LICEO GINNASIO “LUIGI GALVANI” PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017 CLASSE 1^G; 1^H; 1^I; 1^N PROF. CARLI RICCARDO “L'insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano […]. L'Irc, nell'attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace ”. (Cfr. le linee generali relative alle nuove indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nei licei, Giugno 2012). Dal punto di vista metodologico - contenutistico, il docente nella stesura della programmazione tiene presente le indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del secondo ciclo di istruzione (nei licei) secondo l’intesa del 28/06/2012 stipulata fra il MIUR e la CEI. In modo particolare si considerano le competenze e gli OSA (Obiettivi Specifici di Apprendimento) declinati in conoscenze e abilità, riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico esistenziale, storico - fenomenologica, biblico - teologica. 1 OBIETTIVI E CONTENUTI Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica considera sia gli obiettivi a cui concorrono tutte le materie, sia quelli che seguono, propri della disciplina: Cognitivi: - conoscere gli aspetti essenziali del fenomeno religioso; - conoscere le grandi domande di senso proprie dell’essere umano; - conoscere gli elementi fondamentali delle religioni monoteiste, ed in particolare del cristianesimo l’evento pasquale di Gesù; - conoscere alcune caratteristiche della Bibbia. Di abilità: - saper rapportare la propria vita con le grandi “domande di senso” dell’umanità; - saper confrontare la specificità cristiana con quella delle altre religioni monoteiste; - saper considerare la Bibbia come un libro fondamentale per la cultura e per la spiritualità. Modulo: COMPLESSITA’ E RICCHEZZA DEL FENOMENO RELIGIOSO - Fenomeno religioso/religione/religioni. - La dimensione spirituale e quella religiosa. - Le grandi domande esistenziali dell’uomo. 2 Modulo: RELIGIONI MONOTEISTE : ASPETTI ESSENZIALI - Ebraismo: i capisaldi. - Islamismo: gli elementi più significativi. - Cristianesimo: la figura di Gesù. Vita, morte e risurrezione. Modulo: BIBBIA ED ANTROPOLOGIA - Attualità ed importanza della Bibbia, anche in relazione all’uomo. - Struttura fondamentale, generi letterari. - Antico e Nuovo Testamento: caratteristiche essenziali. TEMATICHE DI ATTUALITA’ Il docente si riserva la possibilità, nel corso dell’anno scolastico, di dedicare qualche lezione all’eventuale approfondimento di tematiche di attualità non strettamente “religiose”, nell’ottica dei criteri già indicati (interdisciplinarietà, interculturalità, ecc.). LIVELLI MINIMI Nei primi due anni l’alunno/a deve raggiungere complessivamente i seguenti obiettivi minimi: - saper acquisire alcune conoscenze relative agli aspetti essenziali del fenomeno religioso e una maggiore consapevolezza delle grandi domande di senso; - saper acquisire un lessico minimo riguardante le problematiche religiose; - saper mettere in relazione le proprie conoscenze religiose con i principi del cristianesimo - cattolicesimo e delle altre religioni, colte nei loro aspetti fondamentali; 3 - saper assumere, nella complessità del panorama etico, una graduale consapevolezza dell’elemento religioso come significativo per la maturazione complessiva, sia a livello dell’identità personale sia nella relazione interpersonale. MODALITA’ DI LAVORO Introduzione degli argomenti da parte dell’insegnante. Analisi ed approfondimenti, attraverso l’utilizzo di alcune parti del libro di testo e/o di altri libri, di articoli di giornali - riviste, di schede specifiche, di presentazioni ppt, di filmati specifici. Il docente coordina l’attività scolastica, talvolta anche scritta, svolta dagli studenti singolarmente o in piccoli gruppi, e sistematicamente sollecita e modera il dialogo educativo, per un costruttivo confronto di posizioni e di idee. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione tiene conto dell’impegno dimostrato durante le lezioni e del profitto ottenuto attraverso il raggiungimento degli obiettivi indicati, partecipando al dialogo educativo e svolgendo varie esercitazioni. 