La compagnia teatrale “Gli allegri Posoni” presenta:
In questo modo sono contrassegnate le stage direction e i consigli
PARTE 1 –soggetta a free style(LOKI) Questa sera gentili amiche e amici, siamo qui anche un momento veramente commovente, degno
del miglior Maurizio Costanzo Show, o Carràmba che sorpresa, un caso umano. Questa sera qui con noi
abbiamo una coppia, madre e figlio, che dopo trent’anni, signori, dico trent’anni, sino reincontrati. Sono
veramente commosso un momento veramente toccante… Pensate Robertino e Moira, non si vedono da
quando, in una fredda notte a Parigi, Robertino fu abbandonato da Moira in Chiesa, e pensate con quale
forza d’animo ora è qui, ha perdonato la madre per quel gesto sconsiderato che gli ha impedito di vivere
un’infanzia come tutti i bambini normali, ed è venuto qui stasera in esclusiva per raccontarci la sua
storia. Per rallegrare l’atmosfera, abbiamo invitato un cantastorie che ci introdurrà le vicende
fondamentali della sua vita, che grazie a potenti ologrammi tridimensionali, vedrete proiettate davanti
a voi.
(Occhio di bue chiude su LOKI.)
(Occhio di bue riapre su LOKI seduto, gli altri pronti nell’ombra)
A… Parigi un neonato
Solo in Chiesa si trovò
Era il figlio del peccato,
che sua madre abbandonò.
Un gingillo al collo avea
Con la data di quel dì
Mamma mia, cosa piangeva
Parea forse dir così:
Mamma mammina sei senza pietà
Se mi abbandoni di me che sarà
Sono tuo figlio da te nacqui un dì
Non si abbandonano i figli così.
…vediamo cosa è effettivamente successo…
Musica dell’Ave Maria di Schubert
Prete: Gallia omnis est divisa in partes tres…
Entra mamma con la carriola con sopra il bimbo, fischiettando la musica dei 7 nani
Mamma: Aiò, aiò, aiòaiòaioò…
Prete: Quo vadis pecurella smarrita?
Mamma: What’s? (pronuncia B.E. marcata)
Prete: Che stai a fà? (pronuncia Romanaccia de Roma Urbe)
Mamma: Mi appresto a liberarmi di un mio errore, di un frugoletto che con me, vita miserrima avrebbe.
Oh! Possa Dio perdonarmi le scelleratezze che mio animo infingardo si appresta a compiere, è a me
forse da vivere una vita in magna mestizia e sempre cocente rimpianto, dite padre, orsù ditemi, vi
prego…
Prete: EEEHHHHHHHH????!!!!!!
Mamma: Lo sto a abbandonà
Prete: Conosce la procedura regolamentare, i parametri, le normative… ?
Mamma: Sì, sì, non si preoccupi, ho già compilato tutti i moduli, fatto tutto.
Prete: Buono, allora faccia pure
Mamma: Ok, grazie
Prete: AAAAAAALLLLLLLLTTTTTT! Al tempo, pensa di cavarsela così? Multa per abbandono in sosta
vietata! Dia pure a me, grazie.
Mamma: (farfuglia q.cosa tipi “Mannaggia a chi t’è muort, iamm a”) Tè. (Paga)
Esce Mamma
Bimbo: Gneeee, gneeee, maaaaaaaammmmmmmaa, maaaaaaammmmmmaa,
Coro: Mamma mammina sei senza pietà
Se mi abbandoni di me che sarà
Sono tuo figlio da te nacqui un dì
Non si abbandonano i figli così.
L’occhio di bue chiude sul coro e riapre su LOKI seduto
LOKI: Quello che abbiamo lasciato come un bambino, intanto cresce, diventa grande, e inizia a
frequentare cattive compagnie, cala il tono… e vediamo cosa succede…
Passa il tempo
Grandicello il fanciullo diventò,
Frequentò perduta gente,
anche lui ferì e rubò.
Ma la mamma, sua adorata
Pur nel fango non scordò
E accanito delinquente quasi
Sempre la invocò:
Mamma mammina sei senza pietà
Se mi abbandoni di me che sarà
Sono tuo figlio da te nacqui un dì
Non si abbandonano i figli così.
Il nostro eroe, il tipo qui, sapete come è fatto, è cresciuto da solo, si è fatto da solo, non è stato
abituato a lussi, con la mammina sempre vicino come voi.. così diciamo, si cambiava poco, ecco aveva quel
vestito lì, sì sempre quello per trent’anni, proprio non si cambiava mai, maimaimaimai.
Ah, ma eccolo lì, con i suoi nuovi amici…
(L’occhio di bue chiude su LOKI e riapre sul tavolino al quale ci sono 3 mafiosi)
(Scacciapensieri)
Mafioso1: Doppia coppia
Mafioso2: Foul di Re
Bimbo: Poker d’Assi
Mafioso1 e Mafioso2: Menchia!
