4 – VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO PRESENTI nei singoli

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4 – VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO PRESENTI nei singoli locali in cui si
distribuisce l’attività della Sezione
CRITERIO SEGUITO :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Lavorazioni svolte
Macchine e attrezzature rilevanti ai fini della sicurezza
Sostanze chimiche e gas usati
Personale afferente
Valutazione del rischio intrinseco
Misure adottate e prescrizioni emanate
Valutazione del rischio residuo
I locali sono classificati seguendo l'ordine elencato nelle tabelle che indicano sinteticamente i locali
nei quali si svolgono le attività dell'INFN (pagine 26 e 27).
A) Locali della Sezione INFN di Bologna situati nell'edificio di Via Irnerio n.46:
A1. DEPOSITO CALCOLO E RETI
1.
Locale cod.163.-01.051
ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Si tratta di un locale adibito al deposito di attrezzature di calcolo per l'attività della Sezione e a servizio dei vari esperimenti.
I calcolatori funzionano autonomamente comandati da altri reparti, quindi non si ha presenza di personale in questo locale,
se non per manutenzioni e controlli saltuari.
All'interno del deposito vi sono altri due piccoli locali adibiti a magazzino.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Vi sono due calcolatori di piccole dimensioni.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuno.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Mazzanti Paolo, responsabile.
Tutto il personale del Servizio Calcolo e Reti che frequenta il locale eccezionalmente per i normali controlli.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Le macchine presenti sono a norma e non presentano rischi.
L'impianto elettrico è stato realizzato recentemente, è dedicato, adeguatamente protetto e derivato direttamente dal quadro
generale.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Si richiede l'installazione nelle immediate vicinanze della porta di accesso di un estintore a CO2.
Si richiede l'installazione di segnaletica opportuna che indichi l'accesso al solo personale autorizzato.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Il rischio residuo è molto basso.
A2. LABORATORIO ATTACCO CHIMICO
Locale cod.163.+00.Capannone
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
In questo laboratorio vengono sviluppate mediante attacco chimico lastre di polimero impressionate dal rivelatore CR39
(Esp. Macro al Gran Sasso ).
Lo sviluppo viene effettuato mediante immersione delle lastre in una vasca contenente una soluzione di soda caustica.
Successivamente le lastre vengono immesse in una soluzione di acido acetico per il fissaggio.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
n.1 vasca in acciaio inossidabile per la soluzione di soda caustica.
n.1 vasca di acciaio inossidabile per la soluzione di acido acetico.
Impianti di aspirazione, di filtraggio e di condizionamento.
n.1 macchina sigillatrice delle lastre mediante impianto di aspirazione e successiva insufflazione di aria secca.
Varia strumentazione elettronica di controllo (pHmetro, tester).
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Soda caustica
Acido acetico
Aria compressa
4.
PERSONALE AFFERENTE
Serra Paola, responsabile;
Togo Vincent, Valieri Claudia, Di Ferdinando Donato, Bottazzi Emilia.
Sono presenti saltuariamente collaboratori esteri.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Il rischio presente nell'attività del laboratorio è essenzialmente dovuto alla presenza di sostanze chimiche e ai vapori che
scaturiscono dai bagni per lo sviluppo delle lastre. I vapori vengono aspirati e filtrati da un apposito sistema di aspirazione.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Il personale è adeguatamente protetto da guanti resistenti agli attacchi chimici, da maschere, occhiali e da grembiali a
protezione di schizzi e getti.
Questi dispositivi di protezione individuale sono a disposizione del personale e conservati in appositi armadietti personali.
L'impianto di aspirazione e di filtraggio dei vapori è stato regolarmente eseguito dalla ditta A.R.I.A., che lo ha certificato.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Il rischio residuo può essere considerato molto basso.
A3. SALA TERMINALI GRUPPO III
1.
Locale cod.163.+00.077
ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Il locale è in allestimento e sarà dedicato a centro di calcolo e analisi dati dal personale afferente al Gruppo III.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Da definire.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuna.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Semprini Cesari Nicola, responsabile del Gruppo III.
Il personale afferente è da definire.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Da definire.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Nessuna.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Nessuna.
A4. LABORATORIO TEST RIVELATORI
Locale cod.163.+00.078,079
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
I locali sono in allestimento e saranno dedicati a misure e prove sui rivelatori in uso al Gruppo I.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Da definire.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Da definire.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Nania Rosario, responsabile.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Da definire.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Nessuna.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Nessuna.
A5. STUDI E UFFICI
Locali
cod.163.+01.126,127,128,129,132,133,135,
136,153,154,155, da 158 a 165, 169,170, da 177 a
190/A.
cod.163.+02.195,197,203,205,207,214,221
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Attività di studio.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Calcolatori personali, videoterminali, stampanti, fax.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuna.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Generalmente una o due persone per stanza.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Esposizione al VDT.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Sorveglianza sanitaria del personale. Si consiglia di ottimizzare l'ergonomia del posto di lavoro.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Rischio molto basso.
A6. LABORATORI GRUPPO III
Locale cod.163.+01.166,167,168
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
A causa del recente pensionamento del tecnico responsabile, Sig. Bulgarelli Danilo, i locali sono in via di riorganizzazione
sia per quanto riguarda le lavorazioni che l'assetto. I laboratori sono costituiti da tre locali, uno dei quali sarà destinato ad
area calcolo.