4 LICEO GINNASIO “LUIGI GALVANI” PROGRAMMAZIONE ANNO DI RELIGIONE CATTOLICA SCOLASTICO 2016 / 2017 CLASSE 2^G; 2^H; 2^I; 2^N PROF. CARLI RICCARDO “L'insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano […]. L'Irc, nell'attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace ”. (Cfr. le linee generali relative alle nuove indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nei licei, Giugno 2012). Dal punto di vista metodologico - contenutistico, il docente nella stesura della programmazione tiene presente le indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del secondo ciclo di istruzione (nei licei) secondo l’intesa del 28/06/2012 stipulata fra il MIUR e la CEI. In modo particolare si considerano le competenze e gli OSA (Obiettivi Specifici di Apprendimento) declinati in conoscenze e abilità, riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico esistenziale, storico - fenomenologica, biblico - teologica. 5 OBIETTIVI E CONTENUTI Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica considera sia gli obiettivi a cui concorrono tutte le materie, sia quelli che seguono, propri della disciplina: Cognitivi: - conoscere gli aspetti dell’etica in generale e quelli della morale cristiana in particolare, relativi alla dimensione affettivo - sessuale; - conoscere i desideri e le attese del mondo giovanile e i valori – ideali cristiani; - conoscere le “realtà ultime” della religione cristiana e di altre tradizioni religiose. Di abilità: - sapersi orientare secondo i valori etici e/o religiosi e saper confrontare i diversi modelli - stereotipi relativi alla sessualità; - saper prendere coscienza del percorso di crescita dell’adolescente secondo orientamenti valoriali e saper confrontare gli aspetti della propria identità con dei modelli anche di vita cristiana; - saper confrontare concezioni escatologiche diverse, cogliendo la specificità e il valore della speranza cristiana. Modulo: MORALE CRISTIANA: ASPETTI GENERALI E SPECIFICI - Responsabilità e libertà nelle scelte personali. - Corporeità ed educazione all’amore: verso una visione globale e matura. - Affettività, sessualità, genitalità: aspetti scientifici, etici, religiosi. 6 Modulo: MODELLI E VALORI - I desideri dei giovani: identità personale ed esperienza religiosa. - La “scala” dei valori. - Alcune figure esemplari di vita cristiana. Modulo: SALVEZZA ESCATOLOGICA - La concezione dell’ aldilà secondo alcune religioni. - Reincarnazione e Risurrezione a confronto. - Purgatorio, Paradiso, Inferno: significato essenziale delle tre “categorie”. TEMATICHE DI ATTUALITA’ Il docente si riserva la possibilità, nel corso dell’anno scolastico, di dedicare qualche lezione all’eventuale approfondimento di tematiche di attualità non strettamente “religiose”, nell’ottica dei criteri già indicati (interdisciplinarietà, interculturalità, ecc.). LIVELLI MINIMI Nei primi due anni l’alunno/a deve raggiungere complessivamente i seguenti obiettivi minimi: - saper acquisire alcune conoscenze relative agli aspetti essenziali del fenomeno religioso e una maggiore consapevolezza delle grandi domande di senso; - saper acquisire un lessico minimo riguardante le problematiche religiose; 7 - saper mettere in relazione le proprie conoscenze religiose con i principi del cristianesimo - cattolicesimo e delle altre religioni, colte nei loro aspetti fondamentali; - saper assumere, nella complessità del panorama etico, una graduale consapevolezza dell’elemento religioso come significativo per la maturazione complessiva, sia a livello dell’identità personale sia nella relazione interpersonale. MODALITA’ DI LAVORO Introduzione degli argomenti da parte dell’insegnante. Analisi ed approfondimenti, attraverso l’utilizzo di alcune parti del libro di testo e/o di altri libri, di articoli di giornali - riviste, di schede specifiche, di presentazioni ppt, di filmati specifici. Il docente coordina l’attività scolastica, talvolta anche scritta, svolta dagli studenti singolarmente o in piccoli gruppi, e sistematicamente sollecita e modera il dialogo educativo, per un costruttivo confronto di posizioni e di idee. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione tiene conto dell’impegno dimostrato durante le lezioni e del profitto ottenuto attraverso il raggiungimento degli obiettivi indicati, partecipando al dialogo educativo e svolgendo varie esercitazioni. 