Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione scuola SEL via Roma CHEE811029
I.S.C. “G. Galilei” Sambuceto CHIC811006
via Roma
San Giovanni Teatino
9
Chieti
P9947
1° aprile 2003
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team P9947 ha effettuato un
sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di San Giovanni Teatino (CH), Via Roma in data 01/
04/2003.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n. 3 unità edilizie denominate per convenzione
con le lettere maiuscole dell’alfabeto.
Dette unità si configurano, all’interno del complesso scolastico, come unità edilizia in muratura, unità edilizia in
struttura mista ed unità edilizia in c.a. senza giunto a norma.
L’unità edilizia A é costituita da due edifici in muratura: A1 e A2.
L’edificio A1 risulta edificato nell’anno 1952 presenta n. 2 piani abitabili senza seminterrato né sottotetto; si
sviluppa per un altezza media interpiano di 3.80 m ed una superficie coperta di 134.00 mq. La struttura verticale
è del tipo in muratura di mattoni pieni a tre teste (come attestato dalla relazione di collaudo datata 5 dicembre
2002). Gli orizzontamenti sono con struttura portante in ferro e tavelle al solaio intermedio, mentre la copertura
di tipo piano e in laterocemento.
In questo edificio trovano posto due aule al piano terra, due aule al primo piano e servizi igienici in entrambi i
piani.
Dalle memorie (di insegnanti e tecnico comunale che hanno frequentato la scuola) sembra che l'edificio
originariamente era ad un solo piano, e che solo successivamente sia stato sopraelevato. Molto probabilmente la
sopraelevazione si è avuta durante la realizzazione dell’edificio A2 sorto come ampliamento del primo. La forma
planimetrica complessiva è regolare.
Dalla memoria di una insegnante che frequentò la scuola risulta che la stessa fu chiusa per grandi interventi di
ristrutturazione durante tutto l'anno 1962.
L’edificio A2 risulta edificato nella seconda metà degli anni Cinquanta, presenta n. 2 piani abitabili senza
seminterrato ma con sottotetto non praticabile; si sviluppa per un altezza media interpiano di 3.70 m ed una
superficie coperta di 510.00 mq. La struttura verticale è, come per l’edificio A1, del tipo in muratura di mattoni
pieni a tre teste. Gli orizzontamenti sono tutti con struttura portante in laterocemento, la copertura del tipo a
falde è anch’essa in laterocemento.
Questo corpo ospita al piano terra 3 aule didattiche e due locali mensa, al primo piano cinque aule didattiche, in
un'ala estrema trovano posto i servizi igienici su entrambi i piani.
Ha subito un ampliamento nel 1992 realizzato in muratura di mattoni pieni a due teste con solai in laterocemento ancorati con cordolo (come attestato dalla relazione di collaudo già citata), in cui trovano posto un'aula
didattica al piano terra, una piccola biblioteca ed un ufficio presidenza al primo piano. La forma planimetrica è ad
L.
L’edificio B1, che corrisponde all’aggregato in c.a., é stato realizzato nel 1962, presenta n. 2 piani abitabili senza
seminterrato né sottotetto; si sviluppa per un altezza media interpiano di 3.85 m ed una superficie coperta di
250.00 mq. presenta una struttura portante del tipo intelaiatura di tre ordini di pilastri in c.a. che si sviluppa da
una fondazione a trave continua, con solai in latero-cemento (come attesta la relazione di progetto datata 10
aprile 1962, depositata c/o la Prefettura). Risulta essere la sostituzione di un vecchio edificio in muratura che
ospitava l'oratorio (a memoria di una insegnante) di cui è stato mantenuto un muro perimetrale. Il primo solaio si
estende, tramite cordolo di collegamento, sulla muratura preesistente costituendo uno sbalzo sul lato dell'atrio di
ingresso. L'edificio è accorpato a quello preesistente senza la realizzazione del giunto tecnico; i pilastri attigui
all’edificio A2 sostituiscono il vecchio muro in mattoni e costituiscono l'appoggio anche per i solai del corpo in
muratura. In questa costruzione trovano posto la cucina, un'ampia mensa e locali di servizio al piano terra e
quattro aule ed un atrio al primo piano.
