Come funziona il Global Compact: la missione, gli attori e i meccanismi di adesione e partecipazione. I. Origini Il Segretario Generale delle Nazioni Unite sposò inizialmente la causa del Global Compact in occasione del suo discorso a Davos nel 1999 presso il World Economic Forum. In quella sede il Segretario Generale chiese ai leader delle imprese di contribuire alla creazione di un mercato globale più sostenibile ed inclusivo accettando e applicando nove principi universali nell’area dei diritti umani, delle norme del lavoro e della tutela dell’ambiente. Operativamente l’iniziativa del Global Compact fu successivamente lanciata nel luglio 2000 presso il Quartier Generale delle Nazioni Unite. Da allora, il Global Compact si è sviluppato rapidamente e oggi è un network in espansione con diverse centinaia di imprese e organizzazioni nazionali e internazionali provenienti da tutte le regioni del mondo, organizzazioni sindacali internazionali , attori della società civile, università , organizzazioni per la responsabilità sociale delle imprese e agenzie dell’ONU. II. Missione Il Global Compact cerca di contribuire alla creazione di un mercato globale più sostenibile e inclusivo introducendo al suo interno il rispetto e l’applicazione di valori comuni. Si propone inoltre di rafforzare le relazioni tra il mondo delle imprese e le società in cui esse operano a vantaggio della comunità globale, prestando particolare attenzione nei confronti delle popolazioni più povere. Conformemente a ciò il Global Compact persegue due finalità complementari. La prima è relativa agli sforzi che un’impresa deve intraprendere per applicare il Global Compact e i suoi principi al suo interno, rendendoli parte della sua strategia aziendale e delle sue operazioni quotidiane. La seconda è quella di facilitare la cooperazione e la risoluzione dei problemi collettivi attraverso il coinvolgimento dei differenti stakeholder . Quattro strumenti-chiave sono utilizzati per raggiungere questi fini: il dialogo sulle politiche, il Forum per l’apprendimento, la creazione di network locali e la realizzazione di progetti di partenariato. III. Gli attori Il Global Compact coinvolge tutti i differenti attori di rilievo sulle tematiche di sua competenza quali i governi, che definiscono i principi sui quali l’iniziativa è basata; le imprese, di cui cerca di influenzare l’operato; il mondo del lavoro, nelle cui mani risiede il processo produttivo, le organizzazioni della società civile, i diversi stakeholder all’interno delle singole comunità; e, non ultime, le Nazioni Unite, che costituiscono l’unico vero forum mondiale. 1. I Governi I governi determinano la legalità e l’ universalità dei principi del Global Compact. In definitiva l’attuazione dei principi prende corpo nel quadro legislativo e regolamentativo sviluppato dai governi. I governi agevolano dunque il funzionamento del Global Compact sia a livello nazionale che globale. In quanto detentori del potere legislativo essi sono in grado di creare un ambiente legalmente favorevole all’interno del quale iniziative volontarie come quella del Global Compact possono giocare un ruolo complementare. A livello globale, determinano il quadro politico all’interno del quale il Segretario Generale può sperimentare meccanismi innovativi che coinvolgano le imprese, il mondo del lavoro e la società civile . Inoltre i governi forniscono il supporto finanziario all’Ufficio del Global Compact e offrono una guida politica generale sulla promozione della cittadinanza d’impresa in linea con gli obiettivi delle Nazioni Unite. A livello nazionale, i governi sostengono le iniziative per l’organizzazione di eventi relativi al Global Compact e per la formazione dei Global Compact network. Infine, essi contribuiscono alla formulazione di politiche coerenti con il Global Compact e con i suoi principi. 2. Le imprese Il Global Compact è un iniziativa volontaria che promuove una cittadinanza d’impresa responsabile globale. E’ basato su un meccanismo di leadership attraverso il quale si propone di coinvolgere il maggior numero possibile di leader d’impresa in un processo atto a garantire uno sviluppo sostenibile. L’Amministratore Delegato di un’impresa, previa approvazione del Consiglio di Amministrazione, deve prendere l’iniziativa di inviare una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite dichiarando l’impegno dell’organizzazione verso il Global Compact e i suoi principi. Una volta sottoscritto questo impegno, l’impresa: Introduce i necessari cambiamenti alle operazioni d’impresa così che il Global Compact e i suoi principi diventino parte della strategia, della cultura e delle operazioni quotidiane; Si impegna a dare pubblica visibilità della sua adesione al Global Compact e i suoi principi attraverso