Ambasciata d’Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara, www.ambankara.esteri.it ; [email protected] ; tel. 0090-312-4574275; fax 0090-312-4574282 Responsabile: Cons. Amb. Patrizia Falcinelli ULTIMI SVILUPPI All’8,2% il tasso di crescita del PIL turco nel terzo trimestre del 2011. Ancora una volta il tasso di crescita dell’economia turca supera le aspettative di Istituzioni ed analisti di mercato, attestandosi nel terzo trimestre dell’anno in corso all’8,2%, con un PIL a prezzi costanti generato dal Paese nel solo periodo luglio-settembre di oltre 31.029 milioni di Lire Turche. Con una nuova revisione del tasso di crescita del primo trimestre dell’anno, pari (secondo le nuove stime dell’Istituto di Statistica nazionale TürkStat) al 12%, ed un valore invariato per il secondo trimestre di 8,8%, la Turchia è quindi cresciuta nei primi nove mesi dell’anno allo straordinario tasso del 9,6% (per un PIL sempre a prezzi costanti dal valore totale di 85.139 milioni di Lire turche per l’intero periodo gennaio-settembre), ed in stridente contrasto con l’andamento registrato dalle economie di molti dei principali partner della Turchia, afflitti da crisi di ampia portata. Traino principale della crescita, ancora una volta, sono stati i consumi delle famiglie e gli investimenti del settore privato, mentre sul fronte dell’industria, dove peraltro anche ad ottobre ci sono state buone notizie, con l’indice della produzione industriale in aumento (per il 23° mese consecutivo) del 7,3%, la parte del leone è stata fatta come sempre dal settore delle costruzioni (+ 10,6%) e dall’industria manifatturiera (+8,9%). Anche il settore dei servizi ha conosciuto una notevole espansione nel terzo trimestre, soprattutto nei comparti più prettamente finanziari (al primo posto in assoluto c’è quello dell’intermediazione finanziaria indiretta, con un tasso di crescita del 15,9%). Benissimo fanno anche le comunicazioni (+9,7%) e la vendita all’ingrosso ed al dettaglio (+9,6%). Se di un minimo rallentamento quindi si potrebbe in un certo senso parlare, essendo il ritmo di sviluppo dell’economia turca passato nel corso dei primi tre trimestri dell’anno dal 12%, all’8,8%, all’8,2% (ed impropriamente, peraltro, dato che i dati destagionalizzati indicano che nel terzo trimestre il PIL è in realtà aumentato del 1,7% rispetto a quello precedente) siamo ancora lontanissimi da quella frenata della crescita che a detta più o meno di tutti deve presto avvenire. Come tuttavia già sottolineano molti analisti, i dati resi noti oggi riguardano ancora una fase in cui l’economia turca non ha cominciato a risentire degli effetti delle ultime manovre messe in atto dalla Banca Centrale. Il tutto si innesta del resto in un quadro che presenta anche alcune ombre: primo fra tutti il noto problema, indubbiamente il più grave per il sistema economico turco, del deficit delle partire correnti, che secondo gli ultimi dati è aumentato del 94% tra gennaio ed ottobre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2010, per un preoccupante ammontare totale di oltre 65 miliardi di dollari. Da notare però come recentemente si sia cominciato ad intravedere qualche segnale positivo, poiché il disavanzo del solo mese di ottobre, pari a 4,1 miliardi di dollari, seppur importante è sensibilmente inferiore a quello del mese precedente, che era stato di 6,7 miliardi di dollari, ed è giunto anch’esso a sorpresa per i mercati, che ipotizzavano valori sempre in calo rispetto a settembre ma dall’ammontare decisamente maggiore. Un altro indicatore presenta una tendenza preoccupante, quello cioè dell’inflazione, che potrebbe oltrepassare a fine anno la soglia (anche psicologica) del numero ad una sola cifra, e si presenta quale sintomo allarmante del possibile e da più parti paventato surriscaldamento dell’economia. L’inflazione a novembre scorso si è infatti attestata al 9,48%, con un aumento di quasi due punti percentuali rispetto al mese precedente. Quello che è certo è che se può essere ben fondato il monito che il Fondo Monetario Internazionale ha inviato nei giorni scorsi 2 alla Turchia con il suo ultimo rapporto sulla situazione del Paese, nel quale si esortano le autorità turche ad attuare politiche che permettano un atterraggio morbido dagli altissimi tassi di crescita finora conosciuti, non destinati secondo l’Organizzazione a durare ancora per molto, è pur tuttavia innegabile che quest’ultimo