Turchia News - 13-20 Dicembre 2011

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Ambasciata d’Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara, www.ambankara.esteri.it ;
[email protected] ; tel. 0090-312-4574275; fax 0090-312-4574282
Responsabile: Cons. Amb. Patrizia Falcinelli
ULTIMI SVILUPPI

All’8,2% il tasso di crescita del PIL turco nel terzo trimestre del 2011.
Ancora
una volta il tasso di crescita dell’economia turca supera le aspettative di Istituzioni
ed analisti di mercato, attestandosi nel terzo trimestre dell’anno in corso all’8,2%,
con un PIL a prezzi costanti generato dal Paese nel solo periodo luglio-settembre di
oltre 31.029 milioni di Lire Turche. Con una nuova revisione del tasso di crescita del
primo trimestre dell’anno, pari (secondo le nuove stime dell’Istituto di Statistica
nazionale TürkStat) al 12%, ed un valore invariato per il secondo trimestre di 8,8%,
la Turchia è quindi cresciuta nei primi nove mesi dell’anno allo straordinario tasso
del 9,6% (per un PIL sempre a prezzi costanti dal valore totale di 85.139 milioni di
Lire turche per l’intero periodo gennaio-settembre), ed in stridente contrasto con
l’andamento registrato dalle economie di molti dei principali partner della Turchia,
afflitti da crisi di ampia portata. Traino principale della crescita, ancora una volta,
sono stati i consumi delle famiglie e gli investimenti del settore privato, mentre sul
fronte dell’industria, dove peraltro anche ad ottobre ci sono state buone notizie, con
l’indice della produzione industriale in aumento (per il 23° mese consecutivo) del
7,3%, la parte del leone è stata fatta come sempre dal settore delle costruzioni (+
10,6%) e dall’industria manifatturiera (+8,9%). Anche il settore dei servizi ha
conosciuto una notevole espansione nel terzo trimestre, soprattutto nei comparti più
prettamente finanziari (al primo posto in assoluto c’è quello dell’intermediazione
finanziaria indiretta, con un tasso di crescita del 15,9%). Benissimo fanno anche le
comunicazioni (+9,7%) e la vendita all’ingrosso ed al dettaglio (+9,6%). Se di un
minimo rallentamento quindi si potrebbe in un certo senso parlare, essendo il ritmo
di sviluppo dell’economia turca passato nel corso dei primi tre trimestri dell’anno dal
12%, all’8,8%, all’8,2% (ed impropriamente, peraltro, dato che i dati destagionalizzati
indicano che nel terzo trimestre il PIL è in realtà aumentato del 1,7% rispetto a
quello precedente) siamo ancora lontanissimi da quella frenata della crescita che a
detta più o meno di tutti deve presto avvenire. Come tuttavia già sottolineano molti
analisti, i dati resi noti oggi riguardano ancora una fase in cui l’economia turca non
ha cominciato a risentire degli effetti delle ultime manovre messe in atto dalla Banca
Centrale. Il tutto si innesta del resto in un quadro che presenta anche alcune ombre:
primo fra tutti il noto problema, indubbiamente il più grave per il sistema economico
turco, del deficit delle partire correnti, che secondo gli ultimi dati è aumentato del
94% tra gennaio ed ottobre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2010, per
un preoccupante ammontare totale di oltre 65 miliardi di dollari. Da notare però
come recentemente si sia cominciato ad intravedere qualche segnale positivo,
poiché il disavanzo del solo mese di ottobre, pari a 4,1 miliardi di dollari, seppur
importante è sensibilmente inferiore a quello del mese precedente, che era stato di
6,7 miliardi di dollari, ed è giunto anch’esso a sorpresa per i mercati, che
ipotizzavano valori sempre in calo rispetto a settembre ma dall’ammontare
decisamente maggiore. Un altro indicatore presenta una tendenza preoccupante,
quello cioè dell’inflazione, che potrebbe oltrepassare a fine anno la soglia (anche
psicologica) del numero ad una sola cifra, e si presenta quale sintomo allarmante
del possibile e da più parti paventato surriscaldamento dell’economia. L’inflazione a
novembre scorso si è infatti attestata al 9,48%, con un aumento di quasi due punti
percentuali rispetto al mese precedente. Quello che è certo è che se può essere ben
fondato il monito che il Fondo Monetario Internazionale ha inviato nei giorni scorsi
2
alla Turchia con il suo ultimo rapporto sulla situazione del Paese, nel quale si
esortano le autorità turche ad attuare politiche che permettano un atterraggio
morbido dagli altissimi tassi di crescita finora conosciuti, non destinati secondo
l’Organizzazione a durare ancora per molto, è pur tuttavia innegabile che
quest’ultimo dato contribuisce a dare vigore alle opinioni di chi pensa che il
rallentamento non sarà poi così forte. Anche secondo le Autorità turche la crescita
del PIL del Paese è destinata in futuro a diminuire sensibilmente, ma a fronte del
+2% stimato dal FMI per il 2012, nel Programma di Medio Termine del Governo si
parla invece di un +4% per il prossimo anno. Solo il tempo potrà dire quale delle due
previsioni sarà più vicina alla realtà e quanto gli squilibri strutturali che sono parte
dell’impetuosa crescita turca ne diventeranno il freno.

