Rischio elettrico - Università del Salento

Sicurezza nel Laboratorio:
Rischio
sc elettrico
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Per questo
P
t corso non sii consiglia
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t pertanto
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file contiene
ti
sia
i
pagine didattiche sia pagine di approfondimento messe a punto con l’obiettivo
di migliorare la comprensione delle problematiche presentate.
a cura del:
Dr. Manuel Fernández
Servizio Prevenzione e Protezione
a.a. 2011-2012
Corso di Laurea in Scienze Biologiche
Pagina di approfondimento
Titolo III, Capo III del D. Lgs. 81/2008
USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E
DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
INDIVIDUALI
I i
Impianti
ieA
Apparecchiature
hi
El
Elettriche
i h
Pagina di approfondimento
D.M. n°° 37 del
d l 22 gennaio 2008
“Regolamento
g
concernente l'attuazione dell'articolo 11quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248
del 2 dicembre 2005, recante riordino delle
dis si i i iin m
disposizioni
materia
t i di attività
tti ità di installazione
i st ll i
d
degli
li
impianti all'interno degli edifici”
‡
Norma specifica non integrata nel D. Lgs. 81/2008
perché di carattere generale riguardante anche
ambienti diversi da quelli di lavoro.
Pagina didattica (solo indicazione principali rischi ed effetti cumulativi)
Introduzione
d
‡
‡
I pericoli connessi all’uso
all uso dell’elettricità
dell elettricità sono ovunque
presenti nei laboratori in cui si utilizzano delle
apparecchiature.
I principali rischi che ne conseguono sono:
„
„
‡
Le responsabilità del datore di lavoro e del lavoratore
sono interconnesse. Di fatto:
„
„
‡
Innesco di incendi ed esplosioni;
Danni alle persone conseguenti a contatti con elementi in
tensione.
Il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire un impianto
elettrico e attrezzatura a norma;
Il lavoratore ha l’obbligo di gestire l’attrezzatura in modo
adeguato.
Nei laboratori vi è un effetto cumulativo del rischio
elettrico con altri rischi già presenti.
presenti Tra le
combinazioni più critiche vi sono:
„
„
„
La presenza di materiale radioattivo;
La presenza di gas e liquidi infiammabili (bombole, liquidi
chimici infiammabili, etc.);
La presenza di apparecchiature con alte tensioni o
correnti elevate.
Pagina didattica
El
Elettrocuzione
Gli effetti diretti principali
legati all
all’elettrocuzione
elettrocuzione sono:
„ Fibrillazione ventricolare;
„ Arresto cardiaco;
„ Arresto della
respirazione;
„ Ustioni.
A ciò bisogna aggiungere gli
eventuali effetti indiretti
dovuti a urti o cadute.
Pagina di approfondimento
Tetanizzazione
La tetanizzazione consiste in una contrazione dei muscoli innescata dal
passaggio di corrente elettrica attraverso le fibre nervose del corpo
umano:
„ Un
U singolo
i
l stimolo
i l provoca una contrazione
i
muscolare
l
seguita
i da
d un
rilassamento;
„ Più stimoli
m intervallati regolarmente
g
m
contraggono
gg
ripetutamente
p
m
il
muscolo in modo progressivo;
„ Se la frequenza degli stimoli supera un valore critico (ad es.
frequenza di rete elettrica = 50 Hz)
Hz), gli effetti periodici si
fondono e quindi il muscolo è portato contrazione completa e rimane
in questa posizione finché non cessano gli stimoli.
È a causa di questa paralisi muscolare che quando si afferra un cavo
accidentalmente in tensione con il palmo della mano non ci si riesce più
a staccare.
Il valore massimo di corrente per cui il soggetto riesce a lasciare la
presa è detta corrente di rilascio. A 50 Hz è di ca. 10 mA.
Pagina di approfondimento
Arresto della
d ll respirazione
Per valori
P
l i superiori
i i alla
ll corrente
t di rilascio,
il
i il passaggio
i
di corrente provoca la contrazione dei muscoli addetti
alla respirazione e l’alterazione
l alterazione dei centri nervosi che
regolano la funzione respiratoria. L’infortunato perde
conoscenza e se non si interviene entro 3 - 4 minuti, vi è
asfissia con conseguente lesione irreversibile dei
tessuti cerebrali.
