Bozza PROPOSTA DELLA COMMIS SIONE “FINANZA PER L’INNOVAZIONE” PER LA DEFINIZIONE D EL DOCUMENTO DI CONCERTAZIONE 3 OTTOBRE 2012 A CURA DEL COORDINATORE DR. LUIGI AMATI CEO METAGROUP PARTNER APSTI FONDO DI CAPITALE DI RISCHIO “EARLY STAGE” 1. INTRODUZIONE L’Unione Europea ha individuato nell’innovazione e nella creazione di imprese operanti in settori ad alta intensità di conoscenza una delle sue priorità fondamentali. Diversi studi dimostrano chiaramente come queste imprese contribuiscono in maniera determinante alla creazione di posti di lavoro1 , in particolare l’1% delle nuove imprese generano il 10% dei nuovi posti di lavoro e le nuove imprese generano il 100% dei nuovi posti di lavoro. Sono numerose, tuttavia, le difficoltà che i vari Paesi stanno riscontrando nel raggiungere tale obiettivo, principalmente a causa degli ormai noti problemi legati all’attivazione dei processi di trasferimento dai principali bacini di conoscenza (ovvero Università e Centri di Ricerca) all’impresa. L’esperienza internazionale suggerisce che per favorire la creazione di imprese innovative è necessario predisporre strumenti di finanza innovativa quali i fondi di capitale di rischio early stage che sono in grado di stimolare la nascita di nuovi progetti di impresa innovativi in settori con elevato potenziale di crescita. I fondi regionali di seed e start up capital, quindi, sono strumenti finanziari che investono risorse, pubbliche e private, nel capitale di rischio di costituende aziende con l’obiettivo di sostenere individui o team durante il processo di trasformazione della conoscenza in un prodotto/servizio da immettere sul mercato. Oltre al sostegno alla nascita di nuove imprese innovative, il fondo svolge l’ulteriore funzione di attrazione territoriale, in quanto, attraverso la creazione di un clima favorevole alla valorizzazione dei talenti e della creatività, vengono innescati processi di virtuosi che spingono nuove realtà imprenditoriali ad insediarsi nel territorio o nuovi investitori istituzionali ad investire nelle ulteriori fasi di sviluppo delle imprese partecipate. 1 High-Growth Firms and the Future of the American Economy – Kauffman Foundation - March 2010 2. CARATTERISTICHE TECNICHE Finalità Il fondo regionale di seed e start up capital è uno strumento finanziario finalizzato alla creazione di nuove imprese innovative operanti in settori con elevate potenzialità di crescita. Dimensioni ottimale del fondo Al fine di garantire una sufficiente massa critica l’ammontare di risorse complessive dovrebbe essere di almeno 10 milioni di Euro. Tuttavia, per permettere un’efficace politica di diversificazione del rischio e un corretto soddisfacimento della domanda da parte delle aziende, si suggerisce una dimensione ottimale di 15-20 milioni di Euro. Investitori privati Secondo quanto previsto dalle migliori pratiche ormai sperimentate a livello Europeo e Statunitense, il mix di investitori deve garantire un adeguata co-partecipazione di soggetti pubblici e privati, in particolare l’intervento di investitori privati è in misura percentuale minima variabile fra il 20% ed il 50% a seconda della fase d’investimento e dell’ambiente dove si interviene. Il soggetto gestore si obbliga a negoziare modalità di intervento, sia in fase di investimento che disinvestimento, identiche per entrambe le tipologie di investitori attraverso la predisposizione di un accordo di investimento e di patti parasociali comuni che le parti coinvolte dovranno sottoscrivere preliminarmente all’acquisto delle quote. Investitori locali interessati ad investire nelle singole iniziative, potrebbero essere, ad esempio: Banche e Fondazioni locali, la cui mission prevede il sostegno a progetti di innovazione e sviluppo locale. Gruppi industriali locali, interessati, da una parte, a diversificare il proprio portafoglio e, dall’altra, a sostenere la nascita di imprese innovative quali potenziali fornitori di servizi innovativi; Investitori privati locali, singoli o in gruppo, interessati ad investire parte del proprio patri nomino personale in nuove iniziative imprenditoriali. Modalità di investimento Il fondo opera sottoscrivendo aumenti di capitale sociale in costituende imprese o in aziende già esistenti nella forma di equity. In particolare: - acquisisce quote di minoranza nel capitale di rischio (max 49%) comprensivo della quota pubbliche e privata; L’investimento viene effettuato