doc_006_ac stato avanzamento attività 2010

Area Comunicazione
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Monitoraggio delle attività previste nel piano
2010-2011
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Sommario
0 Premessa .................................................................................................................... 1
1 Obiettivi di attività di Area ............................................................................................. 1
2 Obiettivi specifici di settore ............................................................................................ 4
4. Obiettivi di miglioramento .............................................................................................. 9
0
Premessa
Questo documento contiene il monitoraggio delle attività previste nelle pianificazione 2010-2011 estrapolati dalle relazioni annuali dei
responsabili di ufficio
1
Obiettivi di attività di Area
1) Definire il Piano di comunicazione 2010/2011 secondo le priorità della Direzione Generale in integrazione con le attività
previste a carico di Segest e Gestire la comunicazione esterna, interna e istituzionale inerente il trasferimento al nuovo polo
ospedaliero di Cona
L’ufficio stampa è stato di supporto alla Direzione Generale per la realizzazione degli incontri che si sono svolti presso il nuovo ospedale di
Cona.
a – Istituzione Tavolo Tecnico “Comunicazione S. Anna”: nel settembre 2010 è stato istituito il Tavolo Tecnico di Comunicazione, un
organismo voluto dall’amministrazione comunale di Ferrara, coordinato dalla portavoce del sindaco, al quale partecipano gli addetti stampa
di: Azienda Ospedaliero- Universitaria di Ferrara, AUSL, Università, Comune e Provincia. Il Tavolo Tecnico nasce per l’esigenza di gestire ed
organizzare al meglio la comunicazione verso i cittadini e verso i dipendenti degli enti coinvolti rispetto al Nuovo Ospedale S. Anna. Nel 2010
sono state organizzate 7 riunioni. A seguito degli incontri del Tavolo Tecnico è stato programmato un elenco di conferenze stampa da
svolgersi a cavallo fra il 2010 e il 2011. Nel 2010 sono state organizzate due conferenze: la prima comprendente una visita guidata al
cantiere di Cona e la seconda incentrata sul tema 118.
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b – Ad esclusione dei mesi di: maggio, giugno, ottobre la Newsletter ha sempre toccato il tema dello sviluppo del cantiere di Cona
c- Per quanto riguarda l’House Organ, in tutti i numeri del 2010 è stato toccato il tema Cona.
2) Garantire la corretta gestione dell’Immagine coordinata e supportare i servizi e le unità operative nell’applicazione del logo
aziendale
L’URP e la Funzione Internet/Intranet hanno fornito supporto in particolare alla Unità Operative Aziendali per la produzione di
documentazione informativa interna.
3) Mantenere alta l’attenzione sui temi della Qualità
Tutti gli operatori dell’Area hanno contribuito nella corretta gestione del sistema qualità sia nell’aggiornamento della documentazione sia
nella registrazione delle non conformità
4) Promuovere in ospedale un sistema di Gestione dell’umanizzazione negli ambiti e processi assistenziali, organizzativi,
ambientali, formativi e di ricerca con la centralità dei concetti di persona, rispetto, accoglienza e ascolto.
Il progetto di Umanizzazione per l’anno 2010 prevedeva l’azione n. 6 e n. 7 Vedi Tabella
6) Istituzione Gruppo di Lavoro Aziendale con Aprile
l’obiettivo di:
2010
 stabilire i criteri di valutazione dei progetti
presentati
 creare una check list di valutazione
 valutare i progetti presentati
 premiare i progetti migliori
7) Aggiornamento e validazione
mappa dei progetti aziendali
della
–
Dicembre Patrizia Fabbri
1° Ottobre 2010
Sandra
Bombardi
Olga Gamberini
Gloria Putinati
Convocazione incontro e riunione;
Verbale
e-mail ai Direttori di Dip.to e ai Responsabili di
UU.OO.
con
richiesta
di
confermare/modificare/aggiornare le informazioni già
inviate;
e-mail di risposta ed eventuali nuovi
progetti / iniziative
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Il cambio di direzione non ha reso possibile il proseguimento del progetto, inoltre, si è ritenuto utile garantire priorità al Progetto di
Modernizzazione “Differenze & Equità” in quanto permetterà di acquisire abilità utili al governo dei progetti di Umanizzazione aziendali.
