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Ufficio stampa e Relazioni esterne
Falstaff di Verdi chiude la stagione lirica 2014-15
della Fondazione lirica triestina
Teatro Verdi di Trieste
25, 27, 28 giugno, 3, 4, 5 luglio 2015
Giovedì 25 giugno alle ore 20.30 il sipario del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi di Trieste” si alzerà su
l’ultimo capolavoro verdiano: Falstaff che sarà presentato in un nuovo allestimento realizzato
dalla Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari.
L’opera fino dalla prima rappresentazione nella storica serata del 9 febbraio 1893 alla Scala di
Milano, ebbe un enorme successo dovuto più alla fama indiscussa dell’autore, un Verdi
ottantenne, che alla presentazione della sua ultima opera. Falstaff non è un’“opera buffa”, né un
dramma musicale ma è il primo esempio di commedia “lirica” veramente moderna – “che non
somiglia a nessun’altra” – come disse lo stesso Verdi e che quindi non possedeva
automaticamente i requisiti per soddisfare i gusti del grande pubblico in quanto fu l’élite di
conoscitori e di critici musicali che fece da traino al successo dell’opera. Come a dire che, se non si
fosse trattato di tributare a Verdi l’omaggio di un’ammirazione devota, l’accoglienza sarebbe
potuta essere diversa. Comunque sia, quest’opera celebra con grande vitalità e vigore la fine di
una stagione indimenticabile del melodramma mentre suggella l’attività artistica del grande
compositore di Busseto. Falstaff è il testamento non privo di autoironia di Verdi, al termine della
monumentale opera di tutta una vita, attraverso questo personaggio, che è molto di più della
figura comica della farsa di Shakespeare, da cui trae ispirazione. Falstaff è figura simbolo
dell’arguzia senile, profondamente autoironica, attraverso cui Verdi, con altrettanta autoironia, si
congeda dal mondo.
Dalla “prima” milanese in poi il successo di Falstaff fu costante nel tempo e nei luoghi.
Al Teatro Verdi, si contano ben 15 edizioni da quando nel 1893 Trieste fu la quinta città al mondo
dopo Milano, Genova, Roma e Firenze a mettere in scena l’opera. Falstaff ritorna su questo stesso
palcoscenico dopo undici anni di assenza nella messa in scena di un regista per la prima volta
impegnato con il Teatro Verdi di Trieste: Mariano Bauduin intensamente attivo nel campo
teatrale. napoletano, è stato per vent’anni collaboratore di Roberto De Simone con il quale
approfondisce gli ambiti musicologici, etno-antropologici, teatrali e letterari. E’ stato regista
collaboratore e assistente musicale per moltissime produzioni. Ha insegnato storia della
scenografia e della regia presso il centro di perfezionamento “Techné” e “Formart” diretto da
Ruggero Cappuccio e nel 2012 ha fondato ‘Gli Alberi di Canto Teatro’, una compagnia teatrale in
cui si coniugano tradizione e innovazione, musica colta e musica popolare, ricerca e conservazione
della memoria. Alla resa scenografica contribuiscono con il loro apporto creativo Nicola Rubertelli
per le scene, Zaira de Vincentiis per i costumi.
Fulcro della vicenda sir John Falstaff, gaudente impenitente che giganteggia in scena, sarà
impersonato da Alberto Mastromarino, di cui si segnalano le interpretazioni del suo repertorio
che include Scarpia, interpretato anche a Trieste nel 2013, Alfio, Tonio, Gianni Schicchi e Jago
raccogliendo sempre successi e consensi. Nel personaggio protagonista si alternerà Piero
Terranova.
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34121 – Trieste – Riva III Novembre, 1 – Tel. 040.6722.209-223 – fax 040.6722.249 – e-mail: [email protected]
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Ufficio stampa e Relazioni esterne
In questa produzione Ford sarà interpretato da Domenico Balzani, Gradito ritorno sulle scene del
Verdi per Eva Mei che interpreterà il ruolo di Alice Ford. Rivedremo anche il mezzosoprano
Giovanna Lanza che rivestirà i panni di Mrs Quickly e il soprano Mina Yamazaki nei panni di
Nannetta, figlia di Alice Ford. Completerà l’allegro quartetto delle comari, Sofia Koberidze in
alternanza con Antonella Colaianni nel ruolo di Meg Page. Nel ruolo del Dr. Cajus sarà impegnato
Cristiano Olivieri. Fenton, l’innamorato di Nannetta, sarà il tenore Tony Bardon. Completano il
cast Luciano Leoni nel ruolo di Pistola e Gianluca Sorrentino in quello di Bardolfo. L’Orchestra e il
Coro del “Verdi” preparato dal Maestro Paolo Vero e la compagnia di canto, tutti sotto la
direzione del M° José Miguel Perez-Sierra, di cui si ricorda il debutto sul podio triestino per
l’Occasione fa il ladro di Rossini nella passata stagione lirica del Teatro Verdi, si esibiranno il 25,
27, 28 giugno e 3, 4, 5 luglio 2015..
www.teatroverdi-trieste.com
Trieste, 12 giugno 2015
Con preghiera di pubblicazione e/o diffusione
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