UN GIORNO APPARENTEMENTE NORMALE
13 maggio 1987
Mi trovo in viaggio, sono le 17.40 di oggi 13 maggio 1987, un giorno come tanti, apparentemente
normale.
Un treno corre veloce sui binari ed attraversa città, campagne, paesi.
Lancio uno sguardo distratto e scorgo l’indicazione dell’ennesima stazione che il mio treno sta
attraversando: Novi Ligure.
Avvolto da mille pensieri alzo lo sguardo stanco verso il soffitto del mio scompartimento vuoto.
Mi accorgo della grande tristezza che si respira in questo scompartimento vuoto.
Le palpebre sono pesanti ed il cuore è colmo di nostalgia.
È un giorno apparentemente normale su questo treno che corre, ma non per me.
Non per me che sono costretto a vivere qua e la’, a respirare gioie ed inghiottire amarezze.
Non per me che mi spengo, come si consuma una candela, ogni volta che mi separo da te.
Assaporo questa dolce ed invisibile tristezza ma reagisco attenendomi alla realta’, arranpicandomi
ai miei progetti, proiettandomi verso il futuro.
Ma come si fa a cancellare anche se per un solo istante la tua immagine dalla mia mente.
Il tuo sguardo perso, il tuo viso smarrito, i tuoi grandi occhi spalancati e lucidi mentre mi guardi
andare via.
Ogni volta vorrei non partire, non lasciarti, ma devo, devo…………..
È la realtà, è la vita che vuole giocare con noi.
È un giorno apparentemente normale e questo treno corre, sempre più veloce.
Questo treno che trasporta tante persone e per ognuna di loro questo sembra un giorno normale, ma
ognuno di loro custodisce pel proprio cuore una storia, un ricordo.
Qualcuno sarà partito lasciando il proprio amore in una stazione, qualche altro giungerà dove sa che
un cuore batte forte e prega che giunga presto.
Le ore e i minuti scorrono molto lentamente, tragicamente piano in questo giorno apparentemente
normale.
Eppure tra non molto tutto sarà finito.
Arriverò a destinazione, stanco ed insonnolito, ma pronto ad affrontare un nuovo giorno.
Un nuovo giorno che trascorrerà velocemente, finchè ne arriverà un altro ed un altro ancora.
Eppure respiri sempre quella tristezza che, vigliacca, non vuole abbandonarti.
Trascorrono le ore ed i giorni fino a quando arriverà “il giorno”.
Si, fino a quando arriverà un giorno come tanti, apparentemente normale, ma non per me. quel
giorno il tuo viso smarrito rivivrà e la tua immagine si scolpirà nella mia mente.
Quel giorno un treno correrà veloce sui binari ed attraverserà città, campagne e paesi.
Sarà un giorno apparentemente normale ma non per me che finalmente ritorno da te.