Olio di Enotera: proprietà e virtù benefiche eccezionali : Romina

This page was exported from Romina Malizia Blog [ http://rominamalizia.altervista.org ]
Export date: Thu Jun 1 0:02:33 2017 / +0000 GMT
Olio di Enotera: proprietà e virtù benefiche eccezionali
di Romina Malizia
L'Olio di Enotera da quello che si evince dalle fonti consultate ha diverse proprietà curative importanti che
possono migliorare la vita quotidiana, oltre che alleviare sintomatologie date da problemi di salute. Quindi
perchè non beneficiarne se la natura ci ha fornito tali supporti naturali? Come ben leggeremo è un grande alleato,
infatti le sue proprietà sono notevoli: - Regola la secrezione lacrimale e salivare - Aiuta il sistema di difesa o
immunologico - pelle, capelli, unghie - Ha azioni simili all'insulina - Impedisce la formazione di sostanze
infiammatorie - regola la liberazione e azione dei neurotrasmissori - Inibisce la formazione di coaguli o
trombi - Ha una azione vasodilatatrice, per cui risulta utile in problema cardiovascolari - Regola gli effetti degli
ormoni femminili nel ciclo mestruale.
http://www.inkanat.com/it/arti.asp?ref=olio-enotera
Olio di Enotera, proprietá e vantaggi
Olio di enotera, una grande alleata femminile efficace in numerosi disturbi, tra loro i trastorni del sistema
immune, i problemi circolatori, il deterioramento del metabolismo, la pelle secca.
OLIO DI ENOTERA
Inoltre, fa più sopportabile il ciclo mestruale per alleviare i sintomi premestruali. Il segreto dell'esito è nella
sua composizione, ricca in acidi grassi essenziali polinsaturi, specialmente l'acido gamma-linolenico.
- Origine
- Composizione e Valore dell'Olio di Enotera
- Proprietá
- Uso Interno
- Uso Esterno
- Dosi
- Controindicazioni ed Effetti secondari
- Effetti secondari ed Avvertenze
- La Scienza appogia l'efficacia dell'Olio di Enotera contro il cancro
ORIGINE
L'Enotera si estrae dai semi di un fiore, conosciuto anche con il nome di primola, originario del nord America
e Inghilterra. Appartiene all'ordine delle mirtifloraceas, familia delle onagráceas, del genere Oenotherae, e
sono usati due tipi: Oenothera biennis e Oenothera lamarkiana. La pianta della primola e i suoi semi sono stati
usati dagli indiani americani durante secoli. Usavano la pianta come infusione in acqua calda per curare ferite,
problema cutanei e altri disturbi.
COMPOSIZIONE E VALORE DELL'OLIO DI ENOTERA
L'Olio di Enotera è composto per:
- Acidi oleici: linoleico, alfa-linoleico, beta-linoleico, gamma-linolenico, Stearico, aspartico, glutaminico,
palmítico (semi) cafeico, elagico, pcumarico.
- Amminoacidi: Arginina, cistina, fenilalanina, glicina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina,
lisina,treonina, tirosina e valina
- Vitamine: acido ascorbico (vitamina C), fibra, minerali: potassio, magnesio, manganese, ammoniaca, rame, il
boro, ferro, cinc calcio, fosforo.
Questo olio, è molto abbondante in acidi grassi essenziali polinsaturati: acido linoleico (70%) e acido gammalinolenico (10%), entrambi della serie di acidi Omega 6, importante precursori di diversi mediatori cellulari
indispensabili per il corretto funzionamento e stabilitá delle membrane delle cellule del nostro organismo, lo
sviluppo del sistema nervoso, l'ormonale e la regolazione dei processi di coagulazione. Saranno precursori degli
Eicosanoides (prostaglandine, thromboxanes, leucotrienos e hydroxiacids), composti che regolano vari processi
biologici durante tutta la nostra vita. Inoltre contiene in proporzione minore acido oleico (acido grasso
monoinsaturato). Gli acidi grassi essenziali, al non poter essere sintetizzati per il nostro organismo, devono
incorporarsi con la dieta. D'altra parte, quando la dieta è carente di questi acidi grassi essenziali, si possono
generare affezioni nel cuore, la circolazione, nella pelle, en el sistema immunitario, nell'apparato riproduttore en
el sistema nervoso ocasionando disfunzioni celebrali.
PROPRIETÁ
L'olio di Enotera è il trattamento preferito per i ginecologi per trattare problema nelle donne.