Il 2012 potrebbe essere un anno difficile per i costruttori turchi. Secondo quanto
dichiarato in una recente intervista dal Presidente dell’Associazione dei Costruttori
Turchi (TCA) Emin Sazak, negli ultimi quarant’anni le imprese del Paese attive nel
settore delle costruzioni hanno realizzato ben 6.500 progetti in 93 Paesi del mondo,
per un giro d’affari complessivo§ di 205 miliardi di dollari. Sazak ha anche ricordato
che più del 55% dei progetti internazionali portati avanti da aziende turche sono
localizzati in Africa del Nord, Asia Centrale e Medio oriente, ed ha sottolineato come
il settore costruttivo sia stato negli ultimi dieci anni, incluso il primo semestre
dell’anno in corso, la vera locomotiva dell’economia turca. Nonostante però questa
situazione di grandissimo successo, il Presidente della TCA non è particolarmente
ottimista quando guarda avanti: “È diventato estremamente difficile prevedere il
futuro. Possiamo dire che il 2012 sarà un anno difficile”. Secondo Sazak questo
sarebbe innanzitutto da imputarsi alla situazione creatasi a seguito della “primavera
araba”, a partire da quanto sta accadendo in Libia, uno dei Paesi dove i costruttori
turchi hanno perso di più tra siti danneggiati durante i disordini ed i numerosi contratti
già aggiudicati e che ora sono ora in forse. Il danno si aggirerebbe già adesso
attorno ai 5 milioni di dollari. In particolare, tra le commesse che i libici si
appresterebbero a riconsiderare ci sono centri commerciali, progetti abitativi su
ampia scala ed aeroporti, come quello di Tripoli, dal valore di 2,7 milioni di dollari,
che era stato già assegnato alla famosa azienda turca TAV, attiva proprio nel settore
aeroportuale. Sazak sottolinea a questo proposito come sia assolutamente
impossibile prevedere quando i danni arrecati in Libia alle imprese turche saranno
compensati, e problemi analoghi ci sarebbero con l’Egitto e la Tunisia. A tutto questo
si aggiunge poi, secondo il Presidente della TCA, un altro fattore che minaccia
l’attività internazionale dei costruttori turchi, rappresentato dai loro concorrenti
occidentali che sarebbero sempre più presenti in mercati come quelli dell’Africa del
Nord, della Russia, dell’Asia Centrale e del Medio oriente. Tra di essi, secondo
Sazak, ci sarebbero in particolar modo costruttori italiani, francesi e spagnoli.
Sempre a quanto dichiarato dal Presidente della TCA, tutto ciò starebbe mettendo a
rischio quella che un tempo era la ben consolidata ed ampia quota turca del mercato
internazionale. A fronte di queste sfide che si pongono ai costruttori turchi sarà
importante, conclude Sazak, che essi si concentrino soprattutto sulle commesse
internazionali per progetti ad alto valore aggiunto, affinando le loro capacità
progettuali, architettoniche e tecnologiche.
3

Turchia e altri: occhio ai MIST.

