Angoli opposti al vertice ANGOLI OPPOSTI AL VERTICE Definizione: Due angoli convessi si dicono opposti al vertice se i lati del primo angolo sono i prolungamenti dei lati del secondo angolo. t s a b V d c L’angolo ha il vertice in V e ha per lati le semirette a e b. L’angolo ha il vertice in V e ha per lati le semirette c e b L’angolo ha il vertice in V e ha per lati le semirette c e d. L’angolo ha il vertice in V e ha per lati le semirette d e a. Gli angoli e sono opposti al vertice in quanto hanno lo stesso vertice V, la semiretta b dell’angolo e la semiretta c dell’angolo appartengono alla stessa retta t, e la semiretta b dell’angolo e la semiretta d dell’angolo appartengono alla stessa retta s. Gli angoli e sono opposti al vertice in quanto hanno lo stesso vertice V, la semiretta b dell’angolo e la semiretta d dell’angolo appartengono alla stessa retta s, e la semiretta c dell’angolo e la semiretta a dell’angolo appartengono alla stessa retta t. Teorema: Due angoli opposti al vertice sono congruenti fra di loro. Ipotesi: Gli angoli e sono opposti al vertice. Gli angoli e sono opposti al vertice. Tesi: 1) Gli angoli e sono congruenti, cioè: 2) Gli angoli e sono congruenti, cioè: . . Costruzione: Si costruisce la figura disegnata sopra. Dimostrazione Prima parte Si considerano gli angoli opposti al vertice e . Gli angoli e sono consecutivi poiché hanno un vertice, V, e due lati, b, in comune. Inoltre gli altri due lati a e c, essendo lati degli angoli e , angoli opposti al vertice per ipotesi di partenza, si trovano 1 Angoli opposti al vertice sulla stessa retta t. Questo significa che gli angoli e sono adiacenti e quindi supplementari. Per definizione di angoli supplementari si ha che la loro somma è un angolo piatto: Pertanto l’angolo vale Seconda parte Gli angoli e sono consecutivi poiché hanno un vertice, V, e due lati, c, in comune. Inoltre gli altri due lati, b e d, essendo lati degli angoli e , angoli opposti al vertice per ipotesi di partenza, si trovano sulla stessa retta s. Questo significa che gli angoli e sono adiacenti e quindi supplementari. Per definizione di angoli supplementari si ha che la loro somma è un angolo piatto: Pertanto l’angolo vale Conclusione Riunendo i risultati ottenuti si ha che: Osservando le due uguaglianze si ha che Questa deduzione coincide con il primo enunciato della tesi, quindi si è dimostrato quanto si era prefissato (c.v.d. = come volevasi dimostrare). L’altra uguaglianza che compare nella tesi, , si dimostra con un ragionamento identico a quello sviluppato sopra. Quindi l’intero teorema è dimostrato. 2