L’edificio C1, realizzato nella seconda metà degli anni Cinquanta, presenta n. 2 piani abitabili senza seminterrato
né sottotetto; si sviluppa per un altezza media interpiano di 3.70 m ed una superficie coperta di 148.00 mq.,
presenta una struttura portante originaria del tipo in muratura che è stata ristrutturata con una intelaiatura in c.a.
nel 1980 su fondazioni a plinti (come attesta la relazione di collaudo depositata c/o il Genio Civile in data 4
settembre 1980), i solai hanno una struttura laterocementizio, la copertura è del tipo piano non praticabile.
In questo corpo trova spazio la palestra al piano terra e tre aule didattiche al primo piano.
A ridosso del lato corto presenta un ampliamento al piano terra che mantiene solo la regolarità planimetrica, e
che costituisce l’edificio C2. Questo, di epoca successiva, si presenta ad un solo piano di altezza media di 3.30 m,
ed una superficie coperta di 53 mq.
Presenta la struttura verticale di tipo
in muratura di mattoni,ed il solaio di copertura di tipo piano in
laterocemento con cordolo, ha forma planimetrica ed altimetrica regolare.
Originariamente ospitava i locali igienici della palestra, attualmente è un ambiente unico senza articolazioni che
ospita attività exstra-scolastiche svolte nel pomeriggio ed è locale di sosta durante l'ora di pausa pranzo.
All’interno del complesso scolastico si svolgono funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola in oggetto. E
nell’ambiente palestra si tengono i consigli comunali ed occasionalmente si fanno feste. Il numero di utenti
mediamente presente nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso e di n. 496 tra studenti
personale docente personale non docente, per quanto riguarda le altre funzioni è stata valutata un’affluenza
massima di circa 150 persone.
NOTA INFORMATIVA:
Un programma di assetto urbanistico della zona di Sambuceto prevede la realizzazione di una "Casa albergo" per anziani sul sito scolastico a
seguito dell'abbattimento della scuola ed il trasferimento dell'istituzione in un nuovo edificio da realizzarsi in prossimità della scuola media sita
in via Venezia. La realizzazione del progetto dovrebbe avvenire tra qualche anno in congruenza della concessione di finanziamenti al riguardo.
criticità:
Al momento del sopralluogo sono state rilevate criticità diverse per ogni edificio.
L’edificio A1 presenta in un'aula al piano terra l'abbassamento della soletta di calpestio fino a cm. 4.2,
nell'ambiente superiore l'abbassamento del pavimento arriva a cm. 1.5 ma non si registra nell'intradosso
inferiore. La criticità al piano terra risulta sanata, probabilmente durante gli interventi di ristrutturazione del 1962,
quando venne realizzato l’edificio A2. Nelle stesse aule in cui si è abbassato il pavimento si registra una lesione
verticale allo spigolo tra pareti ortogonali che segnala un lieve distacco delle stesse. Lungo il corridoio del primo
piano, sulla parete a confine con l’edificio C1 (palestra), si segnalano lesioni verticali su entrambi i lati dei pilastri
in muratura, dovuti, probabilmente, al fenomeno dello schiacciamento causato dal peso del solaio di copertura in
c.a. Esternamente tra l’edificio A1 e l’edificio A2 si registra una lesione verticale che sottolinea la linea d'unione di
strutture realizzate in tempi diversi.
Un'altra criticità è relativa allo spazio immediatamente antistante l'approdo della scala di sicurezza che risulta
ostacolato dalla presenza della ringhiera della rampa di uscita sullo spazio pubblico. L’insieme delle lesioni, diffuse
per circa il 10%, corrisponde ad un livello di danno medio.
L’edificio A2 presenta una lesione esterna lungo la linea di contatto con l’edificio B1 corrispondente all’aggregato
realizzato in c.a.
Tale lesione si registra sia all'esterno che all'interno ma le stesse non si corrispondono. In particolare, quella
interna si prolunga al solaio di copertura. L’estensione del danno è stata valutata inferiore al 10% ed il livello
risulta di lieve entità.
L’edificio C1, corrispondente all’aggregato realizzato in struttura mista, presenta una lesione esterna lungo la
linea di contatto con l’edificio A1 visibile dal pianerottolo delle scale di sicurezza.
Un'altra lesione verticale esterna, risulta sul prospetto N-O a denuncia del contatto tra la struttura originale in
muratura e quella in c.a. introdotta successivamente.
