GIUGNO 20 ven MARK STEWART and Maffia with Doug Wimbish, Adrian Sherwood, Skip Mcdonald, Keith Leblanc Forlì, Piazza della Misura ore 21.30 Ingresso gratuito unica data in Italia A proposito di band storiche. Se la conclusione frequente di questi tempi moderni è Tutti pazzi per il funk punk, fra le premesse ci deve pur essere «Learning to Cope with Cowardice» (Rough Trade, 1982), di Mark Stewart and the Maffia. Premessa magari non conosciuta da tutti, ma che è storicamente indispensabile, insieme a quegli altri epigoni post-punk come Pere Ubu, Wire, James Chance e compagnia bella (tutti di recente sui palchi del Bronson e del Clandestino). Mark Stewart, che è tanto bianco fuori (inglese di Bristol) per quanto è nero dentro (ritmi afroamericani/funky), passa da leader del primitivismo del Pop Group a cantante insieme ai Maffia, i quali già nei primi anni ‘80 si dilettavano (professionalmente) con break-beat, scratching e non sapevano che avrebbero posto le fondamenta per la nascita del trip-hop concittadino. Forse la fama di Mark Stewart e dei Maffia si è diffusa in sordina, come una di quelle cose per pochi, ma è bene riscoprirla, venerdì 20 giugno, sul palco in Piazza della Misura (Forlì). Nota bene: da godersi il basso di Doug Wimbish (anche con i Living Colour), e Adrian Sherwood a suonare il mixer. 28 sab BUSHWAC Clandestino, Faenza, ore 22,30 in collaborazione con clandestino ingresso gratuito Un concerto alla-Clandestino, quando sperimentazione e genialità vanno a braccetto. Il progetto si chiama Bushwac, madrelingua tedesco (anzi, svizzero), composto da due incredibili musicisti. Paed Conca, bassista, clarinettista ed esperto di elettronica, svizzero di famiglia altoborghese rigettata per lo spirito completamente anarchico, il Nostro è cresciuto nell'ambiente di musica contemporanea, alternativa e insofferente, sviluppando doti compositive non comuni. Qui è insieme all'americano di New York venuto su nei bassifondi suonando il sax, la chitarra e quant'altro e specializzandosi in blues delle origini. Quest'ultimo, che di nome fa Steve Buchanan, si definisce «musicista ballerino»: ha inventato il così-da-lui-detto «2nd Line», un sistema interattivo di danza percussiva. In poche parole lui balla il tip tap su una scacchiera di ritmi elettronici e crea così ogni tipo di ritmo (dal tabla alla techno). Non solo: la 2n line controlla anche le luci del palco e ne fa una proiezione multipla simultanea. Uno strumento geniale che consente a Buchanan di esplorare i confini fra danza e musica, di vederne le somiglianze e di costruire un ponte fra le due. Da vedere. 30 lun TITO AND TARANTULA Hana-Bi, Marina di Ravenna, ore 21,30 in collaborazione con bronson produzioni ingresso gratuito Chi non ricorda il ballo di Salma Hayek in «Dal tramonto all’alba» alzi la mano. Ci sono le fiamme, un boa legato al collo, un mini bikini sgambato, Tarantino in platea: la scena è storica - e su youtube l’hanno già vista almeno un milione e mezzo di persone - e così lo sono i Tito & Tarantula, il gruppo che dal vivo accompagnava Salma Heyek nel gioco seduttivo. Nella vita fuori dallo schermo i Tito & Tarantula sono una band di californiani, che dal 1992 suona un rock acido e sanguigno colorato di molto Mexico (rigorosamente da leggersi mechico), in uno stile fra il tarantiniano e il «tarantism» (l’album più conosciuto, BMG 1997). Loro, quelli del film, si esibiranno in spiagga (e dove sennò?), all’Hana-Bi, il 30 luglio. Imperdibili. LUGLIO 2 mer RYAN BINGHAM Band Forlì, Piazza della Misura, ore 21,30 ingresso gratuito Serata