Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI OGGETTO: Indirizzo: Comune: Distretto: Provincia: Squadra: Data: Relazione Scuola Sel_Pretoro_CHEE02608A DD Sel Fara Filiorum Petri _CHEE026002 Via salita S. Nicola Pretoro 09 Chieti TL057--22/07/2003 PREMESSA Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team TL057 ha effettuato n° 1 sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Pretoro (Ch ), in Via salita San Nicola in data 22/07/2003. La scuola in oggetto condivide il sopracitato complesso scolastico con la scuola materna del capoluogo. IL COMPLESSO SCOLASTICO descrizione: La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n° 1 unità edilizia denominata per convenzione con la lettera maiuscola dell’alfabeto. L’edificio è inscrivibile in un rettangolo con un lato prevalente sull’ altro le cui dimensioni risultano essere grossomodo di 42 x 16mt. Geometricamente il complesso è caratterizzato in pianta da due unità geometriche primitive (rettangoli) unite tra loro da due lati in comune, costituiti sostanzialmente dalla pianta della scuola e della palestra. I lati lunghi sono tangenti anteriormente e posteriormente alle due strade presenti. Originariamente l’edificio era occupato solo dalla scuola media, spostata tra il 1997 e 1998; attualmente è occupato al piano rialzato dalla scuola materna e, al piano primo dalla scuola elementare. L’edificio presenta al livello più basso una fascia basamentale di altezza variabile, da alcune decine di centimetri ad un metro ed oltre, di cui gran parte è costituita dal vespaio a diretto contatto con la roccia sottostante. L’edificio si eleva per due piani, quello rialzato e il piano primo. I vuoti delle finestre non sono simmetrici né regolari su i vari piani; quelle prevalenti sono situate lungo i lati antero/posteriori più lunghi. La sezione dei muri a piano terra è di 0.70 mt. Detta unità edilizia si configura come singolo edificio isolato. L’unità edilizia A edificata tra il 1954 e il 1958 , oggetto di alcune revisioni, ancora in corso per la sistemazione della corte interna, presenta n° 2 piani abitabili, si sviluppa per un’ altezza media interpiano di circa 4 m, la superficie coperta risulta essere di 598 mq a piano terra. L’unità risulta sprovvista di sottotetto (per la presenza di una terrazza lastricata accessibile mediante una porta presente nell’ ultimo piano della rampa di scale), e di piano seminterrato. La struttura verticale di questa unità edilizia risulta essere del tipo in muratura portante in pietra appena sbozzata, in alcuni casi con ricorsi di mattoni, legata con malta di sabbia e inerti di piccolo diametro. Gli orizzontamenti dovrebbero essere in latero-cemento gettato in opera , con cordoli in c.a. a tutti i livelli. La copertura, sia dell’edificio scolastico che della palestra è piana con soletta in calcestruzzo armato gettato in opera. All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola in oggetto . Il numero di utenti mediamente contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso è di n° 101 tra studenti, personale docente, personale non docente, più eventuali altri non quantizzabili. Di cui 60 utenti attribuibili alla scuola elementare, e 41 utenti della scuola materna. CRITICITA’ Al momento del sopralluogo sulla struttura portante visibile e sulle componenti si è rilevato un quadro fessurativo esteso per meno del 20%, e un livello massimo del danno valutato di lieve entità per quanto riguarda le componenti e la struttura. Si consiglia pertanto di tenere sotto attento controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso. Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano criticità riguardanti le unità edilizie afferenti il complesso scolastico, per quanto riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel particolare il fabbricato non ha subito interventi di emergenza, non sono intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati realizzati, ristrutturati locali in sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo. Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc,) non sono stabilmente ancorati alle pareti, ma sono generalmente di altezza minore a mt 1.50 salvo qualche eccezione. Si rileva, però, la presenza di elementi architettonici non strutturali incombenti e male ammorsati, in particolare il cornicione dell’ultimo piano. Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo. Quadro fessurativo Sono presenti le consuete lesioni capillari orizzontali negli intradossi dei solai/soffitti del piano terra e alcune al piano primo, per tutta la lunghezza di tessitura dei solai, riconducibili al ritiro per dilatazione termica differenziale. Sono presenti al piano terra alcune lesioni verticali con andamento regolare in prossimità degli spigoli tra i punti di incontro tra le murature portanti antero/posteriori e i tramezzi ortogonali a queste, delimitanti i vari locali. Le lesioni riscontrate risultano essere nella normalità dei quadri fessurativi riscontrati genericamente. Si rileva che il quadro fessurativo capillare più rilevante è situato al piano primo. Si relaziona la presenza di alcune lesioni particolari presenti su una parete divisoria tra il locale refettorio e l’aula adiacente, individuate nelle schede lesioni con la numero A1_1 e A3_1. Tali lesioni presentano la peculiarità di essere quasi speculari ai lati opposti della stessa parete, come se tale lesione fosse passante da un lato all’altro. Le lesioni presenti sulla parete tra refettorio e aula individuano una tipologia fessurativa riscontrabile generalmente nelle situazioni in cui ricorra un assestamento delle fondazioni, ma nel caso specifico la presenza di roccia nel primo orizzonte del sottosuolo rende di difficile comprensione la causa delle lesioni speculari riscontrate. E’ possibile che la specularità delle lesioni sia solo una fortuita coincidenza. E’ presente nella stessa stanza la lesione obliqua sull’architrave della finestra foto A2_1, e nella stanza successiva il refettorio, la fessura diagonale sull’architrave