TESSUTI CORPOREI
IL TESSUTO EPITELIALE. È il tessuto che riveste e protegge sia la superfice del corpo che
l'interno delle cavità. Questo tessuto assolve alle seguenti funzioni: protezione, funzioni
sensoriali, secrezione, assorbimento ed escrezione ed è la sede di vari tipi di ghiandole.
Nota: il tessuto epiteliale non ha vasi sanguigni ed è a contatto con quello connettivo tramite la
membrana basale. Questa membrana, essendo permeabile, permette all'ossigeno ed ai
nutrimenti presenti nel sangue di passare (per diffusione) dal tessuto connettivo a quello
epiteliale.
IL TESSUTO CONNETTIVO (detto anche Matrice o Mesenchima). È specializzato nel
sostenere le varie parti del corpo, a tenerle insieme ed a favorire il trasporto delle varie
sostanze tra esse. In questo tessuto le cellule sono spesso lontane e separate da un notevole
quantità di matrice non vivente.
IL TESSUTO OSSEO fa parte del TESSUTO CONNETTIVOo. Sempre in questo tessuto
sono localizzati i Mastociti (Mast cell) che fanno parte dei Sistemi di difesa. Li troviamo sparsi
nella cute e sulle mucose respiratorie e gastrointestinali. Quando la situazione lo richiede si
attivano e rilasciano dal loro interno dei mediatori chimici, tra cui l'istamina, che generano
quella che viene definita "una risposta infiammatoria".
Il TESSUTO MUSCOLARE. Costituisce i muscoli che muovono il corpo e le sue parti.
IL TESSUTO NERVOSO. Provvede la comunicazione tra le varie parti del corpo e ne
coordina i movimenti. Ci consente di ricevere le informazioni dai cinque sensi ed ordinare al
corpo di fare i movimenti che riteniamo più opportuni.
LA PULIZIA, IL NUTRIMENTO E LA DIFESA DEI TESSUTI
I tessuti corporei sono formati da miliardi di cellule; esse ricevono il nutrimento dal sangue
e nel sangue riversano i rifiuti creati con la loro continua attività. Siccome il sangue circola in
tubi e tubicini (arterie, vene, ecc.) ben sigillati, è necessario un altro sistema di pulizia che sia
in grado di tener pulito lo spazio tra le varie cellule ed asportare sia le cellule morte o
danneggiate, che tutte le sostanze estranee (microrganismi compresi), che vi si dovessero
trovare.
Per svolgere questo compito, i vasi sanguigni lasciano filtrare nell'ambiente circostante
parte dell'acqua ed altre sostanze, che entrano a far parte del liquido interstiziale, ovvero il
liquido che si trova tra una cellula e l'altra.
LA LINFA E I VASI LINFATICI
Per equilibrare la fuoriuscita di liquidi dai capillari sanguigni, parte di essi rientra nel sangue
(circa il 40%), mentre la rimanente "bagna, lava, nutre e difende" i tessuti e, fatto questo,
entra nei capillari linfatici e prende il nome di Linfa.
I capillari linfatici sono a fondo cieco e si trovano distribuiti in tutto il corpo, tranne che nel
Sistema Nervoso Centrale (SNC). Essi, come i ramoscelli di un albero, si congiungono per
formare dei vasi linfatici sempre più grandi, fintanto che se ne formano solo due: il dotto
linfatico destro ed il dotto toracico. Questi due dotti versano la linfa nel sangue che scorre alla
base del collo, appena prima che da esse il sangue fluisca cuore.
A questo punto i liquidi usciti dai capillari sanguigni sono ritornati nel sangue e l'equilibrio è
stato ristabilito. Ricordiamo che il liquido interstiziale, dopo essere entrato nei capillari linfatici,
viene chiamato "linfa" . L'insieme di tutti i condotti attraversati dalla linfa, dai capillari ai due
dotti, viene definito "Vasi linfatici".
I LINFONODI
La linfa, nel suo viaggio verso il cuore, incontra varie Ghiandole
linfatiche (Linfonodi o Nodi linfatici), in cui viene filtrata e ripulita
da quanto ha raccolto (cellule morte, microbi uccisi, particelle
estranee, ecc.).
I Linfonodi si presentano come strutture a forma di fagiolo e
misurano da 1mm a 20mm di diametro. La linfa entra in essi da vari
vasi linfatici (afferenti), e se ne esce da uno solo (efferente).
Troviamo i Linfonodi nel tessuto connettivo, sotto il primo
rivestimento (epitelio) delle membrane (specialmente quelle che
rivestono la parte superiore del tratto respiratorio), nell'intestino e
nell'apparato genito-urinario.
