bando di gara - Comune di Siziano

ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
BANDO DI GARA
PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE
PERIODO 1/1/2010 – 31/12/2015
Procedura aperta – Pubblico incanto
CODICE CIG _____________
1) ENTE APPALTANTE:
COMUNE DI SIZIANO
Piazza Negri n. 1 – 27010 SIZIANO (PV)
Telefono centralino 0382.67801 Telefax 0382.617660
E-mail [email protected] / [email protected].
Sito internet www.comune.siziano.pv.it
2) OGGETTO DELL'APPALTO: Affidamento del servizio di Tesoreria comunale secondo tutte
le condizioni e con le modalità previste dalla convenzione approvata dal Consiglio Comunale con
deliberazione n. _____ del __________
3) LUOGO DI ESECUZIONE: Siziano.
4) DURATA DEL CONTRATTO:
Anni 6 decorrenti dal 01/01/2010 al 31/12/2015,
eventualmente rinnovabile per una sola volta qualora ricorrano i presupposti di legge in vigore al
momento della scadenza (art. 210 del D.L.vo n. 267/2000).
5) CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE:
Procedura aperta – Pubblico incanto con
aggiudicazione secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (art. 83 del D.L.vo
n. 163/2006).
6) CAUZIONE: Non richiesta
7) SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA:
a) Istituti di credito autorizzati a svolgere l'attività di cui all'art. 10 del D.L.vo n. 385 dell’1/9/1993
b) Società per azioni regolarmente costituite con capitale sociale non inferiore ad € 516.456,89
aventi per oggetto la gestione del servizio di tesoreria e la riscossione dei tributi degli enti locali che
alla data del 25/02/1995 erano incaricate dello svolgimento del medesimo servizio a condizione che
il capitale sociale risulti adeguato a quello minimo richiesto dalla normativa vigente per le banche
di credito cooperativo
c) Riscossione Spa e società dalla stessa partecipate ai sensi del comma 7 dell'art. 3 del D.L.
203/2005, convertito in legge 248/2005, in quanto subentrate alle competenze dei concessionari per
la riscossione a decorrere dall’1/10/2006, a norma del c. 28, art. 3. D.L. n. 203/2005 (art. 3, comma
7 e 8 del D.L.vo n. 112/99)
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
d) Società Poste Italiane s.p.a. (Legge n. 448/98, art. 40 - comma 1)
8) REQUISITI DI PARTECIPAZIONE: Possono partecipare alla gara solo i soggetti individuati
dal precedente punto 7) che presentino i seguenti requisiti:
a) Requisiti richiesti dall'art. 208 del D.L.vo 267/2000, lettere a) e b), se trattasi di soggetti di cui
alle lettere a), b), d) o e) del precedente punto 7) e dalle specifiche normative di settore se trattasi di
soggetti di cui alla lettera c) del precedente punto 7)
b) Non si trovino in alcuna delle cause di esclusione di cui all'art. 38, comma 1, lettere a), b), c), d),
e) del D.L.vo n. 163/2006
c) Non abbiano commesso grave negligenza o malafede nell'esecuzione delle prestazioni affidate o
grave errore nell'esercizio dell'attività professionale accertate dalla stazione appaltante
d) Non aver commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al
pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti
e) Non aver reso false dichiarazioni, nell'anno precedente alla pubblicazione del presente bando di gara, in
merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara, risultanti dai dati in
possesso dell'Osservatorio di cui al D.L.vo n. 163/06
f) Non abbiano commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di
contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui
sono stabiliti
g) Essere in regola con la normativa sul diritto al lavoro dei disabili (art. 17 Legge n.
68/1999)
h) Garantire l'impiego di personale in possesso di specifica professionalità per l'espletamento
del servizio oggetto del presente appalto
i) Inesistenza a proprio carico di situazioni impeditive di cui all'art. 9 della Legge n. 197/1991
ovvero delle successive disposizioni emanate dalle Autorità creditizie (se enti creditizi)
l) Non trovarsi, in ogni caso, in nessuna ipotesi di incapacità a contrattare con la Pubblica
Amministrazione ai sensi delle nonne vigenti
m) Essere iscritti all 'albo di cui all'art. 13 del D.L.vo n. 385/93, se trattasi di banche
Non possono partecipare alla gara i concorrenti che si trovino fra di loro in una delle
situazioni di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile.
9) TERMINI E MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELL'OFFERTA:
Per la
partecipazione alla gara i soggetti concorrenti dovranno inviare un plico chiuso, sigillato e
controfirmato o siglato sui lembi di chiusura che dovrà recare all'esterno, a pena di esclusione,
oltre all'indicazione del mittente, la seguente dicitura: "Contiene OFFERTA per la gara per
l'affidamento del servizio di Tesoreria e cassa del Comune di Siziano."
Per sigillo si intende una qualsiasi impronta o segno atto ad assicurare la chiusura e, nello stesso tempo, confermare
l'autenticità della chiusura originaria proveniente dal mittente, al fine di evitare manomissioni di sorta della busta
contente l'offerta, sia impronta espressa su materiale plastico come ceralacca o piombo, sia striscia incollata con timbri e
firme.
L'offerta, inviata per mezzo del servizio postale o consegnata mano, dovrà pervenire, pena
l'esclusione, al COMUNE DI SIZIANO — UFFICIO PROTOCOLLO — Piazza Negri n.
1 – SIZIANO (PV) — tassativamente e senza possibilità di alcuna proroga entro e non oltre le
ore 11.30 del _______________.
Il recapito del plico ai fini della gara, integro, rimane ad esclusivo rischio del mittente,
restando esclusa ogni responsabilità dell'Amministrazione comunale ove per qualsiasi motivo
lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile.
Farà fede dell'arrivo il timbro e l 'ora di accettazione apposti sull 'offerta dall 'Ufficio Protocollo
dell'Ente.
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N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
All'interno del plico dovranno essere racchiusi a pena di esclusione dalla gara:
1. L'ISTANZA DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA (secondo lo schema "Allegato A"),
in regola con l'assolvimento dell'imposta di bollo, contenente le seguenti dichiarazioni
sostitutive, rese ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e successive modifiche:
a) se trattasi di banche – essere in possesso dei requisiti di cui all 'art. 208, primo comma,
lett. a) D.Lgs. 267/00 e ss.mm.
se trattasi di S.p.a - di avere i requisiti previsti dall’ 'art. 208, primo comma, lett.b) del
D.Lgs. 267/00 e ss.mm.;
se trattasi degli altri soggetti di cui alla lett. c) art. 208 del D.L.vo n. 267/00 e ss.mm .:
di avere tutti i requisiti prescritti dalla normativa specifica di settore
b) non trovarsi, né essersi trovati in alcuna delle condizioni di esclusione di cui all'art.
38, primo comma, lett. a), b) , c), d), e) del D.Lgs. n. 163/2006;
c) non aver commesso grave negligenza o malafede nell'esecuzione delle prestazioni
affidate o grave errore nell'esercizio dell'attività professionale accertate dalla stazione
appaltante;
d) non aver commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle
imposte e tasse secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti;
e) non aver reso false dichiarazioni, nell'anno precedente alla pubblicazione del
presente bando di gara, in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle
procedure di gara, risultanti dai dati in possesso dell'Osservatorio di cui al D.L.vo n. 163/06;
f) non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in
materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in
cui sono stabiliti;
g) essere in regola con la normativa sul diritto al lavoro dei disabili (art. 17 Legge n.
68/1999);
h) impiego di personale in possesso di specifica professionalità per l'espletamento del
servizio oggetto del presente appalto;
i) inesistenza a proprio carico di situazioni impeditive di cui all'art. 9 della Legge
197/1991 ovvero delle successive disposizioni emanate dalle Autorità creditizie (se enti
creditizi).
l) non trovarsi, in ogni caso, in nessuna ipotesi di incapacità a contrattare con la
Pubblica Amministrazione ai sensi delle norme vigenti;
m) essere iscritto nel registro delle imprese della competente C.C.I.A.A. indicando la
partita IVA, il settore di attività cui si è iscritti e i soggetti muniti di rappresentanza ( se
trattasi di SPA o comunque di soggetti per i quali sia prevista tale iscrizione) oppure di essere
iscritto all'albo di cui all'art. 13 del D.L.vo n. 385/93 (se trattasi di banche);
n) di avere uno sportello operativo per il servizio di tesoreria sul ter ritorio di Siziano ovvero di
obbligarsi all'apertura di filiale o succursale in sede fissa nel territorio comunale entro e non oltre il termine
perentorio di 180 giorni dall'affidamento del servizio a pena di risoluzione della convenzione e di impegnarsi
altresì, nelle more dell'apertura della filiale o succursale, a garantire, sin dal momento dell'affidamento del
servizio, uno sportello bancario in sede fissa nel territorio comunale di Siziano;
o) assenza delle condizioni di controllo di cui all'art. 2359 C.C. nei confronti di altri soggetti
partecipanti alla gara sia in qualità di controllanti che di controllati;
p) di accettare che in caso di aggiudicazione che l’espletamento del servizio possa iniziare prima della
stipula del contratto, qualora richiesto dall’Amministrazione comunale;
q) di avere preso conoscenza delle condizioni contenute nel bando di gara, nello schema di
convenzione e nel capitolato e di accettarle senza riserva alcuna.
2. L'OFFERTA ECONOMICA sottoscritta dal Legale rappresentante del soggetto
concorrente (deve essere allegata copia fotostatica, ancorché non autenticata, del documento
di identità del sottoscrittore). La medesima offerta dovrà essere inserita in un'apposita busta
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N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
(che non dovrà contenere alcun altro documento), debitamente sigillata e controfirmata nei lembi
di chiusura, a pena di esclusione, contenente la seguente dicitura sull'esterno: "Contiene
OFFERTA ECONOMICA per la gara per l'affidamento del servizio di Tesoreria del Comune
di Siziano". L'offerta dovrà riportare i seguenti elementi:
a) denominazione e ragione sociale, domicilio legale, numero di partita IVA e/o codice fiscale del soggetto
concorrente;
b) le offerte a favore del Comune di cui alla sezione 9 del presente bando, secondo lo
schema "Allegato B"
3. IL CAPITOLATO D'APPALTO sottoscritto per accettazione dal Legale rappresentante
del soggetto concorrente.
Il possesso dei requisiti di cui alle lettere del precedente punto 1 dovrà essere dichiarato ai
sensi del D.P.R. n. 445/2000, a pena di inammissibilità, dal Legale rappresentante. Il Comune
si riserva la facoltà di verificare, prima dell 'aggiudicazione definitiva, il possesso dei requisiti
dichiarati in sede di gara.
Non saranno prese in considerazione le offerte le cui buste risultassero irregolari all 'atto
dell'apertura o che, per qualsiasi ragione, pervenissero oltre il termine fissato, ovvero le
offerte che risultassero espresse in termini generici o condizionate o prive dei requisiti
richiesti o facessero riferimento ad altre offerte proprie o altrui.
Il servizio di Tesoreria e cassa dovrà essere svolto a titolo completamente gratuito.
Ai fini della formulazione della propria offerta, si forniscono di seguito i dati di riferimento di
bilancio:
 Totale riscossioni delle entrate correnti del bilancio 2008 (primi tre titoli del bilancio –
dato di cassa, competenza + residui) €. 6.008.175,06




Fondo di cassa al 31/12/2008 - €. 2.105.207,05
Reversali emesse anno 2008 - n. 1211
Mandati emessi anno 2008 – n. 4.563
Abitanti al 31/12/2008 – n. 5808
L'offerta non dovrà avere limiti di validità.
L’offerente è vincolato dalla propria offerta per 180 giorni dalla data di apertura delle buste.
10) CRITERI E PUNTEGGI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE: L'aggiudicazione sarà
effettuata in favore del soggetto concorrente che produrrà complessivamente le migliori
condizioni di offerta valutate sulla base degli elementi contenuti nella stessa e con i seguenti
criteri di cui agli articoli della convenzione:
Riferimento
Articolo
convenzione
1.1
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
Presenza di filiale Punti 12 a favore degli Istituti di credito che
o succursale sul al momento della presentazione dell’offerta
territorio
sono già presenti sul territorio comunale con
Punteggio
massimo
12
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N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
comunale
una propria filiale o succursale
Punti 0 per gli Istituti di credito che al
momento della presentazione dell’offerta non
sono presenti sul territorio comunale con una
propria filiale o succursale
Riferimento
Articolo
convenzione
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
2.7
Volume
di
transazione bancaria
in
materia
di
esportazione, esportazione e transito di
materiale
di
armamento
come
definito dall’art. 2 L.
n. 185/1990
Punti 5 a favore degli Istituti di credito che
dichiarino che nell'ultimo biennio (2007/2008)
non hanno effettuato transazioni bancarie in
materia di esportazione, importazione e
transito di materiale di armamento come
definito dall'art. 2 L. n. 185/1990.
Punti 0 per gli Istituti di credito che dichiarino
che nell'ultimo biennio (2007/2008) hanno
effettuato transazioni bancarie in
materia
di esportazione, importazione e
transito di materiale di armamento come
definito dall'art.2 L. n. 185/1990.
Riferimento
Articolo
convenzione
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
4.8
Valuta temporale:
tempo
di
accredito sul c/c
di tesoreria per
prelevamenti dal
conto
corrente
postale dell’Ente
Punti 8 – valuta stesso giorno lavorativo
Punti 5 – valuta giorno successivo al prelievo
Punti 3 – valuta secondo giorno successivo al
prelievo
Punteggio
massimo
5
Punteggio
massimo
8
Punti 0 – valuta 3° giorno successivo al
prelievo
Il 3° giorno successivo è il massimo consentito
per l’operazione
Riferimento
Articolo
convenzione
9.4
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
Rimborso spese
vive
(stampati,
spese postali e
telegrafiche)
e
rimborso spese di
servizio(invii di
estratti conto)
Punti 5 – all’istituto che si impegna ad
effettuare il servizio senza rimborso di spese
ad esclusione delle imposte di bollo
Punti 0 – all’istituto che dichiara di effettuare
il servizio con rimborso spese
Punteggio
massimo
5
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
Riferimento Descrizione
Articolo
convenzione
17.1
Anticipazione
di tesoreria
Tasso
di
interesse
passivo
applicato
Punteggi e criteri di attribuzione
Punteggio
massimo
5
Punteggio in aumento/diminuzione rispetto all’Euribor a 3
mesi - base 360 – pubblicato sulla stampa specializzata riferito alla media del mese
precedente l’inizio
dell’anticipazione
Punti 5 - All’offerta con tasso uguale a Euribor 3
mesi o ridotto
Punti 3 – All’offerta con tasso Euribor aumentato
da 0,01 a 0,50
Punti 1 - All’offerta con tasso Euribor aumentato
da 0,51 a 1
Punti 0 – all’offerta con tasso Euribor aumentato di
oltre l’1
Riferimento
Articolo
convenzione
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
17.2
Tasso di interesse
attivo applicato
sulle giacenze di
cassa
e
su
eventuali depositi
costituiti presso il
Tesoriere
Punteggio in aumento/diminuzione rispetto all’Euribor
a 3 mesi - base 360 – pubblicato sulla stampa
specializzata - riferito alla media del mese precedente
l’inizio dell’anticipazione
Riferimento
Articolo
convenzione
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
17.3
Commissioni
a
carico di terzi
creditori (escluse
retribuzioni dei
dipendenti)
per
bonifici su c/c
bancari
di
beneficiari aperti
presso
il
Tesoriere
Nessuna commissione deve essere addebitata
per bonifici (girofondi) effettuati a favore
degli enti pubblici individuati nell’Elenco 1
Legge n. 311/2004.
Punteggio
massimo
10
Punti 5 - All’offerta con tasso uguale a
Euribor 3 mesi
+ 1 punto - per ogni aumento di 0,05 punti
(max 10 pt)
1 punto - Per ogni diminuzione di 0,05
punti
Per le altre operazioni:
Punti 3 per commissioni pari a zero su tutte le
operazioni
Punti 1 per commissioni da 0,01 a 0,50 euro
Punti 0 per commissioni da 0,51 ed oltre
Resta inteso che per il pagamento di diversi
mandati, se assoggettabili a commissioni, in
favore dello stesso beneficiario da eseguirsi
nella stessa giornata, venga effettuato
l’addebito di una unica commissione
Punteggio
massimo
3
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
Riferimento
Articolo
convenzione
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
17.4
Commissioni
a
carico di terzi
creditori (escluse
retribuzioni dei
dipendenti)
per
bonifici su c/c
bancari
di
beneficiari aperti
in istituti diversi
dal Tesoriere
Nessuna commissione deve essere addebitata
per bonifici (girofondi) effettuati a favore
degli enti pubblici individuati nell’Elenco 1
Legge n. 311/2004.
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
Riferiment
o
Articolo
convenzio
ne
17.5
MAV e RID
Punteggio
massimo
10
Per le altre operazioni:
Punti 10 per commissioni pari a zero su tutte
le operazioni
Punti 5 per commissioni da 0,01 a 0,50 euro
Punti 2 per commissioni da 0,51 a 1,50 euro
Punti 0 per commissioni da 1,51 ed oltre
Resta inteso che per il pagamento di diversi
mandati, se assoggettabili a commissioni, in
favore dello stesso beneficiario da eseguirsi
nella stessa giornata, venga effettuato
l’addebito di una unica commissione
Punteggio
massimo
6
Punti 1 se commissione pagati MAV c/o
sportello tesoreria < a €. 0,20
________
Commissione
per Punti 1 se commissione pagati MAV c/o _
pagati RID e MAV altre banche < a €. 0,80
Nessun punteggio Punti 1 se commissione pagati MAV c/o ________
verrà attribuito per i Poste
__
valori superiori a < a €. 0,50
quelli di riferimento
Punti 1 se la presentazione di RID
domiciliati c/o tesoreria < a €. 0,20
________
Punti 1 se la presentazione di RID __
domiciliati c/o altre banche < a €. 0,60
Punti 1 se commissione insoluti RID < a €. ________
0,20
__
________
__
Riferimento
Articolo
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
Punteggio
massimo
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
convenzione
17.6
4
Tasso di commissione
per
sistema
di
pagamento POS solo
su incassi relativi ad
operazioni effettuate
con carte bancomat
emesse da istituti
diversi dal tesoriere
Si considera l’importo delle commissioni
in punti percentuali applicate ad ogni
incasso
Punti 4 per la commissione più bassa
Per le altre offerte il punteggio attribuito
deriverà dal seguente calcolo: 4 /
commissione offerta
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N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
Riferimento
Articolo
convenzione
17.7
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
Erogazione
di
un
contributo annuo per ogni Punti 0 per contributo da 0 a 999,00
anno di durata della Punti 1 per ogni migliaia di euro
convenzione finalizzato contributo
ad
attività
culturali, (Es. 3.000 euro annui – punti 3)
ricreative, ecc.
