Piovà Massaia Il paese, situato fra il Basso Monferrato e la zona di Castelnuovo Don Bosco, presenta un paesaggio variegato di campi coltivati, vigneti e aree boschive. Il primitivo insediamento si formò probabilmente come “corte” della pieve di Meirate da cui deriva il nome di Plebata, tramutatosi in seguito in Piovata, ed abbreviato poi in Piovà. Con tale denominazione fece parte della contea di Cocconato, della famiglia Radicati, che già nel Trecento vi fece costruire un castello. Il paese ha dato i natali al cardinale missionario Guglielmo Massaia e al musicista Giovanni Battista Polledro. Di particolare interesse architettonico l’imponente parrocchiale barocca dei Santi Pietro e Giorgio, attribuita all’architetto di casa Savoia Benedetto Alfieri. Complesso d’insolita imponenza nel minuto tessuto urbanistico dei piccoli centri del Monferrato, la chiesa venne donata dai marchesi Ricci come segnale di affermazione del potere locale. Da vedere anche la chiesa romanica di San Martino e la chiesa di San Tonco immersa nel bosco. Tra i prodotti tipici si segnalano i salamini al ginepro e il pane alla cipolla. Ottimi i “rossi”, in particolare Barbera d’Asti e Freisa. A giugno si tiene la Festa patronale, a settembre la Festa dell’uva. PAESAGGIO: colline, boschi e vigneti GUSTO: salamini al ginepro, pane alla cipolla STORIA: Radicati, conti Ricci, Guglielmo Massaia, Giovanni Battista Polledro VINI: Barbera d’Asti, Freisa ARTE: parrocchiale dei Santi Pietro e Giorgio, chiesa di San Martino, chiesa di San Tonco