Pagina di approfondimento
F b ll
Fibrillazione
ventricolare
l
Il muscolo cardiaco permette la circolazione
sanguigna grazie alla contrazione delle fibre
muscolari (fibrille) dovuta ad impulsi elettrici.
Pertanto se alle normal
normali corrent
correnti elettr
elettriche
che
fisiologiche si sovrappone una corrente esterna, il
comportamento delle fibrille viene perturbato ed
il cuore si contrae in modo disordinato. Ciò
avviene ad esempio durante la folgorazione.
I fattori che determinano il limite per l’innesco della fibrillazione sono:
„La
distanza percorsa dalla corrente nel corpo;
„La durata. Sono particolarmente pericolose le correnti di durata maggiore del ciclo
cardiaco (~1s).
La fibrillazione diventa poco probabile per valori estremamente alti della
corrente; in tale caso si riscontrano altri effetti quali l’arresto cardiaco,
alterazioni organiche o ustioni.
Tramite respirazione artificiale o massaggio cardiaco si può prolungare il tempo
utile per il soccorso, che deve essere fatto con dei defibrillatori.
Pagina di approfondimento
Ustioni
Se il valore della corrente che attraversa l’organismo è
preponderanti
p
gli
g effetti termici
molto alto, diventano p
connessi con il passaggio delle cariche elettriche attraverso
i tessuti. L’aumento della temperatura dipende dall’intensità
d ll corrente
della
t e dalla
d ll sua durata.
d
t
Le ustioni più gravi si hanno sulla pelle, poiché:
„
„
La densità
L
d
ità di corrente
t è maggiore
i
neii punti
ti di ingresso
i
e uscita
it dal
d l
corpo;
La p
pelle presenta
p
una resistività maggiore
gg
rispetto
p
ai tessuti interni.
Le ustioni possono anche essere dovute alla scarica o da
temperature eccessive prodotte da apparecchi elettrici.
Pagina di approfondimento
Scarica elettrica
l
La scarica elettrica avviene quando vi è il
passaggio di cariche da un oggetto a terra,
attraverso il corpo umano.
In genere l’intensità
l intensità delle scariche non
provoca lesioni letali, ma comunque possono
essere tali da superare
p
la soglia
g del dolore.
Il pericolo maggiore collegato alle scariche
elettriche è q
quello indiretto: esse p
possono
essere causa di infortunio per urti o cadute
oppure possono innescare incendi ed esplosioni
i un atmosfera
in
t
f
di gas o vaporii infiammabili.
i fi
bili
Pagina di approfondimento
Limiti di pericolosità della corrente
Le zone di pericolosità della corrente
elettrica alternata (15 – 100 Hz) sono
riassunte in figura:
1)
2)
3)
4)
Zona all di sotto
Z
tt d
della
ll soglia
li di percezione.
i
Nessuna sensazione.
Zona sicura. Effetti fisiologici non
pericolosi: formicolio, possibili movimenti
riflessi.
Zona di rischio. Effetti reversibili:
tetanizzazione, difficoltà respiratorie,
disturbi circolatori,, disturbi temporanei
p
al
cuore.
Zona di alto rischio. Effetti irreversibili:
probabile fibrillazione ventricolare,
arresto al cuore,
cuore arresto della
respirazione, gravi bruciature.
Per tempi
p minori di 10 ms la corrente
deve essere considerata impulsiva, simile
ad una scarica elettrica.
La pericolosità della corrente diminuisce con
l’aumentare della frequenza. Alle alte
frequenze:
• la durata dello stimolo elettrico è molto
minore
i
aii tempii di reazione
i
fi
fisiologica
i l i e quindi
i di
la corrente non influisce sullo stato cellulare;
• la corrente passa in superficie e non
interessa organi vitali (effetto pelle).
pelle)
Da notare che la frequenza di rete elettrica
(50 Hz) è tra le più pericolose.
Pagina di approfondimento
Contatti diretti
d
e indiretti
d
‡
‡
Si ha
h contatto
t tt di
diretto
tt quando
d sii ttocca una parte
t attiva
tti d
dell’impianto
ll’i i t sotto
tt ttensione.
i
Ad esempio toccando inavvertitamente l’attacco di una lampada o di un fusibile.
Si ha un contatto indiretto quando si tocca una parte conduttrice dell’impianto che
normalmente non è sotto tensione,
tensione diversa da zero a seguito di un guasto di isolamento
(ad es. involucro di un apparecchio).