8 LICEO GINNASIO “LUIGI GALVANI” PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017 CLASSE 3^G; 3^H; 3^I; 3^N PROF. CARLI RICCARDO “L'insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano […]. L'Irc, nell'attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace ”. (Cfr. le linee generali relative alle nuove indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nei licei, Giugno 2012). Dal punto di vista metodologico - contenutistico, il docente nella stesura della programmazione tiene presente le indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del secondo ciclo di istruzione (nei licei) secondo l’intesa del 28/06/2012 stipulata fra il MIUR e la CEI. In modo particolare si considerano le competenze e gli OSA (Obiettivi Specifici di Apprendimento) declinati in conoscenze e abilità, riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico esistenziale, storico - fenomenologica, biblico - teologica. 9 OBIETTIVI E CONTENUTI Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica considera sia gli obiettivi a cui concorrono tutte le materie, sia quelli che seguono, propri della disciplina: Cognitivi: - conoscere gli elementi scientifici ed etico - religiosi essenziali relativi a varie tematiche di bioetica; - conoscere alcune caratteristiche di realtà religiose “alternative” e qualche elemento dell’occultismo; - conoscere le varie dimensioni espressive del Cristianesimo - cattolicesimo nella cultura italiana. Di abilità: - saper motivare le posizioni morali del cattolicesimo anche nel confronto con altre visioni etiche, riguardo alla vita, dal suo inizio al suo termine; - saper individuare e confrontare criticamente le varie proposte religiose “alternative” presenti nella società e nel mondo; - sapersi orientare di fronte ai fenomeni di superstizione, magia, occultismo; - saper cogliere, in molte opere d’arte, gli elementi espressivi della tradizione cristiana. Modulo: TEMATICHE DI ETICA DELLA VITA : ASPETTI ESSENZIALI - Tematiche: pena di morte, aborto, fecondazione artificiale, eutanasia. - Per ogni tematica: aspetti scientifici, morali, giuridici, filosofico - religiosi. 10 Modulo: RELIGIOSITA’ “ALTERNATIVA” E OCCULTISMO - Movimenti religiosi “alternativi”: Testimoni di Geova, New Age, ecc. - Magia, superstizione, occultismo. Qualche elemento sul fenomeno dello spiritismo e del satanismo. Modulo: ELEMENTI CRISTIANI NELLA - Cultura e religione. - L’espressività della tradizione cristiana. TEMATICHE DI CULTURA ITALIANA ATTUALITA’ Il docente si riserva la possibilità, nel corso dell’anno scolastico, di dedicare qualche lezione all’eventuale approfondimento di tematiche di attualità non strettamente “religiose”, nell’ottica dei criteri già indicati (Interdisciplinarietà, interculturalità, ecc.). LIVELLI MINIMI Nel corso del triennio l’alunno/a deve raggiungere complessivamente i seguenti obiettivi minimi: - sapersi orientare, superando “pregiudizi” e/o “luoghi comuni”, crescendo in consapevolezza ed in una graduale riflessione critica; - saper affrontare le tematiche proposte con sufficiente capacità di analisi e di sintesi, ponendole in relazione con aspetti di discipline diverse; 11 - saper esporre in modo abbastanza chiaro il proprio pensiero, favorendo un progressivo e costruttivo confronto, maturando una certa capacità di argomentazione. MODALITA’ DI LAVORO Introduzione degli argomenti da parte dell’insegnante. Analisi ed approfondimenti, attraverso l’utilizzo di alcune parti del libro di testo e/o di altri libri, di articoli di giornali - riviste, di schede specifiche, di presentazioni ppt, di filmati specifici. Il docente coordina l’attività scolastica, talvolta anche scritta, svolta dagli studenti singolarmente o in piccoli gruppi, e sistematicamente sollecita e modera il dialogo educativo, per un costruttivo confronto di posizioni e di idee. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione terrà conto dell’impegno dimostrato durante le lezioni e del profitto ottenuto attraverso il raggiungimento degli obiettivi indicati, partecipando al dialogo educativo e svolgendo varie esercitazioni. 