- Regola la secrezione lacrimale e salivare
- Aiuta al normale funzionamento del nostro sistema di difesa o immunologico
- Controlla la normale produzione di grassa nella pelle
- Ha azioni simili all'insulina e aumenta gli effetti di questa
- Impedisce la formazione di sostanze infiammatorie
- Colpisce la conduzione degli impulsi nervosi, regola la liberazione e azione dei neurotrasmissori
(messaggeri del sistema nervoso)
- Inibisce la formazione di coaguli o trombi
- Ha una azione vasodilatatrice, per cui risulta utile in problema cardiovascolari
- Regola gli effetti degli ormoni femminili nel ciclo mestruale
USO INTERNO DELL´OLIO DI ENOTERA
Si è comprovato che l'utilizzazione dell'Olio di Enotera risulta molto indicato per trattare una serie di malattie
relazionate con la salute della donna
L'80% delle donne soffrono la síndrome premestruale
Sindrome premestruale (SPM): L'acido gamma-linolenico contribuisce alla fabbricazione di prostaglandina
E1, una specie di ormone, che riduce i processi infiammatori. Questa proprietá risulta molto utile nel trattamento
dei sintomi negativi del SPM. Non è una malattia in se stessa, peró puó alterare gravemente la qualitá della vita
di chi la soffre. Tensione mammaria, gonfiore, irritabilitá o ritenzione di liquidi sono alcuni dei suoi sintomi.
Secondo uno studio l'olio di onagro è il trattamento preferito per i ginecologi per alleviare i sintomi della
síndrome premestruale. Si capisce come síndrome premestruale l'insieme dei sintomi fisici e psichici che
appaiono nella seconda fase del ciclo mestruale, dall'ovulazione fino alla comparsa della mestruazione (tra 7 e
14 giorni prima). Questi sintomi sono piú frequenti tra i giovani, ed aumentano conforme si avvicina l'arrivo del
periodo mestruale e raggiungono la loro massima intensitá tra il giorno anteriore e il giorno d'inizio della
mestruazione e , anche se come puntualizza il ginecólogo Miquel Prats, specializzato in patalogia mammaria,
questa síndrome non è una malattia in se stessa, si che “quando affetta la qualitá di vita della donna, come
succede in molti casi, se che bisogna trattarlo". L'80% delle donne soffrono uno o vari di questi sintomi, come
tensione mammaria, gonfiore, ritenzione di liquidi, dolore addominale, di testa, depressione o irritabilitá, che in
un 10% dei casi possono arrivare a essere disabilitanti e in un 63% affetta il contorno famigliare, secondo i
risultati estratti dallo studio Arkopharma su questo tema nel quale hanno partecipato farmaceutici, ginecologi e
senologi di Madrid, Barcelona, Valencia, Bilbao e Sevilla. L'uso di questo olio costituisce una laternativa senza
controindicazioni all'uso di inibitori di prostaglandina e ormoni.
Infertilitá: l'utilizzazione dell'olio di onagro puó essere utile per soluzionare certi problema di infertilitá
relazionati con problema ormonali della donna.
Cisti ovariche: Il suo uso puó risultare effettivo nella riduzione delle cisti ovariche.
Endometriosi: Questa infiammazione del tessuto dell'utero è responsabile dell'endometriosi che produce, tra
altri sintomi, l'eccessivo sanguinamento durante la mestruazione.
Noduli al seno: l'olio di questa pianta, abbondante in acidi grassi omega-6, sembra ridurre le infiammazioni dei
seni, evitando o riducendo la formazione di noduli benigni nei seni (mastopatia fibrochistica)
Impotenza: L'uso di questo supplemento, per la sua capacitá per migliorare la circolazione, puó essere utilizzato
in caso di impotenza relazionata con una mancanza di irrigazione sanguínea nel pene.
Obesitá o sovrapeso: Aiuta a perderé peso.
Caduta del capello e salute delle unghie: L'uso di questo supplemento, per la sua capacitá per migliorare la
circolazione, puó essere utilizzato in caso di caduta del capello relazionata con una mancanza di irrigazione
sanguínea nel follicolo pilífero.
Sclerosi multiple: Agisce stimolando i linfociti T (cellule del nostro sistema di difesa), detiene l'aggregazione
di piastrine (la formazione di coaguli), rinforza i vasi sanguinei, regola e normalizza le conduzioni nervose.