Gestire gli aspetti tecnico-organizzative del Servizio Civile Volontario
Il cambio di direzione non ha permesso la realizzazione delle seguenti proposte di miglioramento a breve termine del processo di gestione
del Servizio Civile:
-
Nominare un Responsabile Aziendale di Servizio Civile, attualmente in capo al Direttore Generale;
Nominare un operatore amministrativo e un operatore informatico (obbligatori ai fini dell’accreditamento), prevedendo, non solo
formalmente, per entrambe gli operatori un impegno orario settimanale in supporto al processo di gestione del Servizio Civile;
Nominare un coordinatore della progettazione;
Ufficializzare, nello stesso atto aziendale, i nomi degli operatori progettisti accreditati presenti nelle 5 sedi d’attuazione dei progetti –
Clinica Divisione Pediatrica, Clinica Neurologica, Area Riabilitativa, Area Medica, URP/Accoglienza - il referente aziendale responsabile
della selezione, il referente aziendale del monitoraggio e il referente della formazione;
Nell’anno 2010 sono state realizzate le seguenti attività:
- Gestione presenze e monitoraggio delle attività dei seguenti volontari: n. 8 in SCN terminato il 6.01.2010 e n. 2 in SCR iniziato il
13.01.2010.
- Gestione presenze e monitoraggio delle attività dei seguenti volontari: n. 8 in SCN iniziato il 7.01.2010 .
- Coordinata attività di progettazione per n. 4 PROGETTI – Valuti positivamente ma non finanziati.
- Svolta formazione generale di recupero per n. 2 Volontari, e svolta formazione specifica come previsto dal progetto di Area
Comunicazione.
Gestire la segnaletica e gli spazi pubblicitari


Segnaletica: l’URP è impegnato e collabora con le Unità Operative, i Servizi e con la Direzione Risorse Tecniche e Patrimoniali
nell’aggiornamento della segnaletica, (soprattutto in relazione all’avvicendamento dei Direttori, modificazione di orari, indicazione di
servizi accessori e ai cambi di sede delle strutture interne); notevole impegno ha comportato nel 2010 l’implementazione della
segnaletica relativa ai lavori di ristrutturazione del corridoio, che hanno interrotto per alcuni mesi il cosiddetto “anello” evidenziando la
necessità di percorsi alternativi per consentire l’accesso all’utenza.
Spazi Pubblicitari: sono stati proposti all’attenzione del Gruppo n. 9 bozzetti dei quali n. 8 sono stati approvati e n. 1 non approvato.
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Politiche per l’uso razionale dell’energia ed il rispetto ambientale:proseguimento Campagna di sensibilizzazione, informazione
ed orientamento rivolta agli operatori per l’uso razionale dell’energia
La Funzione Internet/Intranet ha mantenuto i rapporti di collaborazione con l’Energy Manager per la messa on line sul sito intranet delle
informazioni relative alla campagna e i relativi consumi aziendali
2
Obiettivi specifici di settore
Ufficio Relazioni con il Pubblico
OBIETTIVI SPECIFICI
-
Favorire il convenzionamento delle Associazioni di Volontariato presenti in ospedale
STATO
Inserimento di nuove associazioni e relativo iter di sperimentazione:
−
Nel 2010 sono state attive le convenzioni con le seguenti associazioni:

A.V.U.L.S.S.; A.N.D.O.S.; Vola nel Cuore; Volontari del Sorriso; Laici in Chiara con Francesco; A.M.I.C.I.; CIRCI; AMRER Onlus;
Associazione OASI Associazione Giulia.
Monitoraggio:
 mensilmente l’URP riceve i fogli di presenza dei volontari;
 annualmente il referente dell’Unità Operativa e il Responsabile dell’Associazione producono una relazione in merito all’attività
svolta.
Il bando per il rinnovo e/o le nuove convenzioni con le Associazioni di Volontariato è stato emesso con scadenza 31.12.2010.