dato contribuisce a dare vigore alle opinioni di chi pensa che il rallentamento non sarà poi così forte. Anche secondo le Autorità turche la crescita del PIL del Paese è destinata in futuro a diminuire sensibilmente, ma a fronte del +2% stimato dal FMI per il 2012, nel Programma di Medio Termine del Governo si parla invece di un +4% per il prossimo anno. Solo il tempo potrà dire quale delle due previsioni sarà più vicina alla realtà e quanto gli squilibri strutturali che sono parte dell’impetuosa crescita turca ne diventeranno il freno. Il 2012 potrebbe essere un anno difficile per i costruttori turchi. Secondo quanto dichiarato in una recente intervista dal Presidente dell’Associazione dei Costruttori Turchi (TCA) Emin Sazak, negli ultimi quarant’anni le imprese del Paese attive nel settore delle costruzioni hanno realizzato ben 6.500 progetti in 93 Paesi del mondo, per un giro d’affari complessivo§ di 205 miliardi di dollari. Sazak ha anche ricordato che più del 55% dei progetti internazionali portati avanti da aziende turche sono localizzati in Africa del Nord, Asia Centrale e Medio oriente, ed ha sottolineato come il settore costruttivo sia stato negli ultimi dieci anni, incluso il primo semestre dell’anno in corso, la vera locomotiva dell’economia turca. Nonostante però questa situazione di grandissimo successo, il Presidente della TCA non è particolarmente ottimista quando guarda avanti: “È diventato estremamente difficile prevedere il futuro. Possiamo dire che il 2012 sarà un anno difficile”. Secondo Sazak questo sarebbe innanzitutto da imputarsi alla situazione creatasi a seguito della “primavera araba”, a partire da quanto sta accadendo in Libia, uno dei Paesi dove i costruttori turchi hanno perso di più tra siti danneggiati durante i disordini ed i numerosi contratti già aggiudicati e che ora sono ora in forse. Il danno si aggirerebbe già adesso attorno ai 5 milioni di dollari. In particolare, tra le commesse che i libici si appresterebbero a riconsiderare ci sono centri commerciali, progetti abitativi su ampia scala ed aeroporti, come quello di Tripoli, dal valore di 2,7 milioni di dollari, che era stato già assegnato alla famosa azienda turca TAV, attiva proprio nel settore aeroportuale. Sazak sottolinea a questo proposito come sia assolutamente impossibile prevedere quando i danni arrecati in Libia alle imprese turche saranno compensati, e problemi analoghi ci sarebbero con l’Egitto e la Tunisia. A tutto questo si aggiunge poi, secondo il Presidente della TCA, un altro fattore che minaccia l’attività internazionale dei costruttori turchi, rappresentato dai loro concorrenti occidentali che sarebbero sempre più presenti in mercati come quelli dell’Africa del Nord, della Russia, dell’Asia Centrale e del Medio oriente. Tra di essi, secondo Sazak, ci sarebbero in particolar modo costruttori italiani, francesi e spagnoli. Sempre a quanto dichiarato dal Presidente della TCA, tutto ciò starebbe mettendo a rischio quella che un tempo era la ben consolidata ed ampia quota turca del mercato internazionale. A fronte di queste sfide che si pongono ai costruttori turchi sarà importante, conclude Sazak, che essi si concentrino soprattutto sulle commesse internazionali per progetti ad alto valore aggiunto, affinando le loro capacità progettuali, architettoniche e tecnologiche. 3 Turchia e altri: occhio ai MIST. Workshop sull’abbigliamento – Izmir, 12 e 13 dicembre. Non solo Bric. Negli ultimi tempi, nuovi Paesi emergenti si sono messi in luce grazie alle ottime potenzialità di crescita economica «Accanto ai BRIC stanno emergendo realtà più piccole ma molto significative: ci riferiamo alla Turchia, ai Paesi satelliti dell’Estremo Oriente (Indonesia, Malesia, Vietnam) ed ai Paesi del bacino del Mediterraneo, che oggi però sono impegnati nella loro primavera rivoluzionaria», commenta Rosanna Leidi, Vice Direttore Generale di Ubi Banca «Un'altra promessa mai mantenuta - aggiunge - è quella dei Paesi dell'Africa sub-sahariana, che hanno un patrimonio umano e naturale incredibile, ma che rimangono ancora a bordo campo a fare gli osservatori. Lo stesso Jim O’Neill, il «papà» del concetto di BRIC, sta valutando di aggiungere a tale gruppo quello rappresentato da Messico, Corea del Sud, Turchia e Indonesia, ovvero i MIST. Secondo O’Neill, ormai è diventato «patetico» riferirsi a tali Paesi come «emergenti», ma BRIC e MIST andrebbero invece definiti «growth