Punteggio
massimo
10
di
Max punti attribuibili 10
Riferimento
Articolo
convenzione
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
17.8
Tasso di commissioni
sulle
fideiussioni
rilasciate a richiesta
dell’Ente
Si considera l’importo delle commissioni in punti
percentuali applicate sulle fideiussioni
Punteggio
massimo
2
Punti 2 per la commissione più bassa
Per le altre offerte il punteggio attribuito
deriverà dal seguente calcolo: 2 /
commissione offerta
Punteggio globale massimo PUNTI 80
In fase di attribuzione dei punteggi la Commissione limiterà le sue valutaz ioni esclusivamente all’unità
centesimale, restando quindi esclusa ogni considerazione per le frazioni millesimali.
L’arrotondamento al centesimo avverrà per troncamento.
11) SVOLGIMENTO DELLA GARA E AGGIUDICAZIONE: La gara sarà esperita, in
seduta pubblica, alle ore ______ del giorno________________, presso la sede del Comune di
Siziano, Piazza Negri n. 1.
All'apertura delle offerte potranno presenziare i delegati degli istituti partecipanti alla gara d’appalto.
Al presidente è riservata la facoltà insindacabile di sospendere o di posticipare la data della
gara.
Il Comune si riserva la facoltà di dar luogo all'aggiudicazione della gara anche in presenza di
un 'unica offerta, purché sia valida o anche la facoltà di non procedere, a suo insindacabile
giudizio, alla gara o a nessuna aggiudicazione senza che i concorrenti possano vantare alcun
diritto.
In sede di gara l'offerta presentata non potrà essere ritirata né modificata o sostituita con altra.
Qualora nell'offerta vi sia discordanza tra le somme indicate in cifre e quelle indicate in
lettere, sarà ritenuta valida quella più vantaggiosa per l'Amministrazione.
La commissione provvederà all'assegnazione di un punteggio complessivo ad ogni
concorrente sommando i punteggi attribuiti ad ogni elemento secondo q uanto sopra
specificato, formando la relativa graduatoria.
L'aggiudicazione della gara sarà effettuata a favore dell'offerta che, in base al punteggio
attribuito, risulterà quella complessivamente più vantaggiosa per l'Amministrazione.
In caso di parità di punteggio complessivo tra due o più concorrenti si procederà
all'aggiudicazione mediante sorteggio a nonna del 2° comma dell'art. 77 del R.D. n. 827 del
23.05.1924.
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
Si farà luogo all'esclusione dalla gara nel caso manchi o risulti incompleto o irregolare
qualcuno dei documenti richiesti che incidono, in via diretta o mediata, sulla funzione di
garanzia che la disciplina di gara tende ad assicurare nonché di tutti quelli volti a tutelare la
"
par-condicio " dei concorrenti. Non si farà luogo, di contro, all'esclusione delle offerte non in
regola con la legge sul bollo, che saranno accettate o ritenute valide agli effetti giuridici, ma
saranno soggette a regolarizzazione fiscale.
La partecipazione alla gara comporta la piena e incondizionata accettazione di tut te le
disposizioni contenute nel presente bando di gara e nel capitolato d'oneri.
12) OBBLIGHI DELL'AGGIUDICATARIO: Il verbale di gara non costituisce contratto.
L'aggiudicazione pronunciata dalla commissione di gara ha carattere provvisorio ed è
subordinata all'esito positivo delle verifiche e dei controlli sul primo in graduatoria in ordine
al possesso dei requisiti previsti.
L'esito dei lavori della commissione aggiudicatrice formerà oggetto di aggiudicazione definitiva con specifica
determinazione adottata dal soggetto competente.
L'aggiudicatario sarà tenuto ai seguenti adempimenti nel termine che gli verrà fissato
dall'Amministrazione:
 trasmissione dell'autorizzazione, o copia conforme, a svolgere l 'attività di cui all 'art. 10
del D.Lgs. 01.09.1993 n. 385 o di cui all'art. 40 della legge n. 448/98;
 versamento delle spese contrattuali (bolli, diritti di segreteria, imposta di registro,
ecc.);
 stipulazione del contratto pena l'applicazione delle sanzioni previste dalle vigenti
disposizioni.
Il contratto verrà stipulato con l'aggiudicatario in forma pubblica amministrativa, ai sensi di
quanto disposto dal Capo IV, Sezione I, del R.D. 827/24.
In caso di mancato rispetto degli adempimenti sopra indicati entro il termine fissato, il soggetto viene
dichiarato decaduto dall'aggiudicazione. In tal caso l'aggiudicazione sarà fatta in favore del concorrente che
segue in graduatoria.
13) PRESCRIZIONI FINALI: Per quanto non previsto dal presente bando di gara e dal
capitolato valgono le vigenti disposizioni di legge, nazionali, regionali e regolamentari in
quanto applicabili.
14) TRATTAMENTO DATI PERSONALI: Ai sensi degli artt. 11 e seguenti del D.L.vo n.
196 del 30/06/2003 e successive mm.ii. recante il "Codice in materia di protezione dei dati "
si informa che:
 i dati personali forniti e raccolti in occasione del presente procedimento verranno
utilizzati esclusivamente in funzione e per i fini dello stesso procedimento;
 il trattamento dei dati conferiti dai partecipanti alla gara ha la finalità di consentire
l'accertamento dell'idoneità dei concorrenti rispetto all'affidamento dei servizi di cui
trattasi;
 un eventuale rifiuto a rendere le dichiarazioni previste comporterà l'esclusione dalla
procedura di gara;
 i dati raccolti potranno essere oggetto di comunicazione: al personale dipendente
dell'Ente responsabile in tutto od in parte del procedimento e comunque coinvolto per
ragioni di servizio, agli eventuali soggetti esterni all'Ente comunque coinvolti nel
procedimento, alla Commissione di gara, ai concorrenti in gara, ai competenti uffici
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
pubblici in esecuzione delle vigenti disposizioni di legge, agli altri soggetti aventi
titolo ai sensi della Legge n. 241/1990 e successive mm.ii..
Per l'acquisizione di copia del bando e del capitolato, gli interessati posso no rivolgersi
all'Ufficio Ragioneria dell 'Ente nei giorni e negli orari di apertura al pubblico. Tali documenti
saranno pubblicati e scaricabili sul sito del Comune www.comune.siziano.pv.it
Il responsabile del Procedimento è la sig.ra Franca Cordani
telefono 0382/6780240 – centralino 0382/67801 - telefax 0382/617660
e-mail [email protected]
Siziano, ______________
Il Segretario/ Direttore Generale
Petrecca dott.ssa Laura
Responsabile del Procedimento
Cordani Franca
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
Marca da
bollo
€. 14,62
Al Comune di Siziano
Piazza Negri n. 1
27010 - SIZIANO
ALLEGATO A
A
GARA D’APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA
COMUNALE
PERIODO 1/1/2010– 31/12/2015
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E DICHIARAZIONE AI SENSI DEL D.P.R. N.
445/2000
Il sottoscritto _____________________________________________________________
Nato a ______________________________________
Il ________________________
nelle sua qualità di ________________________________________________________
della ditta _______________________________________________________________
con sede in _____________________________________________________________
Via e numero civico _______________________________________________________
Codice fiscale ___________________________ Partita IVA _______________________
CHIEDE
Di poter partecipare alla gara per l’affidamento del servizio di Tesoreria e cassa del Comune
di Siziano per il periodo 1/1/2010 – 31/12/2015 precisando che l’impresa rappresentata è uno
dei seguenti soggetti ammessi alla gara (barrare la casella che interessa):




Istituti di credito autorizzati a svolgere l'attività di cui all'art. 10 del D.L.vo n. 385/1993
Equitalia spa e società dalla stessa partecipate ai sensi del comma 7 dell'art. 3 del D.L. 203/2005,
convertito in legge 248/2005, in quanto subentrate alle competenze dei concessionari per la riscossione
a decorrere dal 01/10/2006, a norma del comma 28 dell'art. 3 del DL 203/2005 (art. 3, commi 7-8
D.Lgs. 112/99);
Società Poste Italiane s.p.a. (L. 448/98, art. 40 comma 1);
Società per azioni regolarmente costituite con capitale sociale non inferiore ad € 516.456,89 aventi per
oggetto la gestione del servizio di tesoreria e la riscossione dei tributi degli enti locali che alla data del
25/02/1995 erano incaricate dello svolgimento del medesimo servizio a condizione che il capitale
sociale risulti adeguato a quello minimo richiesto dalla normativa vigente per le banche di credito
cooperativo;
Al fine della partecipazione alla gara in oggetto, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/00, consapevole del
fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verranno applicate nei suoi riguardi, ai sensi dell'art. 76 del D.P.R.
medesimo, le sanzioni penali previste in materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative
previste per le procedure relative agli appalti pubblici :
a) di essere in possesso dei requisiti di cui: (barrare solo la casella che interessa)
 all'art. 208, primo comma, lett. a) D.Lgs. 267/00 e ss.mm. (qualora si tratti di
banche);
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
all'art. 208, primo comma, lett.b) del D.Lgs. 267/00 e ss.mm. (qualora di tratti di
s.p.a);
 ai requisiti prescritti dalla normativa specifica di settore qualora si tratti degli altri
soggetti di cui alla letto) art. 208 del D.lgs. 267/00 e ss.mm.;
di non trovarsi, né essersi trovati in alcuna delle condizioni di esclusione di cui all'art. 38,
primo comma, lett. a), b), c), d), e) del D.L.vo n. 163/2006;
di non aver commesso grave negligenza o malafede nell'esecuzione delle prestazioni
affidate o grave errore nell'esercizio dell'attività professionale accertate dalla stazione
appaltante;
di non aver commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi
al pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui
sono stabiliti;
di non aver reso false dichiarazioni, nell'anno precedente alla pubblicazione del presente
bando di gara, in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle
procedure di gara, risultanti dai dati in possesso dell'Osservatorio di cui al D.Lgs 163/06;
di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle nonne in materia di
contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui
sono stabiliti;
di essere in regola con la normativa sul diritto al lavoro dei disabili (art. 17 Legge
68/1999);
di impiegare di personale in possesso di specifica professionalità per l'espletamento del
servizio oggetto del presente appalto;
l'inesistenza a proprio carico di situazioni impeditive di cui all 'art. 9 della Legge 197/1991
ovvero delle successive disposizioni emanate dalle Autorità creditizie (se enti creditizi).
di non trovarsi, in ogni caso, in nessuna ipotesi di incapacità a contrattare con la Pubblica
Amministrazione ai sensi delle nonne vigenti;
di essere iscritto: (barrare solo la casella che interessa)
nel registro delle imprese della competente C.C.I.A.A. indicando la partita IVA, il settore
di attività cui si è iscritti e i soggetti muniti di rappresentanza (se trattasi di s.p.a. o
comunque di soggetti per i quali sia prevista tale iscrizione);
di essere iscritto all'albo di cui all'art. 13 del D.L.vo 385/93 (se trattasi di banche);

b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
l)
m)


n) di avere uno sportello operativo per il servizio di tesoreria sul territorio di Siziano ovvero di obbligarsi
all'apertura di filiale o succursale in sede fissa nel territorio comu nale entro e non oltre il termine
perentorio di 180 giorni dall'affidamento del servizio a pena di risoluzione della convenzione e di
impegnarsi altresì, nelle more dell'apertura della filiale o succursale, a garantire, sin dal momento
dell'affidamento del servizio, uno sportello bancario in sede fissa nel territorio comunale di Siziano;
o) l'assenza delle condizioni di controllo di cui all'art. 2359 C.C. nei confronti di altri soggetti
partecipanti alla gara sia in qualità di controllanti che di controllati.
p) di accettare che in caso di aggiudicazione che l’espletamento del servizio possa iniziare prima della
stipula del contratto, qualora richiesto dall’Amministrazione comunale;
q) di avere preso conoscenza delle condizioni contenute nel bando di gara, nello sche ma di convenzione e
nel capitolato e di accettarle senza riserva alcuna.
LUOGO E DATA
TIMBRO E FIRMA
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
COMUNE DI SIZIANO
ALLEGATO B
OFFERTA
PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE
PERIODO 1/1/2010 – 31/12/2015
Il sottoscritto ______________________________________________________________
Nato a ________________________________________
Il ________________________
nelle sua qualità di __________________________________________________________
della ditta _________________________________________________________________
con sede in _______________________________________________________________
via e numero civico _________________________________________________________
Codice fiscale ________________________ Partita IVA
________________________
Con riferimento alla gara indette da Codesto Ente per l’affidamento di Tesoreria e di cassa
comunale per il periodo 1/1/2010 – 31/12/2015 presenta la propria migliore offerta come di
seguito indicato:
Articol
o
Punteggi e criteri di attribuzione
Descrizione
OFFERTA
Presenza filiale
1.1
Articolo
2.7
Presenza
di Punti 12 a favore degli Istituti di credito che
SI
filiale
o al momento della presentazione dell’offerta
succursale sul sono già presenti sul territorio comunale con
NO
territorio
una propria filiale o succursale
comunale
Punti 0 per gli Istituti di credito che al
momento della presentazione dell’offerta non
la
sono presenti sul territorio comunale con una Barrare
casella
che
propria filiale o succursale
interessa
Descrizione
Volume
transazione
Punteggi e criteri di attribuzione
di Punti 5 a favore degli Istituti di credito che
dichiarino che nell'ultimo biennio (2007/2008)
OFFERTA
Transazione
bancarie per
armamento
SI
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
bancaria
in
materia
di
esportazione,
esportazione e
transito
di
materiale
di
armamento
come definito
dall’art. 2 L. n.
185/1990
Articol
o
non hanno effettuato transazioni bancarie in
materia di esportazione, importazione e
NO
transito di materiale di armamento come
definito dall'art. 2 L. n. 185/1990.
Punti 0 per gli Istituti di credito che dichiarino
che nell'ultimo biennio (2007/2008) hanno Barrare
la
effettuato transazioni bancarie in casella
che
materia
di esportazione, importazione e interessa
transito di materiale di armamento come
definito dall'art. 2 L. n. 185/1990.
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
OFFERTA
Valuta
temporale di
accredito
sul conto
Punti 8 – valuta stesso giorno lavorativo
Punti 5 – valuta giorno successivo al prelievo
Punti 3 – valuta secondo giorno successivo al
prelievo
Giorni
Punti 0 – valuta 3° giorno successivo al _______ (cifre)
prelievo
____________
Il 3° giorno successivo è il massimo consentito
_ (lettere)
per l’operazione
4.8
Valuta
temporale:
tempo
di
accredito sul
c/c di tesoreria
per
prelevamenti
dal
conto
corrente
postale
dell’Ente
Articol
o
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
9.4
Rimborso
spese
vive
(stampati,
spese postali e
telegrafiche) e
rimborso spese
di
servizio(invii
di
estratti
conto)
Punti 5 – all’istituto che si impegna ad
effettuare il servizio senza rimborso di spese
ad esclusione delle imposte di bollo
Punti 0 – all’istituto che dichiara di effettuare
il servizio con rimborso spese
Articolo
17.1
Descrizione
Anticipazione
di tesoreria
Tasso
di
interesse
passivo
applicato
OFFERTA
Rimborso spese
vive
SI
NO
Barrare
casella
interessa
Punteggi e criteri di attribuzione
Punteggio
in
aumento/diminuzione
rispetto all’Euribor a 3 mesi - base 360
– pubblicato sulla stampa specializzata riferito alla media del mese precedente
l’inizio dell’anticipazione
Punti 5 - All’offerta con tasso uguale a
la
che
OFFERTA
Tasso passivo su
anticipazioni tesoreria
Uguale
Euribor
 Riduzione
_____
(lettere)

ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
Euribor 3 mesi o ridotto
_________________
Punti 3 – All’offerta con tasso Euribor
 Aumento
aumentato da 0,01 a 0,50
_____
Punti 1 - All’offerta con tasso Euribor (lettere)
aumentato da 0,51 a 1
_________________
Punti 0 – all’offerta con tasso Euribor
aumentato di oltre l’1
Barrare la casella
che interessa
Articolo
17.2
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
OFFERTA
Tasso attivo su giacenze di
cassa e c/c Comune
Punteggio in aumento/diminuzione rispetto
 Uguale Euribor
all’Euribor a 3 mesi - base 360 – pubblicato
 Diminuzione
sulla stampa specializzata - riferito alla media
_____
del mese precedente l’inizio dell’anticipazione
(lettere)
Punti 5 - All’offerta con tasso uguale a _________________
 Aumento _____
Euribor 3 mesi
(lettere)
+ 1 punto - per ogni aumento di 0,05 _________________
Tasso
di
interesse attivo
applicato sulle
giacenze
di
cassa
e
su
eventuali
depositi
punti (max 10 pt)
costituiti presso 1 punto - Per ogni diminuzione di
il Tesoriere
0,05 punti
Barrare la casella che
interessa
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
Articolo
17.3
Articolo
17.4
Descrizione
Commissioni a
carico di terzi
creditori
(escluse
retribuzioni
dei
dipendenti)
per bonifici su
c/c bancari di
beneficiari
aperti presso il
Tesoriere
Descrizione
Commissioni a
carico di terzi
creditori
(escluse
retribuzioni
dei
dipendenti)
per bonifici su
c/c bancari di
beneficiari
aperti
in
istituti diversi
dal Tesoriere
Punteggi e criteri di attribuzione
OFFERTA
Commissioni applicate per
operazioni c/c aperti presso
Tesoriere
Nessuna commissione deve essere
addebitata per bonifici (girofondi)
effettuati a favore degli enti pubblici 
zero
individuati nell’Elenco 1 Legge n. 