differenti strumenti di comunicazione quali comunicati stampa dichiarazioni, ecc.; Si impegna a pubblicare nel suo rapporto annuale o in documenti simile (rapporto di sostenibilità) una descrizione dei mezzi con i quali l’impresa sta sostenendo il Global Compact e tutti i suoi principi Per la preparazione dei rapporti di sostenibilità, il Global Compact incoraggia l’uso del Global Reporting Initiave. In aggiunta, incoraggia al dialogo e allo scambio di informazioni tra le imprese coinvolte nel Global Compact. Uno sforzo particolare è previsto nel coinvolgere nell’iniziativa anche le piccole e medie imprese, attraverso le Organizzazioni Internazionali degli Imprenditori e le associazioni internazionali di categoria. L’Ufficio del Global Compact non regola né effettua il monitoraggio delle adesioni e delle iniziative delle imprese. Nel sito web del Global Compact viene fornita la lista delle imprese che hanno inviato la loro lettere di adesione e sono inoltre indicati i link ai relativi rapporti. I partner del network del Global Compact facilitano l’attuazione dei nove principi, elaborando case studies, esempi e fornendo servizi e strumenti per la formazione. Le imprese che partecipano hanno anche l’opportunità di contribuire alla realizzazione di attività specifiche sul Global Compact a livello globale e locale, partecipando al dialogo sulle poltiche, al forum per l’apprendimento e ai progetti di partenariato (vedi sotto). 3. Lavoro Il mondo del lavoro è coinvolto nel Global Compact sia in quanto facente parte del mondo delle imprese che in quanto rappresentante della società civile. Esso gioca un ruolo che è diverso però sia da quello delle imprese che da quello della società civile. Per tale ragione esso viene riconosciuto all’interno del Global Compact come un gruppo a sé stante. Le norme del lavoro internazionalmente riconosciute, inclusi i diritti fondamentali che sono parte dei novi principi del Global Compact, vengono sviluppate attraverso un processo tripartito nel quale imprese e mondo del lavoro giocano un ruolo centrale e cruciale. Imprese e mondo del lavoro sono inoltre fortemente coinvolti nelle procedure di supervisione dell’ILO relative alla effettiva applicazione a livello nazionale delle norme del lavoro. In aggiunta, le organizzazioni sindacali, a livello nazionale partecipano negli organismi tripartiti laddove esistenti . Il dialogo sociale, incluso quando prende la forma di accordi raggiunti attraverso la contrattazione collettiva, è largamente praticato a livello nazionale e sta iniziando ad espandersi a livello globale. Il dialogo sulle politiche ha prodotto, tra le altre cose, un numero di accordi quadro tra le principali imprese, molte delle quali coinvolte anche nel Global Compact, e le organizzazioni sindacali internazionali . Le organizzazioni sindacali si sono attrezzate per partecipare coerentemente nel Global Compact sia a livello settoriale sia nello sviluppo delle loro politiche generali . Le organizzazioni sindacali per loro natura mettono in gioco una lunga tradizione di democrazia interna, trasparenza e responsabilità verso i membri. 4. Organizzazioni della società civile Le organizzazioni della società civile contribuiscono alle operazioni del Global Compact in modo decisivo. Esse infatti oltre a fornire le loro competenze e le loro conoscenze, contribuiscono anche con la loro capacità di risoluzione dei problemi. Le organizzazioni della società civile svolgono anche un’importante funzione di contrappeso conferendo all’iniziativa credibilità e legittimazione sociale. Tutti questi elementi consentono ai principi del Global Compact di consolidarsi in un contesto sociale più ampio. Le organizzazioni della società civile nel prendere parte al Dialogo sulle politiche, apportano inoltre un importante contributo al processo di rafforzamento delle relazioni, alla condivisione delle informazione, alla risoluzione dei problemi e al raggiungimento del consenso. In quanto partner del progetto, la loro operatività e le loro capacità sono spesso cruciali alla progettazione e realizzazione delle iniziative concrete che consentono di mettere in pratica i principi del Global Compact. Oltre a questi vantaggi, la società civile contribuisce alla realizzazione degli obiettivi del Global Compact nei seguenti modi: Diffondendo e promuovendo i nove principi tra un pubblico sempre più ampio. Sfidando le imprese a prendere posizioni sui diritti umani e sulle norme del lavoro. Realizzando azioni concrete quali progetti specifici o fornendo esempi di buone pratiche. Le organizzazioni della società civile partecipano alle attività del Global Compact sia a livello locale, attraverso il sito web che e a livello mondiale. Poiché il Dialogo sulle politiche coinvolge molteplici attori il