markets». L'entità delle economie MIST è assai più piccola rispetto a quelle dei BRIC (il cui concetto si basa anche su fattori legati a dimensioni geografiche e demografiche, oltre che sul potenziale di crescita): Messico e Corea del Sud contano per l'1,6% ciascuno del PIL mondiale, mentre Turchia e Indonesia si attestano all'1,296% e all'1,196% rispettivamente, a fronte del 9,396% della Cina (gli altri tre Paesi contano complessivamente per l'8% del PIL globale). Resta fuori dal gruppo un Paese economicamente promettente come il Sudafrica, che non è abbastanza grande (il suo PIL vale lo 0,6% dell’economia mondiale). Le caratteristiche comuni dei MIST si basano su fattori quali una larga popolazione e un grande mercato, un'economia almeno all'1% del PIL mondiale e l'inclusione nel G20. Secondo Price Waterhouse Coopers, sulla base delle proiezioni delle Nazioni Unite, nel 2050 gli otto Paesi che avranno registrato la maggiore crescita reale del PIL e del reddito pro capite saranno proprio i BRIC e i MIST: prima in classifica sarà l'India, seguita da Cina (che rispetto all'India sconta una dinamica demografica meno favorevole), Indonesia, Brasile, Turchia, Messico, Russia e Corea del Sud. (Fonte: Borsa&Finanza) Il 12 e 13 dicembre scorsi si è svolto a Izmir, con il supporto del Consolato d’Italia, un workshop sull’abbigliamento seguito da incontri business to business organizzati dalla Camera di Commercio Italiana a Izmir e dall’Unione degli esportatori della Regione Egea del settore del tessile e dell’abbigliamento. L’evento era incentrato su un comparto particolarmente dinamico nel Paese: le esportazioni turche nel settore tessile e dell’abbigliamento hanno infatti, secondo i dati relativi al 2010, raggiunto il valore di 21 miliardi di dollari. In sostanza, il 18,4% delle esportazioni turche è stato rappresentato da prodotti del settore tessile e dell’abbigliamento, mentre l’8% del PIL turco è stato generato da questi due settori. In questo quadro, sono significativi i dati della Regione Egea dove sono presenti 1.164 imprese attive in questi comparti il cui volume di esportazioni, sempre nel 2010, è stato pari a 1,8 miliardi di dollari. L’Italia è il quarto partner della Regione Egea nel settore e la quota di esportazioni dalla Regione Egea verso l’Italia è stata pari al 7% del totale. In questo quadro di grande dinamismo, il workshop sull’abbigliamento svoltosi nei giorni scorsi ha visto la partecipazione di 10 imprese italiane tra cui erano presenti marchi come Ermenegildo Zegna e Giorgio Armani, mentre le aziende turche che hanno partecipato sono state 26. Il supporto e il coordinamento istituzionale hanno permesso di mantenere bassi i costi di missione per le imprese partecipanti e di 4 ampliare il plafond di soggetti interessati alla collaborazione. Nel corso del workshop, allo scopo di rafforzare la fiducia tra le imprese e con l’obiettivo di espandere ulteriormente la quota dell’interscambio nel prossimo futuro, hanno avuto luogo 177 incontri bilaterali tra imprese e, nella seconda giornata di lavori, si sono svolte 40 visite presso aziende turche da parte di loro possibili futuri partner italiani. (Fonte: Consolato d’Italia ad Izmir) ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA Scende ancora il tasso di disoccupazione turco a settembre 2011. Secondo i dati resi noti di recente dall’Istituto di Statistica turco Türkstat, a settembre 2011 il tasso di disoccupazione in Turchia si è attestato all’8,8%, facendo registrare un calo di 2,5 punti anno su anno. In particolare, sempre nel mese di settembre dell’anno in corso, la disoccupazione nelle aree urbane era all’11,1% ed al 4,5% in quelle rurali. Parallelamente, mentre a settembre del 2010 i disoccupati in Turchia erano 2.934.000, nello stesso mese di quest’anno tale numero è sceso a 2.398.000, Quanto al numero di impiegati, esso è salito a 24.749.000 da 22.973.000 del settembre 2010. Oltre i 2 miliardi di Lire turche il surplus di bilancio turco a novembre 2011. A quanto reso noto dal Ministro delle Finanza turco Mehmet Şimşek, il surplus di bilancio della Turchia ha raggiunto a novembre di quest’anno quota 2,1 miliardi di Lire Turche (circa 1,1 miliardi di dollari), Più in particolare le spese di bilancio sono state di circa 26,8 miliardi di Lire turche e le entrate di bilancio di circa 29,032 miliardi. Nei primi undici mesi del 2011, invece, le spese di bilancio sono state pari