La Città di Torino ha da molto tempo investito risorse di pensiero

Un percorso partecipato sui servizi per l’infanzia
La Città di Torino ha da molto tempo investito risorse di pensiero, progetto, organizzazione nei
servizi pubblici per l’infanzia. Gli anni hanno consolidato una tradizione di buon servizio, aperto
al confronto, alla collaborazione, all’innovazione, radicato nella comunità attraverso importanti
organismi di partecipazione delle famiglie.
Intanto il mondo è profondamente cambiato e anche la nostra Città: la nostra società è sempre più
multiculturale (ormai più del 30% dei nostri bambini ha almeno un genitore straniero), sono
cambiati il modo di lavorare e diversi sono gli spazi tra tempo lavorativo e tempo privato, è
cambiata la vita delle famiglie nel rapporto tra genitori e figli, è cambiata la cultura pedagogica,
sono cambiati i mezzi di comunicazione e informazione che richiedono un approccio didattico
capace di stare al passo con i tempi.
E’ cambiata la prospettiva della disponibilità di risorse, private e pubbliche, delle famiglie e degli
enti locali.
Questi cambiamenti, che hanno ridisegnato il quadro sociale, culturale, politico ed economico, ci
interrogano sulla attualità delle modalità attraverso le quali vengono offerti i servizi per l’infanzia.
Riteniamo, quindi, di proporre un breve ma intenso programma di consultazione e di lavoro
comune in un clima di apertura, collaborazione e solidarietà, per individuare spunti e direzioni
possibili per una nuova stagione delle politiche pubbliche per l’infanzia che siano:
 adeguate alle caratteristiche odierne della domanda di servizio, cioè capaci di rispondere ai
bisogni diversificati di una società sempre più complessa;
 sostenibili, cioè capaci di rigenerare e rendere disponibili le risorse per il futuro delle
famiglie e del personale;
 integrate, cioè che garantiscano le competenze dei diversi attori che gesticono il servizio
costruendo un linguaggio comune e condividendo gli elementi qualificanti di un buon
servizio.
Per questa ragione crediamo necessario un percorso di condivisione che parta dalla comune
consapevolezza dei dati e delle informazioni, che, superando le asimmetrie informative,
consenta di ragionare insieme con tutti i protagonisti di questa importante politica pubblica sulle
linee strategiche necessarie a delineare futuri modelli di servizio. Con un percorso strutturato,
informato e facilitato che renda possibile una discussione concreta e gestita in modo da evitare
semplificazioni. Il percorso verterà sugli aspetti cruciali dei servizi così per come vengono riportati
nel dibattito pubblico attuale:
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gli attuali modelli di erogazione dei servizi sono adeguati alle nuove caratteristiche della
domanda di servizio e degli obiettivi delle famiglie?
apprendiamo nuove indicazioni e urgenze dalle più recenti teorie e ricerche sull’infanzia?
sono possibili nuovi progetti di servizio che coniughino sostenibilità nel tempo ed
adeguatezza alla domanda e che mettano in gioco in maniera innovativa famiglie ed
operatori?
quali elementi caratterizzanti la qualità, quali principi basilari per un buon servizio e quali
linguaggi possiamo condividere ed integrare tra diversi soggetti interessati ai servizi 0-6
anni?
come possono soggetti diversi cooperare, pur con ruoli distinti, per garantire diritti e servizi,
in un’ottica universalistica?
quali strumenti possono garantire una partecipazione attiva al servizio dei genitori?
L’ambizione che abbiamo è che l’esito del percorso fornisca a tutti gli attori del sistema una
cornice di riferimento ed elementi per nuove linee strategiche ed in particolare per i servizi
comunali un quadro di sviluppo e sperimentazione.
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Invitiamo quindi i servizi della Città (personale, responsabili, genitori), le parti sociali, le istituzioni
accademiche e filantropiche, le associazioni e quanti altri interessati al futuro dei servizi a
partecipare alle varie fasi di questo percorso.
