IL POPOLO ITALIANO SOVRANO Visto l’art. 1 della Costituzione, in cui si prevede che la sovranità appartiene al Popolo; Visto l’art. 3 della Costituzione, in cui si prevede che la Repubblica rimuove gli ostacoli che impediscono l’effettiva partecipazione di tutti all’organizzazione politica del Paese; Considerato che di fatto i cittadini sono esclusi da tempo da ogni scelta politica; Attesa la ingiustificabile decisione, con pretestuose motivazioni, della Corte Costituzionale di far rimanere nei loro incarichi ministri e parlamentari, dichiarati illegittimi in quanto eletti con legge ritenuta incostituzionale; Ritenuta, altresì, la necessità e urgenza che il Popolo sovrano, privato di ogni partecipazione politica, assuma in proprio le conseguenti responsabilità di emanare direttamente provvedimenti per il migliore svolgimento della vita politica, sociale ed economica del Paese, Letta la delibera con cui si è costituito il “Governo sperimentale”; Considerato che il referendum costituzionale, programmato per il 4 dicembre 2016, con cui le diverse formazioni politiche invitano il popolo a votare SI o NO è una truffa in danno del popolo, tanto è vero che gli autori sono stati denunciati alle Procure presso i Tribunali della Repubblica di tutta Italia per attentato ai diritti politici del cittadino, mirando il Capo del governo, 16 Ministri, 64 Vice Ministri e Sottosegretari e 945 Parlamentari, tutti precari e abusivi, a farsi legittimare dal voto popolare; Letta la deliberazione del suddetto Governo sperimentale, su parere del Ministro degli Interni protempore, emana il seguente Decreto Popolare Art. 1 1. Il referendum costituzionale è illegittimo in quanto proposto da soggetti divenuti illeggibili a seguito della sentenza della Corte costituzionale 1/2014. 2. Tutti i cittadini sono invitati a non votare per non legittimare ministri e parlamentari abusivi. 3. I ministri e i parlamentari abusivi saranno giudicati per direttissima da un Tribunale speciale, che verrà costituito da giudici eletti dal Popolo. 1 Art. 2 1. Tutti i mezzi di comunicazione, radiotelevisivi e mediatici, sono tenuti a informare correttamente l’opinione pubblica sull’inganno operato in danno degli Italiani. 2. I Sindaci sono invitati ad affiggere questo decreto sui propri albi comunali. Palermo, 26 settembre 2016 Il Ministro degli Interni pro-tempore 2