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Funzione Internet-Intranet
OBIETTIVI SPECIFICI
-
Realizzazione del Portale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara
STATO
(vedi dettaglio in allegato; si auspica la messa on line entro giugno 2011)
Ufficio Accoglienza e Mediazione Culturale
OBIETTIVI SPECIFICI
-
Recepire a livello Aziendale il progetto Regionale “Differenze ed Equità”
STATO
Il modello è stato definito in modo formale aderendo nel 2008 al progetto di modernizzazione RER - Gestire le differenze nel rispetto
dell’equità: strategie aziendali e modelli organizzativi - e rinnovato nel 2009 - Equasanità" 2009-2010 e la relativa delibera di approvazioneDGR 2337/2009 - Nomina di Responsabilità, da parte della Direzione Generale, della Dott.ssa Patrizia FABBRI e individuata la
collaborazione della Dott.ssa Sandra BOMBARDI e Dott.ssa Teresa MATARAZZO (da settembre 2010)
L’obiettivo principale del progetto consiste nel rendere il principio di equità un elemento cardine e pervasivo della programmazione aziendale
e delle modalità di accesso ed erogazione dei servizi, rispetto alle diversità che oggi caratterizzano le comunità regionali e verso cui il Piano
Sociale e Sanitario Regionale fa preciso riferimento in quanto “sono a rischio le capacità” di specifiche fasce di popolazione per le differenze
culturali, di genere, di età, di disabilità, vulnerabilità sociale, nell’utilizzo delle risorse messe a disposizione.
In particolare, gli obiettivi del progetto sono finalizzati a rendere sistematica l’attività di valutazione dell’equità (equality assessment)
all’interno delle aziende sanitarie in una prospettiva di processo continuo di miglioramento delle macro articolazioni: programmazione,
accesso ai servizi e loro erogazione. L’attenzione è rivolta alle diversità presenti nella popolazione che sono maggiormente oggetto di
discriminazione, secondo le indicazioni dell’ex art. 13 del trattato di Amsterdam/1997 (genere, età, origine etnica, tendenze/orientamento
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sessuale, religione/convinzioni personali, di-sabilità) e successivi atti assunti dalla Comunità Europea. I risultati saranno costituiti dalla
messa a sistema di strumenti di equality assessment, predisposizione di un set minimo di indicatori di disuguaglianza sociale nella lettura dei
profili di comunità, verifica di fattibilità di una anagrafica del personale dipendente in relazione alle variabili sensibili per orientare ed
armonizzare politiche di diversity management.
1. Definire il proprio modello di gestione delle diversità
Condiviso a livello regionale la proposta dell’AOU di Ferrara riguardo la necessità di definire il proprio modello di gestione delle diversità. La
presente proposta necessità di condivisione a livello di direzione e formalizzazione con atto aziendale. Il documento comprende n. 3
LIVELLI DI LAVORO (presente in allegato):
1) Creazione di un COORDINAMENTO
2) Strumenti di VALUTAZIONE
3) Elaborazione di un PROGRAMMA EQUITA’
2. Produrre progetti di diversity management (aziendali o di area vasta) relativi a problemi o target specifici (di popolazione e/o
dipendenti).
Per Diversity management si intende un approccio "diversificato" alla gestione delle risorse umane, finalizzato alla creazione di un ambiente
lavorativo inclusivo, che favorisca l’espressione del potenziale individuale e lo utilizzi come leva strategica per il raggiungimento degli
obiettivi aziendali. È definito un processo di cambiamento interno all'azienda il cui scopo è quello di valorizzare e utilizzare al meglio i
contributi che ciascun dipendente è in grado di offrire per il conseguimento degli obiettivi aziendali (Bombelli, 2001). Il diversity
management, inteso soprattutto come modello per la valorizzazione delle differenze 1. Diversity Management rende accessibili a qualunque
dipendente le stesse opportunità ma in maniere diverse. Ogni risorsa viene quindi valorizzata secondo i suoi ritmi, le sue competenze e le
sue qualità.
L’AOU di Ferrara nel 2010 ha ottenuto n. 3 bollini rosa da parte di O.N.Da. Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna. L’iniziativa viene
promossa per far emergere le strutture più attente alle esigenze femminili ed è ormai giunta alla quarta edizione, contribuendo a diffondere
1
Diversity management nasce agli inizi degli anni novanta, per colmare una serie di differenze, contrattuali e non, che
affliggevano la maggior parte delle aziende statunitensi. Gli Stati Uniti sono stati infatti i primi a valutare l'importanza della valorizzazione dei talenti, a qualsiasi
razza, religione e genere essi appartengano. Questa opportunità consente alla persona di sviluppare e applicare, all'interno dell'organizzazione, uno spettro
ampio e integrato di abilità e comportamenti che riflettono il suo genere, la sua razza, la sua nazionalità, l'età, il background e l'esperienza.
