'Carissimi Fratelli e Sorelle: ci accingiamo a ripercorrere il cammino quaresimale, che ci condurrà alle solenni celebrazioni del mistero centrale della fede, mistero della passione, morte e resurrezione di Cristo. Ci apprestiamo a vivere il tempo propizio che la Chiesa offre ai credenti per meditare sull' opera della salvezza realizzata dal Signore sulla Croce '. Sono le parole con le quali il Santo Padre inizia il suo Messaggio per la Quaresima 2002, messaggio di alto profilo ascetico, che noi vogliamo seguire come traccia per la nostra riflessione in questa prima domenica di Quaresima, avvalorando la parola del Papa con riferimenti alle Letture della Messa, a fatti di attualità e al programma quaresimale della nostra Comunità. Il Messaggio di Giovanni Paolo II si intitola: 'Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date '. L'espressione è dell'Evangelista Matteo ed è un invito a considerare i doni ricevuti da Dio per mostrargli la nostra riconoscenza e per trarre nuovo slancio per amare il prossimo. Il primo dono che Dio ha fatto agli uomini è la stessa Persona di Gesù Cristo e la redenzione, operata da Lui attraverso la sua passione, morte e resurrezione. Dice il Papa: 'Iddio ci ha liberamente donato il suo Figlio... Si è benevolmente chinato sulla nostra infermità, prendendone occasione per una nuova e più meravigliosa effusione del suo amore ...La Quaresima, richiamando allo spirito il mistero della morte e resurrezione del Signore, porti ogni cristiano a stupirsi intimamente della grandezza di tale dono '. Nella nostra Comunità, le occasioni che potranno aiutarci ad entrare nel mistero di Gesù Cristo e del suo amore, in questa Quaresima, sono soprattutto tre: A) Il Quaresimale che il nostro Arcivescovo, Card. Martini, terrà su Telenova e su Radio Marconi, ogni martedì, alle ore 20.45, incominciando da martedì 26 febbraio. Tratterà il tema: 'Discorso alla Chiesa', commentando il cap. 18 di San Matteo. Da grande biblista qual è il nostro Arcivescovo e da grande maestro di spirito, ci potrà guidare alla scoperta del Volto di Gesù impresso nella Chiesa. Bisognerà solo avere il coraggio di spegnere i canali alternativi della TV per sintonizzarsi su Telenova e seguire la trasmissione, magari con tutta la famiglia. E) La Via Crucis che faremo ogni venerdì alle ore 13 in Cappella. Non c'è come la meditazione della passione del Signore, per capire quanto ci ha voluto e ci vuole bene e per poter ricambiare il suo amore con una vita cristiana più coerente e impegnata. C) La adorazione eucaristica dei giovedì di Quaresima. Ogni giovedì, dalle 14 alle 16 Gesù verrà esposto sull'altare per la adorazione silenziosa di quanti hanno a cuore la conoscenza e l'amore per il Signore. Per conoscere bene una persona bisogna frequentarla, così per conoscere bene Gesù bisogna frequentarlo nel Sacramento che ce lo rende vicino e presente, il Sacramento dell' Eucarestia. Il secondo grande dono che Dio ha ratto agli uomini è il dono dell'esistenza. Dice il Papa: 'La nostra esistenza non è forse tutta segnata dalla benevolenza di Dio ? E' dono lo sbocciare della vita e il suo prodigioso svilupparsi '. A questo punto il Papa fa una riflessione molto efficace e di grande attualità sul dono della vita: 'Proprio perché è dono, l'esistenza non può essere considerata un possesso o una proprietà privata, anche se le potenzialità, di cui oggi disponiamo per migliorarne la qualità, potrebbero far pensa;re che I 'uomo sia di essa padrone '. In effetti le conquiste della medicina e della biotecnologia a volte potrebbero indurre I 'uomo a pensarsi creatore di se stesso, e a cedere alla tentazione di manipolare 'l'albero della vita'. Il Vangelo di oggi parla delle tre tentazioni dell'uomo, subite anche da Gesù: la tentazione della carne, del possesso e dell'idolatria, ma queste tre tentazioni -dice il Papa -oggi si possono ridurre a una: 'indurre I 'uomo a pensarsi creatore di se stesso e a cedere alla tentazione di manipolare l'albero della vita'. E' di questa settimana la strabiliante notizia giunta dagli Stati Uniti, per cui un gruppo di scienziati avrebbero prodotto un utero artificiale in grado di far sviluppare l'embrione al di fuori del corpo della donna. I giornali cattolici hanno titolato così i loro articoli. ' Un nuovo passo sulla strada della disumanizzazione '. 