virato-seppia, quella di mercoledì 2 luglio con la Ryan Bingham Band. Lui è un venticinquenne texano, copertina del Buscadero qualche mese fa e nuovo fenomeno del folk rock. Viso pulito e pure bello, voce roca impastata di wiskey e sigarette. Ryan Bingham è un texano vero, di quelli che hanno scelto di tramandare la musica dei loro nonni - americana, folk - che si suona con chitarra acustica sul portico di casa mentre si raccontano storie di malviventi fra un bicchiere e una cavalcata. Però Ryan è nato e cresciuto a Austin, mosca bianca del Texas tradizionalista. Una città dal freschissimo piglio musicale, che garantisce attenzione alla contemporaneità, dove si tiene il famoso festival di band emergenti South East by South West, dove la cultura alternativa e i Flaming Lips hanno trovato terreno fertile. Con la sua band e la sua armonica Ryan Bingham salirà sul palco della Piazza della Misura di Forlì e presenterà l’ultimo lavoro discografico dal titolo «Mescalito» (Lost Highways Records, 2007). 3 gio Naima Club presenta: LA CAROVANA DEL BLUES Modigliana, Piazza Matteotti, ore 21,30 ingresso gratuito Il Naima Club di Forlì, dal 2005 diventata «Casa del Blues», ha scelto un modo speciale di festeggiare i suoi 25 anni di attività concertistica: è la Carovana del Blues, che trasporta blues band tutte al femminile (Kellie Rucker, Marianne Gray, Francesca de Fazi, Lara Luppi) in giro per la Romagna per 5 giorni (altre tappe: a Forlì, a Ravenna, a Rimini per la Notte Rosa - 5 luglio). Al seguito della Carovana delle blues women un camion con le Amplificazioni, il camion-catering con la piadina romagnola e un piatto cajun, tipico di New Orleans, e un furgoncino col mechandising. L'evento, unico ed evocativo, ha lo scopo di celebrare la via Emilia e il nostro Delta del Po, sfruttando il parallelismo con il Delta del Mississipi: il ponte che collega un emisfero all'altro è la musica blues, l'anima e l'attitudine che ci accomunano. 6 dom THOLLEM MC DONAS/DARIO NERI Concerto in quadrifonia per pianoforte e macchine sonore Modigliana, Piazza della Legna, ore 21,30 Ingresso gratuito I dintorni di cui parla il sottotitolo di Strade Blu (folk e dintorni) sono proprio questi: sperimentazioni musicali che nascono da derive della musica contemporanea in un contesto e in un’atmosfera del tutto popolare e rasserenante. E’ questo il modo – per qualcuno il migliore - per presentare gli esperimenti in quadrifonia fra pianoforte e macchine sonore di Mc Donas e Dario Neri, nell’accogliente Piazza della Legna di Modigliana (il 6 luglio, alle 21.30). Per fornire qualche indizio sull’inimmaginabile performance, possiamo dire che: 1. Dario Neri non solo è musicista (Satellite Inn, Moltheni) ma anche tecnico del suono ed esperto di fisica acustica; quando esplora i fenomeni acustici (armonici e quant’altro) di strutture metalliche complesse possiamo fidarci. 2. Thollem Mc Donas è un pianista e compositore di San Francisco, un artista eclettico che si è confrontato con tutto: (dalla sua bio) «ha suonato in teatri, gallerie d’arte, scuole elementari, jazz club, rock club, magazzini, strade, foreste, proteste, alla tv e alla radio. Ha suonato sinfonie, in gruppi africani di percussioni, band afro-punk, gruppi di improvvisazione, etc». Cosa faranno insieme è, abbiamo detto, inimmaginabile: bisogna esserci. 