Commissione
311/2004.
pari a €_______
Per le altre operazioni:
(lettere)
Punti 3 per commissioni pari a zero su ___________________
tutte le operazioni
Punti 1 per commissioni da 0,01 a 0,50 Barrare la casella che
interessa
euro
Punti 0 per commissioni da 0,51 ed oltre
Resta inteso che per il pagamento di diversi mandati,
se assoggettabili a commissioni, in favore dello stesso
beneficiario da eseguirsi nella stessa giornata, venga
effettuato l’addebito di una unica commissione
Punteggi e criteri di attribuzione
Nessuna commissione deve essere
addebitata per bonifici (girofondi)
effettuati a favore degli enti pubblici
individuati nell’Elenco 1 Legge n.
311/2004.
Per le altre operazioni:
Punti 10 per commissioni pari a zero su
tutte le operazioni
Punti 5 per commissioni da 0,01 a 0,50
euro
Punti 2 per commissioni da 0,51 a 1,50
euro
Punti 0 per commissioni da 1,51 ed oltre
OFFERTA
Commissioni applicate per
operazioni c/c aperti presso
altri istituti
zero

Commissione
pari a €_______
(lettere)
_________________

Barrare
interessa
la
casella
Resta inteso che per il pagamento di diversi mandati,
se assoggettabili a commissioni, in favore dello stesso
beneficiario da eseguirsi nella stessa giornata, venga
effettuato l’addebito di una unica commissione
Articol
o
17.5
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
OFFERTA
COMMISSIONE
Punti 1 se commissione pagati MAV c/o
sportello tesoreria < a €. 0,20
________________
Commissione
___
per pagati RID Punti 1 se commissione pagati MAV c/o
e MAV
altre banche < a €. 0,80
________________
Nessun
Punti 1 se commissione pagati MAV c/o ___
punteggio
Poste
MAV e RID
che
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
verrà attribuito < a €. 0,50
per i valori
superiori
a Punti 1 se la presentazione di RID
quelli
di domiciliati c/o tesoreria < a €. 0,20
riferimento
Punti 1 se la presentazione di RID
domiciliati c/o altre banche < a €. 0,60
________________
___
________________
___
Punti 1 se commissione insoluti RID < a
€. 0,20
________________
___
________________
___
Articolo
Descrizione
Punteggi e criteri di attribuzione
OFFERTA
17.6
Tasso
di
commissione
per sistema di
pagamento
POS solo su
incassi relativi
ad operazioni
effettuate con
carte bancomat
emesse
da
istituti diversi
dal tesoriere
Si considera l’importo delle commissioni
in punti percentuali applicate ad ogni
incasso
Punti 8 per la commissione più bassa
Tasso di commissione
per pagamenti POS
(carte di istituti diversi
da tesoriere)
Articolo
Descrizione
17.7
Erogazione di
un contributo
annuo per ogni
anno di durata
della
convenzione
finalizzato ad
attività
culturali,
ricreative, ecc.
Articolo
Descrizione
17.8
Per le altre offerte il punteggio attribuito
deriverà dal seguente calcolo: 8 /
commissione offerta
Punteggi e criteri di attribuzione
Commissione
________%
(lettere)
______________
OFFERTA
Punti 0 per contributo da 0 a 999,00
Contributo annuo
Punti 1 per ogni migliaia di euro di €.__________________
contributo
_____________________
(Es. 3.000 euro annui – punti 3)
_____________________
Max punti attribuibili 10
(in cifre e in lettere)
Punteggi e criteri di attribuzione
Tasso
di Si
considera
l’importo
delle
commissioni
commissioni in punti percentuali
sulle
applicate sulle fideiussioni
OFFERTA
Tasso commissioni su
fideiussioni
Commissione
________%
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
fideiussioni
rilasciate
richiesta
dell’Ente
Punti 2 per la commissione più bassa _____________________
a Per le altre offerte il punteggio
(lettere)
attribuito deriverà dal seguente
calcolo: 2 / commissione offerta
Luogo e data ______________
FIRMA
TIMBRO E
Si allega fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore in corso di validità
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
COMUNE DI SIZIANO
Provincia di Pavia
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
ART.1- AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
1. Il servizio di tesoreria viene svolto dal Tesoriere in sede fissa e già operante presso filiale,
succursale o sede al momento dell'aggiudicazione della gara almeno nei giorni lavorativi per le
banche e nei limiti dell’orario di apertura al pubblico che deve essere costantemente tenuto
esposto e reso noto.
2. Il Tesoriere si obbliga all'apertura di filiale o succursale in sede fissa nel territorio comunale
entro e non oltre il termine perentorio di 180 giorni dall'affidamento del servizio a pena di
risoluzione della convenzione.
Nelle more dell'apertura della filiale o succursale dovrà essere comunque garantito, sin dal
momento dell'affidamento del servizio, uno sportello bancario in sede fissa nel territorio di
Siziano.
3. Il Tesoriere si impegna a mantenere l’attivazione dello sportello aperto sul territorio comunale
per tutta la durata del servizio.
4. Il servizio verrà svolto con personale qualificato ed in numero sufficiente a garantire la
corretta esecuzione dello stesso; prima dell’inizio del servizio dovrà essere indicato un
referente al quale l'Ente potrà rivolgersi per ogni necessità operativa.
5. Il Tesoriere, si impegna fin d'ora a gestire, a richiesta dell'Ente, alle medesime condizioni
della convenzione, il servizio di Tesoreria e Cassa delle eventuali Istituzioni, società e consorzi
che verranno eventualmente costituiti cui l’Ente ha titolarità o partecipazione in maggioranza.
ART. 2 - OGGETTO E LIMITI DELL’APPALTO
1. Il servizio di Tesoreria ha per oggetto la riscossione di tutte le entrate e il pagamento di tutte
le spese facenti capo all'Ente e dal medesimo ordinate, oltre alla custodia di titoli e valori, con
l'osservanza della normativa vigente al riguardo, delle norme istitutive del sistema di Tesoreria
Unica e dei relativi decreti attuativi e di ogni altra modificazione ed integrazione normativa che
seguirà nel tempo di vigenza del contratto.
2. Il servizio sarà regolato, inoltre, dalle condizioni contenute nella convenzione stipulata e
nell'offerta della Banca aggiudicataria oltre che dal regolamento di contabilità dell'Ente.
3. L'esazione è pura e semplice e si intende fatta senza l'onere del "non riscosso per riscosso" e
senza l'obbligo di esecuzione contro i debitori morosi da parte del Tesoriere.
4. Il Tesoriere è tenuto a curare l'esecuzione di ogni altro servizio ed operazione bancaria non
previsti espressamente dalla convenzione e non contenuti nell'offerta, eventualmente richiesti
dall'Ente, e di volta in volta concordati. I compensi a favore del tesoriere verranno concordati
sulla base delle condizioni più favorevoli previste per la clientela.
5. La Banca dichiara di assumere i compiti istituzionali derivanti da leggi, usi e consuetudini,
per la gestione del servizio di Tesoreria ed è disponibile a prestare l'assistenza tecnico/legale
in ordine alle modalità di svolgimento del servizio stesso.
6. La Banca si impegna ad effettuare il servizio nel miglior modo possibile, nel rispetto dei
termini della convenzione, nell'interesse dell'utenza e nel rispetto della nome in vigore.
7. In sede di offerta sarà valutato positivamente la dichiarazione da parte della Banca di non aver effettuato,
nell'ultimo biennio (2007-2008), transazioni bancarie in materia di esportazione/importazione e transito di materiale di
armamento come definito dall'art. 2 della legge 185 del 09.07.1990.
ART. 3 - ESERCIZIO FINANZIARIO
1. L'esercizio finanziario dell'Ente ha durata annuale con inizio il 1 ° Gennaio e termine il 31
Dicembre di ciascun anno. Dopo tale termine non possono essere effettuate operazioni di cassa
sul bilancio dell'anno precedente.
2. Resta salva la regolarizzazione delle operazioni avvenute negli ultimi giorni dell'esercizio
da effettuarsi non oltre il 15 gennaio dell'anno successivo.
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
ART. 4 - GESTIONE DEGLI INCASSI
1. Il Tesoriere esegue la riscossione delle entrate disposte dall’Ente in base ad ordinativi di
incasso (reversali) dallo stesso emessi su moduli appositamente predisposti, numerati, datati
progressivamente e firmati dal Responsabile del Servizio Finanziario o da altro dipendente
individuato nel regolamento di contabilità dell'Ente, contro rilascio di regolari quietanze come
precisato nel successivo comma 5.
L'Ente si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe, le generalità e quali fiche
delle persone autorizzate, nonché tutte le successive variazioni.
L'Ente provvederà alla trasmissione degli ordinativi d'incasso principalmente in via
telematica. L'ordinativo d'incasso deve contenere tutti gli elementi previsti dall'art. 180 del
D.L.vo n. 267/2000 e successive modifiche e dal regolamento di contabilità dell'Ente.
Qualora gli elementi di cui al periodo precedente siano mancanti, il Tesoriere deve ritenersi
autorizzato ad imputare le riscossioni alla contabilità speciale infruttifera.
2. Nessuna responsabilità può derivare al Tesoriere per eventuali errata imputazione derivante
da non corretta indicazione dell’Ente.
3. A fronte dell'incasso, il Tesoriere rilascia, a nome e per conto dell’Ente, regolari quietanze
numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure
informatiche.
Il Tesoriere deve accettare, anche senza autorizzazione dell'Ente stesso, le somme che i terzi
intendono versare a qualsiasi titolo o causa, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ri cevuta
contenente, oltre l'indicazione della causale e del versamento, la clausola espressa "salvi i
diritti dell'ente". Tali incassi sono segnalati giornalmente dal Tesoriere all'Ente.
4. Il Tesoriere consegna copia delle quietanze relative agli incassi provvisori giornalieri, con
un tabulato riepilogativo mensile. Le reversali emesse dall’Ente dovranno indicare la seguente
dicitura: "A copertura del provvisorio n. ___
"; il numero è rilevato dai dati comunicati
dal Tesoriere. L'Ente provvede all'emissione dei relativi ordinativi di riscossioni nel più breve
tempo possibile e comunque, entro e non oltre il mese successivo a quello dell'effettuazione
dell'operazione.
5. Per le entrate riscosse senza ordinativo d'incasso, le somme verranno attribuite alla
contabilità speciale fruttifera solamente se dagli elementi in possesso del Tesoriere risulti
evidente che dette entrate rientrano fra quelle di cui all'art. 1, c.3, del D.M. 26/7/1985.
6. Con riguardo alle entrate affluite direttamente nelle contabilità speciali, il Tesoriere, quando
in possesso dell'apposito tabulato fornitogli dalla Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato, è
tenuto a rilasciare quietanza. Successivamente l'Ente trasmette i corrispondenti ordinativi a
copertura. L'accredito sul conto di tesoreria per le somme riscosse viene effettuato con valuta
nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilità.
7. In merito alla riscossione di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i
quali al Tesoriere deve essere riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è
disposto di norma dall'Ente mediante emissione di ordinativo d’incasso.
8. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo mediante emissione di assegno postale o tramite
postagiro ed accredita l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. Il
predetto accredito al conto di Tesoreria sarà effettuato con valuta offerta in sede di gara. La
valuta non dovrà essere comunque superiore a giorni 3 (tre) rispetto alla data di prelevamento
dal conto corrente postale.
Le somme afferenti depositi effettuati da terzi per spese contrattuali d'asta e cauzionali sono
incassate dal Tesoriere contro rilascio di apposita ricevuta diversa dalla quietanza di Tesoreria e
trattenute su apposito conto infruttifero.
9 Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti a mezzo assegni di conto corrente Bancario o
postale, nonché di assegni circolari non intestati al Tesoriere medesimo. Il Tesoriere, ai sensi
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della legge n. 720/1984, istitutiva del sistema di Tesoreria Unica, non tiene conto di eventuali
attribuzioni di valuta da parte dell'ente o di terzi.
10. Il Tesoriere è tenuto ad accettare pagamenti tramite procedure automatizzate quali
Bancomat, bonifico bancario o altri mezzi concordati e autorizzati dall'Ente.
In caso di bonifici da altre banche i versamenti effettuati presso altri istituti devono essere
rilevati e registrati in automatico con l'indicazione delle causali di versamento.
11. Di norma e salvo diversa esplicita pattuizione per specifiche riscossioni, nessuna spesa e/o
commissione sarà posta a carico degli utenti per gli incassi effettuati presso gli sportelli del
Tesoriere salvo l'eventuale rimborso di spese per imposte o tasse governative.
12. Le correzioni eventualmente apportate su di una reversale dovranno essere controfirmate.
ART. 5 - GESTIONE DI ENTRATE
1. Il Tesoriere provvede alla riscossione di tutte le entrate tributarie, tariffarie, patrimoniali ed
assimilate dell'Ente, anche provenienti da soggetti legittimati per legge o per contratto ad
incassare per conto dell'Ente.
2. Il Tesoriere assume l’obbligo, a richiesta dell’Ente, di gestire il servizio di riscossione di
entrate patrimoniali ed assimilate (es. bollettini e fatture emesse dall’Ente, rette frequenza e
buoni pasto, sanzioni per violazione codice della strada, ecc.) senza costi aggiuntivi per l'Ente,
con modalità che prevedano la gestione incasso mediante procedure RID e/o MAV o altre
modalità previste dal sistema bancario.
3. In particolare le entrate patrimoniali ed assimilate, sono riscosse dal Tesoriere con l'ausilio di
procedure informatiche, presso tutte le filiali presenti sul territorio, mediante le seguenti
modalità:
a) Gli incassi con RID e MAV sono accreditati con cadenza giornaliera sul conto di tesoreria,
non appena il Tesoriere ne avrà la disponibilità liquida. Il Tesoriere provvederà inoltre ad
inviare con cadenza quindicinale, sia in via telematica che in formato cartaceo, l'elenco dei RID
e MAV riscossi (distinto per emissione e causale), visualizzabile anche tramite un programma di
home banking mediante accesso consentito alle banche dati del Tesoriere da parte dell'Ente.
b) Incassi con POS c/o gli uffici dell'Ente. Il Tesoriere deve provvedere ad effettuare l'accredito
giornaliero del totale incassato da ogni postazione.
c) Servizio di cassa continua.
4. Il Tesoriere gestirà il servizio di riscossione entrate patrimoniali e assimilate, con le modalità
di cui al punto 2, senza costi per l'Ente e per il versante qualora provveda al pagamento
direttamente presso gli sportelli di Tesoreria; negli altri casi al versante saranno applicate
eventualmente solo le commissioni alle condizioni più favorevoli.
Il Tesoriere provvederà alla gestione delle seguenti fasi:
a) fase di riscossione (prevedendo molteplici possibilità di pagamento da parte degli utenti,
anche con modalità innovative previste dal sistema bancario es. RID, MAV, carte prepagate,
transazione via internet, pagamenti presso sportelli bancomat);
b) fase di rendicontazione mediante invio con cadenza quindicinale, sia in via telematica che in
formato cartaceo, dell'elenco delle riscossioni, visualizzabile anche tramite un programma di
home banking mediante accesso consentito alle banche dati del Tesoriere da parte dell'Ente.
5. Lo scambio dati tra l'Ente ed il Tesoriere avviene utilizzando supporti informatici che
dovranno essere forniti gratuitamente, compresi gli aggiornamenti, dal Tesoriere e la cui
struttura sia compatibile con il software in uso dall'Ente. Tutti gli eventuali costi della
conversione archivi delle procedure attualmente in essere e di quelle che l'ente andrà ad adottare
sono a carico del Tesoriere.
ART. 6 - GESTIONE DEI PAGAMENTI
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1. Il Tesoriere effettua i pagamenti esclusivamente in base ad ordini di pagamento (mandati),
individuali e collettivi, emessi dall'Ente su moduli appositamente predisposti, numerati e datati
progressivamente per esercizio finanziario e firmati dal Responsabile del servizio finanziario o
da altri dipendenti abilitati sulla base degli atti di incarico e secondo le norme regolamentari
dell'Ente.
2. L'Ente si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe, le generalità e le
qualifiche delle persone autorizzate, nonché tutte le successive variazioni.
3. L'estinzione dei mandati ha luogo nel rispetto della legge e secondo le indicazioni fornite
dall'Ente con assunzione di responsabilità da parte del Tesoriere che ne risponde con tutte le
proprie attività e con il proprio patrimonio sia nei confronti dell'Ente sia dei terzi creditori in
ordine alla regolarità delle operazioni di pagamento eseguite.
4. I mandati di pagamento devono contenere tutti gli elementi previsti dalle norme in vigore e in particolare dall'art.
185 del D.L. 267/2000 e successive modifiche, nonché dal regolamento di contabilità del l'ente.
5. Il Tesoriere, anche in assenza della preventiva emissione del mandato, effettua i pagamenti
derivanti da delegazioni di pagamento.
Il Tesoriere, anche in assenza della preventiva emissione del mandato, effettua i pagamenti su
disposizione dell’Ente nei seguenti casi:
 per obblighi tributari
 per somme iscritte a ruolo
 per debiti derivanti da ordinanze di assegnazione emesse a seguito delle procedure di
esecuzione forzata
 per spese ricorrenti, come canoni di utenze, rate assicurative ed altro per le quali sia
necessario disporre di pagamenti in base a contratti o disposizioni di legge
 nel caso di situazioni gravi e/o urgenti
6. Le relative quietanze costituiscono riconoscono al Tesoriere il diritto ad ottenere il discarico
dei relativi pagamenti. Gli ordinativi a copertura di dette spese devono essere emessi nel più
breve tempo possibile e comunque entro il mese successivo a quello dell'effettuazione
dell'operazione. Detti mandati dovranno indicare la seguente dicitura: "A copertura del
provvisorio n.___”; il numero è rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere.
7. I beneficiari dei pagamenti sono avvisati direttamente dall'Ente dopo l'avvenuta consegna
dei relativi mandati al Tesoriere.
8. Il Tesoriere esegue i pagamenti, per quanto attiene alla competenza, entro i limiti dei
rispettivi stanziamenti del bilancio approvato e reso esecutivo nelle forme di legge e, per
quanto attiene i residui, entro i limiti delle somme risultanti da apposito elenco fornito
dall'Ente. I mandati di pagamento emessi in eccedenza dei fondi stanziati in bilancio non
devono essere ammessi al pagamento, non costituendo, in tal caso, titoli legittimi di discarico
per il Tesoriere.