Attualmente quindi le attività sono molto ridotte.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Vari strumenti elettronici di controllo e di calcolo, un piccolo compressore, una cappa aspirante e aspiratori di fumi da
saldatura da banco.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Piccole quantità di alcool etilico.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Semprini Cesari Nicola, responsabile del Gruppo III.
Avoni Giulio, Piccinini Maurizio.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
I rischi possono essere considerati bassi anche in considerazione del fatto che le attività sono in via di riorganizzazione.
L'impianto elettrico è stato recentemente rifatto e risulta a norma.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Non si possono dare prescrizioni precise fino al momento in cui le lavorazioni non saranno riprese.
Le operazioni di saldatura a stagno, sia pure sporadiche, devono essere effettuate mediante l'ausilio dell'aspiratore di fumo
da banco.
La strumentazione elettronica deve essere utilizzata solamente da personale autorizzato, esperto ed afferente al Gruppo III.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Molto basso.
A7. LAB. INFORMATICI GR.TEORICI - I e II
Locale cod.163.+01.190/B,191
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Vengono effettuate essenzialmente procedure di calcolo tipiche dell'attività del Gruppo IV-Teorici della Sezione.
2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Varie unità di calcolo.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuna.
4. PERSONALE AFFERENTE
Tutto il personale afferente al Gruppo IV.
5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Il personale è esposto al rischio da VDT ed è controllato dal Medico competente dal punto di vista sanitario.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
L'attrezzatura utilizzata è a norma per quanto riguarda la sicurezza, ma si consiglia di migliorare l'ergonomia del posto di
lavoro.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Molto bassa.
A8. SALA CENTRO CALCOLO E RETI
1.
Locale cod.163.+01.190/C
ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Si tratta del locale dove sono concentrate la gran parte delle macchine con le quali si effettuano attività di calcolo che si
svolgono nella sede di Via Irnerio.
Questa attività non richiede la presenza di personale, salvo che per i normali controlli e manutenzioni.
Non si tratta quindi di posto di lavoro per il personale afferente al Servizio.
Per quanto riguarda la possibile manutenzione dell'impianto di rete del Centro di calcolo, questa è stata affidata ad una ditta
esterna.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Varie unità di calcolo.
3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuna.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Mazzanti Paolo, responsabile.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Il rischio per contatti elettrici è minimizzato essendo l'impianto elettrico di recente rifacimento e provvisto di protezioni
adeguate.
Il rischio per incendio è minimo. E' stato installato un estintore nelle immediate vicinanze della porta di ingresso.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Nessuna.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Minimo.
A9. SALA CALCOLO ZEUS-LVD
Locale cod.163.+02.200
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
In questo locale sono concentrate le macchine di calcolo dedicate all'analisi dei dati relativi agli esperimenti ZEUS ed LVD.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Varie unità di calcolo.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuno.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Nania Rosario, responsabile.
Tutto il personale ricercatore afferente agli esperimenti Zeus ed Lvd.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Le macchine utilizzate sono a norma, l'impianto elettrico è a norma.
Pur essendo l'ambiente ottimamente climatizzato, a causa della carenza di finestratura, i locali possono essere considerati
adatti per essere utilizzati dal personale solo per brevi periodi e non costituiscono quindi attualmente posto di lavoro fisso.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Si consiglia di migliorare l'ergonomia del posto di lavoro, sia pur temporaneo.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Minimo.
B) Locali della Sezione INFN di Bologna situati nell'edificio di Viale Berti Pichat n.6/2:
B1. SALE PER ATTIVITA' RICREATIVE E SINDACALI
1.
Locale cod.167.-02.0001/A
ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Sono locali che vengono utilizzati saltuariamente dal personale per assemblee e ricreazione.
Non costituiscono posto di lavoro.
2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Alcuni dispositivi dedicati ad attività ricreative.
3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuno.
4. PERSONALE AFFERENTE
Zuffa Mirco , responsabile e Bisi Fabio, segretario.
Tutto il personale afferente alla Sezione INFN.
5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Il rischio intrinseco può essere considerato inesistente.
Il personale che frequenta i locali è sempre limitato e mai in misura superiore alle possibilità di accoglienza.
6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Devono essere tenuti i consueti comportamenti che non rechino danno al personale afferente.
E' istituito il divieto di fumare in questi locali.
7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Molto basso.
B2. LABORATORIO SIMULATORE AMS
Locale cod.167.-02.0001/B
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Le attività di questo laboratorio sono state trasferite dalla sede provvisoria posta nel locale cod. 0002 del piano -02 ad una
sede più adatta limitrofa ai locali dedicati alle attività ricreative e sindacali.
Le attività sono connesse al collaudo delle apparecchiature che dovranno essere installate nel rivelatore dell'esperimento
AMS, che verrà montato sulla stazione spaziale Alfa orbitante a Km.400 di altezza.
I collaudi consistono nel simulare la temperatura e il vuoto esistenti nell'orbita della stazione e controllare il comportamento
delle apparecchiature in quelle condizioni.
Si tratta di scintillatori, fotomoltiplicatori, guide di luce e dei circuiti elettronici connessi.