9 mer KELLIE RUCKER QUARTET Lugo, Piazza Baracca, ore 22 Ingresso gratuito In collaborazione con mercoledì sotto le stelle Kellie Rucker è americana dentro. Ha cambiato città almeno una ventina di volte, ha iniziato a suonare l’armonica a 12 anni e a frequentare i primi blues club per dare un’occhiata alla scena. Si è trasferita per seguire la blues band migliore (ha suonato con tutti, dai primi gruppi - i Blues for Breakfast e la Bill Blue Band - ad artisti come Debbie Davis, Dizzy Gillespie, Stephen Sills, Albert Collins, B.B. King, Coco Montoya, Warren Zevon e moltissimi altri). E da qualche anno la sua band l’ha trovata anche in Italia, così ogni estate migra in Romagna per suonare a Strade Blu. Kellie è un’artista on the road, inconfondibilmente americana. Dentro, oltre all’America in musica, Kellie ha una voce blues incredibile e un’energia da conservare fino alla prossima estate. Provare per credere: il 9 luglio in Piazza Baracca a Lugo. 2 sab Giovanni Ferrario + Band ALEX CHILTON (warm up show) Hana-Bi, Marina di Ravenna, ore 21,30 in collaborazione con bronson produzioni ingresso gratuito Parliamo dell’Alex Chilton di culto, di quel personaggio ombroso che tenta la via del pop senza riuscirci appieno, ma che – senza saperlo – inventa un nuovo genere, il power pop (i Beatles e gli arpeggi dei Byrds con un’anima rock). Con i Big Star, fondati nel 1972 insieme al talentuoso Chris Bell e collassati tre anni più tardi, realizza l’apice della sua carriera: tre album – di cui uno postumo (Third/Sister Lovers, 1978, uscito per commemorare la scomparsa di Bell) – oggi introvabili e considerati di culto per un’intera generazione di musicisti che faranno del Big-Starsound un genere. Non solo i REM hanno dichiarato il retaggio, ma anche i Jesus and Mary Chain, i Posies e i Replacement. Dopo il silenzio di molti anni, nei quali Chilton ha tentato una carriera solistica e la più fortunata via della produzione, nel 2005 i Big Star sorprendono con un nuovo album. Alex Chilton arriva a Strade Blu per una doppia esibizione. Questa è la prima data, di riscaldamento, fra amici, ed anche quella in cui può venire fuori tutto e il contrario di tutto. Apre il suo concerto un apprezzato produttore/chitarrista, Giovanni Ferrario, già negli Scisma, nella band di Cesare Basile, di Morgan, di Cristina Donà e altri, e mente dei suoi Micevice con Marta Collica. A Strade Blu Ferrario porta il suo album nuovo di pacca «Headquarter Delirium» (Pocket Heaven/Solaris Empire, 2008). 16 mer HOWE GELB plays Downhome Santarcangelo, Piazza Ganganelli ore 21,30 in collaborazione con santarcangelo dei teatri/malafesta ingresso gratuito Howe Gelb lo conosciamo da tempo. Sapere che c'è lui in zona significa sapere che Strade Blu si avvicina. Lo scorso anno Howe suonò in diverse formazioni, presentò al Teatro Masini il suo album gospel e tornò a suonare dopo anni con John Convertino (Calexico) in un concerto da ricordare. Quest'anno replica con i Giant Sand, presenta il disco nuovo e accompagna (il 18, a Modigliana) un altro mito ombroso del rock alternativo come Alex Chilton. Il percorso comincia a Santarcangelo: Upside Down Home è il suo ultimo album, e, come racconta nel suo blog (www.howegelb.com), «it's just a hole in the donut of gravity. a desert dessert». Il suo album nuovo è una collezione di brani del passato, alcuni mai incisi. Altri - dice lui - avevano bisogno di una spolverata, altri - commenta - aspettavano di salire sul primo autobus. Ciò che ne esce è «un buco nella ciambellina della gravità», indicando - forse - l'idea di recuperare canzoni destinate a perdersi nel tempo, e donar loro una nuova esistenza. Fuori discussione, al solito, la classe e il magnetismo con cui si è mosso in questo auto-recupero: in Piazza Ganganelli a Santarcangelo, il 16 luglio. !!! EVENTO SPECIALE !!! THE