DEL. N. 95 MOZIONE INERENTE LE RIPERCUSSIONI DEGLI EVENTI SISMICI IN ALTA GARFAGNANA PRESENTATA DAI CONSIGLIERI EUGENIO TERSITTI (PD) e DAVID MARCUCCI (PDL) Situazione dopo la del. n. 94 durante la discussione e prima della votazione, nessuna variazione (presenti 13) – PREMESSO CHE: La serie di eventi sismici che ha interessato la parte nord del territorio della nostra provincia in particolare la zona dell’Alta Garfagnana, iniziati nel mese di giugno il giorno 21 con un terremoto di Magnitudo 5,2 della scala Richter a cui sono seguite e tutt’ora sono in corso una serie di scosse, (circa 2000) di minore entità molte delle quali maggiori di 3 e 4 di Magnitudo, generando panico tra la popolazione che per diverse notti ed in alcuni casi ancora oggi, dorme e soggiorna nelle strutture messe a disposizione dalla protezione civile o dalle amministrazioni locali. VISTO: Che molte abitazioni, ad oggi circa 250 di cui 127 solo nel comune di Minucciano, il più colpito ed epicentro di diverse scosse, a seguito dei sopralluoghi dei giorni successivi l’evento effettuati da vigili del fuoco, tecnici del Genio Civile e tecnici di altri enti coinvolti, sono state dichiarate inagibili e molte di quelle di costruzione più datata hanno subito danni strutturali considerevoli. VISTO: Che il sisma ha evidenziato le problematiche della zona inerenti la distanza dai centri di soccorso e sanitari e la precarietà delle attuali infrastrutture viarie e ferroviarie a tratti inadeguate e soggette a rischio interruzione causa potenziali fenomeni franosi e crollo delle murature dei fabbricati prospicienti. Esempio eclatante si è verificato sulla Sp 51 dove i danni provocati dal sisma ad un fabbricato hanno reso necessaria la chiusura della viabilità provinciale in località Minucciano inibendo di fatto le comunicazioni per diversi giorni verso il casello autostradale di Aulla, sbocco naturale del traffico di quella zona e riducendo pericolosamente la raggiungibilità delle popolazioni a rischio in quelle ore. Che sulla linea ferroviaria Lucca-Aulla il ponte di Pieve San Lorenzo ha subito lesioni ed un forte indebolimento della struttura, che solo il fatto che fosse “centinato” ne ha probabilmente evitato il crollo e che dovrà subire a breve un intervento di consolidamento che impedirà il transito soprattutto dei carichi dello scalo merci di Minucciano da cui partono i vagoni di inerti di marmo, riversando di nuovo tutto il traffico pesante su gomma 1 sulla viabilità che attraversa i paesi della Lunigiana e Garfagnana con le problematiche inerenti VISTA: La necessità di dotare la zona di strutture immediatamente fruibili per il primo soccorso alla popolazione visto il ripetersi negli ultimi anni di calamità naturali i cui effetti hanno avuto ricadute negative sulla popolazione, sul tessuto economico e sociale complessivo della nostra provincia VISTA: Che dagli incontri immediatamente successivi l’evento con le autorità della Protezione Civile in particolare con il Prefetto Gabrielli e con i sismologi dell’I.N.G.V (istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) è stato ribadito come la Garfagnana sia zona ad alto rischio sismico collocata su più faglie geologiche attive che teoricamente potrebbero provocare terremoti di intensità elevata, non prevedibili nei tempi e nella Magnitudo, e che l’unica alternativa e difesa è una forte azione preventiva con un adeguamento del patrimonio edilizio pubblico e privato alle norme antisismiche vigenti per un territorio classificato a forte rischio. Di fatto la nostra Regione ha già realizzato, in particolare negli edifici pubblici strategici, misure di prevenzione antismica per la messa in sicurezza di scuole ed ospedali, che ben hanno risposto alla sollecitazione di una serie di scosse così forti e numerose che avrebbero potuto produrre effetti ben più gravi e più disastrosi in aree meno preparate. VISTO: Che tale azione preventiva e di messa in sicurezza comporta su entrambi i fronti, pubblico e privato, costi economici ingenti che potranno solo in parte essere coperti dall’estensione dell’Ecobonus (65% di detrazione) per le opere di adeguamento sismico del patrimonio edilizio esistente ed in parte dovranno trovare finanziamento adeguato da parte del Governo nazionale e da quello regionale IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E LA GIUNTA: - Ad attivarsi verso Regione e Governo affinché vengano destinati fondi sufficienti per dare sostegno e concreto aiuto per la ricostruzione alla popolazione ed alle amministrazioni locali in tempi brevi (stante la necessità delle persone di tornare nelle loro abitazioni prima possibile). - A dotare la zona, attraverso il potenziamento del centro di protezione civile di Pieve Fosciana, del materiale occorrente per dare sostegno immediato alla popolazione in caso di stato di emergenza ed evitando di dover ricorrere a trasferimenti da luoghi distanti che comportano tempi inaccettabili visto anche la situazione delle vie di comunicazione. 2 - A valutare un piano di adeguamento della viabilità complessivo per la zona comprendente: il tratto della SS 445 a nord di Castelnuovo di Garfagnana, e della Sp 51, essendo quest’ultima la strada che convoglia la maggioranza del traffico da e per quella direzione ed anche quella con le maggiori problematiche percorrendo con una sezione molto limitata le sponde del lago di Gramolazzo ed i pendii della vallata che scende verso la Lunigiana che renda scorrevole e sicuro l’accesso verso il casello Autostradale di Aulla, distante solo 40 Km da quelle zone, sia per i motivi di sicurezza sopra ricordati, che per un naturale sbocco civile e commerciale, di concerto con la Provincia di Massa per il tratto di loro competenza. Nonché valutare nella stessa ottica, la possibilità di rendere maggiormente fruibile lo scambio tra la SS 445 e la SP 16 tramite la Strada Provinciale 66 (poco più di tre Km) che unisce gli abitati di Camporgiano e San Romano per creare un interscambio utile soprattutto nel caso che per qualche evento calamitoso una delle due venga chiusa (come già verificatosi). Oltre che per favorire l’accesso alle strutture sanitarie della Valle collocate a distanze considerevoli da questi luoghi. - A sollecitare RFI affinché la manutenzione ordinaria e straordinaria della linea ferroviaria Pisa Lucca Aulla sia garantita ed accentuata in quanto linea strategica per i pendolari che lavorano e studiano nella nostra provincia e fuori ed anche alla luce dell’utilizzo del trasporto merci che dalla stazione di Pieve San Lorenzo verso la pianura Padana esperimenta l’utilizzo del trasporto su ferro alternativo a quello su gomma. Monitorando ed attivandosi affinchè la realizzazione dell’indispensabile adeguamento del ponte di Pieve San Lorenzo venga effettuata nel minor tempo possibile onde evitare che lo scalo merci resti inutilizzato riversando su gomma e sulle inadeguate strade della zona tutto il trasporto degli inerti che da lì partono giornalmente Affinché quanto sopra possa essere attentamente monitorato, il Consiglio Provinciale rimanda alla 1^ Commissione Consiliare “Affari Istituzionali” l’opportunità di istituire una Commissione speciale oppure di intensificare l’attività delle Commissioni Consiliari competenti. Mozione presentata e discussa nella seduta consiliare del 01.08.2013 ed approvata all’unanimità dai 13 Consiglieri presenti e votanti 3