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NERETO
BENI CULTURALI
E TERREMOTO
Provincia
Teramo
Come arrivare
A24 RM-TE uscita Teramo/ A14 direzione Ancona uscita Val Vibrata/ proseguire lungo
la SP 259 direzione Nereto
da Napoli: A1 NA-RM uscita Caianello/ seguire indicazioni per Castel di Sangro/
Roccaraso/ Sulmona/ A25 direzione Pescara/ A14 direzione Ancona uscita Val Vibrata/
proseguire lungo la SP 259 direzione Nereto
Emergenze culturali
Chiesa di Maria SS. della Consolazione
Si tratta della chiesa parrocchiale del paese e
sorge sullo stesso luogo della chiesa antica.
L’edificio fu ampliato nella metà del XIX
secolo occupando anche l’area su cui in
precedenza sorgeva la piccola chiesa di S.
Antonio da Padova. La struttura, di ampie
proporzioni ed interamente in laterizio, è divisa
in
tre
navate,
di
cui
quella
centrale
sopraelevata. La facciata, a timpano spezzato e
scandita da lesene, presenta una grande
scalinata d’ingresso. Nella parte retrostante si
Chiesa di Maria SS. della Consolazione
Foto tratta da it.wikipedia.com
eleva l’alto campanile, contemporaneo alla chiesa ma ricostruito in parte dopo il
terremoto del 1700, sul cui lato sinistro si legge un’iscrizione che potrebbe
provenire
dalla
chiesetta
di
S.
Antonio
DIC.IXXX.D.MA”1567 DIC(ATUM) 31 D(IE) M(AI)”.
NERETO
da
Padova:
M.567
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All’interno della chiesa si conserva una quattrocentesca statua in terracotta della
Madonna della Consolazione, tardo riecheggiamento delle Madonne col
Bambino di Silvestro dall’Aquila. Il ciclo pittorico principale è opera di don
Giuseppe Toscani e raffigura il miracolo della Madonna della Consolazione, per
cui soldati francesi che si apprestavano a saccheggiare il paese furono messi in
fuga. Le decorazioni dell’abside, della volta e delle lunette delle finestre furono
realizzate tra il 1927 ed il 1929, mentre i due pannelli posti nell’abside,
raffiguranti “S. Emidio che converte Polisia” e “S. Martino vescovo che dona ai
poveri”, sono rispettivamente del 1931 e del 1932.
Degni di nota il fonte battesimale in travertino e legno dipinto ed il busto di S.
Martino in lamina d’argento, entrambi fatti realizzare agli inizi del XIX secolo da
don Eleuteri. A ciò si aggiungono una seicentesca statua lignea dell’Immacolata
Concezione e, tra gli oggetti sacri, una croce d’argento proveniente dalla scuola
di Guardiagrele.
Danni segnalati
Non si segnalano gravi danni.
Chiesa di S. Maria del Suffragio
L’esistenza della chiesa è attestata
nel 1676 ma oggi si presenta nella
veste frutto
della ristrutturazione
effettuata
nel
XIX
secolo.
L’edificio
sorge
nella
centrale
piazza Cavour.
La facciata, con coronamento a
timpano, è arricchita da quattro
Chiesa di S. Maria del Suffragio
Foto tratta da www.viaggioinabruzzo.it
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grandi lesene e da un portale lunettato. All’interno si conservano un crocifisso
ligneo e varie tele tra cui una Madonna del Suffragio, seicentesca, ed una
Madonna della Anime Purganti, del XVIII secolo.
Danni segnalati
Non si segnalano gravi danni.
Chiesa di Maria SS. Addolorata
La chiesa fu riedificata nel XIX secolo lungo l’attuale via Gramsci, spostandola
dall’originaria collocazione nell’antica piazza Carbone.
Danni segnalati
Non si segnalano gravi danni.
Chiesa di S. Martino
La chiesa sorge a breve distanza
dall’abitato e rappresenta il fulcro
dell’antico borgo di Galianum. Le
sue origini risalgono probabilmente
alla prima metà del XII secolo ma
le attuali forme sono frutto di una
serie di rifacimenti dei quali quello
Chiesa di S. Martino
più importante risale alla seconda
Archivio CRBC
metà dell’Ottocento, che comportò la parziale demolizione della zona absidale.
La facciata deriva anch’essa dalla ricostruzione ottocentesca; nel portale si
conserva però un antico rilievo raffigurante S. Martino e il povero.
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L’interno è a tre navate scandite da colonne monolitiche in pietra, con capitelli di
diversa forma, appartenenti al primitivo impianto. All’interno dell’abside
semicircolare è presente una nicchia contenente una pregevole statua di Madonna
col Bambino.
Danni segnalati
Inagibile. Lesioni alle strutture. Particolarmente interessate le volte.
Chiesa di S. Rocco
La chiesa di S. Rocco fu costruita intorno al 1527, anno dell’epidemia di peste, a
poca distanza dalle mura cittadine. Essa fu edificata come luogo di rifugio, non
solo spirituale, dei portatori del morbo che non potevano accedere al centro
abitato e come simbolico baluardo contro la peste.
Danni segnalati
Non si segnalano gravi danni.
Fontana pubblica
La fontana con gli attigui lavatoi è ubicata sulla Strada Provinciale per
Controguerra (Circonvallazione Orientale).
Visita anche: http://www.regione.abruzzo.it/xCultura
Danni segnalati
Non si segnalano danni.
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Fontana in piazza Cavour
La fontana posta in Piazza Cavour è in pietra e si compone di un basamento
ottagonale con gradini su cui è posta una vasca della stessa forma.
Visita anche: http://www.regione.abruzzo.it/xCultura
Danni segnalati
Non si segnalano danni.
Palazzo municipale
Suggestivo ed imponente palazzo i cui elementi architettonici richiamano quelli
delle strutture fortificate medievali.
Danni segnalati
Non si segnalano danni.
Informazioni: Municipio tel. 0861-806327
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