Workshop sull’abbigliamento – Izmir, 12 e 13 dicembre.
Non solo Bric. Negli ultimi tempi, nuovi Paesi
emergenti si sono messi in luce grazie alle ottime potenzialità di crescita economica
«Accanto ai BRIC stanno emergendo realtà più piccole ma molto significative: ci
riferiamo alla Turchia, ai Paesi satelliti dell’Estremo Oriente (Indonesia, Malesia,
Vietnam) ed ai Paesi del bacino del Mediterraneo, che oggi però sono impegnati
nella loro primavera rivoluzionaria», commenta Rosanna Leidi, Vice Direttore
Generale di Ubi Banca «Un'altra promessa mai mantenuta - aggiunge - è quella dei
Paesi dell'Africa sub-sahariana, che hanno un patrimonio umano e naturale
incredibile, ma che rimangono ancora a bordo campo a fare gli osservatori. Lo
stesso Jim O’Neill, il «papà» del concetto di BRIC, sta valutando di aggiungere a tale
gruppo quello rappresentato da Messico, Corea del Sud, Turchia e Indonesia,
ovvero i MIST. Secondo O’Neill, ormai è diventato «patetico» riferirsi a tali Paesi
come «emergenti», ma BRIC e MIST andrebbero invece definiti «growth markets».
L'entità delle economie MIST è assai più piccola rispetto a quelle dei BRIC (il cui
concetto si basa anche su fattori legati a dimensioni geografiche e demografiche,
oltre che sul potenziale di crescita): Messico e Corea del Sud contano per l'1,6%
ciascuno del PIL mondiale, mentre Turchia e Indonesia si attestano all'1,296% e
all'1,196% rispettivamente, a fronte del 9,396% della Cina (gli altri tre Paesi contano
complessivamente per l'8% del PIL globale). Resta fuori dal gruppo un Paese
economicamente promettente come il Sudafrica, che non è abbastanza grande (il
suo PIL vale lo 0,6% dell’economia mondiale). Le caratteristiche comuni dei MIST si
basano su fattori quali una larga popolazione e un grande mercato, un'economia
almeno all'1% del PIL mondiale e l'inclusione nel G20. Secondo Price Waterhouse
Coopers, sulla base delle proiezioni delle Nazioni Unite, nel 2050 gli otto Paesi che
avranno registrato la maggiore crescita reale del PIL e del reddito pro capite saranno
proprio i BRIC e i MIST: prima in classifica sarà l'India, seguita da Cina (che rispetto
all'India sconta una dinamica demografica meno favorevole), Indonesia, Brasile,
Turchia, Messico, Russia e Corea del Sud. (Fonte: Borsa&Finanza)
Il 12 e 13 dicembre
scorsi si è svolto a Izmir, con il supporto del Consolato d’Italia, un workshop
sull’abbigliamento seguito da incontri business to business organizzati dalla Camera
di Commercio Italiana a Izmir e dall’Unione degli esportatori della Regione Egea del
settore del tessile e dell’abbigliamento. L’evento era incentrato su un comparto
particolarmente dinamico nel Paese: le esportazioni turche nel settore tessile e
dell’abbigliamento hanno infatti, secondo i dati relativi al 2010, raggiunto il valore di
21 miliardi di dollari. In sostanza, il 18,4% delle esportazioni turche è stato
rappresentato da prodotti del settore tessile e dell’abbigliamento, mentre l’8% del PIL
turco è stato generato da questi due settori. In questo quadro, sono significativi i dati
della Regione Egea dove sono presenti 1.164 imprese attive in questi comparti il cui
volume di esportazioni, sempre nel 2010, è stato pari a 1,8 miliardi di dollari. L’Italia è
il quarto partner della Regione Egea nel settore e la quota di esportazioni dalla
Regione Egea verso l’Italia è stata pari al 7% del totale. In questo quadro di grande
dinamismo, il workshop sull’abbigliamento svoltosi nei giorni scorsi ha visto la
partecipazione di 10 imprese italiane tra cui erano presenti marchi come
Ermenegildo Zegna e Giorgio Armani, mentre le aziende turche che hanno
partecipato sono state 26. Il supporto e il coordinamento istituzionale hanno
permesso di mantenere bassi i costi di missione per le imprese partecipanti e di
4
ampliare il plafond di soggetti interessati alla collaborazione. Nel corso del workshop,
allo scopo di rafforzare la fiducia tra le imprese e con l’obiettivo di espandere
ulteriormente la quota dell’interscambio nel prossimo futuro, hanno avuto luogo 177
incontri bilaterali tra imprese e, nella seconda giornata di lavori, si sono svolte 40
visite presso aziende turche da parte di loro possibili futuri partner italiani. (Fonte:
Consolato d’Italia ad Izmir)
ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA
 Scende ancora il tasso di disoccupazione turco a settembre 2011. Secondo i dati
resi noti di recente dall’Istituto di Statistica turco Türkstat, a settembre 2011 il tasso
di disoccupazione in Turchia si è attestato all’8,8%, facendo registrare un calo di 2,5
punti anno su anno. In particolare, sempre nel mese di settembre dell’anno in corso,
la disoccupazione nelle aree urbane era all’11,1% ed al 4,5% in quelle rurali.
Parallelamente, mentre a settembre del 2010 i disoccupati in Turchia erano
2.934.000, nello stesso mese di quest’anno tale numero è sceso a 2.398.000,
Quanto al numero di impiegati, esso è salito a 24.749.000 da 22.973.000 del
settembre 2010.