Va notato che nessuna parte di linfa riesce ad entrare nel sangue
se prima non ha attraversato uno o più Linfonodi. Ricordiamo anche
che a livello dell'intestino la linfa provvede all'assorbimento dei grassi
che da cibo digerito passano nei villi intestinali.
Se, per qualche motivo, i Linfonodi o i Vasi linfatici si dovessero
ostruire, il liquido si accumulerebbe negli spazi interstiziali causando
un edema (gonfiore).
Nodo linfatico
From: (>http://press2.nci.nih.gov/)
LA PULIZIA DELLA LINFA
Il materiale trasportata dalla linfa può consistere in microbi, macrofagi vivi o morti, cellule
tumorali, cellule morte o danneggiate e particelle entrare dall'esterno. Il materiale organico
viene distrutto dai macrofagi e da sostanze con potere antibiotico. Vi sono comunque delle
particelle inorganiche (generalmente inalate) che i macrofagi non posso distruggere, essi le
inglobano e talvolta ne restano danneggiati.
FUNZIONI E COSTITUZIONE DEL SISTEMA LINFATICO
Questo sistema è composto da diverse parti, di cui alcune già
viste più sopra come la linfa, i Vasi linfatici ed i Linfonodi, a cui si
aggiungno gli Organi linfatici primari e gli Organi linfatici secondari.
Le sue funzioni includono l'assorbimento del linquido interstiziale
di eccesso che, come "linfa" viene riportato nel sangue. e
l'assorbimento del grasso dai villi intestinali.
Il movimento della linfa viene causato dalla contrazione dei
muscolo scheletrici che comprimono i vasi linfatici. Apposite
valvole impediscono che la linfa, spinta in avanti dalla pressione
dei muscoli, possa ritornare indietro.
ORGANI LINFATICI PRIMARI Sono costituiti dal midollo osseo
e dal timo. Nel midollo osseo vi sono le cellule staminali da cui
nascono i globuli rossi (Eritrociti) e quelli bianchi (Leucociti) del
sangue. Tra i globuli bianchi troviamo i Monociti ed i Linfociti B e T.
Mentre i Linfociti B maturano nello stesso midollo osseo, i Linfociti
T migrano nel Timo dove, mediante l'ormone timosine giungono a
completa maturazione. Entrambi, una volta maturati entrano negli
Organi Linfatici Secondari dove circolano e si accumulano.
Organi del Sistema Linfatico
From: (>http://press2.nci.nih.gov/)
ORGANI LINFATICI SECONDARI
Sono costituiti da tessuti linfatici estremamente specializzati come i Linfonodi e la Milza, ed
altri meno organizzati come i MALT (Mucosa Associated Lymph Tissue), ovvero Tessuti
Linfatici Associati alla Mucosa, che sono disposti strategicamente in ogni parte del corpo.
LA MILZA
Quest'organo è simile ai Linfonodi con l'eccezione che è molto più grande ed è piena di
sangue di cui si può considerare come una riserva. La Milza purifica sia il sangue che la linfa
che fluiscono attraverso di lei. Se quest'organo si danneggia o viene rimosso l'individuo diventa
più soggetto alle infezioni.
I TESSUTI DEL MALT
Questi tessuti costituiscono uno dei maggiori organi linfatici secondari. Sono distribuiti sulla
superfice delle mucose ed arrivano a coprire un'area di circa 400m2. Considerata l'enorme
quantità di antigeni che entra in contatto con tali mucose, si comprende quanto sia importante
la loro azione di difesa immunitaria.
Le tonsille, le Placche di Peyer nella membrana dell'intestino Ileo, e l'appendice ileo-cecale,
sono tutti luoghi ove il Malt è presente. Possiamo perciò affermare che la funzione strategica
del MALT è quella di proteggere l'apparata respiratorio, digerente, genitale e urinario, da
microbi ed altro materiale estraneo.
Va notato che il nome dei tessuti del MALT cambia in relazione al punto ove sono
localizzati, avremo pertanto la seguente classificazione:
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GALT. Gut-Associated Lymphoid Tissue (appendice ileo-cecale e Placche di Peyer
nell'intestino tenue).
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BALT. Bronchial/tracheal-Associated Lymphoid Tissue (tessuto linfatico nelle mucose
del bronchi).
NALT. Nose-Associated Lymphoid Tissue (tessuto linfatico presente nel naso).
