DIRITTO E GENERE Proff. Luisa Antoniolli, Daria de Pretis, Stefania Scarponi Obiettivi formativi Obiettivo del corso è analizzare le questioni di genere dal punto di vista di una pluralità di ambiti giuridici, mettendone in luce gli elementi comuni e confrontandoli con le posizioni di altre scienze sociali che si occupano di temi legati al genere. Prerequisiti Solo requisito è la normale conoscenza dei concetti e delle regole fondamentali del diritto privato e delle nozioni di base del diritto pubblico, quali apprese nei precedenti corsi. Contenuti del corso Nell’ambito dei cosiddetti gender studies si è affermato, soprattutto negli Stati Uniti, ma più di recente anche in Europa, un filone di ricerca che riguarda il rapporto fra diritto e genere. Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti per un approccio articolato e interdisciplinare a questo oggetto, attraverso lo studio di alcuni temi. Una prima parte del corso verrà tenuta dalla Prof. Sylviane Colombo dell’Università di Haifa (Israele), che tratterà il rapporto fra femminismo e diritto, in chiave sia diacronica che sincronica, cioè analizzando l’evoluzione di questo tema negli ultimi decenni, e comparando fra loro diverse esperienze nazionali (fra cui spicca per ampiezza del dibattito quella nordamericana), al fine di mettere in luce i temi comuni e le specificità locali. Verrà inoltre approfondito il tema del rapporto fra diritti individuali e diritto dei gruppi. Un’altra parte riguarderà le tematiche inerenti il diritto del lavoro mediante l’analisi della legislazione in materia di protezione del lavoro femminile, nonché di eguaglianza e promozione delle pari opportunità nei confronti delle donne, per approfondirne i presupposti concettuali e l’evoluzione dei contenuti e delle tecniche di tutela. Verranno esaminate altresì le tematiche inerenti la condizione della donna migrante. Verranno trattati inoltre alcuni aspetti riguardanti il rapporto fra il genere e le norme privatistiche, in particolare quelle relative al diritto di famiglia e allo status, evidenziando le tensioni ed i cambiamenti che si sono prodotti sulla spinta sia di mutamenti di ordine sociale (ad es. famiglie di fatto eterosessuali ed omosessuali), che di tipo tecnologico (ad es. attraverso l’uso di tecniche di procreazione artificiale). Una parte del corso sarà dedicata infine al rapporto fra donne e diritto pubblico e si occuperà, fra l’altro, del problema dell’accesso delle donne alle cariche pubbliche, dagli albori della concessione del diritto di voto alle più recenti previsioni, anche costituzionali, di strumenti di riequilibrio della rappresentanza dal punto di vista del genere. Metodi didattici Il corso è articolato in lezioni frontali e da una serie di seminari tematici che verranno tenuti da giuristi ed altri studiosi che si sono occupati di questioni di genere. Durante le lezioni verranno discussi materiali preventivamente segnalati agli studenti (legislazione, sentenze, documentazione). E’ richiesta la partecipazione attiva e critica degli studenti. Modalità di verifica dell’apprendimento L’esame si terrà in forma orale. Per gli studenti frequentanti potranno essere stabilite ulteriori modalità integrative, quali la redazione di paper individuali o di gruppo. Testi di riferimento Per gli studenti frequentanti i materiali di studio verranno indicati all’inizio del corso. Per gli studenti non frequentanti i testi consigliati sono i seguenti: S. Colombo, voce “Femminismo giuridico”, in Digesto, IV ed., Discipline privatistiche, sezione civ., Torino, Utet, 1992, vol. VIII, p. 247 ss. M. Sesta, Manuale di diritto di famiglia, II ed., Padova, CEDAM, 2007, cap. I (La famiglia e il diritto), III (I rapporti personali fra i coniugi), IV (I rapporti patrimoniali fra coniugi), V (La crisi coniugale), VI (Gli effetti della separazione e del divorzio), VII (Le convivenze e la famiglia di fatto) S. Scarponi, E. Stenico, Le azioni positive, in Il nuovo diritto antidiscriminatorio, a cura di M. Barbera, Torino, Giappichelli 2007 S. Scarponi, La riforma delle istituzioni e degli strumenti delle politiche di pari opportunità, in Le Nuove leggi civili commentate, n. 3/2003, pp. 630-662; 711-744; 757-776 G. Brunelli, Donne e politica, Bologna, Il Mulino, 2006, pp. 1-118 Si consiglia inoltre la consultazione del decreto legislativo 11-4-2006 n. 198 - Codice delle pari opportunità tra uomo e donna Programma Parte pubblicistica lunedì 30 marzo ore 15-17 Diritto pubblico e genere (D. DE PRETIS) martedì 31 marzo ore 11-13 L'uguaglianza di genera nella pubblica amministrazione (A. SIMONATI) mercoledì 1° aprile ore 11-13 L'interruzione volontaria della gravidanza: profili di diritto comparato (C. PICIOCCHI) lunedì 6 aprile ore 15-17 La procreazione medicalmente assistita (C. CASONATO) martedì 7 aprile ore 11-13 Pari opportunità e accesso all'impiego pubblico nel diritto comunitario (S. PELLIZZARI) Programma Parte lavoristica 2 marzo h.15-17 S. Scarponi: Genere e diritto del lavoro. Le fonti. Il principio di eguaglianza e ildivieto di discriminazione nell'evoluzione normativa e giurisprudenziale. 3 marzo h. 11-13 S. Scarponi Il principio di promozione delle pari opportunità tra diritto interno e comunitario 4 marzo: h.11 - 13 E. Stenico, Le istituzioni per la parità uomo/ donna nel lavoro. 9 marzo h.15 - 17 Seminario: Immigrazione, genere e divieti di discriminazione. Intervengono Avv. E.Fav鬠Vicepresidente del Centro studi sull'immigrazione di Verona, e D. Strazzari, assegnista di ricerca di Diritto costituzionale. Presiede S. Scarponi 10 marzo h.11 .-13 E. Camassa, Donne e diritto islamico