Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola Sel_San_Martino_sulla_ Marrucina_CHEE03618C
DD_Sme_Nicola_da_Guardiagrele_ CHEE03600L
Via Porta da Capo
San_Martino_sulla_ Marrucina
09
Chieti
TL057--09/06/2003
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team TL057 ha effettuato n° 1
sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di San Martino sulla Marrucina (Ch), in Via Porta da
capo in data 09/06/2003. La scuola in oggetto non condivide il sopraccitato complesso scolastico con nessun’ altra
scuola.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n° 2 unità edilizie denominate per convenzione
con la lettera maiuscola dell’alfabeto.
Il complesso presenta uniformità in riferimento alle unità geometriche primitiva che la compogono sia in planimetria
che in elevazione, e le masse risultano simmetriche e ben distribuite rispetto agli assi di simmetria generali in
pianta e in elevazione.
L’edificio costruito intorno al 1960 presenta una pianta grossolanamente rettangolare di superficie coperta di circa
mq 473, le dimensioni medie per lato sono di mt 20 x 23.
La parte di edificio aggiunta successivamente sul lato Nord-Ovest prospiciente il campo da gioco, con telaio in c.a.
risulta avere un area coperta di mq 77, ed è stata realizzato sicuramente con giunto tecnico a norma di legge nella
parte superiore. Tale ampliamento è stato realizzato in due fasi, la prima edificazione è stata il piano terra così come
si presenta oggi con copertura a terrazza, successivamente è stato aggiunto un altro piano, coperto con tetto ad una
falda.
L’edificio presenta sul fronte stradale Nord-Est e sul lato Sud-Est un’ altezza in elevazione di un piano, mentre sul
lato Nord-Ovest l’edificio ha un’ altezza pari a due piani in elevazione.
Posteriormente sul lato Sud-Ovest l’edificio risulta essere a piano terra e ha un’ altezza media di mt 3.30 alla gronda.
In una recente ristrutturazione nel 1983 sono state aggiunte a delle piccole terrazze che costituivano porzioni della
superficie di copertura, più tetti a falda unica realizzati con struttura portante in putrelle in ferro e laterizio.
Inoltre per quanto riferito, è stato revisionato il solaio dell’aula atrio principale e il tetto al di sopra di questo. Ed è
stata effettuata la sostituzione del vecchio tetto con struttura portante lignea con un tetto realizzato in elementi
prefabbricati alleggeriti in c.a.p., ma non sono note nel dettaglio le modalità tecniche dell’intervento e non risulta
possibile documentare tale intervento a causa della non accessibilità del sottotetto.
L’analisi distributiva è caratterizzata dalla presenza di un grande locale atrio centrale su cui si distribuiscono tutti i
locali della scuola, e l’assenza totale di corridoi.
La geometria dell’edificio e sufficientemente simmetrica nei caratteri distributivi, nella dislocazione delle masse delle
murature portanti, e nelle aperture. Si individua solo l’eccentricità del vano scala posizionato distante dal baricentro
geometrico dell’edificio.
Detto complesso si configura come porzioni di edificio separati l’uno dall’altro da giunto tecnico a norma
L’unità edilizia A edificata intorno al 1959 , è stata oggetto di alcune revisioni per la demolizione di qualche
tramezzo, la sostituzione della struttura portante del tetto,
e per la sistemazione funzionale dei locali bagni.
Questa presenta n° 2 piani abitabili e un sottotetto inaccessibile ma non è presente nessun piano seminterrato.
L’edificio si sviluppa per un’ altezza media interpiano di circa 3.3 m, ed una superficie coperta di 473 mq. La
struttura verticale di questa unità edilizia risulta essere del tipo in muratura portante con mattoni pieni. Gli
orizzontamenti sono con struttura portante il latero-cemento gettato in opera , con cordoli in c.a. a tutti i livelli.
La copertura a falde è stata molto presumibilmente realizzata in latero-cemento gettato in opera con grandi travi
anch’esse in latero-cemento con cordoli in c.a.
L’unità edilizia B edificata intorno al 1981 , non è stata mai oggetto di alcuna revisione. Questa presenta n° 2
piani abitabili e un sottotetto non praticabile senza alcun accesso e priva di piano seminterrato, si sviluppa per un’
altezza media interpiano di circa 3.3 m, ed una superficie coperta di 77 mq . La struttura verticale di questa unità
edilizia risulta essere con telaio in calcestruzzo armato. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in laterocemento gettato in opera e travetti prefabbricati, con cordoli in c.a. a tutti i livelli.
La copertura a falde è molto presumibilmente eseguita in calcestruzzo armato gettato in opera e travetti
prefabbricati con cordoli in c.a..
All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola
in oggetto . Il numero di utenti mediamente contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso
è di n° 65 tra studenti personale docente personale non docente più eventuali altri non quantizzabili.
CRITICITA’
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante visibile relativa all’unità edilizia A non si è rilevato nessun quadro
fessurativo , mentre sulle componenti il quadro fessurativo riscontrato risuta essere esteso per meno del 5%, e un
livello massimo del danno valutato di nessuna entità per quanto riguarda le componenti e la struttura.
Per quanto concerne l’unità edilizia B non si è rilevato alcun quadro fessurativo sulle strutture portanti visibili e sulle
componenti,
e un livello massimo del danno valutato di bassa entità per quanto riguarda le
componenti e la
struttura.
