Edoardo Fiamma
Compositore di musica classica contemporanea dopo la prima di una sua opera,
viene colpito da un aneurisma cerebrale che gli provoca una amusia a lungo termine
(perdita della percezione dell’altezza del timbro e del rapporto tra le note).
Decide così per non perdere il suo incarico di affidare le sue composizioni al caso.
Utilizzando dei dadi, e associando ad ogni numero un accordo ed il suo corrispettivo
rapporto,
(maggiore minore settima semi diminuita ecc)
comincia a comporre una musica che non percepirà ne capirà mai, a causa della sua
malattia.
Ironia della sorte, queste sue composizioni daranno molto più di cui parlare rispetto
alla musica composta da lui in precedenza e in breve tempo lo porteranno alla fama
mondiale.
Lui resterà, nonostante tutto sempre all’oscuro delle vere sensazioni che la sua musica
esprime.
Avendo totalmente dimenticato il “colore” delle note, vivrà sempre ascoltando ciò che
crea come una serie di rumori metallici, non accordati e semi distorti.
La sofferenza lo porterà quasi alla pazzia, fino a quando un neurologo di fama
mondiale troverà il modo per curarlo.
Riuscirà ad ascoltare la sua opera pochi attimi prima di morire.