UIL Pubblica Amministrazione MINISTERI - ENTI PUBBLICI - UNIVERSITA’ - RICERCA - AZIENDE AUTONOME - COMPARTO SICUREZZA AGENZIE FISCALI - PRESIDENZA DEL CONSIGLIO – VIGILI DEL FUOCO – AUTORITA’ INDIPENDENTI SETTORE NAZIONALE MINISTERI tel. 06/71588888 fax 06/71582046 - e-mail: [email protected] sito internet: www.uilpa.it INFORMAZIONI SINDACALI A tutte le strutture della UIL-Pubblica Amministrazione Circolare n. 42 del 12 luglio 2007 Ai componenti del Comitato Centrale, del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probiviri PREVIDENZA COMPLEMENTARE PARTE LA TRATTATIVA CON L’ARAN E’ ripreso nel pomeriggio di ieri il confronto con l’ARAN finalizzato a pervenire alla istituzione del Fondo Nazionale di Previdenza Complementare per i lavoratori dei Ministeri, degli Enti Pubblici Non Economici, delle Agenzie Fiscali, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’ENAC e del CNEL. In apertura la UILPA, pur esprimendo apprezzamento per la ripresa della trattativa, ferma ormai da troppo tempo, indispensabile per riconoscere anche ai lavoratori interessati il diritto alla previdenza complementare, ha chiesto di procedere con la massima rapidità possibile salvo, ovviamente, il tempo strettamente necessario per un dovuto, attento esame del documento consegnato nel corso della riunione. In tale contesto occorre ribadire il principio che tutti i fondi pensione del settore pubblico devono tendere al massimo livello possibile di copertura rispetto alla retribuzione reale percepita dal lavoratore. Ciò implica che il salario accessorio debba essere adeguatamente considerato fra le voci di riferimento per il calcolo del contributo datoriale, in modo particolare presso quelle realtà (ad esempio Ministeri e Parastato) dove le politiche contrattuali dell’ultimo decennio hanno portato ad un forte ampliamento della percentuale di salario accessorio rispetto alla parte fissa. Non è certo, infatti, una buona forma di pubblicità per un fondo pensione la constatazione, da parte dei lavoratori, che il contributo che alimenta il proprio fondo pensione è calcolato su una percentuale inferiore all’80% della retribuzione a fronte di ben più alte percentuali in essere per i lavoratori di altri comparti.. Ne deriva, pertanto che l’avvio del fondo in questione debba essere preceduto dal superamento di una sperequazione rappresentata dalla mancata inclusione dell’indennità di ente nella base di calcolo, laddove invece l’indennità di amministrazione dei Ministeri è stata inclusa. In tal mondo la “copertura” contributiva del salario, già bassa per i ministeriali (80% circa) sarebbe addirittura effimera per i dipendenti del Parastato raggiungendo a malapena il 70%. Negli sviluppi del confronto si dovrà quindi garantire la massima equiparazione delle basi di calcolo con quelle già definite per i lavoratori degli altri comparti non essendo, ovviamente, accettabili eccessive differenze che penalizzerebbero i lavoratori stessi e che, soprattutto, inciderebbero in maniera negativa nella fase di adesione al fondo. Si fa riserva di informare sugli ulteriori sviluppi delle trattative. Fraterni saluti Il Segretario Generale (Salvatore BOSCO)