CHI SIAMO - LA STORIA - CONTATTI Dal 1860 il quotidiano delle Marche Sabato 18 Ottobre 2014 - ultimo aggiornamento 18:11 Medico senigalliese in America nell'équipe anti-ebola SENIGALLIA - C'è anche il prof Guido Silvestri nell'ospedale di Atlanta negli Stati Uniti, dove ieri la seconda infermiera contagiata dall'Ebola è stata trasferita. Medico e ricercatore, il senigalliese è co-direttore del dipartimento di Patologia e Immunologia dell'ospedale e professore ordinario di Patologia generale alla Emory University. “Hanno portato nel nostro ospedale il secondo paziente contagiato da Ebola qui in America, dopo i due che avevamo ospitato dall'Africa - racconta Silvestri - . E' una cosa che ci rende da un lato orgogliosi ma anche preoccupati. Speriamo bene, io comunque ho fiducia totale nei miei colleghi infettivologi. Dal punto di vista della ricerca c'è molto fermento, vengono rapidamente testati anticorpi e farmaci antivirali contro l'Ebolavirus. Fondamentale, come sempre, l'uso degli animali da esperimento. In questa ottica ci aspetta, immagino, un'altra battaglia tra progresso scientifico-umanitario e i soliti deliri degli animalisti. Come se questa epidemia non fosse già un bel problema di suo". Un pensiero quest'ultimo affidato anche alla sua bacheca di Facebook. Il dottor Silvestri non nasconde comunque un po' di tensione anche se non ha contatti diretti con l'infermiera quindi non dovrebbe correre rischi. "Conosco bene chi segue il paziente - aggiunge - ma io non sono a contatto diretto. E' inutile negare che siamo tutti un po' nervosi io poi ho tre figli tra i 4 e gli 11 anni. Ma sono abbastanza ottimista. Si tratta di un virus di cui si conosce poco. E’ potenzialmente mortale e non ci sono terapie di efficacia sicura quindi sì, un po' di preoccupazione c'è". Il luminare senigalliese dirige insieme ad un collega il laboratorio dell'ospedale. Lui si occupa della ricerca sull'Hiv anche se la vera emergenza adesso riguarda l'Ebola. "La mia ricerca comunque è sempre sull'Aids ma ora è importante arginare l'epidemia da Ebola e trovare delle terapie di cui poi tutti beneficeranno". Anche se non sta lavorando direttamente alle ricerche per fermare l'Ebola, il professore Guido Silvestri le segue comunque, essendo uno dei direttori del Dipartimento di Patologia e Immunologia, a cui fanno riferimento tutti i laboratori dell'ospedale.