9. I pagamenti sono eseguiti utilizzando i fondi disponibili ovvero utilizzando l'anticipazione
di Tesoreria deliberata e richiesta dall'Ente nelle forme di legge e libera da eventuali vincoli. Il
Tesoriere non deve dar corso al pagamento di mandati che risultino irregolari, in quanto privi
di uno qualsiasi degli elementi previsti dalla normativa o dal Regolamento di Contabilità
dell'Ente, non sottoscritti dalla persona a ciò tenuta, ovvero che presentano abrasioni o
cancellature nell'indicazione della somma e del nome del creditore o discordanze fra la somma
scritta in lettere e in cifre.
10. I mandati sono ammessi al pagamento, di norma, dal primo giorno lavorativo bancabile
successivo a quello della consegna al Tesoriere o ad un suo incaricato presso la filiale.
11. Le correzioni eventualmente apportate su di un mandato dovranno essere controfirmate.
12. In caso di pagamenti da eseguirsi in termine fisso indicato dall'Ente sull'ordinativo, l'Ente
medesimo deve consegnare i mandati entro e non oltre il terzo giorno lavorativo bancabile
precedente alla scadenza.
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In caso di sopravvenuta urgenza il Tesoriere si deve comunque attivare per effettuare il
pagamento entro il termine di tempo indicato, anche in caso di trasmissione degli atti nello
stesso giorno.
Il mancato rispetto di quanto sopra che possa comportare sanzioni pecuniarie (penali, multe,
soprattasse, etc.) a carico dell'Ente, saranno poste a carico del Tesoriere, previa comunicazione
scritta e trasmessa mediante raccomandata A/R, avverso la quale il Tesoriere ha la facoltà di
presentare le controdeduzioni entro 10 gg. decorrenti dalla data di ricevimento della
comunicazione. Decorso detto termine, senza alcun riscontro, il Tesoriere nulla potrà eccepire e
la richiesta dell'Ente si intenderà accolta.
13. Il Tesoriere provvede ad estinguere i mandati di pagamento che dovessero rimanere
interamente o parzialmente inestinti al 31 Dicembre, utilizzando i mezzi offerti dal sistema
bancario o postale. L'ente si impegna a non consegnare mandati al Tesoriere oltre il 20
Dicembre, ad eccezione di quelli aventi scadenza perentoria successiva a quella data, salvo
diversi accordi tra le parti.
14. Eventuali commissioni, spese e tasse inerenti l'esecuzione di ogni pagamento ordinato
dall'ente ai sensi del presente articolo sono poste a carico dei beneficiari (salvo che l’Ente non
disponga di accollarsi la spesa direttamente). Pertanto il Tesoriere trattiene dall'importo
nominale del mandato l'ammontare degli oneri in questione e alla mancata corrispondenza fra
le somme pagate e quella dei mandati medesimi sopperiscono formalmente le indicazioni – sui
titoli, sulla quietanza o sui documenti equipollenti – degli importi dei suddetti oneri. Il
Tesoriere rendiconterà dettagliatamente ogni tre mesi tutte le spese a carico dell'Ente.
15. Il Tesoriere applicherà una commissione a carico dei beneficiari dei bonifici b ancari,
esclusivamente nei confronti dei fornitori così come previsto dall'accordo ANCI-ABI. Le
spese di bonifico vengono stabilite nelle misure elencate nell'art. 17; il Tesoriere si impegna a
mantenere inalterate le commissioni pattuite per il tutto il periodo di vigenza contrattuale.
16. Nell'ipotesi di più mandati a favore di uno stesso fornitore all'interno della stessa distinta
dei mandati, il Tesoriere, se più conveniente per il beneficiario, provvederà al solo fine della
determinazione della spesa per il bonifico, all'accorpamento delle transazioni. E' prevista, in
ogni caso, un'unica commissione nell'ipotesi di frazionamento di un'unica fattura spesata con
più mandati di pagamento.
17. Fatto salvo quanto diversamente stabilito nella convenzione con riferimento a particolari
fattispecie di pagamento, la valuta a carico dell'Ente sui pagamenti è lo stesso giorno di
esecuzione dell'operazione.
18. A comprova e discarico dei pagamenti effettuati il Tesoriere allega al mandato la quietanza
del creditore ovvero provvede ad annotare sui relativi mandati gli estremi delle operazioni
effettuate, apponendo il timbro "pagato". In alternativa ed ai medesimi effetti, il Tesoriere
provvede ad annotare gli estremi del pagamento effettuato su documentazione meccanogr afica
o telematica, da consegnare all'Ente unitamente ai mandati pagati, in allegato al proprio
rendiconto.
19. Su richiesta dell'Ente, il Tesoriere è tenuto a fornire gli estremi di qualsiasi pagamento
eseguito, nonché la relativa prova documentale. Per i mandati di pagamento estinti a mezzo
assegno circolare si considera accertato l'effettivo pagamento con il ricevimento, di ritorno,
del relativo avviso spedito dal percepente o con altra documentazione equipollente. Il
Tesoriere rendiconta con periodicità concordata con l'Ente l'effettivo incasso degli assegni
circolari.
20. Il Tesoriere si obbliga a riaccreditare all'Ente l'ammontare degli assegni circolari ritornati
per l'irreperibilità degli interessati, nonché a fornire, a richiesta degli intestatari d ei titoli, da
inoltrarsi per il tramite dell'Ente, informazioni sull'esito degli assegni emessi in commutazione
dei titoli di spesa, trascorsi trenta giorni dall'emissione degli assegni stessi.
21. Con riguardo ai pagamenti relativi a contributi previdenziali, l'Ente si impegna, nel
rispetto dell'art. 22 della legge n. 440/1987 e successive modificazioni, a produr re,
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contestualmente ai mandati di pagamento delle retribuzioni del proprio personale, anche quelli
relativi al pagamento dei contributi suddetti, corredandoli della prevista distinta, debitamente
compilata in triplice copia. Il Tesoriere al ricevimento dei mandati procede al pagamento
degli stipendi ed accantona le somme necessarie per il pagamento dei corrispondenti contributi
entro le scadenze di legge, ovvero vincola l'anticipazione di Tesoreria.
22. Per quanto concerne il pagamento delle rate dei mutui garantiti da delegazione di
pagamento, il Tesoriere, a seguito della notifica ai sensi di legge delle delegazioni medesime,
ha l'obbligo di effettuare gli accantonamenti necessari, anche tramite apposizione di vincolo
sull'anticipazione di Tesoreria.
23. Resta inteso che qualora, alle scadenze stabilite, siano insufficienti le somme dell'Ente
necessarie per il pagamento delle rate e tale circostanza non sia addebitabile al Tesoriere , lo
stesso non è responsabile del mancato o ritardato pagamento e non risponde, pertanto, in
ordine all'indennità di mora eventualmente previste dal contratto di mutuo.
24. Qualora il pagamento, ai sensi della legge n. 526/1982 e successive modificazioni, debba
effettuarsi mediante trasferimento di fondi a favore di enti intestatari di contabilità speciale
aperta presso la stessa sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato, l'Ente si impegna a
trasmettere i mandati al Tesoriere entro il quinto giorno lavorativo bancario precedente il giorno
di scadenza , apponendo sui medesimi apposita annotazione riportante la data di esecuzione del
mandato e gli estremi della contabilità speciale dell'ente da accreditare.
Qualora si renda necessaria l’acquisizione di un visto preventivo i mandati dovranno essere
trasmessi entro l’ottavo giorno lavorativo bancario precedente il giorno di scadenza. L'addebito
del conto di tesoreria per le somme pagate viene effettuato nello stesso giorno del pagamento.
25. Il pagamento delle retribuzioni al personale dipendente dell'Ente che abbia scelto come
forma di pagamento l'accredito su conto corrente bancario o postale, verrà effettuato dal
Tesoriere applicando valuta compensata, (data pagamento stipendi prevista dagli accordi
contrattuali vigenti) su qualsiasi Istituto bancario o postale, senza oneri a carico dei dipendenti o
dell'ente locale. Ai dipendenti comunali che siano titolari di conto corrente presso la Tesoreria
verranno garantite le condizioni di conto riservate ai migliori clienti.
26. Per i pagamenti relative alle utenze dell'Ente il pagamento dovrà avere valuta coincidente
con la scadenza delle fatture.
27. Il Tesoriere si impegna a corrispondere in contanti, o in altra forma previo accordo con
l'Ente e senza oneri per lo stesso e per i beneficiari, gli onorari dovuti ai componenti i seggi
elettorali in occasione di elezioni o referendum nazionali o locali, dietro presentazione da parte
dell'Ente del prospetto conforme alle istruzioni normative vigenti del Ministero dell'Interno o
della Regione o degli Enti Locali interessati.
28. Il Tesoriere non deve pagare mandati a favore di un delegato del beneficiario, se ai mandati
stessi non sia allegata apposita delega rilasciata dal creditore a favore del primo le cui firme —
quelle del delegante e del delegato — non siano autentiche a norma del D.P.R. n. 445/2000. I
pagamenti a favore di persone giuridiche private o di associazioni devono contenere
l'indicazione della persona fisica (nome, cognome, luogo e data di nascita) autorizzata a dare
quietanza per conto delle stesse e della sua qualifica (amministratore delegato, proprietario
unico, ecc.).
29. Il Tesoriere è sollevato da ogni responsabilità nei confronti dei terzi beneficiari qualora non
possa effettuare i pagamenti per mancanza di fondi liberi e non sia, altresì, possibile ricorrere
all'anticipazione di tesoreria, in quanto già utilizzata o comunque vincolata, ovvero non richiesta
ed attivata nelle forme di legge.
ART. 7 — INFORMATIZZAZIONE DEL SERVIZIO
1. Il Tesoriere deve attivare, entro 120 giorni, tutte le procedure necessarie all'avvio della
gestione dell'ordinativo informatico (mandati e reversali) a "firma digitale" così come previsto
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dal Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa (D.P.R. n. 445 del 28/12/2000) ed eventuali successive modifiche ed integrazioni
delle normative inerenti. Il Tesoriere si impegna inoltre a mettere a disposizione proprio
personale specializzato e a fornire consulenza ai fini dell'integrazione delle procedure
informatiche utilizzate.
2. Il Tesoriere si impegna ad automatizzare, in modo completo ed integrato con la procedura
adottata dall'Ente la trasmissione, l'acquisizione e la gestione dei mandati e delle reversali
nonché delle relative ricevute/esiti firmati e ad adottare la "firma digitale". Il Tesoriere dovrà
adeguarsi alle specifiche tecniche della procedura esistente e dovrà pertanto pienamente
rispettare l'operatività, le funzionalità e la procedura automatizzata suddetta. Tutte le transazioni
dovranno essere effettuate con modalità atte ad assicurare la provenienza, l'integrità e la
sicurezza dei dati. Ogni onere commesso alla realizzazione, installazione e aggiornamento dei
suddetti software è a carico del Tesoriere, così come tutti i costi concernenti il funzionamento e
l'erogazione dei servizi forniti dai suddetti software (ad esempio costi di gestione dei sistemi,
formazione del personale e costi per hardware e collegamenti alla rete informatica). La
soluzione informatica proposta dovrà garantire la compatibilità con l'attuale procedura
informatica in uso presso l'Ente. In nessun modo il Tesoriere potrà modificare o sostituire le
procedure sopra descritte senza il preventivo assenso dell'Ente, restando ferma la condizione che
i tracciati "proprietari" che verranno utilizzati per la trasmissione, l'acquisizione e la gestione
degli ordinativi informatici di incasso e pagamento e delle relative ricevute/esiti firmati con la
"firma digitale" dovranno essere normalizzati a quelli utilizzati dal servizio in essere.
3. Il Tesoriere rende disponibili, senza alcun onere per l'Ente, in tempo reale "on line" tutti i
conti che il Tesoriere intrattiene a nome dell'ente, compresi i conti di tesoreria, il conto
dell’economo, nonché i dossier dei titoli a custodia e amministrazione, attraverso il
collegamento telematico. Il servizio "on line" deve consentire la comunicazione tra il sistema
informativo dell'Ente ed il sistema informativo del Tesoriere e deve, altresì, consentire la
trasmissione dei documenti contabili, di bilancio e l'accertamento dello stato di esecuzione degli
ordinativi di incasso e di pagamento. Il Tesoriere, deve pertanto, impegnarsi a consentire
all'Ente l'accesso telematico in tempo reale ai dati del proprio sistema informativo, previe le
necessarie protezioni e sistemi di sicurezza. Con il servizio "on line", il Tesoriere deve
impegnarsi, inoltre, a mettere giornalmente a disposizione dell'Ente i dati analitici e cumulati di
tutte le riscossioni effettuate sui conti di tesoreria, completi della riscossione, di quella di
contabilizzazione sui conti, degli estremi dello sportello della banca tesoriere presso cui le stesse
sono avvenute e dalla valuta applicata. Allo stesso modo, il Tesoriere deve impegnarsi a
mettere giornalmente a disposizione dell'Ente i dati analitici e cumulati di tutti gli ordinativi di
pagamento ricevuti, completi di data e modalità di pagamento, della data di contabilizzazione
sui conti di tesoreria, della valuta applicata all'Ente e, nel caso di pagamenti effettuati mediante
accredito in conto corrente presso altre banche, oltre all'indicazione di queste ultime, delle
valute applicate ai beneficiari, distinguendo quelle eventualmente prefissate dall'Ente.
4- Il Tesoriere è tenuto ad attivare, su richiesta e senza oneri a carico dell'Ente, nuovi strumenti
di riscossione e rendicontazione accettati dal sistema bancario.
5. Il Tesoriere, a proprie spese, adegua i propri sistemi informativi per la ricezione e
l'esecuzione degli ordinativi di pagamento e d'incasso alle specifiche tecniche relative alla
codifica gestionale degli stessi di cui all'art. 28 della Legge 27/12/2002, n. 289 ed alla normativa
vigente.
6. Il Tesoriere si impegna inoltre ad installare, entro il 30.04.2010 presso uffici indicati
dall'Amministrazione Comunale, su richiesta dell'Ente, n. 2 postazioni di sistemi di pagamento
tramite circuiti elettronici, senza oneri di installazione, gestione (comprese le commissioni
eventuali) e manutenzione.
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ART. 8 - TRASMISSIONE DI ATTI E DOCUMENTI
1. Gli ordinativi di incasso e gli ordinativi di pagamento sono trasmessi dall'Ente al Tesoriere in ordine
cronologico, accompagnati da distinta informatica e cartacea in doppia copia — numerata progressivamente e
debitamente sottoscritta — di cui una, vistata dal Tesoriere, funge da ricevuta per l'Ente. La distinta deve contenere
l'indicazione dell'importo dei documenti contabili trasmessi, con la ripresa dell'importo globale di quelli
precedentemente consegnati. Qualora la trasmissione degli ordinativi di riscossione e pagamento avvenga anche
per via informatica l'Ente si impegna a garantire la corrispondenza dei dati degli ordini cartacei con quelli trasmessi
per via informatica.
2. All'inizio di ciascun esercizio, l'Ente trasmette al Tesoriere i seguenti documenti:
 il bilancio di previsione e gli estremi della deliberazione di approvazione e della sua
esecutività
 l'elenco dei residui attivi e passivi, sottoscritto dal Responsabile del Servizio
Finanziario ed aggregato per risorsa ed intervento.
3. Nel corso dell'esercizio finanziario, l'Ente trasmette al Tesoriere:

le deliberazioni, esecutive, relative a variazioni di bilancio e prelievi dal fondo di riserva.
 l'elenco dei residui attivi e passivi in sede di riaccertamento
4. L'Ente si impegna a trasmettere, al Tesoriere, il regolamento di contabilità e di economato
vigenti e le relative modifiche e/o integrazioni.
ART. 9 - OBBLIGHI GESTIONALI ASSUNTI DAL TESORIERE
1. Il Tesoriere cura la tenuta di una contabilità atta a registrare cronologicamente i movimenti
attivi e passivi di cassa, da riepilogarsi sistematicamente nel giornale di cassa, ai fini di una
chiara rilevazione contabile delle operazioni di tesoreria.
2. Il Tesoriere tiene aggiornato e conserva il giornale di cassa, conserva i verbali di verifica e
le rilevazioni periodiche di cassa, rende disponibili i dati necessari per la verifica di cassa,
provvede alla compilazione dei dati periodici della gestione di cassa, assicura la trasmissione
tempestiva sia alle Autorità competenti che all'Amministrazione di tutte le informazioni relative
ai flussi finanziari utili e necessarie per il regolare rispetto di tutti gli adempimenti a carico
dell'Ente.
2. Il Tesoriere trasmette giornalmente all'Ente i seguenti documenti, tramite home-banking:






giornale di cassa giornaliero
elenco riscossioni effettuate senza ordinativo
elenco pagamenti effettuati senza mandato
elenco mandati non pagati
elenco reversali non incassate
ogni altro documento previsto dalla normativa vigente, ovvero necessario al controllo
trimestrale di cassa.
3. Il Tesoriere si obbliga, senza costi a carico dell'Amministrazione comunale:
 a gestire il servizio con metodologie e criteri informatici, ai sensi dell'art. 213 del
D.Lgs. 267/2000, adeguando il proprio software di Tesoreria a quello tempo per tempo
utilizzato dall'Ente;
 a realizzare ed attivare collegamenti "on-line" per lo scambio di dati ed informazioni
relativi alla gestione del servizio
 a consentire ai Cittadini/utenti di effettuare transazioni in internet;
 ad installare, a richiesta, fino a n. 2 apparecchiature P.O.S. presso i punti operativi
d'incasso dell'Ente senza oneri di gestione a carico dell'Ente;
 ad adeguare le procedure adottate alle nuove tecnologie che ver ranno definite dai
progetti di e-government;
 il Tesoriere si impegna ad effettuare, senza costi a carico dell'ente tutte le
comunicazioni che la normativa Statale o Regionale porrà di sua competenza;
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4. Il servizio di cui alla convenzione, nonché la tenuta del conto, vengono effettuati a titolo
gratuito dal Tesoriere senza alcun onere di gestione a carico dell'Ente e non sarà oggetto di
revisione per tutta la durata della medesima, salvo rimborso, previa presentazione di distinta
analitica, delle spese vive effettivamente sostenute (postali, bolli, oneri fiscali), al di fuori di
quanto previsto dalla convenzione.
