Ipertensione: cause, sintomi, rimedi Che cos’è L’ipertensione arteriosa è una malattia caratterizzata dalla presenza di una pressione sanguigna più alta del normale. Si distinguono due valori: pressione massima (sistolica) e pressione minima (diastolica). La prima rappresenta il momento in cui il cuore si contrae e spinge il sangue nei vasi, la seconda coincide con la fase di rilassamento del cuore. Quanto è diffusa Stime recenti affermano che il 25-30 per cento della popolazione soffre di ipertensione. Colpisce soprattutto gli anziani: oltre i 65 anni la quota di ipertesi supera l’80 per cento, al di sotto dei 30 anni ne soffre il 5 per cento. Cause Nel 95 per cento dei casi la causa dell’ipertensione è sconosciuta. Si parla allora di ipertensione primitiva, idiopatica o essenziale. Nel restante 5 per cento dei casi l’ipertensione è secondaria a un’altra patologia. In genere si tratta di insufficienza renale cronica, feocromocitoma o stenosi dell’arteria renale. Esistono fattori che possono favorire l’insorgenza dell’ipertensione come per esempio il fumo di sigaretta, l’abuso di alcolici, la vita sedentaria e la dieta ricca in grassi di origini animali. Sintomi e diagnosi L’ipertensione arteriosa in genere non dà sintomi definiti e riconoscibili. Possono tuttavia manifestarsi palpitazioni, mal di testa, vertigini, nervosismo, stanchezza, ronzii alle orecchie. La diagnosi avviene misurando la pressione con un apposito strumento, detto sfigmomanometro. La singola misurazione, che si può effettuare in farmacia o in casa, non è però indicativa. Per avere una diagnosi certa bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia. Complicazioni Le principali e più pericolose conseguenze sono l’infarto e l’ictus. L’ipertensione aumenta infatti il rischio cardiovascolare, cioè la probabilità di sviluppare un trombo all’interno di un vaso sanguigno con conseguente ostruzione dello stesso. Cure I farmaci per combattere l'ipertensione sono parecchi e vanno assunti soltanto se prescritti da un medico. Le principali categorie sono: diuretici, beta bloccanti, Ace inibitori, inibitori dell’angiotensina, calcio antagonisti, alfa-bloccanti, vasodilatatori. Anche gli stili di vita e l’alimentazione possono essere di valido aiuto per ridurre la pressione arteriosa, soprattutto quando i valori sono di poco superiori alla norma. Quando consultare il medico La pressione è considerata normale quando la minima è inferiore a 80 mmHg e la massima è inferiore a 120 mmHg. Quando i valori sono superiori a questi parametri in modo costante è bene rivolgersi al medico di famiglia.