Artrite reumatoide: Queste proprietá antiinfiammatorie risultano molto utili per il trattamento dell'artrite
reumatoide. L'uso di questo supplemento in maniera abituale per un periodo di 6 mesi aiuta a migliorare le
malattie, manifestandosi meno dolori nelle articolazioni e una maggior flessibilitá delle stesse. Studi realizzati
negli Stati Uniti applicarono dosi di 2,5 g di AGL al giorno durante un periodo di 6 mesi. In questo studio si è
dimostrato che i pazienti presentavano meno dolore e che le articolazioni si trovavano meno infiammate. (Le
dosi abituali che è normale prendere in questo caso sono di circa 350 mg al giorno di AGL, ripartite in due o tre
volte con i pasti).
Malattia cardiaca, trastorni vascolari e ipertensione: contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo, impedisce
la formazione di coaguli e riduce la ipertensione per la sua azione vaso dilatatrice. Previene anche la formazione
di trombi e per cui, contribuisce a un minor pericolo di trombosi.
Diabete: L'uso di questo olio è risultato utile come appoggio nel trattamento del diabete. Per una parte questo
olio aiuta amantenere stabili i livelli di insulina, d'altra parte, previene gli effetti secondari che questa malattia
proporziona nel sistema nervoso di alcun pazienti, tra i quali si trova una sensazione generale di formicolio o
intorpidimento degli arti. Il suo uso in laboratorio con topi ha dimostrato come era capace di evitare problema
di visione per retinopatía o arteriosclerosi prodotti per l'eccesso di zucchero nel sangue.
Apparato digestivo: L'onagro protegge le mucose digestive per cui risulta un buon alleato per proteggere lo
stomaco. Sembra anche poter esercitare una funciona positiva aliviando gli effetti negativi della síndrome
d'astinenza dell'alcolismo. D'altra parte di è comprovato che il suo uso protegge il fegato contro gli effetti
negativi dell'alcohol. Ugualmente si è visto come l'olio di onagro puó essere utile nel trattamento di malattie
infiammatorie digestive, come la malattia di Crohn o la colite ulcerosa per la sua capacitá d'inibire le
prostaglandine responsabili dei processi infiammatori.
Allergie: Il suo uso previene la comparsa di allergie respiratorie e riduce i suoi sintomi negativi, come gli
starnuti, il pianto, etc.
Regolatore dell'eccesso di lacrime o saliva: Si è comprovato che il suo uso risulta adeguato per controllare
l'eccesso di produzione di saliva o di lacrime quando si utilizza in trattamenti da 2 a 4 mesi.
Problemi neurali: Tenendo conto della importanza dell'Omega-6 nel buon funzionamento dei neuroni e delle
trasmissioni chimiche, cosí come le sue proprietá antiinfiammatorie, va osservata l'importanza di questo tipo di
olio nella prevenzione o trattamento di malattie come l'alzheimer, la depressione o la sclerosi multiple.
USO ESTERNO DELL´OLIO DI ENOTERA
Psoriasi: A causa del suo effetto anti-infiammatorio della crescente circolazione a livello della pelle applicare
sopra la lesione di psoriasi diminuisce il bruciore e il prurito.
Eczema: In uso esterno, l'Olio di Enotera si utilizza per il trattamento degli eczemi, specialmente l'eczema
atópico, una malattia di carattere crónico relazionata con problema di alergia che attacca la pelle
proporzionandole una testura como di cuoio. La sua applicazione durante 3 o 4 mesi risulta molto positiva per
ridurre il prurito, la secchezza e impedire che la pelle si squami con tanta facilitá. Risulta un trattamento
alternativo all'uso di corticoidi o immunomodulatori topici.
Acne: Ugualmente la sua applicazione riduce i brufoli, i grani e le infiammazioni in generale dell'acne. Questa
proprietá si produce per la capacitá del suo olio in diluiré l'accomulazione di grassi nei pori della pelle, lo che
impedisce che questi si blocchino e appaiano i difetti della stessa che caratterizzano l'acne.
Pelle secca: La capacitá dell'Omega-6 per trattenere umiditá nella pelle risulta molto adeguata nel trattamento
delle pelli secche.
Tensioni e strappi muscolari: Per le sue proprietá antiinfiammatorie, strofinare i muscoli stirati o strappati con
olio di onagro aiuta a ridurre il dolore. (Svuotare il contenuto di una capsula nelle punte delle dita per
massaggiare la zona affettata).
DOSI
Le seguenti dosi sono básate su investigazioni scientifiche, pubblicazioni, uso tradizionale e opinione esperta.
