INCIDENTI con l’ ELETTRICITA’ PREMESSA - COSA È? A COSA SERVE? Tutto ciò che esiste nel mondo(minerale, vegetale, animale) è composto da atomi, i quali a loro volta sono composti da piccole particelle, i protoni e i neutroni, che formano un nucleo centrale, e gli elettroni, che ruotano intorno al nucleo: un po' come un piccolo sistema solare. fulmine),se invece avviene attraverso fili conduttori si parla di "corrente elettrica". Gli elettroni iniziano a "viaggiare" se tra i due capi di un corpo conduttore vi è una "differenza di potenziale", grazie alla quale nasce una forza detta "elettromotrice" o "tensione". Avviene un po' come quando due contenitori di liquido sono posti a diverso livello e collegati insieme da una tubatura: il liquido in essi contenuto si sposterà da quello più in alto a quello più in basso. Gli elettroni ruotano intorno al nucleo, che li trattiene grazie ad una particolare forma di attrazione (ad esempio, come fa la terra con la luna). Quando questa attrazione viene superata da altri tipi di forza, gli elettroni "scappano" via, attratti dal nucleo di un atomo vicino. L'elettricità (dal greco "èlektron", che vuol dire ambra) è proprio quel fenomeno che porta gli atomi di cui è composta la materia a scambiarsi i propri elettroni. Quando questo scambio avviene violentemente il fenomeno viene detto "scarica elettrica" (come quando cade un Non sempre questo fenomeno di "conduzione" si comporta nello stesso modo: dipende da ciò che usiamo come conduttore. Vi sono infatti materiali composti da atomi che "liberano" facilmente gli elettroni: sono chiamati per questo motivo "corpi conduttori" (tutti i metalli, le piante, l'aria umida, l'acqua ed il corpo umano e degli animali). Si dice in questo caso che essi oppongono piccola "resistenza". Altri materiali invece sono composti da atomi che trattengono con forza i propri elettroni: vengono perciò detti "isolanti" o "cattivi conduttori" (il vetro, l'ebanite, le fibre tessili, le materie plastiche, la porcellana, la gomma, la carta, il legno asciutto). In questo caso si dice che essi oppongono grande "resistenza". Abbiamo visto che esiste una forza, detta "tensione", la cui unità di misura è il Volt, dal nome del fisico italiano Alessandro Volta. Essa genera un movimento di particelle, cioè di "cariche elettriche", l'intensità di tale movimento, cioè il numero di cariche che passano tutte insieme nello stesso momento all'interno del conduttore, viene chiamata "corrente" e viene misurata in Ampère, dal nome del fisico francese André Marie Ampère. Quando il movimento delle cariche avviene ordinatamente in un unico senso, la corrente è detta "continua". Se invece le particelle vanno un po' in un senso e un po' nell'altro la corrente è detta "alternata". Il prodotto dell'intensità di corrente per la tensione è detto "potenza" e rappresenta l'energia del circuito elettrico per ogni secondo di funzionamento. Più è alta questa energia, più la corrente diventa pericolosa, come vedremo più avanti. PREMESSA - L'IMPIANTO ELETTRICO IN CASA L'impianto elettrico porta l'energia elettrica all'interno delle nostre case, passando per il contatore, quindi per il primo interruttore limitatore magnetotermico, entrambi forniti dall'azienda erogatrice che ne resta responsabile del regolare funzionamento. L'energia, dall'interruttore limitatore magnetotermico, giunge in casa nostra al primo elemento interruttore differenziale salvavita e attraverso conduttori in rame ben isolati, raggiunge i vari ambienti della nostra casa dove si trovano punti luce controllati da interruttori deviatori ecc. e prese di corrente per il funzionamento degli elettrodomestici. Parallelo ai conduttori di rame che portano l'energia elettrica corre un altro conduttore chiamato linea di terra contraddistinto dal colore giallo-verde, il quale ha lo scopo di scaricare verso terra eventuali correnti disperse. Tutti questi elementi devono essere collegati seguendo una logica e rispettando le