Il Tesoriere è tenuto a curare l'esecuzione di ogni altro servizio ed operazione Bancaria, non
previsti espressamente dalla convenzione e non contenuti nell'offerta, eventualmente richiesti
dall'Ente e di volta in volta concordati; i compensi saranno definiti sulla base delle condizioni
più favorevoli previste per la migliore clientela. In ogni caso il Tesoriere resta comunque
impegnato per l'offerta economica presentata.
5. Nel caso in cui l’offerta (allegato A) preveda l’erogazione di contributo annuo, il Tesoriere si
impegna, per l'intera durata della convenzione a accreditare lo stesso all'Amministrazione
Comunale entro e non oltre il 30 aprile di ogni esercizio di riferimento.
ART. 10 - VERIFICHE ED ISPEZIONI.
1. L'Ente ha diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie dei valori dati in
custodia, come previsto dal D.L.vo 267/2000, ogni qualvolta lo ritenga necessario ed opportuno.
Il Tesoriere deve all'uopo esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili
relative alla gestione di Tesoreria.
2. Il Revisore ovvero i Componenti del collegio dei Revisori dei conti dell'ente, hanno accesso
ai documenti relativi alla gestione del servizio di Tesoreria; di conseguenza, previa
comunicazione da parte dell'Ente dei nominativi dei suddetti soggetti, questi ultimi possono
effettuare i sopralluoghi presso gli uffici ove si svolge il servizio di Tesoreria. In pari modo si
procede per le verifiche effettuate dal Responsabile del servizio finanziario o da altro
funzionario il cui incarico è eventualmente previsto nel Regolamento di Contabilità o da altri atti
dell'Ente.
ART. 11 - ANTICIPAZIONI DI TESORERIA
1. Il Tesoriere, su richiesta dell'Ente corredata dalla deliberazione di Giunta è tenuto a
concedere anticipazioni di Tesoreria entro i limiti di legge, verificata l'insufficienza di somme
disponibili presso la contabilità speciale.
2. Quanto alla gestione dell'anticipazione di cassa, sulle operazioni di addebito, in sede di
utilizzo, e di accredito, in sede di rientro, verranno attribuite le valute dello stesso giorno
dell'operazione. L'utilizzo della anticipazione ha luogo, di volta in volta, limitatamente alle
somme strettamente necessarie per sopperire a momentanee esigenze di cassa.
3. L'Ente deve prevedere in bilancio gli stanziamenti necessari per l'utilizzo e il rimborso
dell'anticipazione, nonché per il pagamento dei relativi interessi nella misura di tasso stabilita,
sulle somme effettivamente utilizzate.
4. Le liquidazioni degli interessi sulle somme rivenienti dall'anticipazione, decorrenti dalla data
di effettivo utilizzo, sono disposte dall'Ente su richiesta del Tesoriere corredata dall'estratto di
conto corrente.
5. Il Tesoriere è obbligato a procedere di iniziativa all'immediato rientro totale o parziale
dell'anticipazione non appena si verifichino entrate libere da vincoli. In relazione a ciò l'Ente,
su indicazione del Tesoriere, provvede all'emissione dei relativi ordinativi di incasso e
mandati di pagamento.
7. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del servizio, l'Ente si impegna ad estinguere
immediatamente ogni e qualsiasi esposizione debitoria derivante da eventuali anticipazioni di
Tesoreria, obbligandosi a far rilevare al Tesoriere subentrante, all'atto del conferimento
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dell'incarico, le anzidette esposizioni, nonché a far assumere a quest'ultimo tutti gli obblighi
inerenti ad eventuali impegni di firma rilasciati nell'interesse dell'Ente.
8. In ogni caso, sulle anticipazioni di cui all'oggetto non viene richiesta alcuna commissione
sul massimo scoperto ed il costo della attivazione dell’anticipazione è disciplinato dal
successivo art. 17.
ART. 12 – UTILIZZO DI SOMME A SPECIFICA DESTINAZIONE
1. L'Ente, previa apposita deliberazione dell'Organo esecutivo da adottarsi, di norma, ad inizio
esercizio finanziario, può, all'occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di
legge, richiedere al Tesoriere, l'utilizzo, in termini di cassa, delle som me aventi specifica
destinazione, per il finanziamento di spese correnti, comprese quelle provenienti da mutui, per
un importo non superiore all'anticipazione di Tesoreria disponibile di cui al precedente articolo
della convenzione. Il ricorso a detto utilizzo vincola una quota corrispondente
dell'anticipazione di Tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata e libera da
vincoli.
2. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo
con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono presso il Tesoriere ovvero
provengano in contabilità speciale. In quest'ultimo caso, qualora l'Ente abbia attivato anche la
facoltà di cui al successivo comma, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha
luogo successivamente alla ricostituzione dei vincoli di cui al comma 3.
3. Resta ferma la possibilità per l'Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei
trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della 1. n,. 449 del 27 dicemb re 1997, di
attivare l'utilizzo di somme a specifica destinazione – giacenti in contabilità speciale – per
spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A
tal fine l'Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita
richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo massimo svincolabile. Il ripristino
degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si
verifichi il relativo accredito di somme da parte dello Stato.
ART. 13 – GESTIONE DEL SERVIZIO IN PENDENZA DI PROCEDURE DI
PIGNORAMENTO
1. Non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal
giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate al pagamento delle spese ivi
individuate ai sensi dell'art.159 del Decreto L.vo n. 267/2000 e successive modificazioni.
2. Per gli effetti di cui all'articolo di legge sopra citato, l'Ente quantifica preventivamente gli
importi delle somme destinate al pagamento delle spese ivi previste, adottando apposita
delibera semestrale, da notificarsi con immediatezza al Tesoriere.
3. A fronte della suddetta delibera semestrale, per i pagamenti di spese non comprese nella
delibera stessa, l'Ente si attiene altresì al criterio della cronologicità delle fatture o, se non è
prevista fattura, dagli atti di impegno. Di volta in volta, su richiesta del Tesoriere, l'Ente
rilascia certificazione in ordine al suddetto impegno.
4. L'ordinanza di assegnazione ai creditori procedenti costituisce — ai fini del rendiconto della
gestione — titolo di discarico dei pagamenti effettuati dal Tesoriere a favore dei creditori
stessi e ciò anche per eventuali altri oneri accessori conseguenti.
ART. 14 — UTILIZZO DI SOMME FUORI TESORERIA UNICA
1. Per eventuali depositi che si dovessero costituire presso il Tesoriere in quanto ricorrano gli
estremi di esonero dal circuito statale della Tesoreria Unica previsti e disciplinati da particolari
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disposizioni, quali ad esempio somme provenienti dalla contrazione di mutui di cui all'art. 14
bis del D.L. 151/1991 o dall'emissione da parte dell'Ente di prestiti obbligazionari, verrà
applicato il tasso nella misura di cui all'art. 17 comma 2.
2. Salvo il rimborso degli oneri fiscali, nessuna spesa è dovuta per la tenuta e la gestione dei
conti del presente articolo e per le eventuali operazioni di reimpiego della liquidità giacenti
nei conti.
3. Il Tesoriere assicura inoltre assistenza e consulenza finanziaria per l'effettuazione delle
operazioni di cui al presente articolo allo scopo di garantire il capitale investito.
4. Le operazioni non soggette al riversamento sulla contabilità speciale saranno così
regolamentate:
a) accrediti:
 per contanti: valuta stesso giorno dell'effettivo versamento;
 con modalità bonifico: valuta indicata sul bonifico.
b) addebiti:
 mandati mediante bonifico: valuta stesso giorno dell'effettiva esecuzione
dell'operazione di pagamento;
 mandati mediante bonifico con valuta beneficiario indicata sul mandato: valuta
dell'addebito con uno scarto di tre giorni lavorativi;
 mandati con modalità di pagamento per cassa: stesso giorno dell'effettiva esecuzione
dell'operazione;
 giroconto: valuta stesso giorno dell'effettuazione dell'operazione.
ART. 15 — RESA DEL CONTO
1. Il Tesoriere, entro il mese successivo alla chiusura dell'esercizio, rende all'Ente, su modello
conforme a quello approvato con D.P.R. n. 194/1996, il "conto del Tesoriere", cor redato dagli
allegati di svolgimento per ogni singola voce di bilancio, dagli ordinativi di incasso e dai
mandati di pagamento, dalle relative quietanze ovvero dai documenti meccanografici
contenenti gli estremi delle quietanze medesime (ove la scadenza per l’approvazione del
rendiconto resti il 30 aprile).
2. L'Ente trasmette il conto del Tesoriere alla competente Sezione Giurisdizionale della Corte
dei Conti nei termini e con le modalità di cui all'articolo 233 del Dlgs n. 267/2000.
3. L'Ente si obbliga a trasmettere al Tesoriere la delibera esecutiva di approvazione del conto del
bilancio, il decreto di discarico della Corte dei Conti e/o gli eventuali rilievi mossi in pendenza
di giudizio di conto, nonché la comunicazione in ordine all'avvenuta scadenza dei termini di cui
all'art. 2 della legge n. 20/1994.
ART. 16 – GARANZIA FIDEIUSSORIA
1. Il Tesoriere, a fronte di obbligazioni di breve periodo assunte dall'Ente, dovrà, a richiesta,
rilasciare garanzia fideiussoria a favore di terzi creditori. L'attivazione di tale garanzia è
correlata all'apposizione del vincolo di una quota corrispondente dell'anticipazione di
tesoreria, concessa ai sensi del precedente art. 11.
ART. 17– CONDIZIONI ECONOMICHE
1. Tasso di interesse passivo applicato su eventuali anticipazioni di Tesoreria nella misura pari
al tasso variabile Euribor a tre mesi (base 360), riferito alla media del mese precedente (che
verrà pubblicato sulla stampa specializzata) l'inizio dell'anticipazione,
in aumento o
diminuzione come da offerta, con liquidazione trimestrale degli interessi.
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2. Tasso di interesse attivo applicato sulle giacenze di cassa presso l'Istituto Tesoriere fuori dal
circuito della Tesoreria unica e su altri conti correnti intestati all'Ente pari al tasso variabile
Euribor a tre mesi (base 360) riferito alla media del mese precedente (che verrà pubblicato sul la
stampa specializzata) l'inizio del trimestre, in aumento o diminuzione come da offerta, con
liquidazione trimestrale degli interessi.
3. Commissioni a carico di terzi creditori per bonifici su conti correnti intestati a beneficiari su
filiali del Tesoriere come da offerta, secondo lo schema di cui all'Allegato A.
4. Commissioni a carico di terzi creditori per bonifici su conti correnti bancari intestati a
beneficiari su altri istituti diversi dal Tesoriere come da offerta, secondo lo schema di cui
all’allegato A.
5. Gratuità del canone fisso mensile per il funzionamento due terminali POS di eventuale
installazione
6. Commissioni servizi RID e MAV.
Resta intesa la gratuità per:
 MAV: commissioni di presentazione (stampa lettera e avviso), commissioni
richiami/insoluti
 Programmi applicativi necessari per generazione flussi MAV e RID
 Canale telematico dedicato
7. Tasso di commissione per il sistema di pagamento mediante pago-bancomat POS solo su
incassi relativi ad operazioni effettuate con carta bancomat emesse da altri Istituti diversi dal
Tesoriere come da offerta.
8. Erogazione di un contributo annuo, per ogni anno di durata della convenzione nella misura
offerta annua da moltiplicare per gli anni di durata, finalizzato ad attività promozionali,
culturali, sportive e ricreative.
9. Tasso di commissione sulle fideiussioni rilasciate su richiesta dell'Ente come da offerta.
ART. 18 - AMMINISTRAZIONE TITOLI E VALORI IN DEPOSITO
1. Il Tesoriere assume in custodia e amministrazione i titoli ed i valori di proprietà dell'Ente nel
rispetto delle nonne vigenti in materia di deposito dei titoli.
2. Il Tesoriere custodisce ed amministra, con le modalità di cui al comma precedente, i titoli ed i valori
depositati da terzi per cauzione a favore dell'Ente, con l'obbligo per il Tesoriere di non procedere alla
restituzione degli stessi senza regolare autorizzazione scritta dell'Ente.
3. L'amministrazione dei titoli e valori in deposito viene svolta dal tesoriere a titolo gratuito.
ART. 19 – CAUZIONE E PENALI
1. Fatto salvo quanto disposto dall'art. 211 del D. L.vo n. 267/2000, nel caso di mancato
rispetto da parte del Tesoriere della normativa vigente e delle modalità, tempi ed ogni altro
obbligo contrattuale previsto dalla convenzione, sarà applicata una penale nella misura di €
100,00 a violazione oltre all'eventuale risarcimento dei danni subiti dall'Ente.
2. Il Tesoriere per la gestione del servizio di Tesoreria viene esonerato dal prestare cauzione in
quanto si obbliga in modo formale verso l'Ente a tenerlo indenne da qualsiasi pregiudizio in
dipendenza del presente contratto.
3. Per eventuali danni causati dal tesoriere a terzi il Tesoriere ne risponde in proprio a livello
patrimoniale.
4. In tutti i casi di inadempienza da parte del Tesoriere degli obblighi derivanti dalla
convenzione, la medesima convenzione potrà essere risolta ai sensi delle disposizioni del
codice civile.
ART. 20 - DURATA DELLA CONVENZIONE
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1. La convenzione avrà durata di anni sei decorrenti dal 1° gennaio 2010 e con scadenza 31
Dicembre 2015 eventualmente rinnovabile per una sola volta qualora ricorrano i presupposti di
legge in vigore al momento della scadenza (art. 210 D.L.vo n.267/2000).
2. Alla scadenza del contratto il rapporto si intende cessato senza bisogno di alcuna disdetta di
una delle parti.
3. All'epoca, l'eventuale subentro di un altro gestore, comporterà da parte del gestore cessante,
assicurare la continuità della gestione a decorrere dal nuovo esercizio, trasferendo, inoltre,
know-how informatico all'uopo necessario, senza oneri a carico dell'Ente.
ART. 21 – SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO
1. Il Tesoriere non può subappaltare a terzi il servizio oggetto della convenzione.
2. E' vietata la cessione totale o parziale del contratto.
3. E' fatto divieto di subappalto dei servizi oggetto della convenzione, con eccezione dei
servizi accessori alla riscossione e rendicontazione delle entrate per i quali si applica l'art. 18
della Legge n. 55/90 e successive modificazioni.
4. Nei casi di cessione di azienda e atti di trasformazione, fusione e scissione societaria si
applica l'art. 51 del D. L.vo n. 163/2006.
ART. 22 - TRATTAMENTO DEI DATI
1. Le parti si impegnano, pena la risoluzione della convenzione, a non divulgare - anche
successivamente alla scadenza di quest'ultima - notizie di cui siano venute a conoscenza
nell'esecuzione delle prestazioni contrattuali, nonché a non eseguire ed a non permettere che
altri eseguano copia, estratti note od elaborati di qualsiasi genere dei documenti di cui siano
venute in possesso in ragione della convenzione.
2. A tale scopo le parti dichiarano che i dati verranno trattati per formalità connesse alle
obbligazioni derivanti dalla convenzione, in modo lecito e secondo correttezza, mediante
strumenti idonei a garantirne la sicurezza e riservatezza, nel rispetto delle norme previste dal
"Codice in materia di protezione dei dati personali" approvato con D.L.vo n. 196/2003. Per tutta
la durata dei servizi della convenzione, nonché anche successivamente alla scadenza di
quest'ultima, le parti si impegnano, altresì, a far mantenere al proprio personale il segreto
d'ufficio, ai sensi dell'articolo 8 del D.P.R. n. 44 del 28/01/88 in relazione ai dati sottoposti a
trattamento.
3. Le parti si impegnano, altresì, a diffidare tutti i dipendenti e tutti coloro che comunque
collaborino all'esecuzione delle prestazioni di cui alla convenzione, in conformità a quanto
previsto delle suddette norme; inoltre dovranno richiamare l'attenzione dei propri dipendenti su
quanto disposto dall'articolo 326 del Codice Penale, così come modificato dalla Legge n. 86 del
26/04/90 che punisce la violazione, l'uso illegittimo e lo sfruttamento di notizie riservate.
4. Il titolare del trattamento dei dati personali è l'Ente, i diritti spettanti sono quelli di cui all'art.
7 del D. L.vo n. 196/2003.
5. L'Ente, in quanto soggetto pubblico, non deve acquisire il consenso degli interessati per poter
trattare i dati personali.
6. Il Tesoriere è responsabile del trattamento dei dati e si impegna a nominare in sede di
stipulazione del contratto i soggetti incaricati del trattamento stesso ed una persona fisica
referente per la parte "protezione dei dati personali".
ART.23 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
1. Il Tesoriere è tenuto ad osservare tutte le condizioni previste nella convenzione per
l'espletamento del servizio, nonché dalla normativa vigente.
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2. In caso di violazione degli obblighi contrattuali regolarmente contestata dall'Ente,
quest'ultimo si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione della convenzione, con richiesta di
versamento di una penale commisurata alla quantificazione dei danni subiti.
3. In caso di cessazione del servizio a seguito di risoluzione contrattuale, l'Ente si obbliga a
rimborsare ogni eventuale debito, mentre il Tesoriere si impegna a continuare la gestione del
servizio alle stesse condizioni fino alla designazione di altro Istituto di credito, garantendo che il
subentro non arrechi pregiudizio all'attività di incasso e di pagamento.
4. In caso si addivenisse ad una risoluzione del contratto per le motivazioni di cui al comma 2, il
Tesoriere sarà tenuto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti ed alla corresponsione
delle maggiori spese alle quali l'Ente dovrà andare incontro per l'affidamento a terzi del
rimanente periodo contrattuale.
ART. 24 – SPESE DI STIPULA E DI REGISTRAZIONE
1. Sono a carico del Tesoriere tutte le spese di contratto, quelle di bollo, di registro, di quietanza,
i diritti fissi di segreteria e scritturazione, le spese per il numero di copie del contratto che
saranno necessarie, nonché ogni altra allo stesso accessoria e conseguente.