della porta foto A7_1; inoltre è presente la fessurazione dell’architrave della finestra della stanza adiacente il refettorio foto A6_1. Sono inoltre presenti locali infiltrazioni di acqua nel locale palestra. Considerazioni: Alla sola ispezione visiva senza controlli strumentali o di disegni di dettaglio tecnico risulta assai difficile esprimere valutazioni di assoluta certezza sullo stato di fatto della costruzione. Considerando l’età del complesso, le tecniche utilizzate nella realizzazione delle parti costituenti il complesso si ritiene che esso possa svolgere egregiamente alla sua funzione strutturale in condizione statica. All’ispezione visiva non si sono riscontrate situazioni, inscrivibili in una generale e particolare situazione di criticità o dissesto nelle strutture, e nelle componenti in condizione statica. In condizione dinamica le caratteristiche geometriche dell’edificio dovrebbero rappresentare una leggera riduzione della risposta ad azioni sismiche, ma considerando l’ elevato valore numerico della sezione dei muri portanti, questa dovrebbe garantire comunque un comportamento sufficiente. Si fa presente a titolo documentale la presenza di una muratura costituita da pietra sbozzata e malta di sabbia, con modesta resistenza meccanica. Si ritiene anche in questo caso utile la valutazione dello stato conservativo dei tondini di armamento dei solai e la verifica della loro dimensione in funzione delle tecniche costruttive utilizzate. Valutazioni più accurate, senza metodiche strumentali risultano non possibili, per questo tipo di analisi. IL SITO descrizione: L’ area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di circa 200 mq, si trova proprio al limite fisico del centro storico di Pretoro in una zona urbanizzata caratterizzata da edifici di discreta altezza costruiti con struttura portante in pietra sbozzata e ricorsi di mattoni e malta di sabbia, anche in prossimità dell’edificio scolastico. L’accesso principale alla scuola è sulla strada comunale che mette in comunicazione la scuola con la viabilità principale con una larghezza di 7 m . Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo in falsopiano pur trovandosi sul fianco della montagna. L’ area di pertinenza non è stata oggetto di lavori di alcun tipo negli ultimi dieci anni. L'area di pertinenza dell'edificio recintata ha una forma inscrivibile grossolanamente in un trapezio anche se molto irregolare. Questa è coperta da manto con cotica erbosa ben compattata con numerosi avvallamenti nella parte posteriore e laterale destra, mentre la rimanente superficie è coperta con massetto di cemento. La scuola è stata edificata al margine del centro storico tra due strade, una anteriore alla scuola (maggiormente importante) ed una posteriore, vicolo del tessuto urbano medievale preesistente in cui sono presenti sul fronte opposto edifici abbastanza alti. Anteriormente è presente anche uno scivolo carrabile che permette di avvicinarsi alla costruzione con mezzi meccanici anche di notevole dimensione. Tra la parte anteriore dell’edificio e quella posteriore è presente un dislivello di mt. 8 circa, riconducibile alla differenza di livello esistente nella topografia del luogo tra le due strade, La strada principale consente il transito di mezzi particolari o eccezionali, se pur con ridotta capacità di manovra nei pressi dell’edificio scolastico, a causa dell’ assenza di spazi aggiuntivi a questa. Non sono presenti alberi nell’area di pertinenza tali da limitane l’uso della pertinenza. La strada in prossimità della scuola non presenta marciapiedi ne’ aree di movimentazione veicoli sufficientemente ampie. Nell’area di pertinenza non sono stati mai effettuati lavori di alcun tipo e non sono disponibili documentazioni relative a studi geologici. E’ presente un solo ingresso carrabile all’ area che consente un agevole accesso alla scuola e ad eventuali mezzi di soccorso direttamente dalla strada anche se la movimentazione a 360° risulta non possibile. criticità: Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano criticità immediate per quanto concerne gli indicatori indiretti e diretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico, nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, non sono stati effettuati scavi, né demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni negli ultimi cinque anni; non esistono infine sorgenti di potenziali inquinanti di origine chimica o biologica. Pur non presentando una felicissima posizione, la scuola presenta uno spazio sufficiente al transito di mezzi di soccorso o di dimensioni particolari anche se una non semplice movimentazione. La strada principale in prossimità della scuola è edificata ai lati da edifici in c.a.. Si relaziona la presenza dell’ uscita del piano della scuola elementare sulla strada posteriore ad uso quasi esclusivamente pedonale. Inoltre si segnala la presenza di edifici limitrofi alla costruzione scolastica anche di notevole altezza con struttura portante in muratura di pietra sbozzata, anche se tenuti nella maggior parte in buone condizioni. Si documenta inoltre il modesto dislivello tra il lato antero/posteriore dello stabile scolastico. Non sono presenti un elevato numero di cavi aerei. Non sono state fornite dal municipio documentazioni relative alla situazione geomorfologica e litologica dell’area. Arch. Giancamillo Laureti Dati di Vulnerabilità Unità Edilizia A Indice di Vulnerabilità Strutturale (VS) 47 Classe di danno (Da) B1 Indice di Vulnerabilità di Area (VA) 0 Indice di Rischio Sismico (IRS) .95E-02 Probabilità di collasso annuo (Pca) .13E-03 Frazione di utenti esposti (Ue) 0.72 Danno presunto (D95) 0.22 Note esplicative L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente. Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%. L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito. L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese. La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente. In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.