GILGAMES’ TALES a visual project by Heriz Bhodi Anam original live soundtrack featuring Collettivo MUD PRIMA ASSOLUTA giovedì 17 luglio, Santarcangelo, Piazza Ganganelli ore 21,30 in collaborazione con santarcangelo dei teatri/malafesta ingresso gratuito with Bill Elm, Howe Gelb and more PRIMA CITTADINA venerdì 1 agosto, Faenza, Piazza della Molinella in collaborazione con masini estate ingresso gratuito with special guests The Gilgames’ Tale - Il racconto di Gilgames è una produzione Strade Blu realizzata con il supporto della Regione Emilia Romagna, del Comune di Faenza e della Banca di Romagna. Un lavoro multidisciplinare realizzato in un anno di lavoro fra Stati Uniti, Francia, Spagna e Italia che trova ora il primo momento di confronto col pubblico. Gilgames è il titolo del primo racconto della Storia giunto a noi per iscritto, tramandato in moltissime lingue e adattato per secoli. La storia – lunga e complessa - ruota attorno a un uomo alle prese con un lungo viaggio alla ricerca dell'immortalità. L'artista faentino Heriz Bhodi Anam prosegue le idee nate e sviluppate nella perfomance musical-pittorica «Il racconto di Ulisse» e va oltre. Mantenendo un taglio squisitamente contemporaneo, lavora sull’immutabilità della storia al mutare dei simboli, e racconta la storia di Gilgames in 12 video montati in tempo reale, musicati dal vivo con la collaborazione di ospiti internazionali. L'opera, oltre ad essere disponibile su dvd, è una performance che sfrutta l'istantaneità del momento per moltiplicare le letture e le suggestioni. 18 ven Desoto Caucus with Marie Frank GIANT SAND ALEX CHILTON Rocca San Casciano, Piazza Garibaldi, ore 21,30 in collaborazione con river associazione ingresso gratuito Se Scorsese facesse un film sui Giant Sand, il titolo potrebbe essere «Da Tucson a Aarhus». Cioè dall’Arizona a quella città della penisola danese (Jutland) che si affaccia sul Mar Baltico. Da quando Howe Gelb ha sposato la danese Sofie Albertsen, i Giant Sand (la creatura rock di Howe) si sono trasferiti nella Vecchia Europa adottando una nuova formazione (Anders Pedersen alla chitarra, Thøger T. Lund al basso e Peter Dombernowsky alla batteria) e accogliendo nuove influenze. Il risultato rimane sì legato al folk-rock viscerale e desertico, con la slide guitar in perenne controcanto, a cui però si aggiungono dettagli più nordici come l'introduzione di sofisticate voci femminili. I Giant Sand versione-danese suoneranno a Rocca San Casciano (il 18 luglio) sfoderando ospiti importanti. Tutto da gustare, poi, l’incrocio virtuoso con Alex Chilton, altro grande genio ombroso e sfuggente della musica americana. Aprono i Desoto Caucus con Marie Frank alla voce, freschi del loro primo disco. 19 sab Jimmy Cooper Club ALVIN YOUNGBLOOD HART Modigliana, Cortile Endas, ore 21,30 in collaborazione con circolo endas mazzini ingresso gratuito unica data in Italia Conosciuto come il «musicista dei musicisti» Alvin Youngblood Hart si svela al pubblico europeo a 45 anni. Dopo essere cresciuto a racconti su Charlie Parker e country-blues, Hart prende in mano la chitarra da giovane, fino a farla diventare parte del suo corredo genetico. Dopo aver prestato le sue «dita fulmine» (come le ha definite Taj Mahal) a decine di album, decide - nel 1996 - di realizzare il suo primo album solista, Big Mama's Door, seguito dal premiato Territory (miglior album blues dell'anno 1999 per Downbeat Magazine) e altri tre lavori che portano sino ai giorni nostri. Serissimo, nerissimo, è uno dei pochi veri fuoriclasse del blues moderno. Chi ama la musica del diavolo fatta come si deve non può mancare. Aprono, da una costola dei Satellite Inn, i Jimmy Cooper Club, visionari rock dell’altra America. 