Adulti (18 anni e maggiori): Studi nel trattamento dell'eczema o della dermatite atópica riportarono
l'utilizzazione di dosi da 4 a 8 grammi d'olio di onagro giornalmente, per via orale, diviso in varie dosi piú piccole
durante tutto il giorno. Studi di dolore al seno riportarono l'utilizzazione di dosi da 3 grammi al giorno per via
orale, prendendo dosi piú piccole durante tutto il giorno.
Bambini (minori di 18 anni): Studi nei bambini trattati per problem cutanei riportano l'uso da 3 grammi dell'olio
di onagro al giorno, per via orale, prendendo dosi piú piccole durante tutto il giorno. Si è riportato che la dose
massima non debe eccedere 0,5 grammi per kilogrammo di peso corpóreo al giorno.
CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI SECONDARI
Non ci sono riscontri di grandi reazioni allergiche o di ipersensibilitá all'Olio di Enotera.
Le persone con allergie o reazioni avverse alle piante della familia delle onagráceas, all'acido gamalinolenico o
ad altri ingredienti dell'olio di onagro devono evitare il suo uso. È possibile che causi dermatite per contatto
(eruzioni cutanee).
EFFETTI SECONDARI ED AVVERTENZE
Vari riscontri indicano episodi di epilepsia, le persone che soffrono di trastorni epilettici non lo devono prendere.
Si raccomanda precauzioni con l'uso dell'olio di onagro quando si prende un insieme con droghe per il
trattamento di malattie mentali, tali come cloropromazina (Thorazine®), tioridazina (Mellaril®), trifluoperazina
(Stelazine®) o flufenazina (Prolixin®), dovuto a che incrementano il rischio di convulsioni.
Altri riscontri indicano mal di testa ocasionalmente, dolore addominale, nausea e deposizioni liquide quando si
prende l'olio di onagro.
Ê preferibile prendere questo supplemento assieme con piccole dosi di vitamina E che evita la sua degradazione
e fa che questo supplemento si possa assorbire meglio.
LA SCIENZA APPOGGIA L'EFFICACIA DELL'OLIO DI ENOTERA CONTRO IL CANCRO
Uno studio coordinato da investigatori spagnoli ha dimostrato che l'olio di onagro o primola (abituale in
erboristeria e negozi di alimenti dietetici) ha la capacitá di inibire l'oncogene Her-2 in cellule cancerogene
umane. Questo oncogene è relazionato con la comparsa e il comportamento specialmente aggrassivo dei tumori
ai seni ovario e stomaco.
Gli investigatori hanno scoperto che l'acido gamma-linolenico (GLA), presente in grandi quantitá nell'Olio di
Enotera, è capace di sopprimere fino a un 90% l'espressione dell'oncogene Her-2. Il lavoro pubblicato nel
Journal of the National Cancer Institute (JNCI) rivela che il GLA non solo è capace di ridurre
significativamente I livelli di Her-2, ma che nella sua presenza incrementa tra 30 y 40 volte l'effettivitá del
fármaco trastuzumab (piú conosciuto come Herceptin), un anticorpo monoclonale che si usa nel trattamento di
pazienti con cancro al seno Her-2 positivo. L'investigazione è stata diretta dal biólogo spagnolo Javier A.
Menendez, professore del Robert H. Lurie Comprehensive cáncer Center nella Northwestern University di
Chicago (EE.UU.) e in essa ha partecipato anche Ramon Colomer, capo del servizio di Oncologia Medica
dell'Institut catalé D'Oncologia (ICO) nell'ospedale Joseph trueta, in Girona.
Uno studio precedente di menendez dimostrava che l'acido oleico, l'acido grasso maggioritario dell'olio di oliva,
puó inibire l'espressione dell'oncogene her-2 ed aumentare la sensibilitá delle cellule del cancro del seno
all'Herceptin.
Lo studio pubblicato ora rivela che gli acidi grassi come il GLA inibiscono Her-2 attraverso un meccanismo
molecolare completamente diferente a quello che utilizza Herceptin, per cui potrebbero complementarsi, anche
se mancano prove cliniche che lo confermino.
http://www.cristalfarma.it/it/la-fitoterapia/enciclopedia-naturale/enotera.html
FAMIGLIA: Onagraceae.
HABITAT: originaria dell'America del Nord, cresce ormai spontanea anche nelle regioni temperate dell'Europa,
in particolare su terreni sciolti e in posizioni soleggiate.
PARTE USATA: i semi.