VALT. Vulvovaginal-Associated Lymphoid Tissue (tessuto linfatico presente nella
vulva/vagina).
SALT. Skine-Associated Lymphoid Tissue (tessuto linfatico presente sotto la pelle).
LA DIFESA ATTUATA DAL SISTEMA LINFATICO
I linfonodi contengono molte fibre reticulari che sostengono i macrofagi e le cellule
dendritiche, e sono un luogo ove continuano a circolare i Linfociti B e i Linfociti T ormai giunti a
maturazione. Ricordiamo come, nei vari linfonodi, circolino in media di 25 miliardi di Linfociti
nel corso delle 24 ore.
I Linfonodi contengono degli scompartimenti in cui vi sono degli aggregati di cellule
specializzate nel combattere gli antigeni che vi arrivano trasportati dalla linfa. Fanno parte di
queste cellule i i macrofagi stazionari nella Milza ed una popolazione di Linfociti B e T in
continuo cambiamento.
È in questa sede che iniziano le risposte immunitaria, perché quando i microrganismi o altri
"nemici" riescono ad entrare dei tessuti, sono trasportati della linfa nel linfonodo più vicino.
Una volta entrati, vengono diretti nella regione periferica dove vengono fagocitati dai
macrofagi e dalle cellule dendritiche.
L'importante ruolo dei macrofagi (grandi mangiatori)
I macrofagi sono globuli bianchi sempre all'erta per riconoscere eventuali nemici (non self)
e si trovano disseminati in tutto il Sistema linfatico, linfonodi e milza compresi.
I macrofagi sono in grado di fagocitare varie sostanze, tra cui citiamo: residui di cellule
morte, batteri, sostanze chimiche tossiche e minerali nocivi. Va notato che non sono in grado
di riconoscere cellule vitali di organismi simili a quello a cui appartengono. La selezione risulta
perciò piuttosto grossolana, da ciò ne approfittano alcuni batteri che si mimetizzano e perciò
non vengono riconosciuti come nemici.
Quando i macrofagi incontrano un antigene nemico lo inglobano e distruggono e ne
espongono dei frammenti sulla loro membrana. Quando un Linfocito T helper incontra tali
frammenti, se sono affini a lui, si attiva e secerne una interleuchina-2.
A sua volta, l'interleuchina-2 attiva i Linfociti T citotossici o Cellule naturali killer (NK)
che sono affini allo stesso antigene, inducendole a moltiplicarsi generando molte cellule uguali
capaci di uccidere tutte i "nemici" che hanno quel dato antigene.
I Linfociti T helper, possono anche, utilizzando le interferon-gamma e i fattori
chemiotattici, attivare altri macrofagi, richiamare altri leucociti granulociti ed innescare una
"reazione immunitaria mediata da anticorpi", ovvero stimolare la produzione di anticorpi
(immunoglobuline) da parte dei Linfociti B.
Ricordiamo come i Linfociti T rivestano un importante ruolo nel combattere le infezioni
virali.
La reazione immunitaria mediata da anticorpi
Le cellule plasmatiche liberano nella linfa da 2000 a 20.000 anticorpi al secondo nei quattro
o cinque giorni seguenti. I Linfotici B della memoria vivono, invece, per mesi o anni, e
costituiscono la memoria del Sistema immunitario.
Le cellule B, a loro volta, si dividono, formando celle plasmatiche e celle di memoria di B.
Le cellule plasmatiche liberano nella linfa da 2000 a 20.000 anticorpi al secondo nei quattro
o cinque giorni seguenti. Le cellule della memoria di B vivono, invece, per mesi o anni, e
costituiscono la memoria del Sistema immunitario.
La difesa, organo per organo
I microrganismi e gli altri antigeni che entrano:
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nel sangue, vengono trasportati nella milza dove vengono distrutti dai macrofagi ivi
presenti.
nel tratto respiratorio, incontrano i macrofagi nelle tonsille, nel BALT ed altri tessuti
linfatici associati alle mucose di quest'area (MALT).
nel tratto intestinale, incontrano i macrofagi nelle Placche di Peyer ed altri tessuti
linfatici associati alle mucose di quest'area (GALT).
nel tratto genito-urinario, incontrano i macrofagi nelle mucose di quest'area (MALT).
dalla pelle, incontrano i macrofagi nei tessuti linfatici associati alle mucose di
quest'area (SALT).
Come si può constatare, non importa come i microbi e gli altri antigeni entrano nel corpo,
incontreranno comunque dei macrofagi che inizieranno la risposta immunitaria più adatta per
sconfiggerli ed eliminarli.