normative CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) e le leggi. (L.186/68 e L.46/90). L'impianto deve essere installato da tecnici specializzati tenuti a rilasciare la dichiarazione di conformità relativa all'impianto stesso. NEL LINGUAGGIO TECNICO "APRIRE L'INTERRUTTORE" SIGNIFICA INTERROMPERE IL CIRCUITO E QUINDI IL FLUSSO DI ELETTRICITA', NEL LINGUAGGIO COMUNE, INVECE, PER LO STESSO SIGNIFICATO SI USA DIRE "CHIUDERE L'INTERRUTTORE": ATTENZIONE A NON FARE CONFUSIONE. PERCHÉ PUÒ DIVENTARE PERICOLOSA - PREVISIONE Anche il corpo umano è attraversato da corrente: migliaia di circuiti naturali sono attraversati dalle correnti neuroniche, che stimolano vari organi con piccoli segnali elettrici. Se però a queste piccole correnti se ne aggiungono altre, più forti, di tipo esterno, allora il nostro corpo rischia di subire grossi danni. Dal piccolo formicolio, che potete sentire se accostate una pila da 9V alla lingua, fino alla morte per fibrillazione cardiaca, dovuta a correnti molto alte generate da tensioni come quella che si ha nella rete di casa a 220V. PERCHÉ PUÒ DIVENTARE PERICOLOSA - PREVENZIONE Le elementari regole di prevenzione rischi suggeriscono, innanzitutto, una costante e corretta manutenzione dell'impianto onde evitare di avere contatti diretti o indiretti con l'energia elettrica (vedi capitoli successivi). Nelle situazioni a rischio: indossare scarpe con suola in gomma e guanti in gomma (vedi elettricisti al lavoro, ecc.), evitare il contatto diretto con l'acqua (mani bagnate e piedi nudi sul pavimento del bagno). Ricorda: Minima resistenza = piedi bagnati mani umide massimo pericolo Massima resistenza = indossando scarpe di gomma mani asciutte o protette con guanti isolanti minimo pericolo TIPI DI CONTATTO - PREVENZIONE PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI Nessuna parte in tensione deve poter essere toccata con le dita senza dover rimuovere volontariamente gli ostacoli o rompere l'isolamento, NON toccare MAI fili scoperti che potrebbero essere collegati all'impianto elettrico. Per rispettare questa importantissima regola antinfortunistica NON si devono tollerare rotture degli involucri plastici di elettrodomestici; tutte le coperture devono essere integre e saldamente fissate. TIPI DI CONTATTO - PREVISIONE La "scossa" si può prendere sia per contatto diretto con la corrente, toccando un filo scoperto o una qualsiasi parte in metallo che risulti sotto tensione (il cordone sfilacciato di un ferro da stiro, un morsetto elettrico scoperto, ecc…) sia per contatto indiretto (un'apparecchiatura elettrica in "avaria", cioè con involucro di metallo, per esempio la lavatrice, ed un filo che tocca tale involucro internamente). I cavi di allacciamento degli elettrodomestici devono avere la guaina protettiva isolante in ottimo stato, senza bruciature, schiacciature o screpolature. Le prese a spina devono essere di ottima qualità, marchiate C.E.I. (Comitato Elettrotecnico Italiano) e garantire l'impossibilità di contatto con parti in tensione anche durante le manovre di inserimento. NON utilizzare spine e prese anonime, cioè prive di marchio di identificazione del costruttore o ormai "fuori norma" (come le spine di gomma morbida): costano poco, ma non sono sicure. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Il contatto indiretto è pericoloso soprattutto perché è "subdolo", "invisibile" e quindi può cogliere di sorpresa: come abbiamo visto, può accadere che, per un'avaria, un'apparecchiatura elettrica può portare le parti elettriche interne direttamente a contatto dell'utilizzatore. Il sistema di protezione più usato ed efficace consiste nel collegare l'involucro metallico degli apparecchi (la massa metallica dell'involucro) ad un sistema di dispersione di corrente detto impianto di messa a terra. TIPI DI CONTATTO Esso consiste nel creare un collegamento tra il terreno e l'impianto elettrico di casa attraverso un filo che per convenzione è giallo/verde. In