PREPARAZIONI FARMACEUTICHE CONSIGLIATE: olio titolato in acido gamma linolenico min. 8%
(Commissione E tedesca), la cui posologia giornaliera va da 10 a 15 mg/kg, suddiviso in due somministrazioni
preferibilmente lontano dai pasti.
COMPOSIZIONE CHIMICA: è assai ricca di un olio contenente abbondanti acidi grassi insaturi e cioè acido
gamma linolenico (8-14%), acido linoleico (65-80%), acido oleico (6-11%). Gli acidi gamma linolenico e
linoleico appartengono ai cosiddetti Omega 6. Quest'olio viene ricavato per pressione a freddo e, come tutti gli
oli ricchi di acidi grassi insaturi, si conserva male. Tutti questi acidi grassi sono insolubili in acqua ma solubili
nei solventi organici. Sono presenti anche degli ellagitannini macrociclici detti enoteina A ed enoteina B.
PROPRIETA' TERAPEUTICHE: gli acidi grassi essenziali, cioè quelli che non possono essere sintetizzati
dall'organismo, sono costituenti importanti dei fosfolipidi delle membrane cellulari, dove concorrono ad
assicurarne la fluidità e l'integrità. Inoltre sono i precursori degli eicosanoidi come prostaglandine, leucotrieni e
trombossani. Il fabbisogno di acido linoleico in un soggetto adulto normale va dal 6 all' 8% del fabbisogno
calorico giornaliero, che viene normalmente soddisfatto da un adeguato consumo di oli vegetali.
Azione sulla cute: l'olio di enotera sembra essere attivo contro la dermatite atopica e contro gli eczemi. In effetti
i pazienti affetti da dermatite atopica hanno una ridotta attività dell'enzima delta-6-desaturasi, che converte
l'acido linoleico in acido gamma-linolenico, con presenza nel plasma di livelli di acido cis linoleico
abnormemente alti e dei suoi metaboliti nettamente più bassi. Inoltre questi pazienti sono molto più sensibili agli
effetti negativi degli anti-infiammatori non steroidei a livello gastrico rispetti ai soggetti non affetti da questa
malattia. La spiegazione risiederebbe nella ridotta produzione di prostaglandine, notoriamente protettive sulla
mucosa gastrica, a partire dagli acidi grassi poli-insaturi, con conseguente maggior inibizione delle cicloossigenasi a livello gastrico da parte dei farmaci suddetti. Un gruppo di ratti era nutrito con una dieta ricca di
olio di enotera, dopodichè gli animali venivano esposti a radiazioni per valutare l'eventuale effetto protettivo
dell'enotera sui danni cutanei causati dalle radiazioni stesse. Venivano misurati anche i livelli plasmatici di acidi
grassi liberi negli eritrociti e nel plasma. Si è visto che l'olio di enotera riduceva la sensibilità della pelle agli
effetti flogogeni e l'aumento del flusso sanguigno indotti dalle radiazioni. Negli animali trattati con olio di
enotera i livelli plasmatici di acido linoleico, gamma linolenico, diomogammalinolenico e arachidonico
aumentavano in modo significativo, mentre nei loro eritrociti vi era un sensibile aumento di acidi gamma
linolenico e linoleico.
Studi clinici:
Uno studio clinico in doppio cieco ha coinvolto 50 pazienti affetti da eczema atopico, con elevati livelli
plasmatici di acido cis-linoleico e invece con bassi livelli di suoi metaboliti, ivi compreso l'acido arachidonico.
Essi ricevevano per os l'olio di enotera o un placebo per un periodo di 30 giorni, con valutazione sia soggettiva
sia oggettiva da parte del personale medico sull'eventuale miglioramento della sintomatologia. Al termine della
sperimentazione si è notata una significativa riduzione della sintomatologia sia dal punto di vista soggettivo sia
da quello obiettivo nei soggetti trattati con l'olio di enotera rispetto a quelli che ricevevano il placebo . Uno
studio clinico controllato ha indagato l'effetto di un olio di enotera contenente il 72% di acido linolenico e il
10% di acido gamma linolenico sulla composizione fosfolipidica degli acidi grassi nell'epidermide e nei
neutrofili in 15 pazienti con dermatite atopica. Essi assumevano per os tre dosi differenti dell'olio suddetto: 2g,
4g e 6g/die per 1 mese. Al termine dello studio si è visto che vi era un aumento significativo (p<0,05) dei
livelli di acido diomogammalinolenico nei neutrofili e anche nelle zone di cute lesionata dalla dermatite
atopica, ma solo a partire dalla dose di 4 g/die dell'olio qui utilizzato . Un altro studio clinico in doppio cieco è
stato condotto su 24 bambini affetti da dermatite atopica, 12 dei quali ricevevano per via orale l'olio di
enotera e 12 un placebo per un periodo di 30 giorni. Al termine della sperimentazione si osservavano
significativi miglioramenti sintomatologici e clinici con normalizzazione dei livelli plasmatici di acido cis
linoleico e dei suoi metaboliti nei bambini del gruppo verum rispetto a quelli del gruppo placebo.