a 271,3 miliardi di Lire turche mentre le entrate sono ammontate a 272,7 miliardi. Pesano i consumi energetici turchi sulle partite correnti del Paese. Secondo gli ultimi dati resi noti dalla Banca Centrale turca, mentre il deficit della partite correnti del Paese ha raggiunto la soglia dei 65,5 miliardi di dollari nei primi dieci mesi dell’anno in corso (in crescita del 94% rispetto agli stessi mesi del 2010), nello stesso periodo le importazioni di energia del Paese hanno toccato il valore di 44,2 miliardi, pari al 67% del deficit di partite correnti totale della Turchia. In particolare, tra gennaio ed ottobre del 2011 le importazioni totali della Turchia sono ammontate a 201,6 miliardi di dollari di cui 157,4 miliardi in altri beni e appunto 42,2 miliardi in energia. Gran parte di questa somma è stata spesa per importazioni di carburante (7,1 miliardi), GPL (2,4 miliardi) e gas (1,46 miliardi). Il Vice Primo Ministro turco Ali Babacan ha a questo proposito ricordato che "le iniziative in corso con la Russia e il Giappone per costruire impianti nucleari in Turchia contribuiranno nel lungo periodo a diminuire la dipendenza del Paese dalle importazioni di energia dall’estero". ANNUNCI E GARE Annuncio importante per le società e le imprese a partecipazione italiana operanti in Turchia. L’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia ad Ankara sta 5 realizzando una mappatura delle società a partecipazione italiana operanti in Turchia che consentirà di ottenere una fotografia aggiornata della presenza economicocommerciale italiana nel Paese. Saremo pertanto molto grati a tutte le imprese e società a partecipazione italiana operanti in Turchia se vorranno compilare il modulo informativo rintracciabile sull’home page del sito internet dell’Ambasciata (www.ambankara.esteri.it), dove sono disponibili maggiori dettagli sull’iniziativa, ed inviarlo all’indirizzo e-mail [email protected] o al numero di fax +90312-4574282. L’Ufficio Commerciale resta a disposizione per ogni chiarimento (tel. +90-312-4574275). Progetti di Investimento in programma presso la Istanbul Metropolitan Municipality Investment per il 2012. Come già annunciato nel n. 36 delle Cronache Economiche, la Istanbul Metropolitan Municipality ha recentemente presentato al Ministero dell’Economia turco il proprio programma di investimenti per il 2012. Oltre agli stanziamenti già esistenti per i progetti tuttora in corso, ulteriori 878 milioni di TL saranno assegnati alla Municipalità per la realizzazione di 5 nuove linee di metropolitana: - 4.Levent – Darüşşafaka Metro Line: 3 milioni TL - Taksim – Yenikapı Metro Line (2nd Stage): 175 milioni TL - Kadıköy – Kartal – Kaynarca Metro Line: 130 milioni TL - Otogar – İkitelli Metro Line: 120 milioni TL - Üsküdar – Altunizade – Ümraniye – Dudullu Metro Line: 450 milioni TL Secondo la stampa specializzata, sarebbe inoltre in fase di completamento lo studio relativo alla linea di metropolitana Kabataş – Şişli – Tekstilkent – Mahmutbey, uno dei più importanti relativi alla Municipalità di Istanbul (l’investimento previsto è di 2,646 miliardi di TL), composto da 24,5 km di linea, 18 stazioni, 16 tunnel e 2 viadotti. Il progetto si trova attualmente all’esame del Ministero dell’Economia. Trattandosi di un progetto da realizzare con procedura BOT, dopo il passaggio al Public Private Partnership Department, sarà anche necessaria l’approvazione del Consiglio Supremo di Pianificazione prima della pubblicazione del tender. La gara potrebbe quindi essere annunciata entro il primo semestre 2012. Progetto relativo al cavo sottomarino della TEİAŞ Lapseki – Sütlüce. Secondo la stampa specializzata, la gara internazionale per la realizzazione del cavo sottomarino Lapseki – Sütlüce (380kV) sarebbe prossima alla pubblicazione. Il progetto, del valore di circa 70 milioni di TL e coordinato dalla (Turkish Electricity Transmission Co. General Directorate), riguarda la trasmissione dell’energia elettrica prodotta dagli impianti di Enerjisa and İçdaş che dovrebbero essere operativi entro la fine del 2012. Il progetto, che sarà finanziato attraverso i prestiti della Banca Mondiale riconducibili alla “Energy Community of South East Europe (ECSEE APL6)”, si trova attualmente all’approvazione della Banca Mondiale che ne starebbe rivedendo le specifiche, e dovrà essere poi sottoposto al Comitato Esecutivo della TEİAŞ prima della pubblicazione del tender, che potrebbe