COMUNICATO STAMPA
Brescia, 20/02/06
Il 24 febbraio presso la Sala Conferenze della Fondazione Poliambulanza
Esperti a confronto sulle neoplasie gastroenteriche
Incontro organizzato dall’U.O. d’Oncologia con il patrocinio di AIOM e GISCAD
Il prossimo 24 febbraio si terrà presso l’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza
di Brescia il convegno dal titolo “Il ruolo della linfoadenectomia e delle metastasi
linfonodali nei tumori gastroenterici. Tra dubbi e certezze”. L’incontro organizzato
dall’U.O. di Oncologia diretta dal Dr. A. Zaniboni è patrocinato dall’ AIOM
(Associazione Italiana di Oncologia Medica) e dal GISCAD (Gruppo Italiano per lo
studio dei carcinomi dell’apparato digerente). Durante l’incontro verrà fatto il punto sul
trattamento chirurgico ottimale di una serie di neoplasie(tumori dell’esofago, dello
stomaco, del pancreas e del colonretto) che globalmente, ma anche singolarmente,
costituiscono un problema sanitario di assoluto rilievo in tutto il mondo occidentale.
Particolarmente qualificata la partecipazione di relatori ritenuti unanimemente dei veri
esperti nei rispettivi campi, quali il Prof. E. Ancona di Padova per i tumori dell’esofago,
il Prof. M. Falconi di Verona per i tumori del Pancreas,il Prof. F. Bozzetti di Prato per i
Tumori dello stomaco, il Prof. B. Salerni di Brescia per i tumori colo-rettali. Tra i
Patologi interverranno il Prof. G. Zamboni di Verona , il Prof. V. Villanacci ed il dott F.
Zorzi di Brescia. Il punto di vista dell’Oncologo medico verrà approfondito dal Dr. R.
Labianca di Bergamo, past-president dell’AIOM.
Il convegno si pone come obiettivo evidenziare, ancora una volta, la necessità di
affrontare le problematiche tumorali in strutture ove esista una stretta collaborazione tra
tutte le figure professionali coinvolte nel percorso di cura dei pazienti affetti da neoplasia.
Oggetto del congresso saranno le tecniche di rimozione e di analisi dei linfonodi, cioè di
quelle ghiandole del sistema linfatico che il tumore assai frequentemente utilizza per
diffondersi nel resto dell’organismo. Si confronteranno scuole chirurgiche che ritengono
che tale asportazione, che avviene di norma insieme alla rimozione del tumore, debba
essere particolarmente aggressiva ed altre che propendono invece per interventi più
limitati. Analogamente, ampio spazio verrà dedicato alle tecniche di analisi sempre più
sofisticate dei linfonodi effettuate dal Patologo, figura chiave nel fornire poi al clinico
(l’oncologo medico ed il radioterapista) preziose informazioni di tipo prognostico che
permettono di scegliere il miglior trattamento precauzionale (chemioterapico o combinato
chemio-radiante). Verranno anche presentati i risultati di uno studio condotto in
Poliambulanza, tra i primi in Italia, sul significato del “linfonodo sentinella” (il primo che
viene raggiunto dalla diffusione del tumore) nel carcinoma del colon e recentemente
pubblicato dal Dr. Claudio Codignola, dell’equipe chirurgica del Dr. G.Battista Morandi,
sulla prestigiosa rivista giapponese” The Japanese Journal of Clinical Oncology”. Va
sottolineato il fatto che il Giappone è la patria di molti tra i migliori specialisti mondiali
di chirurgia delle neoplasie del tratto gastroenterico.
Notizie sull’U.O. di Oncologia
L’U.O. di Oncologia della Fondazione Poliambulanza è diretta dal Dr. Alberto Zaniboni, uno dei
membri fondatori del gruppo GISCAD che oggi coordina circa cinquanta ospedali italiani
coinvolti nel trattamento dei tumori gastroenterici. Nella struttura della Poliambulanza vengono
seguiti oltre duemila e cinquecento pazienti affetti da tutti i tipi di neoplasie solide dell’adulto.
Nel 2005 sono stati poco più di 400 i nuovi casi presi in carico dall’Unità Operativa.
Riconosciuto punto di forza dell’U.O. è quello di riuscire a conciliare l’attività prioritaria di tipo
assistenziale con una qualificata attività scientifica di ricerca clinica che si estrinseca nella
partecipazione a studi internazionali basati sull’impiego di molecole innovative e nuove strategie
terapeutiche. In particolare alcuni studi condotti anche in Poliambulanza hanno portato
all’identificazione di nuovi standard terapeutici riconosciuti poi su scala mondiale ,come ad
esempio è avvenuto per il trattamento adiuvante del tumore del colon con il regime folfox, oppure
per il carcinoma del pancreas con il regime gemox. Attualmente, sono in corso studi volti a
valutare, principalmente - ma non solo - le neoplasie del tratto gastroenterico, l’efficacia della
combinazione di trattamenti chemioterapici standard con nuove molecole, i cosìdetti farmaci
intelligenti (target-therapy). Tra questi paiono promettenti i risultati ottenuti con anticorpi
monoclonali come il bevacizumab ed il cetuximab. Presso la clinica è anche in funzione un’unità
di ipertermia oncologica per trattamenti integrati di chemio-ipertermia. L’equipe dell’Oncologia
della Poliambulanza è composta da quattro medici strutturati ed una frequentatrice, sei infermieri
professionali, una caposala , una psicologa, una data-manager ed una segretaria. L’attività di
ricerca e di consultazione clinica è condotta spesso in collaborazione con prestigiose istituzioni
nazionali ed internazionali come l’Istituto Mario Negri di Milano, l’istituto Europeo di
Oncologia, l’ Ospedale Paul Brousse di Parigi, l’organizzazione Europea SENDO per lo sviluppo
di nuovi farmaci antitumorali.
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