E' stato fatto uno studio clinico in doppio cieco su un gruppo di bambini affetti da dermatite atopica, che
ricevevano olio di enotera o un placebo, per valutarne l'effetto su questa patologia. Al termine della
sperimentazione si è notato un significativo miglioramento delle condizioni cliniche di questi bambini, con un
incremento del contenuto percentuale degli acidi grassi n-6 nella membrana degli eritrociti e dell'acido
diomogamma linolenico nel plasma. Quest'ultimo fatto è particolarmente importante perché l'acido
diomogamma linolenico è un importante precursore dei prostanoidi ad azione antiflogistica. Non sono state
osservate alterazioni nella microviscosità della membrana cellulare degli eritrociti, nonostante l'aumento in essa
degli acidi grassi poli-insaturi a catena lunga. E' stato fatto uno studio clinico controllato su 14 pazienti affetti
da dermatite atopica con cute particolarmente secca, per valutare l'effetto su di essi dell'olio di enotera. Venivano
misurati i livelli sierici di gamma interferone e di IgE in aggiunta ai dati clinici pre e post terapia, per vedere se
l'eventuale effetto benefico dell'olio di enotera possa dipendere da un meccanismo immunologico. Si è visto che
al termine del trattamento il miglioramento clinico era evidente, con un significativo aumento (p<0,01) dei livelli
sierici di interferone gamma e un significativo calo (p<0,05) dei livelli sierici di IgE. Questi dati indicano che
l'effetto positivo dell'olio di enotera sulla dermatite atopica può dipendere, almeno in parte, dalla sua capacità di
aumentare l'interferone gamma e di ridurre le IgE. E' stato anche fatto un lavoro di metanalisi su nove studi
clinici in doppio cieco per valutare i dati sull'efficacia dell'olio di enotera nell'eczema atopico. Ne è emerso che
questo prodotto ha consentito di ottenere miglioramenti della sintomatologia soggettiva e clinica statisticamente
significativi (p<0,001), con ripristino di livelli plasmatici di acido cis linoleico e dei suoi metaboliti pressochè
normali.
Azione sui disturbi mestruali e sulla mammella: sembra che gli acidi grassi essenziali di cui l'enotera è ricca
costituiscano i precursori della prostaglandina E1, che alcuni studi ritengono capaci di ridurre i livelli plasmatici
di prolattina. Siccome l'iperprolattinemia sembra essere implicata nella genesi dei disturbi tipici della
fase premestruale, questa droga potrebbe essere utile nel trattamento di questi disturbi, in particolare di quelli
quali irritabilità, disturbi di tipo depressivo, tensione mammaria e ritenzione di liquidi.
Studi clinici:
Uno studio clinico controllato ha valutato l'effetto dell'olio di enotera su 10 sintomi associati con la sindrome
premestruale in 38 donne affette da questa patologia. Le donne partecipanti dovevano assumere l'olio di
enotera titolato in acido gamma linolenico al 9% alla dose di 2 g/die o un placebo per 3 cicli mestruali
consecutivi. Al termine della sperimentazione le donne del gruppo verum avevano una certa riduzione dei
sintomi, che era al limite della significatività statistica. Non sono stati osservati rilevanti effetti
collaterali. Altre osservazioni cliniche riferiscono che il trattamento con questa droga è in grado di ridurre le
dimensioni dei noduli mammari di natura fibrosclerotica, di ostacolarne la formazione e di ridurre le recidive
di queste lesioni dopo loro asportazione chirurgica. Uno studio clinico in doppio cieco ha coinvolto 200 donne
portatrici di cisti mammarie, cui veniva somministrato per os olio di enotera alla dose di 6 perle al giorno o un
placebo per 1 anno. Le cisti erano monitorate tramite ecografia, che si eseguiva ogni 3 mesi. Al termine della
sperimentazione si è osservato che le pazienti del gruppo verum avevano una minor tendenza a formare nuove
cisti rispetto a quelle del gruppo placebo, ma tale dato era al limite della significatività statistica. La
tollerabilità dell'olio di enotera in questo studio è stata ottima . E' stato fatto uno studio clinico su 170 donne
affette da mastalgia, trattate con olio di enotera per un periodo di tre anni per via orale. Il 59% di queste
pazienti aveva dolori bilaterali e il 38% solo unilaterali. Al termine del trattamento il 26% delle donne trattate
con l'olio di enotera riferiva una netta diminuzione dei dolori mammari, mentre il 74% mostrava solo lievi
miglioramenti della loro sintomatologia.
