UFFICIO STAMPA Comunicazione del Rettorato Comunicato stampa Mercoledì e giovedì alle 21 al Teatro San Marco Paracelso: una grande opera di Schnitzler in scena a Trento Per iniziativa della Facoltà di Lettere e Filosofia l’appuntamento con il grande teatro indaga la figura storica dell’alchimista e filosofo Paracelso Trento, 13 novembre 2006 – Una casa, una famiglia, un consorzio di persone nella realtà cristallizzata delle loro abitudini. È il tema portante dell’opera teatrale Paracelso, un intenso atto unico dello scrittore e drammaturgo viennese Arthur Schnitzler. Iniziata nel 1894 e completata nel 1898, è la prima opera schnitzleriana che pone al centro dell’azione teatrale una figura storica: Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim, detto Paracelso. Alchimista, mago, filosofo è l’homo novus del Cinquecento che, riscoperto nella letteratura fin de siècle, scardina dogmi e presunte certezze e attraverso l’ipnosi rivela pulsioni e desideri sognati e repressi, determinando il cedimento del super io e la rivelazione di livelli riposti della coscienza. La commedia fu accolta con entusiasmo da Hofmannsthal e da Freud, che vi vedeva la trasposizione in forma drammatica delle sue teorie psicoanalitiche. Il pubblico trentino avrà l’occasione di assistere alla rappresentazione del Paracelso mercoledì prossimo, 15 novembre, alle ore 21, con replica il giorno successivo, giovedì 16 alla stessa ora, al Teatro San Marco di Trento. La messa in scena è a cura dell’Associazione culturale Parthenos di Asti, con la regia di Marco Viecca, la drammaturgia di Piero Ferrero, la scenografia e i costumi di Eugenio Guglielminetti e la coreografia di Giorgio Finello. L’iniziativa, con ingresso libero, è promossa dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e si inserisce nel quadro delle attività culturali aperte agli studenti e alla cittadinanza organizzate periodicamente. Paracelso Justina al centro della scena, è catalizzatore di desiderio, divorata dalla malattia del gruppo di cui è vittima e al tempo stesso causa. Paracelso abbatte le barriere del non dicibile e costringe le anime a denudarsi e a guardarsi dentro. Uno scarto temporale, un buco nero nella memoria, ipnoterapia? Il mago crea di fatto le condizioni per un’analisi profonda, l’ora più lunga nella vita di un uomo. L’amore, il destino, il sesso divengono gli ingredienti di un incubo che sono alchemicamente scomposti per comprenderne l’essenza e governarli. Con le arti di Paracelso si dimostra che la malattia e la terapia sono dentro di noi, mentre il sogno e l’incubo condizioni più vere della stessa realtà. Per maggiori informazioni: Presidenza della Facoltà di Lettere e Filosofia – tel. 0461/881755 Per maggiori informazioni: Alessandra Saletti – Responsabile Ufficio Stampa Università degli Studi di Trento - Via Belenzani, 12 – 38100 Trento, Italy Tel. +39 0461/881131, Fax +39 0461/881247 - e-mail: [email protected]