Nota stampa n. 22 DA SPORTS DAYS IL MARKETING SPORTIVO DI DOMANI Convegno organizzato e sviluppato dal CONI insieme allo studio Ghiretti & associati Rimini, 10 settembre 2011 - Nella grande kermesse di SPORTS DAYS, la manifestazione frutto dell'accordo tra Coni Servizi e Rimini Fiera, oggi si è tenuto il convegno “Il Marketing Sportivo domani – Il moderno marketing sportivo: dal sistema alla persona”, organizzato e gestito dal Coni insieme allo Studio Ghiretti & Associati. Alla presenza del presidente dello Studio Ghiretti & Associati, Roberto Ghiretti, e del direttore Area Impianti Sportivi e Parco Foro Italico del Coni, Diego Nepi Molineris, gli interlocutori hanno dibattuto sull’evolversi del marketing sportivo e sulle leve che andrebbero stimolate per sviluppare business intorno allo sport. Il convegno, moderato da Luca Corsolini, esperto giornalista di Sky Sport, si è aperto con un’analisi ampia e positiva sulla recente inaugurazione del nuovo stadio della Juventus, esempio di innovazione e tecnologia che dovrà svolgere il ruolo di apripista per altre società, sia nel calcio che in altri sport. Il Presidente Roberto Ghiretti ha evidenziato come, nello sport in Italia, manchino progettualità, strumenti e prodotti di marketing adeguati, che possano avvicinare il consumatore finale, il tifoso, allo sport in generale e alla propria squadra del cuore in particolare; lo sport italiano e il marketing sportivo devono compiere al più presto un salto di mentalità, che possa avvicinare il nostro paese ai competitor europei. E’ necessario che si torni alla cultura del territorio, a comunicare alle famiglie, ai giovani e nelle scuole: il marketing legato allo sport deve creare progettualità polifunzionali, dal sistema alla persona fisica. Un evento sportivo non può avere una un orizzonte temporale di vita ridotto, non può vivere soltanto nel breve lasso temporale in cui si sviluppa e si manifesta, ma deve emergere prima, e deve continuare a vivere dopo, solo così può essere un evento efficace sul consumatore finale. Per questo motivo il marketing sportivo e l’evento sportivo non possono prescindere dalla comunicazione; al giorno d’oggi la comunicazione presenta molti e svariati canali che permettono una penetrazione capillare: parlare di marketing sportivo senza considerare la comunicazione è come morire senza essere nati. L’intervento di Diego Nepi Molineris si è focalizzato sul nuovo Stadio della Juventus e ha evidenziato aspetti interessanti che apriranno sicuramente svariati motivi di discussione. Il Direttore dell’Area Impianti Sportivi del Coni ha evidenziato come, pur essendo quello dello Stadio nuovo un elemento positivo e distintivo, il progetto presenta delle problematicità. Per sfruttare al meglio un impianto del genere, renderlo redditizio e ricco di business collaterali, è necessario che cambino normative istituzionali e regolamentazioni. Finché non ci sono leggi e discipline che possano regolamentare il merchandising, la creazione “del falso”, la sicurezza dell’impianto, la vendita dei biglietti, anche uno Stadio innovativo e strategico, come quello appena nato a Torino, non potrà sfruttare tutte le potenzialità che detiene. Per questo motivo le istituzioni hanno un ruolo fondamentale: è importante che lo spettatore viva l’evento a 360 gradi, che si senta totalmente coinvolto, che percepisca la qualità dell’evento sportivo e dell’impianto sportivo che lo ospita. Successivamente sono intervenuti, Marco Meneschincheri, Responsabile Marketing Federazione Italiana Tennis, che ha presentato l’ottima riuscita del Torneo ATP del Foro Italico 2011, Giovanni Valentini, Marketing CONI, che ha introdotto l’Italia sportiva a Londra 2012 e Michele Napoli, Project Manager Basketball RCS Sport, che ha presentato tre progetti, legati ai giovani, sul Rugby (partita Italia - All Blacks giocata recentemente a San Siro), sul Ciclismo (Progetto Bici Scuola legato al Giro d’Italia 2011) e sul Basket (Final Eight All Star 2011). Gli ultimi 2 interventi hanno registrato le testimonianze di Mario Ciravegna, Project Leader Kinder+Sport, che ha evidenziato il fatto di come la Ferrero sia un’azienda italiana molto sensibile al marketing sportivo e che, ogni anni, coinvolge circa un milione di giovani su tutto il territorio nazionale, e di Alvaro Moretti, Direttore di Tuttosport.com, che ha parlato dei nuovi modelli di comunicazione e delle loro applicazioni sfruttabili dal marketing sportivo.