2. Per quanto riguarda l'I.V.A. si fa espresso rinvio alle disposizioni di legge in materia.
3. Agli effetti della registrazione, si applica il combinato disposto di cui agli artt. 5 e 40 del
D.P.R. N. 131/1986.
4. Ai fini del calcolo dei diritti dovuti al Segretario dell'Ente ai sensi della Legge n. 604/1962 si
tiene conto del valore del corrispettivo di cui al comma 5 del precedente articolo 9 ovvero, in
mancanza, dell'importo medio annuo dei compensi liquidati al Tesoriere dall'Amministrazione
nel precedente quinquennio.
ART. 25 – RINVIO
1. Per quanto non previsto dalla convenzione si fa rinvio alle Leggi ed ai Regolamenti che
disciplinano la materia. In particolare i riferimenti al D.L.vo n. 267/2000 e alla normativa
contabile degli enti locali sono da intendersi riferiti alla normativa contabile tempo per tempo
vigente.
ART. 26 - CONTROVERSIE
1. Per qualsiasi controversia o lite che avesse a sorgere per effetto della convenzione, le parti
dichiarano competente il foro di Pavia.
ART. 27 - DOMICILIO DELLE PARTI
1. Per gli effetti della convenzione e per tutte le conseguenze dalla stessa derivanti, l'Ente e il
Tesoriere ambedue eleggono il proprio domicilio presso le rispettive Sedi come in appresso
indicato:
L'Ente presso la propria sede in Piazza Negri n. 1 - Siziano (PV)
Il Tesoriere presso la Sede di Siziano (PV) , via _________________________
LUOGO E DATA _______________________
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TIMBRO E FIRMA ________________________
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COMUNE DI SIZIANO
Provincia di Pavia
CONVENZIONE PER L’AFFIDAMENTO IN APPALTO
DEL SERVIZIO DI TESORERIA
TRA
Il Comune di Siziano (in seguito denominato Ente) in persona del suo legale rappresentante sig. Massimiliano Brambilla, Sinda co
pro-tempore del Comune di Siziano, codice fiscale 00478370182
E
_________________________________________________
(in seguito denominato/a Tesoriere) rappresentato da
_________________________________________ il quale interviene nel presente atto nella sua qualità di legale rappresentante
in quanto ricoprente la carica all’uopo delegata da ________________________ codice fiscale _________________ partita
IVA ___________________ con sede legale in _______________________________________
ART.1- AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
1. Il servizio di tesoreria viene svolto dal Tesoriere in sede fissa e già operante presso filiale,
succursale o sede al momento dell'aggiudicazione della gara almeno nei giorni lavorativi per le
banche e nei limiti dell’orario di apertura al pubblico che deve essere costantemente tenuto
esposto e reso noto.
2. Il Tesoriere si obbliga all'apertura di filiale o succursale in sede fissa nel territorio comunale
entro e non oltre il termine perentorio di 180 giorni dall'affidamento del servizio a pena di
risoluzione della convenzione.
Nelle more dell'apertura della filiale o succursale dovrà essere comunque garantito, sin dal
momento dell'affidamento del servizio, uno sportello bancario in sede fissa nel territorio di
Siziano.
3. Il Tesoriere si impegna a mantenere l’attivazione dello sportello aperto sul territorio comunale
per tutta la durata del servizio.
4. Il servizio verrà svolto con personale qualificato ed in numero sufficiente a garantire la
corretta esecuzione dello stesso; prima dell’inizio del servizio dovrà essere indicato un
referente al quale l'Ente potrà rivolgersi per ogni necessità operativa.
5. Il Tesoriere, si impegna fin d'ora a gestire, a richiesta dell'Ente, alle medesime condizioni
della convenzione, il servizio di Tesoreria e Cassa delle eventuali Istituzioni, società e consorzi
che verranno eventualmente costituiti cui l’Ente ha titolarità o partecipazione in maggioranza.
ART. 2 - OGGETTO E LIMITI DELL’APPALTO
1. Il servizio di Tesoreria ha per oggetto la riscossione di tutte le entrate e il pagamento di tutte
le spese facenti capo all'Ente e dal medesimo ordinate, oltre alla custodia di titoli e valori, con
l'osservanza della normativa vigente al riguardo, delle norme istitutive del sistema di Tesoreria
Unica e dei relativi decreti attuativi e di ogni altra modificazione ed integrazione normativa che
seguirà nel tempo di vigenza del contratto.
2. Il servizio sarà regolato, inoltre, dalle condizioni contenute nella convenzione stipulata e
nell'offerta della Banca aggiudicataria oltre che dal regolamento di contabilità dell'Ente.
3. L'esazione è pura e semplice e si intende fatta senza l'onere del "non riscosso per riscosso" e
senza l'obbligo di esecuzione contro i debitori morosi da parte del Tesoriere.
4. Il Tesoriere è tenuto a curare l'esecuzione di ogni altro servizio ed operazione bancaria non
previsti espressamente dalla convenzione e non contenuti nell'offerta, eventualmente richiesti
dall'Ente, e di volta in volta concordati. I compensi a favore del tesoriere verranno concordati
sulla base delle condizioni più favorevoli previste per la clientela.
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5. La Banca dichiara di assumere i compiti istituzionali derivanti da leggi, usi e consuetudini,
per la gestione del servizio di Tesoreria ed è disponibile a prestare l'assistenza tecnico/legal e
in ordine alle modalità di svolgimento del servizio stesso.
6. La Banca si impegna ad effettuare il servizio nel miglior modo possibile, nel rispetto dei
termini della convenzione, nell'interesse dell'utenza e nel rispetto della nome in vigore.
7. In sede di offerta sarà valutato positivamente la dichiarazione da parte della Banca di non aver effettuato,
nell'ultimo biennio (2007-2008), transazioni bancarie in materia di esportazione/importazione e transito di materiale di
armamento come definito dall'art. 2 della legge 185 del 09.07.1990.
ART. 3 - ESERCIZIO FINANZIARIO
1. L'esercizio finanziario dell'Ente ha durata annuale con inizio il 1 ° Gennaio e termine il 31
Dicembre di ciascun anno. Dopo tale termine non possono essere effettuate operazioni di cassa
sul bilancio dell'anno precedente.
2. Resta salva la regolarizzazione delle operazioni avvenute negli ultimi giorni dell'esercizio
da effettuarsi non oltre il 15 gennaio dell'anno successivo.
ART. 4 - GESTIONE DEGLI INCASSI
1. Il Tesoriere esegue la riscossione delle entrate disposte dall’Ente in base ad ordinativi di
incasso (reversali) dallo stesso emessi su moduli appositamente predisposti, numerati, datati
progressivamente e firmati dal Responsabile del Servizio Finanziario o da altro dipendente
individuato nel regolamento di contabilità dell'Ente, contro rilascio di regolari quietanze come
precisato nel successivo comma 5.
L'Ente si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe, le generalità e qualifiche
delle persone autorizzate, nonché tutte le successive variazioni.
L'Ente provvederà alla trasmissione degli ordinativi d'incasso principalmente in via
telematica. L'ordinativo d'incasso deve contenere tutti gli elementi previsti dall'art. 180 del
D.L.vo n. 267/2000 e successive modifiche e dal regolamento di contabilità dell'Ente.
Qualora gli elementi di cui al periodo precedente siano mancanti, il Tesoriere deve ritenersi
autorizzato ad imputare le riscossioni alla contabilità speciale infruttifera.
2. Nessuna responsabilità può derivare al Tesoriere per eventuali errata imputazione derivante
da non corretta indicazione dell’Ente.
3. A fronte dell'incasso, il Tesoriere rilascia, a nome e per conto dell’Ente, regolari quietanze
numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure
informatiche.
Il Tesoriere deve accettare, anche senza autorizzazione dell'Ente stesso, le somme che i terzi
intendono versare a qualsiasi titolo o causa, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta
contenente, oltre l'indicazione della causale e del versamento, la clausola espressa "salvi i
diritti dell'ente". Tali incassi sono segnalati giornalmente dal Tesoriere all'Ente.
4. Il Tesoriere consegna copia delle quietanze relative agli incassi provvisori giornalieri, con
un tabulato riepilogativo mensile. Le reversali emesse dall’Ente dovranno indicare la seguente
dicitura: "A copertura del provvisorio n. ___
"; il numero è rilevato dai dati comunicati
dal Tesoriere. L'Ente provvede all'emissione dei relativi ordinativi di riscoss ioni nel più breve
tempo possibile e comunque, entro e non oltre il mese successivo a quello dell'effettuazione
dell'operazione.
5. Per le entrate riscosse senza ordinativo d'incasso, le somme verranno attribuite alla
contabilità speciale fruttifera solamente se dagli elementi in possesso del Tesoriere risulti
evidente che dette entrate rientrano fra quelle di cui all'art. 1, c.3, del D.M. 26/7/1985.
6. Con riguardo alle entrate affluite direttamente nelle contabilità speciali, il Tesoriere, quando
in possesso dell'apposito tabulato fornitogli dalla Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato, è
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tenuto a rilasciare quietanza. Successivamente l'Ente trasmette i corrispondenti ordinativi a
copertura. L'accredito sul conto di tesoreria per le somme riscosse viene effettuato con valuta
nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilità.
7. In merito alla riscossione di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i
quali al Tesoriere deve essere riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è
disposto di norma dall'Ente mediante emissione di ordinativo d’incasso.
8. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo mediante emissione di assegno postale o tramite
postagiro ed accredita l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. Il
predetto accredito al conto di Tesoreria sarà effettuato con valuta offerta in sede di gara. La
valuta non dovrà essere comunque superiore a giorni 3 (tre) rispetto alla data di prelevamento
dal conto corrente postale.
Le somme afferenti depositi effettuati da terzi per spese contrattuali d'asta e cauzionali sono
incassate dal Tesoriere contro rilascio di apposita ricevuta diversa dalla quietanza di Tesoreria e
trattenute su apposito conto infruttifero.
9 Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti a mezzo assegni di conto corrente Bancario o
postale, nonché di assegni circolari non intestati al Tesoriere medesimo. Il Tesoriere, ai sensi
della legge n. 720/1984, istitutiva del sistema di Tesoreria Unica, non tiene conto di eventuali
attribuzioni di valuta da parte dell'ente o di terzi.
10. Il Tesoriere è tenuto ad accettare pagamenti tramite procedure automatizzate quali
Bancomat, bonifico bancario o altri mezzi concordati e autorizzati dall'Ente.
In caso di bonifici da altre banche i versamenti effettuati presso altri istituti devono essere
rilevati e registrati in automatico con l'indicazione delle causali di versamento.
11. Di norma e salvo diversa esplicita pattuizione per specifiche riscossioni, nessuna spesa e/ o
commissione sarà posta a carico degli utenti per gli incassi effettuati presso gli sportelli del
Tesoriere salvo l'eventuale rimborso di spese per imposte o tasse governative.
12. Le correzioni eventualmente apportate su di una reversale dovranno essere controfirmate.
ART. 5 - GESTIONE DI ENTRATE
1. Il Tesoriere provvede alla riscossione di tutte le entrate tributarie, tariffarie, patrimoniali ed
assimilate dell'Ente, anche provenienti da soggetti legittimati per legge o per cont ratto ad
incassare per conto dell'Ente.
2. Il Tesoriere assume l’obbligo, a richiesta dell’Ente, di gestire il servizio di riscossione di
entrate patrimoniali ed assimilate (es. bollettini e fatture emesse dall’Ente, rette frequenza e
buoni pasto, sanzioni per violazione codice della strada, ecc.) senza costi aggiuntivi per l'Ente,
con modalità che prevedano la gestione incasso mediante procedure RID e/o MAV o altre
modalità previste dal sistema bancario.
3. In particolare le entrate patrimoniali ed assimilate, sono riscosse dal Tesoriere con l'ausilio di
procedure informatiche, presso tutte le filiali presenti sul territorio, mediante le seguenti
modalità:
a) Gli incassi con RID e MAV sono accreditati con cadenza giornaliera sul conto di tesoreria,
non appena il Tesoriere ne avrà la disponibilità liquida. Il Tesoriere provvederà inoltre ad
inviare con cadenza quindicinale, sia in via telematica che in formato cartaceo, l'elenco dei RID
e MAV riscossi (distinto per emissione e causale), visualizzabile anche tramite un programma di
home banking mediante accesso consentito alle banche dati del Tesoriere da parte dell'Ente.
b) Incassi con POS c/o gli uffici dell'Ente. Il Tesoriere deve provvedere ad effettuare l'accredito
giornaliero del totale incassato da ogni postazione.
c) Servizio di cassa continua.
4. Il Tesoriere gestirà il servizio di riscossione entrate patrimoniali e assimilate, con le modalità
di cui al punto 2, senza costi per l'Ente e per il versante qualora provveda al pagamento
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direttamente presso gli sportelli di Tesoreria; negli altri casi al versante saranno applicate
eventualmente solo le commissioni alle condizioni più favorevoli.
Il Tesoriere provvederà alla gestione delle seguenti fasi:
a) fase di riscossione (prevedendo molteplici possibilità di pagamento da parte degli utenti,
anche con modalità innovative previste dal sistema bancario es. RID, MAV, carte prepagate,
transazione via internet, pagamenti presso sportelli bancomat);
b) fase di rendicontazione mediante invio con cadenza quindicinale, sia in via telematica che in
formato cartaceo, dell'elenco delle riscossioni, visualizzabile anche tramite un programma di
home banking mediante accesso consentito alle banche dati del Tesoriere da parte dell'Ente.
5. Lo scambio dati tra l'Ente ed il Tesoriere avviene utilizzando supporti informatici che
dovranno essere forniti gratuitamente, compresi gli aggiornamenti, dal Tesoriere e la cui
struttura sia compatibile con il software in uso dall'Ente. Tutti gli eventuali costi della
conversione archivi delle procedure attualmente in essere e di quelle che l'ente andrà ad adottare
sono a carico del Tesoriere.
ART. 6 - GESTIONE DEI PAGAMENTI
1. Il Tesoriere effettua i pagamenti esclusivamente in base ad ordini di pagamento (mandati),
individuali e collettivi, emessi dall'Ente su moduli appositamente predisposti, numerati e datati
progressivamente per esercizio finanziario e firmati dal Responsabile del servizio finanziario o
da altri dipendenti abilitati sulla base degli atti di incarico e secondo le norme regolamentari
dell'Ente.
2. L'Ente si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe, le generalità e le
qualifiche delle persone autorizzate, nonché tutte le successive variazioni.
3. L'estinzione dei mandati ha luogo nel rispetto della legge e secondo le indicazioni fornite
dall'Ente con assunzione di responsabilità da parte del Tesoriere che ne risponde con tutte le
proprie attività e con il proprio patrimonio sia nei confronti dell'Ente sia dei terzi creditori in
ordine alla regolarità delle operazioni di pagamento eseguite.
4. I mandati di pagamento devono contenere tutti gli elementi previsti dalle norme in vigore e in particolare dall'art.
185 del D.L. 267/2000 e successive modifiche, nonché dal regolamento di contabilità dell'ente.
5. Il Tesoriere, anche in assenza della preventiva emissione del mandato, effettua i pagamenti
derivanti da delegazioni di pagamento.
Il Tesoriere, anche in assenza della preventiva emissione del mandato, effettua i pagamenti su
disposizione dell’Ente nei seguenti casi:
 per obblighi tributari
 per somme iscritte a ruolo
 per debiti derivanti da ordinanze di assegnazione emesse a seguito delle procedure di
esecuzione forzata
 per spese ricorrenti, come canoni di utenze, rate assicurative ed altro per le quali sia
necessario disporre di pagamenti in base a contratti o disposizioni di legge
 nel caso di situazioni gravi e/o urgenti
6. Le relative quietanze costituiscono riconoscono al Tesoriere il diritto ad ottenere il discarico
dei relativi pagamenti. Gli ordinativi a copertura di dette spese devono essere emessi nel più
breve tempo possibile e comunque entro il mese successivo a quello dell'effettuazione
dell'operazione. Detti mandati dovranno indicare la seguente dicitura: "A copertura del
provvisorio n.___”; il numero è rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere.
7. I beneficiari dei pagamenti sono avvisati direttamente dall'Ente dopo l'avvenuta consegna
dei relativi mandati al Tesoriere.
8. Il Tesoriere esegue i pagamenti, per quanto attiene alla competenza, entro i limiti dei
rispettivi stanziamenti del bilancio approvato e reso esecutivo nelle forme di legge e, per
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quanto attiene i residui, entro i limiti delle somme risultanti da apposito elenco fornito
dall'Ente. I mandati di pagamento emessi in eccedenza dei fondi stanziati in bilancio non
devono essere ammessi al pagamento, non costituendo, in tal caso, titoli legittimi di discarico
per il Tesoriere.
9. I pagamenti sono eseguiti utilizzando i fondi disponibili ovvero utilizzando l'anticipazione
di Tesoreria deliberata e richiesta dall'Ente nelle forme di legge e libera da eventuali vincoli. Il
Tesoriere non deve dar corso al pagamento di mandati che risultino irregolari, in quanto privi
di uno qualsiasi degli elementi previsti dalla normativa o dal Regolamento di Contabilità
dell'Ente, non sottoscritti dalla persona a ciò tenuta, ovvero che presentano abrasioni o
cancellature nell'indicazione della somma e del nome del creditore o discordanze fra la somma
scritta in lettere e in cifre.
10. I mandati sono ammessi al pagamento, di norma, dal primo giorno lavorativo bancabile
successivo a quello della consegna al Tesoriere o ad un suo incaricato presso la filiale.
11. Le correzioni eventualmente apportate su di un mandato dovranno essere controfirmate.
12. In caso di pagamenti da eseguirsi in termine fisso indicato dall'Ente sull'ordinativo, l'Ente
medesimo deve consegnare i mandati entro e non oltre il terzo giorno lavorativo bancabile
precedente alla scadenza.
In caso di sopravvenuta urgenza il Tesoriere si deve comunque attivare per effettuare il
pagamento entro il termine di tempo indicato, anche in caso di trasmissione degli atti nello
stesso giorno.