aver luogo entro i primi mesi del 2012. Non sembra tuttavia esclusa, sempre secondo la stampa specializzata, la possibilità che la Banca Mondiale chieda una nuova revisione del tender, la cui pubblicazione potrebbe quindi slittare di qualche mese. 6 Forse un nuovo Campus Ospedaliero si aggiungerà alla lista di quelli in programma presso il Ministero della Salute turco. Secondo la stampa specializzata, su richiesta del Primo Ministro Erdoğan, sarebbe allo studio la realizzazione di un Campus Ospedaliero a Süreyyapaşa, nella parte asiatica di Istanbul. Il nuovo ospedale andrebbe così ad aggiungersi alla folta lista dei progetti già programmati dal Ministero della Salute, alcuni dei quali sono già stati assegnati e aggiudicati a consorzi che includono anche note aziende italiane. La necessità di un polo ospedaliero nella parte anatolica della metropoli turca (da realizzare in PPP – Public-Private Partnership, con una capienza di 2000 posti letto) sarebbe motivata dagli alti tassi di crescita della popolazione in quelle zone. Dopo l’individuazione dell’area dove sorgerà il complesso, la pubblicizzazione della gara potrebbe aver luogo, sempre secondo la stampa specializzata, entro la prima metà del 2012. Progetto “Istanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness” (ISMEP). IP Based Phone Exchange and IP Phone Devices for HASDAL Command and Control Centre. L’Amministrazione Provinciale di Istanbul ha annunciato una nuova gara relativa al centro di comando e controllo in oggetto, nell’ambito del progetto di adeguamento sismico delle infrastrutture “Istanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness Project” (ISMEP). Il progetto sarà finanziato attraverso un prestito erogato dalla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (IBRD). Il relativo avviso è allegato al presente numero delle Cronache Economiche. Per maggiori dettagli e per richiedere il relativo capitolato ci si potrà rivolgere ai contatti indicati nell’avviso stesso. Le offerte dovranno essere consegnate entro il 26 gennaio 2012, alle 14.00 ora turca. Progetto “Istanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness” (ISMEP). Ricostruzione di complessi scolastici elementari. L’Amministrazione Provinciale di Istanbul ha annunciato sei nuove gare per la ricostruzione di complessi scolastici elementari nell’ambito del progetto di adeguamento sismico delle infrastrutture “Istanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness Project” (ISMEP). I progetti saranno finanziati attraverso il credito erogato dalla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (IBRD), la Banca Europea per gli Investimenti (EIB) e la Banca per lo Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB), destinato al miglioramento delle infrastrutture nell’area metropolitana di Istanbul per far fronte ad eventuali terremoti. Il relativo avviso è allegato al presente numero delle Cronache Economiche. Per maggiori dettagli e per richiedere il relativo capitolato (CEB-WB4-WORKS-27) ci si potrà rivolgere ai contatti indicati nell’avviso stesso. Le offerte dovranno essere presentate entro il 23 gennaio 2012, alle 14.00 ora turca. INDICATORI MACROECONOMICI Crescita del PIL. Dopo una chiusura del 2008 con una crescita pari all’1,1%, nel 2009 il PIL ha risentito pesantemente della crisi finanziaria internazionale (-4,8%), registrando tuttavia una netta inversione di tendenza nell’ultimo trimestre, segnale 7 che la ripresa economica era cominciata. Questa tendenza si è poi confermata fin dai primi mesi del 2010 ed il tasso di crescita del PIL per l’intero anno è ammontato all’8,9% (12% nel primo trimestre, 10,3% nel secondo, 5,2% nel terzo e 9,2% nell’ultimo). Nei primi nove mesi del 2011 la crescita impetuosa dell’economia turca è ulteriormente proseguita ad un tasso del 9,6% (12% nel primo trimestre, 8,8% nel secondo e 8,2% nel terzo). Inflazione annua: La forte contrazione dell’attività economica ha determinato nel 2009 un calo sensibile dell’inflazione anche in Turchia, attestatasi a fine anno al 6,25%. L’aumento delle imposte sulle sigarette e sulla benzina ha poi fatto lievitare il tasso di inflazione per tutti i mesi successivi fino a raggiungere il 10,2% nell’aprile 2010 e proseguire successivamente con un andamento altalenante. Il 2010 si è comunque concluso con un tasso di inflazione pari al 6,4%, il più basso registrato negli ultimi 41 anni. Interscambio con