casa, tutte le parti metalliche degli impianti che vi circondano (tubi dell'acqua), elettrodomestici (tramite le prese di corrente) sono collegati a questo particolare impianto di sicurezza, che scarica a terra eventuali correnti disperse. Prova almeno una volta ogni mese l'efficienza del tuo interruttore differenziale, schiacciando il tasto di test (T), l'interruttore dovrà aprirsi, in caso contrario è necessario farlo sostituire da un elettricista di fiducia. L'interruttore differenziale detto impropriamente "salvavita", è la seconda protezione verso i contatti indiretti, l'interruttore differenziale scatta (si apre) quando avviene una qualsiasi dispersione di corrente nell'impianto, aprendo il circuito ed evitando quindi situazioni di pericolo. Tutti gli apparecchi elettrici con involucro metallico devono essere collegati a terra (la loro spina deve avere il perno centrale oppure la lamella di metallo esterna). Nell'impianto di casa deve essere installato almeno un interruttore differenziale. - COSA FARE - GUASTI E PRECAUZIONI - PREVISIONE Non sempre tutto funziona a dovere, molto spesso a causa dell'impianto troppo vecchio (che non risponde più alle norme di sicurezza), mancanza della linea di terra e dell'interruttore differenziale, della vetustà di alcuni elettrodomestici, della troppa confidenza a fare alcuni lavori coi quali ci poniamo in situazioni di estremo pericolo. GUASTI E PRECAUZIONI - PREVENZIONE Ormai da molti anni le leggi impongono che tutti gli impianti elettrici, anche quelli in case molto vecchie, siano realizzati secondo le norme sulla regola dell'arte (L. 186/68) e secondo le norme sulla sicurezza degli impianti (L. 46/90). Quindi prima regola di prevenzione è quella di soddisfare le norme legislative. In caso di guasti (un elettrodomestico rotto, un'apparecchiatura che funziona male, una presa di corrente difettosa): non improvvisate mai, ma chiamate un elettricista. Non utilizzare apparecchiature elettriche in luoghi umidi (ad esempio una radio attaccata alla presa di corrente in bagno). Controllate che l'impianto di casa sia provvisto di linea di terra e che sia installato l'interruttore differenziale: è una protezione irrinunciabile e imposta dalla legge. Non mettere acqua nel ferro da stiro senza aver staccato la spina dalla presa (in modo che non arrivi corrente nell'elettrodomestico). Verificate che i materiali di isolamento siano sempre integri: spine lesionate, coperchi rotti, fili spellati, apparecchi non perfettamente funzionanti vanno immediatamente sostituiti. Non alterare mai le caratteristiche originarie di spine, prese o prolunghe elettriche, come ad esempio staccando il piolo centrale della prolunga per farla entrare in una vecchia presa a muro priva di messa a terra: crei una situazione di potenziale pericolo. Fate attenzione agli elettrodomestici rotti! Ricordate che le apparecchiature elettriche sono tanto più pericolose quanto più sono piccole. Dopo una caduta, un urto, un cortocircuito è necessario controllarne l'efficienza ed eventualmente provvedere alla loro riparazione o sostituzione. Chiamate il vostro elettricista di fiducia ogni qualvolta notate dei malfunzionamenti: tollerare certe situazioni significa convivere con il pericolo di incidenti elettrici! Non sovraccaricare mai le prese multiple. Queste sono utili per collegare più elettrodomestici alla stessa presa dell'impianto, ma è necessario rispettare i limiti di assorbimento normalmente riportati sulle stesse (10001500 Watt), cioè non collegare troppi elettrodomestici di alto assorbimento come il ferro da stiro o la stufetta contemporaneamente. Non tirare le spine per il cordone! Potresti rompere o sfilacciare il filo elettrico e provocare guasti o cortocircuiti. Sostituire cavi deteriorati o spellati e mai fare riparazioni posticce. Non utilizzare mai l'asciugacapelli nella doccia o vasca da bagno o comunque in presenza di acqua. Non utilizzare gli elettrodomestici con le mani bagnate. Non eseguire