23 mer DIEGO’S UMBRELLA Clandestino, Faenza, ore 22,30 in collaborazione con clandestino ingresso gratuito Ce lo vedi un gruppo mexi-cali gypsy pirate polka all'esclusiva festa dell'Hilton Hotel di San Francisco? Sono i Diego's Umbrella, i cinque californiani in vestiti messicani, che suonano tutto quello che non è loro (gypsy, polka, pirate?) in maniera rocambolesca ed estremamente divertente. Sono diventati un gruppo di culto in California, suonando per i private party di aziende piuttosto importanti (Google e Microsoft...) e sono resident-band tutti i martedì al Park Chalet di San Francisco. Avrebbero fatto un figurone in apertura ai Tito & Tarantula, ma ce li giochiamo il 23 luglio al Clandestino (Faenza). Musica che porterà la sabbia del mare in città. Chissà che fra il pubblico non compaia Tarantino, potrebbero piacergli. 25 ven BILL ELM of Friends of Dean Martinez performs: «The adventures of prince achmed» (Lotte Reiniger, 1926) - LIVE SOUNDTRACK Lugo di Romagna, Piazza...... in collaborazione con lugo contemporanea ingresso gratuito Originati da una costola dei Giant Sand, i Friends of Dean Martinez sono una creatura di Bill Elm, visionario della steel guitar. Progetto pilota dei Calexico, a metà strada fra Santo&Johnny e i Pink Floyd, dopo i primi anni di collaborazione si trasferiscono ad Austin, in Texas. Resta però immutato il senso del deserto, e il gusto per suoni di ambiente che avvolgono il pubblico anziché attaccarlo frontalmente. Bill Elm si cimenterà a Strade Blu in un evento speciale: suonerà dal vivo la colonna sonora di un film muto del 1926. «The Adventures of Prince Achmed» del regista d'avanguardia tedesco Lotte Reininger (alla prima del film a Berlino, nel 1926, c'era Fritz Lang!), film basato sulla favola araba de «Le mille e una notte», dove il principe Achmed conquista la mano della principessa Peri Banu con l'aiuto di Aladdin, la strega della Montagna Incantata e un cavallo magico. Questo, e la colonna sonora di Elm, in Piazza a Lugo di Romagna, il 25 luglio, in collaborazione con Lugo Contemporanea. 31 gio TAV FALCO and Panther Burns Tredozio, Centro Visite Parco, ore 21,30 ingresso gratuito unica data in Italia Iniziamo ancora una volta da Alex Chilton, chitarrista nella band originaria di Tav Falco (nel 1979). Chilton non solo può vantarsi di aver ispirato il futuro power pop, ma può anche dire di aver dato una mano importante all'affermarsi di quel genere di confine che mescola le radici della musica americana (blues, country) e il neonato punk newyorkese: il rockabilly, The Cramps (prodotti a Memphis da Chilton), i Gun Club etc. E' su questo sfondo che nascono i Tav Falco and Panther Burns, guidati dal Tav Falco cantante e dal Tav Falco artista (disegnava copertine e poster con richiami alla psichedelia più scura dei '60), che porta la band a 1. inventare le performance «art-action» (musica e arti visive) - parliamo dei primi anni '80, e 2. a scegliere la via del nomadismo. Oggi, scrollate di dosso le sbavature più primitive e reso il suono più raffinato e tanguero, i Tav Falco and Panther Burns si fermano a Tredozio per l'unica data in Italia. AGOSTO 5 mar STEVE WYNN’S DRAGON BRIDGE ORCHESTRA featuring Chris Eckman (Walkabouts) Faenza, Piazza della Molinella ore 21,30 in collaborazione con masini estate ingresso 7 euro unica data in Italia Un'anteprima mondiale in Piazza Nenni a Faenza, il 5 agosto. Lui è uno dei songwriter più ispirati del