Il mancato rispetto di quanto sopra che possa comportare sanzioni pecuniarie (penali, multe,
soprattasse, etc.) a carico dell'Ente, saranno poste a carico del Tesoriere, previa comunicazione
scritta e trasmessa mediante raccomandata A/R, avverso la quale il Tesoriere ha la facoltà di
presentare le controdeduzioni entro 10 gg. decorrenti dalla data di ricevimento della
comunicazione. Decorso detto termine, senza alcun riscontro, il Tesoriere nulla potrà eccepire e
la richiesta dell'Ente si intenderà accolta.
13. Il Tesoriere provvede ad estinguere i mandati di pagamento che dovessero rimanere
interamente o parzialmente inestinti al 31 Dicembre, utilizzando i mezzi offerti dal sistema
bancario o postale. L'ente si impegna a non consegnare mandati al Tesoriere oltre il 20
Dicembre, ad eccezione di quelli aventi scadenza perentoria successiva a quella data, salvo
diversi accordi tra le parti.
14. Eventuali commissioni, spese e tasse inerenti l'esecuzione di ogni pagamento ordinato
dall'ente ai sensi del presente articolo sono poste a carico dei beneficiari (salvo che l’Ente non
disponga di accollarsi la spesa direttamente). Pertanto il Tesoriere trattiene dall'importo
nominale del mandato l'ammontare degli oneri in questione e alla mancata corrispondenza fra
le somme pagate e quella dei mandati medesimi sopperiscono formalmente le indicazioni – sui
titoli, sulla quietanza o sui documenti equipollenti – degli importi dei suddetti oneri. Il
Tesoriere rendiconterà dettagliatamente ogni tre mesi tutte le spese a carico dell'Ente.
15. Il Tesoriere applicherà una commissione a carico dei beneficiari dei bonifici bancari,
esclusivamente nei confronti dei fornitori così come previsto dall'accordo ANCI-ABI. Le
spese di bonifico vengono stabilite nelle misure elencate nell'art. 17; il Tesoriere si impegna a
mantenere inalterate le commissioni pattuite per il tutto il periodo di vigenza contrattuale.
16. Nell'ipotesi di più mandati a favore di uno stesso fornitore all'interno della stessa distinta
dei mandati, il Tesoriere, se più conveniente per il beneficiario, provvederà al solo fine della
determinazione della spesa per il bonifico, all'accorpamento delle transazioni. E' prevista, in
ogni caso, un'unica commissione nell'ipotesi di frazionamento di un'unica fattura spesata con
più mandati di pagamento.
17. Fatto salvo quanto diversamente stabilito nella convenzione con riferimento a particolari
fattispecie di pagamento, la valuta a carico dell'Ente sui pagamenti è lo stesso giorno di
esecuzione dell'operazione.
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18. A comprova e discarico dei pagamenti effettuati il Tesoriere allega al mandato la quietanza
del creditore ovvero provvede ad annotare sui relativi mandati gli estremi delle operazioni
effettuate, apponendo il timbro "pagato". In alternativa ed ai medesimi effetti, il Tesoriere
provvede ad annotare gli estremi del pagamento effettuato su documentazione meccanografica
o telematica, da consegnare all'Ente unitamente ai mandati pagati, in allegato al proprio
rendiconto.
19. Su richiesta dell'Ente, il Tesoriere è tenuto a fornire gli estremi di qualsiasi pagamento
eseguito, nonché la relativa prova documentale. Per i mandati di pagamento estinti a mez zo
assegno circolare si considera accertato l'effettivo pagamento con il ricevimento, di ritorno,
del relativo avviso spedito dal percepente o con altra documentazione equipollente. Il
Tesoriere rendiconta con periodicità concordata con l'Ente l'effettivo incasso degli assegni
circolari.
20. Il Tesoriere si obbliga a riaccreditare all'Ente l'ammontare degli assegni circolari ritornati
per l'irreperibilità degli interessati, nonché a fornire, a richiesta degli intestatari dei titoli, da
inoltrarsi per il tramite dell'Ente, informazioni sull'esito degli assegni emessi in commutazione
dei titoli di spesa, trascorsi trenta giorni dall'emissione degli assegni stessi.
21. Con riguardo ai pagamenti relativi a contributi previdenziali, l'Ente si impegna, nel
rispetto dell'art. 22 della legge n. 440/1987 e successive modificazioni, a produr re,
contestualmente ai mandati di pagamento delle retribuzioni del proprio personale, anche quelli
relativi al pagamento dei contributi suddetti, corredandoli della prevista distint a, debitamente
compilata in triplice copia. Il Tesoriere al ricevimento dei mandati procede al pagamento
degli stipendi ed accantona le somme necessarie per il pagamento dei corrispondenti contributi
entro le scadenze di legge, ovvero vincola l'anticipazione di Tesoreria.
22. Per quanto concerne il pagamento delle rate dei mutui garantiti da delegazione di
pagamento, il Tesoriere, a seguito della notifica ai sensi di legge delle delegazioni medesime,
ha l'obbligo di effettuare gli accantonamenti necessari, anche tramite apposizione di vincolo
sull'anticipazione di Tesoreria.
23. Resta inteso che qualora, alle scadenze stabilite, siano insufficienti le somme dell'Ente
necessarie per il pagamento delle rate e tale circostanza non sia addebitabile al Tesoriere , lo
stesso non è responsabile del mancato o ritardato pagamento e non risponde, pertanto, in
ordine all'indennità di mora eventualmente previste dal contratto di mutuo.
24. Qualora il pagamento, ai sensi della legge n. 526/1982 e successive modificazioni, debba
effettuarsi mediante trasferimento di fondi a favore di enti intestatari di contabilità speciale
aperta presso la stessa sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato, l'Ente si impegna a
trasmettere i mandati al Tesoriere entro il quinto giorno lavorativo bancario precedente il giorno
di scadenza , apponendo sui medesimi apposita annotazione riportante la data di esecuzione del
mandato e gli estremi della contabilità speciale dell'ente da accreditare.
Qualora si renda necessaria l’acquisizione di un visto preventivo i mandati dovranno essere
trasmessi entro l’ottavo giorno lavorativo bancario precedente il giorno di scadenza. L'addebito
del conto di tesoreria per le somme pagate viene effettuato nello stesso giorno del pagamento.
25. Il pagamento delle retribuzioni al personale dipendente dell'Ente che abbia scelto come
forma di pagamento l'accredito su conto corrente bancario o postale, verrà effettuato dal
Tesoriere applicando valuta compensata, (data pagamento stipendi prevista dagli accordi
contrattuali vigenti) su qualsiasi Istituto bancario o postale, senza oneri a carico dei dipendenti o
dell'ente locale. Ai dipendenti comunali che siano titolari di conto corrente presso la Tesoreria
verranno garantite le condizioni di conto riservate ai migliori clienti.
26. Per i pagamenti relative alle utenze dell'Ente il pagamento dovrà avere valuta coincidente
con la scadenza delle fatture.
27. Il Tesoriere si impegna a corrispondere in contanti, o in altra forma previo accordo con
l'Ente e senza oneri per lo stesso e per i beneficiari, gli onorari dovuti ai componenti i seggi
elettorali in occasione di elezioni o referendum nazionali o locali, dietro presentazione da parte
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dell'Ente del prospetto conforme alle istruzioni normative vigenti del Ministero dell'Interno o
della Regione o degli Enti Locali interessati.
28. Il Tesoriere non deve pagare mandati a favore di un delegato del beneficiario, se ai mandati
stessi non sia allegata apposita delega rilasciata dal creditore a favore del primo le cui firme —
quelle del delegante e del delegato — non siano autentiche a norma del D.P.R. n. 445/2000. I
pagamenti a favore di persone giuridiche private o di associazioni devono contenere
l'indicazione della persona fisica (nome, cognome, luogo e data di nascita) autorizzata a dare
quietanza per conto delle stesse e della sua qualifica (amministratore delegato, proprietario
unico, ecc.).
29. Il Tesoriere è sollevato da ogni responsabilità nei confronti dei terzi beneficiari qualora non
possa effettuare i pagamenti per mancanza di fondi liberi e non sia, altresì, possibile ricorrere
all'anticipazione di tesoreria, in quanto già utilizzata o comunque vincolata, ovvero non richiesta
ed attivata nelle forme di legge.
ART. 7 — INFORMATIZZAZIONE DEL SERVIZIO
1. Il Tesoriere deve attivare, entro 120 giorni, tutte le procedure necessarie all'avvio della
gestione dell'ordinativo informatico (mandati e reversali) a "firma digitale" così come previsto
dal Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa (D.P.R. n. 445 del 28/12/2000) ed eventuali successive modifiche ed integrazioni
delle normative inerenti. Il Tesoriere si impegna inoltre a mettere a disposizione proprio
personale specializzato e a fornire consulenza ai fini dell'integrazione delle procedure
informatiche utilizzate.
2. Il Tesoriere si impegna ad automatizzare, in modo completo ed integrato con la procedura
adottata dall'Ente la trasmissione, l'acquisizione e la gestione dei mandati e delle reversali
nonché delle relative ricevute/esiti firmati e ad adottare la "firma digitale". Il Tesoriere dovrà
adeguarsi alle specifiche tecniche della procedura esistente e dovrà pertanto pienamente
rispettare l'operatività, le funzionalità e la procedura automatizzata suddetta. Tutte le transazioni
dovranno essere effettuate con modalità atte ad assicurare la provenienza, l'integrità e la
sicurezza dei dati. Ogni onere commesso alla realizzazione, installazione e aggiornamento dei
suddetti software è a carico del Tesoriere, così come tutti i costi concernenti il funzionamento e
l'erogazione dei servizi forniti dai suddetti software (ad esempio costi di gestione dei sistemi,
formazione del personale e costi per hardware e collegamenti alla rete informatica). La
soluzione informatica proposta dovrà garantire la compatibilità con l'attuale procedura
informatica in uso presso l'Ente. In nessun modo il Tesoriere potrà modificare o sostituire le
procedure sopra descritte senza il preventivo assenso dell'Ente, restando ferma la condizion e che
i tracciati "proprietari" che verranno utilizzati per la trasmissione, l'acquisizione e la gestione
degli ordinativi informatici di incasso e pagamento e delle relative ricevute/esiti firmati con la
"firma digitale" dovranno essere normalizzati a quelli utilizzati dal servizio in essere.
3. Il Tesoriere rende disponibili, senza alcun onere per l'Ente, in tempo reale "on line" tutti i
conti che il Tesoriere intrattiene a nome dell'ente, compresi i conti di tesoreria, il conto
dell’economo, nonché i dossier dei titoli a custodia e amministrazione, attraverso il
collegamento telematico. Il servizio "on line" deve consentire la comunicazione tra il sistema
informativo dell'Ente ed il sistema informativo del Tesoriere e deve, altresì, consentire la
trasmissione dei documenti contabili, di bilancio e l'accertamento dello stato di esecuzione degli
ordinativi di incasso e di pagamento. Il Tesoriere, deve pertanto, impegnarsi a consentire
all'Ente l'accesso telematico in tempo reale ai dati del proprio sistema informativo, previe le
necessarie protezioni e sistemi di sicurezza. Con il servizio "on line", il Tesoriere deve
impegnarsi, inoltre, a mettere giornalmente a disposizione dell'Ente i dati analitici e cumulati di
tutte le riscossioni effettuate sui conti di tesoreria, completi della riscossione, di quella di
contabilizzazione sui conti, degli estremi dello sportello della banca tesoriere presso cui le stesse
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sono avvenute e dalla valuta applicata. Allo stesso modo, il Tesoriere deve impegnarsi a
mettere giornalmente a disposizione dell'Ente i dati analitici e cumulati di tutti gli ordinativi di
pagamento ricevuti, completi di data e modalità di pagamento, della data di contabilizzazione
sui conti di tesoreria, della valuta applicata all'Ente e, nel caso di pagamenti effettuati mediante
accredito in conto corrente presso altre banche, oltre all'indicazione di queste ultime, delle
valute applicate ai beneficiari, distinguendo quelle eventualmente prefissate dall'Ente.
4- Il Tesoriere è tenuto ad attivare, su richiesta e senza oneri a carico dell'Ente, nuovi strumenti
di riscossione e rendicontazione accettati dal sistema bancario.
5. Il Tesoriere, a proprie spese, adegua i propri sistemi informativi per la ricezione e
l'esecuzione degli ordinativi di pagamento e d'incasso alle specifiche tecniche relative alla
codifica gestionale degli stessi di cui all'art. 28 della Legge 27/12/2002, n. 289 ed alla normativa
vigente.
6. Il Tesoriere si impegna inoltre ad installare, entro il 30.04.2010 presso uffici indicati
dall'Amministrazione Comunale, su richiesta dell'Ente, n. 2 postazioni di sistemi di pagamento
tramite circuiti elettronici, senza oneri di installazione, gestione (comprese le commissioni
eventuali) e manutenzione.
ART. 8 - TRASMISSIONE DI ATTI E DOCUMENTI
1. Gli ordinativi di incasso e gli ordinativi di pagamento sono trasmessi dall'Ente al Tesoriere in ordine
cronologico, accompagnati da distinta informatica e cartacea in doppia copia — numerata progressivamente e
debitamente sottoscritta — di cui una, vistata dal Tesoriere, funge da ricevuta per l'Ente. La distinta deve contenere
l'indicazione dell'importo dei documenti contabili trasmessi, con la ripresa dell'importo globale di quelli
precedentemente consegnati. Qualora la trasmissione degli ordinativi di riscossione e pagamento avvenga anche
per via informatica l'Ente si impegna a garantire la corrispondenza dei dati degli ordini cartacei con quelli trasmessi
per via informatica.
2. All'inizio di ciascun esercizio, l'Ente trasmette al Tesoriere i seguenti documenti:
 il bilancio di previsione e gli estremi della deliberazione di approvazione e della sua
esecutività
 l'elenco dei residui attivi e passivi, sottoscritto dal Responsabile del Servizio
Finanziario ed aggregato per risorsa ed intervento.
3. Nel corso dell'esercizio finanziario, l'Ente trasmette al Tesoriere:

le deliberazioni, esecutive, relative a variazioni di bilancio e prelievi dal fondo di riserva.
 l'elenco dei residui attivi e passivi in sede di riaccertamento
4. L'Ente si impegna a trasmettere, al Tesoriere, il regolamento di contabilità e di economato
vigenti e le relative modifiche e/o integrazioni.
ART. 9 - OBBLIGHI GESTIONALI ASSUNTI DAL TESORIERE
1. Il Tesoriere cura la tenuta di una contabilità atta a registrare cronologicamente i m ovimenti
attivi e passivi di cassa, da riepilogarsi sistematicamente nel giornale di cassa, ai fini di una
chiara rilevazione contabile delle operazioni di tesoreria.
2. Il Tesoriere tiene aggiornato e conserva il giornale di cassa, conserva i verbali di v erifica e
le rilevazioni periodiche di cassa, rende disponibili i dati necessari per la verifica di cassa,
provvede alla compilazione dei dati periodici della gestione di cassa, assicura la trasmissione
tempestiva sia alle Autorità competenti che all'Amministrazione di tutte le informazioni relative
ai flussi finanziari utili e necessarie per il regolare rispetto di tutti gli adempimenti a carico
dell'Ente.
2. Il Tesoriere trasmette giornalmente all'Ente i seguenti documenti, tramite home-banking:
 giornale di cassa giornaliero
 elenco riscossioni effettuate senza ordinativo
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



elenco pagamenti effettuati senza mandato
elenco mandati non pagati
elenco reversali non incassate
ogni altro documento previsto dalla normativa vigente, ovvero necessario al controllo
trimestrale di cassa.
3. Il Tesoriere si obbliga, senza costi a carico dell'Amministrazione comunale:
 a gestire il servizio con metodologie e criteri informatici, ai sensi dell'art. 213 del
D.Lgs. 267/2000, adeguando il proprio software di Tesoreria a quello tempo per tempo
utilizzato dall'Ente;
 a realizzare ed attivare collegamenti "on-line" per lo scambio di dati ed informazioni
relativi alla gestione del servizio
 a consentire ai Cittadini/utenti di effettuare transazioni in internet;
 ad installare, a richiesta, fino a n. 2 apparecchiature P.O.S. presso i punti operativi
d'incasso dell'Ente senza oneri di gestione a carico dell'Ente;
 ad adeguare le procedure adottate alle nuove tecnologie che ver ranno definite dai
progetti di e-government;
 il Tesoriere si impegna ad effettuare, senza costi a carico dell'ente tutte le
comunicazioni che la normativa Statale o Regionale porrà di sua competenza;
4. Il servizio di cui alla convenzione, nonché la tenuta del conto, vengono effettuati a titolo
gratuito dal Tesoriere senza alcun onere di gestione a carico dell'Ente e non sarà oggetto di
revisione per tutta la durata della medesima, salvo rimborso, previa presentazione di distinta
analitica, delle spese vive effettivamente sostenute (postali, bolli, oneri fiscali), al di fuori di
quanto previsto dalla convenzione.
Il Tesoriere è tenuto a curare l'esecuzione di ogni altro servizio ed operazione Bancaria, non
previsti espressamente dalla convenzione e non contenuti nell'offerta, eventualmente richiesti
dall'Ente e di volta in volta concordati; i compensi saranno definiti sulla base delle condizioni
più favorevoli previste per la migliore clientela. In ogni caso il Tesoriere resta comunque
impegnato per l'offerta economica presentata.
5. Nel caso in cui l’offerta (allegato A) preveda l’erogazione di contributo annuo, il Tesoriere si
impegna, per l'intera durata della convenzione a accreditare lo stesso all'Amministrazione
Comunale entro e non oltre il 30 aprile di ogni esercizio di riferimento.
ART. 10 - VERIFICHE ED ISPEZIONI.
1. L'Ente ha diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie dei valori dati in
custodia, come previsto dal D.L.vo 267/2000, ogni qualvolta lo ritenga necessario ed opportuno.
Il Tesoriere deve all'uopo esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili
relative alla gestione di Tesoreria.
2. Il Revisore ovvero i Componenti del collegio dei Revisori dei conti dell'ente, hanno accesso
ai documenti relativi alla gestione del servizio di Tesoreria; di conseguenza, previa
comunicazione da parte dell'Ente dei nominativi dei suddetti soggetti, questi ultimi possono
effettuare i sopralluoghi presso gli uffici ove si svolge il servizio di Tesoreria. In pari modo si
procede per le verifiche effettuate dal Responsabile del servizio finanziario o da altro
funzionario il cui incarico è eventualmente previsto nel Regolamento di Contabilità o da altri atti
dell'Ente.
