Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI OGGETTO: Indirizzo: Comune: Distretto: Provincia: Squadra: Data: Relazione Scuola Sma_Pubblicone_Tella_CHAA81902P ISC_Bucchianico_CHIC81900R Località San Martino Tella Bucchianico 09 Chieti TL057--05/02/2004 PREMESSA Nell' ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team TL057 ha effettuato n° 1 sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Bucchianico (Ch ), in Località San Martino Tella in data 05/02/2004. La scuola in oggetto non condivide il sopracitato complesso scolastico con nessun’ altra scuola. IL COMPLESSO SCOLASTICO descrizione: La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n° 1 unità edilizia denominata per convenzione con la lettera maiuscola dell’ alfabeto. L’edificio è inscrivibile in un rettangolo con un lato quasi il doppio dell’ altro. Il complesso presenta uniformità in riferimento alla unità geometrica primitiva che la compone sia in planimetria che in elevazione, e le masse risultano simmetriche e ben distribuite rispetto agli assi di simmetria generali dell’intero edificio, anche se si rileva una parziale riduzione di questa in elevazione. L' edificio di forma inscrivibile in un rettangolo presenta un piano in alzato oltre il piano terra, costruita nel 1965 è costituita da 15 vani di cui 8 al piano terra e 7 al piano primo, ad esclusione del locale caldaia con accesso dall’esterno realizzato successivamente in aderenza con la costruzione. I progetti originari individuano la presenza di una loggia nel luogo dove oggi si trova la porta principale di accesso, non è noto se l’ edificio sia stato realizzato sin da l’origine senza di essa, o se questa è stata tolta in data posteriore realizzando l’ unità funzionale e geometrica dell’ edificio. Fino a prima dell’ ultimo evento sismico che ha interessato il Molise la scuola era completamente utilizzata come scuola materna, a seguito dell’ evento naturale è stato limitato l’ uso al solo piano terra a titolo cautelativo, pur non essendosi verificata alcuna lesione anomala. La superficie coperta lorda della scuola e di mq. 207. La sezione media dei muri portanti è di 45 cm. Il piano primo risulta essere più piccolo, con una superficie pari a mq 127. L’ analisi distributiva è caratterizzata da un corridoio anteriore su cui si distribuiscono tutti i locali delle scuola sia a piano terra che al piano primo. Da i progetti originari, e dalle tracce sulle murature portanti si può dedurre che al piano primo sia state effettuate delle variazioni nella sistemazione dei muri divisori interni. In alzato l’ edificio è pressoché uniforme, vi è solo riduzione delle masse in elevazione su lato destro e sinistro. La c.t. è situata nella parte posteriore a piano terra, realizzata successivamente addossando alla struttura portante due muri in forati. Sono presenti due uscite una sul lato anteriore una sul lato posteriore, quella posteriore e munita di porta di sicurezza. Detta unità edilizia si configura come singolo edificio isolato L’unità edilizia A edificata nel 1965, non è mai stata revisionata se non per l’aggiunta di due muri posteriori per realizzare il piccolo vano caldaia, questa presenta n° 2 piani abitabili, presenta un sottotetto accessibile mediante una botola presente al piano superiore, ed è priva di piano seminterrato, si sviluppa per un’ altezza media interpiano di circa 3.20 m, la superficie coperta risulta essere di 207 mq a piano terra. La struttura verticale di questa unità edilizia risulta essere del tipo in muratura portante in mattoni pieni. Gli orizzontamenti dovrebbero essere in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati, con cordoli in c.a. a tutti i livelli. La copertura dell’ edificio scolastico e a falde in latero-cemento gettato in opera e travetti prefabbricati, e cordoli in c.a. All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola in oggetto . Il numero di utenti contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso e di n° 33 tra studenti personale docente personale non docente più eventuali altri non quantizzabili. CRITICITA’ Al momento del sopralluogo sulla struttura portante visibile si è rilevato un quadro fessurativo esteso per meno del 30%, mentre sulle componenti il quadro fessurativo riscontrato risulta essere esteso per circa il 10%, e un livello massimo del danno valutato di media entità per quanto riguarda le componenti e la struttura. Si consiglia pertanto di tenere sotto attento controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso. Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano criticità riguardanti le unità edilizie afferenti il complesso scolastico, per quanto riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel particolare il fabbricato non ha subito interventi di emergenza, non sono intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati realizzati, ristrutturati locali in sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo. Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc,) non sono stabilmente ancorati alle pareti, ma sono generalmente di altezza minore a m 1.50 salvo qualche eccezione. Non si rileva la presenza di elementi architettonici non strutturali incombenti e male ammorsati. Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo. Quadro fessurativo L’ edificio presenta un quadro fessurativo caratterizzato dalla presenza di lesioni di un qualche interesse tecnico prevalentemente ai lati estremi dell’ edificio nelle porzioni laterali a piano terra e al piano primo. Le lesioni interne ed esterne situate a sinistra dell’ edificio rispetto alla porta di accesso risultano essere di maggiore lunghezza e larghezza, interessano in qualche modo, più ampie superfici, presentano nel complesso parziale continuità fisica e geometrica e sono riconducibili in gran parte ad una stessa causa, ovvero un possibile assestamento della fondazione, a seguito di movimento del terreno. Le lesioni presenti sul locale caldaia realizzato aggiungendo due pareti all’ edificio preesistente, sono le più grandi e le più estese, ma solo indicative di una cattiva esecuzione tecnica della nuova annessione. Inoltre si presume che la maggiore estensione e gravità del quadro fessurativo riscontrato sul lato sinistro sia stato amplificato anche dall’ alternasi del carico e scarico ciclico del serbatoio del gasolio oggi in disuso situato poco davanti la costruzione in prossimità del lato sinistro, infatti sui muri perimetrali dell’area di pertinenza della scuola più prossimi all’ex-serbatoio sono presenti sconnessioni longitudinali dello stesso. Descrizione dettagliata delle lesioni per piano: Piano terra Al piano terra sono presenti lesioni capillari nel locale bagni degli studenti di modesta entità determinati dal distacco o dal ritiro dell’intonaco sugli spigoli di aderenza tra struttura portante e tramezzi. Ed altre esterne in prossimità della finestra del bagno posteriore. Nel complesso le lesioni della porzione sul lato destro sono comunque minime e riconducibili ad un leggero assestamento del terreno e delle fondazioni. Le lesioni più importanti del piano terra sono situate nel locale cucina e nel deposito del locale cucina. Le lesioni interessano sia le pareti perimetrali portanti che i solai/soffitti del locale cucina e della dispensa della cucina. Inoltre si sono rilevate numerose lesioni esterne al locale cucina in prossimità dell’ angolo di incontro tra le murature portanti e in prossimità degli architravi delle finestre anteriori. Tali lesioni interne ed esterne prossime al locale cucina rappresentano la condizione più grave individuata nello stabile. Piano primo Sul piano primo sono presenti numerose lesioni capillari sui solai/soffitti con andamento spesso irregolare, rispetto alla direzione di tessitura del solaio. Le lesioni più rilevanti sono quelle presenti nell’ angolo in alto nel locale bagni sul fianco sinistro della scuola che individuano un chiaro stato di tensione a trazione delle murature esterne portanti, in corrispondenza spaziale con quelle del locale cucina a piano terra sottostante. E’ inoltre presente anche una lesione sul lato sinistro della finestra corrispondente ai locali bagni del piano primo. Le lesioni riscontrate nel bagno del primo piano pur non presentando continuità fisica con quelle sottostanti sono determinate molto probabilmente dalla stessa causa. Considerazioni: Alla sola ispezione visiva senza controlli strumentali o disegni di dettaglio tecnico risulta assai difficile esprimere valutazioni di assoluta certezza sullo stato di fatto della costruzione. Considerando l’età del complesso, le tecniche utilizzate nella realizzazione delle parti costituenti il complesso si ritiene che esso possa svolgere egregiamente alla sua funzione