rock psichedelico americano (leader dei Dream Syndacate per tutti gli '80). Steve Wynn presenta a Faenza il nuovo tassello della sua già brillante carriera solistica, il bellissimo «Crossing Dragon Bridge», concepito e registrato in maniera del tutto eccezionale a Lubjana (in tre settimane di isolamento, senza prove) insieme all'amico Chris Eckman (Walkabouts). Nelle liner notes dell'album racconta «E' un disco che non avrei mai potuto fare da nessun'altra parte. Ha il suono, l'umore, le visioni e la vibrazione complessiva di Lubiana». «E' un colpo di scena, un sogno, un acido flashback, una guida turistica, una tazza di caffé al mattino - è l'altro mondo che è successo attorno e dentro la mia testa per le tre settimane dello scorso settembre. Spero gradirai il viaggio con me». Eccome, lo gradiremo. 6 merc CHRIS CACAVAS + guests Hana-Bi, Marina di Ravenna, ore 21,30 in collaborazione con bronson produzioni ingresso gratuito Chris Cacavas è amico di Wynn, e fra i due c'è un'apprezzata intesa artistica: l'ex tastierista dei Green On Red (già a Strade Blu nel 2006) e l'ex Dream Syndacate hanno realizzato insieme l'album Visitation Rights (DBK Works, 2005). I due continuano a collaborare l'uno nei dischi dell'altro, ed è infatti possibile che nella data del 6 agosto all'Hana-Bi, l'organo di Cacavas trovi amplificazione psichedelica in qualche chitarra… a sorpresa di Wynn. Da qualche tempo Cacavas vive in Germania, dove nel 2004 ha dato alle stampe un album di studio «Self Taut» (Blue Rose Records), promosso attraverso un tour internazionale dove hanno partecipato tutti i vecchi amici. Chi siano gli ospiti del concerto per Strade Blu ancora non ci è dato a sapere, ma, conoscendo i precedenti, non abbiamo che da fidarci. 11 lun LITTLE DRAGON Clandestino, Faenza, ore 22,30 in collaborazione con clandestino ingresso gratuito Anche lei è una blues singer, Yukimi Nagano, voce dei Little Dragon. Ma su un impianto musicale come il loro, la sua voce non fa che accentuare il riuscito contrasto fra il techopop-nu jazz della musica e lo spessore bluesy della voce nipponica. Lei giap, appunto, e loro svedesi, di Gotheborg, città straordinariamente attiva dal punto di vista musicale (su tutti José Gonzales, Jens Lekman, ma anche i deliziosi Perro del Mar). Molleggiati e danzerecci, i Little Dragon lanciano segnali verso il mondo dei Koop (anche loro svedesi), dei Gus Gus, di Matthew Herbert e della sua Dani Siciliano. Mentre si beve un cocktail cooler al Clandestino, i Little Dragon sono perfetti. 12 mar IRON AND WINE Hana-Bi, Marina di Ravenna, ore 21,30 in collaborazione con bronson produzioni ingresso gratuito unica data in Italia Iron & Wine, Ferro e vino, è il nome dietro il quale si nasconde il barbuto poeta dell'amore, Sam Beam. Una delle perle di Strade Blu 2008. La sensibilità di Elliott Smith, la cura per la voce di Nick Drake, un folk à-la-Will Oldham a cui si aggiungono testi dal valore poetico. E pensare che Sam Beam faceva l'insegnante di cinematografia a Miami. Sì, con la stessa barba, le stesse camicie lise, la stessa riservatezza, padre di due figlie e marito di una donna, a Miami. Lui, che è nato a Columbia (South Carolina) e ha un talento musico-poetico da non oscurare. La sua carriera è nata per coincidenze: nel tempo libero registra qualche brano, un amico se ne innamora, glielo ruba e lo dà alla compilation di un magazine di Seattle, lo pubblicano e il discografico della Sub-Pop lo sente e lo scrittura. Tre album dal 2002 ad oggi: The Shepherd's Dog - l'ultimo - il più completo ed evocativo. Esserci, all'Hana-Bi, il 12 agosto. 