12 LICEO GINNASIO “LUIGI GALVANI” PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017 CLASSE 4^G; 4^H; 4^I PROF. CARLI RICCARDO “L'insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano […]. L'Irc, nell'attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace ”. (Cfr. le linee generali relative alle nuove indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nei licei, Giugno 2012). Dal punto di vista metodologico - contenutistico, il docente nella stesura della programmazione tiene presente le indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del secondo ciclo di istruzione (nei licei) secondo l’intesa del 28/06/2012 stipulata fra il MIUR e la CEI. In modo particolare si considerano le competenze e gli OSA (Obiettivi Specifici di Apprendimento) declinati in conoscenze e abilità, riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico esistenziale, storico - fenomenologica, biblico - teologica. 13 OBIETTIVI E CONTENUTI Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica considera sia gli obiettivi a cui concorrono tutte le materie, sia quelli che seguono, propri della disciplina: Cognitivi: - conoscere gli aspetti fondamentali dell’Induismo e del Buddhismo e richiamare la conoscenza di quelli cristiani; - conoscere le diverse posizioni filosofiche e teologiche circa la ragionevolezza del credere/non credere in Dio. - conoscere i termini del rapporto tra la ricerca filosofica/religiosa e quella scientifica; Di abilità: saper analizzare e confrontare concezioni religiose diverse; saper cogliere l’apertura esistenziale della persona alla trascendenza e saper argomentare in modo ragionevole circa la credibilità della religione cristiana; saper tener distinti il piano scientifico e quello filosofico - teologico, cogliendone le specificità e le complementarietà; Modulo: INDUISMO E BUDDHISMO: PECULIARITA’ E DIFFERENZE RISPETTO AL CRISTIANESIMO - Elementi fondamentali dell’Induismo e del Buddhismo. - Specificità del Cristianesimo. - “Storia lineare” e “storia ciclica” a confronto. 14 Modulo: RICERCA DI DIO E RAGIONEVOLEZZA DEL CREDERE - L’uomo e la ricerca della verità: filosofia e teologia. - Ateismo/agnosticismo/fede religiosa: argomentazioni a confronto. - La credibilità della religione cristiana. Modulo: SCIENZA E RELIGIONE - Metodo scientifico e metodo teologico: confronto e dialogo. - “Creazionismo fissista” e “concordismo”. - Evoluzione: evoluzionismo biologico e interpretazioni filosofiche. - Progetto o caso? Teismo o Ateismo? TEMATICHE DI ATTUALITA’ Il docente si riserva la possibilità, nel corso dell’anno scolastico, di dedicare qualche lezione all’eventuale approfondimento di tematiche di attualità non strettamente “religiose”, nell’ottica dei criteri già indicati (Interdisciplinarietà, interculturalità, ecc.). LIVELLI MINIMI Nel corso del triennio l’alunno/a deve raggiungere complessivamente i seguenti obiettivi minimi: - sapersi orientare, superando “pregiudizi” e/o “luoghi comuni”, crescendo in consapevolezza ed in una graduale riflessione critica; - saper affrontare le tematiche proposte con sufficiente capacità di analisi e di sintesi, ponendole in relazione con aspetti di discipline diverse; 15 - saper esporre in modo abbastanza chiaro il proprio pensiero, favorendo un progressivo e costruttivo confronto, maturando una certa capacità di argomentazione. MODALITA’ DI LAVORO Introduzione degli argomenti da parte dell’insegnante. Analisi ed approfondimenti, attraverso l’utilizzo di alcune parti del libro di testo e/o di altri libri, di articoli di giornali - riviste, di schede specifiche, di presentazioni ppt, di filmati specifici. Il docente coordina l’attività scolastica, talvolta anche scritta, svolta dagli studenti singolarmente o in piccoli gruppi, e sistematicamente sollecita e modera il dialogo educativo, per un costruttivo confronto di posizioni e di idee. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione tiene conto dell’impegno dimostrato durante le lezioni e del profitto ottenuto attraverso il raggiungimento degli obiettivi indicati, partecipando al dialogo educativo e svolgendo varie esercitazioni. 