Oltre i 2 miliardi di Lire turche il surplus di bilancio turco a novembre 2011.
A
quanto reso noto dal Ministro delle Finanza turco Mehmet Şimşek, il surplus di
bilancio della Turchia ha raggiunto a novembre di quest’anno quota 2,1 miliardi di
Lire Turche (circa 1,1 miliardi di dollari), Più in particolare le spese di bilancio sono
state di circa 26,8 miliardi di Lire turche e le entrate di bilancio di circa 29,032
miliardi. Nei primi undici mesi del 2011, invece, le spese di bilancio sono state pari a
271,3 miliardi di Lire turche mentre le entrate sono ammontate a 272,7 miliardi.
 Pesano i consumi energetici turchi sulle partite correnti del Paese. Secondo gli
ultimi dati resi noti dalla Banca Centrale turca, mentre il deficit della partite correnti
del Paese ha raggiunto la soglia dei 65,5 miliardi di dollari nei primi dieci mesi
dell’anno in corso (in crescita del 94% rispetto agli stessi mesi del 2010), nello stesso
periodo le importazioni di energia del Paese hanno toccato il valore di 44,2 miliardi,
pari al 67% del deficit di partite correnti totale della Turchia. In particolare, tra
gennaio ed ottobre del 2011 le importazioni totali della Turchia sono ammontate a
201,6 miliardi di dollari di cui 157,4 miliardi in altri beni e appunto 42,2 miliardi in
energia. Gran parte di questa somma è stata spesa per importazioni di carburante
(7,1 miliardi), GPL (2,4 miliardi) e gas (1,46 miliardi). Il Vice Primo Ministro turco Ali
Babacan ha a questo proposito ricordato che "le iniziative in corso con la Russia e il
Giappone per costruire impianti nucleari in Turchia contribuiranno nel lungo periodo
a diminuire la dipendenza del Paese dalle importazioni di energia dall’estero".
ANNUNCI E GARE

Annuncio importante per le società e le imprese a partecipazione italiana
operanti in Turchia. L’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia ad Ankara sta
5
realizzando una mappatura delle società a partecipazione italiana operanti in Turchia
che consentirà di ottenere una fotografia aggiornata della presenza economicocommerciale italiana nel Paese. Saremo pertanto molto grati a tutte le imprese e
società a partecipazione italiana operanti in Turchia se vorranno compilare il modulo
informativo rintracciabile sull’home page del sito internet dell’Ambasciata
(www.ambankara.esteri.it), dove sono disponibili maggiori dettagli sull’iniziativa, ed
inviarlo all’indirizzo e-mail [email protected] o al numero di fax +90312-4574282. L’Ufficio Commerciale resta a disposizione per ogni chiarimento (tel.
+90-312-4574275).

Progetti di Investimento in programma presso la Istanbul Metropolitan
Municipality Investment per il 2012. Come già annunciato nel n. 36 delle
Cronache Economiche, la Istanbul Metropolitan Municipality ha recentemente
presentato al Ministero dell’Economia turco il proprio programma di investimenti per il
2012. Oltre agli stanziamenti già esistenti per i progetti tuttora in corso, ulteriori 878
milioni di TL saranno assegnati alla Municipalità per la realizzazione di 5 nuove linee
di metropolitana:
- 4.Levent – Darüşşafaka Metro Line: 3 milioni TL
- Taksim – Yenikapı Metro Line (2nd Stage): 175 milioni TL
- Kadıköy – Kartal – Kaynarca Metro Line: 130 milioni TL
- Otogar – İkitelli Metro Line: 120 milioni TL
- Üsküdar – Altunizade – Ümraniye – Dudullu Metro Line: 450 milioni TL
Secondo la stampa specializzata, sarebbe inoltre in fase di completamento lo studio
relativo alla linea di metropolitana Kabataş – Şişli – Tekstilkent – Mahmutbey, uno
dei più importanti relativi alla Municipalità di Istanbul (l’investimento previsto è di
2,646 miliardi di TL), composto da 24,5 km di linea, 18 stazioni, 16 tunnel e 2
viadotti. Il progetto si trova attualmente all’esame del Ministero dell’Economia.
Trattandosi di un progetto da realizzare con procedura BOT, dopo il passaggio al
Public Private Partnership Department, sarà anche necessaria l’approvazione del
Consiglio Supremo di Pianificazione prima della pubblicazione del tender. La gara
potrebbe quindi essere annunciata entro il primo semestre 2012.