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sempre più anche nel nostro Paese il concetto internazionale di ‘women’s hospital’. Inoltre, in collaborazione con l’AUSL di Ferrara e altre
istituzioni del territorio (Comune, Provincia, Università) sono stati realizzati i seguenti progetti di diversity management:
- Convegno annuale riguardante il tema della Salute di Genere
- Corsi di Formazione interaziendali riguardo il tema del Mobbing e Pari Opportunità
Il progetto Equasanità" 2009-2010 prevede un’agenda di lavoro organizzata per sottoprogetti e aree vaste. L’AOU di Ferrara facendo parte
dell’Area vasta Emilia Centro lavorerà nel 2011, coordinata dall’AUSL di Bologna, prevalentemente sulla Diversity management in
particolare:
- mappatura delle fonti necessarie per costruire la demografia del personale dipendente;
- ricognizione della legislazione vigente in materia di diversity management.
3. Contribuire allo sviluppo a alla sperimentazione di indicatori di equality assesment individuati in
contesto regionale.
Nel 2010 sono state svolte le seguenti attività formative, progettuali e di lavoro in gruppo:
n. 2 Laboratori formativi
-
Lo sviluppo di un approccio strategico all’equità nei servizi sanitari: il modello scozzese - 1 e 2 luglio – Castel San Pietro Terme;
-
Gli strumenti per l’equality assessment - 20 e 21 settembre - Rimini
n. 7 Incontri regionali
18.02, 25 e 31.03, 30.04, 11.05, 7.09, 19.10
I laboratori e gli incontri hanno permesso di condividere buone pratiche ed il confronto sullo sviluppo di strategie che affrontano le disequità
nella fornitura di assistenza sanitaria. Implementare una strategia ed un governo, a livello aziendale, rispettoso delle differenze per garantire
equità sono necessarie le seguenti strategie e competenze: Governance, Monitoraggio e valutazione dei progetti e d’impatto, Reporting,
Coinvolgimento degli stakeholders.
Inoltre, il laboratorio sugli strumenti per l’equality assessment ha facilitato la comprensione riguardo al modo di costruire equità, nella
pianificazione ed erogazione dei servizi sanitari, attraverso lo strumento di valutazione utilizzato nel sistema sanitario scozzese.
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Ufficio stampa
OBIETTIVI SPECIFICI
- Creare una newsletter con strumenti del web 2.0 consultabile on-line sul Portale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara.
STATO
L’Ufficio Stampa è in attesa che la funzione Internet – Intranet termini la migrazione dei dati dal vecchio al nuovo CMS Plone. Una volta
terminato il trasferimento dei dati sarà possibile abbozzare il progetto per la Newsletter 2.0
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4. Obiettivi di miglioramento
Ufficio Stampa
-
Ampliare la rete dei referenti di interfaccia con la redazione per integrare informazioni inerenti servizi interaziendali ad oggi non
compresi per la realizzazione di newsletter e house organ
Nel corso del 2010 sono stati allacciati nuovi rapporti di collaborazione con professionisti dell’azienda al fine di incrementare le informazioni a
disposizione della redazione per la realizzazione di Newsletter e House Organ. Il Capo servizio Federica Fiorini ha preso contatti con il
Dipartimento Interaziendale ICT e con il Dipartimento Interaziendale di Prevenzione e Protezione. Il Direttore dell’Area Comunicazione,
insieme a Fiorini e Malossi, ha incontrato i referenti dei due dipartimenti stabilendo un contatto e iniziando così un rapporto di collaborazione.
Funzione Internet/Intranet
-
Diffondere tra i referenti del Sistema Informativo/informatico i principi e i linguaggi della comunicazione interna con particolare
riferimento alla conoscenza del sistema Intranet:
ok vedi report corsi giugno 2010
-
Coinvolgere i referenti del Sistema Informativo/informatico nella progettazione e modernizzazione del Portale al fine di migliorare e
garantire una maggiore diffusione delle informazioni all’interno dell’azienda:
ok vedi report corsi giugno 2010
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Ufficio relazioni con il pubblico
- Riduzione tempi di chiusura dei reclami: Consolidare l’obiettivo e mantenere l’indicatore riferito ai tempi di risposta alle
segnalazioni (80%): nel 2010 l’attenzione al mantenimento ed al miglioramento dell’indicatore relativo ai tempi di chiusura dei reclami
è stato tenuto nella massima considerazione ed ha richiesto all’URP un notevole impegno, soprattutto a fronte del notevole incremento
delle segnalazioni recanti reclami passati da 485 nel 2009 a 778 nel 2010 (+ 62%), evidenziando che l’aumento più considerevole di
reclami ha riguardato gli aspetti economici e l’applicazione della normativa (ricorsi per ticket di Pronto Soccorso e prestazioni
ambulatoriali ed erogate in Day Service. Il risultato ottenuto: 88,6% dei reclami chiusi entro 30 giorni (quindi abbondantemente entro
l’80% previsto), rappresenta un risultato in prima istanza rispettoso del diritto del cittadino ad avere una risposta tempestiva ed in
secondo luogo stimola a consolidare il risultato ponendo come obiettivo per il 2011 il 90% di chiusura dei reclami entro 30 giorni.