Le condizioni ambientali vengono create in un simulatore spaziale di vuoto e temperatura opportunamente realizzato con un
involucro in acciaio AISI 1304LN.
I processi che vengono creati nel simulatore sono controllati via calcolatore dedicato.
Il locale non può essere considerato posto di lavoro, ma luogo dove vengono inizializzati i processi di misura automatici e
seguiti a distanza.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
n.3 pompe rotative a secco (grafite).
n.3 pompe turbomolecolari.
n.1 pompa criogenica ad elio liquido.
Alcuni alimentatori ad alta tensione per fotomoltiplicatori.
Alcuni alimentatori a bassa tensione.
Modulistica elettronica CAMAC.
Sistema di calcolo.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Elio liquido, alcool etilico come solvente.
4.
PERSONALE AFFERENTE
L'accesso anche temporaneo al locale è sotto la sorveglianza di:
Palmonari Federico, responsabile;
Massera Fernando.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Le apparecchiature sono tutte a norma e protette per contatti elettrici.
I rischi meccanici sono bassi.
Il rumore, dovuto essenzialmente alle due pompe rotative, è inferiore a 80 dB.
Le pompe non producono vapori.
Il personale afferente è particolarmente esperto ed è a conoscenza dei rischi intrinseci.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Il rischio da contatti criogenici sono minimizzati per l'uso degli appropriati dispositivi di protezione individuale (guanti).
L'impianto elettrico, di recente realizzazione, è a norma e provvisto di interruttori differenziali.
E' in via di realizzazione un cartello luminoso che indica il pericolo di apparecchiature sotto alta tensione.
Il locale ha un estintore a polvere che si consiglia di sostituire con un estintore a CO2 a salvaguardia delle apparecchiature.
Le attività che vengono effettuate in questo laboratorio non richiedono la presenza continuativa di personale. Le
manutenzioni e le riparazioni da effettuarsi in questo locale devono essere limitate allo stretto necessario ed eseguite da
personale specializzato.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Minimo.
B3. LAB.TEST FOTOMOLTIPLICATORI AMS
Locale cod.167.-02.0002
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Vengono effettuate prove sul funzionamento dei fotomoltiplicatori simulando i campi magnetici presenti sulla stazione
spaziale Alfa. Per effettuare la simulazione viene utilizzato un magnete statico con campo da 2 a 4 Tesla.
Il locale non può essere considerato posto di lavoro, ma luogo dove vengono inizializzati i processi di misura automatici e
seguiti a distanza.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
n.1 magnete statico
n.1 alimentatore B.T.
n.1 alimentatore H.V.
Varia strumentazione elettronica e di calcolo.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuno.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Il personale che può accedere al laboratorio è:
Palmonari Federico, responsabile;
Casadei Diego, Levi Giuseppe, Patuelli Lorenza.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
E' stato valutato il campo magnetico statico prodotto. All'interno delle espansioni il campo è di 3.6 Tesla, zona questa non
raggiungibile dal personale. All'esterno del magnete è stato misurato con un gaussometro un campo variabile da 2 a 4
Gauss.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
E' stato installata l'apposita cartellonistica per impedire l'accesso al personale non autorizzato. E' in via di preparazione una
segnalazione luminosa indicante la presenza di alta tensione.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Il personale è a conoscenza dei rischi residui che possono essere considerati bassi.
B4. DEPOSITO OFFICINA MECCANICA
1.
Locale cod.167.-02.0003
ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
In questo locale non vengono effettuate lavorazioni e non è posto di lavoro.
Si tratta di un locale destinato al deposito di macchine a servizio dell'Officina Meccanica.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
1.
COMPRESSORE FINI PULSAR 5 (RISERVA)
2.
COMPRESSORE KAESER SK26
3.
UNITA’ FRIGORIFERA KAESER TB 26
4.
PRESSA IDRAULICA MANUALE KNUTH
5.
ROTOLATRICE MANUALE HYLLUS
6.
PALLINATRICE NORBLAST FN31
7.
GRUPPO ASPIRANTE MZ
8.
IMPIANTO DISTRIBUZIONE GAS COMPRESSI
9.
MULETTO CESAB SI 600 T
Il locale è utilizzato inoltre come magazzino di alcune macchine non più utilizzate e sconnesse dalla rete.
3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuno
4. PERSONALE AFFERENTE
Zucchini Andrea, responsabile;
Tutto il personale afferente all'Officina meccanica.
5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Il muletto CESAB SI 600 T viene normalmente utilizzato per la movimentazione dei carichi pesanti dal personale
dell'Officina meccanica.
Le macchine sono a norma, in possesso delle sicurezze di legge ed utilizzate da personale esperto e a conoscenza dei rischi.
Le macchine inutilizzate, sconnesse dalla rete elettrica, non costituiscono rischio.
6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Si prescrive di avvisare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione nel caso che alcune di queste macchine
dovessero essere riutilizzate e quindi controllate dal punto di vista delle protezioni per la sicurezza degli operatori.
7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Molto basso.
B5. LABORATORI CMS
1.
Locali cod.167.-01.A017,18
ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
In questi locali viene effettuata la costruzione dei catodi per la camere a muoni per l'esperimento CMS. I catodi sono
costituiti da nastri di mylar - alluminio, stesi su profilati di alluminio.