Progetto relativo al cavo sottomarino della TEİAŞ Lapseki – Sütlüce. Secondo
la stampa specializzata, la gara internazionale per la realizzazione del cavo
sottomarino Lapseki – Sütlüce (380kV) sarebbe prossima alla pubblicazione. Il
progetto, del valore di circa 70 milioni di TL e coordinato dalla (Turkish Electricity
Transmission Co. General Directorate), riguarda la trasmissione dell’energia elettrica
prodotta dagli impianti di Enerjisa and İçdaş che dovrebbero essere operativi entro la
fine del 2012. Il progetto, che sarà finanziato attraverso i prestiti della Banca
Mondiale riconducibili alla “Energy Community of South East Europe (ECSEE APL6)”, si trova attualmente all’approvazione della Banca Mondiale che ne starebbe
rivedendo le specifiche, e dovrà essere poi sottoposto al Comitato Esecutivo della
TEİAŞ prima della pubblicazione del tender, che potrebbe aver luogo entro i primi
mesi del 2012. Non sembra tuttavia esclusa, sempre secondo la stampa
specializzata, la possibilità che la Banca Mondiale chieda una nuova revisione del
tender, la cui pubblicazione potrebbe quindi slittare di qualche mese.
6

Forse un nuovo Campus Ospedaliero si aggiungerà alla lista di quelli in
programma presso il Ministero della Salute turco. Secondo la stampa
specializzata, su richiesta del Primo Ministro Erdoğan, sarebbe allo studio la
realizzazione di un Campus Ospedaliero a Süreyyapaşa, nella parte asiatica di
Istanbul. Il nuovo ospedale andrebbe così ad aggiungersi alla folta lista dei progetti
già programmati dal Ministero della Salute, alcuni dei quali sono già stati assegnati e
aggiudicati a consorzi che includono anche note aziende italiane. La necessità di un
polo ospedaliero nella parte anatolica della metropoli turca (da realizzare in PPP –
Public-Private Partnership, con una capienza di 2000 posti letto) sarebbe motivata
dagli alti tassi di crescita della popolazione in quelle zone. Dopo l’individuazione
dell’area dove sorgerà il complesso, la pubblicizzazione della gara potrebbe aver
luogo, sempre secondo la stampa specializzata, entro la prima metà del 2012.

Progetto “Istanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness”
(ISMEP). IP Based Phone Exchange and IP Phone Devices for HASDAL
Command and Control Centre. L’Amministrazione Provinciale di Istanbul ha
annunciato una nuova gara relativa al centro di comando e controllo in oggetto,
nell’ambito del progetto di adeguamento sismico delle infrastrutture “Istanbul Seismic
Risk Mitigation and Emergency Preparedness Project” (ISMEP). Il progetto sarà
finanziato attraverso un prestito erogato dalla Banca Internazionale per la
Ricostruzione e lo Sviluppo (IBRD). Il relativo avviso è allegato al presente numero
delle Cronache Economiche. Per maggiori dettagli e per richiedere il relativo
capitolato ci si potrà rivolgere ai contatti indicati nell’avviso stesso. Le offerte
dovranno essere consegnate entro il 26 gennaio 2012, alle 14.00 ora turca.

Progetto “Istanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness”
(ISMEP). Ricostruzione di complessi scolastici elementari. L’Amministrazione
Provinciale di Istanbul ha annunciato sei nuove gare per la ricostruzione di complessi
scolastici elementari nell’ambito del progetto di adeguamento sismico delle
infrastrutture “Istanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness
Project” (ISMEP). I progetti saranno finanziati attraverso il credito erogato dalla
Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (IBRD), la Banca Europea
per gli Investimenti (EIB) e la Banca per lo Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB),
destinato al miglioramento delle infrastrutture nell’area metropolitana di Istanbul per
far fronte ad eventuali terremoti. Il relativo avviso è allegato al presente numero delle
Cronache Economiche. Per maggiori dettagli e per richiedere il relativo capitolato
(CEB-WB4-WORKS-27) ci si potrà rivolgere ai contatti indicati nell’avviso stesso. Le
offerte dovranno essere presentate entro il 23 gennaio 2012, alle 14.00 ora turca.
INDICATORI MACROECONOMICI

Crescita del PIL. Dopo una chiusura del 2008 con una crescita pari all’1,1%, nel
2009 il PIL ha risentito pesantemente della crisi finanziaria internazionale (-4,8%),
registrando tuttavia una netta inversione di tendenza nell’ultimo trimestre, segnale
7
che la ripresa economica era cominciata. Questa tendenza si è poi confermata fin
dai primi mesi del 2010 ed il tasso di crescita del PIL per l’intero anno è ammontato
all’8,9% (12% nel primo trimestre, 10,3% nel secondo, 5,2% nel terzo e 9,2%
nell’ultimo). Nei primi nove mesi del 2011 la crescita impetuosa dell’economia turca è
ulteriormente proseguita ad un tasso del 9,6% (12% nel primo trimestre, 8,8% nel
secondo e 8,2% nel terzo).

