BERNARDINO TELESIO: La novità di Telesio, più che nei contenuti, è nel metodo filosofico. La sua filosofia rappresenta un’anticipazione dei risultati della rivoluzione scientifica, infatti, senza alcuni suoi concetti, non si spiegano le teorie di Bacone e Galileo. La sua opera principale “De Rerum Natura Iuxta Propria Principia” (“La natura secondo i propri principi”) rappresenta una critica al modello aristotelico. Aristotele spiega la realtà naturale mediante principi metafisici che non le sono propri, quali forma, materia, atto, sostituendo alla natura reale una natura trascendente. Telesio polemizza Aristotele in quanto, senza osservare la natura pretende di fissare degli schemi precostituiti ed ordinati (forma di superbia). Per Telesio la cosmologia si basa sul concetto secondo cui la natura dev’essere studiata secondo i propri principi, lasciando che si presenti nella propria autonomia. IL SENSISMO DI TELESIO: Il processo conoscitivo ha inizio dalla sensazione, che Telesio intende come consapevole modificazione dello spirito nel suo rapporto con le cose. La conoscenza sensibile non è più affidata a un’anima sensitiva e non consiste più in un’operazione di astrazione, ma è data dai sensi, che sono una fonte di conoscenza maggiore della ragione. La ragione non viene totalmente accantonata, ma viene vista come una capacità derivata che mette in relazione i dati. Telesio mette in atto una riduzione naturalistica, tutto è rivelato e spiegato sulla base di principi puramente sensibili senza riferimenti soprannaturali. La natura è ricca di significati che l’uomo deve comprendere e conoscere attraverso i sensi. Questo rende l’uomo capace di trasformare la natura. I principi che spiegano tutti i mutamenti dell’universo sono: - Caldo - Freddo (principi incorporei che, aderendo ad una massa corporea, determinano i movimenti). Con questa definizione si ha dunque un ritorno ai filosofi presocratici, ma Telesio non esclude che l’universo sia stato creato da Dio. LA MENS SUPERADDITA: Secondo Telesio l’uomo è un essere sensibile e il suo spirito è materia sottilissima che spiega le funzioni vitali. Telesio pensa inoltre che l’uomo si distingue dal resto della natura per la presenza in lui, accanto allo spirito materiale, di una mens superaddita: una sostanza divina infusa direttamente dallo stesso creatore e la cui esistenza ci è insegnata concordemente dalle scritture e dalla ragione. Telesio muove una serie di critiche alla fisica aristotelica: - Essa ha ignorato la natura dando luogo a una conoscenza astratta e separata dalla realtà. - Ha preteso di oltrepassare i limiti umani e di identificarsi con Dio stesso. I metafisici, infatti, hanno cercato di raggiungere la sapienza propria a Dio costruendosi “un mondo a loro arbitrio” e stabilendo come le cose “avrebbero dovuto essere”. Il progetto filosofico telesiano consiste in una considerazione della natura distinta da qualsisasi riferimento metafisico a Dio. La conoscenza che Telesio si propone di conseguire è una “sapienza del tutto umana”, pienamente consapevole dei propri limiti e distinta tanto dalla scienza aristotelica, quanto dalla magia.