l’Italia nel 2010 e nel 2011: Nel 2010 l'Italia si è confermata al quarto posto nella graduatoria dei Paesi partner della Turchia con un interscambio pari a 16,7 miliardi di dollari (+23,2 % rispetto al 2009), derivanti da esportazioni per 10,2 miliardi di dollari (+32,96%) ed importazioni per 6,5 miliardi di dollari (+10,5%). L’Italia si conferma quinto Paese fornitore, preceduta da Russia, Germania, Cina e Stati Uniti. Il saldo è stato ancora una volta attivo per l'Italia, anzi in netta crescita, ed è ammontato a 3,7 miliardi dollari. Nei primi dieci mesi del 2011 l'Italia è al quarto posto nella graduatoria dei Paesi partner, dopo Germania, Federazione Russa, Cina e subito prima degli Stati Uniti, con un interscambio pari a 17,94 miliardi di dollari (+32,66% rispetto allo stesso periodo del 2010) articolato in esportazioni pari a 11,23 miliardi di dollari (+37,75%, quinto Paese fornitore) ed importazioni pari a 6,7 miliardi di dollari (+24,94% e secondo mercato di sbocco per le merci turche). Il saldo è ancora una volta attivo per l'Italia e ammonta a 4,53 miliardi dollari. BORSA DI ISTANBUL Borsa di Istanbul (IMBK-100): 50742 al 19 dicembre 2011 CAMBIO al 20 dicembre 2011: 1 Euro = 2,4600 TL 1 USD = 1,8888 TL A cura di: Irene Castagnoli Vice Capo dell’Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata d’Italia ad Ankara Redazione: Francesca Lo Magro Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata d’Italia ad Ankara 8 SPECIFIC PROCUREMENT NOTICE REPUBLIC OF TURKEY Istanbul Special Provincial Administration Istanbul Project Coordination Unit (IPCU) Istanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness (ISMEP) Project Procurement of IP Based Phone Exchange and IP Phone Devices for HASDAL Command and Control Centre Loan No: 4784-TU (GA1.9) 1. This Invitation for Bids (IFB) follows the Specific Procurement Notice (SPN) for this project that appeared in UNDB online on 23 February 2006. 2. In order to prepare Istanbul for a potential earthquake the Republic of Turkey has received a Loan from the International Bank for Reconstruction and Development toward the cost of the Istanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness Project (ISMEP) and it intends to apply part of the proceeds of this Loan to payments under the Contract resulting from this IFB: ISMEP-GA1.9 3. IPCU serves as the implementing agency for the Project and now invites sealed bids from eligible Bidders for the Supply of IP Based Phone Exchange and IP Phone Devices for HASDAL Command and Control Centre. The delivery duration of the goods is maximum 180 calendar days. 4. Bidding will be conducted through the International Competitive Bidding (ICB) procedures specified in the World Bank’s Guidelines: Procurement under IBRD Loans and IDA Credits, edition of May 2004 and revised in October 2006 & May 2010, and is open to all Bidders eligible as defined in these Guidelines, that meet the following minimum qualification criteria: - The Bidder must show evidence that it will be able to provide continued representation/ legal services in Turkey providing the sufficient technical support for the proposed System. The warranty services, including operational support activities, services must be provided locally within Istanbul. - During the past five (5) years, the Bidder must have successfully completed at least two (2) similar contracts for the supply, installation and testing services of IP Based Phone systems with similar functional/technical characteristics given in the Technical Requirements in Section VI of this Bidding Document, and provided their technical support. Other details are provided in the bidding documents. 5. Interested eligible Bidders may obtain further information from IPCU and inspect the bidding documents at the address given below from 9:00 to 17:00 hours (Turkey time). 6. A complete set of bidding documents in English may be purchased by interested Bidders on submission of a written application to the address below and upon payment of a nonrefundable fee of 200 TL or in 80 Euros. The method of payment will be direct deposit to bank account numbers are as follows: 9 TL Account: Vakıfbank Mercan Branch Istanbul, IBAN Number: TR31 0001 5001 5800 7286 1036 53 EURO Account: Vakıfbank Mercan Branch Istanbul, IBAN Number: TR91 0001 5001 5804 8000 3946 63 The document will be sent by certified mail. 7. Bids must be delivered to the address below at or before January 26, 2012 at 14:00 (Turkey time). Bids need to be secured by a Bid Security. The amount of Bid Security required is: TL (Turkish Lira) 50,000 (fifty thousand) or an equivalent amount in a freely convertible currency. Late bids will be rejected. Bids will be opened in the presence of Bidders’ representatives who choose to attend at the address below January 26, 2012 at 14:00 (Turkey time). 