Inflazione annua: La forte contrazione dell’attività economica ha determinato nel
2009 un calo sensibile dell’inflazione anche in Turchia, attestatasi a fine anno al
6,25%. L’aumento delle imposte sulle sigarette e sulla benzina ha poi fatto lievitare il
tasso di inflazione per tutti i mesi successivi fino a raggiungere il 10,2% nell’aprile
2010 e proseguire successivamente con un andamento altalenante. Il 2010 si è
comunque concluso con un tasso di inflazione pari al 6,4%, il più basso registrato
negli ultimi 41 anni.

Interscambio con l’Italia nel 2010 e nel 2011: Nel 2010 l'Italia si è confermata al
quarto posto nella graduatoria dei Paesi partner della Turchia con un interscambio
pari a 16,7 miliardi di dollari (+23,2 % rispetto al 2009), derivanti da esportazioni per
10,2 miliardi di dollari (+32,96%) ed importazioni per 6,5 miliardi di dollari (+10,5%).
L’Italia si conferma quinto Paese fornitore, preceduta da Russia, Germania, Cina e
Stati Uniti. Il saldo è stato ancora una volta attivo per l'Italia, anzi in netta crescita, ed
è ammontato a 3,7 miliardi dollari. Nei primi dieci mesi del 2011 l'Italia è al quarto
posto nella graduatoria dei Paesi partner, dopo Germania, Federazione Russa, Cina
e subito prima degli Stati Uniti, con un interscambio pari a 17,94 miliardi di dollari
(+32,66% rispetto allo stesso periodo del 2010) articolato in esportazioni pari a 11,23
miliardi di dollari (+37,75%, quinto Paese fornitore) ed importazioni pari a 6,7 miliardi
di dollari (+24,94% e secondo mercato di sbocco per le merci turche). Il saldo è
ancora una volta attivo per l'Italia e ammonta a 4,53 miliardi dollari.
BORSA DI ISTANBUL
Borsa di Istanbul (IMBK-100): 50742 al 19 dicembre 2011
CAMBIO al 20 dicembre 2011:
1 Euro = 2,4600 TL
1 USD = 1,8888 TL
A cura di: Irene Castagnoli
Vice Capo dell’Ufficio Economico e
Commerciale dell’Ambasciata d’Italia ad
Ankara
Redazione: Francesca Lo Magro
Ufficio Economico e Commerciale
dell’Ambasciata d’Italia ad Ankara
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SPECIFIC PROCUREMENT NOTICE
REPUBLIC OF TURKEY
Istanbul Special Provincial Administration
Istanbul Project Coordination Unit (IPCU)
Istanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness (ISMEP) Project
Procurement of
IP Based Phone Exchange and IP Phone Devices for HASDAL Command and Control Centre
Loan No: 4784-TU
(GA1.9)
1. This Invitation for Bids (IFB) follows the Specific Procurement Notice (SPN) for this project that appeared in
UNDB online on 23 February 2006.
2. In order to prepare Istanbul for a potential earthquake the Republic of Turkey has received a Loan from the
International Bank for Reconstruction and Development toward the cost of the Istanbul Seismic Risk Mitigation and
Emergency Preparedness Project (ISMEP) and it intends to apply part of the proceeds of this Loan to payments under
the Contract resulting from this IFB: ISMEP-GA1.9
3. IPCU serves as the implementing agency for the Project and now invites sealed bids from eligible Bidders
for the Supply of IP Based Phone Exchange and IP Phone Devices for HASDAL Command and Control Centre. The
delivery duration of the goods is maximum 180 calendar days.
4. Bidding will be conducted through the International Competitive Bidding (ICB) procedures specified in the
World Bank’s Guidelines: Procurement under IBRD Loans and IDA Credits, edition of May 2004 and revised in
October 2006 & May 2010, and is open to all Bidders eligible as defined in these Guidelines, that meet the following
minimum qualification criteria:
- The Bidder must show evidence that it will be able to provide continued representation/ legal services in
Turkey providing the sufficient technical support for the proposed System. The warranty services, including
operational support activities, services must be provided locally within Istanbul.
- During the past five (5) years, the Bidder must have successfully completed at least two (2) similar contracts
for the supply, installation and testing services of IP Based Phone systems with similar functional/technical
characteristics given in the Technical Requirements in Section VI of this Bidding Document, and provided their
technical support. Other details are provided in the bidding documents.
5. Interested eligible Bidders may obtain further information from IPCU and inspect the bidding documents at
the address given below from 9:00 to 17:00 hours (Turkey time).
6. A complete set of bidding documents in English may be purchased by interested Bidders on submission of a
written application to the address below and upon payment of a nonrefundable fee of 200 TL or in 80 Euros. The