Azione sui processi immunitari: si è notato che gli acidi grassi poli-insaturi di cui l'enotera è ricca paiono in
grado di deprimere la reattività e la produzione di anticorpi da parte dei linfociti e la funzionalità dei monociti
e dei macrofagi nei processi infiammatori cronici e in alcune malattie autoimmuni, in particolare l'artrite
reumatoide. Ciò potrebbe essere dovuto a un'aumentata produzione di prostaglandine della serie E, in particolare
della E1, che hanno una moderata attività flogogena, e ad una ridotta secrezione di leucotrieni, la cui attività
infiammatoria è invece assai rilevante. E' noto che la produzione dei radicali liberi e in particolare dei ROS, è
importante per lo sviluppo e il mantenimento dell'artrite reumatoide. La maggioranza dei radicali liberi viene in
questo caso prodotta dai sinoviociti e dai condrociti, ed è stato dimostrato che alcune citochine, in particolare il
TNF alfa, favoriscono questo processo, grazie soprattutto alla loro capacità di aumentare l'attività dell'enzima
ossido nitrico sintetasi. Inoltre l'ossido nitrico può favorire il riassorbimento osseo indotto dalle citochine. Gli
acidi grassi poli-insaturi, in particolare quelli della serie n-3 che sono i precursori degli eicosanoidi e quelli della
serie n-6 che favoriscono la produzione del TNF alfa e dell'interleuchina 6, potrebbero in linea teorica peggiorare
la malattia, ma va considerato che alcune prostaglandine sopprimono la formazione delle citochine, cosicchè gli
acidi grassi poli-insaturi della serie n-3 si oppongono all'effetto flogogeno degli acidi grassi poli-insaturi della
serie n-6. L'acido grasso poli-insaturo maggiormente protettivo sembra essere l'acido gamma linolenico, di cui
è ricco l'olio di enotera, probabilmente perché esso è il principale precursore della prostaglandina E1.
Studi clinici:
Uno studio clinico controllato ha arruolato 24 donne e 4 uomini affetti da morbo di Sjogren, che ricevevano
per os 2 g./die di olio di enotera o un placebo per 2 mesi, con lo scopo primario di verificare se l'olio di enotera
fosse in grado di migliorare i danni oculari e orali causati dalla malattia e per valutare il suo effetto sui livelli
plasmatici ed eritrocitari di acidi grassi liberi. La valutazione era fatta tramite opportuni test (Schirmer-I,
Bijsterwald) per valutare le condizioni orali ed oculari. Si è visto che al termine della sperimentazione i
pazienti del gruppo enotera mostravano evidenti miglioramenti in questi test, che non avvenivano nei soggetti
del gruppo placebo. I livelli plasmatici ed eritrocitari di prostaglandina E1 e di acido diomogammalinolenico
aumentavano in modo statisticamente significativo (p<0,001) solo nei pazienti del gruppo enotera. Non sono
stati registrati effetti collaterali degni di nota. L'olio di enotera è una fonte importante di acido
gammalinolenico, che aumenta la produzione delle prostaglandine della serie 1, in particolare la E1, che hanno
una modesta azione flogogena al contrario di quelle della serie 2. Inoltre riduce la sintesi di leucotrieni, in
particolare del leucotriene B4. Per questo motivo sono stati reclutati, in uno studio clinico controllato, 16
pazienti affetti da artrite reumatoide, che assumevano per os 540 mg/die di acido gammalinolenico (GLA)
oppure 240 mg/die di acido eicosopentaenoico (EPA) e 450 mg/die di GLA e 18 controlli apparentemente sani
che ricevevano un olio inerte. Lo scopo dello studio era quello di valutare l'azione antiflogistica e
antidolorifica di questi prodotti per 12 mesi di terapia. Si è visto che al termine dello studio i pazienti dei
gruppi verum avevano un significativo miglioramento sintomatologico, con un evidente riduzione del consumo
di farmaci anti-infiammatori non steroidei. Non vi erano differenze statisticamente significative tra i due
gruppi verum per quanto riguarda i parametri suddetti. Non sono stati registrati rilevanti effetti avversi . Uno