Le lavorazioni consistono nella stesura dei nastri (locale A018), nel test finale della tenuta della H.V. (locale A017) e nella
finitura meccanica e lavaggio ad ultrasuoni (locale A021).
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
I catodi vengono preparati utilizzando una macchina semiautomatica di stesura. Questa macchina è stata realizzata dal
personale della Sezione INFN di Bologna ed è in procinto di essere trasferita in Russia a Protvino, come stabilito dagli
accordi presi all'interno della collaborazione internazionale per l'esperimento CMS. La macchina, al momento della
spedizione, sarà provvista delle protezioni necessarie, peraltro già operanti, e del libretto di uso e manutenzione che è
redatto a cura dell'Ing. Marco Guerzoni.
Questa macchina verrà sostituita da un'altra simile che svolgerà le stesse funzioni nel laboratorio.
Nel laboratorio A021 è presente un sistema di lavaggio mediante ultrasuoni dei catodi. Questi vengono immersi in acqua
demineralizzata. Nello stesso laboratorio A021 è inoltre presente una macchina sbavatrice delle estremità dei profili dei
catodi. La macchina è a norma CE ed è costruita dalla ditta Rasamat.
E' importante notare che questo sistema è in procinto di essere trasferito in Russia.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Sapone della Carlo Erba (AUSILAB 101). Questo sapone, del quale esistono le schede di sicurezza, è stato usato in passato,
ma attualmente i lavaggi in ultrasuoni vengono effettuati solamente attraverso acqua demineralizzata.
4. PERSONALE AFFERENTE
Nania Rosario, responsabile.
Benvenuti Alberto, Boldini Milena, Cafaro Vittorio, Maselli Lidia, Rossi Antonio M.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Sono presenti rischi meccanici e da rumore dovuti alle macchine che trattano i catodi in plastica.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Le macchine sono dotate di protezioni sufficienti per la salvaguardia dei rischi meccanici. La zona di stesura dei catodi è
delimitata per evitare che personale non autorizzato si possa avvicinare durante il movimento della macchina di stesura dei
nastri.
Il rischio da rumore presente, ma inferiore a 85 dB, è presente durante le lavorazioni di sbavatura dei profili. Il personale
addetto usa, durante queste operazioni, la cuffia a protezione dell'udito. Questa lavorazione avviene per tempi molto limitati.
Per quanto riguarda il test di tenuta dell'H.V., questa è ottenuta da alimentatori a norma, provvisti delle sicurezze per
contatti accidentali. La zona dove avviene il test da H.V. dovrà essere transennata con catenella in plastica. La presenza di
H.V. sarà segnalata da un cartello luminoso che si accenderà automaticamente all'inserimento dell'H.V.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Molto basso.
B6. LABORATORIO AMS-ALICE
Locali cod.167.-01.A019,20,21
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
In questo locale vengono effettuate attività collegate agli esperimenti AMS ed ALICE.
AMS - Sono costruiti e testati dei prototipi di contatori di tempi di volo. Si tratta di rivelatori plastici a scintillazione letti da
fotomoltiplicatori che saranno utilizzati nei prossimi voli. Il sistema è completato da un telescopio per raggi cosmici
costituito da altri scintillatori e tubi a streamer limitati, che utilizzano solo CO2.
ALICE - Vengono costruiti e testati i prototipi di camere RPC (camere a piani resistivi). Si tratta di un rivelatore costituito
da due elettrodi metallici con un dielettrico in vetro sotto flusso di una miscela di gas isobutano, freon ed SF6.
CAMERA PULITA - Si tratta di un piccolo locale ricavato all'interno del laboratorio e delimitato da pareti plastiche, dove
vengono effettuati incollaggi di guide in plexiglass su plastici o su altre guide.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Nei laboratori sono presenti:
- vari sistemi per acquisizione dati e calcolo
- strumentazione elettronica e modulistica NIM/CAMAC/ECL
- alimentatori H.V. e B.T.
- strumenti di misura e di controllo
- sistemi di flussaggio di gas
- sistemi di alimentazione ad H.V.
- sistemi per la microsaldatura a stagno
- sistemi per incollaggi ciano-acrilici
- spazzolone rotativo per lucidatura plexiglass.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Collanti ciano-acrilici,
Gas isobutano, freon, argon, CO2, SF6,
Alcool etilico e metilico.
4. PERSONALE AFFERENTE
AMS - Nania Rosario, responsabile del laboratorio.
Palmonari Federico, responsabile dell'esperimento.
Casadei Diego, Levi Giuseppe, Massera Fernando, Montanari Alessandro, Patuelli Lorenza, Sbarra Cristina e tutto il
personale afferente ai gruppi di ricerca e ai servizi tecnici di sezione.
ALICE - Nania Rosario, responsabile del laboratorio.
Basile Maurizio, responsabile dell'esperimento.
Alici Andrea, Margotti Anselmo e tutto il personale afferente ai gruppi di ricerca e ai servizi tecnici di sezione.
CAMERA PULITA - Pilastrini Renato, responsabile.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
AMS - Le attività di questo esperimento sono dedicate alla costruzione e test dei prototipi e all'analisi dei dati raccolti anche
con i test effettuati con il simulatore a vuoto.
Le analisi vengono effettuate tramite calcolatori a norma per quanto riguarda i requisiti di sicurezza.