(Scacciapensieri)
Mafioso1: Coppia di Jack
Mafioso2: Tris di Re
Bimbo: Poker d’Assi
Mafioso1 e Mafioso2: Menchia! Fortunato iè l’u picciriddu, ah!
(Scacciapensieri)
Mafioso1: Scaletta
Mafioso2: Tris d’Assi
Bimbo: Poker d’Assi
Mafioso1 e Mafioso 2: Poker d’Assi? Ma che minchia di poker d’assi e poker d’Assi! Fiiiituuusu!
Mafioso 2: Chisti su 3 assi, i li tui ando li pigghiasti???
Bimbo: Niente sacciu
Mafioso1: Fitusu, ‘nu cameriere, vien’accà
Cameriere: Dica
Mafioso1: Tre assi tengo io, e quattro lui, attia, dico, attia come te lo spiegassi?
Cameriere: Il signore ha barato, non gliel’ha mai detto sua mamma che non si bara?
Bimbo: Miiiiii! Mammuzza mia toccasse!!! FIIITTUUUSSSUUU! (Spara e uccide il cameriere)
Bimbo: A mamma mi mancò, mammuzza mia, mammina…
Coro: Mamma mammina sei senza pietà
Se mi abbandoni di me che sarà
Sono tuo figlio da te nacqui un dì
Non si abbandonano i figli così.
L’occhio di bue chiude sul coro e riapre su LOKI seduto
LOKI: Ed è ecco l’atto finale, come si sono rincontrati i nostri due amici, e coma fanno ad essere qui
stasera con noi
Una sera una dama
Sola in casa si trovò,
sentì stringersi alla gola,
diede un balzo e poi gridò.
Ma dal collo nel cipiglio
Gli strappò un gingillo d’or,
Mamma mia, ma è mio figlio,
pianse e poi lo strinse al cuor
Mamma mammina sei senza pietà
Se mi abbandoni di me che sarà
Sono tuo figlio da te nacqui un dì
Non si abbandonano i figli così.
(Occhio di bue chiude su LOKI e riapre sulla dama)
(Dama si trucca allo specchio e comunque cazzeggia)
Dama: Dududu, dadada, aloni sì, aloni no, e fatti sta pizza….
Bimbo (nell’ombra): Ma te la do io una pizza
(Vetri infranti)
(Musica Indiana Jones con scaccia pensieri)
Dama: AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH !
Bimbo: AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH !
Dama: AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH !
Bimbo: AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH !
Dama: Ma lei è uno strangolatore?
Bimbo: Mah, così si dice in giro, in tutta modestia, alle prime armi
Dama: Quindi mi deve strangolare..
Bimbo: Beh, faccia lei, le intenzioni sarebbero queste…
Dama: Ma, ce l’ha il guanto ufficiale, approvato dall’associazione nazionale strangolatori, conforme alle
normative CEE
Bimbo: Mi scusi non sapevo…
Dama: Eccolo qui, tenga (Porge il guanto)
Vuole che urlo come si conviene, o preferisce lavorare in pace
Bimbo: Preferisco un po’ di lotta, sa com’è, le prime volte è ancora bello un po’ di macello, così per farci
il callo
(Fantalotta fra il bimbo e la dama)
(La dama nota il gingillo sotto la veste del bimbo)
Dama: Corbezzoli!
Bimbo: Accipicchiolina!
Dama: Cavoletti di Bruxells!
Bimbo: Mi scusi se mi permetto, perdindirindina!
Dama: Non mi faccia perdere il filo del discorso, la prego, siamo seri, tempo un attimo, break, pausa,
time out, mi faccia vedere un secondo quel gingillo.
(Il bimbo dà il gingillo alla dama)
FIGGGGGGHHHHHIIUUUU MIUUUUUUU!
Bimbo: Mammuzza!!!!!
Coro: Mamma mammina sei senza pietà
Se mi abbandoni di me che sarà
Sono tuo figlio da te nacqui un dì
Non si abbandonano i figli così.
L’occhio di bue si chiude sul coro e si riapre su Castagna
Castagna: Buonasera a tutti, siamo qui a Stranamore, e abbiamo qui con noi Moira, la mamma che ha
ispirato questa storia, che chiede perdono a suo figlio Robertino. Ok, Moira, lancia il tuo messaggio.
Moira: Robertino, ascolta, mi dispiace, lo so, sono stata cattiva, non ti ho fatto vivere un’infanzia felice
come i tuoi coetanei, ti ho condizionato l’esistenza, ma ti prego perdonami, cerchiamo di ricostruire il
nostro rapporto da ora… (improvvisa)
Castagna: il messaggio l’abbiamo consegnato, vediamo se ti ha ascoltato… se è dietro quella porta…
(Musica All you need is love)
(Entra dalla porta il bimbo)
(Si abbracciano e si l’occhio di bue chiude su loro)
(Fine)