8. The addresses referred to above are: ADDRESS FOR OBTAINING FURTHER INFORMATION: K. Gökhan ELGİN - Director Istanbul Project Coordination Unit M. Kemalettin Mah. Tiyatro Cad. No: 16 34126 Beyazıt-Fatih İSTANBUL - TURKEY Tel: +90.212.5185500 Fax: +90.212.5185505 e-mail: [email protected] ADDRESS FOR BID SUBMISSION AND BID OPENING: Istanbul Project Coordination Unit Satınalma Birimi (Department of Procurement Unit) M. Kemalettin Mah. Tiyatro Cad. No: 16 34126 Beyazıt-Fatih İSTANBUL – TURKEY 10 INVITATION FOR BIDS (IFB) REPUBLIC OF TURKEY Istanbul Special Provincial Administration Istanbul Project Coordination Unit İstanbul Seismic Risk Mitigation and Emergency Preparedness Project (ISMEP) Loan No. F/P 1701 (2010) “RECONSTRUCTION WORK OF EDUCATIONAL BUILDINGS” (CEB-WB4-WORKS-27) 1. The Government of Turkey has received a loan from the International Bank for Reconstruction and Development (IBRD), European Investment Bank (EIB) and Council of Europe Development Bank (CEB), and intends to use this loan for reconstruction of Public Buildings covering Hospitals, Schools and Administrative Buildings in Istanbul. 2. Republic of Turkey, Istanbul Special Provincial Administration Istanbul Project Coordination Unit (IPCU) now invites the Bidders to submit sealed bids under International Competitive Bidding – Smaller Works (ICB) in accordance with the World Bank procurement guidelines for the reconstruction work of educational buildings in lump sum bases under the scope of contract package given below. Construction Contract Id. No – (CEB-WB4-WORKS-27) 3 Primary Schools and 1 high school in Istanbul shall be reconstructed and 2 primary schools in Istanbul shall be completed (*). No Province 1 İSTANBUL 2 İSTANBUL 3 İSTANBUL 4 İSTANBUL 5 İSTANBUL 6 İSTANBUL (CEB-WB04-WORKS-27) District Name of the Building Hasan Ali Yücel İÖO Nispetiye Cad. Albay Nail Beşiktaş Gönenli Sok. Etiler BEŞİKTAŞ/İSTANBUL Halide Edip Adıvar Lisesi Sultantepe Mah. Üsküdar Selvilik Cad. No: 87 Üsküdar, İSTANBUL Bayrampaş (*)Yahya Kemal İÖO Altıntepsi Mah. Yahya a Kemal Cad. No:1 Bayrampaşa, İSTANBUL Bayrampaş (*)Vatan İÖO Vatan Mah. Bağlar Cad. No: 35 a Bayrampaşa, İSTANBUL Rüzgarlıbahçe İÖO Seyfi baba sok. no:3 Beykoz Rüzgarlı Bahçe Beykoz, İSTANBUL Ali Fuat Cebesoy İÖO Tozkoparan Mah. General Güngören Fehmi Tuncali Cad. No: 6 Güngören, İSTANBUL 11 3. Minimum qualification criteria are given below: I. Minimum average annual turnover in construction work of 60.000.000 TL, calculated as the average of total certified payments certified by Certified (Sworn-in) Public Accountant and received for construction works in progress or completed, within the last 3 (three) years (2008-2009, and 2010), for which the annual turnovers for corresponding years should be brought to 2011 basis by using Ministry of Public Works certificate coefficients. Annual turnovers shall be verified by the documents certified by Certified (Sworn-in) Public Accountant or Tax Authority. If, the Bidder has been awarded or has an on-going contract for a construction contract with IPCU for which the provisional acceptance has not yet been issued, the sum of such contract prices must be subtracted from the sum of the-last-three-yearsannual turnover in construction work. In case the Bidder performing such contract (s) within the structure of a joint venture for IPCU, the financial value of said contract should be taken as the proportionate amount of the partnership share of the Bidder in such Joint Venture. As a result of this reduction, if the average annual turnover amount for the last three years has become less than the requested minimum average annual turnover amount above, the Bidder cannot be qualified. II. Successful experience performed in accordance with the contract and technical specifications for public or private sector either in Turkey or abroad as a prime contractor, or a joint venture partner (prime contractor), within last 5 (five) years (2006-2010) of having satisfactorily completed works of similar