Il posto di lavoro può essere considerato corretto.
Il telescopio, costituito da camere a fili e contatori a scintillazione, non è attualmente utilizzato. Questo sistema è comunque
provvisto delle sicurezze necessarie per quanto riguarda i rischi da contatto elettrico. La zona è delimitata in presenza di
H.V., è installato un cartello luminoso che ne segnala la presenza. Il sistema di distribuzione del gas è dotato delle sicurezze
necessarie, compresi i rivelatori di gas disperso. La zona dove viene flussato il gas è provvista di una vasca di raccolta di
gas pesante nell'eventualità di una perdita nel sistema.
ALICE - I rivelatori vengono controllati tramite l'utilizzo di H.V. e gas isobutano, freon, SF6.
Il sistema è controllato per fughe di gas, il cui flusso è comunque molto contenuto. I gas esausti vengono dispersi in
atmosfera. L'alta tensione è utilizzata da personale esperto ed a conoscenza del rischio per contatto elettrico. L'attrezzatura è
di ottima qualità, controllata per l'usura. Gli alimentatori, costruiti da ditta specializzata (CAEN mod.SY27), hanno
protezioni adeguate per il rischio da contatto elettrico.
CAMERA PULITA - Le lavorazioni vengono effettuate sotto flusso di aria forzata, per evitare la possibile aspirazione di
vapori, emessi dalle colle, da parte dell'operatore.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
AMS - Si prescrive di migliorare l'ergonomia del posto di lavoro e di interrompere il lavoro di analisi dei dati per brevi
periodi, così come prescrive la normativa che, peraltro, è a conoscenza degli operatori per i corsi di formazione effettuati.
Nel caso che dovesse essere rimesso in funzione il telescopio per raggi cosmici, dovrà esserne data opportuna
comunicazione al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione per gli opportuni controlli delle protezioni
installate sul sistema di H.V. e sul sistema di distribuzione dei gas.
ALICE - Le misure adottate e l'esperienza del personale che effettua le lavorazioni possono garantire che le operazioni di
controllo sui rivelatori RPC siano fatte in sicurezza.
Ogni variazione del processo lavorativo e di controllo dovrà essere comunicato per l'opportuna valutazione al Responsabile
del Servizio di Prevenzione e Protezione.
CAMERA PULITA - L'ambiente dove vengono effettuati gli incollaggi deve essere migliorato con l'acquisto di una cappa
aspirante che consenta una maggiore sicurezza per il rischio dovuto ai vapori delle colle. Il Responsabile, Sig. Pilastrini, ha
già preso contatto con alcune ditte per acquisire caratteristiche e prezzi di questa attrezzatura.
Per quanto riguarda l'utilizzo dello spazzolone rotativo per la lucidatura del plexiglass, questo è limitato ai Sigg. Chiarini e
Pilastrini, che sono in possesso della chiave per abilitare la macchina. Gli autorizzati sono in possesso dei DPI necessari per
effettuare queste lavorazioni in sicurezza.
Il personale utilizza i normali dispositivi di protezione individuale per effettuare le operazioni di incollaggio.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Pur considerando basso il rischio residuo, questo laboratorio deve essere tenuto attentamente sotto controllo attraverso
continui contatti tra il Responsabile, Dr. Nania, e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Il Dr. Nania è informato del suo obbligo di far rispettare le norme di sicurezza al personale che utilizza il laboratorio.
B7. OFFICINA MECCANICA
1.
Locale cod.167.-01.A022
ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
E' il reparto dove vengono eseguite le lavorazioni meccaniche necessarie alla conduzione e realizzazione degli esperimenti
della Sezione INFN di Bologna.
Le lavorazioni eseguite sono:
lavorazioni meccaniche di tornitura, fresatura,
foratura,
rettifica,
piegatura e taglio,
puntatura,
stampaggio,
carpenteria meccanica,
pallinatura,
saldatura,
aggiustaggio,
magazzinaggio,
misure di precisione.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
1.
FRESATRICE RIGIVA
2.
FRESATRICE BERGONZI SYNTESIS 1500 LC (MATR. LC/136/99)
3.
FRESATRICE NOVAR 1200K (MATR. 3064)
4.
FRESATRICE CB FERRARI (MATR.80031)
5.
FRESATRICE KNUT VECTOR 1000 (MATR. 117012)
6.
FRESATRICE CORTINI BF 400 (MATR. CNC –194-312)
7.
TORNIO DMG CTX 200 SERIE2 (MATR.202892)
8.
TORNIO HARRISON M 400 (MATR. 406894/5586)
9.
TORNIO GRAZIOLI FORTUNA 150 (MATR. 1532992)
10. TORNIO PADOVANI LABOR 200 E (MATR. LE20050CL9412310)
11. TRAPANO FAMUP RAG 40 (MATR. 10430)
12. TRAPANO FAMUP RAG
13. TRAPANO IM 118(MATR. 33209)
14. TRAPANO ROSA
15. SMERIGLIATRICE FEMI 145
16. MACCHINA DI MISURA POLI SATURN (MATR. 100171)
17. LAVAPAVIMENTI EUROCOLUMBUS ECO B
18. SOLLEVATORE IDRAULICO RAVAGLIOLI SV5
19. TRANSPALLET RAVAGLIOLI
20. SEGATRICE PORTATILE FELISATTI T777CE
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Diluenti a base di acetone
Olii lubrificanti
Olio emulsionabile
O2
C2H2
Ar
4.