'Non siamo fatti con pezzi di ricambio '. 'Nel campo della fecondazione assistita la realtà sta superando di gran lunga la fantasia '. 'E' il frutto della presunzione umana e roba per medici senza scrupoli '. E il Card. Martini 'Le biotecnologie non producano mostri '. Veramente ci domandiamo col solo buon senso: di questo passo dove potremo arrivare? Il terzo dono che Dio ha fatto agli uomini è il dono della vita divina. Dice il Papa: 'Per mezzo dello Spirito Santo, Cristo rinnova la nostra vita e ci rende partecipi di quella stessa vita divina che ci introduce nell' intimità di Dio e ci fa sperimentare il suo amore per noi. Si tratta di un dono sublime, che il cristiano non può non proclamare con gioia... Questa vita, comunicata a noi mediante il battesimo, dobbiamo continuamente alimentare con una fedele risposta individuale e comunitaria, mediante la preghiera, la celebrazione dei Sacramenti e la testimonianza evangelica " Queste parole del Papa ci rimandano al nostro programma quaresimale: S. Messa festiva, S. Rosario quotidiano, un quarto d' ora di silenzio ogni giorno, la preparazione della Confessione pasquale, come ci ricorda San Paolo nella seconda Lettura: 'Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio!' Il programma quaresimale dovrà includere anche qualche rinuncia, che può consistere nel digiuno del fumo, dell' alcool, della TV, del magro al venerdì e dell' astinenza il primo e ultimo venerdì di Quaresima, e soprattutto in qualche opera di solidarietà e di carità verso le persone più bisognose, come ci ricorda Isaia nella prima Lettura: 'Questo è il digiuno che io voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi ...Dividere il pane con l'affamato, , introdurre in casa i miseri, senza tetto, vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi dalla tua carne '. Insomma, continua il Papa: 'Dobbiamo aprirci come credenti, a una esistenza improntata a 'gratuità', dedicando senza riserve noi stessi a Dio e al prossimo... in questo modo i cristiani diventano apostoli di speranza e costruttori della civiltà dell' amore '. Conclusione. Il messaggio di Giovanni Paolo II si conclude con una esortazione: 'Fratelli e sorelle carissimi: Sia questo lo stile con cui ci apprestiamo a vivere la Quaresima: la generosità fattiva verso i fratelli più poveri! Aprendo loro il cuore, diventiamo sempre più consapevoli che il nostro dono agli altri è risposta ai numerosi doni che il Signore continua a farci, Gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente diamo! Maria, la Vergine del bell’ Amore e della Speranza, sia guida e sostegno in questo itinerario quaresimale " Oggi però l' omilìa richiede una appendice, riguardante il gesto liturgico dell' imposizione delle Sacre Ceneri, gesto compiuto anche dal Papa, mercoledì scorso nella Basilica di Santa Sabina a Roma. Per illustrarne il significato prendiamo ancora le sue parole: 'Il Sacerdote imponendoci le Sacre Ceneri dirà: 'Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai ' .'Queste parole, tratte dal Libro della Genesi, richiamano la caducità dell' esistenza e invitano a considerare la vanità di ogni progetto terreno, quando l'uomo non fonda la sua speranza nel Signore '. 'Quella di oggi, pertanto, può essere considerata in qualche modo come una 'liturgia di morte " che rimanda al Venerdì Santo, dove il rito odierno trova il suo pieno compimento. Il tempo quaresimale sia per tutti una rinnovata esperienza di conversione e di profonda riconciliazione con Dio, con noi stessi e con i fratelli '.