studio clinico ha arruolato 37 pazienti affetti da artrite reumatoide e da sinovite in fase attiva, che ricevevano
per os 1,4 g./die di olio di enotera o un placebo per 6 mesi. Venivano valutati prima, durante e al termine della
terapia una serie di sintomi per quanto riguarda la loro intensità, con raccolta dei dati da parte dei medici
curanti. Al termine della sperimentazione si è notato un significativo(p<0,05) miglioramento della
sintomatologia nei pazienti del gruppo verum rispetto a quelli del gruppo placebo, con un'ottima tollerabilità
del rimedio. E' stato fatto uno studio clinico controllato allo scopo di valutare l'effetto dell'olio di enotera sulla
funzionalità NK (natural killer) di cellule mononucleari periferiche. Un gruppo di soggetti di età compresa tra i
55 e i 75 anni riceveva per os 2 g/die di olio di enotera, di olio di pesce o un placebo per un periodo di 12
settimane, valutando l'attività di tipo NK delle cellule mononucleari periferiche pre e post terapia. Si è visto
che l'olio di enotera non modificava l'attività NK delle cellule suddette, mentre l'olio di pesce la riduceva del
48%. Tale riduzione scompariva completamente dopo 4 settimane dalla fine dello studio.
Farmacocinetica: è stata studiata in un gruppo di volontari sani, cui veniva somministrato l'olio di enotera
lontano dai pasti al mattino al risveglio e nel tardo pomeriggio. Si è notato che la biodisponibilità di questo olio
è piuttosto elevata, con raggiungimento del picco plasmatico massimo dopo circa 4 ore dalla somministrazione
e con presenza di livelli plasmatici significativi per circa 8 ore.
Indicazioni principali: dermatite atopica, eczemi, eritema solare, scottature solari, mastopatia fibrocistica,
sindrome premestruale.
Azione principale: dermoprotettiva.
Altre azioni: decongestionante mammaria, utile nella sindrome premestruale, immunostimolante.
EFFETTI COLLATERALI: nessuno degno di nota.
CONTROINDICAZIONI: nessuna in particolare.
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE: l'olio di enotera non deve essere usato assieme ai farmaci
anticonvulsivanti perché può abbassare la soglia alla quale avvengono gli attacchi convulsivi. Uno studio nel
ratto ha mostrato che l'olio di enotera è sicuro nell'epilessia, dal momento che anche dosi elevate di questo olio
proteggevano l'animale dalle crisi epilettiche in svariati modelli animali di epilessia. L'acido arachidonico
contenuto nell'olio di enotera inibiva le correnti ioniche del sodio e la trasmissione sinaptiche, mentre la
prostaglandina E1, la cui produzione era stimolata dall'olio di enotera, aveva azione anticonvulsivante. Lo studio
indica che l'olio di enotera può tranquillamente essere adoperato in caso di epilessia .
DATI TOSSICOLOGICI: uno studio clinico ha valutato l'effetto di una miscela tra olio di pesce e olio di
enotera capace di fornire 456 mg di DHA e 353 mg di acido gamma linolenico versus placebo sui livelli
plasmatici di acidi grassi liberi in donne in gravidanza. Sono state arruolate 40 donne, che assumevano per os la
miscela suddetta o un placebo per 2 mesi, misurando pre e post terapia i livelli plasmatici di colesterolo,
colesterolo LDL, colesterolo HDL, trigliceridi, fosfolipidi ed esteri colesterinici. Al termine dello studio vi era
un significativo aumento dei livelli plasmatici di acido gammalinolenico (+49,9%) e di DHA (+59,6%) nelle
donne del gruppo verum, senza modificazioni apprezzabili negli altri parametri esaminati tra i due gruppi. In
entrambi i gruppi 3 donne hanno avuto moderati disturbi gastrointestinali. La miscela in questione non ha causato
alcuna alterazione della gravidanza e nessuna incidenza di anomalie nei nuovi nati.
Post date: 2016-02-08 01:07:13
Post date GMT: 2016-02-08 00:07:13
Post modified date: 2017-04-01 18:52:49
Post modified date GMT: 2017-04-01 16:52:49
Powered by [ Universal Post Manager ] plugin. MS Word saving format developed by gVectors Team www.gVectors.com