PERSONALE AFFERENTE
Zucchini Andrea, responsabile.
Tutto il personale dell'Officina Meccanica.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Si riscontrano i seguenti rischi potenziali :
-
6.
Rischi meccanici per urti, colpi, impatti e compressioni
Rischi meccanici per punture, perforazioni, tagli e abrasioni
Rischi elettrici per contatti su elementi in tensione
Rischi termici per esposizione alle fiamme in saldatura
Rischi da radiazioni non ionizzanti in saldatura
Rischi da rumore nella fase di avvio di alcune macchine utensili
Rischi chimici per l’uso di diluenti, olii e vernici
Rischi per movimentazione dei carichi
Rischi per l’uso di videoterminali
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Si sono messe a norma le macchine utensili costruite secondo le normative precedenti.
Alcune macchine utensili sono state rottamate.
Le macchine e le attrezzature acquistate dopo l’entrata in vigore della cosiddetta “Normativa Macchine” sono fornite di
marchio CE e rispondono alle caratteristiche richieste dalle vigenti normative.
Il personale non è autorizzato ad effettuare la manutenzione e la riparazione di queste macchine, operazioni queste affidate
a ditte specializzate. Lo stesso personale ha frequentato, al momento dell’acquisto di nuove macchine, l’apposito corso di
formazione a cura della ditta fornitrice.
E’ stato prescritto l’uso di guanti contro le aggressioni meccaniche e di grembiuli di saldatura.
E’ stato prescritto l’uso di maschere e caschi per la saldatura ad arco.
E’ stato prescritto l’uso di grembiuli per la saldatura.
E’ stato prescritto l’uso di cuffie per la protezione dell’udito nelle fasi d’avvio delle macchine utensili.
Si è prescritto di richiedere ai fornitori le schede di sicurezza dei prodotti tossici e/o nocivi e di osservarne scrupolosamente
le modalità d’uso.
Si è prescritto l’uso di guanti e di scarpe di officina per la movimentazione manuale dei carichi.
Si è prescritto di non utilizzare più di una bombola per tipo di gas presente in officina, di vincolarla rigidamente a parete o
solidalmente a un carrello.
Gli olii esausti ed emulsionati vengono regolarmente smaltiti attraverso una ditta specializzata per il loro recupero.
I materiali metallici di scarto vengono conservati e successivamente consegnati per il loro riciclaggio.
Il personale è sottoposto a sorveglianza sanitaria da parte del medico competente.
E' stata preparata la versione definitiva del Regolamento dell'Officina Meccanica. Tale documento deve essere approvato
dal Consiglio di Sezione.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Si ritiene che le misure prese, l’azione formativa e sensibilizzatrice svolta, le capacità tecnico-professionali del personale
coinvolto e l’assenza di lavorazioni in serie minimizzino l’insorgenza di eventi dannosi per la salute e l’incolumità dei
lavoratori.
E’ previsto il riesame periodico della valutazione, anche in esito ai risultati dell’azione di controllo.
B8. OFFICINA MECCANICA
Locale cod.167.-01.A023
1.
ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
E' il locale dove vengono effettuate le lavorazioni di carpenteria e di saldatura.
Lo stesso locale è adibito a magazzino dei materiali.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
1.
CESOIA CBC SN (MATR.04813)
2.
SEGATRICE FMB MAJOR (MATR. 50985)
3.
SEGATRICE FERRIANI SNV 450
4.
SEGATRICE PEDRAZZOLI SUPER BROWN
5.
PIEGATRICE GASPARINI PBM 15 (MATR. 1095-2996)
6.
SMERIGLIATRICE FEMI 539
7.
SMERIGLIATRICE FEMI 243
8.
SALDATRICE TECNA TE 90 (MATR. 02508)
9.
SALDATRICE SINCOSALD ERGOMIG (MATR. E96A0874)
10. SALDATRICE SINCOSALD SINVERT 302 AC/DC (MATR. F99F0754)
11. SALDATRICE MILLER DIALAR HF
12. SALDATRICE CEBORA SPECIALTIG UNO
13. PARANGO DEMAG 500Kg (MATR. 54741800)
14. POSIZIONATORE ROTANTE SAE 70
15. INTAGLIATRICE ANGOLARE MANUALE GERVER
16. BANCO ASPIRANTE CORAL BS/N 1600
17. CARRELLO PORTATILE PER SALDATURA OSSIACETILENICA
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
N3H3 su carrello, ossigeno, argon.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Zucchini Andrea, responsabile.
Tutto il personale dell'Officina Meccanica.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Vedi valutazione già effettuata per l'attività di Officina meccanica.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Valgono le prescrizioni già adottate per l'attività di Officina meccanica.
Per quanto riguarda le operazioni di saldatura, è stato predisposto uno schermo che isola la zona dove viene effettuata la
saldatura per evitare che il rischio da radiazioni ultraviolette si estenda al personale non adeguatamente protetto.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Vedi valutazione già effettuata per l'attività di Officina meccanica.
B9. LOCALE PER MISURE DI PRECISIONE
Locale cod.167.-01.A024 (interno all'Officina Mecc.)