method of payment will be direct deposit to bank account numbers are as follows:
9
TL Account:
Vakıfbank Mercan Branch Istanbul,
IBAN Number: TR31 0001 5001 5800 7286 1036 53
EURO Account:
Vakıfbank Mercan Branch Istanbul,
IBAN Number: TR91 0001 5001 5804 8000 3946 63
The document will be sent by certified mail.
7. Bids must be delivered to the address below at or before January 26, 2012 at 14:00 (Turkey time). Bids
need to be secured by a Bid Security. The amount of Bid Security required is: TL (Turkish Lira) 50,000 (fifty thousand)
or an equivalent amount in a freely convertible currency. Late bids will be rejected. Bids will be opened in the
presence of Bidders’ representatives who choose to attend at the address below January 26, 2012 at 14:00
(Turkey time).
8. The addresses referred to above are:
ADDRESS FOR OBTAINING FURTHER INFORMATION:
K. Gökhan ELGİN - Director
Istanbul Project Coordination Unit
M. Kemalettin Mah. Tiyatro Cad. No: 16 34126
Beyazıt-Fatih
İSTANBUL - TURKEY
Tel: +90.212.5185500
Fax: +90.212.5185505
e-mail: [email protected]
ADDRESS FOR BID SUBMISSION AND BID OPENING:
Istanbul Project Coordination Unit
Satınalma Birimi (Department of Procurement Unit)
M. Kemalettin Mah. Tiyatro Cad. No: 16 34126
Beyazıt-Fatih İSTANBUL – TURKEY
10
INVITATION FOR BIDS (IFB)
REPUBLIC OF TURKEY
Istanbul Special Provincial Administration
Istanbul Project Coordination Unit
İstanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness Project (ISMEP)
Loan No. F/P 1701 (2010)
“RECONSTRUCTION WORK OF EDUCATIONAL BUILDINGS”
(CEB-WB4-WORKS-27)
1. The Government of Turkey has received a loan from the International Bank for Reconstruction and
Development (IBRD), European Investment Bank (EIB) and Council of Europe Development Bank (CEB), and intends
to use this loan for reconstruction of Public Buildings covering Hospitals, Schools and Administrative Buildings in
Istanbul.
2. Republic of Turkey, Istanbul Special Provincial Administration Istanbul Project Coordination Unit (IPCU) now
invites the Bidders to submit sealed bids under International Competitive Bidding – Smaller Works (ICB) in
accordance with the World Bank procurement guidelines for the reconstruction work of educational buildings in lump
sum bases under the scope of contract package given below.
Construction Contract Id. No – (CEB-WB4-WORKS-27)
3 Primary Schools and 1 high school in Istanbul shall be reconstructed and 2 primary schools in Istanbul shall
be completed (*).
No
Province
1
İSTANBUL
2
İSTANBUL
3
İSTANBUL
4
İSTANBUL
5
İSTANBUL
6
İSTANBUL
(CEB-WB04-WORKS-27)
District
Name of the Building
Hasan Ali Yücel İÖO Nispetiye Cad. Albay Nail
Beşiktaş
Gönenli Sok. Etiler BEŞİKTAŞ/İSTANBUL
Halide Edip Adıvar Lisesi Sultantepe Mah.
Üsküdar
Selvilik Cad. No: 87 Üsküdar, İSTANBUL
Bayrampaş (*)Yahya Kemal İÖO Altıntepsi Mah. Yahya
a
Kemal Cad. No:1 Bayrampaşa, İSTANBUL
Bayrampaş (*)Vatan İÖO Vatan Mah. Bağlar Cad. No: 35
a
Bayrampaşa, İSTANBUL
Rüzgarlıbahçe İÖO Seyfi baba sok. no:3
Beykoz
Rüzgarlı Bahçe Beykoz, İSTANBUL
Ali Fuat Cebesoy İÖO Tozkoparan Mah. General
Güngören
Fehmi Tuncali Cad. No: 6 Güngören, İSTANBUL
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3. Minimum qualification criteria are given below:
I. Minimum average annual turnover in construction work of 60.000.000 TL, calculated as the average of total
certified payments certified by Certified (Sworn-in) Public Accountant and received for construction works in progress
or completed, within the last 3 (three) years (2008-2009, and 2010), for which the annual turnovers for corresponding
years should be brought to 2011 basis by using Ministry of Public Works certificate coefficients. Annual turnovers shall
be verified by the documents certified by Certified (Sworn-in) Public Accountant or Tax Authority. If, the Bidder has
been awarded or has an on-going contract for a construction contract with IPCU for which the provisional acceptance
has not yet been issued, the sum of such contract prices must be subtracted from the sum of the-last-three-yearsannual turnover in construction work. In case the Bidder performing such contract (s) within the structure of a joint
venture for IPCU, the financial value of said contract should be taken as the proportionate amount of the partnership
share of the Bidder in such Joint Venture. As a result of this reduction, if the average annual turnover amount for the
last three years has become less than the requested minimum average annual turnover amount above, the Bidder
cannot be qualified.
II. Successful experience performed in accordance with the contract and technical specifications for public or