13 mer SCOTT MATTHEW ROBYN HITCHCOCK Hana-Bi, Marina di Ravenna, ore 21,30 in collaborazione con bronson produzioni ingresso gratuito Una serata importante, il 13 agosto sulla spiaggia dell'Hana-Bi. Due culture e due generazioni a confronto: da una parte il veterano della scena pop psichedelica inglese, Robyn Hitchcock, e dall'altra l'astro nascente (nato a Sydney, adottato da New York) del folk-pop più intimo, Scott Matthew. Del primo si ricorda un passato nobile nei Soft Boys e negli Egyptians: mentre l'Inghilterra impazziva per il post punk (siamo nel 1982), il folletto inglese guidava le sue band sui palchi dei club a suonare un pop psichedelico ispirato a Barrett (anche nei testi), a Dylan e alla west coast per il chitarrismo, e ai Beach Boys nei cori. Oggi - dopo una lunga carriera solistica, che lo ha portato a fondare un gruppo con Peter Buck dei Rem, a registrare un disco a Nashville con Gillian Welch e a suonare dal vivo con Jon Paul Jones dei Led Zeppelin - pubblica una raccolta di b-side e inediti del suo periodo d'oro. Un artista di culto, o - per dirla con le parole della rivista inglese Uncut - «Un tesoro nazionale». L'altro, Scott Matthew, si fa notare lo scorso anno con un brano nella colonna sonora del film indipendente Shortbus. E' un cantautore - alla Devendra - dalla voce che non lascia indifferenti, fra Nick Drake e Antony (di A.& the Johnsons), e dagli arrangiamenti puliti e seducenti ispirati al folk più di classe (Dylan su tutti). Il 2008 è il suo anno: l'album di debutto (omonimo) viene licenziato dall'etichetta tedesca Glitterhouse, distribuito a livello internazionale e recensito con grandi entusiasmi. Un doppio concerto da non perdere. 14 gio DOCTOR ROSS R’N’B REVUE feat: Danny Montgomery, Rigo Righetti Casola, Piazza Sasdelli, ore 21,30 ingresso gratuito Il Dottor Ross - Richard all’anagrafe - è un eccezionale cantante e chitarrista cresciuto negli anni ’60 fra California e Oregon. Nella sua carriera, oltre a guidare la più celebre band di rhythm and blues della costa Ovest per tutti gli anni ’70 e buona parte degli anni ’80, ha girato il mondo ed avuto la possibilità di dividere il palco con Doobie Brothers, Chuck Berry, Beach Boys. Con lui in questo tour europeo suonano Danny Montgomery (batterista originario di San Francisco che ha suonato tra gli altri per Ray Charles, J.J. Cale, Tower of Power e Taj Mahal) e Rigo Righetti, sul palco con Willie de Ville e Elliott Murphy, Robert Gordon e Mick Taylor, oltre naturalmente a Luciano Ligabue. SETTEMBRE 3 mer JON SPENCER BLUES EXPLOSION Faenza, Piazza della Molinella ore 21,30 in collaborazione con masini estate ingresso 12 euro Quello che si dice un finale col botto. Con l'Esplosione Blues, addirittura. Jon Spencer a sto giro non infiamma la Piazza della Molinella con i suoi Heavy Trash, ma con i suoi Blues Explosion. Sarà un delirio, perché lui, sul palco, è semplicemente il re del rock'n'roll. Estroso ed egocentrico fino all'inverosimile, Jon Spencer è cresciuto nelle travagliate vicissitudini dei Pussy Galore (il suo primo gruppo, 1985-1990), poi dei Boss Hog, degli Honeymoon Killers, e finalmente dopo una ispirante lezione di blues con Gibson Bros - i suoi eccessi creativi convogliano nella JSBX (1992), ed è (quasi) subito successo (Extra Width/Mo' Width, '93; Orange, '94; Now I got Worry, '96). Accolta la parentesi degli Heavy Trash, Jon Spencer torna con la BX per la «Jukebox Explosion Rockin' Mid-90s Punkers» (collezione di brani pubblicati solo su 45 giri usciti tra il 1993 e il 2002). Ed è già Rock'n'Roll.