COMUNICATO STAMPA Ragogna, 18 gennaio 2010 Con preghiera di pubblicazione Lucca ospite a Ragogna con lo spettacolo “Il re muore” di Ionesco Sabato 22 gennaio la compagnia toscana Le Beffe Teatro inscenerà una pièce pluripremiata a livello nazionale, grazie a un progetto di scambio artistico curato dalla Compagnia teatrale di Ragogna Ragogna (UD) – Sabato 22 gennaio, alle 20.45, la Compagnia Le Beffe Teatro di Lucca sarà di scena nella sala teatrale monsignor Canciani di Ragogna con lo spettacolo “Il re muore” di Ionesco, dramma fra i più famosi dell'autore rumeno, considerato con Beckett uno dei padri del teatro dell'assurdo. Grazie al progetto “Ragogna chiama Italia”, curato dalla Compagnia teatrale di Ragogna, continuano così gli scambi artistici con gruppi teatrali del Belpaese, coinvolgendo questa volta la Toscana. Dopo l’esibizione nel 2009 della Compagnia La Maschera di Spoleto (seguita dalla performance della compagine ragognese nella città umbra) è ora la volta di Le Beffe Teatro, un’associazione culturale i cui soci fondatori provengono da varie esperienze teatrali, prima fra tutte la frequentazione dell’Istituto d’arte drammatica di Lucca, dove per alcuni anni ha insegnato Salvatore Pagano, presidente e direttore artistico che ha allestito spettacoli tratti da Pinter, Ionesco, Beckett, Pirandello. Questa rappresentazione ha vinto numerosi premi: miglior attore protagonista al Festival “Chi è di scena” a Montecarlo e miglior spettacolo al concorso “Uno, nessuno e centomila“ al Teatro il Canovaccio di Pisa. Nell’ottobre 2010, inoltre, al concorso tra le compagnie amatoriali di tutta Italia svoltosi a Siracusa, la giuria della Federazione italiana teatro amatoriale, composta dal regista e autore teatrale Aldo Formosa, dagli attori Giovanni Argante e Debora Lentini, ha segnalato Salvatore Pagano del Gruppo Le Beffe Teatro come miglior regista con lo spettacolo “Il re muore”. Uno spettacolo teatrale di livello nazionale, quindi, ospitato grazie all’impegno anche economico della Compagnia di Ragogna, che organizza la serata e ospita per tre giorni il gruppo toscano. “Speriamo che questi sacrifici – precisa il presidente della Compagnia ragognese Michele Urtamonti - siano compensati da una grande e sentita partecipazione di pubblico, sia in virtù della qualità della proposta culturale, sia per testimoniare una calda accoglienza agli ospiti toscani”. “L’agognata stagione teatrale” di Ragogna, così si chiama la rassegna 2010-2011 curata dalla Compagnia, si chiuderà con l’ultima delle otto serate in calendario sabato 5 febbraio con la piéce di Pauli Nauli dai Gjatùz “5 di biei e 5 di bruts”. Con questo progetto il gruppo teatrale di Ragogna festeggia i suoi 17 anni di vita, durante i quali ha inscenato oltre 200 repliche di sei commedie diverse. La Compagnia, inoltre, ha vinto numerosi premi ed effettuato diverse trasferte fuori regione, tra cui due nei Fogolârs furlans di Milano e quattro in quelli di Parigi e dintorni. Per informazioni: Michele Urtamonti, presidente Compagnia teatrale di Ragogna, cell. 347 2580364