George Boole (1815-1864) Questo matematico inglese è uno dei padri del moderno pensiero formale. Uomo di umili origini, frequentò le scuole del popolo, ma seppe costruirsi da sé una cultura, imparando anche il greco, il latino e varie lingue straniere. I suoi libri di matematica furono le opere di Laplace e Lagrange. Iniziò la sua carriera come maestro elementare, ma conseguì presto una cattedra universitaria grazie alle sue idee, geniali ed innovative, sulla natura astratta dell’algebra e della logica. Boole pone l’accento sul simbolismo, che, seguendo il pensiero di Peacock, decide di svincolare da ogni significato particolare: le lettere cessano di indicare quantità numeriche indeterminate o proposizioni del linguaggio ordinario e cominciano ad essere entità autonome, soggette unicamente a regole di composizione appositamente formulate. In questo senso l’algebra e la logica finiscono per assomigliarsi, e vengono addirittura a fondersi nel calcolo proposizionale della teoria degli insiemi. Per Boole le lettere x,y,z,… rappresentano le parti di un insieme universale, la somma x+y indica l’unione delle due parti, il prodotto xy la loro intersezione. Il simbolo 1 indica l’insieme universale stesso, 0 la parte vuota (priva di elementi). Applicando le identità algebriche elementari si ottengono teoremi sugli insiemi. Ad esempio: x0=0 esprime il fatto che la intersezione di qualunque insieme x con l’insieme vuoto è uguale all’insieme vuoto. Invece x+0=0 significa che l’unione di un insieme x con l’insieme vuoto è l’insieme x stesso. Anche altre proprietà della somma e del prodotto di numeri (commutativa, associativa, distributiva) si traducono in altrettante proprietà sull’unione e sulla intersezione di insiemi. Questa sorprendente connessione tra due discipline che, fino ad allora, avevano avuto storie del tutto indipendenti, ha aperto la strada ad una nuova teoria matematica, culminata nella definizione degli operatori logici (calcolo proposizionale) e nella creazione delle macchine calcolatrici elettroniche. Le prime tracce di questa evoluzione possono comunque essere fatte risalire a Leibniz, fondatore della aritmetica binaria e del calcolo meccanico. Il lavoro iniziato da Boole fu proseguito, dopo la sua morte, da De Morgan e Peirce e venne, in seguito, perfezionato da Peano. Le principali opere di Boole sono Analisi matematica della logica (1847) ed Esame delle leggi del pensiero (1854): in questo secondo libro Russell volle vedere il primo germe della matematica pura. Il sillogismo secondo Boole Il simbolismo logico di Peano