Il percorso si svilupperà in due fasi:
1) una prima fase, di comunicazione e promozione dell’iniziativa, a giugno e luglio, con la
costituzione degli organismi del progetto.
2) una seconda fase, da metà settembre a fine novembre, che prevede un primo momento di
ascolto e di condivisione del quadro conoscitivo ed un secondo di lavoro più circoscritto e
serrato per produrre documenti di prospettiva sui temi individuati, nelle cornici descritte o in
altre che emergeranno.
Sono previste tre diverse tipologie di confronto, approfondimento ed elaborazione:
a) Spazi territoriali diffusi nella Città, aperti principalmente a operatori e genitori (anche non
utilizzatori dei servizi). I lavori prenderanno avvio dalla condivisione di un quadro
conoscitivo sui servizi educativi della Città e dal racconto delle visioni e percezioni del
futuro dei servizi raccolte attraverso interviste condotte a diverse categorie di soggetti
interessati. La prima parte del lavoro sarà finalizzata alla definizione e descrizione delle
questioni che saranno oggetto del successivo lavoro di approfondimento.
b) Il Tavolo degli stakeholder, ossia dei responsabili dei gestori, degli enti e delle parti
sociali interessate, nonché dei rappresentanti dei lavoratori e dei genitori, delle
associazioni, con il compito di seguire, osservare ed ascoltare il percorso, per soffermarsi
in particolare sulle questioni attinenti le prospettive di sistema, da elaborare dai diversi punti
di vista di qualità, organizzazione, gestione.
c) Un percorso parallelo di ricerca e indagine ad ampio spettro sui diversi livelli e aspetti
dei servizi per l’infanzia, con il coinvolgimento di importanti attori del mondo accademico e
scientifico e delle best practice a scala nazionale, che contribuiranno con:
 una ricerca sulla domanda di servizi per la prima infanzia, presentata dalla Fondazione
Agnelli
 spazi di approfondimento e discussione con la partecipazione di esperti universitari e di
servizi educativi a livello nazionale
 esperienze di altre amministrazioni pubbliche locali
 una ricerca sulle condizioni di lavoro nel servizi educativi della Città, in relazione
all’avanzamento dell’età degli operatori, realizzata dal Dipartimento di Psicologia
dell’Università di Torino
Per garantire la piena trasparenza del processo, tutto il lavoro, in particolare gli esiti degli incontri,
il procedere delle fasi, le documentazioni prodotte e quelle fornite ad avvio del programma, sarà
pubblicato e disponibile su una pagina del sito istituzionale della Città.
L’Assessora
Mariagrazia Pellerino
Schema allegato
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Svolgimento del percorso partecipativo sui servizi per l’infanzia
giugno
luglio
settembre
ottobre-novembre -dicembre
COORDINAMENTO STRATEGICO
Condivisione
politica scenari
Lancio: lettera +
c.stampa
a) TAVOLO STAKEHOLDER
1° inc. costituzione
e presentazione dati
Incontri preliminari
con stakeholder
2° inc. condivisione
quadro conoscitivo
3° condivisione
tecnica scenari
b) OPERATORI E GENITORI
(spazi territoriali di incontro e discussione)
incontri. di partecipazione sugli scenari
per la definizione delle priorità e ipotesi di
modelli futuri
1° incontro. ascolto
degli interessi diffusi
(trasversale) COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
Predisposizione sito
web + info-mail
Raccolta Pre-iscrizioni +
invio documenti informativi
Restituzione ESITI
Raccolta iscrizioni + invio
documenti informativi
Restituzione ESITI
c) PERCORSO DI APPROFONDIMENTO
1-Pres. Ricerca
fondazione Agnelli
2- Seminario sui servizi e
cambiamento della società
3- Seminario sul punto
di vista di genere
(da definire) programma di seminari su tematiche educative e culturali
4- Buone pratiche di
altre città italiane
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