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Vi si effettuano misure di precisione e di controllo su parti e prototipi meccanici.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Macchina di misura POLI mod. SATURN 100171.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Alcool etilico.
4. PERSONALE AFFERENTE
Zucchini Andrea, responsabile.
Tutto il personale afferente al reparto Officina Meccanica.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Si tratta di una macchina che ha tutti i dispositivi di sicurezza necessari per il suo utilizzo. Il personale ha effettuato un corso
per l'uso in sicurezza della macchina di misura.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Si consiglia di migliorare dal punto di vista ergonomico il posto di lavoro al videoterminale della macchina di misura.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Basso.
B10. UFFICI OFFICINA MECCANICA
E SERVIZIO TECNICO GENERALE
Locali cod.167.-01.A028,29,30,31,33
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Sono i locali dove il personale afferente all'Officina Meccanica ha il proprio ufficio, provvisto di calcolatore, e dove
vengono espletate tutte le mansioni inerenti alla ricerca sul mercato dei materiali e al loro acquisto.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Diversi calcolatori personali.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuno.
4. PERSONALE AFFERENTE
Zucchini Andrea, responsabile.
Tutto il personale afferente al Servizio di Officina Meccanica.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Esiste il rischio da VDT. I rischi ambientali sono assenti in quanto i locali sono di recente costruzione e a norma per quanto
riguarda l'igiene ambientale.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Il personale che risulta esposto al rischio da VDT è sottoposto a controllo sanitario. Il posto di lavoro è ergonomicamente
corretto.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Molto basso.
B11. STUDI PROGETTAZIONE MECCANICA
Locale cod.167.+00.B028,29
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Vengono effettuate progettazioni per la realizzazione di parti ed apparati meccanici. Le progettazioni vengono effettuate
tramite l'utilizzo di calcolatori e sistemi CAD.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Vari sistemi di calcolo e di stampa da computer.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuno.
4. PERSONALE AFFERENTE
Guerzoni Marco, responsabile.
Tutto il personale afferente al Servizio di Progettazione Meccanica.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Il rischio presente è quello dovuto all'uso del VDT.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Il personale esposto al rischio da VDT è controllato dal medico competente ed è stato opportunamente formato ed
informato. Si consiglia di migliorare l'assetto dell'ufficio acquistando nuovo spazio con l'eliminazione di tavoli non più
necessari e, possibilmente, spostando in posizione più opportuna il condizionatore.
Si consiglia di migliorare ulteriormente il posto di lavoro al VDT anche in considerazione dell'impegno visivo necessario
per svolgere questa attività.
Il personale è tenuto ad effettuare gli intervalli previsti dalla normativa.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Basso.
B12. AULA CORSI CNTC
Locale cod.167.+00.B030,31
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
In questo locale vengono effettuati saltuariamente, organizzati dal CNAF, corsi avanzati di programmazione dedicati al
personale INFN.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Numerosi calcolatori personali.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuno.
4. PERSONALE AFFERENTE
Il personale che afferisce a questo locale è quello che di volta in volta aderisce ai Corsi programmati.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Il locale non risulta adatto per ospitare e far lavorare adeguatamente i partecipanti ai Corsi a causa del numero limitato dei
posti di lavoro disponibili.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Questo locale non è sotto la responsabilità della Sezione INFN di Bologna, ma, come già indicato, non risulta adeguato per
l'attività a cui è destinato. Il fatto è a conoscenza del Direttore del CNAF, il quale, come risulta dai colloqui intercorsi, sta
studiando soluzioni alternative adatte.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
L'ergonomia del posto di lavoro può essere migliorata.
B13. CENTRO CALCOLO E RETI
Locale cod.167.+00.B032
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
E' il locale dove sono concentrate le macchine di calcolo a servizio della Sezione INFN di Bologna per l'edificio di Viale
Berti Pichat n.6/2.
Non costituisce posto di lavoro in quanto non è necessaria la presenza di personale per la conduzione delle macchine.
Il personale vi accede solo per i normali controlli e per le manutenzioni.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Vari sistemi di calcolo.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuna.
4. PERSONALE AFFERENTE
Mazzanti Paolo, responsabile.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
E' stato valutato il rischio per incendio ed è stata attuata la normale procedura che prevede l'installazione di estintori e di
sistemi di allarme automatico.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
La stanza non deve essere occupata da macchine e materiale non più utilizzati.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Basso.
B14. LABORATORIO ELETTRONICA
1.
Locali cod.167.+00.B051,52,55,56,57
ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Vi si effettuano lavorazioni di progettazione, montaggio e test di apparati elettronici a servizio degli esperimenti della
Sezione INFN di Bologna.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Le attrezzature presenti sono costituite essenzialmente da:
alimentatori B.T. e H.V.
oscilloscopi
generatori di segnale
varia modulistica elettronica NIM/CAMAC
saldatori a stagno con aspiratori dei fumi
sistemi di controllo delle grandezze elettriche.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Alcool etilico, alcool metilico.
4.
PERSONALE AFFERENTE
D'Antone Ignazio, responsabile.
Tutto il personale afferente al Laboratorio Elettronico.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
I rischi presenti sono dovuti a:
contatti elettrici di bassa e alta tensione
vapori da saldatura
uso di VDT
lavorazioni meccaniche (punture, tagli, abrasioni).
