Congresso su immersioni subacquee e patologie dell`orecchio

COMUNICATO STAMPA
Congresso
5° Raduno Otosub: tre giornate di approfondimento sull’attività subacquea e i rischi
di patologie dell’orecchio
Sarà presente Enzo Maiorca
21-23 settembre
Castiglione della Pescaia
Immersioni subacquee e danni all'orecchio. Cosa fare? Su questo tema si terrà un
meeting dal titolo "5° Raduno Otosub", dal 21 al 23 settembre, presso l’hotel Riva
del Sole a Castiglione della Pescaia, organizzato dal professor Walter Livi, direttore
U.O.C. Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. L’evento
ospiterà specialisti di otorinolaringoiatria di tutta Italia, stranieri e personaggi di
spicco nel settore, tra cui Enzo Maiorca, e si aprirà con un’immersione dimostrativa
all’isola delle Formiche, davanti alla costa maremmana. “Al congresso – spiega Livi
– si parlerà in particolare di diagnosi e terapia dei problemi di compensazione nei
sub, roncopatia e rischi che può determinare in immersione, patologie dell’orecchio
come otosclerosi, interventi chirurgici del tratto nasosinusale, della laringe e del
basicranio laterale. Inoltre saranno analizzati i requisiti necessari affinchè una
persona che ha subito un intervento chirurgico di otorinolaringoiatria, possa
successivamente praticare attività subacquea in sicurezza”. Nella terza giornata sarà
presentato il “Compendio di otorinolaringoiatria Subacquea e Iperbarica” curato da
Livi e Paolo Marcolin, primo in Italia su questo argomento. “L’immersione –
conclude Livi - già nei primi due metri può comportare la rottura del timpano o della
membrana della finestra rotonda, causata dalla pressione dell’acqua, che può
determinare forti vertigini e sordità. In questi casi, l’unica soluzione è l’intervento
chirurgico come miringoplastica e, se nelle ore successive all'evento barotraumatico,
si evidenzia un peggioramento dell'udito, è fondamentale una timpanotomia
esplorativa nel sospetto di un danno più grave all'orecchio interno. Questi interventi
di microchirurgia, effettuati in anestesia locale, sono finalizzati alla riparazione della
perforazione della membrana timpanica e di altri danni interni, per ripristinare il
normale meccanismo di conduzione del suono dal condotto uditivo esterno
all’orecchio interno”.