-
Rete dei referenti per migliorare il flusso informativo interno: Consolidare i risultati ottenuti e allargare la rete dei
referenti coinvolgendo la Direzione Medica e la Direzione delle Professioni: Si evidenzia un certo miglioramento rispetto alle
comunicazioni/informazioni pervenute sia dalla Direzione Medica che dalla Direzione delle Professioni, in relazione all’importanza della
comunicazione tempestiva alla peculiarità delle competenze informative/comunicative dell’Ufficio si continuerà a mantenere elevata
l’attenzione anche su tali aspetti
-
Qualità delle risposte fornite dall’URP alle segnalazioni dei cittadini: Migliorare la qualità in ordine a coerenza con i
quesiti posti, personalizzazione e cortesia:
Vedi progetto di miglioramento dell’URP “L’adeguatezza della risposta al cittadino” , citato in precedenza
-
Sito internet: pagine dell’URP e del Volontariato: Migliorare l’organizzazione dei contenuti per facilitarne la fruibilità:
Le pagine sono state riorganizzate e i contenuti snelliti, riorganizzati ed arricchiti dei link necessari.
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Ufficio Accoglienza e mediazione culturale
-
Produrre uno strumento di integrazione organizzativa riguardo alla gestione dell’utente straniero integrando il processo
amministrativo con il processo d’accoglienza e mediazione
Nel corso del 2010 sono stati realizzati n. 3 incontri con le seguenti Direzioni:
Giugno 2010
- Direzione Medica
Dr.ssa Giorgetti – Percorso utente/associazione - Richiesta di permesso di soggiorno per cure/salute
Vedi Verbale – Bisogno Clinico /Organizzativo
Dicembre 2010
- Direzione Risorse Economiche Finanziarie e Costi di produzione
Dr.ssa Anna Gualandi
Boarini Stefano
Marsiglio Sabrina
L’incontro con il gruppo di lavoro dell’Ufficio Estero presenta finalità economiche/organizzative espresse dal personale:
Produrre uno strumento informativo al fine di rassicurare gli utenti stranieri che arrivato in Pronto Soccorso riguardo il rispetto del diritto
all’assistenza e della non segnalazione;
Informare gli utenti stranieri sul tipo di documentazione da presentare a seconda della provenienza e della condizione di regolarità o
irregolarità;
Informare gli utenti stranieri riguardo la compartecipazione economica o gratuità delle prestazioni di Pronto Soccorso a seconda della
condizione giuridica (regolarità o irregolarità).
Vedi Verbale
Marzo 2010
- Centro Servizi
Dott. Marco Cruciani e Op. Sportello Isabella Descrovi
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L’incontro con il personale del centro servizi ha permesso la compilazione del questionario regionale riguardo il Progetto sull’organizzazione
dell’assistenza sanitaria erogata nelle aziende a favore dei cittadini stranieri.
Vedi Verbale e questionario
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Predisporre un progetto di individuazione di spazi dedicati ai diversi culti e alla stanza del silenzio:
Revisione della letteratura:
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A. Baglioni, R. Tartaglia, Ergonomia e ospedale: valutazione progettazione e gestione di ambienti, organizzazioni, strumenti e servizi,
Il Sole 24 Ore, Milano, 2002.
F. Bracci, G. Cardamone, Presenze: migranti e accesso ai servizi socio sanitari, F. Angeli, Milano, 2005.
E. Colombo, G. Semi, Multiculturalismo quotidiano, le pratiche della differenza, F. Angeli, Milano, 2007.
F. Giofre, Innovazione della programmazione e progettazione dell'ospedale, Palombi Editori, Roma, 2007.
R. Grillo, J. Pratt, Le politiche del riconoscimento delle differenze. Multiculturalismo all'italiana.
M. Leininger, Infermieristica transculturale: concetti, teorie, ricerca e pratiche, CEA, Milano, 2004.
R. Terranova-Cecchini, Migrare. Guida per gli operatori dei servizi sociali, sanitari, culturali e di accoglienza, F.Angeli, Milano, 1991.