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Il personale afferente al Servizio di Elettronica è particolarmente esperto ed a conoscenza dei rischi che sono presenti nelle
normali attività lavorative.
Le macchine elettriche sono a norma e protette da contatti elettrici accidentali.
Il personale non è autorizzato ad effettuare manutenzioni e/o interventi che annullino le protezioni esistenti sulle macchine.
Il personale è controllato dal punto di vista sanitario per i rischi da VDT.
I fumi derivanti dalle saldature a stagno, lavorazione sempre meno frequente, sono trattenuti da un apposito aspiratore
provvisto di filtro a carbone attivo.
Il personale dispone dei corretti DPI a protezione delle mani per i rischi meccanici.
I locali non presentano rischi ambientali poiché sono di recente costruzione, correttamente aerati, illuminati e controllati in
temperatura.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Basso.
B15. STUDI
1.
Locali cod.167.+00.da B043 a B050,53,54,59
ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
In questi locali ha lo studio il personale che svolge l'attività lavorativa per i Servizi di Calcolo e Reti, di Elettronica e di
Progettazione Meccanica.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Vari calcolatori personali e stampanti.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuna.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Servizio di Calcolo e Reti - Paolo Mazzanti, responsabile;
Servizio di Elettronica - Ignazio D'Antone, responsabile;
Servizio di Progettazione meccanica - Marco Guerzoni, responsabile;
tutto il personale afferente ai Servizi di Calcolo e Reti, di Elettronica e di Progettazione meccanica.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Il rischio è dovuto essenzialmente alle lavorazioni al VDT.
Non esistono, per quanto già indicato, i rischi ambientali.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Si consiglia di migliorare l'ergonomia dei posti di lavoro.
Il personale esposto a rischio da VDT è controllato dal medico competente.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Basso.
B16. UFFICI AMM.VI E DI DIREZIONE
1.
Locale cod.167.+01.da C034 a 37,da C074 a 77
ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Attività amministrativa, di segreteria e di direzione.
2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Sistemi di calcolo, videoterminali, stampanti, fax, fotocopiatrici.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuna.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Servizio di Amministrazione - Tiziano Ferro, responsabile;
Servizio di Direzione e Personale - Luisa Battaglia, responsabile;
Tutto il personale afferente ai Servizi di Amministrazione e di Direzione e Personale.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Esposizione prolungata al VDT.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Sorveglianza sanitaria del personale.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Bassa.
B17. STUDI CDFZ0
Locali cod.167.+01.C043,64,65,66,68
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
In questi locali si effettua l'analisi dei dati relativi all'esperimento CDF del Fermilab.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
Sistemi di calcolo e di analisi.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Nessuna.
4.
PERSONALE AFFERENTE
Rimondi Franco, responsabile Gruppo I.
Tutto il personale afferente all'esperimento.
L'ufficio C068 è da poco tempo occupato dal Prof. Castro.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Il rischio è dovuto all'uso dei VDT.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
Sorveglianza sanitaria del personale.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Basso.
B18. LABORATORI ED UFFICI GRUPPO II
Locali cod.167.+02.D038,da D041 a 67
1. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI
Vi si effettuano le analisi delle emulsioni depositate su lastre di plastica risultanti dall'esperimento MACRO e in seguito
SLIM.
2.
MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI
LABORATORIO St. D041,42,43,44 analizzatore automatico di immagini e vari microscopi.
LABORATORIO St. D047 Calcolatori personali
Oscilloscopio ed altri strumenti di misura.
LABORATORIO St. D048 Calcolatori personali
LABORATORIO St. D049 Oscilloscopi
CRATE CAMAC
Strumenti per misure elettriche
Vari circuiti elettronici in modulistica CAMAC.
UFFICI Calcolatori personali e stampanti.
3.
SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI
Alcool etilico e metilico.
4. PERSONALE AFFERENTE
Serra Paola, responsabile degli esperimenti MACRO e SLIM.
Personale afferente agli esperimenti suddetti.
5.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO
Nei laboratori il rischio è dovuto a contatti elettrici, rischi meccanici, vapori da saldatura ed esposizione prolungata a VDT.
Negli uffici il rischio è dovuto ad esposizione prolungata VDT.
Non esistono rischi ambientali.
6.
MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE
LABORATORI Il personale afferente è particolarmente esperto ed a conoscenza dei rischi che sono presenti nelle normali attività lavorative.
Le macchine elettriche sono a norma e protette da contatti elettrici accidentali.
Il personale non è autorizzato ad effettuare manutenzioni e/o interventi che annullino le protezioni esistenti sulle macchine.
Il personale è controllato dal punto di vista sanitario per i rischi da VDT.
I fumi derivanti dalle saldature a stagno effettuate per piccole riparazioni, lavorazione sempre meno frequente, sono
trattenuti da un apposito aspiratore provvisto di filtro a carbone attivo.
Il personale dispone dei corretti DPI a protezione delle mani per i rischi meccanici.
I locali non presentano rischi ambientali poiché sono di recente costruzione, correttamente aerati, illuminati e controllati in
temperatura.
UFFICI Il personale esposto a rischio da VDT è controllato dal medico competente.
7.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Molto basso.
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