Inoltre presenta una lesione lungo il contatto con il suo ampliamento costituito dall’edificio C2.
L’estensione del danno corrisponde al 10% ed il livello di tipo lieve.
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale, e delle indagini svolte si evidenziano
criticità differenti tra i vari aggregati strutturali.
In particolare l’aggregato A ha subito interventi di emergenza per rimediare a danni gravi, sono intervenute
trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico (realizzazione della copertura
laterocementizio) che hanno prodotto riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono intervenuti incrementi
significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, sono state eseguite opere
per
l’inserimento di impianti ed opere di scavo in posizione adiacente per il consolidamento dell'aggregato C.
Gli arredi posti all’interno dei locali (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc; di altezza superiore a mt
1,50) non sono stabilmente ancorati alle pareti ma esiste uno spazio adeguato tra le vetrate ed i banchi (almeno
½ dell’altezza della vetrata).
Non si rileva inoltre la presenza di elementi architettonici non strutturali (comignoli, balaustre, tettoie, persiane,
distacchi di intonaco, ecc.) incombenti e male ammorsati; l’aggregato B ha subito solo interventi per l’inserimento
di impianti; e l’aggregato C ha subito interventi di emergenza, tramite la realizzazione della struttura in c.a., per
rimediare a danni gravi, non sono intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di
carico, né a riduzioni di resistenza, sono state eseguite opere per l’inserimento di impianti, ed opere di scavo
all’interno dell’edificio C1 per la realizzazione dei plinti in c.a. Gli arredi posti all’interno dei locali (scaffalature,
librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc; di altezza superiore a mt 1,50) non sono stabilmente ancorati alle pareti né
esiste uno spazio adeguato tra le vetrate ed i banchi (almeno ½ dell’altezza della vetrata) e si rileva la presenza
di elementi architettonici non strutturali incombenti o male ammorsati.
IL SITO
descrizione:
L’Area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 2100 mq, si trova al centro dell'agglomerato urbano
di Sambuceto nei pressi della piazza principale.
Essa ha, dal punto di vista morfologico, ha una configurazione di tipo pianeggiante, si registra una lieve
differenza di quota con Piazza San Rocco confinante con l'area di pertinenza scolastica che risulta più bassa. Tale
differenza che si attesta intorno al metro di altezza è, probabilmente, dovuto alla sistemazione della
pavimentazione della piazza, infatti non si rilevano ulteriori dislivelli nell'intorno. Sul lato opposto della piazza si
trova il passaggio della linea ferroviaria, a quota lievemente più bassa, confinante con il lotto della scuola.
L’area di pertinenza scolastica è definita nei suoi confini con recinzione e presenta n. 2 accessi carrabili di circa
3.60 m che permettono un agevole accesso alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso direttamente dalla strada
principale che attraversa il centro abitato di sambuceto.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e delle indagini svolte non si evidenziano
criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, nel
particolare, non si ha notizia di frane a valle o a monte del fabbricato in un raggio di 500 mt.; nei muri di
contenimento non si sono osservati fenomeni deformativi o preoccupanti quadri fessurativi, non sono presenti
edifici pericolanti in aderenza agli edifici del complesso scolastico, i quali non insistono su un’ area di terreno di
riporto; nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, non sono
stati effettuati recentemente scavi, né demoliti fabbricati ma solo ultimate nuove costruzioni; non esistono infine
potenziali sorgenti di inquinanti chimici o biologici.
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A_Ed1
A_Ed2
B
C_Ed1
C_Ed2
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
26
12
A
12
5
Classe di
danno
(Da)
C0
B0
A
B0
A
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
2
2
2
2
2
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
.11E-01
.11E-01
.19E-01
.17E-02
.00E+00
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
.29E-04
.29E-04
.23E-03
.29E-04
.00E+00
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.88
0.88
0.86
0.88
0.88
Danno presunto
(D95)
0.06
0.03
0.23
0.03
0.02
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un
terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa
(B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a
la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA),
medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della
struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità
che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un
sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un
terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a
1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di
danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente
a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica
l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via
fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla
C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da
0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o
uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del
terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che
crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di
anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime
attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per
salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia
il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di
piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli
stessi.