Global Compact chiede a tutti i partecipanti di rispettare all’interno delle piattaforme create dal Compact la politica comune da esso stabilita.. Tutto ciò viene fatto per assicurare che il dialogo rimanga costruttivo e produca significativi risultati. Infatti, i partecipanti dovrebbero essere preparati a fare dichiarazioni a tal proposito all’ufficio del Global Compact. In sostanza, quattro aspetti sono essenziali per partecipare alle attività del Global Compact: la buona volontà di entrare in relazione con tutti gli attori della società; la comprovata abilità di dare un contributo effettivo; la volontà e la capacità di superare una logica individualistica; e la prova di un livello minimo di trasparenza e di affidabilità . Chiaramente le organizzazioni della società civile partecipanti sono libere, al di fuori del Global Compact, di continuare ad utilizzare i loro specifici approcci nell’affrontare determinate questioni. 5. Altri attori All’aumentare del numero delle imprese che aderiscono al Global Compact, è corrisposto anche un aumento di istituzioni di rilievo che hanno deciso di prendere parte al network. Queste istituzioni hanno competenza nell’area dei diritti umani, dei diritti del lavoro e della tutela dell’ ambiente, e forniscono, grazie alle loro competenze, importanti strumenti che possono integrare le attività del Global Compact. Tali istituzioni includono le università e gli istituti di ricerca e altre organizzazioni impegnate sui temi della responsabilità sociale delle imprese. Per esempio, il network Universitario del Global Compact svolge un ruolo di catalizzatore nelle operazioni del GC con la preparazione degli studi sui casi d’impresa e con la realizzazione di ricerche sulla cittadinanza d’impresa globale. E’ anche al centro degli sforzi per promuovere sistematicamente l’uso del materiale Global Compact nelle aule per formare i giovani in quanto leader di domani. IV. Strumenti Ogni impresa partecipante si impegna a mettere in pratica il Global Compact e i suoi principi nelle sue operazioni quotidiane e nelle strategie aziendali. Tutte le imprese partecipanti, il mondo del lavoro e le organizzazioni della società civile hanno l’opportunità di perseguire insieme gli scopi del Global Compact attraverso la partecipazione al dialogo sulle politiche, ai forum per l’apprendimento e ai progetti sia a livello internazionale che a livello nazionale o regionale partecipando alle attività dei network locali. Questi meccanismi consentono al Global Compact di realizzare al meglio le sue piene potenzialità. 1. Il Dialogo sulle politiche Il dialogo rappresenta un elemento centrale nel Global Compact. L’obiettivo generale del Dialogo sulle politiche del Global Compact è di creare una piattaforma che faciliti l’apprendimento reciproco e che consenta di unire gli sforzi delle imprese, del mondo del lavoro e delle ONG nell’affrontare e trovare delle soluzioni efficaci alle sfide della globalizzazione insieme ai governi e alle Nazioni Unite. L’obiettivo è quello di riuscire ad influenzare sia il mondo politico che il comportamento dei differenti attori sociali. I risultati del Dialogo sulle Politiche sono di tre tipi. A monte quello di riuscire a generare cambiamenti nelle politiche generali , ivi inclusi la predisposizione di incentivi e di meccanismi regolatori. A valle quello riuscire ad influenzare l’attuale comportamento dei partecipanti. L’azione collettiva, infine, che si ottiene mobilitando differenti attori a collaborare insieme, è il terzo risultato. 2. Il Forum per l’Apprendimento Il forum per l’apprendimento è una piattaforma virtuale. Concettualmente deve essere considerato come il centro delle rete di relazioni su cui si basa il Global Compact. L’apprendimento è il filo conduttore del Global Compact. Il forum per l’apprendimento ha tre obiettivi: offrire ai diversi stakeholder una piattaforma che sia un’occasione per identificare eventuali carenze di informazione in merito alle tematiche della responsabilità sociale delle imprese e quindi un veicolo di diffusione dell’informazione stessa. cercare di gestire questa rete di relazioni in modo intelligente per assicurare ai partecipanti una condivisione di risorse e buone pratiche incrementare affidabilità e trasparenza,tramite il sito web del Global Compact, che facilita il dialogo aperto e provvede a link attivi con altri documenti pubblici rilevanti. Il forum per l’apprendimento offre ai partecipanti l’opportunità di condividere le esperienze tramite relazioni, esempi o casi studio da presentare sia durante i vari incontri oppure tramite il sito web del Global Compact. 