federfarma federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiani Roma, 14 giugno 2006 Uff.-Prot.n° UE. RB/ca/10783 Oggetto: Acquisti diretti. Egregio Dottor Hans SIJBESMA Marketing Company President ASTRAZENECA S.p.A. Palazzo Volta Via F. Sforza BASIGLIO – MI Egregio dottore, questa Federazione fa seguito all’infruttuoso incontro tenutosi il 26 aprile u.s. tra i vertici di codesta Azienda e la scrivente, per segnalare che, da notizie che pervengono dalla base associativa, risulterebbe che rappresentanti di codesta Azienda vadano sostenendo che la nuova politica commerciale recentemente adottata dall’AstraZeneca sia stata in qualche misura o maniera condivisa dalla scrivente. Con la presente questa Federazione ribadisce la propria totale contrarietà alle novità introdotte dall’AstraZenaca in materia di ordini diretti. Come già sostenuto nel corso della riunione citata, la scrivente ritiene che la nuova politica commerciale adottata non possa che imputarsi ad inefficienze gestionali ovvero alla volontà di aumentare il margine riconosciuto alle aziende produttrici sulla cessione del farmaco. In entrambi i casi tali motivazioni hanno come sola conseguenza di incidere negativamente sui margini delle farmacie italiane impedendo loro di avvalersi delle forniture dirette. Peraltro, tali considerazioni sono già state portate a conoscenza della categoria con una apposita circolare con la quale si invitavano le farmacie a “tenere nel debito conto le attuali, nuove, penalizzanti scelte commerciali” adottate dall’AstraZeneca. Tenuto conto delle distorte informazioni diffuse dai rappresentanti dell’AstraZeneca, la scrivente si vede costretta a diffidare codesta Azienda dal proseguire nel diffondere informazioni distorte, avvisando che, in caso contrario, sarà costretta a procedere per vie legali. Al fine di evitare ulteriori malintesi, la scrivente informa che copia della presente nota sarà inviata a tutti i titolari di farmacia con l’invito ad astenersi, con immediatezza, da qualsiasi collaborazione, nei confronti dei rappresentanti di codesta Azienda. Inoltre, come già osservato, non può peraltro, sostenersi che l’iniziativa di consegna dei farmaci irreperibili denominata “Sos Paziente” possa rappresentare una valida alternativa ai consueti canali di approvvigionamento del farmaco. Via Emanuele Filiberto, 190 - 00185 ROMA Tel. (06) 70380.1 - Telefax (06) 70476587 - e-mail:[email protected] Cod. Fisc. 01976520583 Invece di approntare canali alternativi di distribuzione, di cui non si conoscono, peraltro le modalità operative ed i requisiti di efficienza, codesta azienda meglio farebbe ad evitare che si verifichino irreperibilità dei medicinali nel normale ciclo distributivo. La consegna alle farmacie, per di più se svolta da vettori che, si presume, non sono in possesso delle specifiche autorizzazioni previste dalla normativa in materiali distribuzione di farmaci, non può certo esaurire tutte le necessità che la farmacia si trova a affrontare con il proprio distributore intermedio di fiducia. Si pensi, a titolo meramente esemplificativo, alla eventualità che la farmacia si trovi nella necessità di dover restituire il farmaco ordinato in quanto non più necessario per il paziente. Quella che è una normale procedura nel caso della distribuzione ordinaria, rischia di risultare impossibile per il sistema di distribuzione d’emergenza adottato da codesta azienda. Distinti saluti. IL PRESIDENTE (Dott. Giorgio SIRI)