1 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INFN - SEZIONE DI BOLOGNA DOCUMENTO DELLA SICUREZZA Aggiornamento n. 19 del 15.10.01 Rif. SIC/185 Note: Locali Viale Berti Pichat n.6/2 - Valutazione dei fattori di rischio - Documento allegato DI BOLOGNA 2 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B1. CENTRO ANALISI DATI 1. DI BOLOGNA Locale cod. 167.-02-E8 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI In questo locale vengono effettuati misure prolungate in automatico e si installerà un sistema CAEN con alimentatori ad alta tensione, che dovranno essere sostituiti con altri alimentatori a tensione bassa. In questo locale si effettuano misure in collaborazione con Fisica Medica. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Vi sono installati 3 calcolatori 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuna 4. PERSONALE AFFERENTE Bollini Dante, responsabile. Baldazzi Giuseppe e raramente vi accede il prof. Gianni Mandrioli 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Il locale non costituisce posto di lavoro ed è frequentato saltuariamente dal personale addetto per il controllo della strumentazione. L’impianto elettrico risulta essere a norma . 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Si prescrive di eliminare gli scatoloni e gli imballaggi che vi sono depositati. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Minimo Sk.locali-docsic2001 3 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B2. LABORATORIO MICROFOCUS 1. DI BOLOGNA Locale cod. 167. –02-E12 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI In questo laboratorio vengono sviluppate radiografie e µtomografie in collaborazione con l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna nonché analisi tomografiche per analizzare reperti che hanno interesse come beni culturali. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI E’ installato un tubo a raggi X tipo µFocus e 1 alimentatore H.V. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuna. 4. PERSONALE AFFERENTE Casali Franco, responsabile. Rossi Massimo. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO L’ambiente è sotto il controllo dell’esperto qualificato dell’Università prof. Terenzio Bernardi. Il locale risulta in possesso, anche per quanto riguarda l’accesso , delle sicurezze previste dalla norma. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Il personale operante è sottoposto al controllo dell’Esperto Qualificato dell’Università prof. Terenzio Bernardi. Il personale afferente al locale è dipendente Universitario. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Per la valutazione del rischio derivante dall’uso della macchina radiogena si fa riferimento alla valutazione del prof. Bernardi. Per quanto riguarda le altre tipologie di rischio queste risultano essere minimizzate. Sk.locali-docsic2001 4 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B3. SALE PER ATTIVITA' RICREATIVE E SINDACALI 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.-02.E9 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Sono locali che vengono utilizzati saltuariamente dal personale per assemblee e ricreazione. Non costituiscono posto di lavoro. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Alcuni dispositivi dedicati ad attività ricreative. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuno. 4. PERSONALE AFFERENTE Zuffa Mirco , responsabile e Bisi Fabio, segretario. Tutto il personale afferente alla Sezione INFN. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Il rischio intrinseco può essere considerato inesistente. Il personale che frequenta i locali è sempre limitato e mai in misura superiore alle possibilità di accoglienza. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Devono essere tenuti i consueti comportamenti che non rechino danno al personale afferente. E' istituito il divieto di fumare in questi locali. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Molto basso. Sk.locali-docsic2001 5 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B4. LABORATORIO SIMULATORE AMS 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.-02 E7 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Le attività di questo laboratorio sono state trasferite dalla sede provvisoria posta nel locale cod. 0002 del piano -02 ad una sede più adatta limitrofa ai locali dedicati alle attività ricreative e sindacali. Le attività sono connesse al collaudo delle apparecchiature che dovranno essere installate nel rivelatore dell'esperimento AMS, che verrà montato sulla stazione spaziale Alfa orbitante a Km.400 di altezza. I collaudi consistono nel simulare la temperatura e il vuoto esistenti nell'orbita della stazione e controllare il comportamento delle apparecchiature in quelle condizioni. Si tratta di scintillatori, fotomoltiplicatori, guide di luce e dei circuiti elettronici connessi. Le condizioni ambientali vengono create in un simulatore spaziale di vuoto e temperatura opportunamente realizzato con un involucro in acciaio AISI 1304LN. I processi che vengono creati nel simulatore sono controllati via calcolatore dedicato. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI n.3 pompe rotative a secco (grafite). n.3 pompe turbomolecolari. n.1 pompa criogenica ad elio liquido. Alcuni alimentatori ad alta tensione per fotomoltiplicatori. Alcuni alimentatori a bassa tensione. Modulistica elettronica CAMAC. Sistema di calcolo. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Azoto, alcool etilico come solvente, C2 H5 OH anidro 4. PERSONALE AFFERENTE L'accesso anche temporaneo al locale è sotto la sorveglianza di: Palmonari Federico, responsabile; Massera Fernando. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Il locale non può essere considerato posto di lavoro, ma luogo dove vengono inizializzati i processi di misura automatici e seguiti a distanza. Le apparecchiature sono tutte a norma e protette per contatti elettrici. I rischi meccanici sono bassi. Il rumore, dovuto essenzialmente alle due pompe rotative, è inferiore a 80 dB. Le pompe non producono vapori. Il personale afferente è particolarmente esperto ed è a conoscenza dei rischi intrinseci. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Il rischio da contatti criogenici è minimizzato per l'uso degli appropriati dispositivi di protezione individuale (guanti). L'impianto elettrico, di recente realizzazione, è a norma e provvisto di interruttori differenziali. E' in via di realizzazione un cartello luminoso che indica il pericolo di apparecchiature sotto alta tensione. Il locale ha un estintore a polvere che si consiglia di sostituire con un estintore a CO2 a salvaguardia delle apparecchiature. Le attività che vengono effettuate in questo laboratorio non richiedono la presenza continuativa di personale. Le manutenzioni e le riparazioni da effettuarsi in questo locale devono essere limitate allo stretto necessario ed eseguite da personale specializzato. 6 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DI BOLOGNA Il locale è stato schermato dal campo elettromagnetico , lato laboratorio simulatore, dovuto alla cabina elettrica adiacente. La schermatura è stata realizzata con n. 2 lamiere spesse 3 mm ed alte 2 m ciascuna, per una lunghezza totale di m.11. Con questo sistema si è ottenuto un abbattimento del campo elettromagnetico di 1/3 pari a 7 µT. Il campo magnetico era stato misurato da una Ditta esterna prima della schermatura e risultava del valore di 21 µT. La relativa documentazione è depositata presso l’Ufficio di Direzione della Sezione. Il Dipartimento di Fisica dovrà provvedere a schermare la centrale elettrica per abbattere ulteriormente il campo magnetico residuo fino ad un valore ottimale compreso tra 0.5 e 1 µT. Il gas è contenuto in 2 bombole all’esterno dell’edificio e distribuito nel laboratorio tramite apposita rampa. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Il laboratorio è sotto la sorveglianza del Sig. Massera che ha perfetta conoscenza della strumentazione e dei rischi connessi. Il Sig. Massera ha la formazione per lavorare in sicurezza in questo locale. Il rischio residuo si può considerare minimizzato. Sk.locali-docsic2001 7 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B5. LAB.TEST FOTOMOLTIPLICATORI AMS 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.-02.E11 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Vengono effettuate prove sul funzionamento dei fotomoltiplicatori simulando i campi magnetici presenti sulla stazione spaziale Alfa. Per effettuare la simulazione viene utilizzato un magnete statico con campo da 2 a 4 Tesla. Il locale non può essere considerato posto di lavoro, ma luogo dove vengono inizializzati i processi di misura automatici e seguiti a distanza. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI n.1 magnete statico n.1 alimentatore B.T. n.1 alimentatore H.V. Varia strumentazione elettronica e di calcolo. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuno. 4. PERSONALE AFFERENTE Il personale che può accedere al laboratorio è: Palmonari Federico, responsabile; Casadei Diego, Levi Giuseppe, Sbarra Cristina. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO E' stato valutato il campo magnetico statico prodotto. All'interno delle espansioni il campo è di 3.6 Tesla, zona questa non raggiungibile dal personale. All'esterno del magnete è stato misurato con un gaussometro un campo variabile da 2 a 4 Gauss. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE E' stata installata l'apposita cartellonistica per impedire l'accesso al personale non autorizzato. E' in via di preparazione una segnalazione luminosa indicante la presenza di alta tensione. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Il personale è a conoscenza dei rischi residui che possono essere considerati bassi ed è esperto nel funzionamento degli apparati. Sk.locali-docsic2001 8 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B6. DEPOSITO OFFICINA MECCANICA 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.-02. E13 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI In questo locale non vengono effettuate lavorazioni e non è posto di lavoro. Si tratta di un locale destinato al deposito di macchine a servizio dell'Officina Meccanica . 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI 1. COMPRESSORE FINI PULSAR 5 (RISERVA) 2. COMPRESSORE KAESER SK26 3. UNITA’ FRIGORIFERA KAESER TB 26 4. PRESSA IDRAULICA MANUALE KNUTH 5. ROTOLATRICE MANUALE HYLLUS 6. PALLINATRICE NORBLAST FN31 7. GRUPPO ASPIRANTE MZ 8. IMPIANTO DISTRIBUZIONE GAS COMPRESSI 9. MULETTO CESAB SI 600 T Il locale è utilizzato inoltre come magazzino di alcune macchine non più utilizzate e sconnesse dalla rete. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuno 4. PERSONALE AFFERENTE Zucchini Andrea, responsabile; Tutto il personale afferente all'Officina meccanica. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Il muletto CESAB SI 600 T viene normalmente utilizzato per la movimentazione dei carichi pesanti dal personale dell'Officina meccanica. Le macchine sono a norma, in possesso delle sicurezze di legge ed utilizzate da personale esperto e a conoscenza dei rischi. Le macchine inutilizzate, sconnesse dalla rete elettrica, non costituiscono rischio. Il locale è utilizzato in parte come deposito di attrezzature temporanee in disuso. La pressa idraulica viene utilizzata raramente. Il locale non è usato come luogo di lavoro se non saltuariamente 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Si prescrive di avvisare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione nel caso che alcune di queste macchine dovessero essere riutilizzate e quindi controllate dal punto di vista delle protezioni per la sicurezza degli operatori. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Molto basso. Sk.locali-docsic2001 9 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B7. LABORATORI S.T.G. 1. DI BOLOGNA Locali cod.167.-01.A017,18 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI In questi locali vengono effettuati test per rivelatori per raggi cosmici per l’esperimento CMS 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Esiste un alimentatore H.V. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Alcool denaturato, alcool puro 4. PERSONALE AFFERENTE Nania Rosario, responsabile del Servizio Tecnico Generale Benvenuti Alberto, Boldini Milena, Buldrini Mauro, Cafaro Vittorio,Giordano Vincenzo, Maselli Lidia, Rossi Antonio M. e tutto il personale afferente al gruppo di ricerca. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Le lavorazioni effettuate sono a carattere saltuario e svolte dal personale competente Il rischio presente riguarda in particolare l’uso dell’alimentatore H.V.CAEN N 145 munito di connettori di sicurezza per H.V. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Si richiede maggior ordine nel laboratorio 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Molto basso. Sk.locali-docsic2001 10 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B8. LABORATORIO S.T.G. 1. DI BOLOGNA Locali cod.167.-01.A019,20,21 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI In questo locale vengono effettuate attività collegate agli esperimenti AMS ed ALICE. AMS - Sono costruiti e provati dei prototipi di contatori di tempi di volo. Si tratta di rivelatori plastici a scintillazione letti da fotomoltiplicatori che saranno utilizzati nei prossimi voli. Il sistema è completato da un telescopio per raggi cosmici costituito da altri scintillatori e tubi a streamer limitati, che utilizzano una miscela non infiammabile contenente Argon, CO2 e Isobutano. ALICE - Vengono costruiti e provati i prototipi di camere RPC (camere a piani resistivi). Si tratta di un rivelatore costituito da due elettrodi metallici con un dielettrico in vetro sotto flusso di una miscela di gas non infiammabile contenente isobutano, freon ed SF6. CAMERA PULITA - Si tratta di un piccolo locale ricavato all'interno del laboratorio e delimitato da pareti plastiche, dove vengono effettuati incollaggi di guide in plexiglass su plastici o su altre guide. Nel locale A021 esiste una cappa di aspirazione da utilizzare per gli incollaggi, con a fianco un armadio speciale per liquidi infiammabili. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Nei laboratori sono presenti: - vari sistemi per acquisizione dati e calcolo - strumentazione elettronica e modulistica NIM/CAMAC/ECL - alimentatori H.V. e B.T. - strumenti di misura e di controllo - sistemi di flussaggio di gas - sistemi di alimentazione ad H.V. - sistemi per la microsaldatura a stagno - sistemi per incollaggi ciano-acrilici. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Collanti ciano-acrilici, conservati in frigorifero Gas isobutano, freon, argon, CO2, SF6, Alcool etilico e metilico. Acito acetico. Ammoniaca. 4. PERSONALE AFFERENTE Nania Rosario, responsabile del laboratorio S.T.G. Tutto il personale afferente al Servizio Tecnico Generale. Palmonari Federico, responsabile dell'esperimento AMS Casadei Diego, Levi Giuseppe, Massera Fernando, Sbarra Cristina e tutto il personale afferente ai gruppi di ricerca e ai servizi tecnici di sezione e i dottorandi. Basile Maurizio, responsabile dell'esperimento ALICE, Alici Andrea, Margotti Anselmo e tutto il personale afferente ai gruppi di ricerca e ai servizi tecnici di sezione. CAMERA PULITA - Pilastrini Renato, responsabile. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO AMS - Le attività di questo esperimento sono dedicate alla costruzione e test dei prototipi e all'analisi dei dati raccolti. 11 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DI BOLOGNA Le analisi vengono effettuate tramite calcolatori a norma per quanto riguarda i requisiti di sicurezza. Il telescopio, costituito da camere a fili e contatori a scintillazione è provvisto delle sicurezze necessarie per quanto riguarda i rischi da contatto elettrico. Il sistema di distribuzione del gas [miscela non infiammabile Argon (5%) e CO2 (87%) Isobutano (8%)] è dotato delle sicurezze necessarie, compresi i rivelatori di gas disperso. Il sistema di gas è dotato di una sicurezza hardware che spegne il flusso in caso di riduzione di uno dei gas sotto un certo limite; allo stesso tempo si azzera l'H.V. sui rivelatori. Il distributore di gas è situato all'interno di una vasca per facilitare il compito dei sensori di gas pesante presenti vicino al suolo. L'alta tensione è utilizzata da personale esperto ed a conoscenza del rischio per contatto elettrico. L'attrezzatura è di ottima qualità, controllata per l'usura. Gli alimentatori, costruiti da ditta specializzata (CAEN mod.SY27), hanno protezioni adeguate per il rischio da contatto elettrico. La zona di test è opportunamente delimitata ed è fornita di cartello luminoso. ALICE - I rivelatori vengono flussati tramite una miscela non infiammabile (gas isobutano 5%, freon 90%, SF6 5%) il cui flusso è di qualche litro/ora. Il sistema di gas è dotato di una sicurezza hardware che spegne il flusso in caso di riduzione di uno dei gas sotto un certo limite; allo stesso tempo si azzera l'H.V. sui rivelatori. Il distributore di gas è situato all'interno di una vasca per facilitare il compito dei sensori di gas pesante presenti vicino al suolo. L'alta tensione è utilizzata da personale esperto ed a conoscenza del rischio per contatto elettrico. L'attrezzatura è di ottima qualità, controllata per l'usura. Gli alimentatori, costruiti da ditta specializzata (CAEN mod.SY27), hanno protezioni adeguate per il rischio da contatto elettrico. La zona di test è opportunamente delimitata ed è fornita di cartello luminoso. CAMERA PULITA - Le lavorazioni vengono effettuate sotto flusso di aria forzata, per evitare la possibile aspirazione di vapori, emessi dalle colle, da parte dell'operatore. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE AMS - Si prescrive di migliorare l'ergonomia del posto di lavoro e di mantenere al minimo il lavoro di analisi dei dati in loco. ALICE - Le misure adottate e l'esperienza del personale che effettua le lavorazioni possono garantire che le operazioni di controllo sui rivelatori RPC siano fatte in sicurezza. Ogni variazione del processo lavorativo e di controllo dovrà essere comunicato per l'opportuna valutazione al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. CAMERA PULITA - Gli incollaggi debbono essere effettuati all'interno della cappa aspirante situata nel locale A021. E’ stato acquistato e montato un armadio per la conservazione di infiammabili. L’armadio dovrà essere areato, munito quindi di un condotto verso l’esterno per allontanare i vapori che vi si formano. La Cappa aspirante tipo Köttermann, a norma CE, è stata acquistata ma deve essere ancora installata.. Si prescrive di migliorare l’ordine del laboratorio ed eliminare cartoni e imballaggi. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Pur considerando basso il rischio residuo, questo laboratorio deve essere tenuto attentamente sotto controllo attraverso continui contatti tra il Responsabile, Dr. Nania, e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Il Dr. Nania è informato del suo obbligo di far rispettare le norme di sicurezza al personale che utilizza il laboratorio. Sk.locali-docsic2001 12 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B9. OFFICINA MECCANICA 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.-01.A022 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI E' il reparto dove vengono eseguite le lavorazioni meccaniche necessarie alla conduzione e realizzazione degli esperimenti della Sezione INFN di Bologna. Le lavorazioni eseguite sono: lavorazioni meccaniche di tornitura, fresatura, foratura, rettifica, piegatura e taglio, puntatura, stampaggio, carpenteria meccanica, pallinatura, saldatura, aggiustaggio, magazzinaggio, misure di precisione. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI 1. FRESATRICE RIGIVA 2. FRESATRICE BERGONZI SYNTESIS 1500 LC (MATR. LC/136/99) 3. FRESATRICE NOVAR 1200K (MATR. 3064) 4. FRESATRICE CB FERRARI (MATR.80031) 5. FRESATRICE KNUT VECTOR 1000 (MATR. 117012) 6. FRESATRICE CORTINI BF 400 (MATR. CNC –194-312) 7. TORNIO DMG CTX 200 SERIE2 (MATR.202892) 8. TORNIO HARRISON M 400 (MATR. 406894/5586) 9. TORNIO GRAZIOLI FORTUNA 150 (MATR. 1532992) 10. TORNIO PADOVANI LABOR 200 E (MATR. LE20050CL9412310) 11. TRAPANO FAMUP RAG 40 (MATR. 10430) 12. TRAPANO FAMUP RAG 13. TRAPANO IM 118(MATR. 33209) 14. TRAPANO ROSA 15. SMERIGLIATRICE FEMI 145 16. MACCHINA DI MISURA POLI SATURN (MATR. 100171) 17. LAVAPAVIMENTI EUROCOLUMBUS ECO B 18. SOLLEVATORE IDRAULICO RAVAGLIOLI SV5 19. TRANSPALLET RAVAGLIOLI 20. SEGATRICE PORTATILE FELISATTI T777CE 21. TRAPANO ALZMETAL mod. ALZSTAR 15 22. TRANSPALLET AXA mod. 03TR 23. IDROPULITRICE TECNOMEC mod. SPOT GOLD 13 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DI BOLOGNA 24. PULITRICE PER METALLI NEBES mod. PA4 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Diluenti a base di acetone Olii lubrificanti Olio emulsionabile O2, C2H2 , Ar 4. PERSONALE AFFERENTE Zucchini Andrea, responsabile. Tutto il personale dell'Officina Meccanica. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Si riscontrano i seguenti rischi potenziali : - 6. Rischi meccanici per urti, colpi, impatti e compressioni Rischi meccanici per punture, perforazioni, tagli e abrasioni Rischi elettrici per contatti su elementi in tensione Rischi termici per esposizione alle fiamme in saldatura Rischi da radiazioni non ionizzanti in saldatura Rischi da rumore nella fase di avvio di alcune macchine utensili Rischi chimici per l’uso di diluenti, olii e vernici Rischi per movimentazione dei carichi Rischi per l’uso di videoterminali MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Si sono messe a norma le macchine utensili costruite secondo le normative precedenti. Alcune macchine utensili sono state rottamate. Le macchine e le attrezzature acquistate dopo l’entrata in vigore della cosiddetta “Normativa Macchine” sono fornite di marchio CE e rispondono alle caratteristiche richieste dalle vigenti normative. Il personale non è autorizzato ad effettuare la manutenzione e la riparazione di queste macchine, operazioni queste affidate a ditte specializzate. Lo stesso personale ha frequentato, al momento dell’acquisto di nuove macchine, l’apposito corso di formazione a cura della ditta fornitrice. E’ stato prescritto l’uso di guanti contro le aggressioni meccaniche e di grembiuli di saldatura. E’ stato prescritto l’uso di maschere e caschi per la saldatura ad arco. E’ stato prescritto l’uso di grembiuli per la saldatura. E’ stato prescritto l’uso di cuffie per la protezione dell’udito nelle fasi d’avvio delle macchine utensili. Si è prescritto di richiedere ai fornitori le schede di sicurezza dei prodotti tossici e/o nocivi e di osservarne scrupolosamente le modalità d’uso. Si è prescritto l’uso di guanti e di scarpe di officina per la movimentazione manuale dei carichi. Si è prescritto di non utilizzare più di una bombola per tipo di gas presente in officina, di vincolarla rigidamente a parete o solidalmente a un carrello. Gli olii esausti ed emulsionati vengono regolarmente smaltiti attraverso una ditta specializzata per il loro recupero. I materiali metallici di scarto vengono conservati e successivamente consegnati per il loro riciclaggio. Il personale è sottoposto a sorveglianza sanitaria da parte del medico competente. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Si ritiene che le misure prese, l’azione formativa e sensibilizzatrice svolta, le capacità tecnico-professionali del personale coinvolto e l’assenza di lavorazioni in serie minimizzino l’insorgenza di eventi dannosi per la salute e l’incolumità dei lavoratori. E’ previsto il riesame periodico della valutazione, anche in esito ai risultati dell’azione di controllo. Sk.locali-docsic2001 14 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B10. OFFICINA MECCANICA 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.-01.A023 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI E' il locale dove vengono effettuate le lavorazioni di carpenteria e di saldatura. Lo stesso locale è adibito a magazzino dei materiali. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI 1. CESOIA CBC SN (MATR.04813) 2. SEGATRICE FMB MAJOR (MATR. 50985) 3. SEGATRICE FERRIANI SNV 450 4. SEGATRICE PEDRAZZOLI SUPER BROWN 5. PIEGATRICE GASPARINI PBM 15 (MATR. 1095-2996) 6. SMERIGLIATRICE FEMI 539 7. SMERIGLIATRICE FEMI 243 8. SALDATRICE TECNA TE 90 (MATR. 02508) 9. SALDATRICE SINCOSALD ERGOMIG (MATR. E96A0874) 10. SALDATRICE SINCOSALD SINVERT 302 AC/DC (MATR. F99F0754) 11. SALDATRICE MILLER DIALAR HF 12. SALDATRICE CEBORA SPECIALTIG UNO 13. PARANCO DEMAG 500Kg (MATR. 54741800) 14. POSIZIONATORE ROTANTE SAE 70 15. INTAGLIATRICE ANGOLARE MANUALE GERVER 16. BANCO ASPIRANTE CORAL BS/N 1600 17. CARRELLO PORTATILE PER SALDATURA OSSIACETILENICA 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI N3H3 su carrello, ossigeno, argon. 4. PERSONALE AFFERENTE Zucchini Andrea, responsabile. Tutto il personale dell'Officina Meccanica. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Vedi valutazione già effettuata per l'attività di Officina meccanica. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Valgono le prescrizioni già adottate per l'attività di Officina meccanica. Per quanto riguarda le operazioni di saldatura, è stato predisposto uno schermo che isola la zona dove viene effettuata la saldatura per evitare che il rischio da radiazioni ultraviolette si estenda al personale non adeguatamente protetto. Una recente ispezione dei Funzionari della USL ha disposto che venga effettuata la misura della freccia sul braccio del paranco una volta che questo sia stato sottoposto ad un carico di 500 Kg 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Vedi valutazione già effettuata per l'attività di Officina meccanica. Sk.locali-docsic2001 15 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B11. LOCALE PER MISURE DI PRECISIONE 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.-01.A024 (interno all'Officina Mecc.) ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Vi si effettuano misure di precisione e di controllo su parti e prototipi meccanici. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Macchina di misura POLI mod. SATURN 100171. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Alcool etilico. 4. PERSONALE AFFERENTE Zucchini Andrea, responsabile. Tutto il personale afferente al reparto Officina Meccanica. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Si tratta di una macchina che ha tutti i dispositivi di sicurezza necessari per il suo utilizzo. Il personale ha effettuato un corso per l'uso in sicurezza della macchina di misura. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Si consiglia di migliorare dal punto di vista ergonomico il posto di lavoro al videoterminale della macchina di misura. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Basso. Sk.locali-docsic2001 16 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B12. UFFICI OFFICINA MECCANICA 1. DI BOLOGNA Locali cod.167.-01.A028,29 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Sono i locali dove il personale afferente all'Officina Meccanica ha il proprio ufficio, provvisto di calcolatore, e dove vengono espletate tutte le mansioni inerenti alla ricerca sul mercato dei materiali e al loro acquisto. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Diversi calcolatori personali. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuno. 4. PERSONALE AFFERENTE Zucchini Andrea, responsabile. Tutto il personale afferente al Servizio di Officina Meccanica. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Esiste il rischio da VDT. I rischi ambientali sono assenti in quanto i locali sono di recente costruzione e a norma per quanto riguarda l'igiene ambientale. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Il personale che risulta esposto al rischio da VDT è sottoposto a controllo sanitario. Il posto di lavoro è ergonomicamente corretto. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Molto basso. Sk.locali-docsic2001 17 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B13. UFFICI S.T.G. 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.-01.A030 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Sono i locali dove il personale afferente al Servizio Tecnico Generale ha il proprio ufficio, provvisto di calcolatore, e dove vengono espletate tutte le mansioni inerenti alla ricerca sul mercato dei materiali e al loro acquisto. Viene inoltre effettuato il montaggio di piccole parti ottiche, meccaniche ed elettroniche. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Diversi calcolatori personali. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuno. 4. PERSONALE AFFERENTE Buldrini Mauro, Cavaletti Romano, Massera Fernando. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Esiste il rischio da VDT. I rischi ambientali sono assenti in quanto i locali sono di recente costruzione e a norma per quanto riguarda l'igiene ambientale. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Il personale che risulta esposto al rischio da VDT è sottoposto a controllo sanitario. Il posto di lavoro è ergonomicamente corretto. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Molto basso. Sk.locali-docsic2001 18 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B14. UFFICI S.T.G. 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.-01.A031 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Sono i locali dove il personale afferente al Servizio Tecnico Generale ha il proprio ufficio, provvisto di calcolatore, dove vengono espletate tutte le mansioni inerenti alla ricerca oltre al laboratorio per piccole costruzioni meccaniche, ottiche ed elettroniche. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Tre calcolatori personali e due tavoli elettronici attrezzati. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Fumi saldature stagno. 4. PERSONALE AFFERENTE Pilastrini Renato, S.T.G. Chiarini Antonio, S.O.M. (OSPITE) 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Esistono i rischi da VDT e per fumi saldature (stagno). I rischi ambientali sono assenti in quanto i locali sono di recente costruzione e a norma per quanto riguarda l'igiene ambientale. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Il personale che risulta esposto al rischio da VDT e per fumi saldature (stagno) è sottoposto a controllo sanitario. Per i fumi da saldatura esistono opportuni aspiratori/assorbitori. Il posto di lavoro è ergonomicamente corretto. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Molto basso. Sk.locali-docsic2001 19 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B15. UFFICI S.T.G. 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.-01.A032 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Sono i locali dove il personale afferente al Servizio Tecnico Generale ha il proprio ufficio, provvisto di calcolatore, e dove vengono espletate tutte le mansioni inerenti alla ricerca sul mercato dei materiali e al loro acquisto. Viene inoltre effettuato il montaggio di piccole parti ottiche, meccaniche ed elettroniche. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Un calcolatore personale. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuno. 4. PERSONALE AFFERENTE Boldini Milena, Giordano Vincenzo, Maselli Lidia. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Esiste il rischio da VDT. I rischi ambientali sono assenti in quanto i locali sono di recente costruzione e a norma per quanto riguarda l'igiene ambientale. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Il personale che risulta esposto al rischio da VDT è sottoposto a controllo sanitario. Il posto di lavoro è ergonomicamente corretto. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Molto basso. Sk.locali-docsic2001 20 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B16. UFFICI S.T.G. 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.-01.A033 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Sono i locali dove il personale afferente al Servizio Tecnico Generale ha il proprio ufficio, provvisto di calcolatore, e dove vengono espletate tutte le mansioni inerenti alla ricerca sul mercato dei materiali e al loro acquisto. Viene inoltre effettuato lo studio e la progettazione dei sistemi impiantistici inerenti alla ricerca. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Un calcolatore personale. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuno. 4. PERSONALE AFFERENTE Biffoni Luciano. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Esiste il rischio da VDT. I rischi ambientali sono assenti in quanto i locali sono di recente costruzione e a norma per quanto riguarda l'igiene ambientale. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Il personale che risulta esposto al rischio da VDT è sottoposto a controllo sanitario. Il posto di lavoro è ergonomicamente corretto. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Molto basso. Sk.locali-docsic2001 21 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B17. STUDI PROGETTAZIONE MECCANICA 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.+00.B028,29 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Vengono effettuate progettazioni per la realizzazione di parti ed apparati meccanici. Le progettazioni vengono effettuate tramite l'utilizzo di calcolatori e sistemi CAD. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Vari sistemi di calcolo e di stampa da computer. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuno. 4. PERSONALE AFFERENTE Guerzoni Marco, responsabile. Tutto il personale afferente al Servizio di Progettazione Meccanica. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Il rischio presente è quello dovuto all'uso del VDT. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Il personale esposto al rischio da VDT è controllato dal medico competente ed è stato opportunamente formato ed informato. Si consiglia di migliorare ulteriormente il posto di lavoro al VDT anche in considerazione dell'impegno visivo necessario per svolgere questa attività, in particolare il VDT posizionato sul tavolo centrale, nonostante non costituisca posto di lavoro, dovrà essere posizionato correttamente per eliminare i riflessi sullo schermo. Il personale è tenuto ad effettuare gli intervalli previsti dalla normativa. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Basso. Sk.locali-docsic2001 22 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B18. AULA CORSI CNTC 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.+00.B030,31 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI In questo locale vengono effettuati saltuariamente, organizzati dal CNAF, corsi avanzati di programmazione dedicati al personale INFN. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Numerosi calcolatori personali. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuno. 4. PERSONALE AFFERENTE Il personale che afferisce a questo locale è quello che di volta in volta aderisce ai Corsi programmati. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Il locale è tuttora luogo dove vengono svolti dei corsi di formazione per il calcolo. Tali corsi si svolgono tre o quattro volte l’anno, in queste occasioni il numero dei partecipanti ai corsi dovrà essere uguale alle postazioni di lavoro disponibili. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Questo locale non è sotto la responsabilità della Sezione INFN di Bologna, ma, come già indicato, non risulta adeguato per l'attività a cui è destinato. Il fatto è a conoscenza del Direttore del CNAF, il quale, come risulta dai colloqui intercorsi, sta studiando soluzioni alternative adatte. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO L'ergonomia del posto di lavoro può essere migliorata. Sk.locali-docsic2001 23 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B19. CENTRO CALCOLO E RETI 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.+00.B032 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI E' il locale dove sono concentrate le macchine di calcolo a servizio della Sezione INFN di Bologna per l'edificio di Viale Berti Pichat n.6/2. Non costituisce posto di lavoro in quanto non è necessaria la presenza di personale per la conduzione delle macchine. Il personale vi accede solo per i normali controlli e per le manutenzioni. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Vari sistemi di calcolo. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuna. 4. PERSONALE AFFERENTE Mazzanti Paolo, responsabile. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO E' stato valutato il rischio per incendio ed è stata attuata la normale procedura che prevede l'installazione di estintori e di sistemi di allarme automatico. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE La stanza non deve essere occupata da macchine e materiale non più utilizzati. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Basso. Sk.locali-docsic2001 24 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B20. LABORATORIO ELETTRONICA 1. DI BOLOGNA Locali cod.167.+00.B051,52,55,56,57 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Vi si effettuano lavorazioni di progettazione, montaggio e test di apparati elettronici a servizio degli esperimenti della Sezione INFN di Bologna. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Le attrezzature presenti sono costituite essenzialmente da: alimentatori B.T. e H.V. oscilloscopi generatori di segnale varia modulistica elettronica NIM/CAMAC saldatori a stagno con aspiratori dei fumi sistemi di controllo delle grandezze elettriche. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Alcool etilico, alcool metilico. 4. PERSONALE AFFERENTE D'Antone Ignazio, responsabile. Tutto il personale afferente al Laboratorio Elettronico . 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO I rischi presenti sono dovuti a: contatti elettrici di bassa e alta tensione vapori da saldatura uso di VDT lavorazioni meccaniche (punture, tagli, abrasioni). 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Il personale afferente al Servizio di Elettronica è particolarmente esperto ed a conoscenza dei rischi che sono presenti nelle normali attività lavorative. Le macchine elettriche sono a norma e protette da contatti elettrici accidentali. Il personale non è autorizzato ad effettuare manutenzioni e/o interventi che annullino le protezioni esistenti sulle macchine. Il personale è controllato dal punto di vista sanitario per i rischi da VDT. I fumi derivanti dalle saldature a stagno, lavorazione sempre meno frequente, sono trattenuti da un apposito aspiratore provvisto di filtro a carbone attivo. Il personale dispone dei corretti DPI a protezione delle mani per i rischi meccanici. I locali non presentano rischi ambientali poiché sono di recente costruzione, correttamente aerati, illuminati e controllati in temperatura. Nella stanza 56 è installato un piccolo compressore usato molto raramente dal per personale per pulire gli apparati. Vi è anche installato un piccolo trapano elettrico. Questo risulta mancante della protezione sul mandrino. Si prescrive di farla installare. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Basso. Sk.locali-docsic2001 25 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B21. STUDI 1. DI BOLOGNA Locali cod.167.+00.da B043 a B050,53,54,59 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI In questi locali ha lo studio il personale che svolge l'attività lavorativa per i Servizi di Calcolo e Reti, di Elettronica e di Progettazione Meccanica. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Vari calcolatori personali e stampanti. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuna. 4. PERSONALE AFFERENTE Servizio di Calcolo e Reti - Paolo Mazzanti, responsabile; Servizio di Elettronica - Ignazio D'Antone, responsabile; Servizio di Progettazione meccanica - Marco Guerzoni, responsabile; tutto il personale afferente ai Servizi di Calcolo e Reti, di Elettronica e di Progettazione meccanica. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Il rischio è dovuto essenzialmente alle lavorazioni al VDT. Non esistono, per quanto già indicato, i rischi ambientali. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Si consiglia di migliorare l'ergonomia dei posti di lavoro. Il personale esposto a rischio da VDT è controllato dal medico competente. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Basso. Sk.locali-docsic2001 26 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B22. UFFICI AMM.VI E DI DIREZIONE 1. DI BOLOGNA Locale cod.167.+01.da C034 a 37,da C074 a 78 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Attività amministrativa, di segreteria e di direzione. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Sistemi di calcolo, videoterminali, stampanti, fax, fotocopiatrici. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuna. 4. PERSONALE AFFERENTE Servizio di Amministrazione - Tiziano Ferro, responsabile; Servizio di Direzione e Personale - Luisa Battaglia, responsabile; Tutto il personale afferente ai Servizi di Amministrazione e di Direzione e Personale. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Esposizione prolungata al VDT. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Sorveglianza sanitaria del personale. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Bassa. Sk.locali-docsic2001 27 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B23. STUDI CDFZ0 1. DI BOLOGNA Locali cod.167.+01.C043,64,65,66,68 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI In questi locali si effettua l'analisi dei dati relativi all'esperimento CDF del Fermilab. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Sistemi di calcolo e di analisi. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuna. 4. PERSONALE AFFERENTE Zucchelli Stefano, responsabile Gruppo I. Tutto il personale afferente all'esperimento. L'ufficio C068 è da poco tempo occupato dal Prof. Castro. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Il rischio è dovuto all'uso dei VDT. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Sorveglianza sanitaria del personale. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Basso. Sk.locali-docsic2001 28 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B24. LABORATORI ED UFFICI GRUPPO I- CMS 1. DI BOLOGNA Locali cod.167.+02.D038, 40,47,48,50, da D054 a 671 D063,64,68,69,70 ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Vi si effettuano sviluppo e test di circuiti elettronici per il trigger di primo livello delle Camere per muoni di CMS. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI Ufficio St. D047 – CMS riservato ai laureandi Calcolatori personali Ufficio St. D048 - CMS Calcolatori personali. – prof. Rossi A.M. LABORATORIO St. D050 - CMS Calcolatori personali CRATE VME Strumentazione elettronica. UFFICI Calcolatori personali e stampanti. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Nessuna. 4. PERSONALE AFFERENTE Dalla Valle Gaetano Marco responsabile degli esperimenti CMS Personale afferente agli esperimenti suddetti. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Nel laboratorio il rischio è dovuto a contatti elettrici, rischi meccanici, vapori da saldatura ed esposizione prolungata a VDT. Negli uffici il rischio è dovuto ad esposizione a VDT. Non esistono rischi ambientali. Nel laboratorio D050- CMS vengono effettuati saltuariamente test su circuiti elettronici dal personale specializzato. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE Il Laboratorio D050- CMS non è idoneo a essere utilizzato come postazione di lavoro a causa del costante e continuo rumore Il personale afferente è particolarmente esperto ed a conoscenza dei rischi che sono presenti nelle normali attività lavorative. Le macchine elettriche sono a norma e protette da contatti elettrici accidentali. Il personale è controllato dal punto di vista sanitario per i rischi da VDT. Il personale dispone dei corretti DPI a protezione delle mani per i rischi meccanici. I locali non presentano rischi ambientali poiché sono di recente costruzione, correttamente aerati, illuminati e controllati in temperatura. UFFICI Il personale esposto a rischio da VDT è controllato dal medico competente. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Molto basso. Sk.locali-docsic2001 29 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE B25. LABORATORI ED UFFICI GR.II - MACRO e SLIM 1. DI BOLOGNA Locali cod.167.+02.Da D041 a 46, D049,51, ,62,63,65,66,67. ATTIVITA’ E LAVORAZIONI Vi si effettuano le analisi delle emulsioni depositate su lastre di plastica risultanti dall'esperimento MACRO e in seguito SLIM. 2. MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI LABORATORIO St. D041,42,43,44 - MACRO - SLIM analizzatore automatico di immagini e vari microscopi. LABORATORIO St. D049 - MACRO Oscilloscopi CRATE (CAMAC, VME, NIM) Strumenti per misure elettriche Vari circuiti elettronici in modulistica CAMAC. LABORATORIO St. D051 - MACRO - SLIM Calcolatori personali Strumentazione elettronica. UFFICI Calcolatori personali e stampanti. 3. SOSTANZE CHIMICHE, GAS USATI Alcool etilico e metilico. 4. PERSONALE AFFERENTE Mandrioli Gianni, responsabile degli esperimenti MACRO e Patrizii Laura, responsabile esperimento SLIM. Personale afferente agli esperimenti suddetti. 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Nei laboratori il rischio è dovuto a contatti elettrici, rischi meccanici, vapori da saldatura, bruciature, esposizione prolungata a VDT. Negli uffici il rischio è dovuto ad esposizione prolungata VDT. Non esistono rischi ambientali. 6. MISURE ADOTTATE E PRESCRIZIONI EMANATE LABORATORI Il personale afferente è particolarmente esperto ed a conoscenza dei rischi che sono presenti nelle normali attività lavorative. Le macchine elettriche sono a norma e protette da contatti elettrici accidentali. Il personale non è autorizzato ad effettuare manutenzioni e/o interventi che annullino le protezioni esistenti sulle macchine. Il personale è controllato dal punto di vista sanitario per i rischi da VDT. I fumi derivanti dalle saldature a stagno effettuate per piccole riparazioni, lavorazione sempre meno frequente, sono trattenuti da un apposito aspiratore provvisto di filtro a carbone attivo. Il personale dispone dei corretti DPI a protezione delle mani per i rischi meccanici. I locali non presentano rischi ambientali poiché sono di recente costruzione, correttamente aerati, illuminati e controllati in temperatura. UFFICI Il personale esposto a rischio da VDT è controllato dal medico competente. 7. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Molto basso. Sk.locali-docsic2001