D I O C L E Z I A N O RIFORMA DELL’ESERCITO RIFORMA ECONOMICA RIFORMA POLITICA: DUE IMPERATORI (AUGUSTI) OGNUNO DEI QUALI NOMINAVA UN “CESARE”; QUINDI NELL’IMPERO C’ERANO DUE AUGUSTI E DUE CESARI TETRARCHIA: GOVERNO DI QUATTRO PERSONE. MASSIMIANO E COSTANZO: ITALIA, AFRICA, SPAGNA, GALLIA, BRITANNIA. DIOCLEZIANO E GALERIO: PROVINCE ORIENTALI RIFORMA RELIGIOSA: CULTO DELL’ IMPERATORE COME DIO. PERSEGUITO’ ASPRAMENTE I CRISTIANI NONOSTANTE QUESTA DIVISIONE IL POTERE SUPREMO SPETTAVA SEMPRE A DIOCLEZIANO LA TETRARCHIA ENTRA IN CRISI : DIOCLEZIANO ABDICA CONVINCENDO ANCHE MASSIMIANO A FARE CIO’ Dopo il 305 d.C. gli augusti sono Galerio e Costanzo Cloro (padre di Costantino), che nominano come cesari, Massimino Daia e Flavio Severo. Costanzo Cloro si ammala improvvisamente, così viene eletto imperatore Costantino mentre si trovava in Britannia. Intanto però il figlio di Massimiano, Massenzio viene acclamato imperatore a Roma. Tutto questo accadeva nell’Impero Romano d’Occidente. Le truppe di Costantino e quelle di Massenzio si scontrarono nella battaglia del Ponte Milvio (uno dei ponti più antichi di Roma), dalla quale Costantino uscì vittorioso. Nell’Impero Romano d’Oriente la guerra per il potere si era creata, invece, tra Licinio e Massiminio Daia. In questa battaglia fu Licinio a prevalere su Massimino. Licinio, così, strinse alleanza con Costantino. Tale alleanza fu rafforzata, anche, dal matrimonio di Licinio con Costanza, la sorella di Costantino. FINE DELLA TETRARCHIA: SI RITORNA INDIETRO. NEL 324 d.C. COSTANTINO SCONFIGGE LICINIO AD ADRIANOPOLI E CRISOPOLI E DIVENTA UNICO IMPERATORE ASSOLUTO DELL’ORIENTE E DELL’OCCIDENTE. C O S T A N T I N O RIFORMA DELL’ESERCITO SOTTO COSTANTINO LA CAPITALE DELL’IMPERO ROMANO UNIFICATO DIVENTO’ COSTANTINOPOLI (BISANZIO E OGGI ISTANBUL) IN ORIENTE, DOVE EGLI SI STABILI’ RIFORMA ECONOMICA: CONIO’ LA MONETA D’ORO ADOTTATA DALLE CLASSI PIU’ RICCHE NEL 313 d.C. COSTANTINO EMANA L’EDITTO DI MILANO CHE RICONOSCEVA LIBERTA’ DI CULTO A TUTTE LE RELIGIONI DIFFUSE NELL’IMPERO E QUINDI ANCHE AI CRISTIANI. LUI STESSO SI CONVERTE AL CRISTIANESIMO DOPO LA BATTAGLIA VITTORIOSA SUL PONTE MILVIO CONTRO MASSENZIO La conversione di Costantino al Cristianesimo: alla vigilia della battaglia sul Ponte Milvio contro Massenzio, Costantino, in seguito ad un sogno nel quale gli apparve la croce cristiana accompagnata da una scritta: “Con questo segno vincerai”, ordinò di porre sulle insegne del suo esercito, accanto alle immagini del culto solare (rappresentato dal dio Apollo con il “Sole invincibile”), anche la croce, simbolo della tradizione cristiana. La battaglia vittoriosa per Costantino si trasformò, così, in un vero e proprio scontro politicoreligioso. Per la prima volta i cristiani, non solo potevano professare liberamente la propria fede, ma trovarono in Costantino un valido sostegno politico. Il rapporto fra Costantino e la Chiesa. Proprio sotto Costantino la Chiesa cristiana prese il nome di “cattolica” che significa universale, come universale era l’Impero Romano. Si creò un’alleanza tra impero e Chiesa. I cristiani in tale posizione potevano divulgare la propria religione come da sempre avevano desiderato e Costantino come imperatore, vedeva realizzarsi il progetto relativo al proprio potere assoluto. Questa alleanza fra impero e Chiesa si concretizzò attraverso il “Concilio di Nicea” nel 325 d.C. Vennero convocati tutti i vescovi provenienti da ogni parte dell’impero e riuniti nel palazzo imperiale. La causa di questo primo concilio fu il contrasto nato tra un prete di Alessandria d’Egitto, Ario, che non riconosceva la natura divina di Gesù Cristo e il suo vescovo. I vescovi seguaci della teoria di Ario, (detta Arianesimo) vennero esiliati lontano dalle loro diocesi e l’Arianesimo venne condannato come eresia. (dottrina contraria ai principi indiscutibili della Chiesa cattolica). L’IMPERO DOPO COSTANTINO DIVENNE IMPERATORE IL FIGLIO DI COSTANTINO, COSTANZO, CON IL NOME DI COSTANZO II° CHE ASSOCIO’ AL TRONO ANCHE IL CUGINO GIULIANO NEL 361 d.C. MUORE COSTANZO E GIULIANO RIMANE SOLO AL COMANDO PASSERA’ ALLA STORIA COME GIULIANO L’APOSTATA (= CHE RINNEGA LA PROPRIA RELIGIONE) RIPUDIA LA RELIGIONE CATTOLICA ALLA QUALE ERA STATO EDUCATO E CERCA DI RESTAURARE I VALORI E I PRINCIPI DELLA CLASSICITA’, TIPICI DEL PAGANESIMO T E O D O S I IMPERATORE CRISTIANO PERSECUZIONI DEI PAGANI VINCOLO PIU’ STRETTO TRA RELIGIONE E POLITICA LA SUA POLITICA FU UN FALLIMENTO: NON EBBE L’APPOGGIO NE’ DEI CETI RICCHI, NE’ DEL POPOLO O PROMULGO’ NEL 380 d.C. L’EDITTO DI TESSALONICA:PROCLAMAVA IL CRISTIANESIMO RELIGIONE DI STATO INIZIO DEI PRIVILEGI DEL CLERO CRISTIANO: MONDANIZZAZIONE. NON E’ PIU’ SOGGETTO AL PAGAMENTO DELLE TASSE; RICEVE BENI IN EREDITA’ PER LA CHIESA