ART. 11 - ANTICIPAZIONI DI TESORERIA
1. Il Tesoriere, su richiesta dell'Ente corredata dalla deliberazione di Giunta è tenuto a
concedere anticipazioni di Tesoreria entro i limiti di legge, verificata l'insufficienza di somme
disponibili presso la contabilità speciale.
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2. Quanto alla gestione dell'anticipazione di cassa, sulle operazioni di addebito, in sede di
utilizzo, e di accredito, in sede di rientro, verranno attribuite le valute dello stesso giorno
dell'operazione. L'utilizzo della anticipazione ha luogo, di volta in volta, limitatamente alle
somme strettamente necessarie per sopperire a momentanee esigenze di cassa.
3. L'Ente deve prevedere in bilancio gli stanziamenti necessari per l'utilizzo e il rimborso
dell'anticipazione, nonché per il pagamento dei relativi interessi nella misura di tasso stabilita,
sulle somme effettivamente utilizzate.
4. Le liquidazioni degli interessi sulle somme rivenienti dall'anticipazione, decorrenti dalla data
di effettivo utilizzo, sono disposte dall'Ente su richiesta del Tesoriere corredata dall'estratto di
conto corrente.
5. Il Tesoriere è obbligato a procedere di iniziativa all'immediato rientro totale o parziale
dell'anticipazione non appena si verifichino entrate libere da vincoli. In relazione a ciò l'Ente,
su indicazione del Tesoriere, provvede all'emissione dei relativi ordinativi di incasso e
mandati di pagamento.
7. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del servizio, l'Ente si impegna ad estinguere
immediatamente ogni e qualsiasi esposizione debitoria derivante da eventuali anticipazioni di
Tesoreria, obbligandosi a far rilevare al Tesoriere subentrante, all'atto del conferimento
dell'incarico, le anzidette esposizioni, nonché a far assumere a quest'ultimo tutti gli obblighi
inerenti ad eventuali impegni di firma rilasciati nell'interesse dell'Ente.
8. In ogni caso, sulle anticipazioni di cui all'oggetto non viene richiesta alcuna commissione
sul massimo scoperto ed il costo della attivazione dell’anticipazione è disciplinato dal
successivo art. 17.
ART. 12 – UTILIZZO DI SOMME A SPECIFICA DESTINAZIONE
1. L'Ente, previa apposita deliberazione dell'Organo esecutivo da adottarsi, di norma, ad inizio
esercizio finanziario, può, all'occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di
legge, richiedere al Tesoriere, l'utilizzo, in termini di cassa, delle somme aventi specifica
destinazione, per il finanziamento di spese correnti, comprese quelle provenienti da mutui, per
un importo non superiore all'anticipazione di Tesoreria disponibile di cui al precedente articolo
della convenzione. Il ricorso a detto utilizzo vincola una quota corrispondente
dell'anticipazione di Tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata e libera da
vincoli.
2. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo
con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono presso il Tesoriere ovvero
provengano in contabilità speciale. In quest'ultimo caso, qualora l'Ente abbia attivato anche la
facoltà di cui al successivo comma, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha
luogo successivamente alla ricostituzione dei vincoli di cui al comma 3.
3. Resta ferma la possibilità per l'Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei
trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della 1. n,. 449 del 27 dicembre 1997, di
attivare l'utilizzo di somme a specifica destinazione – giacenti in contabilità speciale – per
spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A
tal fine l'Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, inoltra, di volta in volta , apposita
richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo massimo svincolabile. Il ripristino
degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si
verifichi il relativo accredito di somme da parte dello Stato.
ART. 13 – GESTIONE DEL SERVIZIO IN PENDENZA DI PROCEDURE DI
PIGNORAMENTO
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1. Non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal
giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate al pagamento delle spese ivi
individuate ai sensi dell'art.159 del Decreto L.vo n. 267/2000 e successive modificazioni.
2. Per gli effetti di cui all'articolo di legge sopra citato, l'Ente quantifica preventivamente gli
importi delle somme destinate al pagamento delle spese ivi previste, adottando apposita
delibera semestrale, da notificarsi con immediatezza al Tesoriere.
3. A fronte della suddetta delibera semestrale, per i pagamenti di spese non comprese nella
delibera stessa, l'Ente si attiene altresì al criterio della cronologicità delle fatture o, se non è
prevista fattura, dagli atti di impegno. Di volta in volta, su richiesta del Tesoriere, l'Ente
rilascia certificazione in ordine al suddetto impegno.
4. L'ordinanza di assegnazione ai creditori procedenti costituisce — ai fini del rendiconto della
gestione — titolo di discarico dei pagamenti effettuati dal Tesoriere a favore dei creditori
stessi e ciò anche per eventuali altri oneri accessori conseguenti.
ART. 14 — UTILIZZO DI SOMME FUORI TESORERIA UNICA
1. Per eventuali depositi che si dovessero costituire presso il Tesoriere in quanto ricorrano gli
estremi di esonero dal circuito statale della Tesoreria Unica previsti e disciplinati da particolari
disposizioni, quali ad esempio somme provenienti dalla contrazione di mutui di cui all'art. 14
bis del D.L. 151/1991 o dall'emissione da parte dell'Ente di prestiti obbligazionari, verrà
applicato il tasso nella misura di cui all'art. 17 comma 2.
2. Salvo il rimborso degli oneri fiscali, nessuna spesa è dovuta per la tenuta e la gestione dei
conti del presente articolo e per le eventuali operazioni di reimpiego della liquidità giacenti
nei conti.
3. Il Tesoriere assicura inoltre assistenza e consulenza finanziaria per l'effettuazione delle
operazioni di cui al presente articolo allo scopo di garantire il capitale investito.
4. Le operazioni non soggette al riversamento sulla contabilità speciale saranno così
regolamentate:
a) accrediti:
 per contanti: valuta stesso giorno dell'effettivo versamento;
 con modalità bonifico: valuta indicata sul bonifico.
b) addebiti:
 mandati mediante bonifico: valuta stesso giorno dell'effettiva esecuzione
dell'operazione di pagamento;
 mandati mediante bonifico con valuta beneficiario indicata sul mandato: valuta
dell'addebito con uno scarto di tre giorni lavorativi;
 mandati con modalità di pagamento per cassa: stesso giorno dell'effettiva esecuzione
dell'operazione;
 giroconto: valuta stesso giorno dell'effettuazione dell'operazione.
ART. 15 — RESA DEL CONTO
1. Il Tesoriere, entro il mese successivo alla chiusura dell'esercizio, rende all'Ente, su modello
conforme a quello approvato con D.P.R. n. 194/1996, il "conto del Tesoriere", cor redato dagli
allegati di svolgimento per ogni singola voce di bilancio, dagli ordinativi di incasso e dai
mandati di pagamento, dalle relative quietanze ovvero dai documenti meccanografici
contenenti gli estremi delle quietanze medesime (ove la scadenza per l’approvazione del
rendiconto resti il 30 aprile).
2. L'Ente trasmette il conto del Tesoriere alla competente Sezione Giurisdizionale della Corte
dei Conti nei termini e con le modalità di cui all'articolo 233 del Dlgs n. 267/2000.
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N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
3. L'Ente si obbliga a trasmettere al Tesoriere la delibera esecutiva di approvazione del conto del
bilancio, il decreto di discarico della Corte dei Conti e/o gli eventuali rilievi mossi in pendenza
di giudizio di conto, nonché la comunicazione in ordine all'avvenuta scadenza dei termini di cui
all'art. 2 della legge n. 20/1994.
ART. 16 – GARANZIA FIDEIUSSORIA
1. Il Tesoriere, a fronte di obbligazioni di breve periodo assunte dall'Ente, dovrà, a richiesta,
rilasciare garanzia fideiussoria a favore di terzi creditori. L'attivazione di tale garanzia è
correlata all'apposizione del vincolo di una quota corrispondente dell'anticipazione di
tesoreria, concessa ai sensi del precedente art. 11.
ART. 17– CONDIZIONI ECONOMICHE
1. Tasso di interesse passivo applicato su eventuali anticipazioni di Tesoreria nella misura pari
al tasso variabile Euribor a tre mesi (base 360), riferito alla media del mese precedente (che
verrà pubblicato sulla stampa specializzata) l'inizio dell'anticipazione,
in aumento o
diminuzione come da offerta, con liquidazione trimestrale degli interessi.
2. Tasso di interesse attivo applicato sulle giacenze di cassa presso l'Istituto Tesoriere fuori dal
circuito della Tesoreria unica e su altri conti correnti intestati all'Ente pari al tasso variabile
Euribor a tre mesi (base 360) riferito alla media del mese precedente (che verrà pubblicato sulla
stampa specializzata) l'inizio del trimestre, in aumento o diminuzione come da offerta, con
liquidazione trimestrale degli interessi.
3. Commissioni a carico di terzi creditori per bonifici su conti correnti intestati a beneficiari su
filiali del Tesoriere come da offerta, secondo lo schema di cui all'Allegato A.
4. Commissioni a carico di terzi creditori per bonifici su conti correnti bancari intestati a
beneficiari su altri istituti diversi dal Tesoriere come da offerta, secondo lo schema di cui
all’allegato A.
5. Gratuità del canone fisso mensile per il funzionamento due terminali POS di eventuale
installazione
6. Commissioni servizi RID e MAV.
Resta intesa la gratuità per:
 MAV: commissioni di presentazione (stampa lettera e avviso), commissioni
richiami/insoluti
 Programmi applicativi necessari per generazione flussi MAV e RID
 Canale telematico dedicato
7. Tasso di commissione per il sistema di pagamento mediante pago-bancomat POS solo su
incassi relativi ad operazioni effettuate con carta bancomat emesse da altri Istituti diversi d al
Tesoriere come da offerta.
8. Erogazione di un contributo annuo, per ogni anno di durata della convenzione nella misura
offerta annua da moltiplicare per gli anni di durata, finalizzato ad attività promozionali,
culturali, sportive e ricreative.
9. Tasso di commissione sulle fideiussioni rilasciate su richiesta dell'Ente come da offerta.
ART. 18 - AMMINISTRAZIONE TITOLI E VALORI IN DEPOSITO
1. Il Tesoriere assume in custodia e amministrazione i titoli ed i valori di proprietà dell'Ente nel
rispetto delle nonne vigenti in materia di deposito dei titoli.
2. Il Tesoriere custodisce ed amministra, con le modalità di cui al comma precedente, i titoli ed i valori
depositati da terzi per cauzione a favore dell'Ente, con l'obbligo per il Tesoriere di non proce dere alla
restituzione degli stessi senza regolare autorizzazione scritta dell'Ente.
3. L'amministrazione dei titoli e valori in deposito viene svolta dal tesoriere a titolo gratuito.
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N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
ART. 19 – CAUZIONE E PENALI
1. Fatto salvo quanto disposto dall'art. 211 del D. L.vo n. 267/2000, nel caso di mancato
rispetto da parte del Tesoriere della normativa vigente e delle modalità, tempi ed ogni altro
obbligo contrattuale previsto dalla convenzione, sarà applicata una penale nella misura di €
100,00 a violazione oltre all'eventuale risarcimento dei danni subiti dall'Ente.
2. Il Tesoriere per la gestione del servizio di Tesoreria viene esonerato dal prestare cauzione in
quanto si obbliga in modo formale verso l'Ente a tenerlo indenne da qualsiasi pregiudizio in
dipendenza del presente contratto.
3. Per eventuali danni causati dal tesoriere a terzi il Tesoriere ne risponde in proprio a livello
patrimoniale.
4. In tutti i casi di inadempienza da parte del Tesoriere degli obblighi derivanti dalla
convenzione, la medesima convenzione potrà essere risolta ai sensi delle disposizioni del
codice civile.
ART. 20 - DURATA DELLA CONVENZIONE
1. La convenzione avrà durata di anni sei decorrenti dal 1° gennaio 2010 e con scadenza 31
Dicembre 2015 eventualmente rinnovabile per una sola volta qualora ricorrano i presupposti di
legge in vigore al momento della scadenza (art. 210 D.L.vo n.267/2000).
2. Alla scadenza del contratto il rapporto si intende cessato senza bisogno di alcuna disdetta di
una delle parti.
3. All'epoca, l'eventuale subentro di un altro gestore, comporterà da parte del gestore cessante,
assicurare la continuità della gestione a decorrere dal nuovo esercizio, trasferendo, inoltre,
know-how informatico all'uopo necessario, senza oneri a carico dell'Ente.
ART. 21 – SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO
1. Il Tesoriere non può subappaltare a terzi il servizio oggetto della convenzione.
2. E' vietata la cessione totale o parziale del contratto.
3. E' fatto divieto di subappalto dei servizi oggetto della convenzione, con eccezione dei
servizi accessori alla riscossione e rendicontazione delle entrate per i quali si applica l'art. 18
della Legge n. 55/90 e successive modificazioni.
4. Nei casi di cessione di azienda e atti di trasformazione, fusione e scissione socie taria si
applica l'art. 51 del D. L.vo n. 163/2006.
ART. 22 - TRATTAMENTO DEI DATI
1. Le parti si impegnano, pena la risoluzione della convenzione, a non divulgare - anche
successivamente alla scadenza di quest'ultima - notizie di cui siano venute a conoscenza
nell'esecuzione delle prestazioni contrattuali, nonché a non eseguire ed a non permettere che
altri eseguano copia, estratti note od elaborati di qualsiasi genere dei documenti di cui siano
venute in possesso in ragione della convenzione.
2. A tale scopo le parti dichiarano che i dati verranno trattati per formalità connesse alle
obbligazioni derivanti dalla convenzione, in modo lecito e secondo correttezza, mediante
strumenti idonei a garantirne la sicurezza e riservatezza, nel rispetto delle norme previste dal
"Codice in materia di protezione dei dati personali" approvato con D.L.vo n. 196/2003. Per tutta
la durata dei servizi della convenzione, nonché anche successivamente alla scadenza di
quest'ultima, le parti si impegnano, altresì, a far mantenere al proprio personale il segreto
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d'ufficio, ai sensi dell'articolo 8 del D.P.R. n. 44 del 28/01/88 in relazione ai dati sottoposti a
trattamento.
3. Le parti si impegnano, altresì, a diffidare tutti i dipendenti e tutti coloro che comunque
collaborino all'esecuzione delle prestazioni di cui alla convenzione, in conformità a quanto
previsto delle suddette norme; inoltre dovranno richiamare l'attenzione dei propri dipendenti su
quanto disposto dall'articolo 326 del Codice Penale, così come modificato dalla Legge n. 86 del
26/04/90 che punisce la violazione, l'uso illegittimo e lo sfruttamento di notizie riservate.
4. Il titolare del trattamento dei dati personali è l'Ente, i diritti spettanti sono quelli di cui all'art.
7 del D. L.vo n. 196/2003.
5. L'Ente, in quanto soggetto pubblico, non deve acquisire il consenso degli interessati per poter
trattare i dati personali.
6. Il Tesoriere è responsabile del trattamento dei dati e si impegna a nominare in sede di
stipulazione del contratto i soggetti incaricati del trattamento stesso ed una persona fisica
referente per la parte "protezione dei dati personali".
ART.23 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
1. Il Tesoriere è tenuto ad osservare tutte le condizioni previste nella convenzione per
l'espletamento del servizio, nonché dalla normativa vigente.
2. In caso di violazione degli obblighi contrattuali regolarmente contestata dall'Ente,
quest'ultimo si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione della convenzione, con richiesta di
versamento di una penale commisurata alla quantificazione dei danni subiti.
3. In caso di cessazione del servizio a seguito di risoluzione contrattuale, l'Ente si obbliga a
rimborsare ogni eventuale debito, mentre il Tesoriere si impegna a continuare la gestione del
servizio alle stesse condizioni fino alla designazione di altro Istituto di credito, garantendo che il
subentro non arrechi pregiudizio all'attività di incasso e di pagamento.
4. In caso si addivenisse ad una risoluzione del contratto per le motivazioni di cui al comma 2, il
Tesoriere sarà tenuto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti ed alla corresponsione
delle maggiori spese alle quali l'Ente dovrà andare incontro per l'affidamento a terzi del
rimanente periodo contrattuale.
ART. 24 – SPESE DI STIPULA E DI REGISTRAZIONE
1. Sono a carico del Tesoriere tutte le spese di contratto, quelle di bollo, di registro, di quietanza,
i diritti fissi di segreteria e scritturazione, le spese per il numero di copie del contratto che
saranno necessarie, nonché ogni altra allo stesso accessoria e conseguente.
2. Per quanto riguarda l'I.V.A. si fa espresso rinvio alle disposizioni di legge in materia.
3. Agli effetti della registrazione, si applica il combinato disposto di cui agli artt. 5 e 40 del
D.P.R. N. 131/1986.
4. Ai fini del calcolo dei diritti dovuti al Segretario dell'Ente ai sensi della Legge n. 604/1962 si
tiene conto del valore del corrispettivo di cui al comma 5 del precedente articolo 9 ovvero, in
mancanza, dell'importo medio annuo dei compensi liquidati al Tesoriere dall'Amministrazione
nel precedente quinquennio.
ART. 25 – RINVIO
1. Per quanto non previsto dalla convenzione si fa rinvio alle Leggi ed ai Regolamenti che
disciplinano la materia. In particolare i riferimenti al D.L.vo n. 267/2000 e alla normativa
contabile degli enti locali sono da intendersi riferiti alla normativa contabile tempo per tempo
vigente.
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N. 28 DEL 28/09/2009
OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIZIONE GARA PER SERVIZIO TESORERIA.
ART. 26 - CONTROVERSIE
1. Per qualsiasi controversia o lite che avesse a sorgere per effetto della convenzione, le parti
dichiarano competente il foro di Pavia.
ART. 27 - DOMICILIO DELLE PARTI
1. Per gli effetti della convenzione e per tutte le conseguenze dalla stessa derivanti, l'Ente e il
Tesoriere ambedue eleggono il proprio domicilio presso le rispettive Sedi come in appresso
indicato:
L'Ente presso la propria sede in Piazza Negri n. 1 - Siziano (PV)
Il Tesoriere presso la Sede di Siziano (PV) , via _________________________
LUOGO E DATA _______________________
TIMBRO E FIRMA ________________________