nature and complexity (All works under the scope of BIII Group) as follows; Construction of a new building with a total closed construction area of 50.000 m2 (calculated as sum of closed construction area) under one contract. Successful completion of the works should be evidenced by the work completion certificates (for a natural person, or a legal entity other than a public authority or organizations in public capacity) taken from relevant institution or organization. If the construction area is located within the municipal borders or adjacent area, the certificates must be approved by the relevant municipality otherwise certificates must be approved by the relevant Provincial Directorate of Public Works and Settlement. Works completion certificates taken up to the bid submission date will also be accepted. Work status certificates will not be accepted. III. The Bidder must demonstrate and prove at a minimum 12.750.000- TL available cash credit line in a bank. In case the Bidder has been awarded or has an on-going contract for a construction contract with IPCU for which the provisional acceptance has not yet been issued, the Bidder must have a line of cash credit in the total sum of requested lines of bank cash credit at the bidding time of such contracts plus the requested amount as minimum financial requirement by this Bid. In case the Bidder performing such contract (s) within the structure of a joint venture for IPCU, the financial value of said contract should be taken as the proportionate amount of the partnership share of the Bidder in such Joint Venture IV. In the form of Joint Ventures, The Bidder shall submit The Joint Venture Declaration and meet the qualification criteria as well as other documentation and conditions given by the Invitation for Bids. For a Joint Venture to be qualified; Leading Partner (Partner in Charge) shall meet at least 50% of the minimum criteria specified in Items I, II, and III specified above, while the each of the other partners shall meet at least 25 % of the minimum criteria specified in Item I, II, and III above. However, all partners must satisfy collectively %100 of each qualification criteria. V. The Bidder shall provide required number of key personnel with appropriate experience and all necessary equipments for the satisfactory completion of the Works. VI. The Bidder shall provide accurate information on any current or past litigation or arbitration resulting from contracts completed, terminated, or under execution by him over the past 5 (five) years. VII. In the form of Joint Ventures, The Joint Venture Declaration and other documentation given by the Invitation for Bids 12 4 - Interested Bidders may obtain further information and review the bidding documents at the address of IPCU given below between the working hours of 09:00-17:00. The Bidders may purchase the bidding documents regarding to this package at the same address by a written application and upon payment of a non-refundable fee of 400 Turkish Liras or 200 Euros. Interested bidders shall deposit aforementioned non-refundable fee to the IPCU’s account: for TL IBAN-NO: TR31 0001 5001 5800 7286 1036 53 and for Euro IBAN-NO: TR91 0001 5001 5804 8000 3946 63 at Vakıfbank, Mercan Branch/İstanbul/Turkey together with the Contract Identification No of CEBWB4-WORKS-27. The purchasing application shall be made by a letter for which a sample is given at the web site of IPCU and the payment shall not be refunded for any reason. 5 - Bids shall be valid for a period of 90 calendar days after Bid opening and accompanied by a Bank security of Turkish Lira (TL) 960.000 TL or equivalent minimum. The bid price shall be in any hard currency (USD or EURO) or in TL (Turkish Lira) which is the currency of the Employer’s country for tender package and shall be delivered to the address given below, on or before 23/01/2012, 14:00 hrs. local time. Electronic bids are not allowed. 6 - Bids will be opened at the same time and hours given above in the presence of the representative of the bidders who wish to attend. 7 - Late bids will be rejected and returned unopened to the bidders. Republic of Turkey Istanbul Special Provincial Administration Istanbul Project Coordination Unit (IPCU) Mimar Kemalettin Mah.Tiyatro Caddesi No:16 34126 Beyazıt/Istanbul/Turkey Phone : +(90) (212) 518 55 00 Fax : +(90) (212) 518 55 05 E-mail : [email protected] Web : www.ipkb.gov.tr 13