Paolo Greco (a cura di), Lavoratori ed impresa socialmente responsabile, Giappichelli Editore, Torino, 2007, pagg. XI + 226 Il volume, la cui realizzazione è a cura di Paolo Greco, professore associato di diritto del lavoro presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Salerno, raccoglie gli interventi sul tema della responsabilità sociale d’impresa che si sono succeduti durante il ciclo di seminari che la cattedra di diritto del lavoro ha organizzato tra il Dicembre 2005 ed il Marzo 2006 presso l’Università di Salerno. Come è noto, quello della responsabilità sociale delle imprese è un tema divenuto argomento di particolare attualità presso gli studiosi di diverse aree disciplinari: dalle materie economiche a quelle giuridiche dalla sociologia e alla filosofia, e a quelle più in generale umanistiche, il fenomeno della CSR è sempre più seguito analizzato e studiato. Questo interesse vale anche per l’ambito di indagine del diritto del lavoro, una disciplina che ha incominciato ad interessarsi delle questioni di responsabilità sociale e di etica d’impresa soprattutto in questi ultimi anni. Il volume curato dal Professore Greco, si inserisce proprio in questa tendenza e mira ad approfondire il tema delle relazioni (invero delicate) che esistono tra i principali attori dell’economia globale, le moderne imprese transnazionali, e la salvaguardia dei lavoratori. In effetti, l’impresa multinazionale, uno degli indubbi protagonisti della globalizzazione, ha dato prova di essere in grado di condizionare lo sviluppo economico di vaste zone del nostro pianeta giungendo a modificare il modello di vita di intere popolazioni. Il punto è che sebbene questo condizionamento generi spesso degli effetti positivi (in termini di crescita economica, benessere delle popolazioni locali), altrettanto spesso (e purtroppo) le attività del settore privato ingenerano un impatto negativo quanto a garanzia dei diritti fondamentali della persona, salvaguardia dell’ambiente ecc. Da questa dialettica ne è scaturito uno dei dibattiti più fecondi ed interessanti della nostra epoca; un dibattito che non può e non deve essere teso a demonizzare i processi di globalizzazione economica e dei mercati, ma al contrario esso dovrebbe essere teso a fare si che, per riprendere le parole dell’ex Alto Commissario per i diritti umani Mary Robinson, “l’economia globale lavori per i diritti umani”. Si tratta, in altre parole, di realizzare null’altro che perseguire il vero fine ultimo dell’economia, secondo il significato genuino che tale scienza ha avuto sin dalle origini: il bene dell’uomo. Non è un caso, ad esempio, che Aristotele nella Politica nel descrivere l’economia la definiva come “la scienza che si dedica al bene umano”, e non a caso, nel far questo, aggiungeva che “… certo, esso (il bene umano) è desiderabile anche quando riguarda una sola persona; ma è più bello e più divino se riguarda un popolo e le città”. Se da un lato globalizzazione dell’economia e globalizzazione dei diritti sono due prospettive che spesso vengono viste in aperto contrasto, al contrario oggi dal loro contemperamento può derivare un modo più armonioso di gestione dei grandi problemi collettivi quali quello dello sviluppo e del benessere dei popoli della terra. Il volume, dunque, fornisce uno spaccato aggiornato di tale dibattito e ne approfondisce i temi non solo secondo una ottica interna ma guardando anche alle esperienze internazionali ed esterne al nostro ordinamento. Dopo l’introduzione affidata al curatore, il volume riporta una ampia serie di contributi realizzati da esperti e studiosi della materia e che in parte sono collaboratori delle cattedre che fanno capo al Professor Greco e che si sono formati sotto la sua guida. Gli interventi tendono a ripercorrere ed ad approfondire gli aspetti essenziali della tematica. In particolare nel contributo del Professor Lorenzo Ioele sono descritte le radici della responsabilità sociale nell’ordinamento italiano; il dott. Renato Briganti analizza le relazioni tra imprese e diritti umani; la dott.ssa Filomena Foccillo approfondisce gli aspetti normativi della responsabilità sociale nell’ordinamento italiano. Il problema della attuazione pratica delle politiche di CSR da parte degli enti locali nostrani sono analizzati dalla dott.ssa Sonia Siniscalco per quanto concerne in particolare il ruolo delle Regioni, e nel contributo del dott. Mario Calende per quanto riguarda il ruolo e l’azione più generale della pubblica amministrazione . Il dott. Domenico Vitale approfondisce il tema dei codici di condotta e del ruolo fondamentale svolto dai movimenti sindacali; in questo ambito; ancora, gli aspetti legati alla dimensione interna della responsabilità sociale d’impresa sono analizzati dal dott. Lorenzo Cuomo che si sofferma sull’importanza di una corretta gestione delle risorse umane e dal dott. Marco Capace, per quanto attiene ai profili di sicurezza sul lavoro. Il contributo del dott. Donato Mirra, invece, analizza un fenomeno ancora poco conosciuto in Italia: quello delle azioni collettive, le cd. class-actions, utilizzabili da gruppi di persone a fini di risarcimento civile e la cui istituzione nel nostro ordinamento sembrerebbe essere prossima. Per quanto riguarda il sistema dei controlli la dott.ssa Giuseppina di Stano analizza ruolo e funzione dei marchi etici; il dott. Salvatore De Simone approfondisce il sistema di controllo istituito dalla norma sulla certificazione etica SA 8000. Al dott. Marco Fasciglione, in conclusione, il compito di analizzare le iniziative di partnership pubblico-privata (PPP) in tema di imprese e diritti umani ed in modo particolare illustrare significato, obiettivi e modalità operative del Global Compact delle Nazioni Unite. I contributi predisposti sotto la sapiente regia e l’efficace coordinamento del curatore, sono impreziositi da una ricca ed articolata bibliografia unitaria.