori
specialistici (anestesiologia, oculistica, ostetricia-ginecologia, urologia-chirurgia, due di
cardiologia, il punto prelievi e uno polifunzionale) presso l’Ospedale S. Verdiana, la
riorganizzazione di tutti i servizi nel nuovo Distretto sanitario di via Battisti, in corso di
realizzazione tramite la ristrutturazione dell’edificio dell’ex scuola media.
Nel nuovo Distretto troveranno posto l’ufficio sanitario, lo sportello amministrativo, il
poliambulatorio, una palestra per la riabilitazione, il servizio sociale e quello materno-infantile,
incluso il consultorio.
8) La valorizzazione del patrimonio artistico
La valorizzazione dei luoghi di culto e, contestualmente, degli edifici che presentano un
elevato valore artistico, anche ai fini di incentivare ulteriormente lo sviluppo del turismo, ha
rappresentato un importante banco di prova per l’Amministrazione comunale, che ha puntato, in
primo luogo, a completare il recupero di tutta l’area intorno alla Chiesa di S. Verdiana, dove a
partire dal 1999 è stato aperto il Museo di arte sacra.
Gli interventi effettuati sono stati sia di recupero urbanistico/edilizio, con i lavori effettuati
alla scuola elementare “M. Tilli” e i nuovi edifici realizzati nell’area dell’ex vetreria Rigatti, sia di
sistemazione delle aree a verde ubicate in prossimità della Chiesa, in modo da assicurare una
perfetta sinergia tra gli investimenti dei privati, delle istituzioni ecclesiastiche e del Comune.
In particolare, gli interventi nelle aree a verde pubblico hanno riguardato viale Potente, la
zona posta di fianco alla Chiesa (di fronte alla Casa di riposo “Ciapetti”) e l’area di raccordo tra via
Battisti e Piazza Kennedy, con la creazione di nuovi percorsi pedonali, la sistemazione delle aiuole,
nuove panchine e altri elementi di arredo urbano.
A ricucitura di un intervento di recupero urbanistico che ha interessato l’ex Consorzio
Agrario sono stati inoltre effettuati i lavori di sistemazione di tutta l’area posta a margine della
Chiesa di S. Francesco, anche in questo caso in concomitanza con l’intervento di restauro della
Chiesa.
La realizzazione di un nuovo parcheggio in via Pavese e di un nuovo percorso pedonale
collegato a Piazza Ulivelli, unitamente ai lavori in corso per la sistemazione della piazzetta posta a
fianco della Chiesa stessa, hanno consentito di restituire alla cittadinanza un’area importante da un
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punto di vista storico, in grado finalmene di accogliere in una cornice degna i turisti che, a partire
dal prossimo anno, potranno visitare la Chiesa di S. Francesco.
Altri interventi hanno riguardato il recupero dell’edificio prospiciente il Monastero di S.
Chiara, destinato alla nuova sede della Scuola comunale di Musica, mentre in centro sono stati
effettuati i lavori per completare il recupero dell’Oratorio di S. Carlo, destinato in misura crescente
ad attività espositive. Infine, con il bilancio del 2003 sono state stanziate le risorse per il restauro
della Cappella di Benozzo Gozzoli nell’omonima via.
9) I servizi per l’impiego
I care. Con questo slogan, che letteralmente significa “me ne importa”, potremmo
riassumere la sensibilità e l’impegno dell’Amministrazione sui temi cruciali del lavoro e
dell’occupazione, con particolare riguardo ai giovani.
Fin dall’inizio del suo mandato, Laura Cantini brucia i tempi di attuazione richiesti dalla
riforma del collocamento organizzando, presso l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico), i nuovi
servizi per l’impiego. E’ una rivoluzione. In pochi mesi centinaia di cittadini, giovani e meno
giovani, disoccupati e non, si presentano all’URP per trovare un lavoro, cambiare quello che già
hanno o comunque per cercare di migliorare la propria condizione socio-professionale.
Per la prima volta all’interno del Comune, i cittadini vengono aiutati a compilare il proprio
curriculum vitae onde inserirlo in un’apposita banca dati a disposizione delle aziende che intendono
assumere. Vengono chiamati a colloqui individuali e personalizzati con un consulente per un esame
approfondito delle loro aspirazioni professionali, delle loro capacità. Indirizzati verso corsi di
formazione professionale o tirocini nelle aziende. Supportati nella creazione di un’impresa.
Contemporaneamente, il Comune di Castelfiorentino si attiva per dotare questi servizi di
nuove strutture, risorse, personale. E, attraverso il bando….ottiene un finanziamento dall’Unione
Europea per la ristrutturazione dei locali posti a piano terra del Palazzo comunale, destinati al nuovo
Centro per l’Impiego che viene ufficialmente inaugurato nel settembre 2002.
Il lavoro svolto nel biennio precedente assicura continuità al cambiamento che si è ormai
verificato nelle aspettative e nel modo di attivarsi nella ricerca di un lavoro. Chi vuole trovare un
lavoro non si presenta più per timbrare il cartellino rosa, ma intraprende un percorso che lo porta
all’inserimento del proprio curriculum vitae in una banca dati, a migliorarlo, magari, tramite i corsi
di formazione che ogni anno vengono organizzati dall’Agenzia per lo Sviluppo, a mantenere
l’occhio puntato sulle offerte di lavoro temporaneo che settimanalmente vengono affisse in bacheca,
ad informarsi sulle tipologie contrattuali, ecc..