sulla base della valutazione del potenziale dell’impresa secondo un’ottica di mercato orientata al profitto. L’intervento del fondo è concentrato principalmente nelle seguenti tipologie di investimento: - seed capital, ovvero il finanziamento dello studio, della valutazione e dello sviluppo di un’idea imprenditoriale che precedono la fase di start up; - start up capital, ovvero il finanziamento concesso alle imprese per lo sviluppo del prodotto e la commercializzazione iniziale. Per sostenere la crescita delle imprese partecipate più promettenti sono, inoltre, previsti interventi di expansion financing, che si concretizzano in secondi round di investimento. Dimensioni dell’investimento L’ammontare di risorse investite in ciascuna azienda varia a seconda del fabbisogno finanziario specifico di ciascun progetto e può essere erogato in tranche differenti in accodo con il piano di investimento concordato con l’imprenditore. In linea di massima è ipotizzabile un intervento massimo per ciascuna azienda pari a Euro 1.500.000 nell’arco di 12 mesi. Strategie di investimento Nella valutazione delle proposte di investimento il soggetto gestore, in piena autonomia, esamina il business plan che i proponenti inviano al fondo. Tale documento deve contenere informazioni sul team, il business model, i prodotti o i servizi offerti, le strategie di marketing e vendita, oltre che le proiezioni finanziarie che dimostrino sia la profittabilità del business che una chiara e realistica strategia di uscita. Al soggetto gestore spetta il processo di first screening, teso ad analizzare la bontà delle informazioni esposte nel business plan e le prospettive di crescita del progetto. A seguito di valutazione positiva, il soggetto gestore attiva il processo di due diligence, ovvero di approfondita valutazione delle caratteristiche del progetto, finalizzate a valutare la proposta in accordo con i seguenti criteri: impegno e capacità del team nello sviluppo dell’idea di business; potenzialità di mercato; sostenibilità del modello di business; verifica dei diritti di proprietà intellettuale; coerenza delle proiezioni economico-finanziarie e relativi ritorni economici; exit strategy – verifica delle opportunità di disinvestimento della partecipazione. Fonti di generazione del deal flow In accordo con l’esperienza maturata con altre iniziative regionali, le principali fonti di proposte di investimento saranno: l’Università degli studi con le sue eccellenze dei differenti campi del sapere; Centri di ricerca di eccellenza pubblici localizzati nel territorio; Soggetti esteri o di altre regioni interessati a localizzarsi nel territorio Team di ricerca interni a gruppi industriali che decidono di fuoriuscire dall’azienda madre per sviluppare autonomamente nuove tecnologie non strategici per la società madre, ma con buone prospettive di mercato (cosiddetti spin-off industriali). Remunerazione del soggetto gestore La società di gestione del fondo di capitale di rischio riceve una management fee, calcolata sull’ammontare totale delle risorse gestite. Si ritiene che tale valore possa rappresentare un parametro di selezione delle proposte durante la procedura di gara attraverso procedura al ribasso. Tali commissioni di gestione vanno a coprire i costi diretti di gestione legati all’attività di valutazione, investimento, monitoraggio e disinvestimento delle partecipazioni sopportati dal soggetto gestore. È prevista, inoltre, una partecipazione del soggetto gestore agli eventuali extra rendimenti generati dal disinvestimento delle partecipazioni nella misura del 20% dei profitti netti generati dal fondo. 3. OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI Contributi allo sviluppo del contesto economico regionale Il fondo di seed e start up capital possono avere numerosi impatti positivi all’interno delle regioni in cui vengono attivati attraverso: la valorizzazione e all’attrazione di talenti nel territorio; la creazione di nuove start up; lo sviluppo di nuovi settori di attività; l’attrazione di investitori istituzionali. il rafforzamento dei processi di valorizzazione dei risultati della ricerca all’interno di università e centri di ricerca; lo stimolo della cultura imprenditoriale; la promozione della creazione di imprese ad alta intensità di conoscenza pronte per l’investimento; un adeguato flusso di proposte imprenditoriali per incubatori e fondi di venture capital.