FARMACI NEI SUPERMERCATI, COME FUNZIONA? IL CASO DEL COOPSALUTE DI ROMA Lo scorso 20 settembre è stato inaugurato a Roma il primo "CoopSalute", primo esempio concreto per i cittadini romani del decreto Bersani sulle liberalizzazioni che rende possibile l'acquisto dei farmaci da banco anche nei supermercati. Help Consumatori ha fatto visita al Corner per capire meglio come funziona il servizio. Abbiamo così chiesto qualche informazione al farmacista al di là del banco. Come funziona il corner CoopSalute? Quali le differenze con una farmacia? L’accesso libero e diretto ai farmaci da parte dei consumatori non è consentito. Il corner è come fosse una pseudo farmacia e funziona come una normale farmacia. L’utente si appresta al bancone dove è presente un farmacista e chiede il farmaco di cui ha bisogno. Gran parte delle volte gli utenti già sanno cosa comprare oppure chiedono consigli ed informazioni. Il farmacista stesso può avanzare domande come chiedere se il farmaco è destinato ad un bambino o un adulto. Per quanto riguarda l’offerta del corner, le referenze di farmaci sono 200 con sconti che vanno dal 20 al 30 per cento con una media del 25% sconto. Queste 200 referenze coprono all’incirca l’80% dei medicinali da banco venduti in farmacia. E’ stata infatti fatta una scelta mirata tra i farmaci senza ricetta più venduti. E’ passato circa un mese dall’inaugurazione del CoopSalute. Con che frequenza ed intensità i consumatori si recano al Corner? Quali le domande più frequenti? Una frequenza abbastanza alta che va crescendo nel tempo. Con la diffusione della conoscenza di questo corner, aumenta il numero di utenti che usufruiscono di questo servizio. Gran parte dei cittadini che si recano al corner sanno che la persona che presta assistenza è un farmacista a tutti gli effetti. In questo caso le domande più frequenti riguardano consigli sull’utilizzo dei farmaci. Il farmacista è infatti visto dai cittadini un po’ come un “confessore”, quindi le domande sono molto varie e frequenti. Le persone più anziane invece ci conoscono di meno, e noi non esitiamo a presentarci, a spiegare in cosa consiste il corner CoopSalute ed a chiarire che le nostre qualifiche sono al pari dei farmacisti. Per quanto riguarda i requisiti, il farmacista che presta il proprio servizio al Corner CoopSalute è un farmacista a tutti gli effetti. Deve essere infatti laureato abilitato all’esercizio della professione ed iscritto al relativo ordine. Per avere dati più precisi sui comportamenti dei consumatori abbiamo intervistato Silvia Ammannati responsabile del progetto Coop Salute per Unicoop Tirreno, che ci ha spiegato: “Lo scontrino medio registrato dal CoopSalute di Roma è di 8 euro e l'acquisto medio per cliente è di 1,5 confezioni. Sono dati che scongiurano il famigerato accaparramento tanto temuto dalle farmacie. I soci Coop e i consumatori romani non si recano di certo al CoopSalute per fare incetta di farmaci, piuttosto comprano ciò di cui hanno strettamente bisogno, cercano e ricevono consigli sul corretto uso dei farmaci dai farmacisti presenti. Coop sta anche lavorando per la distribuzione di una brochure sul corretto utilizzo dei medicinali che sarà presto distribuita in tutti i punti vendita Coop di Italia. Quale il risparmio che un cittadino potrebbe sperimentare acquistando farmaci nella GDO? “Per quanto riguarda lo sconto del 25% effettuato da Coop sul prezzo impresso sulla confezione dei farmaci questo ha permesso dal 20 settembre ad oggi un risparmio di 1.000 euro al giorno (quindi in 28 giorni ben 28.000 euro!) ai romani che hanno acquistato farmaci alla Coop. Nel 2007 la messa in vendita di aspirina e tachipirina a marchio Coop porterà addirittura ad uno sconto del 50%. Concludo sottolineando che per Coop quello dei farmaci non è affatto un business, ma un servizio al consumatore e una battaglia contro i monopoli distributivi verso un abbassamento dei prezzi e quindi tutela del potere d'acquisto delle famiglie”.