Nel mercato del lavoro, insomma, dove ormai sembra essere prevalente la concezione del
liberismo totale (che spesso si traduce nella neutralità o addirittura nell’indifferenza dell’ente
pubblico) il Comune di Castelfiorentino ha scelto, fin dall’inizio, la linea dell’intervento. Intervento
non per assistere chi non ha voglia di lavorare, ma per aiutare i giovani a migliorarsi, per informare
puntualmente delle possibilità che ci sono, o per dare una chance in più a chi è stato espulso dal
mercato del lavoro precocemente.
10) Un nuovo rapporto con il cittadino
Trasparenza, informazione, comunicazione. Questi in sintesi gli obiettivi perseguiti dal
Sindaco per instaurare un nuovo rapporto con la popolazione. Per garantire ai cittadini una risposta
immediata alle loro esigenze. Per informarli periodicamente sull’attività dell’Amministrazione,
rendere conto dei soldi spesi e il modo in cui sono stati impiegati.
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Il primo passo è stato l’apertura, nel novembre 1999, dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico
(URP), al piano terra del Palazzo Comunale. Attraverso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico è stato
anzitutto possibile semplificare l’approccio del cittadino nei confronti del Comune, evitando inutili
passaggi (e, soprattutto, perdite di tempo) che lo portavano a rimbalzare nervosamente da un ufficio
all’altro.
L’URP, infatti, è in primo luogo un servizio che fornisce una informazione immediata per
qualsiasi pratica amministrativa: dal pagamento dell’ICI all’espletamento delle pratiche edilizie;
dall’utilizzo dei servizi comunali agli adempimenti per ottenere l’esenzione dal ticket o il cambio di
residenza. Dall’iscrizione ai corsi di educazione permanente ai soggiorni estivi per gli anziani e i
giovani. In moltissimi casi, inoltre, è l’Ufficio Relazioni con il Pubblico a gestire direttamente la
pratica, come ad esempio la raccolta delle iscrizioni per il trasporto e la refezione scolastica, le
richieste per i buoni libro e gli assegni di studio.
Dopo pochi mesi, presso l’URP sono stati attivati due nuovi servizi, che ne hanno rafforzato
ruolo e funzioni. In primo luogo i nuovi servizi per l’impiego, di cui si è già parlato e il cui
gradimento è andato oltre ogni più rosea previsione. In secondo luogo l’apertura del Punto Europa,
ovvero uno sportello informativo sulle opportunità e le prospettive che si profilano (studio, lavoro,
ecc..) con la nuova realtà dell’Unione Europea.
Contemporaneamente all’apertura dell’URP è uscito, sempre nel novembre 1999, il giornale
dell’Amministrazione comunale, “Castelfiorentino e dintorni”, distribuito gratuitamente a tutte le
famiglie del Comune con periodicità trimestrale. Proprio in virtù della sua diffusione capillare,
“Castelfiorentino e dintorni” ha rappresentato e rappresenta tuttora il principale strumento
informativo dell’attività dell’Amministrazione comunale, un giornale che parla di Castelfiorentino
con notizie aggiornate sui servizi, sulle opere pubbliche realizzate, in corso o finanziate, sugli
eventi, ecc…All’interno del periodico, trovano spazio anche le posizioni di tutti i gruppi consiliari
(con ripartizione uguale dello spazio concesso tra maggioranza e opposizione) specie nella
discussione di questioni fondamentali, come il Bilancio di previsione.
Oltre a trattare dei problemi della città e delle scelte operate dall’Amministrazione comunale
per risolverli, il giornale ha rappresentato un veicolo importante per la diffusione di informazioni
non di esclusiva pertinenza dell’Ente ma in ogni caso utili per i cittadini, come i consigli per
limitare i consumi di acqua, per prevenire la diffusione delle zanzare, ecc…
A coronamento dell’impegno profuso dall’Amministrazione Comunale per garantire
un’informazione aggiornata e in linea con le nuove tecnologie, che non riguardasse esclusivamente
il Comune ma comprendesse tutta la realtà socio-economica del territorio, è stato infine attivato il
nuovo sito del Comune di Castelfiorentino, contenente ogni genere di informazioni che riguardano i
servizi, gli organi dell’ente, le strutture turistico-ricettive, le manifestazioni, i programmi e i risultati
di governo dell’Amministrazione comunale.
Un servizio aggiornato e a “portata di mouse” 24 ore su 24, utile non solo ai cittadini che
desiderano saperne di più sui servizi, i progetti e le attività del Comune, ma anche per i turisti che
ogni anno, e in misura crescente, scelgono le nostre campagne come meta delle loro vacanze e
desiderano approfittarne per visitare il patrimonio storico e artistico del nostro territorio.
Sarà Internet, come ha detto Umberto Eco, il nuovo “tam tam” dei cittadini per una
democrazia più efficiente, più rispondente alle loro aspettative? Ancora non possiamo saperlo.
Nostro compito non è indovinare il futuro, ma prepararci bene ad affrontarlo nel modo migliore.
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