strutturale in condizione statica. All’ ispezione visiva non si sono riscontrate situazioni, inscrivibili in una immediata situazione di criticità e dissesto nelle strutture e nelle componenti in condizione statica. Si ritiene che il quadro fessurativo globale riscontrato sia determinato da un leggero assestamento delle fondazioni sul ambo i lati dell’edificio maggiormente pronunciato sul lato della centrale termica, forse favorito nel passato dall’ incremento di carico (ciclico) sul terreno, determinato dal vecchio serbatoio interrato del gasolio oramai in disuso. Si ritiene che le lesioni riscontrate non sia indicative di una condizione di dissesto in atto in condizione statica, ma che comunque la situazione riscontrata sia utile ad un controllo più accurato e ad un successivo recupero della struttura. Si ritiene invece che le lesioni presenti sulle linee di aderenza del locale caldaia con la vecchia costruzioni se pur più ampie rispetto alle altre riscontrate, risultino essere solo l’ espressione di un sconnessione delle parti aggiunte alla struttura originale ma di alcun interesse tecnico. In questo caso un intervento di recupero sarebbe congeniale. Risulterebbe utile la valutazione dello stato conservativo dei tondini di armamento dei solai e la verifica della loro dimensione in funzione delle tecniche costruttive utilizzate. Ed eventualmente anche uno studio di natura geotecnica. Valutazioni più accurate, senza metodiche strumentali risultano non possibili, per questo tipo di analisi. IL SITO descrizione: L’ area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di circa 700 mq, si trova nella estrema periferia di Bucchianico in una zona di modesta urbanizzazione. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo di versante. Questa non è mai stata oggetto di alcun intervento. La scuola situata in prossimità di una bivio tra due strade nella frazione di S. Martino Tella presenta un area di pertinenza di forma rettangolare, questa risulta essere totalmente coperta a giardino con manto di cotica erbosa ben compatta, sono presenti pochi avvallamenti. L’ area è delimitata da un muro in mattoni sormontato da recinzione con rete in ferro. Nell’ area non sono presenti alberi che limitano l’ uso della stessa. Sono presenti solo due cavi aerei uno tangente il lato corto dell’ area di pertinenza in prossimità della strada un altro dallo spigolo dello stesso lato verso l’angolo destro (rispetto l’ ingresso) della costruzione. In alcuni punti del muro perimetrale si è rilevata la sua frattura e sconnessione, per problematiche connesse al terreno (lesioni documentate schede lesioni). Il cancello e sufficientemente ampio e permette un agevole accesso alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso dalla strada comunale. Inoltre sull’ area non sono mai stati effettuati studi geologici. criticità: Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano criticità immediate per quanto concerne gli indicatori indiretti e diretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico, nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, non sono stati effettuati scavi, né demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni negli ultimi cinque anni; non esistono infine sorgenti di potenziali inquinanti di origine chimica o biologica. Si documenta solo la presenza della sconnessione del muro perimetrale in prossimità del locale caldaia, significativa di un leggero assestamento del terreno in questa area. Non si rilevano elementi di elevata criticità del sito, data la posizione in campagna. Non sono state fornite dal municipio documentazioni relative alla situazione geomorfologica e litologica dell’area . Arch. Giancamillo Laureti Dati di Vulnerabilità Unità Edilizia A Indice di Vulnerabilità Strutturale (VS) 44 Classe di danno (Da) C2 Indice di Vulnerabilità di Area (VA) 0 Indice di Rischio Sismico (IRS) .41E-02 Probabilità di collasso annuo (Pca) .15E-03 Frazione di utenti esposti (Ue) 0.86 Danno presunto (D95) 0.19 Note esplicative L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente. Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%. L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito. L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese. La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente. In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.