Il contatto indiretto è molto più pericoloso, perché è un evento non atteso e non
prevedibile. I sistemi di protezione
p
p
contro i contatti indiretti possono
p
essere p
passivi o
attivi. Nel primo caso, un dispositivo automatico interrompe la corrente di guasto
entro un tempo di sicurezza, nel secondo si ostacola il passaggio di corrente
attraverso il corpo umano.
Protezioni
passive
Protezioni
attive
Aumento barriere
isolanti
Eliminazione
Eli
i
i
ttensione
si
di contatto
Interruttori
automatici
Doppio isolamento (Per apparecchi elettrici)
Locali isolanti (Isolamento di terra dell’intero ambiente)
Separazione elettrica (Trasformatori che sezionano ll’impianto)
impianto)
Locali equipotenziali (Collegamento di tutte le masse a terra)
Fusibili
S
Sganciatori
i t i magneto-termici
t t
i i
Interruttori differenziali
Pagina didattica
Regole
l di
d b
buon comportamento
Alcuni consigli per ll’uso
uso corretto di apparecchiature elettriche:
„
„
„
„
„
„
„
„
„
Non usare apparecchiatura il cui cavo di alimentazione abbia conduttori scoperti;
Disinserire sempre l’alimentazione staccando la spina prima di eseguire qualsiasi
p
su parti
p
che potrebbero
p
essere sotto tensione;;
operazione
Evitare il contatto diretto o indiretto con parti che potrebbero essere a tensione
(quindi anche con eventuali involucri metallici di macchinari);
Mai effettuare riparazioni di fortuna con nastro adesivo o isolante su prese,
spine e cavi.
cavi Le riparazione vanno fatte a regola d
d’arte
arte dai tecnici di laboratorio;
Non sovraccaricare le prese di corrente: queste possono surriscaldarsi e
provocare cortocircuiti con effetti disastrosi;
Usare solo cavi in buon stato, spine idonee ed apparecchi dotati del marchio di
sicurezza “CE”;
Evitare di utilizzare cavi volanti, se sono indispensabili assicurarsi che siano
coperti da un’apposita canalina;
N calpestare
Non
l
t
conduttori
d tt i elettrici
l tt i i e non avvicinarli
i i
li a fonti
f ti di calore
l
o di
umidità;
Non improvvisarsi elettricisti nelle esercitazioni di laboratorio; la manutenzione
degli
g impianti
p
e apparecchi
pp
elettrici è compito
p
di tecnici specializzati.
p
Pagina didattica
G
Gestione
dell’emergenza
d ll’
‡
Elettrocuzione
Nel caso in cui si assista all’elettrocuzione di un soggetto è opportuno:
„
„
„
‡
Interrompere l’alimentazione elettrica dai quadri elettrici (preferibilmente con il
dorso della mano) o dal cavo di alimentazione se questo è integro;
Se ciò non è possibile, staccare con cautela la persona dal conduttore di corrente
usando guanti o altri oggetti isolanti,
isolanti facendo molta attenzione a non toccarlo con
le mani nude;
Controllare lo stato dell’infortunato e agire di conseguenza.
Incendio
„
„
„
In caso di incendio non versare mai acqua sull’apparecchiatura o sull’alimentazione;
St
Staccare
il quadro
d elettrico
l tt i dell’ambiente,
d ll’ bi t se possibile,
ibil e allontanarsi
ll t
i
immediatamente verso il punto di raccolta, allertando le squadre di emergenza.
Non tutti gli estintori sono adeguati all’uso per apparecchi in tensione, per cui non
utilizzarli se non si ha un
un’apposita
apposita formazione.
formazione
Pagina di approfondimento
Rif i
Riferimenti
ti
1.
2.
3.
4.
D. Lgs.
D
L
81/2008 “Att
“Attuazione
i
d
dell’articolo
ll’ ti l 1 d
della
ll L
Legge 3 agosto
t
2007, n° 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro – Titolo III – Capo III”.
D. Lgs. 106/2009 “Disposizioni integrative e correttive del
decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
lavoro”.
D.M. 37 del 22/01/2008 del Ministero dello Sviluppo Economico
“Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11quaterdecies,
t d i
comma 13
13, llettera
tt
a)) d
della
ll llegge n. 248 del
d l2
dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di
attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici”.
“Napo in DVD”, a cura dell’INAIL in collaborazione con altri enti
previdenziali europei.