lavori di manutenzione o pulizia su elettrodomestici con la spina inserita nella presa. Non utilizzare mai tappeti o simili come copertura di prolunghe a pavimento: i fili possono essere soggetti a schiacciamento con conseguenti rotture e quindi pericolo. Non nascondere cavi elettrici volanti negli armadi. Non intervenire sull'impianto elettrico (anche per la semplice sostituzione di una lampadina) senza aver interrotto l'erogazione della corrente dal quadro elettrico principale. Non lasciare per lunghi periodi i televisori in posizione di attesa (standby) di notte o quando si esce da casa. GUASTI E PRECAUZIONI - COSA FARE IN CASO DI INTERVENTO DELL'INTERRUTTORE LIMITATORE MAGNETOTERMICO L'interruttore interviene in uno dei seguenti casi: Cortocircuito causato da deterioramento dell'isolamento elettrico. Sovraccarico dovuto ad un consumo di energia troppo elevato rispetto a quello permesso dall'impianto. In caso di cortocircuito, se il guasto è nell'elettrodomestico collegato, l'interruttore scatta appena si inserisce la spina o si accende l'apparecchio guasto. Non è possibile richiudere l'interruttore fino a quando l'apparecchio guasto non è stato scollegato togliendo la spina. Se non si conosce quale apparecchio è guasto, scollegare tutti gli apparecchi e ricollegarli uno alla volta per individuare il guasto. Se con tutti gli apparecchi scollegati l'interruttore interviene, significa che il guasto è nell'impianto elettrico: rivolgersi quindi all'elettricista di fiducia. dell'isolamento. In questo caso disinserire tutti gli apparecchi elettrici collegati. In seguito inserire un apparecchio dopo l'altro, per individuare quello che provoca l'intervento del differenziale. Rimuovere dall'impianto l'apparecchio utilizzatore che provoca l'intervento e farlo verificare. Se con tutti gli apparecchi a spina disinseriti l'interruttore differenziale dovesse scattare ugualmente, significa che il guasto è nell'impianto elettrico. E' necessario rivolgersi ad un elettricista di fiducia. In caso invece di sovraccarico, l'interruttore magnetotermico non scatta immediatamente all'inserzione dell'apparecchio, ma dopo un tempo che può variare da qualche secondo a qualche decina di minuti. Quando lo si riattiva riscatta quasi subito: è necessario ridurre il numero degli apparecchi elettrici collegati. GUASTI E PRECAUZIONI - COSA FARE Attenzione! Se devi piantare un chiodo o forare la parete col trapano in prossimità di una cassetta di derivazione, di un interruttore o una presa, ecc. e quindi potenzialmente attraversata da fili elettrici: evita rischi e, se proprio è necessario, sappi che in commercio esistono, con poca spesa, particolari apparecchiature che rilevano i fili murati. L'interruttore differenziale interviene quando vi è una dispersione di corrente verso terra dovuta a un difetto Tieni presente che, normalmente, la linea elettrica murata non è mai posizionata al centro del muro, ma corre sempre sui suoi perimetri proprio per scongiurare pericoli accidentali (come sopra considerato). ELETTRICITÀ E BAMBINI - PREVISIONE La naturale curiosità dei bambini li porta molto spesso ad esplorare oggetti pericolosi per la loro incolumità. ELETTRICITÀ E BAMBINI - PREVENZIONE Fate particolare attenzione agli ambienti frequentati dai bambini: con un impianto elettrico realizzato secondo quanto prevedono le normative CEI, avete già la prevenzione idonea. Se in più avrete l'accortezza di sorvegliare sempre i più piccoli eviterete sicuramente pericolosi incidenti dovuti alla loro naturale curiosità. Educate i bambini piccoli a Temere la corrente! Vanno usate prese di sicurezza con alveoli inaccessibili anche a ferri o altri oggetti di piccole dimensioni e comunque sempre prese protette con interruttore differenziale salvavita. __________________________________________________ Questo manualetto è tratto dal sito : http://www.sicurinsieme.it/ dei Vigili del Fuoco, che si consiglia di visitare per i necessari approfondimenti.