private sector either in Turkey or abroad as a prime contractor, or a joint venture partner (prime contractor), within last
5 (five) years (2006-2010) of having satisfactorily completed works of similar nature and complexity (All works under
the scope of BIII Group) as follows;
Construction of a new building with a total closed construction area of 50.000 m2 (calculated as sum of closed
construction area) under one contract.
Successful completion of the works should be evidenced by the work completion certificates (for a natural
person, or a legal entity other than a public authority or organizations in public capacity) taken from relevant institution
or organization. If the construction area is located within the municipal borders or adjacent area, the certificates must
be approved by the relevant municipality otherwise certificates must be approved by the relevant Provincial
Directorate of Public Works and Settlement. Works completion certificates taken up to the bid submission date will
also be accepted. Work status certificates will not be accepted.
III. The Bidder must demonstrate and prove at a minimum 12.750.000- TL available cash credit line in a bank.
In case the Bidder has been awarded or has an on-going contract for a construction contract with IPCU for which the
provisional acceptance has not yet been issued, the Bidder must have a line of cash credit in the total sum of
requested lines of bank cash credit at the bidding time of such contracts plus the requested amount as minimum
financial requirement by this Bid. In case the Bidder performing such contract (s) within the structure of a joint venture
for IPCU, the financial value of said contract should be taken as the proportionate amount of the partnership share of
the Bidder in such Joint Venture
IV. In the form of Joint Ventures, The Bidder shall submit The Joint Venture Declaration and meet the
qualification criteria as well as other documentation and conditions given by the Invitation for Bids. For a Joint
Venture to be qualified; Leading Partner (Partner in Charge) shall meet at least 50% of the minimum criteria specified
in Items I, II, and III specified above, while the each of the other partners shall meet at least 25 % of the minimum
criteria specified in Item I, II, and III above. However, all partners must satisfy collectively %100 of each qualification
criteria.
V. The Bidder shall provide required number of key personnel with appropriate experience and all necessary
equipments for the satisfactory completion of the Works.
VI. The Bidder shall provide accurate information on any current or past litigation or arbitration resulting from
contracts completed, terminated, or under execution by him over the past 5 (five) years.
VII. In the form of Joint Ventures, The Joint Venture Declaration and other documentation given by the
Invitation for Bids
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4 - Interested Bidders may obtain further information and review the bidding documents at the address of IPCU
given below between the working hours of 09:00-17:00. The Bidders may purchase the bidding documents regarding
to this package at the same address by a written application and upon payment of a non-refundable fee of 400
Turkish Liras or 200 Euros. Interested bidders shall deposit aforementioned non-refundable fee to the IPCU’s
account: for TL IBAN-NO: TR31 0001 5001 5800 7286 1036 53 and for Euro IBAN-NO: TR91 0001 5001 5804
8000 3946 63 at Vakıfbank, Mercan Branch/İstanbul/Turkey together with the Contract Identification No of CEBWB4-WORKS-27. The purchasing application shall be made by a letter for which a sample is given at the web site of
IPCU and the payment shall not be refunded for any reason.
5 - Bids shall be valid for a period of 90 calendar days after Bid opening and accompanied by a Bank security
of Turkish Lira (TL) 960.000 TL or equivalent minimum. The bid price shall be in any hard currency (USD or EURO)
or in TL (Turkish Lira) which is the currency of the Employer’s country for tender package and shall be delivered to the
address given below, on or before 23/01/2012, 14:00 hrs. local time. Electronic bids are not allowed.
6 - Bids will be opened at the same time and hours given above in the presence of the representative of the
bidders who wish to attend.
7 - Late bids will be rejected and returned unopened to the bidders.
Republic of Turkey
Istanbul Special Provincial Administration
Istanbul Project Coordination Unit (IPCU)
Mimar Kemalettin Mah.Tiyatro Caddesi No:16 34126
Beyazıt/Istanbul/Turkey
Phone : +(90) (212) 518 55 00
Fax
: +(90) (212) 518 55 05
E-mail : [email protected]
Web
: www.ipkb.gov.tr
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