3. Progetti I progetti di partenariato sono uno strumento importante per raggiungere gli obiettivi del Compact e soprattutto consentono di fornire un’opportunità ulteriore a vantaggio delle popolazioni più povere del mondo. Le imprese partecipanti, il mondo del lavoro e le organizzazioni della società civile sono invitate a condividere i progetti sul Website. L’Ufficio del Global Compact è preposto ad agevolare i contatti con le differenti agenzie delle Nazioni Unite più adatte per capacità e competenze alla realizzazione di progetti di questo tipo. 4. Network locali Il Global Compact incoraggia la creazione di network a livello regionale, nazionale e di settore . In decine di paesi del mondo, sono stati creati network locali che sono un analogo del network centrale del Global Compact. Questi network realizzano sul territorio in cui operano alcune o tutte le attività previste dal Global Compact quali il dialogo sulle politiche , forum per l’apprendimento e progetti concreti. I diversi netwrk hanno diverse strutture, coinvolgono differenti attori a si concentrano su differenti temi . Essendo radicati nel contesto locale in cui operano, i Network locali stanno sempre più sostenendo gli sforzi per diffondere e promuovere il Global Compact nelle loro aree di intervento e per trovare soluzioni ai problemi comuni . L’Ufficio del Global Compact incoraggia la creazione di questi network e lo svolgimento delle loro attività offrendo loro i suoi strumenti di comunicazione e una piattaforma nella quale presentare le loro esperienze pratiche e le soluzioni da essi identificate. V. Governance In quanto iniziativa volontaria di cittadinanza d’impresa, il Global Compact ha conservato la struttura di network aperto e ha consapevolmente compiuto sforzi per eliminare i controlli burocratici. Esso utilizza il potere della trasparenza, del dialogo e della responsabilità per identificare le buone pratiche e per trovare soluzioni possibili ad un ventaglio di sfide e problematiche. La buona volontà e l’abilità di prendere parte alla soluzione rappresentano i criteri principali per partecipare all’iniziativa. In quanto iniziativa del Segretario Generale delle Nazioni Unite, l’Ufficio del Global Compact di New York rappresenta il cuore del network, insieme con quattro agenzie delle Nazioni Unite. Talvolta ci si riferisce a tre di queste come ai “guardiani dei principi”: l’OHCHR, l’ILO e l’UNEP. L’UNDP, che è il braccio operativo globale delle Nazioni Unite, è la quarta agenzia. Altre agenzie ONU partecipano quando necessario. Un certo numero di misure di sicurezza sono state adottate per proteggere l’integrità delle Nazioni Unite. Sono in vigore norme che regolamentano l’uso del logo dell’ ONU. Inoltre, il Global Compact ha stabilito e si è auto-imposto la regola di accettare fondi solo dai governi e da associazioni no-profit. Misure appropriate saranno prese se i partecipanti singoli utilizzeranno la loro affiliazione con il Global Compact per intenti diversi dagli scopi enunciati o se il loro comportamento individuale minaccerà l’integrità dell’iniziativa. Il Global Compact non è un sostitutivo di azioni e di strumenti regolamentativi che restano competenza dei governi. Piuttosto, rappresenta un’opportunità per i partecipanti di esercitare una leadership volontaria in uno spirito di “interesse individuale illuminato”. Il Global Compact è concepito come un’iniziativa che vuole essere complementare agli sforzi e alle regolamentazioni dei governi. Aiuta le imprese ad operare correttamente. Nell’introdurre esempi all’interno delle loro sfere d’influenza, spera di fornire degli input positivi che possano a loro volta contribuire a trovare delle risposte governative e politiche atte a migliorare le relazioni tra il mondo delle imprese e quello delle società in cui esse operano . Il Global Compact non è atto strategicamente a concorrere con altre iniziative volontarie. Cerca invece di costruire e di rafforzare iniziative che portino avanti gli scopi del Global Compact, ritenendo che di volta in volta, la “ compatibilità di contenuti” e la “convergenza” condurranno ad efficaci norme globali che divengono uniche nella loro universalità e legittimità Il Consiglio Consultivo (Advisory Council) del Global Compact è composto da personalità dalle qualità ed esperienza eccezionali, provenienti dal mondo dell’impresa, da quello del lavoro, dalla società civile e dal mondo accademico. Il Consiglio fornisce pareri di importanza “strategica” al Segretario Generale dell’ONU. Global Compact Office New York, gennaio 2003 Nota: Questo documento è stato redatto dall’Ufficio del Global Compact in cooperazione con le quattro agenzie ONU coinvolte nell’iniziativa. Il documento si basa sul lavoro svolto dal Consiglio Consultivo del Global Compact che ha ampiamente rivisto ne approvato il documento nel corso del suo terzo meeting tenutosi il 16 gennaio 2003 presso il Quartier Generale dell’ONU a New York.