16 LICEO GINNASIO “LUIGI GALVANI” PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017 CLASSE 5^G; 5^H; 5^I PROF. CARLI RICCARDO “L'insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano […]. L'Irc, nell'attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace ”. (Cfr. le linee generali relative alle nuove indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nei licei, Giugno 2012). Dal punto di vista metodologico - contenutistico, il docente nella stesura della programmazione tiene presente le indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del secondo ciclo di istruzione (nei licei) secondo l’intesa del 28/06/2012 stipulata fra il MIUR e la CEI. In modo particolare si considerano le competenze e gli OSA (Obiettivi Specifici di Apprendimento) declinati in conoscenze e abilità, riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico esistenziale, storico - fenomenologica, biblico - teologica. 17 OBIETTIVI E CONTENUTI Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica considererà sia gli obiettivi a cui concorrono tutte le materie, sia quelli che seguono, propri della disciplina: Cognitivi: - conoscere gli aspetti più significativi delle diverse chiese cristiane, del dialogo ecumenico e di quello interreligioso; - conoscere le specificità della famiglia – sacramento. - conoscere alcuni problemi etici relativi all’impegno sociale e alla salvaguardia della vita umana ed i corrispondenti valori morali proposti dal Cristianesimo. Di abilità: - saper cogliere ed apprezzare la ricchezza spirituale presente nelle diverse confessioni cristiane e nelle varie religioni ; - saper motivare le scelte etiche, quotidiane ed esistenziali, di rispetto della vita e di fattiva promozione dell’uomo; - sapersi confrontare con il magistero sociale della Chiesa prendendo coscienza e stimando i grandi valori umani e cristiani quali la giustizia, la solidarietà, ecc. 18 Modulo: ECUMENISMO E DIALOGO INTERRELIGIOSO - Qualche elemento relativo alle “confessioni” cristiane (ortodossa, cattolica, anglicana, ecc.). - Il Concilio Ecumenico Vaticano II. - L’impegno sviluppato dalla Chiesa cattolica per l’ecumenismo e per il dialogo fra le religioni. Modulo: L’AMORE UMANO E LA FAMIGLIA CRISTIANA - Richiamo ad alcuni aspetti relativi all’affettività - sessualità. - L’educazione all’amore ed il valore cristiano del sacramento coniugale. Modulo: APPROFONDIMENTI TEMATICI - L’uomo, fra progresso scientifico e domande di senso; - Etica sociale: i principi ispiratori; - Tematiche varie: approfondimenti e bilanci. TEMATICHE DI ATTUALITA’ Il docente si riserva la possibilità, nel corso dell’anno scolastico, di dedicare qualche lezione all’eventuale approfondimento di tematiche di attualità non strettamente “religiose”, nell’ottica dei criteri già indicati (Interdisciplinarietà, interculturalità, ecc.). LIVELLI MINIMI Nel corso del triennio l’alunno/a deve raggiungere complessivamente i seguenti obiettivi minimi: 19 - sapersi orientare, superando “pregiudizi” e/o “luoghi comuni”, crescendo in consapevolezza ed in una graduale riflessione critica; - saper affrontare le tematiche proposte con sufficiente capacità di analisi e di sintesi, ponendole in relazione con aspetti di discipline diverse; - saper esporre in modo abbastanza chiaro il proprio pensiero, favorendo un progressivo e costruttivo confronto, maturando una certa capacità di argomentazione. MODALITA’ DI LAVORO Introduzione degli argomenti da parte dell’insegnante. Analisi ed approfondimenti, attraverso l’utilizzo di alcune parti del libro di testo e/o di altri libri, di articoli di giornali-riviste, di schede specifiche, di presentazioni ppt, di filmati specifici. Il docente coordina l’attività scolastica, talvolta anche scritta, svolta dagli studenti singolarmente o in piccoli gruppi, e sistematicamente sollecita e modera il dialogo educativo, per un costruttivo confronto di posizioni e di idee. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione terrà conto dell’impegno dimostrato durante le lezioni e del profitto ottenuto attraverso il raggiungimento degli obiettivi indicati, partecipando al dialogo educativo e svolgendo varie esercitazioni. 20