Si consiglia pertanto di tenere sotto attento controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello
scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non
si evidenziano
criticità riguardanti le unità edilizie afferenti il complesso scolastico, per quanto riguarda gli indicatori diretti dei rischi
e, nel particolare il fabbricato non ha subito interventi di emergenza, non sono intervenute trasformazioni che hanno
dato luogo a importanti incrementi di carico e riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono intervenuti incrementi
significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati realizzati, ristrutturati locali
in sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo.
Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc,) non
sono stabilmente ancorati alle pareti, ma sono generalmente di altezza minore a mt 1.50 salvo qualche eccezione.
Si rileva, il solo possibile incremento di carico sulla struttura portante per la sostituzione del tetto.
Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate
nel dettaglio nelle schede di rilievo.
Quadro fessurativo
Il presente edificio presenta esclusivamente lesioni orizzontali capillari di piccola entità, di uno o al massimo 2 mm,
generalmente sui solai/soffitti in varie aule, le presenti sono tutte ad andamento longitudinale rispetto all’asse di
tessitura delle travi. Molto probabilmente determinate dal ritiro dell’intonaco o a causa della diversa dilatazione
termica dei materiali costitutivi sottostanti.
Sono presenti altre lesioni nella stanza computer nel punto di incontro tra i nuovi tramezzi e le murature portanti.
Considerazioni:
Alla sola ispezione visiva senza controlli strumentali o di disegni di dettaglio tecnico risulta assai difficile esprimere
valutazioni di assoluta certezza sullo stato di fatto della costruzione.
Considerando l’età del complesso, le tecniche utilizzate nella realizzazione delle parti costituenti il complesso si
ritiene che esso possa svolgere egregiamente alla sua funzione strutturale in condizione statica.
All’ispezione visiva non si sono riscontrate lesioni di interesse tecnico
sul sistema strutturale principale o sulle
componenti, tali da essere inquadrate in una condizione di criticità o di dissesto.
Si relaziona a titolo informativo, la non documenta, massa costituente la porzione di tetto, e il sistema di travi
portante il solaio dell’atrio principale, che in condizione dinamiche determinate da un sisma rappresenterebbero un
elemento di notevole incremento delle sollecitazione meccaniche sulle murature portanti sottostanti.
Si ritiene a tale proposito utile a titolo cautelativo un analisi dinamica della struttura al computer, per la valutazione
delle sollecitazioni meccaniche sulla struttura sottostante indotte da un eventuale sisma, e soprattutto per la
determinazione dei punti maggiormente sollecitati.
IL SITO
descrizione:
L’ area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 567 mq. si trova nella prima periferia del centro storico
è posizionata in un contesto morfo-planimetrico di cresta e l’area di pertinenza presenta un falsopiano con
modestissima pendenza.
L’edificio posizionato al bordo della strada semi periferica presenza sul lato sinistro (Nord-Est) rispetto alla strada
principale un muro di perimetrazione in c.a. che la divide dall’area di pertinenza dei serbatoi idrici comunali.
Sull’altro lato quello destro (Nord-Ovest) è presente il campo da gioco di pallavolo posizionato tra le due scuole.
Nella parte posteriore dell’edificio lo spazio tra questo e il muro di perimetrazione risulta essere assai ridotto, pari a
mt. 2.90, al di là di questo è presente il campo sportivo.
Anteriormente la scuola presenta un’ area di pertinenza che la relaziona con la strada antistante mediante due
cancelli, quello pedonale di larghezza di mt 3.15, e mt 4.00 quello carrabile. Inoltre e presente un altro cancello in
prossimità del campo di pallavolo sul lato destro della scuola di larghezza paria 4.40 m.
La maggior parte degli alberi presenti sono posizionati alle estremità dell’area di pertinenza in prevalenza nella parte
prospiciente la strada.
La maggior parte dell’area di pertinenza è coperta di manto con cotica erbosa, il terreno risulta essere ben
compattato in qualche caso con qualche avvallamento.
Sul lato sinistro in prossimità dei due cancelli di accesso alla scuola sono presenti cavi elettrici aerei.
Si relaziona inoltre la presenza di due ampi accessi carrabili all’area che consentono un agevole accesso a mezzi
meccanici di soccorso di ogni tipo.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano
criticità immediate per quanto concerne gli indicatori diretti e indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso
scolastico, nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, non sono
stati effettuati scavi, né demoliti fabbricati negli ultimi cinque anni; non esistono infine sorgenti di potenziali
inquinanti di origine chimica o biologica.
Non si sono riscontrate criticità evidenti legate al sito.
Si rileva a titolo documentale il dislivello del terreno al di là del limite di perimetrazione posteriore dell’area di
pertinenza della scuola con un dislivello di circa mt 3.50 e quello di circa 3.20 mt di dislivello sul asse perpendicolare
relativo ai lati destro/sinistro.
E la presenza in prossimità dell’area di pertinenza della scuola dei serbatoi idrici comunali
Non sono state fornite dal municipio documentazioni relative alla situazione geomorfologica e litologica .
Arch. Giancamillo Laureti
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
B
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
16
MB
Classe di
danno
(Da)
A9
A9
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
0
0
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
.66E-02
.00E+00
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
.21E-03
.21E-03
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.48
0.00
Danno
presunto
(D95)
0.09
0.13
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di
un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità
è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto
(A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di
caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per
avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può
corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro
D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni.
Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno
considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono
rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue
la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima
del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al
90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola.
Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media;
se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è
correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici
che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il
numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero
di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi
devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche
dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui
semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione
degli stessi.