M. Tognazzi Bordogna, Disuguaglianze di salute e immigrazione, F. Angeli, Milano, 2008.
Articoli:
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
L. Aite, La morte a pochi minuti dalla nascita, in Janus 34, Estate 2009, Il profitto della memoria.
P. Altea, Architettura e ingegneria per la sanità, in Tecnica Ospedaliera, Ottobre 2010
M. Caserta, R. Cerri, Le cure dello spirito, in L'infermiere, Numero 4 Settembre 2010.
L. Colusso, Il cordoglio anticipato, in Janus 34, Estate 2009, Il profitto della memoria.
P. Lacarpia, R. Lelleri, Report Stranieri e appartenenza religiosa, in Osservatorio provinciale delle immigrazioni di Bologna, Luglio
2010.

G. Masera, La “cura della morte”: riflessioni sul rapporto tra antropologia e infermieristica, in Janus 34, Estate 2009, Il profitto della
memoria.
C.Massi, Cattolici, buddisti e musulmani: ora in ospedale pregano insieme,in Il Messaggero, 29/12/2008.
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Stranieri e appartenenza religiosa. Il rapporto dell'Osservatorio provinciale delle immigrazioni, in Qualità Sociale, Bologna, 2010.
Mappa dei principali luoghi di culto e relativi responsabili:
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Chiesa Cristiana Evangelica – Assemblea di Dio in Italia - Pastore: Samuele Faia
Chiesa Cristiana Evangelica - Pastore: Paul Finch
Chiesa Evangelica Battista – U.C.E.B.I. - Pastora: Giusy Bagnato
Centro Islamico - Responsabile: Murshed Osama
Comunità Ebraica - Rabbino Capo: Caro Luciano - Presidente: Sacerdoti Michele
Parrocchia Greco Ortodossa di San Giorgio - Parroco: Protopresbitero Anatoli Grytskiv
Parrocchia Greco Ortodossa di San Giorgio - Parroco: Rev.mo Archimandrita Dionysios Papavassiliou
Diocesi Ferrara – Comacchio - Arcivescovo Rabitti Paolo
AZIONI SVOLTE
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10 Novembre 2010
Visita all' Azienda Ospedaliero Universitaria - Molinette - San Giovanni Battista di Torino.
Intervista (sbobinamento intervista in corso) ai responsabili dell'Ufficio Qualità Percepita e del progetto “Cultura e Religioni”, Rosanna
Cerri e Mario Caserta.
Visita alla “Stanza del Silenzio” e report fotografico.
Consegna della documentazione inerente ai progetti “Cultura e Religioni” e “Stanza del Silenzio”.
AZIONI SVOLTE
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30 Novembre 2010
Incontro con Maria Lucia Giorgetti – Direzione Medica di Presidio – sulla fattibilità del progetto “Preghiamo insieme nella Stanza del
Silenzio”.
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Oggetto dell'incontro: disponibilità di uno spazio, all'interno del nuovo Ospedale di Cona, che possa accogliere una stanza
multiculto e discussione dei criteri per realizzarla seguendo le modalità del progetto.
Sviluppo dell'incontro: report sulla visita documentativa all'Azienda Ospedaliero Universitaria – Molinette – San Giovanni Battista di
Torino e illustrazione dei progetti “Cultura e Religioni” e “Stanza del Silenzio” già realizzati e attivi nella sede torinese.
Conclusioni dell'incontro: predisposizione già esistente di una Sala Multiculto nella pianta del nuovo Ospedale di Cona.
Aggiornamento dopo la verifica dei criteri, delle modalità e delle risorse umane e finanziarie da impiegare nel progetto “Preghiamo
insieme nella Stanza del Silenzio”.
Consegna delle piante del nuovo Ospedale di Cona relative alla Sala Multiculto.
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6 Dicembre 2010
Sopralluogo e visita documentativo/fotografica con Anna Ricciarelli – Coordinatore Architettonico – alla Sala Multiculto del nuovo
Ospedale di Cona.
11 febbraio 2011
Responsabile Sistema Qualità